Europei, Italia pronta per la fase a gironi di Limassol: consegnata la lista definitiva dei 12 azzurri
- PALLACANESTRO
Il commissario tecnico Gianmarco Pozzecco ha scelto i 12 giocatori che scenderanno in campo ai Campionati Europei maschili di pallacanestro, in programma da mercoledì 27 agosto fino a domenica 14 settembre tra Riga (Lettonia, Gruppo A), che ospiterà anche tutta la fase ad eliminazione diretta (dagli ottavi di finale in poi), Tampere (Finlandia, Gruppo B), Limassol (Cipro, Gruppo C) e Katowice (Polonia, Gruppo D).
Alla vigilia del match di esordio degli azzurri nella 42ª edizione della rassegna continentale, infatti, è stata consegnata ufficialmente la lista definitiva, al cui interno sono stati presentati i nomi di Danilo Gallinari (ala), Nicolò Melli (ala/centro), Simone Fontecchio (ala), Darius Thompson (guardia), Giampaolo Ricci (ala), Matteo Spagnolo (playmaker), Gabriele Procida (guardia/ala), Saliou Niang (ala), Marco Spissu (playmaker), Momo Diouf (ala/centro), Nicola Akele (ala) ed Alessandro Payola (playmaker).
La nostra Nazionale, che ha svolto l’ultima fase della preparazione a Roma allenandosi presso il Palazzetto polifunzionale del Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ del CONI, è stata inserita all’interno del Gruppo C, che si disputerà sul parquet della Spyros Kyprianou Arena di Limassol ed in cui se la vedrà contro la Grecia (giovedì 28 agosto alle ore 20.30 italiane), la Georgia (sabato 30 agosto alle ore 14.00), la Bosnia Erzegovina (domenica 31 agosto alle ore 20.30), i campioni europei in carica della Spagna (martedì 2 settembre alle ore 20.30) ed infine i padroni di casa di Cipro (giovedì 4 settembre alle ore 17.15). Le prime quattro squadre classificate di ciascun raggruppamento staccheranno il pass per la fase ad eliminazione diretta. Questa, come accennato in precedenza, si terrà per intero all’Arena Riga, che farà da cornice agli ottavi di finale (sabato 6 e domenica 7 settembre), ai quarti di finale (martedì 9 e mercoledì 10 settembre), alle semifinali (venerdì 12 settembre), alla finale per il bronzo e a quella per l’oro (entrambe calendarizzate nella giornata di domenica 14 settembre).
“Inserirsi all’interno di questo gruppo e con questo staff è stato molto semplice perché si tratta di un ambiente che conosco ormai già da qualche anno. È sempre bello e sono contento, nella speranza di poter affrontare tutti insieme un’estate fantastica. Questa squadra mi piace perché si vede che gioca bene insieme, con una buona chimica, delle ottime sinergie ed un bel mix tra talento e fisicità. Per quanto riguarda il mio ruolo ne ho parlato con il coach e sono qui per aiutare, godermi questo gruppo ed ogni giorno di questa rassegna. Poi per noi l’importante è ragionare passo dopo passo, cercare di passare la prima fase e vedere in seguito cosa potrà accadere”, le parole del vice-capitano Danilo Gallinari (foto FIBA), alla sua ultima estate con indosso la casacca dell’Italia ed arrivato soltanto lunedì 18 agosto alla corte di Pozzecco dopo aver trascinato (da MVP) i suoi Vaqueros de Bayamón alla vittoria del campionato portoricano (primo titolo della carriera per il trentasettenne di Sant’Angelo Lodigiano).
