ISU Grand Prix Final: Sara Conti e Niccolò Macii secondi a Nagoya tra le coppie di artistico
- PATTINAGGIO DI FIGURA
Sara Conti e Niccolò Macii non falliscono l’appuntamento con il podio sul ghiaccio dell’Aichi International Arena di Nagoya (Giappone). Nella giornata intermedia dell’ISU Grand Prix Final di pattinaggio di figura, infatti, il binomio tricolore si è aggiudicato il secondo posto nella gara riservata alle coppie di artistico. Eguagliato, dunque, il piazzamento (il migliore di sempre per l’Italia in questa specialità nell’atto conclusivo del massimo circuito internazionale) conquistato due anni fa nell’edizione cinese di Pechino.
Gli azzurri (foto ISU Figure Skating), già sulla piazza d’onore al termine di un programma corto da ben 77.22 punti (nuovo primato nazionale), si sono confermati su altissimi livelli anche nel proseguo della competizione. Nell’odierna routine libera, infatti, hanno stabilito nuovamente il record italiano sia per quanto concerne il segmento in questione (146.06) sia per quello complessivo (223.28). A fare meglio sono stati solamente i padroni di casa Riku Miura e Ryuichi Kihara (primi), riusciti a confermarsi in vetta grazie allo score totale di 225.21, mentre l’ultimo gradino è stato appannaggio in rimonta dei tedeschi Minerva Fabienne Hase e Nikita Volodin (terzi con 221.25).
Per Conti e Macii, secondi classificati alla Cup of China e vincitori dell’NHK Trophy in Finlandia nelle ultime settimane di quest’annata olimpica, si tratta del terzo podio della carriera nell’ambito dell’ISU Grand Prix Final dopo il terzo posto firmato nel 2022 a Torino ed il già citato secondo ottenuto nel 2023 in quel di Beijing. Se si aggiungono le tappe canoniche del Grand Prix, il totale ammonta adesso a 11. (agc)
Canoa velocità: tre giornate di test per la Nazionale in vista della nuova stagione agonistica
- IMSS CONI
Si sono concluse giovedì 4 dicembre tre intense giornate di test per la Nazionale maschile e femminile di canoa velocità, svolte in contemporanea in tre sedi altamente specializzate. Un appuntamento cruciale per monitorare tutte le caratteristiche dello stato di performance di ogni atleta in vista della stagione agonistica ormai alle porte.
Al bacino maggiore dell’INM - Istituto di Ingegneria del Mare del CNR - si sono svolte le prove tecniche su una distanza calibrata di 250 metri. Gli azzurri si sono misurati in una serie di test in modo parametrico e in condizioni ambientali completamente controllate, permettendo così ai tecnici federali di ottenere dati affidabili e ripetibili. In parallelo, all'interno del laboratorio di valutazione dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, si sono svolti molteplici test atti a monitorare i parametri funzionali e neuromuscolari, offrendo una fotografia dettagliata dello stato di efficienza fisica degli atleti. Nel frattempo il lago di Sabaudia ha fatto da teatro alle prove in acqua, restituendo indicazioni fondamentali sulle risposte fisiologiche in ambiente naturale. Il personale dell’Istituto di Medicina e Scienza dello sport del CONI, in accordo con i tecnici federali, ha raccolto e analizzato dati che costituiranno la base per una programmazione mirata delle prossime settimane di lavoro. (agc)
GLI AZZURRI COINVOLTI - Irene Bellan, Giulia Bentiviglio, Simone Bernocchi, Samuele Burgo, Riccardo Caporuscio, Gabriele Casadei, Giacomo Cinti, Olympia Della Giustina, Andrea Di Liberto, Agata Fantini, Tommaso Freschi, Giorgia Lacalamita, Francesco Lanciotti, Meshua Marigo, Luca Micotti, Sara Mrzyglod, Fabiano Palliola, Giovanni Penato, Giada Rossetti, Giacomo Rossi, Andrea Schera, Achille Spadacini, Carlo Tacchini, Marco Tontodonati, Samuele Veglianti, Sophia Vianello, Nicolò Volo, Elena Voltan, Federico Zanutta, Lucrezia Zironi e Sofia Zucca

Fiamma olimpica accolta dal Presidente della Repubblica Mattarella al Quirinale
- MILANO CORTINA 2026
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto al Quirinale la fiamma olimpica di Milano Cortina 2026.
