A Las Vegas l'Italia fa la storia: la Nazionale maschile è di bronzo ai Mondiali per la prima volta
- CURLING
Il 2022 resterà nella storia del curling azzurro. Dopo lo storico oro vinto nel doppio misto da Constantini e Mosaner ai Giochi Olimpici di Pechino 2022, arriva un'altra prima volta da segnare negli annali. L'Italia maschile di curling, infatti,sale sul podio dei Mondiali conquistando un fantastico bronzo sul ghiaccio di Las Vegas a scapito dei padroni di casa americani sconfitti 13-4 nella finale per il terzo posto.
Contro gli Stati Uniti, l’Italia allenata da Claudio Pescia ha portato infatti sul ghiaccio un’altra prestazione formidabile centrando la decima vittoria nel torneo, record assoluto. Un risultato difficile da pronosticare alla vigilia a coronamento di mesi e anni di duro lavoro con un movimento cresciuto sempre più fino a togliersi questa enorme soddisfazione.
Nettissimo il successo contro la formazione dello skip Dropkin: Joel Retornaz (Fiamme Oro), Sebastiano Arman (Aeronautica Militare), Simone Gonin (Aeronautica Militare) ed Amos Mosaner (Aeronautica Militare) nella partita decisiva hanno iniziato fortissimo con 4 punti nel primo end. Al secondo la risposta avversaria con due punti e, nel terzo, la mano rubata dagli statunitensi prima che gli azzurri piazzassero a loro volta due punti nel quarto per poi rubare la mano nel quinto. Il 7-3 dell’intervallo lascia sereni: al punto a stelle e strisce del sesto end Retornaz e compagni rispondono con 6 punti nel settimo end. Dopo una mano nulla, gli Stati Uniti alzano bandiera bianca, spettatori di un'altra pagina indelebile del curling tricolore. (foto WCF)
World Cup: Raffaeli sul podio a Sofia, azzurra seconda nel concorso generale
- GINNASTICA RITMICA
Nella seconda tappa di World Cup di Ginnastica Ritmica, in corso a Sofia, in Bulgaria, Sofia Raffaeli sale ancora sul podio. Nella capitale bulgara che l'aveva lanciata in orbita un anno fa al suo esordio senior, l'azzurra delle Fiamme Oro si piazza infatti al secondo posto al termine delle due giornate di All Around, chiuso oggi a quota 124.550 con gli ultimi due attrezzi: le migliori clavette in qualifica (32.150 punti) e il nastro (30.350 punti). La ginnasta di Chiaravalle, allenata da Julieta Cantaluppi - che la accompagna in gara - e da Kristina Ghiurova alla Ginnastica Fabriano, aggiorna così il suo palmares con la quinta medaglia stagionale, dopo il bottino conquistato in Coppa del Mondo ad Atene in cui Raffaeli aveva vinto il concorso generale per la prima volta nella storia della Federazione e si era ripetuta con altri due ori e un argento nelle finali di specialità.
La sua compagna di squadra e Nazionale, Milena Baldassarri, ha sfoggiato anche lei una prestazione di livello, soprattutto alla luce di un programma del tutto rinnovato e ancora in fase di rodaggio con il nuovo codice, finendo ai piedi del podio con il totale di 115.550, dopo le routine a clavette (29.050 punti) e a nastro (27.150 punti). L'aviere dell'Aeronautica Militare si è dovuta accontentare di restare alle spalle dell'altra ginnasta bulgara, la 16enne Stiliana Nikolova, medaglia di bronzo all'esordio da senior in una World Cup.
L'ottima gara, nei due giorni all'Armeec Arena di Sofia, ha inoltre consentito alle due ginnaste azzurre di fare l'en plein di qualificazioni. Domani Sofia e Milena saranno impegnate in tutte e quattro le finali di specialità, a caccia di nuovi successi. (foto FGI)
Nuove opportunità finanziarie per il miglioramento delle infrastrutture sportive: dalla base al vertice
- PROTOCOLLO D’INTESA ICS-CONI
L’Istituto per il Credito Sportivo, la banca dello Sport e della Cultura, e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per contribuire a rendere ancor più efficace, strutturato e utile il ventaglio delle opportunità a disposizione del sistema sportivo italiano.