Baluardo della Nazionale (77 presenze e 24° migliore marcatore di sempre con 1.096 punti all'attivo) in tre edizioni degli Europei (2011-2013-2015), ai Mondiali del 2019 e ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, il ‘Gallo’ conosce bene quali sono le sensazioni che si respirano nel difendere la maglia azzurra: “Quando ero piccolo i miei idoli erano coloro che giocavano con l’Italia. Per me poter entrare a far parte prima delle selezioni giovanili, successivamente di quella maggiore ed intraprendere tutto il percorso che ho fatto mi ha dato delle percezioni profondamente diverse da quelle che si provano nei club perché qui si viene solamente per giocare a pallacanestro e difendere la casacca della Nazionale. Mi hanno sempre detto tutti che vincere con l’Italia è diverso perché ti dà un qualcosa in più. Questo continuo desiderio è sempre stato ciò che mi ha spinto a tornare in azzurro tutte le volte in cui mi è stato possibile”.

L’Italia maschile, che non vince gli Europei dall’oro di Parigi 1999 (Francia) e non sale su uno dei tre gradini del podio continentale dal bronzo di Stoccolma 2003 (Svezia), ha disputato ben sei amichevoli nel proprio percorso di avvicinamento, concludendo con il bottino di quattro vittorie e due sconfitte. Prima sono arrivati i due successi ottenuti ai danni dell’Islanda (87-61) e del Senegal (80-56) nell’ambito della Trentino Basket Cup e poi gli altrettanti firmati nei confronti della Lettonia (91-75) e dell’Argentina (84-72) rispettivamente a Trieste e Bologna. Prima di prendere il volo per l’Isola di Cipro, quindi, gli azzurri hanno fatto scalo ad Atene dove, al tradizionale Torneo dell’Acropoli, hanno subito due battute d’arresto: una per mano della stessa Lettonia (68-83) e l’altra (di misura) contro i padroni di casa della Grecia (74-76). Di seguito il programma degli Europei con gli impegni della Nazionale nel dettaglio. (agc)
I GIRONI
Gruppo A (Riga): Serbia, Lettonia, Repubblica Ceca, Turchia, Estonia, Portogallo
Gruppo B (Tampere): Germania, Lituania, Montenegro, Finlandia, Gran Bretagna, Svezia
Gruppo C (Limassol): Italia, Spagna, Grecia, Georgia, Bosnia Erzegovina, Cipro
Gruppo D (Katowice): Francia, Slovenia, Polonia, Israele, Belgio, Islanda
LIMASSOL: IL CALENDARIO DEGLI AZZURRI
*orari italiani
Giovedì 28 agosto: Italia-Grecia (ore 20.30)
Sabato 30 agosto: Italia-Georgia (ore 14.00)
Domenica 31 agosto: Italia-Bosnia Erzegovina (ore 20.30)
Martedì 2 settembre: Italia-Spagna (ore 20.30)
Giovedì 4 settembre: Italia-Cipro (ore 17.15)
RIGA: IL CALENDARIO DELLA FASE FINALE
*orari italiani
Sabato 6 settembre (ottavi di finale)
11.00: B2-A3
14.15: A1-B4
17.30: B1-A4
20.45: A2-B3
Domenica 7 settembre (ottavi di finale)
11.00: C1-D4
14.15: D2-C3
17.30: C2-D3
20.45: D1-C4
Martedì 9 settembre (quarti di finale)
16.00: B2/A3-C1/D4 (QF1)
20.00: A1/B4-D2/C3 (QF2)
Mercoledì 10 settembre (quarti di finale)
16.00: B1/A4-C2/D3 (QF3)
20.00: A2/B3-D1/C4 (QF4)
Venerdì 12 settembre (semifinali)
16.00: vincente QF1-vincente QF2
20.00: vincente QF3-vincente QF3
Domenica 14 settembre
16.00: finale bronzo
20.00: finale oro
Mondiali: Sofia Raffaeli conquista la medaglia di bronzo nel concorso generale di Rio de Janeiro
- GINNASTICA RITMICA
