Coppa del Mondo Sciabola: Luca Curatoli è secondo a Budapest! Ai piedi del podio Gigi Samele. A Istanbul Criscio migliore delle Azzurre
- SCHERMA
Nel weekend del doppio appuntamento con la Coppa del Mondo di sciabola, tra la tappa maschile di Budapest e quella femminile di Istanbul, l’Italia torna sul podio anche a livello individuale e lo fa in Ungheria con lo splendido secondo posto di Luca Curatoli.
Lo sciabolatore napoletano delle Fiamme Oro ha ceduto il passo soltanto in finale all’idolo di casa e tre volte campione olimpico Aron Szilagyi, che si è imposto per 15-7 davanti al suo pubblico. Ma l’argento che Curatoli conquista in terra magiara è d’assoluto valore, impreziosito poi da una straordinaria performance in semifinale nella quale il 27enne partenopeo ha sconfitto con un netto 15-8 il colosso coreano Sanguk Oh. Una sorta di tabù sfatato.
Luca Curatoli era approdato in “zona medaglie” superando per 15-7 il tedesco Szabo nei quarti di finale, successo che aveva dato continuità allo strepitoso cammino del poliziotto campano, iniziato battendo in scioltezza il giapponese Rikitake (15-7) e poi proseguito negli assalti vinti con il rumeno Teodosiu (15-12) e con tunisino Ferjani (15-8).
Una prova sontuosa, insomma, per Curatoli, d’argento per la seconda volta in questa stagione di Coppa del Mondo dopo il secondo posto al debutto nel GP FIE di Orleans, anche stavolta tra gli applausi del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, al fianco degli sciabolatori del CT Nicola Zanotti in Ungheria.
A un passo dai “magnifici quattro” si è fermato Luigi Samele, chiudendo al sesto posto. Per il 34enne foggiano delle Fiamme Gialle, protagonista di un’ottima prestazione, il podio è sfumato solo ai quarti di finale nella rivincita della finale dei Giochi di Tokyo 2020 proprio contro l’ungherese Aron Szilagyi. È stato un gran bel match, con il magiaro partito fortissimo, subito 4-0, e l’azzurro a rispondere con un micidiale contro-break per portarsi in parità e poi sorpassare sul 4-6. Da lì in avanti equilibrio fino all’allungo conclusivo di Szilagyi che si è imposto 15-11 tra gli apprezzamenti del pubblico di Budapest per entrambi i campioni in pedana.
Nella tappa femminile di Istanbul, invece, la migliore delle azzurre è stata Martina Criscio, che ha chiuso al 13° posto. La sciabolatrice foggiana delle Fiamme Oro è stata eliminata in un combattuto match che valeva un posto tra le “top 8” (12-15 il punteggio) dalla francese Manon Apithy Brunet, poi vincitrice della tappa turca di Coppa del Mondo davanti alla connazionale Anne Poupinet dopo una finale tutta transalpina, diretta dall’arbitro italiano Vincenzo Costanzo.
Stop sulla soglia del tabellone da 16 per Rossella Gregorio (18^), beffata all’ultima stoccata (14-15) dalla polacca Matuszak, Sofia Ciaraglia (22^), Alessia Di Carlo (29^) e Benedetta Baldini (30^), le ultime tre reduci da un brillante venerdì in cui avevano superato i turni di qualificazione.
Domani sia in Ungheria che in Turchia, a conclusione del weekend di Coppa del Mondo dedicato alla sciabola, sono in programma le prove a squadre. A Budapest il quartetto azzurro maschile guidato dal CT Nicola Zanotti sarà formato da Luigi Samele, Luca Curatori, Dario Cavaliere e Matteo Neri. Nella prova femminile di Istanbul, invece, il Commissario tecnico ha scelto di confermare la formazione italiana che due settimane fa ha vinto ad Atene, con in pedana Rossella Gregorio, Martina Criscio, Michela Battiston ed Eloisa Passaro.
Stefania Constantini guida le azzurre ai Mondiali in Canada con l’obiettivo di entrare nei playoff
- CURLING
La nazionale femminile di curling parteciperà da domani, 19 marzo fino a domenica 27 marzo, ai Campionati Mondiali sul ghiaccio di Prince George, in Canada. La 42ª edizione della rassegna iridata parte con 13 nazioni al via: Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Italia, Giappone, Corea del Sud, Norvegia, Scozia, Svezia, Svizzera, Turchia e Stati Uniti.