La cerimonia di consegna si è tenuta nel pomeriggio presso la vetrata del Cortile d'Onore, alla presenza del Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, e del Segretario Generale, Carlo Mornati (foto Simone Ferraro/CONI).
Il simbolo a cinque cerchi, tornato in Italia 20 anni dopo Torino 2006, è stato accompagnato dalla delegazione tricolore, impreziosita dalla presenza dell'olimpionica Jasmine Paolini. Il trasferimento è avvenuto con una lanterna ad olio, a bordo di un volo Ita Airways (foto ANSA).

Presenti anche i Sindaci di Milano e di Cortina, Giuseppe Sala e Gianluca Lorenzi, e l'amministratore delegato di MiCo 2026, Andrea Varnier.
Domani mattina si terrà, sempre al Quirinale, la cerimonia di inaugurazione del viaggio della fiamma olimpica. Sabato mattina, infine, dallo Stadio dei Marmi partirà invece la staffetta della torcia che attraverserà il Paese, concludendosi il 6 febbraio, quando a San Siro si alzerà il sipario sui Giochi Olimpici Invernali.
La fiaccola viaggerà per 63 giorni, con 60 tappe di celebrazione, in percorso di 12.000 km attraverso 110 province e oltre 300 comuni. (agc)
Milano Cortina 2026: fiaccola olimpica al Quirinale
Fiamma olimpica in Italia dopo 20 anni. Consegna ad Atene, nel pomeriggio cerimonia al Quirinale. Buonfiglio: fiaccola simbolo di unità
- MILANO CORTINA 2026
La fiamma olimpica torna in Italia. Venti anni dopo Torino 2006, il simbolo a cinque cerchi illumina il nostro Paese con il significato universale che lo ammanta, segnando un passaggio fondamentale nel countdown verso Milano Cortina 2026.
La cerimonia di consegna della fiamma olimpica è stata ospitata nello stadio Panathinaiko di Atene, in Grecia: i marmi solenni dell’impianto ellittico - custodi della tradizione dei Giochi Olimpici e del messaggio fondante che li connotano - hanno fatto da sfondo al rituale passaggio dalla fiaccola nelle mani del Presidente della Fondazione MiCo 2026, Giovanni Malagò.
Il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, insieme al Segretario Generale, Carlo Mornati, e alla Vicepresidente vicaria, Diana Bianchedi, ha partecipato all’evento, cui hanno presenziato - tra gli altri - i sindaci di Milano, Giuseppe Sala, e di Cortina, Gianluca Lorenzi, e l’Ambasciatore d’Italia in Grecia, Paolo Cuculi.
L’arrivo della fiaccola nello stadio è stato impreziosito dalla presenza di due tedofori d’eccezione, gli olimpionici tricolore Jasmine Paolini (tennis) e Filippo Ganna (ciclismo).La cerimonia di accensione era stata invece onorata dal contributo di Stefania Belmondo (sci di fondo) e Armin Zoeggeler (slittino).
La cerimonia è stata aperta con la proiezione dello spettacolo della squadra di "Gymnastics for All - Wolves Team", con coreografie di Olimpia Dragouni, affiancate dalla cantante ellenica Klavdia. Successivamente è stata l’esibizione del coro della Scuola italiana di Atene, in collaborazione con la compagnia Tam Ballet di Milano, con la partecipazione di 100 giovani danzatori, ad allietare i presenti, anticipando i contenuti formali dell’appuntamento.
