Coppa del Mondo: seconda posizione per Spechenhauser sui 1000 metri a Montréal, terza Valcepina sui 500
- SHORT TRACK
L’Italia chiude con quattro podi la prima tappa stagionale della Coppa del Mondo di short track.
Dopo i terzi posti di Pietro Sighel sui 1000 metri e della staffetta mista, sul ghiaccio di Montréal chiudono in top 3 altri due azzurri.
Luca Spechenhauser (foto ANSA) è arrivato secondo nella gara bis da 1000 metri: 1:26.774 il tempo del lombardo, che si è lasciato alle spalle il padrone di casa canadese William Dandjinou (1:26.964). Vince il coreano Kim Gun Woo, primo con il crono di 1:26.712.
Terza posizione per Martina Valcepina, invece, sui 500 metri femminili. La lombarda ha fatto 42.269; meglio di lei le due olandesi Selma Poutsma, seconda con 42.081, e Xandra Velzeboer, in trionfo con il tempo di 41.961. (agc)
Budapest, va in archivio la Coppa del Mondo: Ceccon trionfa nei 100 dorso, Pilato nei 50 rana
- NUOTO
Due lampi azzurri illuminano l’ultima giornata di gare della Coppa del Mondo di nuoto 2023.
Alla Duna Arena di Budapest sono di nuovo Thomas Ceccon e Benedetta Pilato i protagonisti, non sazi dopo un sabato trionfale.
Il ventiduenne veneto (foto World Aquatics) ha vinto la gara dei 100 metri dorso: 52.58 il suo tempo, dietro di lui il greco Apostolos Christou, secondo con il crono di 53.77, e a completare il podio il ceco Miroslav Knedla (53.78).
Ancora un successo anche per la diciottenne pugliese, che si impone nei 50 rana chiudendo in 30.04. Seconda l’irlandese Mona McSharry (30.41), terza la bielorussa Alina Zmushka (30.53).
Termina sesto la finale dei 200 rana, infine, Nicolò Martinenghi. (agc)
Coppa del Mondo: Sighel terzo sui 1000 metri a Montréal, sul podio anche la staffetta mista
- SHORT TRACK
Primi acuti stagionali per la Nazionale di short track, impegnata a Montréal (Canada) nella tappa inaugurale della Coppa del Mondo.
La prima giornata di finali sul ghiaccio della Maurice-Richard Arena, infatti, ha portato in dote all’Italia ben due terzi posti: quello di Pietro Sighel nella prima sessione del weekend sui 1000 metri, seguito da quello della staffetta mista sui 2000 metri.
Gara solida da parte del pattinatore trentino (1:25.035) che, proprio in concomitanza dell’ultima curva, ha infilato il sorpasso decisivo ai danni del lettone Roberts Kruzbergs (1:25.213). Le prime due posizioni, invece, sono andate rispettivamente al coreano Park Ji Won (1:24.903) e al padrone di casa Steven Dubois (1:24.916).
Il campione azzurro (foto ISU), poi, si è ripresentato subito in pista per prendere parte alla mixed relay insieme alla sorella Arianna Sighel e agli altri due azzurri Chiara Betti e Thomas Nadalini. Decisiva per il quartetto tricolore (2:57.869) la squalifica della Polonia, penalizzata dai direttori di gara per via di un cambio illegale. Prima piazza per la Cina (2:40.683), che negli ultimi metri è riuscita a prevalere nel duello contro la Corea (2:40.766).
Sul podio, infine, è salita anche Martina Valcepina, in pista con l'Italia sia nei quarti di finale sia in semifinale. (agc)
Ceccon e Pilato vincenti a Budapest: doppio successo azzurro in Coppa del Mondo
- NUOTO
L’Italia colleziona altri tre podi nella terza ed ultima tappa della Coppa del Mondo di nuoto.
La seconda giornata di finali alla Duna Arena di Budapest (Ungheria) è stata illuminata da Thomas Ceccon e Alessandro Miressi, rispettivamente primo e terzo nei 100 stile libero, e da Benedetta Pilato, che ha trionfato nei 100 rana.
Il campione di Thiene ha terminato la sua prova con il tempo di 48.41, aggiudicandosi un testa a testa infuocato contro il trinidadiano Dylan Carter (48.52). Alle loro spalle si è piazzato il torinese (48.62), riuscito a prevalere nel duello per il podio nei confronti dell’australiano Maximillian Giuliani (48.66).
