Giorgio Armani svela le divise dell’Italia Team per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026
- A MILANO
Si è tenuta oggi presso il club Armani/Privé di Milano, in via Pisoni 1, la presentazione delle divise ufficiali EA7 Emporio Armani della squadra azzurra per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. All’evento hanno partecipato alcuni atleti, rappresentanti delle diverse discipline. Per la Federazione Italiana Sport Invernali Marta Bassino, Patrick Baumgartner, Michele Boscacci, Mattia Casse, Alba De Silvestro, Tommaso Giacomel, Sofia Goggia, Valentina Margaglio, Annika Sieff, Flora Tabanelli e Dorothea Wierer. Per la Federazione Sport del Ghiaccio, invece, Elisa Confortola, Stefania Constantini, Sara Conti, Marco Fabbri, Charlène Guignard, Niccolò Macii, Amos Mosaner e Pietro Sighel.
Continua infatti, ininterrotta dalle Olimpiadi estive di Londra 2012 e invernali di Sochi 2014, la collaborazione con CONI e CIP di Giorgio Armani che, in qualità di Official Outfitter, fornirà l’intero guardaroba sportivo agli atleti olimpici e paralimpici dell’Italia Team.
Le divise sono state realizzate nel colore bianco latte sulle quali spicca la grande scritta “Italia” effetto ricamo tridimensionale.

Il kit che sarà consegnato a ciascun atleta comprende: piumino, giacca e pantaloni termici da sci in tessuto tecnico waterproof Protectum7, bomber jacket oversize con stampa all over ‘Italia’, tuta da sci, tuta sportiva, t-shirt, polo, maglione e pantaloni. Il guardaroba è completato da una serie di accessori come guanti e cappelli e, ancora, borsa, trolley, zaino, scarpe tecniche waterproof da montagna con sistema antighiaccio e scarpe da running.
"Milano, Olimpiadi e Paralimpiadi: non potrei immaginare un progetto di collaborazione più stimolante, che vede protagonisti la città che tanto mi ha dato e lo sport. Lavorare per e con gli atleti italiani è sempre un piacere e motivo di grande orgoglio. Ho scelto un solo colore, il bianco, per suggerire armonia con le vette innevate. Tra i valori dello sport, il rispetto è forse uno dei più alti, e l’ho condensato in un’idea di semplicità, pulizia e purezza”, ha dichiarato Giorgio Armani.
I capi realizzati per la squadra Olimpica saranno disponibili come prodotti ufficiali in licenza in selezionati punti vendita e online a partire da novembre 2025.

Presentate le divise dell'Italia Team per Milano Cortina 2026
L'Italia femminile si conferma sul trono agli Europei: oro per le Fate nel concorso generale di Lipsia
- GINNASTICA ARTISTICA
Per la quarta volta nella propria storia l’Italia femminile di ginnastica artistica si aggiudica la medaglia d’oro nel concorso generale degli Europei. Dopo i trionfi di Volos 2006, Monaco di Baviera 2022 e Rimini 2024, infatti, il quintetto delle Fate composto dall’olimpionica Alice D’Amato, Manila Esposito e dalle tre debuttanti Giulia Perotti, Emma Fioravanti e Sofia Tonelli ha conquistato la prima piazza all’Exhibition Center di Lipsia (Germania) al termine delle qualificazioni femminili, che hanno aperto l'11ª edizione del torneo continentale e valide anche per l’assegnazione delle medaglie della gara a squadre.
Nel complesso fieristico situato nella città della Sassonia l'Italia (foto Simone Ferraro/FGI), guidata da una magica Esposito (13.800), ha iniziato il proprio cammino con la rotazione al corpo libero, conclusa con un totale di 39.933. Solide pure Tonelli (13.000) e Fioravanti (13.133) mentre ad essere scartato è stato lo score di Perotti (12.166), condannata da una caduta proprio nell'ultima diagonale. Al volteggio il team tricolore ha terminato con un parziale di 40.599 grazie a D’Amato (14.000), Tonelli (13.366) e Fioravanti (13.233 e un secondo salto da 12.633). C'è da rimarcare, inoltre, l’inattesa caduta di Esposito (12.633). Nella terza parte di gara alle parallele asimmetriche, poi, il punteggio complessivo è stato di 40.399.
