World Cup a Buku: Salvatore Maresca primo negli anelli dedica la vittoria all’infortunato Mozzato
- GINNASTICA
L'inno di Mameli risuona alla Milli Gimnastika Arena di Baku, in Azerbaijan, quando Salvatore Maresca sale sul gradino più alto del podio. L’azzurro ha vinto la medaglia d'oro nella finale di specialità agli anelli, alla World Cup di Ginnastica Artistica maschile 2022. L'agente delle Fiamme Oro, medaglia di bronzo ai mondiali 2021 nella stessa specialità, ha concluso la gara con il punteggio di 14.800, il migliore di giornata e uguale a quello già ottenuto in qualifica, battendo il campione turco Ibrahim Colak, finito sulla piazza d'onore a distanza di pochi centesimi e l'azero Nikita Simonov, che chiude il podio di casa.
“Ho un solo compito adesso, solo uno per il mio fratellino Nicolò, e ce la metterò tutta”, aveva scritto ieri sera sul proprio profilo Instagram, alla vigilia della finale, l'atleta cresciuto alla Ginnastica Salerno e allenato da Marcello Barbieri, al suo fianco in campo gara. La dedica di questo successo, che arriva dopo il bronzo conquistato nella precedente tappa di Coppa del Mondo a Il Cairo, è per il ginnasta della Nazionale azzurra dei grandi attrezzi, Nicolò Mozzato, che purtroppo ieri si è infortunato durante le qualifiche al volteggio ed è stato costretto a tornare subito in Italia insieme al suo tecnico Gianmatteo Centazzo.
Odette Giuffrida terza nei 52 kg ad Antalya. Per l'azzurra 10° podio in un Grand Slam
- JUDO
Nella prima giornata del Grand Slam di judo che ha portato ad Antalya, in Turchia, 525 atleti di 63 nazioni, Odette Giuffrida sale sul terzo gradino del podio nei 52 kg: per la decima volta in carriera in un Grand Slam.
L'azzurra ha iniziato la sua gara superando la turca Dilara Lokmanhekim, quindi, la sudafricana Charne Griesel e la brasiliana Larissa Pimenta (Bra). Fermata in semifinale dall’uzbeca Diyora Keldiyorova, che nel ranking mondiale è affiancata all’italiana, nella finale per il terzo posto si è imposta al golden score sulla mongola Khorloodoi Bishrelt. (foto FIJLKAM)
Settimo posto nei 60 kg, invece, per Angelo Pantano che ha vinto in apertura di gara sull’uzbeco Kemran Nurillaev, quindi sull’azero Turan Bayramov, per fermarsi poi nei quarti di fronte a Yung Wei Yang (Tpe), poi vincitore della categoria e, nel recupero, con il portoghese Rodrigo Costa Lopes.
Gli altri azzurri in gara nella prima giornata sono stati Sofia Petitto che, nei 48 kg, è stata superata dalla tedesca Katharina Menz, un’ottima Giulia Carna che nei 52 kg ha superato la romena Cleonia Riciu e poi ha ceduto con l’israeliana Gefen Primo, numero 6 del ranking. Nei 57 kg Miriam Boi è stata fermata dalla francese Faiza Mokdar, mentre nei 66 kg Elios Manzi è stato sconfitto dall’estone Viljar Lipard e Mattia Miceli, dopo aver superato l’ungherese Bence Mathe si è fermato di fronte al brasiliano fermato William Lima.
“Prima giornata del G.S. di Antalya -è il commento del capo-allenatore Raffaele Parlati- l’inizio della squadra femminile che priva di Francesco Bruyere al quale vanno le più sentite condoglianze da tutto il team azzurro per la perdita del padre, ha dimostrato che si sta lavorando bene in vista degli Europei, ottima la gara di Odette che ha conquistato un bronzo che le va sicuramente stretto. Vorrei sottolineare inoltre l'ottimo esordio nella classe senior della giovanissima Carnà, esordio che lascia intravedere per lei un futuro roseo. Anche la squadra maschile ci ha fornito importanti indicazioni su cui lavorare, partendo dai 60 kg dove Angelo Pantano ha dimostrato sempre più consapevolezza dei propri mezzi, chiudendo la gara con un ottimo settimo posto. La sensazione è che nel momento in cui si convincerà in pieno dei propri mezzi potrà raggiungere traguardi importanti così come i due azzurri nei 66 kg, sia Manzi che Miceli sono stati protagonisti di una gara sfortunata, ma sono convinto delle potenzialità di entrambi”.