L’accordo, firmato presso la sede dell’Istituto, dai presidenti Andrea Abodi e Giovanni Malagò, è finalizzato, in primo luogo, al miglioramento degli strumenti e dei processi per lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture sportive: da quelle dedicate alle attività di vertice, a partire dai Centri di Preparazione Olimpica, a quelle di base, affidate alla gestione di decine di migliaia di associazioni e società sportive dilettantistiche. Un ulteriore supporto agli Organismi Sportivi, con particolare attenzione alle realtà socialmente ed economicamente svantaggiate, utilizzando al meglio tutte le opportunità finanziarie pubbliche disponibili, a partire dai Fondi Speciali gestiti dall’ICS.
La Convenzione, di durata quadriennale, prevede, inoltre, una più strutturata collaborazione per garantire l’accesso di ICS al Sistema di Gestione dei Pareri sui nuovi progetti infrastrutturali, per velocizzare le verifiche necessarie per l’avvio delle pratiche di finanziamento; altro tema riguarda l’accesso da parte dell’ICS ai dati del Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, in maniera rapida e semplificata, con l’auspicio che il Registro stesso possa ampliare la struttura delle informazioni sui soggetti che ne fanno parte; altro aspetto trattato nella Convenzione riguarda il contributo reciproco e coordinato per migliorare l’efficacia del monitoraggio del patrimonio immobiliare sportivo, pubblico e privato, al fine di individuare nuove tendenze di progettazione, realizzazione e gestione degli impianti, anche attivando processi di formazione integrata insieme ad altre istituzioni, a partire dal sistema universitario; un ulteriore ambito di lavoro comune previsto dalla Convenzione riguarda la collaborazione nella elaborazione di dati, analisi e studi che consentano una rappresentazione sempre più oggettiva del più generale e ampio fenomeno sportivo nel nostro Paese, attraverso un gioco di squadra sempre più strutturato, continuativo ed efficace con gli altri attori istituzionali del sistema, per contribuire al perseguimento degli obiettivi dell’allargamento della base sportiva e del raggiungimento di sempre più prestigiosi risultati di vertice.
“Gli impegni assunti oggi con la firma della Convenzione tra CONI e ICS - ha dichiarato il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi - assumono un valore e un significato speciale, perché finalizzati ad aumentare e migliorare il profilo della collaborazione, con un’agenda operativa che inizieremo a comporre fin da subito. La crisi presente che così duramente ha colpito anche il mondo dello sport e le sfide del futuro sostenibile dell’Italia da costruire anche grazie al contributo del sistema sportivo, dovranno fare affidamento su un sincero, convinto, sistematico e competente gioco di squadra”.
Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha dichiarato: Siamo molto felici dell'accordo con il Credito Sportivo, perché rientra nella genetica del rapporto che, da anni, accompagna le nostre realtà. Credo che l'ICS - avendo il suo naturale raggio d'azione e di competenza all'interno del sistema degli organismi sportivi - eserciti al meglio il proprio ruolo grazie al CONI, e a sua volta il Comitato Olimpico Nazionale Italiano è orgoglioso che esista un istituto con queste peculiarità e con questa missione statutaria e sociale. Conosco bene il contesto internazionale e ritengo che il nostro rapporto di collaborazione, consolidato dalla firma del protocollo, rappresenti un valore aggiunto fondamentale. In un momento generale così complesso avere la possibilità di lavorare con questi presupposti rende più solido e importante l'intero movimento”.
Al via la Coppa del Mondo 2022, otto gli azzurri in gara in Svizzera
- ARRAMPICATA SPORTIVA
Prende il via domani la prima prova di Coppa del mondo – nella specialità Boulder – in programma fino a domenica in Svizzera sulle pareti dell’Haslital Climbing Center di Meiringen. Oltre 200 atleti senior, tra i più forti del globo, si sfideranno per i primi due set di medaglie della IFSC World Cup Series 2022.
A indossare la maglia della Nazionale italiana nella saranno la ventenne romana Laura Rogora (bronzo campionati mondiali lead 2021 e bronzo al termine del circuito di coppa del mondo lead), la 20enne genovese Camilla Moroni (vice campionessa mondiale Boulder 2021, nel 2022 due ori ed un argento in Coppa Italia) e gli altotesini Michael Piccolruaz e Filip Schenk. Ai quattro arrampicatori delle Fiamme Oro Moena sui blocchi elvetici in gara anche i due azzurri del Centro Sportivo Esercito: l’emiliano classe ’93, Marcello Bombardi e la 21enne di Mondovì, Giorgia Tesio, fresca della vittoria in Coppa Italia, domenica scorsa a Ferrara. Con loro a rincorrere zone e top sui muri svizzeri ci saranno anche l’esordiente 18enne Irina Daziano e il 20enne Pietro Vidi.