Ottavo podio di fila per Ceccon. Quest’ultimo, inoltre, nella vasca ungherese ha colto il sesto successo dopo i tre di Berlino e i due di Atene, sedi rispettivamente della prima e della seconda tappa del massimo circuito.
Bella prova anche per la tarantina (foto Giorgio Scala/DBM), che ha confermato le buone sensazioni mattutine archiviando la sua gara con il tempo di 1:05:83. Al rientro alle competizioni, Pilato ha mantenuto un buon ritmo sin dalla partenza, eludendo con agilità il tentativo di rimonta dell’olandese Tes Schouten (1:06:29) e dell’irlandese Mona McSharry (1:06:32). (agc)
Velisti azzurri al CPO di Roma per i test, Pianosi: “Parigi 2024? Mi vengono i brividi solo a pensarci”
- IMSS CONI
Il giusto equilibrio tra giovani di talento e atleti più esperti con prestigiosi curriculum. I velisti azzurri si sono ritrovati al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ del CONI per i test dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.
A Roma Giacomo Ferrari, Mattia Cesana, Carolina Albano, Alessandra Dubbini, Chiara Benini Floriani, Giorgia della Valle, Caterina Banti, Silvia Zennaro, Alexandra Stalder, Sofia Tomasoni, Jana Germani, Giorgia Bertuzzi, Riccardo Pianosi, Maggie Eillen Pescetto, Lorenzo Boschetti, Giulio Calabrò, Uberto Crivelli Visconti, Silvia Speri, Nicolò Renna, Giorgia Speciale, Lorenzo Brando Chiavarini, Manolo Modena, Marta Maggetti, Dimitri Peroni, Luca Di Tomassi, Sofia Giunchiglia e Giulia Schio sono stati sottoposti a test di monitoraggio dei parametri fisiologici e con sovraccarichi sugli arti inferiori e sulla catena cinetica, oltre a delle valutazioni antropometriche per stabilirne il profilo neuromuscolare e fisiologico.
Ad agosto gli azzurri sono stati protagonisti di una grande edizione dei Mondiali in Olanda, dove sono riusciti a conquistare due medaglie e a qualificare sette imbarcazioni ai Giochi Olimpici. “Sono molto soddisfatto della mia stagione, con la consapevolezza che avrei potuto fare ancora meglio – spiega Riccardo Pianosi, che oltre ad aver preso il pass per Parigi 2024 all’evento iridato si è laureato campione d’Europa di kite –. Oltre al posto nazione per i Giochi, ai Mondiali mi sarebbe piaciuto anche salire sul podio, ma l’ultimo giorno di gara ho commesso un errore che mi ha fatto chiudere quinto. L’Olimpiade? È il sogno di una vita, mi vengono i brividi solo a pensarci. Voglio renderlo realtà”.

Sul podio degli Europei vinti a settembre da Pianosi a Portsmouth, in Inghilterra, c’era anche Lorenzo Boschetti, arrivato terzo. “Ho iniziato l’anno un po’ al rallenty – racconta il kiter di Cesenatico – poi mi sono sbloccato con il quarto posto al Test Event olimpico di Marsiglia (a Marseille Marina, infatti, andranno in scena le gare di vela di Parigi 2024, ndr) e ho capito quali dettagli dover limare per uno step importante. Il bronzo europeo rappresenta per me una grande conferma da tanti punti di vista. E il secondo posto in Coppa del Mondo a Cagliari la scorsa settimana mi dà ulteriore fiducia. Ho fatto un ottimo finale di stagione”. Solo uno tra lui e Pianosi andrà ai Giochi l’anno prossimo: “Tutti i bambini che fanno sport con l’ambizione di ottenere determinati risultati sognano l’Olimpiade. Già solo far parte della Nazionale ed essere seguito dal CONI è un’enorme opportunità per me: sono già focalizzato sull’obiettivo di partecipare a Parigi 2024, mi sveglio ogni mattina con il desiderio di andarci e far bene”.