La Grande Sacerdotessa Mary Mina ha acceso l'ultima torcia per passarla nelle mani del Presidente del Comitato Olimpico Ellenico, Isidoros Kouvelos. Il numero uno dello sport greco, dopo aver sottolineato l’importanza di questo momento che si rinnova negli anni consolidando il legame con le radici dell’olimpismo, ha consegnato la fiamma olimpica all'Italia.
È stato il Presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026, Giovanni Malagò, a raccogliere orgogliosamente il testimone, rimarcandone il significato.
"Oggi è un momento magico per tutti noi, mentre ci prepariamo a riportare la sacra fiamma olimpica sul suolo italiano per la prima volta dopo vent'anni. Essere qui, in questo stadio storico, ci ricorda con emozione l'onore che ci è stato concesso e il prezioso tesoro che porteremo a casa con noi. L'Italia è orgogliosa del suo patrimonio olimpico, delle atlete e degli atleti, come Jasmine Paolini e Filippo Ganna, Stefania Belmondo e Armin Zoeggeler, che ci hanno rappresentato in questo viaggio in terra greca, in nome dell’eccellenza che ci caratterizza. “Siamo pronti a scrivere il prossimo capitolo nella storia: nel 1960, quando Roma ospitò i Giochi olimpici e paralimpici, avevo poco più di un anno. Quell'edizione fu dominata dall'immagine della leggenda etiope Abebe Bikila che vinse la maratona a piedi nudi sotto l'Arco di Costantino. L'ultimo tedoforo della staffetta della torcia di quell'anno era un altro corridore: Giancarlo Peris, un atleta poco conosciuto di 19 anni che era stato scelto come vincitore del campionato studentesco di corsa campestre nella provincia di Roma. Forse non era un campione affermato sulla scena mondiale, ma Peris simboleggiava un'era vivace e più ricca di speranza per l'Italia. E sessantacinque anni dopo, a Milano Cortina, puntiamo a sfruttare ancora una volta quello spirito italiano pieno di vita. Attraverso questo spirito ispireremo e uniremo il Paese e il mondo mentre ci riuniamo per celebrare i preziosi valori olimpici: eccellenza, amicizia e rispetto".
Il Presidente del CONI Buonfiglio ha espresso le emozioni legate all'unicità dell'evento: “Sono momenti che viviamo con grande intensità dentro di noi. Penso al lavoro svolto dalla candidatura ad oggi, le centinaia di persone che ci lavorano, tutti quelli che si impegnano per fare in modo che il nostro Paese faccia bella figura, la fondazione Milano Cortina 2026, il CONI, il Governo, le Regioni, i Comuni, i volontari e la fiaccola che da oggi percorrerà tutta l’Italia. Vorrei che questa torcia ci porti ad essere tutti ancora più uniti e coesi quando si tratta della prestazione del nostro Paese. Specialmente quando siamo all’estero ci rendiamo conto di quanto siamo apprezzati e a volte non ce lo diciamo. Ogni tanto farebbe piacere essere orgogliosi e fieri di quello che stiamo facendo. Impianti? Non si vive di sole opere di bene, ma anche di legacy. Questo percorso deve dimostrare che l’Italia vuole realizzare tante belle cose a favore delle città, dei cittadini, delle ragazze e dei ragazzi. Senza diversità, nel mondo olimpico e in quello paralimpico. Il sogno è che inizi un piano per le infrastrutture sportive, per l’impiantistica sportiva, perché le società sportive, che hanno fatto tanto in questi anni per lo sport italiano, meritano e devono continuare ad essere sotto l’attenzione del Governo e del Ministero dello Sport, perché lo sport produce benessere, uno stile di vita sano, un esempio di come ci si deve comportare quotidianamente”.
Alle 18 la fiamma è attesa al Quirinale, presso la Vetrata del Cortile d’onore, dove verrà accolta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. (agc)
Atene: consegnata all'Italia la fiaccola di Milano Cortina 2026
La Coppa del Mondo riparte dall'Europa: pronti 14 azzurri per il terzo appuntamento a Heerenveen
- PATTINAGGIO DI VELOCITÀ
È tutto pronto sull’iconico ghiaccio della Thialf Arena di Heerenveen (Paesi Bassi) per la terza tappa stagionale (la prima in Europa dopo Salt Lake City e Calgary) della Coppa del Mondo di pattinaggio di velocità, in programma da venerdì 5 a domenica 7 dicembre. All’appuntamento olandese faranno poi seguito quelli di Hamar (Norvegia, 12-14 dicembre) ed Inzell (Germania, 23-25 gennaio).
