ANTIDOPING: Il TAS dà ragione al CONI e conferma l'inibizione per Valverde in Italia fino al 10 maggio 2011

Torri_Ettore2_02_grande.jpgIl TAS conferma la decisione del CONI sul caso-Valverde. Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha infatti respinto l'appello presentato dallo spagnolo Alejandro Valverde contro la decisione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI, avverso l’inibizione per due anni dalle gare organizzate sul territorio italiano, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Operacion Puerto”. La sentenza emessa dal TNA l’11 maggio 2009 rimarrà quindi valida fino al 10 maggio 2011, per quanto riguarda tutte le competizioni sportive che si svolgono sul territorio italiano. L’Ufficio di Procura Antidoping, guidato da Ettore Torri, nel primo grado di giudizio, aveva chiesto 2 anni di inibizione in base alle prove acquisite attraverso l’autorità giudiziaria italiana, che aveva fornito, il 30 gennaio 2009, un campione della sacca di sangue sequestrata dalla Guardia Civil spagnola, presso la sede del Dottor Fuentes, e contenente EPO, in relazione agli esami effettuati nel laboratorio di Barcellona nel 2006. Decisiva, ai fini della richiesta, la coincidenza del DNA (effettuato dalla Polizia Giudiziaria) tra la sacca di sangue in questione e i riscontri ematici sull’atleta, dopo il controllo antidoping del 21 luglio 2008, disposto dal CONI durante il Tour De France (a Chiusa di Pesio). Anche in occasione del dibattimento, svoltosi a Losanna dal 12 al 14 gennaio, l’Ufficio di procura Antidoping del CONI, rappresentato da Ettore Torri e dal vice Fabio Filocamo, difeso dagli avvocati Gabriele Bartolucci e Mario Vigna, aveva chiesto la conferma della sentenza emessa dal TNA con l’inibizione di due anni in Italia per Valverde. Il collegio del TAS, composto dal Presidente Romano Subiotto, e dagli arbitri Ulrich Haas e Ruggero Stincardini, ha stabilito oggi la correttezza della decisione adottata dal CONI, considerando ammissibili e rilevanti le prove acquisite attraverso l’autorità giudiziaria italiana, e ''proporzionata alla violazione'' la sanzione del TNA, presieduto da Francesco Plotino. Appresa la decisione del TAS, il CONI ha rilasciato il seguente comunicato: “Se il principio generale è quello che le sentenze si rispettano e non si commentano, il CONI si adegua e spera che tutti gli attori di questa vicenda vogliano non solo rispettare ma anche applicare nella sostanza quanto deciso oggi dal Tas”. Roma, 16 marzo 2010