
Coppa del Mondo, sei azzurri convocati per la terza tappa di Budapest
- PENTATHLON MODERNO
Sono Elena Micheli, Irene Prampolini, Federico Alessandro, Matteo Cicinelli, Giorgio Malan e Gianluca Micozzi i convocati azzurri per la terza tappa stagionale della Coppa del Mondo di pentathlon moderno.
Accompagnati dal direttore tecnico Andrea Valentini e dal resto dello staff, gli atleti voleranno a Budapest, in Ungheria, per l’evento in programma da lunedì 24 a domenica 30 aprile.
L’Italia va a caccia del primo podio stagionale nel circuito dopo il quarto posto conquistato dalla campionessa del mondo in carica Elena Micheli nella prima tappa, quella ospitata dal Cairo.
(Foto ANSA)

Tripudio azzurro agli Europei di Yerevan: oro per Oscar Reyes, Giulia Miserendino d'argento
- PESI
La quarta e la quinta medaglia dell’Italia agli Europei di sollevamento pesi portano la firma di Oscar Reyes e Giulia Miserendino.
Sulle pedane di Yerevan (Armenia) l'azzurro, alla prima partecipazione continentale con la maglia della Nazionale, ha dominato la categoria 81 kg conquistando l'oro con 343 kg complessivi. Dietro di lui il turco Han Balu Yuksel (argento con 339 kg) e il padrone di casa Rafik Harutyunyan (bronzo con 337 kg).
Gara senza storia, con il nostro portacolori primo per distacco sia nella fase di strappo (155 kg) sia in quella di slancio (188 kg). Nel secondo segmento di gara è bastata una sola alzata a Reyes per assicurarsi il primato, sintomo di una superiorità netta rispetto ai rivali.
"Ero emozionato di poter competere per l’Italia agli Europei. Sono contento sia della prestazione sia del risultato: era quello che speravamo", ha commentato Reyes al termine della prova.
Soddisfazioni anche dal femminile dove la palermitana, impegnata nella categoria 71 kg, si è aggiudicata uno splendido argento alzando complessivamente 230 kg.
Nel concorso generale ha fatto meglio di lei solamente la rumena Loredana Toma (oro con 240 kg) mentre sul gradino più basso del podio si è piazzata la britannica Sarah Davies (bronzo con 226 kg).
La giovane siciliana ha messo le cose in chiaro sin dalla fase di strappo, chiusa al secondo posto grazie ad un’alzata di 105 kg.
L’ottima performance è proseguita anche nella fase di slancio, in cui Miserendino ha sollevato 125 kg garantendosi la terza piazza di specialità e la seconda nel computo totale.
Per l’azzurra, già due volte campionessa continentale a livello juniores, si tratta della prima medaglia europea tra i senior alla prima partecipazione in carriera.
Buone sensazioni anche in ottica Giochi di Parigi 2024, anche se Miserendino non è riuscita a migliorare i 233 kg sollevati lo scorso dicembre ai Mondiali di Bogotà (Colombia), attualmente valevoli per il settimo posto nel ranking di qualificazione olimpica.
"Per essere il primo Europeo senior non mi posso lamentare - ha dichiarato la palermitana -. Mi sono divertita e ho fatto una bella esperienza. In cuor mio, però, so che posso fare molto di più".
(Foto FIPE)

Frank Chamizo d'argento nei 74 kg agli Europei di Zagabria
- LOTTA
Prima medaglia per l’Italia agli Europei di lotta a Zagabria (Croazia).
Frank Chamizo ha vinto l’argento nella categoria 74 kg di stile libero.
Nella finalissima ha prevalso il forte slovacco Taimuraz Salkazanov, che si è preso l’oro ai punti (3-1). Bronzi per il turco Soner Demirtas e il georgiano Avtandil Kentchadze.
Il percorso dell'azzurro è iniziato ieri negli ottavi di finale, dove si è imposto ai punti (9-4) in un match per nulla scontato contro l’azero Dzhabrail Gadzhiev.
Successivamente la grande rimonta ai quarti sul sopracitato turco Demirtas, caduto per 8-6.
In semifinale, poi, il netto successo nei confronti del bulgaro Ali Pasha Ruslanovich Umarpashaev (9-0) prima della sconfitta nell’ultimo atto odierno.
Sono saliti a due, dunque, gli argenti europei di Chamizo (l'altro lo scorso anno a Budapest), che può consolarsi con l'ottavo podio consecutivo a livello continentale.
In casa Italia da segnalare anche il quinto posto di Abraham Conyedo.
L'azzurro, dopo le belle vittorie di ieri e lo stop in semifinale, ha sfidato per il bronzo l'azero Giorgi Meshvildishvili. Quest'ultimo si è portato a casa un incontro molto combattuto (7-4) relegando il nostro portacolori fuori dal podio.
(Foto United World Wrestling)

