Prima prova di Coppa del Mondo Slalom: Giovanni De Gennaro ancora secondo a Praga
- CANOA KAYAK
Giovanni De Gennaro si ripete. Dopo l’argento conquistato agli Europei di Liptovsky Mikulas lo scorso maggio, a Praga, in occasione della prima prova di Coppa del Mondo Slalom, l’azzurro è ancora secondo.
Sulle acque del canale di Troja l’azzurro ha indossato la medaglia d’argento nel K1 maschile fermando il cronometro sul tempo di 96.49, a soli 95 centesimi dalla vetta. Il carabiniere bresciano scende veloce ma incappa nel tocco della 14^ porta, che gli preclude la vittoria. Meglio di lui solo il fuoriclasse sloveno Peter Kauzer, argento a Rio 2016, che ha chiuso con il tempo di 95.54. Allo svizzero Martin Dougoud la medaglia di bronzo (97.28).
Nella stessa gara Marcello Beda (CS Aeronautica Militare) si ferma, invece, in semifinale con il 32° tempo (148.39), pesantemente appesantito da 50 secondi di penalità per il mancato passaggio in porta 9.
Non riesce a raggiungere il podio Stefanie Horn nella finale del K1 femminile. L’atleta della Marina Militare non va oltre l’ottavo posto e chiude con il tempo di 112.59, prestazione condizionata da quattro secondi di penalità. Vittoria per l’australiana Jessica Fox (103.91), davanti all’argento della giovane tedesca Elena Lilik (104.80) e al bronzo francese di Camille Prigent (105.33).
Domani, invece, scenderanno in acqua per le semifinali gli specialisti della canoa canadese. La prima delle azzurre del al cancelletto di partenza sarà Elena Borghi (CS Carabinieri) alle 09.28, seguita da Marta Bertoncelli (CS Carabinieri) alle 09.34. Al maschile esordio semifinale con Raffaello Ivaldi (GS Marina Militare) alle 10.15, per poi proseguire con Roberto Colazingari (CS Carabinieri) alle 10.27 e con Paolo Ceccon (CS Carabinieri) alle 10.39. L'obiettivo sarà quello di cercare di entrare nei primi dieci per guadagnarsi un posto nella finale in programma a mezzogiorno.
Chiusa la 51ᵃ Assemblea Generale EOC, appuntamento nel 2023 in Turchia
- A SKOPJE
Si è chiusa a Skopje la 51ᵃ Assemblea Generale dei Comitati Olimpici Europei. Nella seconda giornata di lavori nella Capitale della Macedonia del Nord, sono gli EYOF, i Festival della Gioventù Europea, ad occupare l’attenzione dei rappresentanti dei vari Comitati Olimpici Europei. A guidare la delegazione del CONI, il Segretario Generale Carlo Mornati e il responsabile della Preparazione Olimpica, Alessio Palombi.
Ma c’è un po’ d’Italia anche sul palco dei relatori con il comitato organizzatore del Friuli Venezia Giulia 2023, sede della 16ᵃ edizione invernale degli EYOF. L'evento, che vivrà la cerimonia d’apertura a Trieste e quella di chiusura ad Udine, ha in programma 14 discipline, con alcune gare che sconfineranno in Austria (hockey) e Slovenia (salto e combinata nordica).
Prima, però, io giovani atleti di 48 Comitati Europei si ritroveranno questa estate in Slovacchia per misurarsi nelle 10 discipline previste per la 16ᵃ edizione estiva del Festival, ospitata a Banska Bystrica dal 24 al 30 luglio. Sarà poi la Slovenia, a prendere il testimone, organizzando a Maribor, nel 2023, l’edizione successiva. Chiusi i lavori, i delegati dei Comitati Olimpici Europei si ritroveranno invece nell'ottobre 2023 ad Istanbul, in Turchia, per la 52ᵃ Assemblea Generale EOC.
Al via la 51ᵃ Assemblea Generale dei Comitati Olimpici Europei, il Segretario Mornati guida la delegazione CONI a Skopje
- IN MACEDONIA DEL NORD
Si è aperta stamane a Skopje la 51esima Assemblea Generale dei Comitati Olimpici Europei (EOC). Alla Sessione, in programma fino a domani nella capitale della Macedonia del Nord, prende parte anche la delegazione italiana guidata dal Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati e dal responsabile della Preparazione Olimpica, Alessio Palombi.