In campo femminile chi ha staccato il posto nazione a cinque cerchi nel kite è Maggie Eillen Pescetto: “Sono nata in Irlanda ma ho sempre vissuto a Genova. Mio papà è velista, mio nonno è velista e in generale, considerando anche l’amore per il rugby, siamo una famiglia di sportivi. A 13 anni ho iniziato ad andare sul kitesurf con l’obiettivo di partecipare ai Giochi Olimpici Giovanili (Buenos Aires 2018, ndr) ma ho mancato l’obiettivo”. Poi la svolta: “Nel 2019 la Federazione ci ha introdotto al kitefoil, nuova disciplina olimpica. Quando l’ho provato mi sono innamorata subito: mi piace la velocità, il fatto che non accada tutto in 3 minuti ma che sia tutto più pensato, studiato. Mi piace come si svolgono le gare e adoro le sensazioni che provo sulla tavola”. “C’è ancora tantissimo da lavorare – prosegue Pescetto – però la grandissima soddisfazione della qualificazione a Parigi 2024 resta. È molto emozionante ripercorrere i passi effettuati in questi pochi anni. Dobbiamo continuare a spingere per presentarci all’Olimpiade in forma smagliante”. Missione per la quale il rapporto con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI rappresenta un aiuto importante: “Siamo felici di poter controllare diversi parametri ogni anno. È fondamentale sapere come stiamo da tutti i punti di vista: in questo modo possiamo fissare nuovi punti di riferimento per gli allenamenti”. (agc)
Coppa del Mondo: Ceccon debutta a Budapest con un secondo posto nei 200 dorso
- NUOTO
È cominciata con un secondo posto la terza ed ultima tappa della Coppa del Mondo di nuoto per Thomas Ceccon.
Il campione azzurro, impegnato alla Duna Arena di Budapest (Ungheria) nella finale dei 200 dorso, ha chiuso la sua prova con il tempo di 1:56:97.
Primo fino a pochi metri dall’arrivo, il nativo di Thiene (foto A. Masini/DBM) ha dovuto subire il sorpasso in extremis dell’elvetico Roman Mityukov, che si è piazzato sul primo gradino del podio per appena un centesimo (1:56:96). Alle loro spalle sono arrivati il greco Apostolos Christou e il padrone di casa Adam Telegdy, terzi ex aequo con il crono di 1:58:62.
Fuori dal podio, invece, Nicolò Martinenghi, Federico Poggio e Lorenzo Zazzeri.
I primi due azzurri, infatti, hanno terminato la finale dei 100 rana rispettivamente al quinto (59.68) e al settimo posto (1:00.18). Un ultimo atto molto competitivo ha visto trionfare il fuoriclasse cinese Qin Haiyang (57.82) davanti all'olandese Arno Kamminga (58.68) e allo statunitense Nic Fink (59.21).
Il fiorentino, infine, ha archiviato con il settimo tempo (22.24) la finale dei 50 stile libero. Il podio lo hanno composto il britannico Benjamin Proud (21.77), lo statunitense Michael Andrew (21.85) e l'australiano Isac Cooper (21.92). (agc)
Giovedì 26 ottobre riunioni di Giunta e Consiglio Nazionale
- CONI
La 1142ª riunione della Giunta Nazionale del CONI si terrà giovedì 26 ottobre 2023 a Roma, presso il Foro Italico, con inizio alle ore 10.30.
Questo l'ordine del giorno:
1) Verbale riunione del 11 settembre 2023
2) Comunicazioni del Presidente
3) 298° Consiglio Nazionale
4) Attività Olimpica e Alto Livello
5) Attività Federazioni Sportive Nazionali – Discipline Sportive Associate – Enti di Promozione Sportiva – Attività Antidoping
6) Affari Amministrativi
7) Personale
8) Varie e proposte dei membri della Giunta Nazionale
Il 298° Consiglio Nazionale del CONI, si riunirà nella stessa giornata di giovedì, a Roma, presso il Foro Italico, con inizio alle ore 13.30.