La gara entrerà subito nel vivo domani con i 5 blocchi da scalare nelle qualifiche. I migliori 20, sia nel maschile, sia nel femminile, sempre per top raggiunti e numero di tentativi effettuati potranno testare i 4 problemi contemplati in semifinale. Solo i migliori 6 al mondo saranno invece i concorrenti a tentare di salire sul podio, dopo aver raggiunto i quattro top dei blocchi previsti in una finale a dir poco da brividi.
“Siamo all’esordio stagionale della Nazionale senior - ha detto Vincenzo De Luca, Direttore Tecnico della FASI -. Queste prime sfide internazionali saranno un banco di prova importante per dirci a che punto siamo con il lavoro invernale, effettuato nei raduni con la Nazionale, impostato in preparazione di Parigi 2024". (foto FASI)
Campionati mondiali delle grandi assenze. Italia giovane senza Fontana, Pietro e Arianna Sighel, Martina Valcepina
- SHORT TRACK
Sulla pista della Maurice-Richard Arena di Montreal (Canada) iniziano nel weekend i Campionati Mondiali di short track, ultimo grande appuntamento della stagione 2021-22. Inizialmente in programma dal 18 al 20 marzo e poi posticipata dall’8 al 10 aprile, questa rassegna iridata post olimpica si caratterizza per le tante assenze sia a livello di Nazionali sia a livello individuale.
A farne le spese è anche l’Italia, che si presenta al via senza Arianna Fontana, Martina Valcepina, Pietro Sighel e la sorella Arianna. Una Nazionale tricolore, quella guidata dai coach Kenan Gouadec ed Assen Pandov, che punta dunque su un gruppo giovane ed affiatato composto da otto elementi: Elisa Confortola (Fiamme Oro), Gloria Ioriatti (Fiamme Oro), Cynthia Mascitto (Esercito), Arianna Valcepina (Fiamme Gialle), Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle), Yuri Confortola (Carabinieri), Thomas Nadalini (Fiamme Oro) e Luca Spechenhauser (Carabinieri).
Se da una parte resiste quindi uno zoccolo duro di atleti che hanno anche preso parte agli ultimi Giochi Olimpici di Pechino – dai medagliati Yuri Confortola, Cassinelli e Valcepina a Spechenhauser e Mascitto -, dall’altra ecco l’esordio assoluto ai Mondiali senior per Elisa Confortola (20 anni), Gloria Ioriatti (21 anni) e Thomas Nadalini (19 anni), chiamati ad un ruolo importante soprattutto in staffetta.
Da segnalare l’assenza di Nazionali di spessore come Russia, Cina e Giappone, fattore che certamente contribuirà a rendere ancora più incerto l’esito delle gare. Non è prevista la staffetta mista nel programma della rassegna iridata.
“Il Mondiale di fine quadriennio è sempre un po’ particolare per via delle assenze e per le diverse motivazioni che animano chi arriva a questa competizione; il rinvio dopo il paventato cambio di sede e una temporanea ipotesi di cancellazione ha reso complicata un po’ per tutti la preparazione e certamente questo sarà un fattore di ancora maggiore incertezza – le parole dell’head coach azzurro Kenan Gouadec – Noi siamo venuti con una squadra che guarda già al futuro, è un po’ il nostro primo passo verso Milano Cortina 2026. Siamo pronti e carichi, vogliosi di fare il massimo e di chiudere al meglio questa stagione. Con le staffette proveremo a centrare le finali mentre è difficile dire quanto potremo andare lontano nelle gare individuali. Dopo la prima giornata e dopo aver visto all’opera anche i nostri avversari ne sapremo di più“.
CdM ad Antalya: i medagliati olimpici Mauro Nespoli e Lucilla Boari guidano gli azzurri nel primo impegno internazionale outdoor
- TIRO CON L'ARCO
I Direttori tecnici Giorgio Botto, per l’arco ricurvo, Flavio Valesella, per il compound, hanno definito gli azzurri che prenderanno parte alla prima trasferta internazionale della stagione all’aperto, al termine dei raduni e delle gare di valutazione, che si sono svolte nelle scorse settimane.