A fare gli onori di casa il Presidente del Comitato Olimpico della Macedonia del Nord, Daniel Dimeski e, in rappresentanza del Governo, il vicepremier Artan Grubi.
Numerosi i rappresentanti del movimento a cinque cerchi, a partire dal Presidente del CIO, Thomas Bach che, nel suo intervento, ha ammonito sull’arrivo di un “nuovo ordine mondiale”. “È imperativo che restiamo uniti sulle nostre posizioni, sui nostri principi e valori”, ha auspicato quindi il numero uno dello sport mondiale che ha ricordato anche i prossimi appuntamenti olimpici, tra cui Milano Cortina 2026 che fornirà “un innovativo approccio nell’organizzazione dei Giochi Invernali”.
Il Presidente dell’EOC e membro CIO, Spyros Capralos, ha invece sottolineato come lo sport debba essere usato come “strumento di pace e non di discriminazione. Come previsto dai nostri padri fondatori”.
In mattinata è intervenuto anche il membro CIO e Presidente del Comitato Ucraino, Sergej Bubka, che ha parlato del programma di solidarietà per gli atleti del suo Paese promosso dal Comitato Internazionale. Il campione di salto con l'asta ha inoltre ringraziato i Comitati Olimpici Europei per l’importante supporto offerto, citando l’Italia e ricordando come il CONI e le sue Federazioni diano ospitalità ad oltre 400 atleti di 20 sport differenti. “Possiamo essere forti solo se uniti”, ha detto commosso l’olimpionico tra gli applausi della sala del Double Tree Hilton Hotel che sta ospitando l'evento.
In apertura dell’Assemblea, il membro CIO, membro dell’Esecutivo EOC e Segretario Generale dell’ANOC, Gunilla Lindberg è stata insignita dell’Ordine di Merito, il più alto riconoscimento dei Comitati Olimpici Europei istituto nel 1995.
L’Assemblea ha ascoltato quindi i report annuali del Presidente Capralos, del Segretario Generale Raffaele Pagnozzi e del Tesoriere Peter Mennel.
Nel corso della prima giornata di lavori sono stati presentati anche i cinque finalisti - tra cui l’italiano Lorenzo Previtali - della settima edizione invernale del Premio “Piotr Nurowski 2022”, assegnato al miglior giovane atleta europeo. La nomination dell'azzurro dello short track arriva dopo una stagione memorabile che lo ha visto primeggiare con l'oro nei 1.000 metri e tre medaglie d'argento nei 1500m, 500m e staffetta mista al Winter EYOF Vuokatti 2022. Ma nella bacheca di Lorenzo c’è anche l’oro vinto con la staffetta mista ai Campionati Mondiali Junior. In serata, nel corso del Gala svoltosi al National Opera Ballet, è stato svelato l'esito del voto, con l'azzurro che si è piazzato al quinto posto in classifica.
Durante la sessione, invece, è stata indicata Bali come sede, nel 2023, degli ANOC World Beach Games, e sono sono stati illustrati i report dei Comitati Organizzatori dei Giochi Europei di Cracovia e Malopolska 2023, dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 e di Milano Cortina 2026 per cui sono intervenute, in collegamento dall’Italia, l’olimpionica Diana Bianchedi e Anna Riccardi.
Tel Aviv ospita il 38° Campionato Europeo di Ritmica. Le Farfalle azzurre squadra da battere, nell’individuale Sofia Raffaeli insidiata anche in casa
- GINNASTICA
Il 38° Campionato Europeo di Ginnastica Ritmica, in programma dal 15 al 19 giugno a Tel Aviv (ISR), sarà un importante banco di prova in vista dei prossimi Mondiali di Sofia (14-18 settembre 2022) che varranno per la qualificazione olimpica di Parigi 2024. Sarà un test importante lungo il cammino verso la Francia, che vedrà affrontarsi squadre e individualiste senior, oltre alle rappresentanti junior dei piccoli attrezzi. Legare si terranno all’European Gymnastics, presso l’Expo Tel Aviv, un centro nevralgico della cittadina balneare israeliana. All’appuntamento continentale parteciperanno ben 39 Federazioni e 291 ginnaste di cui 92 junior, 86 senior e 19 Gruppi. Israele torna ad organizzare un campionato continentale dopo quello di Holon nel 2016.