Domani in gara Irene Pedrotti che affronterà Hilde Jager (Ned) nei 70 kg, mentre nei 73 kg Manuel Lombardo se vedrà con l’uzbeco Shakhram Akhadov e, negli 81 kg Antonio Esposito affronterà Jan Svoboda (Cze) e Giacomo Gamba se la vedrà con Tim Gramkow (Ger).
Risultati prima giornata
60: 1. Yung Wei Yang (Tpe), 2. Lukhumi Chkhvimiani (Geo), 3. Dilshodbek Baratov (Uzb) e Francisco Garrigos (Esp), 7. Angelo Pantano (Ita)
66: 1. Denis Vieru (Mda), 2. Willian Lima (Bra), 3. Tal Flicker (Isr) e Sardor Nurillaev (Uzb)
48: 1. Narantsetseg Ganbaatar (Mgl), 2. Baasankhuu Bavuudorj (Mgl), 3. Mireia Lapuerta comas (Esp) e Milica Nikolic (Srb)
52: 1. Reka Pupp (Hun), 2. Diyora Keldiyorova (Uzb), 3. Odette Giuffrida (Ita) e Astride Gneto (Fra)
57: 1. Jessica Klimkait (Can), 2. Sarah Leonie Cysique (Fra), 3. Jessica Lima (Bra) e Timna Nelson Levy (Isr)
Comunicato della Giunta Nazionale
- CONI
Si è tenuta questo pomeriggio al Foro Italico la 1124ª riunione della Giunta Nazionale CONI. Nelle sue comunicazioni il Presidente Malagò ha informato la Giunta sugli sviluppi e sulle procedure attuate in seguito all’approvazione della Legge 234 del 30 dicembre 2021. In tal senso è stato approvato il nuovo regolamento degli uffici e dei servizi del CONI con relativo organigramma. È stato poi aggiornato il Club Olimpico. Dopo aver esaminato una lunga serie di altri temi di carattere organizzativo e amministrativo, e aver assunto le relative delibere, la Giunta ha concluso i propri lavori alle ore 14.30.
Europei: Italia sul podio a Budapest, Enrica Rinaldi vince il bronzo nei 76 kg
- LOTTA
Arriva il secondo podio azzurro agli Europei di lotta in corso a Budapest. Dopo l’argento conquistato ieri da Frank Chamizo a regalare all’Italia la prima medaglia al femminile è Enrica Rinaldi che ha vinto (VPO1, 4 – 4) il bronzo nei 76 kg, superando in rimonta la rumena Catalina Axente.
Per l'azzurra, già bronzo ai Mondiali U23 e agli Europei U23 nel 2021, si tratta della prima medaglia di bronzo continentale a livello Seniores. (Foto United World Wrestling)
Oggi erano in gara anche Eleni Pjollaj e Aurora Campagna. La prima, Eleni, ha conquistato una bella finale per il bronzo nella categoria dei 72 kg. Domani sera, a contenderle il podio continentale, ci sarà la francese Kendra Dacher. Eleni ha superato gli ottavi ai danni dell’ucraina Anastasiya Alpyeyeva, sul risultato di 7-2, e si è fermata con la tedesca Anna Carmen Schell sul 2-0. Ripescata, la vedremo domani tra le 18:00 e le 21:00 durante il blocco finali.
Aurora Campagna nei 62 kg, invece, è partita molto bene agli ottavi di finale battendo 7-0 la francese Ameline Douarre, ma è stata purtroppo fermata ai quarti dall’ucraina Ilona Prokopevniuk. Nessun ripescaggio per lei.
Domani, oltre alla finale per il bronzo di Eleni Pjollaj, debutterà la lotta greco romana sulle materassine ungheresi, con Giovanni Freni (55 kg), Ruben Marvice (63 kg), Ciro Russo (77 kg), Mirco Minguzzi (87 kg), Danila Sotnikov (130 kg).
Coppa del Mondo di Fioretto: le convocazioni del CT Cerioni per la doppia prova di Belgrado
- SCHERMA
La Coppa del Mondo di fioretto maschile e femminile dal 15 al 18 aprile farà tappa a Belgrado. Il programma inizierà venerdì 15 alle ore 9 con le fiorettiste, che saranno impegnate nelle fasi preliminari. Il CT Stefano Cerioni ha scelto di convocare per questa prova le azzurre Martina Batini, Erica Cipressa, Arianna Errigo, Martina Favaretto, Camilla Mancini, Francesca Palumbo, Elena Tangherlini e Alice Volpi, che fino ad ora ha svolto un cammino semplicemente perfetto collezionando tre vittorie su tre tappe svolte.