Atletica, test conclusi per gli azzurri di mezzofondo veloce in raduno a La Spezia
- IMSS CONI
Dal 12 al 18 aprile, in occasione del raduno della Nazionale di mezzofondo veloce a La Spezia in vista della stagione all'aperto, gli atleti Pietro Arese, Catalin Tecuceanu, Simone Barontini, Joao Bussotti, Mattia Padovani, Jacopo De Marchi, Masresha Costa, Eloisa Coiro, Elena Bellò, Federica Del Buono, Giulia Aprile, Federica Cortesi, Federica Zanne, Micol Majori e Giovanna Selva sono stati sottoposti ad una accurata batteria di test.
Il protocollo di valutazione, effettuato dallo staff dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI con la collaborazione del Settore Tecnico Mezzofondo della Federazione Italiana di Atletica Leggera, è stato mirato allo studio dei parametri ritmici della corsa durante le prove di resistenza alla velocità e di ripetute prolungate.
(Foto ANSA)

Europei di Yerevan: Mirko Zanni medaglia di bronzo nei 73 kg
- PESI
L’Italia continua a fare la voce grossa negli Europei di sollevamento pesi a Yerevan (Armenia).
Il protagonista della quarta giornata è Mirko Zanni, che ha conquistato la medaglia di bronzo nei 73 kg.
L’azzurro ha alzato complessivamente 335 kg, uno in meno del lettone Ritvars Suharevs (oro con 336 kg). L’argento è andato allo spagnolo David Lopez Sanchez (335 kg), che ha sfornato una prova superlativa all’interno del Gruppo B.
Zanni, bronzo olimpico a Tokyo 2020 nei 67 kg e detentore di tutti i record italiani nella sua nuova categoria, si è migliorato ulteriormente in tutti i segmenti di gara.
Nella fase di strappo ha chiuso al primo posto con 155 kg mentre in quella di slancio si è dovuto accontentare della settima piazza con 180 kg.
Con questo risultato, inoltre, il friulano entrerebbe in top ten nel ranking di qualificazione olimpica. Partito anche per lui, dunque, il cammino verso i Giochi di Parigi 2024, dopo che lo scorso dicembre era finito fuori gara ai Mondiali di Bogotà (Colombia).
"L'obiettivo non erano le medaglie ma entrare nel ranking olimpico - ha commentato Zanni a fine gara -. Ora tornerò a lavorare per migliorare ulteriormente il piazzamento. L’unica cosa che ho cercato di fare è dare il massimo: lo strappo è andato particolarmente bene, non me lo aspettavo. Poi per lo slancio c’è stato un tour de force, perché ho avuto pochissimo tempo per riscaldarmi, essendo stato il primo a salire in pedana, ma cercavamo innanzitutto il piazzamento. Poi sono venuti anche i 180 quindi bene così", ha concluso l'azzurro.
(Foto ANSA)