La delegazione italiana partirà con la Squadra Nazionale delle Farfalle azzurre, fresche vincitrici di tre medaglie d’oro – All around e specialità - nell’ultima World Cup di Pesaro. Gli avieri dell'Aeronautica Militare Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Martina Santandrea, Daniela Mogurean e Laura Paris, allenate da Emanuela Maccarani e dallo staff dell’Accademia Internazionale di Desio, hanno scaldato i motori in Coppa del Mondo dimostrando di essere la Squadra da battere. L’attenzione è tutta puntata sulla sfida con la Bulgaria che a Pesaro è arrivata sul secondo gradino del podio vincendo, però, l’intero circuito FIG 2022.
Per quanto riguarda, invece, le convocazioni delle individualiste, la Direttrice Tecnica Nazionale ha scelto di portare in Israele Sofia Raffaeli, Milena Baldassarri e Alexandra Agiurgiuculese, per le senior, mentre, per le junior, Tara Dragas (ASU Udine) e Alice Taglietti (PGS Auxilium). Sofia, dopo aver vinto il titolo assoluto di quest’anno e ben 4 medaglie d’oro (All around, cerchio, palla e clavette) oltre al circuito internazionale 2022 di World Cup a Pesaro, ha dimostrato tutta la sua crescita tecnica e sportiva, imponendosi come una delle contendenti al titolo continentale. Milena e Alexandra – allenate rispettivamente da Julieta Cantaluppi ed Elena Aliprandi – dovranno quindi stare attente non solo alla loro compagna di squadra ma anche a ginnaste del calibro della vice-campionessa europea all-around in carica Boryana Kaleyn, della slovena Ekaterina Vedeneeva, della dinamica coppia azera Jalilova Arzu e Zohra Aghamirova e dell’ucraina Viktoria Onoprienko, tanto per citarne alcuni.
Il programma individuale della competizione israeliana si aprirà mercoledì 15 giugno con l’All-Around junior, al termine del quale scopriremo il Team vincitore e sapremo le qualificate per le finali di specialità del giorno successivo. Dragas e Taglietti – seguite rispettivamente da Spela Dragas e da Stefania Fogliata – romperanno subito il ghiaccio nel Gruppo A, il primo di quattro. Le giornate di giovedì 16 e venerdì 17, invece, vedranno salire in pedana le individualiste senior, con le qualificazioni sui quattro attrezzi che saranno valide sia per l’accesso alla finale All-Around sia per le finali di specialità. Sabato 18 giugno, dopo il concorso generale individuale tra le migliori 24 della classifica e l’assegnazione del titolo 2022, entreranno in scena le Farfalle azzurre, sorteggiate come quarta squadra del primo gruppo che partirà all’esercizio con i 5 cerchi per poi passare a quello misto 3 nastri e 2 palle. Al termine delle due routine scopriremo la classifica finale valida per il podio All-Around. L’Europeo si concluderà domenica 19 giugno con le finali di specialità sia per le individualiste sia per i gruppi.
Scelti gli azzurri del Settebello per i Campionati Mondiali in Ungheria. Doppio test con la Croazia
- PALLANUOTO
Alla vigilia del doppio incontro con la Croazia, il Commissario Tecnico della nazionale di pallanuoto, Alessandro Campagna, scioglie le riserve e ufficializza i 13 che parteciperanno alla 19ª edizione dei campionati mondiali, che si svolgeranno tra Sopron (prima fase) e Budapest (fase ad eliminazione) dal 21 giugno al 3 luglio.
Il Settebello, campione del mondo in carica, sarà in collegiale a Trieste fino al 16 giugno per poi raggiungere l'Ungheria, via Vienna, domenica. L'Italia debutterà il 21 giugno alle 18.00 contro il Sudafrica, poi il 23 affronterà il Canada e il 25 chiuderà la prima fase contro la Spagna nel match che decreterà la supremazia nel girone C. Intanto venerdì 10 giugno alle ore 19.00 l'Italia affronta la Croazia nella prima delle due amichevoli previste all'interno del common training. Diretta su Waterpolo Channel. La seconda partita è in programma il 14 giugno alle 20.00 a Pola.