Sabato 16 faranno il loro esordio allo stesso orario anche gli uomini: a difendere i colori dell'Italia ci saranno Giorgio Avola, Guillaume Bianchi, Davide Filippi, Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Francesco Ingargiola, Edoardo Luperi e Tommaso Marini.
Domenica tutti gli atleti torneranno in pedana per le fasi decisive di entrambe le prove, alle 9 inizierà il tabellone dei 64 della gara femminile, alle 10:50 quello della maschile.
La tappa di Belgrado non si esaurisce così. Lunedì 18 si svolgerà anche la gara a squadre con inizio alle 8:30. Il team femminile italiano sarà composto da Erica Cipressa, Arianna Errigo, Martina Favaretto e Alice Volpi, quello maschile vedrà protagonisti Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Daniele Garozzo e Tommaso Marini.
La delegazione azzurra sarà accompagnata, oltre che dal responsabile d'arma Stefano Cerioni, anche dai maestri Fabio Galli, Eugenio Migliore e Giovanna Trillini. Nello staff medico ci sarà la dottoressa Valeria D'Errico e i fisioterapisti Massimo Donati e Stefano Vandini.
Campionati Europei: Frank Chamizo (-74 kg) si prende l'argento. Domani Enrica Rinaldi (-76kg) lotterà per il bronzo
- LOTTA
Frank Chamizo Marquez ha chiuso a Budapest il Campionati Europei di Lotta con la medaglia d’argento. L’azzurro nella categoria 74 kg. è stato battuto in finale dallo slovacco Tajmuraz Salkazanov per 7-5. Dopo aver battuto ieri per 10-2 il georgiano Giorgi Sulava agli ottavi e ai quarti il turco Soner Demirtas sul risultato di 5-0 e poi, in semifinale, si era imposto sull’armeno Hrayr Alikhanyan con un netto 7-1. Non è riuscito però a conquistare la medaglia d’oro contro il campione europeo in carica lo slovacco Salkazanov.
L’incontro finale era iniziato bene per l’azzurro che dopo soli 21 secondi si era già sul 5-0. Ma a soli otto secondi dal termine, del secondo ed ultimo round, è arrivato il pareggio dello slovacco (5-5) e successivamente i due punti assegnati a Salkazanov che si presentava da campione in carica.
Frank Chamizo rientrato in gara dopo sette mesi, l'ultima apparizione era stata ai Giochi Olimpici di Tokyo dove è giunto quinto, in passato aveva conquistato il bronzo a Rio 2016 nei 65 kg mentre questa è la sua settima medaglia europea, la prima d'argento, dopo l'oro di Riga 2016 nei 65 kg, l'oro di Novi Sad 2017 nei 70 kg, il bronzo di Kaspijsk 2018 nei 74 kg, l'oro di Bucarest 2019 nei 74, l'oro di Roma 2020 nei 74 kg ed il bronzo di Varsavia 2021 nei 74 kg.
Abraham Conyedo, impegnato invece nella finale per il bronzo nella nuova categoria dei 125 kg è stato sconfitto dal polacco Robert Baran, già vincitore di due argenti e di un bronzo continentali nella stessa categoria. Una gara combattuta fino all’ultimo che si è conclusa 3-2 per il polacco. Abraham si posiziona dunque in quinta posizione a questi Campionati Europei, in una categoria del tutto nuova per lui che viene dai 97 kg, dove vanta un bronzo olimpico (Tokyo 2020), un bronzo mondiale (Budapest 2018) e un bronzo continentale (Roma 2022).
Ma le soddisfazioni per la lotta azzurra in questa rassegna europea non sono finite. Domani l’Italia della lotta femminile avrà la possibilità di conquistare una medaglia di bronzo. Nella rassegna continentale che assegna punti per il ranking che determinerà le teste di serie dei Mondial, Enrica Rinaldi è arrivata in finale per il terzo posto nei -76 kg.
L‘azzurra è partita dal turno di qualificazione, dove si è imposta sulla serba Fanni Nagy Nad, battuta per schienamento, giunto dopo 1’04” in seguito ad una proiezione che le aveva dato il 4-0. Nei quarti Rinaldi si è arresa alla numero 1 del tabellone, l’estone Epp Maee, vincitrice per schienamento, giunto dopo 4’11”, quando la baltica era avanti per 6-0.