Tamberi al CPO di Formia sognando il secondo oro olimpico: “I cambiamenti mi stimolano. Proverò a fare la storia”
- IMSS CONI
Gianmarco Tamberi e Stefano Sottile scaldano in motori in vista di un’incandescente stagione outdoor. Il campione olimpico in carica e il fresco campione d’Italia indoor di salto in alto sono al Centro di Preparazione Olimpica di Formia per i test biomeccanici con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.
Gli azzurri sono stati sottoposti ad un’analisi cinematica in 3D del salto in alto finalizzata a valutare aspetti della tecnica non facilmente visibili ad occhio nudo.La disciplina comprende tre movimenti diversi estremamente complessi e legati tra loro: fase di accelerazione, curva e stacco in volo. È uno sport in cui è particolarmente importante lavorare sulla tecnica esecutiva. L’Istituto utilizza da prima dei Giochi Olimpici di Rio 2016 l’analisi cinematica in 3D del salto in alto e, con le informazioni raccolte, ha realizzato un archivio dati che consente di valutare l’evoluzione e lo sviluppo degli atleti.
“Sto bene, molto bene – racconta Tamberi –. Ho vissuto un periodo complicato con un problema al ginocchio ed altri piccoli guai che mi portavo dietro dalle ultime stagioni, ma grazie al mio team mi sono messo tutto alle spalle e adesso sono carichissimo”. Poi, sui test di Formia: “Li faccio spesso, almeno 3 o 4 volte l’anno. Mi aiutano molto a capire a che punto siamo, i tempi a terra, i tempi in volo, gli angoli di stacco, vedere la situazione rispetto ai miei salti migliori. Mi ritengo molto soddisfatto: ho ricominciato a saltare da un mese e già si vedono belle cose. Sembrano esserci cose tecnicamente molto buone”.
‘Gimbo’ sta preparando le gare all’aperto con il suo nuovo allenatore Giulio Ciotti e con il preparatore fisico Michele Palloni: "Mi trovo benissimo con loro. Siamo un team in sintonia, molto motivato. Tra noi c’è tanto dialogo. Puntiamo in alto. Gli obiettivi stagionali? Mi manca solo l’oro ai Mondiali, sarebbe la ciliegina sulla torta. Arrivato a trent’anni i cambiamenti mi stanno stimolando da morire. Ci credo, ci credo fortemente e sto lavorando per provare a conquistare quella medaglia. Affronterò avversari molto competitivi, farò del mio meglio per essere un ostacolo per loro”.
Guardando ancora più avanti il pensiero non può che andare al principale appuntamento dell’anno prossimo, anche perché Tamberi ha già dichiarato che Parigi 2024 sarà la sua ultima Olimpiade: “Non vedo l’ora di essere lì. Voglio vivere questo anno e mezzo che manca con tutte le energie che ho, metterci tutto per non rimpiangere nulla. So di essere ancora forte, non ho intenzione di andare a Los Angeles 2028 ‘zoppicante’. Tra i Mondiali di Budapest di agosto, gli Europei di Roma del 2024 e l’Olimpiade voglio dare tutto. Nessun saltatore è mai riuscito a vincere l’oro due volte consecutive ai Giochi Olimpici: sarebbe bello entrare nella storia”.

Mondiali di Fukuoka: sorteggiati i gironi delle Nazionali azzurre. In palio i primi pass per Parigi 2024
- PALLANUOTO
Decise le avversarie delle Nazionali azzurre ai Mondiali di pallanuoto 2023. Si è svolto oggi ad Atene (Grecia) il sorteggio dei gironi della ventesima edizione della rassegna iridata in programma a Fukuoka (Giappone) dal 16 al 29 luglio.
Il Setterosa di Carlo Silipo è stato inserito nel Gruppo C, dove se la vedrà con Brasile, Sudafrica e Grecia.
Il Settebello di Alessandro Campagna, invece, disputerà la prima fase nel Gruppo B insieme a Francia, Canada e Cina.
Primo evento di qualificazione per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, la rassegna mondiale metterà in palio ben quattro pass a cinque cerchi, riservati alle due Nazionali finaliste per genere.
“L'inizio sarà soft - ha dichiarato Silipo -. Nelle prime due giornate incontreremo Brasile e Sudafrica, avversarie da rispettare ma alla nostra portata. Poi comincerà un altro torneo: battere la Grecia sarebbe importante per riposare un giorno in più e soprattutto evitare nei quarti di finale gli Stati Uniti”, ha concluso il commissario tecnico del Setterosa.
“È un girone sicuramente alla nostra portata - ha commentato Campagna -. Siamo stati fortunati, anche se la Francia è una squadra in crescita. Poi dai quarti di finale inizieranno le sfide vere. Sono convinto che tutte le potenze mondiali della pallanuoto vorranno evitarci: noi in questi mesi ci prepareremo per crescere ed essere all'altezza del grande appuntamento di questo 2023”, ha spiegato il commissario tecnico del Settebello.
COMPOSIZIONE GIRONI
Torneo femminile
Girone A: Cina, Francia, Usa, Australia
Girone B: Spagna, Israele, Olanda, Kazakhistan
Girone C: Italia, Brasile, Sudafrica, Grecia
Girone D: Canada, Nuova Zelanda, Ungheria, Giappone
Torneo maschile
Girone A: Usa, Australia, Kazakhistan, Grecia
Girone B: Italia, Francia, Canada, Cina
Girone C: Croazia, Ungheria, Brasile, Giappone
Girone D: Sudafrica, Serbia, Montenegro, Spagna
(Foto FIN)