I 13 per Budapest 2022 sono Edoardo Di Somma e Vincenzo Dolce (AN Brescia), Francesco Di Fulvio e Nicholas Presciutti (Esercito/Pro Recco), Marco Del Lungo, Giacomo Cannella e Gonzalo Echenique (Pro Recco), Luca Damonte (Ferencvaros), Lorenzo Bruni, Andrea Fondelli e Matteo Iocchi Gratta (RN Savona), Luca Marziali e Gianmarco Nicosia (Telimar).
Le due riserve che rimangono in Italia ad allenarsi e che verranno chiamate soltanto in caso di necessità e/o per sostituire eventuali atleti che dovessero risultare positivi al test anti Covid sono Vincenzo Renzuto e Jacopo Alesiani (AN Brescia).
Regolamento e Formula. Prima fase con quattro gironi da altrettante squadre. Le prime classificate di ciascun raggruppamento si qualificano direttamente per i quarti di finale (29 giugno a Budapest); le seconde e le terze accedono invece agli ottavi di finale (27 giugno a Budapest); le quarte si giocheranno le posizioni dalla 13ª alla 15ª a Szeged (27-29 giugno). Le eliminate agli ottavi si contenderanno i piazzamenti dal nono all'undicesimo (29 giugno – 1° luglio a Szeged). Poi il resto del torneo che determinerà le posizioni dall'ottava alla prima si disputerà a Budapest: semifinali 1° luglio e finali 3 luglio.
Torneo maschile
Girone A - Budapest: Ungheria, Brasile, Montenegro, Georgia
Girone B - Debrecen: Giappone, Grecia, Germania, Croazia
Girone C - Sopron: Italia, Canada, Sud Africa, Spagna
Girone D - Szeged: Kazakistan, Stati Uniti, Australia, Serbia
Calendario dei gironi
1^ giornata - martedì 21 giugno
Girone A
19.30 Montenegro-Ungheria
21.00 Brasile-Georgia
Girone B
18.00 Germania-Giappone
19.30 Grecia-Croazia
Girone C
18.00 Sudafrica-Italia
19.30 Canada-Spagna
Girone D
18.00 Australia-Kazakistan
19.30 Stati Uniti-Serbia
2^ giornata - giovedì 23 giugno
Girone A
19.30 Georgia-Montenegro
21.00 Ungheria-Brasile
Girone B
18.00 Croazia-Germania
19.30 Giappone-Grecia
Girone C
18.00 Spagna-Sudafrica
19.30 Italia-Canada
Girone D
18.00 Serbia-Australia
19.30 Kazakistan-Stati Uniti
3^ giornata - sabato 25 giugno
Girone A
19.30 Ungheria-Georgia
21.00 Brasile-Montenegro
Girone B
18.00 Giappone-Croazia
19.30 Grecia-Germania
Girone C
18.00 Italia-Spagna
19.30 Canada-Sudafrica
Girone D
18.00 Kazakistan-Serbia
19.30 Stati Uniti-Australia
Scelti i 25 azzurri per i Campionati Europei Antalya 2022. L’Italia tre anni fa conquistò 10 medaglie
- SCHERMA
Dopo la lunga stagione invernale di Coppa del Mondo arriva l’estate della scherma che non ammette soste. Questa volta saranno i Campionati Europei assoluti di Antalya 2022, in programma nella città turca dal 17 al 22 giugno, a tenere impegnati gli azzurri. I Commissari tecnici delle tre armi hanno ufficializzato al Consiglio federale le proprie scelte.
Sono quattro gli atleti per ciascuna specialità che parteciperanno sia alle gare individuali che a quelle a squadre, con una riserva in Italia e un’unica eccezione nel fioretto maschile dove ci sarà una staffetta: solo per l'individuale, infatti, il CT Cerioni ha scelto Giorgio Avola mentre il quarto titolare soltanto nella prova a squadre sarà Guillaume Bianchi, a completare il team che quest'anno è salito per ben tre volte sul gradino più alto del podio nel circuito iridato.
Gli altri fiorettisti chiamati al doppio impegno saranno i numeri 2 e 3 del mondo, Daniele Garozzo e Alessio Foconi, e con loro il vincitore delle tappe internazionali di quest'anno a Belgrado e Incheon, Tommaso Marini.
Nel fioretto femminile, invece, convocate Alice Volpi (che in stagione ha trionfato a Saint Maur, Poznan e Guadajara), Arianna Errigo, Martina Favaretto e Francesca Palumbo. La riserva in patria, tra le fiorettiste, sarà Erica Cipressa.