Le due formazioni stanno ultimando la preparazione in vista della prima tappa di Coppa del Mondo che si disputerà ad Antalya, in Turchia, dal 18 al 24 aprile. L’Italia sarà presente con 8 atleti della divisione e olimpica e 8 della divisione compound.
Per quanto riguarda il ricurvo, sono stati convocati i due medagliati di Tokyo 2020, Mauro Nespoli dell’Aeronautica Militare e Lucilla Boari delle Fiamme Oro. Nel maschile ci saranno anche gli avieri Federico Musolesi e David Pasqualucci e il portacolori delle Fiamme Azzurre Alessandro Paoli. La Boari sarà affiancata da Tatiana Andreoli, anche lei in forza alle Fiamme Oro, con le arciere dell’Aeronautica Karen Hervat e Vanessa Landi.
Nel compound saranno impegnati Marco Bruno (Arcieri Iuvenilia), Elia Fregnan (Arcieri del Torrazzo), Viviano Mior (Kosmos Rovereto), Federico Pagnoni (Arcieri Bresciani), Irene Franchini (Fiamme Azzurre), Marcella Tonioli (Arcieri Montalcino) e le atlete degli Arcieri Cormòns Paola Natale e Sara Ret.
Completano la delegazione italiana in Turchia, i coach del ricurvo Matteo Bisiani e Natalia Valeeva, il lo psicologo Manolo Cattari e il fisioterapista Andrea Rossi.
La Nazionale Olimpica, per preparare al meglio la prima trasferta internazionale outdoor della stagione, a partire da oggi sarà in raduno al Centro Tecnico Federale di Cantalupa. Ad Antalya tutti gli azzurri avranno la possibilità di guadagnare punti importanti per la classifica generale di coppa in vista della finalissima di ottobre in Messico (i vincitori di ogni tappa si qualificano direttamente), oltre che per migliorare la loro posizione nel ranking mondiale.
In vista del percorso che porta alle qualificazioni per Parigi 2024, sarà anche il primo importante confronto stagionale contro i migliori del mondo. Tra questi, ci sarà anche l’olimpionico e padrone di casa turco Mete Gazoz che, al termine di un match molto equilibrato, superò nell’ultimo set Mauro Nespoli nella finalissima dello Yumenoshima Park Archery Field di Tokyo. L’aviere azzurro si starà già pregustando una possibile rivincita.
I medagliati di Pechino 2022 al Quirinale per la riconsegna del Tricolore. Mattarella: "avete onorato la bandiera"
- CONI
Lo sport italiano si ritrova al Quirinale per la classica cerimonia di riconsegna del Tricolore. Pechino 2022 è, di fatto, la seconda olimpiade invernale di sempre per numero di medaglie e dinanzi al Presidente della Repubblica l’Italia Team si presenta con l’orgoglio di aver rappresentato al meglio il Paese.
“Presidente, ancora una volta ci concede l'onore di essere qui nella casa degli italiani – le parole del Presidente del CONI, Giovanni Malagò -. Ma prima di celebrare le imprese realizzate a Pechino non posso non fare una considerazione: ci eravamo lasciati il 23 dicembre in un momento di festa, ma con un affettuoso imbarazzo perché sarebbe stata l'ultima volta qui con lei. Oggi siamo molto felici di dire 'ben trovato presidente'. Gli atleti e le atlete sono abituati ad avere il tifo, ma in questo caso hanno fatto il tifo per lei. Credo sia il giusto pensiero per tutto quello che ha fatto per noi in questi anni”.
È forte, infatti, il legame tra il Capo dello Stato e il mondo dello sport. Come ha dimostrato lo stesso Presidente nel suo discorso rivolto ai medagliati olimpici e paralimpici a Pechino 2022.
“È un grande piacere accogliervi e ringraziarvi per questi risultati – ha detto loro -. Ci rivediamo imprevedibilmente qui al Quirinale per la riconsegna della bandiera. Voi l'avete onorata con il vostro impegno e con i vostri risultati Ogni mattina guardavo solo il numero complessivo del medagliere perché è quel numero che dà l'idea della vitalità del movimento ". Nel citare i successi degli azzurri il Presidente ha poi ringraziato i singoli atleti. A partire da Arianna Fontana, l’azzurra più medagliata ai Giochi "che ha conquistato il maggior numero di medaglie ed è entrata nella storia", passando per l'oro del curling di Stefania Constantini e Amos Mosaner "in una specialità non molto praticata che mi ha appassionato", fino ad arrivare alle 4 medaglie dell’alfiere paralimpico Giacomo Bertagnolli, che il Capo dello Stato ha definito "un risultato straordinario per il mondo paralimpico".