Le squadre si sfideranno in una prima fase di round robin dove le prime due classificate accederanno direttamente alle semifinali mentre le formazioni piazzate tra il terzo e il sesto posto disputeranno un playoff per assegnare gli ultimi pass per la fase a eliminazione diretta.
Le squadre saranno in parte diverse rispetto a quanto visto ai recenti Giochi Olimpici di Pechino: la Scozia per esempio, dopo l’oro vinto in Cina, non sarà guidata dalla skip Eve Muirhead ma da Rebecca Morrison e così – nel ruolo di primi favoriti – appaiono alla vigilia la Svezia di Anna Hasselboerg e la Svizzera campione in carica guidata da Silvana Tirinzoni.
Italia pronta ad un ruolo da outsider con Stefania Constantini (Fiamme Oro) – oro nel doppio misto olimpico con Amos Mosaner – chiamata a guidare il gruppo tricolore composto con lei da Marta Lo Deserto (Curling Club Dolomiti), Angela Romei (Fiamme Oro), Veronica Zappone (Mole 2020 Ice Skating) e Giulia Zardini Lacedelli (Curling Club Dolomiti).
La volontà è di provare a conquistare un posto tra le prime sei per poi giocarsi tutto nella seconda fase della manifestazione: per farcela la Nazionale tricolore, oltre allo spirito di gruppo, si affida alla leadership della 22enne cortinese che a febbraio ha fatto innamorare l’Italia intera con il suo talento e il suo carisma. La squadra, sesta agli ultimi Europei, dovrà comunque migliorare il 13° posto del 2021, piazzamento da cui ripartire nella progressiva scalata alle posizioni di vertice del ranking internazionale.
Le azzurre saranno le prime a scendere sul ghiaccio proprio contro le padrone di casa canadesi alle ore 22 italiane di domani sabato 19 marzo per la prima giornata di gare di questi Mondiali.
Federica Brignone alza la coppa di specialità nel SuperG. Seconda in classifica Elena Curtoni
- SCI ALPINO - FINALI DI COPPA DEL MONDO
Non è stata una gara perfetta ma è valsa comunque la Coppa di Specialità. Federica Brignone, nonostante il 19° posto nell’ultima prova a Courchevel, porta a casa la Coppa del Mondo di SuperG, già sua fin dalla vigilia, perché in classifica era ormai inavvicinabile.
Ragnhild Mowinckel si è assicurata la vittoria nell’ultima gara stagionale in programma. La norvegese ha incantato sulla nuovissima pista “Eclipse”, sfruttando anche al meglio la tracciatura del tecnico italiano Giovanni Feltrin, per chiudere col tempo di 1’13″68.
Secondo posto per Mikaela Shiffrin, a solamente 5 centesimi dalla vittoria, ma che si è potuta consolare con la certezza aritmetica della conquista della sua quarta Coppa del mondo, dopo le tre vinte dal 2017 al 2019, raggiungendo al secondo posto all-time la connazionale Lindsey Vonn. Terza posizione per l’elvetica Michelle Gisin, a 0″13 di distacco.
Ottima prova di Marta Bassino, la migliore delle azzurre oggi, con il settimo posto. La cuneese si è esaltata nei tratti più tecnici della pista a lei molto congeniali, terminando a 69 centesimi dalla leader norvegese. Quindicesima posizione per Elena Curtoni a 1″14, che grazie a 16 punti guadagnati è riuscita a blindare la seconda posizione nella classifica di specialità. Attardata Federica Brignone (+1”64), ma che a fine gara ha alzato al cielo la sua prima sfera di cristallo in questa disciplina, pur avendola conquistata già a Lenzerheide.
La classifica di SuperG ha visto Federica Brignone terminare a 506 punti, davanti a Elena Curtoni a 390 e Mikaela Shiffrin a 380 punti.