Questo l'ordine del giorno:
1) Approvazione Verbale riunione del 26 luglio 2023
2) Comunicazioni del Presidente
3) Attività Federazioni Sportive Nazionali – Discipline Sportive Associate – Enti di Promozione Sportiva
4) Affari Amministrativi – Bilancio
5) Varie
La Commissione Nazionale Tecnici in assemblea al CPO 'Onesti', Malagò: “Risultati clamorosi, continuiamo a lottare”
- CONI
Conoscersi e confrontarsi per crescere insieme, tenendo conto delle differenze tra le varie discipline ma con l’obiettivo comune di dare lustro allo sport italiano. L’Aula Magna del Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ del CONI, a Roma, ha ospitato l’Assemblea della Commissione Nazionale Tecnici CONI. Un’importante occasione per mettere in relazione idee, metodologie e principi di grandi esperti del settore uniti sotto la bandiera tricolore.
Ad aprire l’incontro il Presidente del CONI Giovanni Malagò: “Siamo nel cuore dell’alto livello. In questo Centro gli atleti dormono, mangiano, si allenano, studiano. Ci sono gli sportivi che rappresentano il Paese, il CONI, l’Italia Team. Qui Medicina e Scienza sono profondamente legate”. Poi il riferimento alle attività del Comitato Olimpico: “Qualche anno fa il CONI si occupava di organizzare i Giochi Olimpici, i Giochi del Mediterraneo e poco altro. Adesso siamo perennemente in campagna di supporto a queste attività: sono arrivati i Giochi Olimpici Giovanili, poi ci sono le manifestazioni continentali che hanno grande valore, talvolta di qualifica olimpica. E anche a livello continentale ci sono nuovi eventi giovanili. La nostra struttura è molto stressata ma non perde il sorriso. Siamo abituati a migliorare, a perfezionare le nostre attività”. “I risultati degli ultimi anni, - ha concluso Malagò - tra Giochi Olimpici, Mondiali ed Europei, sono clamorosi. Anche quest’anno siamo largamente i migliori d’Europa. Ma questa situazione non andrà avanti a lungo: siamo chiusi in tante cose, a partire dall’aspetto demografico. La scuola non ci aiuta. Ci difendiamo con tre cose: le associazioni e le società sportive dilettantistiche; i tecnici e le loro competenze; la nostra Preparazione Olimpica. Dobbiamo difendere con i denti le nostre risorse. L’asticella è sempre più alta. Le ASD non sono supportate e gli ultimi decreti non aiutano i tecnici. Dobbiamo continuare a lottare”.
Poi l’intervento di Carlo Mornati, Segretario Generale del CONI, che ha sottolineato che eventi come quello odierno non saranno un unicum: “Complimenti alla Commissione Tecnici. Queste sono occasioni di scambio che hanno un obiettivo: far stare insieme per osmosi i quadri tecnici delle federazioni. Si creano relazioni, ci si scambiano idee, ci si conosce. Così possiamo tutti far bene agli eventi multidisciplinari che affrontiamo. L’obiettivo è ripartire con una scuola unica ripercorrendo ciò che fece Giulio Onesti: vogliamo fare diffusione e cultura insieme a voi, ci saranno un filone scientifico ed uno manageriale”.
Orgoglioso e determinato Orazio Arancio, Presidente del Comitato Direttivo della Commissione Nazionale Tecnici CONI: “La nostra intenzione è dare al tecnico una nuova centralità che deve andare oltre l’atleta”.
Parole sottoscritte da Cecilia D’Angelo, Dirigente Responsabile Territorio CONI: “I tecnici hanno in mano le sorti di buona parte dello sport italiano. Siete educatori, formatori e allenatori. La vostra responsabilità è altissima e anno dopo anno continua a professionalizzarsi. Vogliamo formare nuovi giovani tecnici, oltre a nuovi giovani atleti, e l’integrazione tra discipline in tal senso è fondamentale. E dobbiamo far appassionare i ragazzi allo sport. Per quanto riguarda le scuole, abbiamo ripreso il rapporto con i tecnici e abbiamo chiesto alle federazioni un piano di offerta formativa personalizzato che arrivi sul territorio. Le scuole regionali devono fornire questo servizio. Centri CONI, Educamp e Trofeo CONI sono eventi fondamentali per i ragazzi. Lavoriamo per lo sviluppo dello sport del futuro”.