Significativo il pensiero del Presidente rivolto a Sofia Goggia, che il 23 dicembre aveva ricevuto da lui il Tricolore ma che, a causa di un infortunio che ha messo a rischio la sua partecipazione olimpica, ha dovuto rinunciare al suo ruolo di portabandiera a favoe di Michela Moioli, già designata per la cerimonia di chiusura. “Speravamo che a 20 giorni dall'incidente fosse possibile una performance di alto livello, ma è stato incredibile quello che ha fatto – ha evidenziato Mattarella -. È un argento che vale come un oro, al quale si aggiunge la coppa del mondo di discesa". Parlando di Federica Brignone, invece, il Capo dello Stato ha ribadito che "l'abbinamento coppa del mondo di SuperG e medaglia olimpica è davvero importante".
Per l’Italia, con le sue 17 medaglie olimpiche e le 7 medaglie paralimpiche, Pechino 2022 è stata veramente un’edizione record. “È stata la seconda edizione dei Giochi Invernali più medagliata di sempre. Siamo un Paese multidisciplinare – ha ricordato Malagò ringraziando le federazioni FISI e FISG - . Tra le Olimpiadi di Tokyo e quelle di Pechino siamo il terzo Paese al mondo per medaglie conquistate in discipline diverse. Siamo dietro solo a Stati Uniti e Russia”.
"Per tutti i fatti che sono accaduti da quel 23 dicembre, le Paralimpiadi sembrano siano avvenute in un altro contesto storico - – l’intervento del Presidente del CIP, Luca Pancalli -. Il conflitto russo-ucraino è entrato anche nelle Paralimpiadi, gettando una pesante e cupa ombra in quella che doveva essere una festa dello sport all'insegna del dialogo di pace universale I risultati di tutte le delegazioni, compresa l'Italia, hanno acquisito maggior valore viste le difficoltà in cui si sono trovati a gareggiare. Nei primi giorni c'era un clima molto teso, il Comitato paralimpico internazionale ha tentato di salvare il nostro popolo, quindi gli atleti russi e bielorussi già arrivati, distinguendoli dai governanti. Purtroppo la pressione stava salendo e il rischio di boicottaggio ci ha costretto ad escludere gli atleti russi e bielorussi. Rimane una ferita per tutto il comitato internazionale. Gli atleti hanno deciso di onorare lo sport con passione e lealtà, per questo i loro risultati vanno ancora di più apprezzati. La nostra squadra, con molti esordienti, ha conquistato 7 medaglie 2 in più di Pyeongchang ma comunque indistintamente tutti hanno onorato la maglia azzurra anche chi non è salito sul podio”.
"Lo sport, nonostante la pandemia, non si è mai fermato e ha emozionato gli italiani in un momento in cui il paese aveva bisogno di messaggi positivi – ha riconosciuto il Sottosegretario con delega allo Sport, Valentina Vezzali - . Con grande passione ha confermato il suo valore nel corso dei Giochi invernali di Pechino dimostrando cuore, impegno e professionalità. Per questo a ciascun componente delle delegazioni olimpiche e paralimpiche va il mio ringraziamento. Raccogliere il testimone a Pechino in vista dei Giochi del 2026 è stata una grande emozione”.
A parlare a nome dell’Italia Team è la portabandiera Moioli: “È davvero un grande onore riconsegnare bandiera che ci ha compagno in Cina. Ed è davvero un grandissimo onore essere stata l’alfiere che ha sventolato la nostra bandiera sotto il cielo di Pechino. È stata un’olimpiade intensa e ricca di insidie ma che abbiamo affrontato con grande impegno, determinazione e resilienza e nei momenti difficili è stato d’aiuto il sostegno e l’affetto dell’Italia che è giunto dall’altra parte del mondo. L’appuntamento ora è alle nostre Olimpiadi le Olimpiadi di tutti gli italiani, che sognavo di affrontare sin da bambina”.