In semifinale poi l’estone ha avuto facilmente ragione della rumena Catalina Axente, liquidata per superiorità tecnica, con incontro interrotto sul 10-0 dopo 1’43”. Proprio Axente domani pomeriggio (il blocco degli incontri partirà alle 18.00) sarà l’avversaria dell’azzurra nella sfida che metterà in palio una delle due medaglie di bronzo.
Banca Ifis presenta il 1° Osservatorio sullo Sport System italiano, il settore vale 96 miliardi di euro
- AL FORO ITALICO
Con circa 35 milioni di appassionati, di cui 15,5 milioni di praticanti abituali, lo Sport System è un settore di primaria importanza per l’economia e la società italiana. Nel 2019, prima dell’emergenza Covid, lo sport ha generato ricavi per 95,9 miliardi di euro, con un’incidenza sul Pil italiano del 3,6%, dando lavoro a circa 389 mila persone. È quanto emerge dal primo Osservatorio sullo Sport System realizzato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis e illustrato oggi presso la sede del CONI alla presenza di Giovanni Malagò, Presidente del CONI, e di Ernesto Fürstenberg Fassio, Vice Presidente di Banca Ifis. L’osservatorio è nato per rispondere alla richiesta della Commissione UE agli Stati membri di misurare la dimensione economica di tutte le componenti dello sport e per offrire ai decision maker pubblici e privati dati e informazioni fondamentali per assumere decisioni strategiche.
“Lo sport è un importante veicolo di benessere e crescita per la società e le organizzazioni. Da questo presupposto nasce la volontà di Banca Ifis di dare vita al primo Osservatorio sullo Sport System italiano, che misura l’impatto economico e sociale dello sport nel nostro Paese - commenta Ernesto Fürstenberg Fassio Vice Presidente di Banca Ifis -. Un’iniziativa che si inserisce nell’ambito dei numerosi progetti avviati recentemente dalla Banca, come le sponsorizzazioni sportive e le attività a sostegno dei settori giovanili, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di uno dei principali settori economici e valoriali dell’Italia”.
“Sono grato a Banca Ifis che investe nello sport credendo nell’importanza che riveste a livello sociale. Conosco bene Ernesto Fürstenberg Fassio e apprezzo la sua particolare sensibilità nei confronti del nostro movimento, testimoniata dai piccoli e grandi gesti compiuti in questi anni – commenta Giovanni Malagò, Presidente del CONI -. Il fondamentale sostegno ai Mondiali di sci alpino disputati Cortina e le risorse donate CONI per premiare i medagliati mondiali juniores delle discipline olimpiche rappresentano un esempio tangibile dell’impegno di questa grande realtà nei nostri confronti. I dati forniti dal qualificato e appassionato lavoro dell’Osservatorio sullo Sport System saranno uno strumento importante per leggere la forza e le straordinarie potenzialità del sistema. Posso solo ribadire i miei più sinceri ringraziamenti a Ernesto e a Banca Ifis”.
Quanto vale lo sport in Italia
Nel 2019, considerato come anno medio di riferimento, lo Sport System italiano ha generato ricavi per 95,9 miliardi, con un’incidenza sul Pil nazionale del 3,6%. La principale componente del settore è rappresentata dagli operatori “core”, ovvero le associazioni e le società sportive dilettantistiche e professionistiche, gli enti di promozione sportiva, le federazioni e le società di gestione degli impianti. Si tratta complessivamente di oltre 74.000 realtà che nel 2019 davano lavoro a 228.000 persone generando ricavi per 46,4 miliardi (il 48% di tutto lo Sport System, l’1,65% del Pil italiano). Rilevante anche il contributo allo Sport System degli operatori che si muovono “a valle” della filiera, ovvero le società del settore media per quanto concerne i ricavi generati attraverso i contenuti dedicati allo sport, il settore delle scommesse sportive, i servizi collegati alla fruizione degli eventi sportivi (trasporti, hospitality, ristorazione, shopping). Nell’anno di riferimento il valore di questo comparto è stato di 22,6 miliardi (il 23% dello Sport System italiano, lo 0,89% del Pil nazionale).
Nella rilevazione compiuta dall’Osservatorio sullo Sport System di Banca Ifis figurano anche le aziende che operano “a monte” della filiera. In questo settore rientrano i produttori di abbigliamento, attrezzature e veicoli sportivi. Si tratta di circa 10.000 aziende e 161.000 addetti che nel 2019 hanno generato un fatturato di 17,3 miliardi (il 18% dei ricavi dello Sport System italiano, lo 0,47% del Pil).