Per la terza volta consecutiva una maestosa Sofia Raffaeli si è assicurata il podio nel concorso generale individuale dei Campionati Mondiali di ginnastica ritmica. Dopo lo storico trionfo firmato nel 2022 in Bulgaria e la piazza d’onore conquistata l’anno successivo in quel di Valencia (Spagna), infatti, la ventunenne marchigiana si è aggiudicata la medaglia di bronzo a Rio de Janeiro (Brasile), teatro della 41ª edizione iridata dei piccoli attrezzi. L’ennesimo capolavoro di una carriera ancora tutta da scrivere per il ‘Vulcano di Chiaravalle’ (foto Simone Ferraro/FGI), materializzatosi a poco più di un anno di distanza dall’altro epico terzo posto ottenuto l’estate scorsa ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Il cammino dell’azzurra al Barra Olympic Park è cominciato con il quarto punteggio più alto (87.350) maturato nelle qualificazioni, grazie al quale si è guadagnata in scioltezza il pass per la finale all-around riservata alle migliori 18 ginnaste. Seconda dopo una performance di grande spessore tecnico al cerchio (30.550), la fuoriclasse tricolore si è resa protagonista di qualche piccola sbavatura (non grave) sia alla palla (29.100) sia alle clavette (29.000), scivolando indietro di una posizione e ritrovandosi quindi terza alla vigilia dell’ultima routine. Raffaeli, tuttavia, non ha tradito le attese all’insidioso nastro (29.300), attrezzo con cui ha difeso egregiamente il gradino più basso del podio, per archiviare il proprio giro completo con lo score complessivo di 117.950 ed un discreto margine di vantaggio nei confronti della più diretta rivale per l'ultimo posto nella top-3 (foto ANSA) ovvero l’ucraina Taisiia Onofriichuk (quarta con 117.400).
A fare meglio della stella italiana sono state solamente l’olimpionica tedesca Darja Varfolomeev (oro con 121.900) e la bulgara Stiliana Nikolova (argento con 119.300). Per la nostra Nazionale c’è da rimarcare anche la 13ª posizione di Tara Dragas (109.850), al debutto in carriera in un appuntamento mondiale a livello senior e leggermente calata rispetto alla due giorni di apertura, in cui si era distinta collezionando l’ottavo punteggio più alto (84.650) della fase preliminare. (agc)

US Open: Sara Errani e Andrea Vavassori si confermano i campioni di New York nel doppio misto
- TENNIS
Cambia il format, cambiano gli avversari ma i campioni di New York sono sempre loro. Sara Errani e Andrea Vavassori, dopo lo storico successo firmato nel 2024, hanno confermato il titolo del doppio misto agli US Open, il quarto ed ultimo Slam della stagione tennistica.
Dopo aver avuto la meglio sulla kazaka Elena Rybakina e sull’americano Taylor Fritz per 4-2 4-2, sulla ceca Karolina Muchova e sul russo Andrey Rublev per 4-1 5-4 (7-4) e sul tandem a stelle e strisce (entrato in tabellone come alternate) formato da Danielle Collins e Christian Harrison per 4-2 4-2, l’olimpionica romagnola ed il piemontese (foto ANSA), nella finalissima andata in scena sul cemento outdoor dell’Arthur Ashe Stadium, hanno completato l’opera sconfiggendo al super tie-break (6-3 5-7 10-6) la polacca Iga Swiatek ed il norvegese Casper Ruud, costretti a cedere dopo poco più di un’ora e mezza di partita.
Per gli azzurri si tratta del terzo Major di coppia. In mezzo al back to back messo a segno nella Grande Mela, infatti, c’è da rimarcare anche la vittoria ottenuta ad inizio giugno di quest’anno sulla terra battuta del Roland Garros. Quello odierno, inoltre, rappresenta per Errani il nono sigillo della carriera (sei in doppio e tre in misto) in ambito Slam nonché il terzo ottenuto sui campi newyorkesi, lei che già aveva avuto modo di assaporare il trionfo a Flushing Meadows addirittura nel 2012 insieme alla storica compagna Roberta Vinci.
