Il 31 maggio prossima sessione di udienze a Sezioni Unite

Collegio di Garanzia

Il Collegio di Garanzia comunica che la prossima sessione di udienze a Sezioni Unite, presieduta dal Presidente Franco Frattini, si terrà il 31 maggio, a partire dalle ore 14.30.

 

Di seguito, il calendario dei ricorsi che saranno trattati in tale occasione:

 

1)      ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 44/2017, presentato congiuntamente, in data 6 aprile 2017, dall'ASD Terreno di Gioco, nonché dal Comitato Provinciale di Belluno dell’A.I.C.S. (Associazione Italiana Cultura e Sport), che aderisce in toto alla posizione della associazione ricorrente, contro il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), la Giunta Nazionale del CONI e nei confronti dell'AICS per l'annullamento della deliberazione della Giunta Nazionale del CONI n. 51 del 14 febbraio 2017, comunicata all'ASD Terreno di Gioco a mezzo raccomandata A/R in data 7 marzo 2017, recante il rigetto del ricorso - ex art. 3, comma 6, delle "Norme per l'istituzione e funzionamento del registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche" - proposto avverso il provvedimento del Segretario Generale del CONI n. 59 del 28 settembre 2016 e la conferma del provvedimento con il quale è stata disposta la nullità dell'iscrizione al Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche n. 93393, conseguita in data 27/7/2009, per l'asserito mancato svolgimento, da parte del sodalizio ricorrente, negli anni presi in esame, "di attività sportiva e/o didattica svolta dall’associazione nell’ambito istituzionale dell’ente di promozione sportiva AICS e per la mancanza di elenchi di propri soci tesserati allo stesso ente”;

 

2)      ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 52/2017, presentato, in data 3 maggio 2017, dalla Procura Generale dello Sport presso il CONI, in persona del Procuratore Generale dello Sport, gen. Enrico Cataldi, e del Procuratore Nazionale dello Sport, avv. Marco Giontella, nei confronti del sig. Nicola Maggio, contro la decisione della Corte Federale d'Appello della FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) del 7 aprile 2017, con la quale, in parziale riforma di quanto disposto in primo grado innanzi al Tribunale Federale FIDAL,  è stata irrogata, a carico del sig. Maggio, la squalifica di 10 mesi (in luogo dei 18 mesi irrogati dal Tribunale Federale), per la violazione degli artt. 1, 6, comma 1, 7, comma 3, e 8 dello Statuto Federale, nonché degli artt. 1, commi 1, 10 e 13, e 2, commi 1, 2 e 3, del Regolamento di Giustizia

 

Tale ricorso è da trattarsi congiuntamente al ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 57/2017, presentato, il 5 maggio 2017, da Nicola Maggio avverso la MEDESIMA decisione della Corte Federale d’Appello della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL)  del 7 aprile 2017;

 

3)      il ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 53/2017, presentato congiuntamente, in data 3 maggio 2017, dalla Procura Generale dello Sport presso il CONI, in persona del Procuratore Generale dello Sport, gen. Enrico Cataldi, e dalla Procura Federale della Federazione Italiana Tennis (F.I.T.), in persona del Procuratore Federale Aggiunto, avv. Guido Cipriani, e del Sostituto Procuratore Federale, avv. Francesco Polimei, per l'annullamento della decisione della Corte Federale d'Appello FIT n. 7/2017, pubblicata il 5 aprile 2017, con la quale, in accoglimento del reclamo proposto dalla sig.ra Camila Giorgi, è stata pronunciata la sussistenza del difetto di giurisdizione e, per l'effetto, è stata annullata la sentenza di primo grado del Tribunale Federale FIT n. 8/2017 del 27 gennaio, che aveva irrogato a carico dell'incolpata la sanzione dell'inibizione da ogni attività federale per 9 mesi, oltre all'ammenda pari ad € 30.000,00, per l’asserita violazione dell’art. 1, commi 1, 2 e 4, del Regolamento di Giustizia FIT, nonché dell’art. 19, comma 1, del medesimo Regolamento.