L’attenzione del mondo sportivo si sposta su Milano Cortina 2026. “Più che mai si avvertono oggi impegno e responsabilità – ha detto Malagò -. Ci impone di far bene, avremo gli occhi puntati del mondo. È una cosa meravigliosa per atleti e atlete immaginare di essere protagonisti nel 2026. Sicuramente, ci porta un carico di impegno ulteriore per fare bene per dimostrarlo all'intero paese”. “Ogni anno ci sono nuove motivazioni e Milano-Cortina è tra queste”, ha aggiunto Bertagnolli.
"L'Italia sarà ospitante e protagonista”, ha assicurato invece Mattarella che nel suo intervento ha ricordato il conflitto in Ucraina: “L'aggressione della Russia è esattamente il contrario del significato olimpico di pace, amicizia, democrazia e collaborazione. Ringrazio gli atleti che hanno preservato lo spirito malgrado l'atmosfera appesantita e offuscata dalla guerra. Si recuperi ragionevolezza. L'Italia continuerà a portare avanti iniziative politiche ed economico-finanziarie, aiutando chi resiste per la propria indipendenza e facendo esortazioni costanti per favorire la pace. Invocare la pace è richiamare ai valori olimpici e paralimpici". (foto Luca Pagliaricci e Ferdinando Mezzelani)
I medagliati Olimpici e Paralimpici di Pechino 2022 al Quirinale per la riconsegna delle bandiere
Domani i medagliati olimpici e paralimpici di Pechino 2022 al Quirinale per riconsegna Tricolore (diretta Rai2)
- CONI
Domani il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrerà la Squadra Italiana di ritorno dai Giochi Olimpici e Paralimpici di Pechino 2022.
Alla cerimonia, in programma alle ore 12 al Palazzo del Quirinale (con diretta televisiva su Rai2), prenderanno parte le atlete e gli atleti azzurri vincitori di medaglia oltre a tecnici e dirigenti, guidati dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli.
Nel corso dell’evento al Capo dello Stato verrà riconsegnata la bandiera italiana da parte degli alfieri azzurri, Michela Moioli per le Olimpiadi di Pechino 2022, e Giacomo Bertagnolli per le Paralimpiadi.
Di seguito l’elenco dei medagliati olimpici che hanno annunciato la loro presenza: Arianna Fontana, Martina Valcepina, Tommaso Dotti (Short Track), Davide Ghiotto, Francesca Lollobrigida (Pattinaggio Velocità), Stefania Constantini (Curling), Sofia Goggia, Federica Brignone, Nadia Delago (Sci Alpino), Federico Pellegrino (Sci di fondo), Michela Moioli, Omar Visintin (Snowboard), Dorothea Wierer (Biathlon) e Dominik Fischnaller (Slittino).
Questi, invece, i medagliati paralimpici previsti: Giacomo Bertagnolli (Sci Alpino), Andrea Ravelli (Atleta guida Bertagnolli), Renè De Silvestro (Sci Alpino) e Giuseppe Romele (Sci Nordico).
Il Presidente Malagò ha invitato inoltre Dominik Windisch, biathleta presente a Pechino 2022, che ha annunciato il suo ritiro al termine di una carriera che lo ha visto conquistare tre medaglie di bronzo olimpiche – a Sochi 2014 con la staffetta mista e a PyeongChang2018 ancora con la staffetta mista e nella sprint individuale -, oltre al titolo mondiale nella Mass Start e al bronzo nella staffetta mista vinto a Östersund nel 2019 e all'argento iridato, sempre nella staffetta, conquistato l'anno successivo ad Anterselva.
Campionati Europei a Budapest: l’ultima medaglia è l’argento del gigante Sotnikov nei 130 kg
- LOTTA
I Campionati Europei di lotta a Budapest si concludono, per gli azzurri, con la medaglia d’argento nella greco romana di Danila Sotnikov nella categoria 130 kg. Una medaglia voluta e meritata che si aggiunge all’argento di Frank Chamizo e al bronzo di Enrica Rinaldi, oltre agli ottimi quinti posti di Abraham Conyedo, Eleni Pjollaj e Mirco Minguzzi.
Danila Sotnikov ha disputato la finale per l’oro dei 130 kg contro il fenomeno turco Riza Kayaalp, che vanta un argento e due bronzi olimpici, 4 ori iridati e 9 ori continentali. Sotnikov è andato sotto di quattro punti proprio all’inizio, ce l’ha messa tutta per rimontare ma la difesa del turco è stata perfetta.