Nel conteggio, su cui ha pesato la terza caduta di serata ovvero quella di D’Amato (12.800), sono rientrati gli esercizi di Perotti (13.333), Esposito (13.666) e Tonelli (13.400). Con la delicata trave, infine, sono arrivate altre due cadute (la quarta e la quinta della gara per i colori azzurri) rispettivamente con D’Amato (13.133) e Perotti (12.066). A mantenere definitivamente al comando le ragazze del direttore tecnico Enrico Casella rispetto alla concorrenza, tuttavia, ci hanno pensato Esposito (14.300) e Tonelli (13.566), con le azzurre che hanno fatto registrare un buon 40.999 per terminare con lo score complessivo di 161.930. Nulla da fare sia per le padrone di casa della Germania (argento con 158.396) sia per la Francia (bronzo con 156.728), che è riuscita ad avere la meglio nel duello per il podio nei confronti della Romania (quarta con 156.231). (agc)
Diamond League: secondo posto a Rabat per Fassinotti nel salto in alto e per Battocletti nei 3.000. Folorunso sul podio dei 400 ostacoli
- ATLETICA
Ci sono tre italiani sui podi della quarta tappa di Diamond League.
Nella serata di Rabat, in Marocco, Marco Fassinotti disputa una buona gara di salto in alto chiusa con il 2.25 superato al secondo tentativo. Meglio di lui solo il neozelandese Hamish Kerr, che fa la stessa misura ma senza errori e trionfa. Secondo assieme all’azzurro (foto ANSA) l’australiano Yual Reath, protagonista di un percorso uguale a quello del torinese classe ’89.
Arriva seconda anche Nadia Battocletti sulla distanza non olimpica dei 3.000 metri firmando il nuovo record italiano di 8:26.27. L’argento dei 10.000 a Parigi 2024 si arrende solo alla due volte campionessa olimpica Beatrice Chebet, autrice della seconda prestazione della storia in 8:11.56 che vale il successo. Completa il podio, terza, l’irlandese Sarah Healy (8:27.02).
E poi i 400 metri ostacoli in cui ben figura Ayomide Folorunso: nella gara vinta dall’olandese Femke Bol (52.46) davanti alla giamaicana Andrenette Knight (53.90), l’atleta tricolore termina in 54.74 conquistando il terzo posto. (agc)
La Nazionale femminile di spada chiude la Coppa del Mondo con il secondo posto nella prova a squadre di Wuxi
- SCHERMA
Nell’ultima tappa della Coppa del Mondo di spada la Nazionale femminile agguanta il terzo podio stagionale delle prove a squadre.
Sulle pedane di Wuxi, in Cina, il poker composto da Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Rossella Fiamingo e Sara Kowalczyk (foto Federscherma) si impone su Romania (33-26), Ucraina (42-40) e Stati Uniti (44-36), poi viene sconfitto in finale dalla Polonia con il punteggio di 35-31.
A questo punto le azzurre, seconde classificate, possono iniziare a concentrarsi sul prossimo grande appuntamento internazionale in calendario, gli Europei in programma a Genova dal 14 al 19 giugno. (agc)
Casadei e Tacchini si ripetono a Poznan: azzurri secondi nel C2 500 di Coppa del Mondo, terzi nel K2 500 Burgo e Freschi
- CANOA VELOCITÀ
Ancora loro, sempre loro. Gabriele Casadei e Carlo Tacchini chiudono in bellezza la seconda tappa della Coppa del Mondo di canoa velocità.
Dopo il doppio podio nel C1 1000 metri, a Poznan (Polonia) la coppia azzurra replica il risultato ottenuto ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 terminando in seconda posizione il C2 500. Gli atleti tricolore (foto Axel Di Bert) archiviano la finale in 1:43.06, a soli 36 centesimi dalla vetta occupata dai tedeschi Conrad-Robin Scheibner e Nico Pickert, e precedendo di 5 centesimi la barca cinese di Yuebin Yu e Chenwei Yu, terzi.
Subito dopo arriva il terzo posto nel K2 500 di Samuele Burgo e Tommaso Freschi, che tagliano il traguardo con il tempo di 1:30.63, a soli 27 centesimi dai tedeschi Jacob Schopp e Max Lemke, vincitori della gara, e a 14 dai cechi Jakub Spicar e Daniel Havel, secondi. I due azzurri (foto Axel Di Bert) confermano così la loro crescita dopo la quarta piazza della tappa inaugurale di Szeged.