Ecco le parole di Federica Brignone al termine dell’ultimo supergigante stagionale:
“Oggi sono molto emozionata ed è stato bellissimo, era il mio sogno da sempre. E’ ovvio che mi sarebbe piaciuto farlo con una bella gara finale e non mi è venuto. Sono comunque contenta: la coppa è l’insieme di una stagione andata alla grande, soprattutto in superg. Io sto sciando davvero bene, oggi non so cosa sia successo, non ho tirato una curva. Non è andata come mi sarebbe piaciuto, soprattutto davanti al mio fan club che è venuto a vedermi. Alla fine, la Coppa premia la migliore della stagione e vuol dire che è andata bene. È due anni che tutti aspettiamo di fare festa e non vedo l’ora di tornare a casa. Dovrò aspettare fino alla fine delle finali ma non vedo l’ora”
Sofia Goggia è ancora regina della discesa. Vince per la terza volta la Coppa di specialità
- COPPA DEL MONDO SCI ALPINO
Finale di coppa del Mondo trionfale per Sofia Goggia. La bergamasca ha saputo mantenere la testa della classifica nella finale di discesa a Courchevel. Nell’ultima gara di stagione, sulla pista francese, l’azzurra ha chiuso davanti alla diretta avversaria, la svizzera Corinne Suter, vincendo così per la terza volta, seconda consecutiva, la Coppa di specialità (2018- 2021).
Per Sofia il dodicesimo posto (1.27.68) nella gara finale è stato sufficiente a tenere la posizione di leader della classifica finale mentre la Suter ha chiuso al 19° posto (1:27.98). Ha vinto la straordinaria Mikaela Shiffrin (1:27.00) davanti al tandem austro svizzero Christine Scheyer e Joana Haehlen entrambe a pari merito con lo stesso tempo. (1:27.10).
Nella classifica generale di Coppa del Mondo discesa libera Goggia ha totalizzato 504 punti, davanti all'austriaca Corinne Suter (407), terza la ceka Ester Ledecka (339). Il programma delle Finali prevede omani il superG, con coppa già vinta da Federica Brignone.
Elena Curtoni è stata la migliore delle azzurre con il 10° posto (1:27.59) precedendo Federica Brignone 11ª (1:27.62). Quattordicesima è risultata Marta Bassino (1:27.75) mentre Nadia Delago ha chiuso 25ª (1:28.93).
Coppa del Mondo: Coratti vince nel PGS di Rogla. E’ la sua terza vittoria in Slovenia
- SNOWBOARD
Grande Italia nella Coppa del Mondo di snowboard parallelo. Anche nel gigante, in programma nella tappa di Rogla, in Slovenia, Edwin Coratti è salito sul gradino più alto del podio, sconfiggendo, in una tesissima big final, il polacco Oskar Kwiatkowski per soli 0″14.
Il 30enne poliziotto di Curon Venosta (Bz), ha confermato la sua predilezione per il tracciato sloveno, che lo ha visto protagonista di ben tre delle sue quattro vittorie in carriera di cui l’ultima nel 2020. Un ottimo periodo di forma certificato da questo successo, che prosegue nel solco tracciato a Piancavallo con i due secondi posti nel PSL e nella prova a squadre.
Nella small final l’idolo locale Tim Mastnak ha sconfitto Sangho Lee, certificando aritmeticamente la vittoria della coppa di specialità del tedesco Stefan Baumeister, primo con 374 punti contro i 309 del coreano. Terza posizione in classifica al russo Loginov, che ha saltato le ultime gare. Mirko Felicetti è il primo degli azzurri al sesto posto.
Si era dovuto arrendere in semifinale l’eterno Roland Fischnaller, così come avevano fatto agli ottavi Aaron March e Maurizio Bormolini.
Due coppie azzurre sul podio nella gara mista di Skeet: vince Bacosi – Cassandro, terzi Cainero - Rossetti
- TIRO A VOLO
Giornata trionfale per il tiro a volo azzurro. A Nicosia nella gara mista di skeet, valida per la Coppa del Mondo, entrambe le squadre azzurre, impegnate nella specialità che è inserita nel programma dei Giochi di Parigi 2024, hanno raggiunto il podio.
Diana Bacosi (Esercito) e Tammaro Cassandro (Carabinieri), hanno conquistato il primo posto mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Chiara Cainero (Carabinieri) e Gabriele Rossetti (Fiamme Oro).
