Procura Generale e Procura FIT ricorrono contro l'annullamento dell'inibizione a Camila Giorgi

Collegio di Garanzia

Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto il ricorso presentato congiuntamente dalla Procura Generale dello Sport presso il CONI, in persona del Procuratore Generale dello Sport, gen. Enrico Cataldi, e dalla Procura Federale della Federazione Italiana Tennis (F.I.T.), in persona del Procuratore Federale Aggiunto, avv. Guido Cipriani, e del Sostituto Procuratore Federale, avv. Francesco Polimei, per l'annullamento della decisione della Corte Federale d'Appello FIT n. 7/2017, pubblicata il 5 aprile 2017, con la quale, in accoglimento del reclamo proposto dalla sig.ra Camila Giorgi, è stata pronunciata la sussistenza del difetto di giurisdizione e, per l'effetto, è stata annullata la sentenza di primo grado del Tribunale Federale FIT n. 8/2017 del 27 gennaio che aveva irrogato, a carico dell'incolpata, la sanzione dell'inibizione da ogni attività federale per 9 mesi oltre all'ammenda pari ad € 30.000,00.

 

La decisione impugnata è intervenuta nell'ambito del procedimento n. 58/2016, aperto dal Procuratore Federale nei confronti dell'incolpata, sig.ra Giorgi, sottoposta ad indagine per l'asserita violazione dell'art. 1, commi I, II e IV, del Regolamento di Giustizia FIT, nonché dell'art. 19, comma I, del medesimo Regolamento (condotta non conforme ai principi di lealtà, della probità e della rettitudine sportiva, non avendo l’atleta risposto alla convocazione per una rappresentativa nazionale in occasione della manifestazione internazionale di tennis a squadre femminile, denominata "Fed Cup" - tenutasi a Lleida (ES) - 16/17 aprile 2016).

 

Le ricorrenti Procure chiedono al Collegio di Garanzia, previa riforma della decisione impugnata della CFA FIT, di confermare, in ogni sua parte, la decisione di primo grado del Tribunale Federale FIT n. 8/2017 del 27 gennaio, condannando, per l’effetto, la sig.ra Giorgi alla pena della sospensione da ogni attività federale per 9 mesi e confermando la sanzione pecuniaria pari ad € 30.000,00.