Per quanto riguarda le specialità non olimpiche, in conclusione, brilla Susanna Cicali, seconda nel K1 5000 alle spalle della vincitrice ungherese Zsoka Csikos. Completa il podio, terza, la britannica Emma Russell. (agc)
Europei: Jodoin di Maria oro dalla piattaforma, argento per Marsaglia e Tocci nel sincro da 3 metri
- TUFFI
L’Italia raggiunge quota cinque medaglie nella terza giornata di gare dei Campionati Europei di tuffi in corso di svolgimento alla Gloria Sports Arena di Antalya (Turchia). Dopo il bronzo nel mixed team event, l’argento di Chiara Pellacani e di Matteo Santoro nel sincro misto dai 3 metri e l’oro della stessa Pellacani dal metro (le tre specialità in questione non fanno parte del programma olimpico), infatti, Sarah Jodoin di Maria si è fregiata dell’oro dalla piattaforma femminile mentre Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci hanno conquistato l’argento nel sincro maschile dai 3 metri.
Risultato più importante della carriera per la nativa di Montréal, terza a Cracovia 2023, quinta nella finale mondiale di Doha 2024 e 10ª lo scorso agosto in quella a cinque cerchi dei Giochi di Parigi. Quest’ultima, seconda nelle qualificazioni (293.05), in finale ha concluso al comando le due rotazioni di apertura salvo poi scivolare in terza posizione al termine della terza. L’azzurra si è prontamente ripresa la vetta (stavolta senza mai più mollarla) per chiudere le sue cinque routine con lo score complessivo di 324.85. Nulla da fare per le due più dirette inseguitrici ovvero la teutonica Pauline Alexandra Pfeif (argento con 319.45) e l’olandese Else Guurtje Praasterink (bronzo con 312.10). Si tratta di un trionfo storico per Jodoin di Maria (foto European Aquatics), che si va ad affiancare a due mostri sacri del calibro di Tania Cagnotto (oro a Madrid 2004 e Eindhoven 2008) e Noemi Batki (oro a Torino 2011).
Gara quasi da incorniciare anche per gli azzurri (foto European Aquatics) che, settimi dopo gli obbligatori, hanno messo a segno una bella rimonta nei liberi dando seguito ai secondi posti di Roma 2022 e Cracovia 2023, all’argento dei Mondiali di Doha 2024 e alla quarta piazza della scorsa estate ai Giochi Olimpici di Parigi. Al termine delle sei routine previste, quindi, hanno totalizzato 386.70 punti, uno score di poco più basso rispetto a quello collezionato dal tandem tedesco formato da Timo Barthel e Moritz Linus Wesemann (oro con 389.58). Sul gradino più basso si sono andati a posizionare, infine, i britannici Leon Baker e Hugo Thomas (bronzo con 383.25). (agc)
Spada, Challenge Monal: Di Veroli conclude terzo nel closing di Coppa del Mondo a Saint-Maur
- SCHERMA
Davide Di Veroli chiude con un podio la sua stagione individuale nella Coppa del Mondo di scherma.
Sulle pedane del Centre Sportif Pierre Brossolette di Saint-Maur (Francia), cornice dell’ottava ed ultima tappa del massimo circuito internazionale di spada maschile, il capitolino classe 2001 ha concluso con il terzo posto la sua avventura nello storico Challenge Monal. Per lui si tratta del nono podio della carriera in Coppa del Mondo nonché del quarto stagionale dopo il trionfo nella classica tedesca di Heidenheim e gli altri due terzi posti firmati tra Marrakech (Marocco) e Grand Prix di Doha (Qatar).
Il campione continentale ed argento mondiale del 2023, già ammesso alla competizione transalpina per diritto di ranking, ha cominciato la sua cavalcata nel tabellone principale da 64 con la vittoria ai danni del ceco Michal Cupr (15-11), seguita dalla netta affermazione sullo statunitense Gabriel Feinberg (15-5). Negli ottavi di finale l’asso azzurro (foto Federscherma) ha superato il giapponese Kazuyasu Minobe per 12-11 e, ancora per una sola stoccata, ha conquistato il quarto di finale contro un altro nipponico ovvero Masaru Yamada, battuto per 7-6 in un assalto che ha garantito allo schermidore tricolore la certezza di un posto sul gradino più basso del podio insieme all’altro americano Oleg Knish. Il semaforo rosso per Di Veroli è arrivato solo in semifinale contro il padrone di casa Gaetan Billa, che si è imposto per 15-7. Il francese alla fine ha finito secondo dopo aver perso in finale per 15-9 il derby tutto transalpino andato in scena contro il connazionale Alexandre Bernadet (primo). (agc)
Coppa del Mondo: Carlo Tacchini e Gabriele Casadei sul podio nel C1 1000 metri di Poznan
- CANOA VELOCITÀ
Doppio podio per l’Italia sulle acque dello storico Malta Regatta Course di Poznan (Polonia), sede della penultima giornata di gare della seconda tappa stagionale della Coppa del Mondo di canoa velocità. La finale maschile del C1 1000 metri, infatti, ha visto Carlo Tacchini (foto FICK) e Gabriele Casadei, che nello scorso agosto in tandem a Parigi 2024 hanno riportato una canadese biposto azzurra sul podio olimpico dopo 64 anni, spartirsi rispettivamente il secondo ed il terzo posto.