I benefici sociali generati dallo sport
La quarta componente dello Sport System mappata dall’Osservatorio è rappresentata infine dal valore indiretto generato dallo sport per l’economia e la società italiana. Nel 2019 lo sport italiano ha prodotto esternalità positive per quasi 10,1 miliardi. Di questi circa 5,3 miliardi rappresentano il risparmio per il Sistema sanitario nazionale delle spese per la cura di alcune patologie (infarto e disturbi coronarici, cancro al seno, tumore del colon-retto, diabete di tipo 2, ecc). Complessivamente le esternalità rappresentano l’11% del valore generato dello Sport System con un’incidenza sul Pil italiano dello 0,56%.
2020: l’impatto del Covid sullo Sport System italiano
Nel 2020 le misure di contenimento della pandemia hanno determinato una flessione dei ricavi e degli occupati. Il comparto più colpito in termini assoluti è stato quello delle associazioni e delle società sportive, che hanno visto il proprio fatturato passare dai 40,2 miliardi del 2019 ai 32,5 miliardi del 2020, con un calo di 7,7 miliardi (-19%). Flessione che ha avuto ripercussioni importanti anche sul numero degli occupati scesi di 30.000 unità (dai 189 mila del 2019 ai 159 mila del 2020). Rilevante la contrazione della spesa legata agli eventi sportivi, sospesi nel mese di marzo 2020 e ripartiti, ma solo a porte chiuse, nel giugno successivo. L’indotto generato dagli eventi sportivi si è attestato a circa 2 miliardi rispetto ai 7,6 miliardi del 2019, bruciando 5,6 miliardi di euro (-74%). Colpito anche il comparto dell’impiantistica sportiva, il cui giro d’affari è sceso dai 6,2 miliardi del 2019 ai 2,3 miliardi del 2020, con una flessione in termini assoluti di 3,9 miliardi (-63%). La lunga sospensione dell’attività sportiva, specie di natura dilettantistica e amatoriale, ha avuto un impatto anche sulle esternalità, scese da 10,1 a 2,0 miliardi.
2021: segnali di ripresa, è tempo di investire
Nel 2021, grazie al ritorno del pubblico alle manifestazioni sportive, alla ripresa dell’attività dilettantistica e amatoriale e alla progressiva riapertura di piscine, palestre e centri sportivi, si registra un parziale recupero dei ricavi a 78,8 miliardi (3% del PIL). Ma per tornare ai livelli pre-pandemici e per sostenere lo sviluppo di tutto il comparto saranno fondamentali gli investimenti pubblici e privati. Secondo l’Osservatorio, sull’anno medio di riferimento c’è un effetto moltiplicatore: 1 milione di investimenti pubblici attiva quasi 9 milioni di risorse private che generano un fatturato annuo di 20 milioni, 2,3 volte superiore agli investimenti privati. Gli investimenti pubblici hanno una forza propulsiva particolarmente elevata perché lo sport aggiunge a produzione e consumi elementi specifici legati al benessere, all’intrattenimento e alla salute in grado di amplificare il valore economico da esso generato. Non è tuttavia possibile prescindere dalla combinazione della spesa pubblica con le risorse private messe in campo dalle società sportive e di gestione degli impianti sportivi. Infatti, nell’anno medio di riferimento, a fronte di una spesa pubblica di 4,7 miliardi, gli operatori core 3 dello Sport System (associazioni e società sportive, federazioni, enti di promozione sportiva, società di gestione degli impianti) hanno movimentato risorse per 41,8 miliardi tra spese per materie prime, servizi, personale e ammortamenti di beni materiali e immateriali, contribuendo a generare un valore complessivo di 95,9 miliardi.
Gli italiani e lo sport
Sono circa 35 milioni gli italiani che seguono e si interessano ad almeno uno sport, e 15,5 milioni gli italiani che lo praticano regolarmente. Il calcio è lo sport più praticato in Italia (34% tra gli over 18) e anche quello che beneficia del maggiore ammontare di contributi pubblici. Ma anche altri sport hanno una diffusione rilevante, pur ricevendo un minor supporto economico. Il nuoto, ad esempio, è la seconda disciplina praticata con una penetrazione del 29%, a soli 5 punti dalla prima posizione, pur incassando meno di un terzo dei contributi pubblici ricevuti dal calcio. Il successo dei diversi sport è legato anche variabili non economiche legate all’efficacia delle iniziative delle singole federazioni e dell’effetto «trascinamento» dei successi nazionali e internazionali dei nostri campioni. Lo dimostra in modo chiaro l’analisi del trend della fanbase degli atleti italiani durante le Olimpiadi di Tokyo 2020. Il coinvolgimento delle persone nei singoli sport è fortemente collegato ai successi sportivi e alla potenza comunicativa dei singoli atleti, quali ad esempio Federica Pellegrini e Marcell Jacobs.

