TNAS: Udienza Stefano Bagalini/FIGC, prossimo incontro il 18 febbraio

3-TNASLa prima udienza della controversia tra il Sig. Stefano Bagalini, nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, si è svolta oggi a Roma presso la sede del Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport alla presenza anche del ricorrente.

L’Arbitro unico, Avv. Aurelio Vessichelli, ha effettuato il previsto tentativo di conciliazione: sentite le parti e preso atto delle loro differenti posizioni, lo ha dichiarato concluso, allo stato, con esito negativo.

Preso atto del deposito della motivazione della decisione impugnata, l’Arbitro unico ha, dapprima, fissato termine alla parte ricorrente per il deposito di motivi aggiunti e alla parte intimata per il deposito di replica e, successivamente, ha fissato l’udienza di discussione il 18 febbraio 2014, con inizio alle ore 16.00.

 

L’istanza si riferisce alla decisione della Corte di Giustizia Federale (C.U. n. 129/CGF 2013/2014 del 3 dicembre 2013, contenente la decisione) che, in parziale accoglimento del ricorso alla decisione di primo grado, ha ridotto la sanzione inflitta al calciatore dalla Commissione Disciplinare Nazionale da 9 mesi a 6 mesi di squalifica. Il calciatore, all’epoca dei fatti tesserato per la A.C. San Giustese Srl, era stato deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale per rispondere della violazione dell’art. 1, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva per la violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità sportiva per avere, in concorso con il calciatore Carlo Gervasoni, in data 1 aprile 2011, organizzato un incontro tra due esponenti del gruppo degli “zingari” con l’allora arbitro effettivo Roberto Bagaglini con la finalità di porre in essere atti diretti ad alterare il regolare svolgimento di alcune gare al momento non ancora identificate e per la violazione dell’art. 7, comma 7, del Codice di Giustizia Sportiva per avere, essendo venuto a conoscenza della proposta illecita effettuata dagli “zingari” al Roberto Bagaglini, omesso di informare senza indugio la Procura federale.