La cavalcata trionfale della coppia composta dalla Campionessa Olimpica di Rio de Janeiro 2016 e dall’argento della gara di ieri è iniziata sin dalla prima serie delle qualificazioni, chiusa con un perfetto 50/50. I due azzurri si sono presentati alla semifinale con 144/150, miglior punteggio di giornata, ed hanno strappato il biglietto per il gold match superando la coppia olimpionica Cainero-Rossetti (lei a Pechino 2008 e lui a Rio 2016, ndr), che con lo score di 44/48 a 40/48 si è dovuta accontentare del bronzo.
Avversari degli azzurri nel confronto diretto per l’oro e l’argento sono stati gli statunitensi Catlin Connor, Campionessa del Mondo nel 2019, e Adam MC Bee. Le due squadre si sono affrontate ad alto livello, ma gli azzurri non hanno concesso agli avversari libertà di movimento e si sono imposti con un netto 6 a 2.
“E’ stata davvero una grande prestazione di entrambe le squadre – ci ha detto il Direttore Tecnico Andrea Benelli - Bravi sia in qualificazione si in semifinale. Un plauso particolare a Diana (Bacosi, ndr) ed a Tammaro (Cassandro, ndr) per l’eccezionale medal match contro una squadra impegantiva come quella degli statunitensi. Questa gara rappresenta un primo passaggio davvero importante anche in vista delle qualificazioni olimpiche per Parigi in palio al Mondiale ed all’Europeo. Ci abbiamo lavorato e continueremo a farlo per arrivare ancora più preparati agli appuntamenti che contano”.
Domani la Coppa del Mondo si concluderà con la gara a Squadre. Le semifinali sono in programma a partire dalle 14.00.
Coppa del Mondo: Cassandro sul podio a Nicosia, azzurro 2° nello skeet
- TIRO A VOLO
Secondo podio per l'Italia del tiro a volo nella tappa di Coppa del Mondo di Nicosia. Dopo Silvana Stanco nella Fossa Femminile, oggi a conquistare il secondo posto è stato Tammaro Cassandro nello Skeet. Il carabiniere di Capua (CE), lo scorso anno sesto classificato ai Giochi di Tokyo e due volte sul podio di Coppa del Mondo con l’argento di Lonato del Garda ed il bronzo qui a Cipro ma sulle pedane di Larnaca, è stato il più forte delle qualificazioni, chiuse con il punteggio di 123/125 malgrado il forte vento che ha sferzato per tutto il giorno l’impianto di Nicosia. Passato come migliore anche l’esame della sua semifinale con 27/30, nel round decisivo per la corsa alle medaglie ha continuato a dettare il passo fino all’ultimo turno di lancio. Suo avversario nel duello per l’oro è stato l’egiziano Azmy Mehelba, che non si è lasciato sfuggire l’occasione di approfittare di un brutto doppio zero conclusivo dell’azzurro per mettersi al collo l’oro con il punteggio di 36/40 a 35/40.
“E’ stata una gara durissima, in cui abbiamo dovuto batterci sia con i piattelli sia con il vento ed il freddo – ha commentato Cassandro subito dopo la conclusione della gara – Vista la difficoltà, potrei dirmi soddisfatto della medaglia d’argento, ma non sarei onesto. Almeno non fino in fondo. Volevo l’oro e, senza falsa modestia, me lo stavo meritando. La bicicletta (così in gergo il doppio zero, ndr) mi brucia parecchio, ma mi servirà come monito per non ripetermi in futuro. In ogni caso, il verdetto delle pedano non si discute. Iniziare la stagione con una medaglia d’argento rappresenta comunque una buona partenza. Stavolta, oltre alla consueta dedica a Samara (la moglie, ndr), alla Federazione ed al Gruppo Sportivo dei Carabinieri, aggiungo anche quella per Cristian (Ghilli, compagno di squadra scomparso a gennaio, ndr) con un abbraccio che gli arrivi fino a lassù”.
Non da semifinale la gara di Gabriele Rossetti (Fiamme Oro) di Ponte Buggianese (PO), ventottesimo con 117/125, e di Elia Sdruccioli (Esercito) di Ostra (AN), quarantesimo con 116/125. In classifica, ma solo per i punti del ranking anche Niccolò Sodi (Carabinieri) di Arezzo, che torna in Italia con un bel 120/125.