L’Italia, reduce dalla conquista del primo podio della stagione sul massimo circuito internazionale in virtù del successo firmato da Andrea Giovannini nella mass start maschile in Canada, prenderà parte alle competizioni con una nutrita pattuglia, composta per l’occasione da 14 azzurri (otto uomini e sei donne). In campo maschile gareggeranno Francesco Betti, Daniele Di Stefano, Davide Ghiotto (foto ANSA), Manuel Ghiotto, lo stesso Giovannini, Riccardo Lorello, Michele Malfatti e Jeffrey Rosanelli. Nel settore femminile, quindi, spazio a Francesca Lollobrigida, Laura Lorenzato, Serena Pergher, Linda Rossi, Emily Tormen e Maybritt Vigl.
“Nelle prime due tappe di Coppa del Mondo abbiamo avuto risultati leggermente al di sotto delle aspettative, anche a causa di qualche imprevisto. Ora è il momento di guardare avanti, cominciando dal weekend di Heerenveen. Sulla carta, le prove di lunga distanza ci vedono attesi protagonisti e, al netto di una concorrenza sempre più folta e agguerrita, partiamo con ambizioni importanti. Sottolineo, però, che in questa fase della stagione non sono i risultati l’aspetto cruciale. Non mi aspetto prestazioni eccezionali, bensì normali. Sarebbe un indicatore del fatto di essere sulla strada giusta. Aggiungo di essere contento di come i giovani abbiano gareggiato nella Coppa del Mondo Junior di Milano. Sarà importante, per chi ha pattinato a Rho Fiera, ripetersi a Heerenveen. Rispetto alle abitudini mancheranno David Bosa e Alessio Trentini. Sono dispiaciuto, perché entrambi hanno accusato problemi fisici. David deve ancora recuperare dall’infortunio agli adduttori patito a Calgary, mentre Alessio continua a soffrire a una caviglia, che non dà garanzie”, ha sintetizzato il direttore tecnico delle squadre nazionali Maurizio Marchetto.
Va rimarcato di come le prime quattro tappe del massimo circuito internazionale (ad esclusione di quella di Inzell) siano fondamentali per i pattinatori e le pattinatrici di velocità per guadagnare quote a favore dei rispettivi NOC per i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026. Venerdì 19 dicembre 2025, infatti, verranno pubblicate le Classifiche Speciali di Qualificazione Olimpica (SOQCS), redatte sulla base dei risultati ottenuti dagli atleti e dalle atlete tra Salt Lake City, Calgary, Heerenveen e Hamar. Le quote saranno assegnate in base alla classifica SOQC Points (basata sui punti ottenuti in specifici eventi di Coppa del mondo) e alla classifica SOQC Times (basata sui migliori tempi per atleta ottenuti in specifici eventi di Coppa del mondo). È inoltre previsto un numero massimo di quote per NOC disponibili per ciascuno dei 17 eventi da medaglia: un massimo di tre per le 10 gare individuali (500 metri uomini e donne, 1.000 metri uomini e donne, 1.500 metri uomini e donne, 5.000 metri uomini, 3.000 metri donne, 10.000 metri uomini e 5.000 metri donne), un massimo di due per le mass start ed un massimo di un team da schierare negli inseguimenti a squadre. Di seguito il programma con gli orari nel dettaglio della Division A della tappa di Heerenveen. (agc)
HEERENVEEN: IL PROGRAMMA
Venerdì 5 dicembre
18.55 - 5.000 metri donne
20.06 - 1.500 metri uomini
20.57 - 1.000 metri donne
Sabato 6 dicembre
14.15 - 10.000 metri uomini
16.21 - 1.500 metri donne
17.12 - 1.000 metri uomini
Domenica 7 dicembre
14.15 - 500 metri donne
14.43 - 500 metri uomini
15.30 - Mass start donne
15.51 - Mass start uomini
16.23 - Team sprint donne (non olimpica)
16.43 - Team sprint uomini (non olimpica)
In Giappone si alza il sipario sull'ISU Grand Prix Final: nel field Conti/Macii e Grassl per l'Italia
- PATTINAGGIO DI FIGURA
Sarà l’Aichi International Arena di Nagoya (Giappone), tra giovedì 4 e sabato 6 dicembre, ad ospitare l’ISU Grand Prix Final, l’atto conclusivo del massimo circuito internazionale del pattinaggio di figura. L’appuntamento è riservato esclusivamente ai primi sei classificati di ogni ambito, tenendo conto dei risultati ottenuti nell’arco delle sei tappe andate in scena tra ottobre e novembre.