"Andrea, sei troppo forte. Con te mi diverto molto, condividere insieme questi momenti è speciale. Un ringraziamento va anche a tutto il nostro team, avere il vostro supporto è bellissimo. È incredibile giocare davanti a tutti questi tifosi, grazie a voi per essere rimasti fino a tardi, e anche a tutti gli italiani che ci hanno supportato da casa”, il commento di Errani durante la cerimonia di premiazione. "In questi due anni abbiamo fatto qualcosa di straordinario - ha detto Vavassori -. Nel doppio maschile ho fatto ottime cose con Simone Bolelli, ma giocare con Sara è eccezionale. Grazie a tutto il nostro team, a chi ha fatto il tifo per noi, qui e davanti alla televisione. È importante che il doppio abbia più visibilità anche in futuro, ne abbiamo avuta con questo evento, è importante che ce ne sia sempre di più", ha concluso il torinese. (agc)

Getto del peso, Diamond League: Leonardo Fabbri conclude secondo anche il meeting di Losanna
- ATLETICA
Leonardo Fabbri si conferma sul podio in Diamond League, il massimo circuito internazionale di atletica leggera giunto ormai alla 13ª tappa della stagione. Il gigante di Bagno a Ripoli infatti, dopo la piazza d’onore conquistata appena quattro giorni fa in quel di Chorzów (Polonia), si è attestato al secondo posto nel getto del peso anche nel meeting elvetico di Losanna. In questo modo il fiorentino (foto ANSA) è riuscito a guadagnare i punti utili per qualificarsi al closing di Zurigo (sempre in Svizzera) della settimana prossima, quando proverà a difendere il titolo di 'Diamond League Champion' su cui ha messo la firma lo scorso anno a Bruxelles (Belgio). Il vice-campione mondiale in carica, in condizioni difficili a causa della pedana bagnata, al quarto lancio ha trovato comunque un prezioso 21.77, che lo ha condotto momentaneamente in testa. Con 22.04 nel quinto turno, tuttavia, a superarlo è stato l'americano Joe Kovacs, che ha mantenuto la vetta anche al termine della finale a tre. Ha completato il podio, quindi, l’altro pesista a stelle e strisce Adrian Piperi (21.49) mentre ha concluso 10° l'altro azzurro Zane Weir (19.77).
Obiettivo pass per le Finals di Zurigo centrato anche da Mattia Furlani (foto ANSA), che non è andato oltre il sesto posto nella gara di salto in lungo. Il bronzo olimpico di Parigi 2024, su un'asse di battuta totalmente sommersa dall'acqua, è atterrato a 7.60 in concomitanza della seconda prova e, avendo ben poco da rischiare quando mancano soltanto tre settimane ai Mondiali di Tokyo (Giappone), non è riuscito a migliorarsi nei successivi tre balzi. Vittoria per l'uzbeko Anvar Anvarov (7.84) davanti al padrone di casa Simon Ehammer (7.72) ed al giamaicano Tajay Gayle (7.71).
Quarto piazza, infine, per Lorenzo Simonelli nel contest dei 110 metri ostacoli. Il capitolino classe 2002 (primo degli europei in gara), sotto una pioggia battente, ha tagliato la linea di arrivo con il tempo di 13”21, giungendo alle spalle del terzetto statunitense formato da Cordell Tinch (12”98), Jamal Britt (13”13) e Trey Cunningham (13”19). (agc)

Addio a Paolo Angioni, oro a squadre nel concorso completo ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964
- SPORT IN LUTTO
Il mondo dello sport piange la scomparsa di Paolo Angioni, icona azzurra degli sport equestri.
Nato a Cagliari il 22 gennaio del 1938, ha vinto la medaglia d’oro a squadre ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964 nella disciplina del concorso completo, condividendo il primo gradino del podio con Mauro Checcoli, Alessandro Argenton e Giuseppe Ravano. Quattro anni più tardi (sempre nel completo) ha preso parte anche all’edizione a cinque cerchi di Città del Messico, ma è sempre stato un ottimo cavaliere anche nel salto ostacoli, con all’attivo numerose partecipazioni sia in Coppa delle Nazioni sia allo CSIO di Piazza di Siena.