Quartetto giovane quello scelto dal responsabile d'arma della sciabola azzurra Nicola Zanotti al maschile. Con i medagliati olimpici Luigi Samele (neocampione italiano a Courmayeur 2022) e Luca Curatoli (tre secondi posti per lui nella Coppa del Mondo 2021/2022 a Orleans, Budapest e Madrid), infatti, completeranno il team il mattatore del circuito under 20 di quest'anno Pietro Torre e il 21enne Michele Gallo. La riserva sarà Giovanni Repetti.
Nella sciabola femminile si riparte da tre delle quattro atlete olimpiche di Tokyo 2020: spazio, dunque, a Rossella Gregorio (in stagione sul podio a Tbilisi e Plovdiv), Michela Battiston, Martina Criscio ed Eloisa Passaro. Per il ruolo di riserva è stata indicata Chiara Mormile.
La spada maschile, invece, punterà su quattro atleti che in stagione sono andati a medaglia nel circuito iridato: il CT Dario Chiadò, infatti, ha convocato Andrea Santarelli, il neocampione italiano Federico Vismara, Gabriele Cimini e Davide Di Veroli. La riserva sarà Valerio Cuomo.
Tra le spadiste, infine, riecco le quattro protagoniste del bronzo ai Giochi Olimpici dell'estate scorsa in Giappone: saranno in pedana, dunque, Alberta Santuccio (vincitrice del GP FIE di Budapest e seconda a Katowice), Federica Isola (che la scorsa settimana si è aggiudicata il titolo italiano a Courmayeur), Rossella Fiamingo e Mara Navarria.
A guidare gli azzurri a fondo pedana, insieme ai tre commissari tecnici, ci saranno i maestri Fabio Maria Galli e Filippo Romagnoli per il fioretto (con il supporto anche della preparatrice atletica Annalisa Coltorti), Benedetto Buenza e Tommaso Dentico per la sciabola ed Enrico Di Ciolo, Roberto Cirillo e Daniele Pantoni per la spada.
Le competizioni sulle pedane turche saranno aperte nei primi tre giorni dalle sei gare individuali: il 17 giugno il via con il fioretto femminile e la sciabola maschile; il 18 toccherà a spadiste e fiorettisti; il 19 spada maschile e sciabola femminile. Nella seconda parte degli Europei di Antalya spazio alle prove a squadre: il 20 in pedana fiorettiste e sciabolatori; il 21 spada femminile e fioretto maschile; il 22 giugno chiusura con il team event per spadisti e sciabolatrici.
Gli Europei Assoluti tornano tre anni dopo l'ultima volta quando, a Dusseldorf 2019, l'Italia conquistò 10 medaglie di cui due d'oro firmate dai fiorettisti Alessio Foconi (fu doppietta maschile, con il secondo posto di Daniele Garozzo) ed Elisa Di Francisca (sullo stesso podio terza Alice Volpi), due d'argento e sei di bronzo.
I CONVOCATI
Fioretto maschile: Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Tommaso Marini, Giorgio Avola (solo individuale) Riserva – solo gara a squadre: Guillaume Bianchi
Fioretto femminile: Arianna Errigo, Martina Favaretto, Francesca Palumbo, Alice Volpi
Sciabola maschile: Luca Curatoli, Michele Gallo, Luigi Samele, Pietro Torre
Sciabola femminile: Michela Battiston, Martina Criscio, Rossella Gregorio, Eloisa Passaro
Spada maschile: Gabriele Cimini, Davide Di Veroli, Andrea Santarelli, Federico Vismara
Spada femminile: Federica Isola, Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio
IL PROGRAMMA DELLE GARE
17 giugno: Fioretto femminile individuale (inizio ore 9); Sciabola maschile individuale (inizio ore 13)
18 giugno: Spada femminile individuale (inizio ore 9); Fioretto maschile individuale (inizio ore 12)
19 giugno: Spada maschile individuale (inizio ore 9); Sciabola femminile individuale (inizio ore 13)
20 giugno: Fioretto femminile a squadre (inizio ore 9); Sciabola maschile a squadre (inizio ore 9)
21 giugno: Spada femminile a squadre (inizio ore 9); Fioretto maschile a squadre (inizio ore 9)
22 giugno: Spada maschile a squadre (inizio ore 9); Sciabola femminile a squadre (inizio ore 9)
La nazionale di Pattinaggio Pista Lunga da domani al CPO di Formia. Il Ct Marchetto: “Sarà importante capire lo stato di forma dei ragazzi”
Inizia domani pomeriggio, presso il Centro di Preparazione Olimpica di Formia, il cammino della Nazionale italiana di pista lunga che, lasciatasi alle spalle una straordinaria stagione olimpica, inizia così il percorso di preparazione in vista della stagione 2022-23.
