ETICA E POETICA DELLO SPORT TRA BELLEZZA, VALORI E REGOLE di Giorgio Sandulli

Lo sport è pratica antica e multiforme; da sempre caratterizzata da un assunto universalmente condiviso: l’atleta, così come i suoi collaboratori, deve dare il meglio di sé!
Non solo non deve alterare il risultato e deve astenersi da condotte sleali o anti sportive, ma è tenuto a “schierare in campo la migliore formazione” (cfr. art. 48 NOIF FIGC).
Performare al massimo delle proprie possibilità e voler primeggiare – aspetti che, nella pratica amatoriale, non rappresentano elementi costitutivi o essenziali – assumono un ruolo costitutivo nel contesto di competizioni federali e diventano un vero e proprio obbligo. Perché, mentre l’attività motoria finalizzata a un mero benessere può, in linea teorica, essere praticata anche in totale autonomia, la competizione è, per principio, condivisione di spazi e di regole...