L’Italia prenderà parte all’evento nipponico con tre azzurri (due uomini ed una donna): la coppia di artistico formata da Sara Conti e Niccolò Macii e Daniel Grassl per quanto riguarda la competizione di singolo maschile. Per i primi, secondi classificati alla Cup of China e vincitori dell’NHK Trophy in Finlandia, si tratta della quarta presenza di fila all’atto finale del Grand Prix. Nelle tre precedenti partecipazioni, il binomio tricolore (foto ANSA) si è attestato al terzo posto nel 2022, alla piazza d’onore nel 2023 e in quarta posizione nel 2024. Il sudtirolese invece, secondo nella Cup of China e quinto a Skate America, ha incamerato la terza qualificazione in carriera. In passato si è piazzato sesto nel 2023 e quarto nel 2024. Di seguito il programma con gli orari italiani nel dettaglio. (agc)
NAGOYA: IL PROGRAMMA
*orari italiani
Giovedì 4 dicembre
11.01 - Coppie di artistico (programma corto)
12.13 - Singolo maschile (programma corto)
Venerdì 5 dicembre
11.35 - Coppie di artistico (programma libero)
Sabato 6 dicembre
12.00 - Singolo maschile (programma corto)
Domani la fiaccola da Atene al Quirinale. Cerimonia di consegna con Paolini e Ganna tedofori, presenti Buonfiglio e Mornati. Diretta sul sito
- MILANO CORTINA 2026
La fiamma olimpica arriva in Italia e accende il conto alla rovescia per Milano Cortina 2026. Domani – ad Atene, in Grecia, si terrà la cerimonia di consegna della fiaccola dei Giochi Olimpici Invernali, prima del trasferimento a Roma, dove - alle ore 18 - verrà accolta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presso la Vetrata del Cortile d’onore del Palazzo del Quirinale.
L’ultimo atto in terra ellenica concluderà una staffetta di nove giorni, che ha percorso circa 2.200 km toccando sette regioni della Grecia e coinvolgendo 450 tedofori.
Il passaggio finale avverrà allo Stadio Panatenaico, che custodisce l’eredità di Pierre de Coubertin e le radici dell’olimpismo. Ad Atene saranno presenti il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, e il Segretario Generale, Carlo Mornati.
L’ultima parte della staffetta in Grecia vedrà protagonisti anche due olimpionici tricolori d’eccezione: Jasmine Paolini (Tennis) e Filippo Ganna (Ciclismo su pista). Un passaggio ideale di testimone con gli altri due miti azzurri a cinque cerchi, Stefania Belmondo (Sci di fondo) e Armin Zoeggeler (Slittino), che hanno avuto l’onore di aprire il tour dopo la cerimonia di accensione della scorsa settimana (foto CIO).
Al centro dello stadio, il braciere verrà acceso dall'ultimo tedoforo, la pallanuotista greca Elena Xenaki. La Grande Sacerdotessa Mary Mina trasferirà la fiamma sull'ultima torcia, che arriverà nelle mani del Presidente del Comitato Olimpico Ellenico, Isidoros Kouvelos, che a sua volta la porgerà al Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò.
