Siglato protocollo per l'ambiente. Lo sport italiano diventa 'plastic free'

MINISTERO-CONI-SPORT E SALUTE

intesaconiambienteIl CONI e Sport e salute Spa fanno squadra con il Governo per far vincere l’ambiente. È l’obiettivo del protocollo d’intesa “per la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali legate allo sviluppo sostenibile” siglato oggi al Foro Italico dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, dal Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò e dall’ad di Sport e salute Spa, Alberto Miglietta (foto Mezzelani - GMT Sport).


“Se c’è una persona che da sempre lotta per migliorare la vita migliorando l’ambiente è proprio il Ministro Costa – ha esordito Malagò, aprendo la cerimonia svoltasi nel Salone d’Onore -. E sono felice che oggi inauguri la sua prima visita al CONI con questo protocollo firmato congiuntamente con Sport e salute. Il nostro mondo è estremamente attento a questo tema. Sono stati fatti grossi passi in avanti perché lo sport e la tutela ambiente sono totalmente sovrapposti. Ringrazio Miglietta perché il merito di questo protocollo è tutto suo che ci sta lavorando da mesi. Sono stati bravissimi perché sono state individuate anche delle dinamiche pratiche. Questo protocollo è una cosa concreta non è di facciata. Nelle scorse settimane abbiamo avuto la visita della Commissione CIO e uno dei capisaldi del lavoro preparato era fondato sul rispetto dell’ambiente e la salvaguardia territori. Una cosa particolarmente apprezzata dal CIO è che questa candidatura ha oltre l'80% degli impianti esistenti, che saranno riqualificati. Sono quindi molto orgoglioso di siglare questo meraviglioso protocollo”.

 

"Questo accordo segna un salto di qualità nella valorizzazione della natura e della diffusione delle buone pratiche ecologiste e specificatamente 'plastic free' su cui tanto stiamo lavorando - ha dichiarato il Ministro Costa - se pensiamo alle immense potenzialità dello sport e alla grande passione e coinvolgimento che diffonde dai giovanissimi agli adulti, possiamo renderci conto che questo protocollo ci permetterà di compiere un cambiamento potenziale di sensibilità in milioni di italiani. Un binomio vincente che significa diffusione di cultura sportiva e ambientale che da oggi si rafforza con l'avvio di una programmazione e condivisione delle conoscenze. Per questo abbiamo investito oltre 1,5 milioni di euro che serviranno ad avviare un percorso comune, della durata di cinque anni che spero si trasformi in una collaborazione continua tra mondo dell'ambiente e dello sport. Questo protocollo apre una porta su un sistema della tutela ambientale completamente diverso, c’è un modo di gestire lo sport che cambia. Occorre l’incontro tra organi dello Stato, ed è necessario che parlino tra di loro per trovare le migliori soluzioni. Voi siete un veicolo meraviglioso per fare cose che in altri contesti faticano. Una porta verde si sta aprendo".


“Questo protocollo si basa su tre colonne fondamentali: sinergia, cultura e pratica – ha spiegato Miglietta -. La sinergia è fondamentale tra tutte le strutture che possono mettere a disposizione il massimo di quello che hanno. Sport e salute ha la possibilità di fornire la parte operativa che rende concreta la linea che viene tracciata con il Ministero e il CONI. In merito alla cultura, sono previste delle linee guida per un documento culturale sulla parte ambientale. Vogliamo trasferire cultura e i giovani, attraverso anche le nostre manifestazioni più importanti, devono capire il valore dell’ambiente. Nel protocollo inoltre è prevista la formazione di tutti noi. Infine il terzo termine, la pratica: volevamo dimostrare che questo è un protocollo che da domani è efficace. Nelle nostre sedi comincerà un’azione di liberazione dalla plastica così come negli eventi che organizziamo”.

 

L’accordo quinquennale, finanziato interamente dal Ministero che condividerà anche il proprio know-how, impegna il CONI e Sport e salute a promuovere temi legati allo sviluppo sostenibile e, in particolare, al benessere equo e sostenibile con l'obiettivo di valutare il progresso del mondo sportivo non soltanto dal punto di vista economico, ma anche sotto il profilo sociale e ambientale in linea con gli obiettivi dell’”Agenda 2030” sullo Sviluppo sostenibile, i Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni unite. Anche lo sport, quindi, assume un ruolo importante nell’educazione agli stili di vita più sostenibili e andrà incentivata la formazione dei dirigenti, dei tecnici e degli operatori del settore sportivo. Saranno favorite inoltre le partnership tra Federazioni sportive, Discipline Sportive Associate, Enti di promozione sportiva, amministrazioni, Enti di ricerca ed università per favorire la diffusione di una cultura della salvaguardia della biodiversità, della diffusione della conoscenza dell'ecosistema e della riduzione dell'impatto ambientale in tutti gli eventi sportivi, valorizzando il ruolo delle istituzioni non profit sportive e dei volontari attivi in questo settore e premiando le migliori pratiche di integrazione degli obiettivi ambientali nello sport, con una particolare attenzione alle iniziative sportive che coinvolgono le fasce più deboli e marginali di giovani secondo una visione integrale dell’ecologia.


Tra gli obiettivi del protocollo siglato oggi ci sono anche la diffusione di comportamenti virtuosi legati al “plastic free”, la riduzione dell'utilizzo monouso della plastica, in occasione dei grandi eventi e delle iniziative all'interno dello Stadio Olimpico, del Parco del Foro Italico e nelle joint venture organizzate con le Federazioni Sportive Nazionali, oltre all’adozione di sistemi di raccolta efficaci, la riduzione delle emissioni climalteranti, la mobilità sostenibile, il green procurament, la promozione dei “Criteri Minimi Ambientali”, l'uso efficiente delle risorse naturali, la minor produzione di rifiuti, l’uso consapevole dell'acqua, il riciclo e il riuso compatibile con l'ambiente. Un'attenzione particolare è riservata anche all’impiantistica: l’accordo infatti promuove la progettazione, riqualificazione ed efficientamento energetico degli impianti sportivi, in particolare quelli situati nelle periferie.