Nations Cup, 15 azzurri in Canada per la terza tappa del circuito
- CICLISMO SU PISTA
La Nazionale di ciclismo su pista si prepara per la terza tappa di Nations Cup.
Sarà Milton, in Canada, la sede dell’evento internazionale che assegna anche punti ai fini della qualificazione olimpica.
Per la competizione in programma da giovedì 20 a domenica 23 aprile il commissario tecnico Marco Villa ha scelto i seguenti atleti.
Martina Alzini, Elisa Balsamo, Rachele Barbieri, Matteo Bianchi, Davide Boscaro, Chiara Consonni, Matteo Donegà, Martina Fidanza, Francesco Lamon, Manlio Moro, Mattia Pinazzi, Mattia Predomo, Michele Scartezzini, Matteo Tugnolo, Miriam Vece.
Di seguito il programma delle finali.
Venerdì 21 aprile
Donne - Team Pursuit
Uomini - Team Pursuit
Donne - Team Sprint
Uomini - Team Sprint
Donne - Elimination
Uomini - Elimination
Sabato 22 aprile
Donne - Madison
Uomini - Keirin
Donne - Sprint
Uomini - Omnium
Domenica 23 aprile
Uomini - Madison
Donne - Keirin
Uomini - Sprint
Donne - Omnium
(Foto ANSA)

Europei di Yerevan: medaglia d'argento per Sergio Massidda nei 61 kg
- PESI
Secondo squillo dell’Italia ai Campionati Europei di sollevamento pesi in corso a Yerevan (Armenia).
Dopo il secondo posto di Giulia Imperio nella giornata inaugurale, infatti, ha conquistato la medaglia d’argento anche Sergio Massidda.
Per il ventunenne sardo, impegnato nella categoria 61 kg, si tratta del primo podio continentale della carriera tra i senior dopo essersi affermato in ben due occasioni a livello juniores.
Sulle pedane armene l’azzurro ha alzato complessivamente 292 kg. Meglio di lui soltanto il georgiano Shota Mishvelidze (oro con 298 kg) mentre sul gradino più basso del podio si è piazzato il bulgaro Ivan Dimov (bronzo con 277 kg).
Massidda ha concluso la fase di strappo al secondo posto con 130 kg, ben sei in meno rispetto al rivale georgiano. Nella fase di slancio, poi, l’isolano è risultato il migliore grazie ad una splendida alzata finale da 162 kg (nuovo record italiano di categoria). Questo, tuttavia, non è bastato per agguantare il primo posto occupato da Mishvelidze che, con un ultimo tentativo a disposizione, è riuscito a bissare la misura dell'azzurro scavalcandolo in maniera definitiva nel computo totale.
Per quest’ultimo, dunque, un risultato decisamente meritato dopo l'amaro in bocca per il quarto posto ottenuto lo scorso dicembre ai Mondiali di Bogotà (Colombia).
"Complimenti al mio rivale. Io sono contento della gara, mi sono divertito. Preferisco perdere giocando e divertendomi con un avversario di questo livello, che vincere senza nessuno che mi motivi", ha dichiarato Massidda al termine della prova.
(Foto ANSA)

Europei di Antalya: doppio argento azzurro con Manila Esposito e Carlo Macchini
- GINNASTICA ARTISTICA
La sesta e la settima medaglia dell’Italia agli Europei di ginnastica artistica portano la firma di Manila Esposito e Carlo Macchini.
Nella giornata conclusiva della rassegna continentale ad Antalya (Turchia) i due azzurri hanno conquistato l’argento rispettivamente alla trave e alla sbarra. Per entrambi si tratta del primo sigillo europeo a livello individuale.
La sedicenne campana, grazie ad uno splendido esercizio, ha totalizzato il punteggio finale di 13.700. Davanti a lei soltanto l’olandese Sanne Wevers, che si è aggiudicata l’oro per un solo decimo (13.800).
Bronzo per l'ungherese Zsofia Kovacs, stesso score dell'azzurra ma relegata sul gradino più basso del podio in virtù di un'esecuzione inferiore.
Prova degna di nota per l'italiana, che in quest’edizione si era già messa al collo l’argento nella competizione a squadre.
Esulta anche l’anconetano, che ha chiuso il proprio esercizio con lo score di 14.233. L’azzurro, protagonista del primo punteggio in qualifica, è riuscito a mettersi alle spalle il forte ucraino Illia Kovtun (bronzo con 13.966). La medaglia d’oro è andata al croato Tin Srbic, che ha beffato l’italiano per soli 33 millesimi (14.233).
L’ultima giornata di gare ha visto in azione anche Alice D’Amato, reduce da ben tre medaglie tra gara a squadre e prove individuali. La ventenne genovese, impegnata sia alla trave sia nel corpo libero, ha terminato il proprio percorso in terra turca con un doppio quinto posto.
In casa azzurra, infine, da segnalare l’ottavo posto di Matteo Levantesi alle parallele pari. Pizzico di rammarico per il marchigiano, autore del terzo punteggio in qualifica ma penalizzato in finale da qualche sbavatura di troppo.
(Foto Simone Ferraro/FGI)
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