La Fiamma arriverà a Roma nel pomeriggio e sarà omaggiata dal Presidente della Repubblica, con un’apposita cerimonia al Quirinale, alla presenza della Presidente del CIO, Kirsty Coventry e delle massime istituzioni sportive del Paese.
Il 6 dicembre, dallo Stadio dei Marmi, prenderà il via un viaggio unico e indimenticabile: una straordinaria avventura di 63 giorni, con 60 tappe di celebrazione lungo 12.000 km attraverso 110 province e oltre 300 comuni attraversati. Un percorso che si concluderà la sera del 6 febbraio 2026 a Milano, con la Cerimonia di Apertura allo Stadio di San Siro.
La cerimonia di Atene sarà trasmessa in diretta (a partire dalle ore 11) sul sito del CONI e su quello monotematico dedicato ai Giochi www.milanocortina2026.it. (agc)
Dorothea Wierer show ad Östersund: l’azzurra trionfa nella prima gara individuale della Coppa del Mondo
- BIATHLON
Meglio di così la Nazionale di biathlon non avrebbe potuto cominciare l’avventura in Coppa del Mondo. Dopo i secondi posti conquistati nelle staffette femminile e mista, il colpo grosso di Dorothea Wierer fa risuonare l’Inno di Mameli in Svezia.
L’azzurra brilla nella gara individuale da 15 km della prima tappa del circuito ospitata da Östersund, in cui commette appena un errore al primo e un errore al secondo poligono, taglia il traguardo con il tempo di 43:08.0 e trionfa beffando di tre decimi la finlandese Sonja Leinamo. Completa il podio, terza, la francese Camille Bened (+8.4). Decimo posto per Lisa Vittozzi, 22ª Michela Carrara, 61ª Hannah Auchentaller, 78ª Samuela Comola.
Per Wierer (foto ANSA) si tratta della diciassettesima vittoria in carriera in Coppa del Mondo, la settima nella specialità, un successo che arriva a dieci anni esatti dal suo primo acuto, giunto proprio a Östersund il 3 dicembre 2015. Nel mezzo, nella specialità sulle nevi della località svedese c’è stato spazio anche per il trionfo del marzo 2023. Nel complesso è la sua sesta vittoria a Östersund, incluso il titolo mondiale conquistato nella mass start del 2019: oltre a tre successi nelle 15 km, nella sua bacheca c’è posto anche per un’ulteriore mass start e una sprint. È dunque la trentacinquenne altoatesina a regalare all’Italia della neve la prima vittoria di questo inverno.
"La giornata non era iniziata benissimo perché mi sono svegliata con un po’ di mal di gola, fortunatamente le cose sono migliorate con il passare delle ore - il commento di Wierer -. Mi sono concentrata soprattutto su ciò che dovevo fare in pista, l'importante era pensare a me stessa. Sono felice di essere tornata a vincere, non me lo sarei mai aspettata, mi fa piacere soprattutto per la gente che mi è stata vicina durante la preparazione. È stata l’estate più dura della mia carriera, ho dovuto gestire tanti aspetti, dall’allenamento alle interviste e gli impegni fuori dalla pista, per questo motivo dedico la vittoria a tutta la gente che mi ha aiutato in questi mesi: mi hanno dato i riferimenti giusti, credendo ancora nella sottoscritta. Io stessa a volte non lo faccio. Quando sono arrivata all’ultimo intertempo e gli allenatori mi hanno detto che ero vicina al primo posto, ho spinto al massimo e mi è andata bene. Lo sport è bello per questo motivo, stavolta mi è andata bene, tante altre volte invece ho perso per pochissimo. Mi godo questa giornata al massimo, ma sono consapevole che nel biathlon come nella vita si vive di alti e bassi. La sensazione di indossare il pettorale giallo? Bello indossarlo nuovamente, è stato un piacere, ma non è l’obiettivo principale della stagione". (agc)
La Coppa del Mondo maschile si sposta a Beaver Creek: gli azzurri all'assalto della Birds of Prey
- SCI ALPINO
La Coppa del Mondo maschile di sci alpino rimane in Colorado. Dopo l’appuntamento di Copper Mountain, infatti, è tutto pronto per il secondo atto della trasferta statunitense, in programma sulla celebre Birds of Prey di Beaver Creek.