A proposito della formazione e delle competenze del tecnico si è espresso Kelum Perera, Segretario della Federazione Cricket Italiana e membro del Consiglio Nazionale del CONI in quota Tecnici: “Il mondo attuale va alla velocità della luce. Rimanere aggiornati e fare formazione è fondamentale per sviluppare competenze. Oggi fare il tecnico vuol dire anche avere altre competenze al di là di quelle prettamente tecniche. Nuove tecnologie e strumenti ci supportano. Bisogna avere competenze comunicative, saper risolvere problemi, saper fare il leader, adattarsi al cambiamento e avere competenze etiche e professionali. E dobbiamo studiare”.
Dopodiché il turno degli ex atleti a cinque cerchi, a partire da Giulia Quintavalle, olimpionica di judo e membro del Consiglio Nazionale del CONI in quota Tecnici, focalizzata sullo sport giovanile: “Lo sviluppo atletico contribuisce ad arricchire le abilità motorie, coordinative e cognitive di un giovane atleta, tenendo in considerazione fattori come età biologica, crescita individuale e rischio di malattie infantili. La specializzazione precoce impedisce la costruzione continua: è necessaria solo in una seconda fase di formazione dell’atleta”.
A seguire Valentina Turisini, argento olimpico e tecnico del tiro a segno, Vice Presidente del Comitato Direttivo della Commissione Nazionale Tecnici CONI e consigliere nazionale del CONI. Il suo intervento si è concentrato sulla presenza femminile nel settore tecnico: “A Parigi 2024 ci sarà parità di genere per gli atleti, ma le donne andrebbero rappresentate anche ad altri livelli di leadership. Le donne allenano quasi esclusivamente altre donne, giovani e bambini: questa la situazione in Europa e in Italia. Per cambiare le cose c’è bisogno del contributo degli uomini. Insieme si può fare”.
E Daniele Molmenti, olimpionico e oggi direttore tecnico della Nazionale di canoa slalom nonché membro del Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Tecnici CONI: “Perché un atleta di alto livello potrebbe diventare un buon tecnico? Innanzitutto per le sue esperienze agonistiche e l’abitudine alla sfida. Poi l’aspetto sociale: un ex campione genera movimento, attrazione, interesse. Importante anche l’aspetto culturale: chi passa da esecutore a educatore deve studiare. E dal punto di vista economico un campione che diventa tecnico dà il massimo rendimento all’investimento realizzato dalla federazione e da chi ha investito sulla sua carriera”.
Daniela Isetti, membro del Consiglio Direttivo dell’Unione Ciclistica Internazionale e del Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Tecnici CONI, si è concentrata invece sul valore sociale dello sport: “In quanto tecnici siamo educatori, con grandi responsabilità verso i ragazzi. Sport e inclusione si completano e si realizzano a vicenda”.

I Prof Valter Borellini e Nicola Setti, invece, hanno presentato il progetto multimediale ‘Coach-Parent Relationship Guide: il rapporto con i genitori 2.0’, suddiviso in video pillole di circa 15 minuti ciascuna, e messo a disposizione del Comitato Direttivo della Commissione Nazionale Tecnici di tutti i tecnici dello sport italiano fornendo spunti metodi e strumenti volti a creare processi relazionali e di partnership con i genitori, funzionali allo sviluppo degli atleti di qualsiasi livello e fascia di età.
In chiusura Andrea Mancino, Presidente della Federazione Italiana Sport Biliardo e Bowling e Presidente della Commissione Fiscale CONI, ha trattato il tema dell’impatto della riforma del lavoro sportivo sulla figura del tecnico. (agc)

Atletica, azzurri a Roma: test nella capitale per saltatori, velocisti e mezzofondisti
- IMSS CONI
Allo Stadio Paolo Rosi di Roma 14 azzurri tra saltatori, velocisti e mezzofondisti hanno svolto una serie di test coordinati dai tecnici dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport in condivisione con i rispettivi allenatori.
Le prove, che verranno ripetute periodicamente, sono mirate a misurare la capacità di velocità e il tempo di appoggio a terra rispetto a differenti lunghezze del passo.
