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ANTIDOPING:Stefanov e Mattioli (non tesserati) inibiti per 20 anni, Pagliara (Pugilato) 2 anni di squalifica, Marchisio (Ciclismo) procedimento archiviato

FORO10La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha emesso oggi quattro sentenze:

- nel procedimento disciplinare a carico di Stefan Stefanov (non tesserato), riscontrata la sua responsabilità (artt. 2.6, 2.7, 2.8, 4.3.2 e 4.7 delle NSA e 2.6, 2.7, 2.8, 10.3.2 e 10.7 del Codice WADA), gli è stata inflitta l’inibizione per 20 anni a decorrere dal 31.03.2014 con scadenza al 30.03.2034. Stefan Stefanov è stato condannato inoltre al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in Euro 325,00;

- nel procedimento disciplinare a carico di Floriano Pagliara (Pugilato), confermata la sua responsabilità (artt. 2.1 e 4.2 delle NSA e 2.1 e 10.2 del Codice WADA), gli è stata inflitta la squalifica per 2 anni a decorrere dal 25/10/2013 e con scadenza al 24/10/2015. La sentenza dispone inoltre, ai sensi dell’art. 10.8 cod. WADA e dell’art. 4.8 delle NSA, l’annullamento dei risultati eventualmente conseguiti a decorrere dal 25/10/2013 e condanna inoltre l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in Euro 325,00;

- nel procedimento disciplinare a carico di Luca Mattioli (non tesserato), affermata la sua responsabilità (visti gli artt.2.7, 2.8, 4.3.2 e 4.7.4 delle NSA e 2.7, 2.8, 10.3.2 e 10.7.4 del Codice WADA) gli è stata comminata l’inibizione per 20 anni a decorrere dal 31.03.2014 con scadenza al 30.03.2034. Mattioli è stato condannato inoltre al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in Euro 325,00.

- Nei confronti dell’atleta Roberto Marchisio, tesserato per la società “Marchisio Bici,” affiliata alla FCI, la Prima Sezione del TNA ha accolto la richiesta di archiviazione dell’Ufficio di Procura Antidoping del CONI ritenendo la documentazione esibita (certificato di residenza e tessera dell’UCI) e le dichiarazioni rese dall’interessato in udienza tali da ritenere che l’atleta non abbia deliberatamente eluso il controllo antidoping.

 

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