Le nevicate degli scorsi giorni ed il conseguente abbassamento delle temperature hanno portato la FIS a tornare al programma originario, con una duplice prova cronometrata (martedì 2 e mercoledì 3 dicembre a partire dalle 19.00 italiane), due discese libere tra giovedì 4 e venerdì 5 (orario d’inizio rispettivamente alle 19.00 ed alle 19.15 su tracciato accorciato), un super-G (sabato 6 alle 18.30) ed uno slalom gigante conclusivo (domenica 7 con prima manche alle ore 18.00 e seconda alle 21.00).
Per quanto riguarda il settore della velocità, negli USA sono presenti Marco Abbruzzese, Benjamin Jacques Alliod, Guglielmo Bosca, reduce dall’ottavo posto ottenuto in super-G a Copper Mountain, Mattia Casse (foto ANSA), Giovanni Franzoni, Christof Innerhofer, Nicolò Molteni, Dominik Paris, Max Perathoner e Florian Schieder. Tra le porte larghe, dunque, confermati i cinque alfieri tricolori già visti all’opera la settimana precedente ovvero Luca De Aliprandini, Alex Vinatzer, quinto in rimonta nella sfida dell’ultimo weekend a stelle e strisce, Filippo Della Vite, Giovanni Borsotti e Tobias Kastlunger. Di seguito il programma della settimana con gli orari italiani nel dettaglio. (agc)
BEAVER CREEK: IL PROGRAMMA
*orari italiani
Martedì 2 dicembre
19.00 - Prima prova cronometrata
Mercoledì 3 dicembre
19.00 - Seconda prova cronometrata
Giovedì 4 dicembre
19.00 - Discesa libera
Venerdì 5 dicembre
19.15 - Discesa libera
Sabato 6 dicembre
18.30 - Super-G
Domenica 7 dicembre
18.00 - Prima manche gigante
21.00 - Seconda manche gigante
Mylin: 14 azzurri convocati in Cina per i due giganti paralleli di apertura della Coppa del Mondo
- SNOWBOARD
La stagione di Coppa del Mondo di snowboard parallelo è pronta a prendere il via sulla neve cinese di Mylin dove, tra sabato 6 e domenica 7 dicembre, andrà in scena una duplice sfida all’insegna di slalom gigante parallelo (PGS), la specialità che sarà presente al Livigno Snow Park in occasione dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026.
Con il campione iridato in carica Roland Fischnaller in fase di recupero dopo l’infortunio degli scorsi giorni, il direttore tecnico Cesare Pisoni ha convocato nel complesso 14 azzurri (nove uomini e cinque donne): Maurizio Bormolini (foto Miha Matavz/FIS), vincitore nella passata annata sia della Sfera di Cristallo generale sia di quella di specialità, Daniele Bagozza, Edwin Coratti, Mirko Felicetti, Marc Hofer, Fabian Lantschner, Aaron March, Gabriel Messner, Tommy Rabanser, Elisa Caffont, Jasmin Coratti, Lucia Dalmasso, Elisa Fava e Sofia Valle.
Il copione sarà identico sia nella giornata di sabato 6 sia in quella di domenica 7, con le run di qualificazione che andranno a precedere le fasi finali, in programma a partire dalle 06.30 italiane. Di seguito il calendario con gli orari nel dettaglio. (agc)
MYLIN: IL PROGRAMMA
Sabato 6 dicembre
Qualificazioni PGS (donne e uomini)
06.30 - Fasi finali PGS (donne e uomini)
Domenica 7 dicembre
Qualificazioni PGS (donne e uomini)
06.30 - Fasi finali PGS (donne e uomini)
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