Angioni era ufficiale di Cavalleria dell’Esercito Italiano e, grazie agli insegnamenti del generale Francesco Amalfi (allievo di Federigo Caprilli), ha fatto suo il sistema naturale di equitazione, concetti che ha poi approfondito con tanti altri maestri, tra cui anche l’allora capitano Piero d’Inzeo ed il marchese Fabio Mangilli. La sua dedizione lo ha portato non solo ad essere un grande conoscitore degli sport equestri ma anche a diventarne uno studioso. Una passione che ha continuato a coltivare anche sceso di sella, mettendo a disposizione dei più giovani la sua infinita cultura con la stesura di diversi testi. Insignito dalla Federazione Italiana Sport Equestri della qualifica di Socio Benemerito, nel 2015 il Comitato Olimpico Nazionale Italiano gli ha conferito il Collare d’Oro al merito sportivo, la massima onorificenza dello sport italiano.
Il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, interpretando i sentimenti della FISE e dell’intero movimento sportivo, si unisce al cordoglio della famiglia. (agc)
Al via i Mondiali all'Idroscalo di Milano, Buonfiglio parteciperà alla cerimonia di apertura
- CANOA VELOCITÀ
È tutto pronto per i Campionati Mondiali di canoa velocità che, da mercoledì 20 a domenica 24 agosto, sulle acque dell’Idroscalo di Milano vedranno in azione circa 1.400 atleti in rappresentanza di 75 nazioni. Saranno 24 i titoli in palio (compresi i 16 delle specialità olimpiche) nella prima rassegna iridata del nuovo quadriennio a cinque cerchi, che avrà il proprio culmine nell’estate del 2028 con i Giochi di Los Angeles. La kermesse prenderà ufficialmente il via alle ore 18.30 di martedì 19 con la cerimonia di apertura, alla quale presenzierà anche il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio.
Saranno cinque giorni ad altissima intensità per la Nazionale azzurra (foto FICK), composta per l'occasione da 20 equipaggi (12 maschili ed otto femminili). La giornata di mercoledì 20 sarà interamente dedicata alle batterie sulle varie distanze (200, 500 e 1.000 metri). Spazio alle fasi di qualificazione anche giovedì 21, quando nel pomeriggio si svolgeranno le prime semifinali. Le prime finali, sui 200 e 500 metri, che assegneranno i titoli iridati sono in programma il 22 agosto. Dal pomeriggio del 23 agosto, quindi, spazio esclusivamente all'assegnazione delle medaglie, fino a quelle dei 5.000 metri che chiuderanno la rassegna domenica 24. (agc)
World Games: Degli Agostini d’argento nell’inline freestyle skating, l’Italia si congeda dalla Cina con 57 medaglie
- CHENGDU 2025
Cala il sipario sui World Games di Chengdu, in Cina.
Nella giornata conclusiva della manifestazione multisportiva in terra asiatica la delegazione italiana brinda ad un ultimo podio nell’inline freestyle skating: Valerio Degli Agostini (foto FISR) brilla agli occhi della giuria del classic slalom, incorre in due penalità e si inserisce sul podio tra due atleti cinesi. Trionfa Zhang Hao, argento all’azzurro, di bronzo Wang Yuxuan.
L’Italia chiude l’evento a quota 57 podi, quarta nel medagliere ufficiale (che include anche le discipline paralimpiche). Trionfano i padroni di casa della Cina, gli unici ad aver conquistato più metalli dei nostri (64), seconda la Germania, terza l’Ucraina. (agc)
Diamond League, getto del peso: secondo posto per Leonardo Fabbri a Chorzow
- ATLETICA
Leonardo Fabbri c’è. Nella dodicesima tappa della Diamond League l’azzurro acciuffa il secondo posto nel getto del peso di Chorzow, in Polonia.
Al quarto tentativo il toscano (foto Marta Gorczynska/Diamond League) raggiunge la misura di 22.10, superata solo dallo statunitense Payton Otterdahl (22.28) alla quinta prova. Completa il podio, terzo, l’altro americano Joe Kovacs, che fa subito 21.82 e poi non riesce a spingersi oltre.
