Casa delle Armi intitolata a Edoardo Mangiarotti, nel Centenario della nascita del più vincente ai Giochi

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Mangiarotti foto mezzelani gmt sport 32 crUna cerimonia speciale per celebrare un campione infinito. Si è tenuta presso la storica Casa delle Armi la cerimonia d'intitolazione della palazzina a Edoardo Mangiarotti, indimenticato fuoriclasse olimpico, nell'anno del Centenario della sua nascita (7 aprile 1919-25 maggio 2012). Mangiarotti è l'atleta più medagliato della storia azzurra a cinque cerchi grazie ai 6 ori, 5 argenti e 2 bronzi conquistati nelle 5 edizioni cui ha preso parte. E' stato anche per 2 volte portabandiera, alfiere nel 1956 e a Roma '60, l'unica edizione olimpica estiva ospitata in Italia.

 

All'evento hanno partecipato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Segretario Generale, Carlo Mornati, il Presidente della Federscherma, Giorgio Scarso, il Segretario Marco Cannella, la figlia di Edoardo, Carola Mangiarotti, la figlia di Renzo Nostini, Patrizia, il Vice Presidente Vicario del CONI e numero uno della Federgolf, Franco Chimenti, il membro CIO, Franco Carraro, il Presidente attuale dell'ex CONI Servizi, attuale Sport e Salute, Roberto Fabbricini, l'Amministratore Delegato, Alberto Miglietta, la coordinatrice della candidatura Milano Cortina 2026 e olimpionica della scherma, Diana Bianchedi, gli altri olimpionici Michele Maffei, Salvatore Sanzo (anche Presidente del CONI Toscana), Mauro Checcoli, Giampiero Pastore, Stefano Pantano e molti altri ex campioni, Presidenti federali, dirigenti e uomini di sport.

 

La figlia dell'indimenticato campione ha svelato l'immagine del papà, grazie al simbolico aiuto di una spada, prima dell'intervento del Presidente Malagò, che ha sottolineato con orgoglio i contenuti dell'iniziativa. "Giornata importante alla presenza della famiglia della scherma e dello sport italiano, di ieri e di oggi. È stata una mia idea quella di intitolare questa palazzina a Edoardo Mangiarotti, così come fatto con Ondina Valla, all'ex Ostello, e con Vittorio Pozzo, nell'Auditorium del Palazzo delle Federazioni. Non sono atleti simboli di scherma, atletica e calcio ma dell'intero movimento. Queste palazzine, anche nell'immaginario generale, sono state sempre citate con denominazioni che non potevano essere accostate allo sport, come ex ostello ed ex aula bunker, oggi siamo particolarmente felici di questa cerimonia, soprattutto perché cade nell'anno del Centenario della nascita del grande Mangiarotti, l'atleta italiano più vincente a livello olimpico".

 

La figlia Carola ha sentitamente ringraziato. "Voglio esprimere gratitudine al Presidente Malagò per questa splendida iniziativa che mi emoziona. Papà ne sarebbe stato orgoglioso. Grazie al CONI e alla famiglia della scherma". (Foto Mezzelani GMT Sport)