Al femminile Chiara Cainero (Carabinieri) di Cavalicco di Tavagnacco (UD) ha staccato un biglietto per la semifinale con il punteggio di 113/125 +13 nello spareggio di ingresso. Nella semifinale ha intercettato 24 dei 30 piattelli lanciati accedendo al medal match e potendosi giocare le sue carte per salite sul podio. Purtroppo nella corsa alla medaglie si è fermata ai piedi del podio con 13/20. Sul podio la britannica Amber Hill, la slovacca Danka Bartekova e la statunitense Austin Jewell Smith.
Lontane dalle semifinali Martina Bartolomei di Laterina e Diana Bacosi (Esercito) di Cetona (SI), rispettivamente tredicesima e diciassettesima con l’identico punteggio di 111/125. Buona la prova fuori classifica di Martina Maruzzo (Fiamme Oro) di Nanto (VI) che ha totalizzato 116/125.
“Sono molto soddisfatto di Tammaro, bravissimo in gara, in semifinale e nel medal match. Anche Chiara è stata brava, anche se non è arrivata la medaglia. Per quanto riguarda gli altri, si poteva fare meglio” ha spiegato il Direttore Tecnico Andrea Benelli “C’è da tenere conto che abbiamo iniziato la preparazione un po’ in ritardo in virtù del fatto che gli appuntamenti più importanti della stagione saranno in agosto e settembre. In ogni caso, ci sono buoni margini di miglioramento”.
Conclusa la gara individuale, domani saranno protagoniste le Coppie Miste. Per l’Italia Benelli schiererà in pedana Bacosi/Cassandro e Cainero/Rossetti. Al termine delle tre serie di qualificazione le migliori otto coppie miste accederanno alle semifinali, in programma a partire dalle 15.20. (Foto FITAV)
Coppa del Mondo: nel weekend sciabolatori in gara a Budapest, azzurre in pedana a Istanbul
- SCHERMA
Doppio appuntamento in Coppa del Mondo per la sciabola azzurra nel prossimo weekend. Dal 18 al 20 marzo, infatti, gli sciabolatori saranno impegnati a Budapest mentre per le sciabolatrici ci sarà la tappa di Istanbul con il medesimo programma che prevede sia le gare individuali (preliminari il venerdì, tabellone finale il sabato) che le prove a squadre (di scena nella giornata di domenica).
Trasferta in Ungheria per il gruppo maschile. Il responsabile d’arma Nicola Zanotti ha convocato Alberto Arpino, Francesco Bonsanto, Dario Cavaliere, Luca Curatoli, Leonardo Dreossi, Gabriele Foschini, Michele Gallo, Matteo Neri, Riccardo Nuccio, Mattia Rea, Giovanni Repetti e Luigi Samele.
Per la competizione a squadre il quartetto azzurro sarà orfano dell’infortunato Enrico Berrè ma ritroverà un altro medagliato di Tokyo 2020, Luigi Samele, fresco vincitore della Seconda Prova Nazionale dello scorso fine settimana a Lucca. Con il doppio argento dell’ultima Olimpiade comporranno il team Italia sulle pedane magiare Luca Curatoli, Dario Cavaliere e Matteo Neri.
Farà invece rotta sulla Turchia la sciabola femminile. Risponderanno alla convocazione Michela Battiston, Sofia Ciaraglia, Martina Criscio, Rebecca Gargano, Rossella Gregorio, Chiara Mormile, Eloisa Passaro, Claudia Rotili e Maddalena Vestidello.
Nella gara a squadre di domenica l’Italia riproporrà la stessa formazione che ha vinto l’ultima prova di Coppa del Mondo ad Atene con Rossella Gregorio, Martina Criscio, Michela Battiston ed Eloisa Passaro. (foto FIS)
Lollobrigida conquista la Coppa del Mondo di Mass Start, Giovannini 2° nel ranking maschile
- PATTINAGGIO VELOCITÀ
Giornata da sogno per l’Italia di pista lunga alle Finali di Coppa del Mondo di scena in Olanda. Sul ghiaccio di Heerenveen, dopo l’exploit di idi Davide Ghiotto (Fiamme Gialle) sui 5000 metri e la grande prova di Michele Malfatti (Fiamme Gialle), la domenica porta in copertina Francesca Lollobrigida (Aeronautica Militare) e Andrea Giovannini (Fiamme Gialle).