(Foto Mezzelani GMT e Imagoeconomica)
Il Presidente Mattarella riceverà al Quirinale i medagliati di Pechino 2022 martedì 5 aprile
- CONI
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrerà la Squadra Italiana di ritorno dai Giochi Olimpici e Paralimpici di Pechino 2022. La cerimonia è stata fissata per martedì 5 aprile, al Palazzo del Quirinale, con inizio alle 12.00. All’udienza prenderanno parte le atlete e gli atleti azzurri vincitori di medaglia oltre a tecnici e dirigenti, guidati dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli.
Nel corso della cerimonia, che sarà trasmessa in diretta su Rai 2, alle 12.00, al Capo dello Stato verrà riconsegnata la bandiera italiana da parte degli alfieri azzurri, Michela Moioli per le Olimpiadi di Pechino 2022, e Giacomo Bertagnolli per le Paralimpiadi.
Europei: Chamizo, rientro in grande stile. Domani a Budapest si gioca l'oro. Conyedo in finale per il bronzo
- LOTTA
Frank Chamizo è in finale per l’oro. La seconda giornata dei Campionati Europei di Lotta, in corso Budapest vede il ritorno sulle materassine di Frank Chamizo Marquez e il suo rientro non passa inosservato. Il campione azzurro, infatti, conquista la finale nei 74 kg grazie a un percorso in cui ha prima battuto 10-2 il georgiano Giorgi Sulava agli ottavi e ai quarti il turco Soner Demirtas sul risultato di 5-0 e poi, in semifinale, si è imposto sull’armeno Hrayr Alikhanyan con un netto 7-1. Domani pomeriggio a contendergli l’oro sarà lo slovacco Tajmuraz Salkazanov, campione continentale in carica.
Ma oggi in gara c’era anche l’altro atleta di punta azzurro: Abraham Conyedo nei 125 kg. Il bronzo olimpico è partito alla grande battendo il finlandese Jere Tapani Heino sul risultato di 3-2, ma si è fermato ai quarti di finale contro il georgiano Geno Petriashvili (11-0). Ripescato, domani contenderà al polacco Robert Baran la medaglia di bronzo.
Shamil Omarov (61 kg) e Simone Iannattoni (92 kg), invece, non hanno superato il primo turno contro due polacchi, rispettivamente Eduard Grigorev (2-1) e Radoslaw Marcinkiwicz (10-0).
Oltre alle due finali, domani ci sarà il debutto della lotta femminile. Per l’Italia gareggeranno Emanuela Liuzzi (50 kg), Morena De Vita (59 kg) e Enrica Rinaldi (76 kg). (foto FIJLKAM)
Nasce il primo Osservatorio sullo Sport System italiano, domani la presentazione al Foro Italico
- CONI-BANCA IFIS
Nasce il primo Osservatorio sullo Sport System italiano per misurare la dimensione economica e sociale dello sport. A lanciarlo - per rispondere alla richiesta fatta della Commissione Europea agli Stati membri per offrire ai decision maker pubblici e privati dati e informazioni fondamentali per assumere decisioni strategiche - è banca IFIS che, in collaborazione con il CONI, lo presenterà domani al Foro Italico.
All’evento – in programma a Palazzo H alle ore 11 – interverranno il Presidente del CONI, Giovanni Malagò e il Vice Presidente di Banca IFIS, Ernesto Fürstenberg Fassio.
Il rapporto – che sarà illustrato dal Responsabile Ufficio Studi di Banca IFIS, Carmelo Carbotti – valuta il valore economico del comparto sportivo italiano. Un comparto che coinvolge milioni di appassionati e tesserati e che dà lavoro a migliaia di persone oltre a svolgere un’importantissima funzione sociale. Lo studio dedica, inoltre, una particolare attenzione all’impatto del Covid 19 sullo Sport System italiano e alle prospettive del settore nel post pandemia.
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