Dieci giorni di raduno con quattordici atleti convocati agli ordini del direttore delle squadre Nazionali Maurizio Marchetto, coadiuvato dall’allenatore Matteo Anesi e con la presenza del fisioterapista Gabriele Zazzarini.
Questi gli atleti convocati: Giulia Lollobrigida (Noale Ice), Federica Maffei (Carabinieri), Maybritt Vigl (Ritten Sport), Francesco Betti (Fiamme Oro), David Bosa (Fiamme Oro), Daniele Di Stefano (Noale Ice), Davide Ghiotto (Fiamme Gialle), Riccardo Lorello (C.P. Pinè), Michele Malfatti (Fiamme Gialle), Daniel Niero (Aeronautica Militare), Mattia Peghini (C.P. Pinè), Jeffrey Rosanelli (Fiamme Gialle), Romedius Thurner (Ritten Sport) ed Alessio Trentini (V.G. Pergine). Di questi, Vigl, Betti, Lorello e Peghini si aggregheranno alla squadra a partire dal 12 giugno.
Un momento ideale, a cavallo tra il quadriennio ormai in archivio di Pechino 2022 e quello futuro in vista di Milano Cortina 2026, per condividere opinioni e impressioni con il direttore delle squadre Nazionali Maurizio Marchetto.
A mente fredda, a due mesi dal termine di un’annata sportiva tanto entusiasmante quanto estenuante, cosa le ha detto questa stagione olimpica?
“Riavvolgendo il nastro dal principio, il quadriennio 2018-22 era iniziato con premesse e prospettive di un cammino più facile di quanto non si sia poi effettivamente rivelato. Ci attendevamo un’adesione importante da parte di un maggior numero di atleti e invece abbiamo dovuto contare su risorse più limitate; oltretutto il percorso negli ultimi due anni si è fatto ancor più in salita quando qualche ragazzo per cui coltivavamo grandi ambizioni non è riuscito a rispettare le aspettative. Ecco perché già l’arrivo a questa stagione olimpica è stato difficoltoso…“.
Ma, risultati alla mano, le soddisfazioni non sono mancate.
“Assolutamente. In generale siamo consapevoli di pagare dazio in termini di numeri nel confronto con altre Nazioni e questo ci obbliga a colmare questo gap lavorando tanto e lavorare bene così da creare un connubio molto forte con i nostri atleti. I risultati ottenuti a Pechino, in questo senso, sono stati migliori di quelli raccolti da molte altre Nazioni che possono contare su maggiori atleti, maggiori impianti e maggiori risorse“.
E’ un punto di arrivo o punto di partenza?
“Conosciamo bene i problemi e le difficoltà da superare per ottenere risultati di questo tipo. Io mi auguro che certi exploit, e gli sforzi che ci stanno dietro, muovano investimenti per agevolare questo percorso e creare le premesse per nuove vittorie. Poter disporre di un impianto al coperto resta la priorità perché, al di là dell’ottimo lavoro che possiamo fare sul ghiaccio di Baselga di Pinè e di Collalbo, per riuscire a proseguire il lavoro anche negli altri periodi dell’anno dobbiamo andare all’estero e questo significa, oltre a un esborso economico significativo, anche una fatica per i ragazzi che devono stare per molto tempo lontano da casa. La gestione psicologica degli atleti è un punto cruciale: soprattutto alla loro età è difficile chiedere loro di rinunciare a grandissima parte della socialità e per lunghissimi periodi. Sono sacrifici che non tutti sono disposti a fare“.
Quali sono i piani per il prossimo quadriennio?