La 31enne romana – due volte sul podio nei recenti Giochi Olimpici di Pechino – rinnova la magia di una stagione per lei indimenticabile conquistando in rimonta la Coppa del Mondo di Mass Start grazie al terzo posto odierno nella prova in linea alle spalle delle olandesi Schouten e Groenewoud. Per la Lollo anche un’altra top 3 raggiunta nel ranking di specialità dei 3000 metri (266 punti), distanza su cui oggi ha chiuso al 4° posto.
Lollobrigida si conferma così dominatrice assoluta delle Mass Start, specialità che le ha regalato il bronzo olimpico a Pechino e in cui oggi ha chiuso al primo posto la classifica stagionale di Coppa del Mondo per la terza volta in carriera dopo le affermazioni delle stagioni 2013-14 e 2017-18. Un risultato raggiunto grazie al fondamentale sorpasso operato oggi in gara sulla canadese Blondin grazie a cui si è aggiudicata il podio odierno riuscendo a sopravanzarla anche nella classifica generale con 602 punti contro i 578 dell’avversaria.
Quindicesimo podio complessivo per Francesca in carriera in una Mass Start del circuito internazionale. Numeri di una fuoriclasse che, nel corso degli anni, si è migliorata sempre più anche nelle distanze classiche. Oggi per la prima volta infatti l’azzurra è entrata in una top 3 stagionale di specialità che non fosse di Mass Start e decisiva si è rivelata la sempre maggiore costanza ai vertici, con il 4° posto di oggi sui 3000 – nella gara vinta dalla cannibale olandese Schouten – che ha certificato il podio finale.
E le belle notizie in casa tricolore per la Nazionale del direttore tecnico Maurizio Marchetto e degli allenatori Matteo Anesi ed Enrico Fabris arrivano anche dal maschile dove un fantastico Andrea Giovannini ha terminato al 2° posto la Mass Start odierna dietro soltanto al belga Bart Swings. Risultato strepitoso che ha portato l’azzurro sul secondo gradino del podio anche del ranking di specialità a quota 550 punti davanti al russo Zakharov, 3° con 425 punti, e alle spalle soltanto di un super Swing, primo con 652 punti. Si tratta di un ritorno ai livelli raggiunti nelle stagione 2016-17 e 2017-18, quando il trentino fu proprio secondo nella Coppa del Mondo di specialità. Ultimi sigilli di una stagione formidabile per i colori azzurri. (foto FISG)
Coppa del Mondo: Sommariva ritrova il successo a Reiteralm, Moioli seconda al femminile
- SNOWBOARDCROSS
Lorenzo Sommariva ritrova il successo nella tappa di Coppa del mondo di snowboardcross maschile a Reiteralm, in Austria. Il 28enne valdostano, già vincitore a Montafon quest’anno ma nella prova a squadre in coppia con Michela Moioli, è stato protagonista di una big final meravigliosa: sempre al comando delle operazioni sin dalla partenza, l'azzurro ha controllato agilmente la concorrenza sul tecnico percorso austriaco, arrivando al traguardo in solitaria. Secondo posto per l’austriaco Jakob Dusek, seguito dall’elvetico Kalle Koblet e dal francese Quentin Sodogas. Fuori ai quarti di finale sia il bronzo Olimpico Omar Visintin che Filippo Ferrari.
Sommariva, che non saliva sul podio individuale dalla tappa di Bakuriani a Marzo 2021, è così riuscito a conquistare la sua prima vittoria stagionale in Coppa del mondo (la terza in carriera).
“Sono felicissimo perché la vittoria é arrivata su di una pista così tecnica – ha dichiarato lo snowboarder -, non proprio nelle mie corde: inaspettata. Arrivo dal post Olimpiadi che non è stato un bel periodo per me di testa, ma grazie al lavoro ho ottenuto questa vittoria di cui sono proprio contento”.
In campo femminile secondo posto per Michela Moioli. La campionessa bergamasca ha conquistato un podio molto importante in ottica di classifica generale che le consente di scavalcare al secondo posto la francese Chloe Trespeuch. La portabandiera azzurra e medaglia d'argento a Pechino 2022 ha preceduto, nella finale a quattro, la canadese Audrey Mcmaniman e la padrona di casa Pia Zerkhold, arrendendosi solamente alla leader della classifica generale e nuova campionessa del mondo Charlotte Bankes. Classifica che come detto ha visto trionfare Bankes, ad una giornata dal termine, con 569 punti seguita da Moioli a 456 e Trespeuch a 435. (Foto FISI)
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