Sotnikov era arrivato in finale dopo tre grandi incontri. Partito con un 9-0 sul ceco Stepan David, ai quarti si è imposto 4-0 sul finlandese Konsta Johannes Maeenpaeae. La semifinale con il tedesco Franz Ritcher è finita 4-0 per l’azzurro.
Nella finale per il bronzo Mirco Minguzzi non è riuscito ad imporsi sul georgiano Roberti Kobliashvili. Eppure Mirco era partito bene. L’avversario è stato punito nel primo round per passività e l’azzurro nella fase di lotta a terra che segue aveva messo a segno la proiezione che lo ha portato alla pausa sul 3-0. Alla ripresa però è stato il lottatore azzurro ad essere passivo, il georgiano accorcia e poi mette a segno la proiezione che vale il 3-3: la priorità premia il georgiano, che si mette al collo il bronzo mentre per Minguzzi è il quinto posto.
Ieri Minguzzi aveva superato il primo avversario, il greco Ilias Pagkalidis, con un netto 9-0, ai quarti ha battuto lo svedese Kristoffer Zakarias Berg in un bell’incontro finito 7-5. In semifinale, ha trovato il danese Turpan Bisultanov con cui ha perso 10-0, che oggi ha vinto l’oro superando il romeno Nicu Samuel Ojog (8-0).
Manuel Lombardo secondo nella nuova categoria (73 kg) al Grand Slam di Antalya
- JUDO
Ha cambiato categoria ma il risultato è sempre lo stesso: caccia al podio. Manuel Lombardo è tornato. Al Grand Slam ad Antalya il vicecampione del mondo dei 66 kg si è presentato subito bene nella nuova categoria dei 73 kg vincendo la medaglia d’argento.
La soddisfazione del primo posto è sembrata essere a portata di mano, ma Giorgi Terashvili, un diciannovenne georgiano al suo primo Grand Slam, non gli ha offerto questa possibilità.
“Non era facile oggi tornare sul tatami a 8 mesi da quel giorno a Tokyo (bronzo mancato nei -66 kg n.d.r.) - è stato il commento di Raffaele Toniolo, il tecnico che ha seguito la gara di Manuel- e in una nuova categoria di peso. Manuel ci è ritornato alla grande sul tatami e, fino alla finale, non ha lasciato spazio a nessuno. Ha combattuto in modo spavaldo e senza guardare in faccia nessuno. In finale è mancata un po' di adrenalina e il giovane georgiano ha tirato fuori un uchi mata di gran classe e quindi Manuel oggi si deve accontentare di un argento che gli va stretto. Buon rientro in gara a questi livelli, dopo l'operazione alla spalla, anche per Antonio Esposito e positivi anche gli incontri disputati da due esordienti a questi livelli: Irene Pedrotti e Giacomo Gamba”.
La gara di Manuel Lombardo ha registrato le vittorie su Shakram Akhadov (Uzb), Uranbayar Odgerel (Mgl), Arthur Margelidon (Can), Mark Hristov (Bul), Salvador Cases Roca (Esp) e quindi, la sconfitta in finale con Giorgi Terashvili (Geo), mentre Antonio Esposito negli 81 kg ha vinto con Jan Svoboda (Cze), Nicon Zaborosciuc (Mda) e perso con Dominic Ressel (Ger).
Negli 81 kg Giacomo Gamba è stato fermato dal tedesco Tim Gramkov, mentre Irene Pedrotti nei 70 kg è stata superata dall’olandese Hilde Jager.
Domenica, terza giornata con Alice Bellandi nei 78 kg, Christian Parlati e Nicholas Mungai nei 90 kg, Enrico Bergamelli nei 100 kg, Lorenzo Agro Sylvain nei +100 kg.
Risultati seconda giornata
63: 1. Lucy Renshall (Gbr), 2. Szofi Ozbas (Hun), 3. Barbara Timo (Por) e Magdalena Krssakova (Aut)
70: 1. Marie Eve Gahie (Fra), 2. Bernadette Graf (Aut), 3. Maria Portela (Bra) e Margaux Pinot (Fra)
73: 1. Giorgi Terashvili (Geo), 2. Manuel Lombardo (Ita), 3. Salvador Cases Roca (Esp) e Petru Pelivan (Mda)
81: 1. Guilherme Schimidt (Bra), 2. Vedat Albayrak (Tur), 3. Sharofiddin Boltaboev (Uzb) e Abdul Malik Umayev (Bel)
Pagina 317 di 923