Per Fabbri si tratta della quinta volta in stagione oltre i 22 metri: “Con una vittoria sarei andato a casa più contento. Ci sono cose buone ma anche altre che non mi piacciono. L’obiettivo sono i Mondiali di Tokyo, queste gare servono per costruire stabilità. Ho fatto un riscaldamento facile, ma il primo lancio non è riuscito e ci devo lavorare, il secondo l’ho piazzato per non rischiare, dal quarto in poi mi sono detto che sono superiore a queste misure e peccato per il quinto, fuori dalla pedana per guardarlo”. Nono (20.19) l’altro azzurro in gara, Zane Weir. (agc)
World Games, penultima giornata da sei podi per l’Italia: bene gli azzurri nei tornei di arco, bocce, canoa polo, aerobica e pesi
- CHENGDU 2025
Sei medaglie per la delegazione italiana nella penultima giornata dei World Games di Chengdu, in Cina.
Grande protagonista è Simone Barbieri, che suggella uno strepitoso percorso nel torneo di tiro con l’arco nudo con il trionfo in finale ai danni dell’australiano Simon John Fairweather che vale la medaglia d’oro (foto World Archery). Argento, invece, per Cinzia Noziglia, fermata nell’ultimo atto del tabellone femminile dalla francese Alicia Baumert.
Sfiora il titolo anche Andrea Chiapello, che avanza nelle bocce sino al match per il gradino più alto del podio della petanque, in cui però a batterlo 29-25 è il beninese Marcel Gbetable. L’azzurro conquista quindi l’argento esattamente come la Nazionale maschile di canoa polo, inarrestabile fino alla partita per l’oro persa 3-1 con la Germania. Secondo anche il trio di ginnastica aerobica formato da Davide Nacci, Francesco Sebastio e Sara Cutini.
Chiude il bilancio di giornata il cammino nel sollevamento pesi di Alessandra Cernigliaro, che ben figura tra i pesi medi equipped alzando complessivamente 565.0 kg e portando a casa il bronzo. Meglio di lei solo la statunitense Taylor Lynn Lachapelle, d’oro con 640.0 kg, e l’ucraina Larysa Soloviova, d’argento con 622.5 kg.
Ad una giornata dal termine dei World Games l’Italia si trova al quarto posto del medagliere dei Word Games (che include anche i podi paralimpici) con 56 metalli (13 ori, 24 argenti, 19 bronzi). Sempre primi i padroni di casa della Cina davanti a Germania e Ucraina. (agc)
World Games: l’Italia sale sui podi di bocce, pesi ed aerobica e raggiunge quota 50 medaglie
- CHENGDU 2025
L’Italia fa 50. Questa la cifra di medaglie raggiunta dalla delegazione azzurra ai World Games di Chengdu, in Cina, la cui conclusione è in programma domenica 17 agosto.
Nuove soddisfazioni arrivano innanzitutto nelle bocce: Ivan Soligon (foto The World Games) prima conquista il bronzo nel lyonnaise progressive, poi sale in cattedra al fianco di Natalie Gamba e si aggiudica uno scintillante oro nel lyonnaise a coppie miste.
Nel sollevamento pesi è invece Carola Garra a brillare: l’atleta dei pesi massimi alza un totale di 567.5 kg, sufficiente per portare a casa la medaglia d’argento. Meglio di lei solo la neozelandese Karlina Tongotea, che trionfa con 620.0 kg. Completa il podio, terza, la norvegese Marte Kjenner (557.5 kg).
In conclusione la ginnastica aerobica: secondo nelle qualificazioni, il gruppo composto da Marcello Patteri, Davide Nacci, Francesco Sebastio, Matteo Falera e Sara Cutini conferma il risultato in finale facendo 19.615 punti. Vincono la gara i padroni di casa della Cina (20.265), bronzo alla Romania (19.163).
I cinesi restano in testa al medagliere (che include anche i podi paralimpici) davanti a Germania e Ucraina. Quarta l’Italia a quota 50 di cui 12 ori, 20 argenti e 18 bronzi. (agc)
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