“Dobbiamo voltare pagina e concentrarci su un percorso che ha un traguardo importantissimo come le Olimpiadi in casa di Milano-Cortina. Il programma è decisamente ambizioso ma va varato ottenendo la piena disponibilità da parte degli atleti. Dobbiamo già sapere che le nuove leve non si costruiscono dall’oggi al domani e che i più maturi, dopo aver tirato a lungo la carretta, avrebbero bisogno di staccare un po’ la spina e allentare la tensione. Uso il condizionale perché il tema è riuscire a non perdere posizioni importanti per l’Italia in Coppa del Mondo: per farlo dobbiamo continuare a performare ad alto livello ma, senza un’ampia rosa di pattinatori, per farcela siamo costretti a chiedere altri sforzi ai nostri big. L’alternativa è lanciare i giovani, come già abbiamo iniziato a fare, ma di certo in termini di risultati corriamo dei rischi e questo dobbiamo saperlo perché un sano percorso di maturazione non si può forzare né accelerare più di tanto. Mi aspetto, come al solito, un grande contributo dalle società storiche del nostro pattinaggio“.
Si parla molto del passaggio degli atleti dalle rotelle al ghiaccio, come già avvenuto con successo in molti casi.
“Ho grande rispetto e considerazione per il lavoro della FISR e non è mia intenzione “sottrarre” atleti a nessuno. Quando ci sono rotellisti che si cimentano in gare sul ghiaccio e ottengono posizioni o tempi importanti è mio dovere, per il ruolo che ricopro, tenerli in considerazione. Certo, il passaggio al ghiaccio non è facile perché ogni ragazzo deve prendere coscienza che serve tanta motivazione e un cambio di mentalità per affrontare una disciplina estremamente tecnica come la pista lunga“.
I nostri big hanno ancora margine di miglioramento? E di che tipo?
“I margini di miglioramento ci sono sempre e, nella pista lunga, passano attraverso il perfezionamento costante e puntiglioso del gesto tecnico. Alcuni dei nostri campioni non sono più ragazzini ma il lavoro sulla tecnica porta benefici ad ogni età ed è un qualcosa su cui continueremo a concentrarci“.
Quale gruppo riparte da Formia e che tipo di lavoro andrete a fare in questo primo raduno?
“La nostra Nazionale Senior poggia sullo zoccolo duro costruito in questi anni. Tra gli atleti di interesse nazionale ci sono poi sia junior che si sono messi in evidenza nella scorsa stagione sia atleti che credo possano raggiungere il livello per aggregarsi con costanza alla Nazionale. A Formia ci sarà chi è disponibile in questo particolare periodo. Sarà importante e interessante capire lo stato di forma dei ragazzi: insieme faremo lavoro a secco e bici, allenamenti in palestra ma anche impostazioni di lavoro tecnico. Tutto propedeutico a quando, in luglio, andremo sul ghiaccio di Inzell, in Germania“.
Infine, quale è la direzione di questa disciplina a livello mondiale e guardando anche al futuro?
“Sono del parere che le tradizioni vadano difese, magari ammodernate ma non di certo buttate via. Non vorrei che si perdessero i 10.000 metri perché sono una gara dai grandi contenuti tecnici e tattici e che oggi, sotto i 13 minuti, non credo sia da ritenere eccessivamente lunga anche a livello di immagine e appeal. Per lo spettacolo serve trovare un compromesso tra le distanze classiche e i format più attrattivi: si potrebbe allungare la Mass Start, magari con più traguardi volanti o eliminazioni nel corso della prova, e sono favorevole alla staffetta, come già avviene nello short track“.
Coppa del Mondo: a Baku Rossetti e Cainero terzi nello Skeet Mixed Team
- TIRO A VOLO
Si chiude con il terzo posto nel Mixed Team l’avventura della squadra azzurra di Skeet nella tappa di Coppa del Mondo di Baku. Nella giornata interamente dedicata alla gara mista, prossimo evento olimpico a Parigi 2024, la qualità della sfida è stata molto alta, con la coppia formata dall’oro olimpico a Rio 2016, Gabriele Rossetti e Chiara Cainero, medaglia d’oro a Pechino 2008 che conquista il terzo gradino del podio.
I due azzurri si sono piazzati quinti nella classifica assoluta con l’ottimo punteggio di 145/150, aggiudicandosi l’accesso alla finale per la medaglia di bronzo. In finale, hanno continuato la loro marcia, superando con un tennistico 6-0 la coppia americana composta da Philip Russell Jungman e Caitlin Connor. Medaglia di bronzo condivisa con la coppia della Repubblica Ceca (Jakub Tomecek e Barbora Sumova) che, a sua volta, ha superato abbastanza agilmente la coppia del Kuwait formata da Abdullah Alrashidi ed Eman Al Shaama per 6-2. Oro per l’inarrestabile Vincent Hancock (tre ori in questa edizione di Coppa del Mondo per lui) che ha fatto coppia con Austen Jewell Smith: i due americani hanno superato, dopo aver dominato con un quasi perfetto 148/150 la fase di qualifica, con il risultato di 6-2 il duo tedesco (Tilo Schreier e Christine Wenzel).