Lorenzo Benati, Mattia Furlani, Eloisa Coiro, Alice Mangione, Daniele Groos, Aldo Rocchi, Giacomo Catalano, Davide De Rosa, Rebecca Sorga, Martina Tozzi, Sveva Fascetti, Ginevra Ricci, Flavia Bianchi e Ginevra Di Mugno gli atleti coinvolti. (agc)
Chiuso il ranking UCI, l'Italia Team conquista 7 carte olimpiche. En plein al femminile: in 4 a Parigi 2024
- CICLISMO SU STRADA
Quattro donne e tre uomini. Con la pubblicazione del ranking per nazioni da parte dell’Union Cycliste Internationale (UCI), si delinea il contingente dell’Italia Team che sarà impegnato nel ciclismo su strada ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Alla chiusura del ranking fissata per il 17 ottobre, l’Italia maschile occupa l’ottava posizione in classifica con 11621,9 punti, ottenendo le tre carte olimpiche previste per la prova in linea per le Nazioni piazzate tra il 6° e il 10° posto e potendo schierare a Parigi due azzurri nella cronometro, grazie al secondo posto nel Mondiale di Glasgow 2023 di Filippo Ganna (foto ANSA), migliore in classifica degli azzurri (15° con 2877 punti).
Conquista, invece, tutte e quattro le quote Nazione a disposizione per la prova in linea, la squadra femminile, seconda (8456,1 punti) soltanto ai Paesi Bassi.
Le azzurre - la migliore in classifica è Silvia Persico (decima con 1933,81 punti) si sono assicurate anche un posto nella cronometro femminile in programma a Parigi 2024.
I criteri di qualificazione prevedono che le Nazioni classificate tra il 1° e il 5° posto ottengano 4 carte olimpiche per la prova in linea, quelle tra il 6° e il 10° 3 carte, quelle tra l'11° e il 20° 2 quote, mentre una spetta ai Paesi tra il 21° e il 45° posto.
Poiché la Francia ha già conquistato le quote attraverso l'UCI World Ranking per Nazioni del 17 ottobre, le due quote per genere riservate al Paese ospitante saranno riassegnate alle migliori Nazioni oltre il 45° posto (massimo una per NOC).
Entro il 15 novembre, l'UCI informerà i rispettivi Comitati Olimpici Nazionali e le Federazioni Nazionali delle quote assegnate. I NOC avranno quindi tempo fino al 15 dicembre per confermare all'UCI se desiderano utilizzare questi posti contingentati. Eventuali quote non utilizzate verranno ricollocate in base al Ranking Mondiale per Nazioni UCI del 17 ottobre. (agc)
Gli azzurri qualificati per i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024 sono attualmente 82 (46 uomini, 36 donne) in 17 discipline:
- Tiro a volo (7 carte olimpiche: 2 d Trap, 2 u Trap, 2 d Skeet, 1 u Skeet)
- Ginnastica ritmica (7 carte olimpiche: 2 d Concorso Generale Individuale, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Tiro a segno (1 carta olimpica: 1 u Carabina 10 m)
- Pentathlon moderno (3 pass individuali: Elena Micheli, Alice Sotero, Giorgio Malan)
- Tuffi (4 carte olimpiche: 2 d Trampolino e Trampolino sincro, 2 u Trampolino)
- Pugilato (4 pass individuali: Salvatore Cavallaro – 80 kg, Giordana Sorrentino – 50 kg, Irma Testa – 57 kg, Aziz Abbes Mouhiidine - 92 kg)
- Tiro con l’arco (1 carta olimpica: 1 d individuale)
- Surf (1 pass individuale: Leonardo Fioravanti)
- Nuoto (4 carte olimpiche: 4x100 sl u)
- Arrampicata sportiva (1 pass individuale: Matteo Zurloni – Speed)
- Vela (8 carte olimpiche per 7 equipaggi: Nacra 17 u/d, iQFOiL d, iQFOiL u, Kite d, Kite u, ILCA 6 d, ILCA 7 u)
- Atletica (1 pass individuale: Gianmarco Tamberi – Salto in alto)
- Canoa (2 carte olimpiche nella velocità: C2 500, 4 carte olimpiche nello slalom: C1 d, C1 u, K1 d, K1 u)
- Canottaggio (13 carte olimpiche: Doppio PL u, Quattro di coppia u, Doppio u, Due senza u, Doppio d, Riserva Quattro di coppia u)
- Sport equestri (4 carte olimpiche nel completo a squadre: 3 titolari più 1 riserva)
- Ginnastica artistica (10 carte olimpiche: 5 u Concorso Generale a squadre, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Ciclismo (7 carte olimpiche su strada: 3 u e 4 d)
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