Nel campo di regata polacco i due italiani hanno mostrato un elevato livello di forma già nelle sessioni di qualificazione, in cui entrambi hanno vinto sia la propria batteria sia la propria semifinale per conquistare il meritato pass per l’atto conclusivo riservato ai migliori nove. Qui a valicare per primo la linea di arrivo è stato il ceco Martin Fuksa (3:46.76). Quest'ultimo è riuscito ad anticipare le due imbarcazioni tricolori di Tacchini (3:47.97) e di Casadei (3:49.32), bravi a mettere in ghiaccio i gradini più bassi del podio a discapito dei rivali più agguerriti ovvero il tedesco David Bauschke (quarto in 3:51.11), il cinese Shengyue Wu (quinto in 3:5178) ed il magiaro Daniel Fejes (sesto in 3:51.80). Prosegue il trend positivo di Casadei, che soltanto la scorsa settimana (sempre in questo format di gara) aveva inaugurato la Coppa del Mondo con la piazza d’onore conquistata nell’opening stagionale di Szeged (Ungheria). (agc)
Samarcanda: Costanza Arpinelli chiude al terzo posto e ottiene il primo podio in Coppa del Mondo
- TRIATHLON
Brilla la stella di Costanza Arpinelli nella tappa di Coppa del Mondo di triathlon andata in scena presso il Silk Road Complex di Samarcanda. Nella prova femminile, infatti, la capitolina classe 2000 ha terminato al terzo posto, regalandosi il primo podio della carriera sul massimo circuito internazionale.
Ottimi segnali sul percorso uzbeko per la romana (foto World Triathlon), che ha interpretato nel migliore dei modi una gara che è stata condizionata sin dalle battute iniziali dalle forti raffiche di vento e che, per l’occasione, si è svolta su distanza olimpica: 1.5 km di nuoto (due giri), 40 km di bicicletta (sei giri) e 10 km di corsa (cinque giri). Decisivi proprio gli ultimi metri della parte finale, dopo cui a tagliare per prima la linea dell'arrivo è stata l’atleta individuale neutrale Diana Isakova( 01:59.54). Alle sue spalle, quindi, si è posizionata la transalpina Lea Coninx (seconda 02:00.24), che ha preceduto di un soffio la triatleta azzurra (02:00.26). Bella prestazione di squadra, infine, per la nostra Nazionale, riuscita a fare breccia nella top-10 anche con Ilaria Zane (quarta in 02:00.54) e con Beatrice Mallozzi (nona in 02:02.15).
"Sono molto felice di questo risultato. Non potrei essere più contenta. Nella lotta per il secondo gradino del podio con la francese Coninx ho cercato di concentrarmi solamente su me stessa e sul mio ritmo. E alla fine ho cercato di dare quello che avevo", il commento di Arpinelli al termine della gara.
In casa Italia va rimarcata anche la settima piazza di Euan De Nigro (1:47.58) nella competizione maschile che ha visto la vittoria del transalpino Maxime Hueber-Moosbrugger (primo in 1:46.43) davanti al magiaro Marton Kropkò (secondo in 1:46.58) ed al canadese Mathis Beaulieu (terzo in 1:47.08). (agc)
Piazza di Siena: l’Italia sale sul podio della Coppa delle Nazioni
- SPORT EQUESTRI
C’è spazio per l’Italia sul podio della Coppa delle Nazioni del Piazza di Siena, 92° CSIO di Roma.
Nella prestigiosa manifestazione capitolina di sport equestri la squadra formata da Giacomo Casadei con Marbella du Chabli (4/4), Emanuele Gaudiano con Chalou's Love PS (14/8), Paolo Paini con Casal Dorato (8/0) e Giulia Martinengo Marquet con Delta del'Isle (0/4) raggiunge l’obiettivo grazie ad una grande rimonta nella seconda manche.
Dopo il primo giro concluso con 12 penalità, nel secondo la Nazionale commette due errori, aggiungendo al percorso netto di Giulia Martinengo Marquet (foto FISE/Massimo Argenziano) quello di Paolo Paini per 20 penalità complessive come la Germania, ma con la miglior somma dei tempi. L’Italia è dunque terza.
Trionfano gli Stati Uniti con 4 penalità davanti alla Francia, seconda con 8 penalità. (agc)
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