Fuori allo shoot-off per il Bronze medal match il carabiniere di Capua Tammaro Cassandro e la rappresentante dell’Aeronautica Militare Martina Bartolomei, l’altra coppia messa in pedana dal Direttore Tecnico Andrea Benelli. I due azzurri hanno visto infrangersi, in uno spareggio a tre squadre contro Kuwait e Thailandia, il sogno finale con il punteggio di 143/150 (+5). Si conclude con una sola medaglia di bronzo la spedizione azzurra di Skeet. Prossimo appuntamento ai Giochi del Mediterraneo, in programma ad Oran (ALG) dal 25 giugno al 5 luglio. (foto FITAV)
Le piazze italiane si animano, il CONI celebra la Giornata Nazionale dello Sport
- COINVOLTE TUTTE LE REGIONI
Una festa aperta a tutti in corso su tutto il territorio nazionale. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano celebra oggi la Giornata Nazionale dello Sport, un evento che si rinnova ogni anno all’insegna di chi ama e pratica lo sport e della promozione di tutte le discipline sportive coinvolte, con eventi e manifestazioni in molti Comuni italiani.
Sotto la direzione del CONI, in coordinamento con gli organismi sportivi e le associazioni sportive affiliate ed insieme agli Enti locali, i territori si attivano in iniziative, eventi e manifestazioni volte a valorizzare la funzione dello sport quale fondamentale fattore di crescita e di arricchimento dell'individuo, di miglioramento delle qualità della vita e di responsabilizzazione e rafforzamento della società civile.
E sono tantissime le piazze italiane che oggi si stanno animando con lo sport, raccontandosi in tempo reale sui social del CONI (guarda le foto sulla pagina Facebook) attraverso l’hashtag #GNS22 (Qui il programma dettagliato Regione per Regione). Una festa che abbraccia il Paese, con lo sport protagonista.
Addio a Bubi Dennerlein, lo sport italiano piange la scomparsa del "papà" del nuoto azzurro
- AVEVA 89 ANNI
Lo sport italiano piange il “papà” del nuoto azzurro, Costantino "Bubi" Dennerlein. È morto stamattina a Roma all’età di 89 anni (ne avrebbe compiuti 90 il prossimo 28 dicembre) uno dei tecnici che ha rappresentato al meglio il movimento sportivo italiano, capace di formare generazioni di campioni.
Nato a Portici da madre romena e padre tedesco, Bubi si dedicò al nuoto e alla pallanuoto, prima da nuotatore e poi da tecnico diventando il primo campione italiano assoluto di nuoto della Canottieri Napoli, con cui ha poi conquistato 10 titoli e siglato 4 record nazionali e vinto due scudetti di pallanuoto (1957,1958).
Nel suo curriculum c’è inoltre la partecipazione ai Giochi di Helsinki 1952, ma Dennerlein ha saputo distinguersi anche fuori dalla vasca diventando uno dei più grandi allenatori della storia del nuoto tricolore. Innovatore e vincente è rimasto in azzurro 24 anni, guidando le nuotatrici e i nuotatori italiani in sette edizioni olimpiche, a partire da quella disputata in casa, Roma 1960.
I suoi atleti vinsero oltre 50 titoli nazionali; tra loro il fratello Fritz - che conquistò due bronzi europei e stabilì anche cinque record continentali tra 100 e 200 farfalla - e Novella Calligaris, vincitrice di tre medaglie olimpiche a Monaco 1972 e dell’oro iridato negli 800, con tanto di record del mondo a Belgrado 1973.
Da allenatore di pallanuoto si è distinto invece per la vittoria, nel 1963, dello scudetto con il CC Napoli, il terzo della storia del club partenopeo.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, interpretando i sentimenti dell'intero movimento, si unisce al cordoglio dei parenti e della famiglia del nuoto per la perdita di un campione e di un tecnico che ha proiettato l’Italia nel futuro, contribuendo a scrivere pagine indelebili dello sport azzurro. (foto FIN)
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