
Roland Fischnaller vince il gigante parallelo di Cortina d’Ampezzo, terzo Aaron March
- SNOWBOARD
Due azzurri sul podio nel gigante parallelo di snowboard sulla neve di Cortina d’Ampezzo. Protagonista assoluto è Roland Fischnaller: dopo il terzo posto centrato giovedì a Carezza nel debutto stagionale nella specialità, il veterano azzurro ha vissuto una giornata perfetta battendo l’austriaco Andreas Prommegger in finale per 13 centesimi dopo aver vinto in semifinale il derby con Aaron March per 72 centesimi.
Per Fischnaller si tratta della 20ª vittoria in Coppa del Mondo, arrivata a due anni di distanza proprio a Cortina, dove il portacolori del C.S. Esercito porta così a cinque il numero di vittorie ottenute a partire dalla prima volta nel 2017.
Aaron March ha saputo consolarsi superando per 56 centesimi lo sloveno Zan Kosir nella small final e aggiudicandosi dunque il gradino più basso del podio. Per lui l’ultima volta tra i migliori tre a Cortina fu nel 2020, un secondo posto in un podio condiviso anche allora con Fischnaller, vincitore della gara. Si sono fermati oggi agli ottavi di finale Maurizio Bormolini, Daniele Bagozza ed Edwin Coratti. Out nelle qualifiche Mirko Felicetti, Gabriel Messner e il rientrante Marc Hofer.
Nella gara femminile vittoria per la slovena Gloria Kotnik davanti alla tedesca Ramona Hofmeister. Nella finalina, la canadese Megan Farrell ha sconfitto Lucia Dalmasso, apparsa in grande crescita dopo la prova di Carezza. Fuori in qualifica Elisa Caffont.
(Foto FISI)
Pista Lunga, Ghiotto trionfa nei 10.000 metri in Coppa del Mondo a Calgary
- SPORT DEL GHIACCHIO
Splendido momento di forma per Davide Ghiotto. A Calgary, nella quarta tappa stagionale della Coppa del Mondo di pattinaggio in pista lunga, l’azzurro ha vinto i 10.000 metri, distanza sulla quale ha conquistato il bronzo olimpico lo scorso febbraio a Pechino. Gara perfetta per Ghiotto, sul ghiaccio insieme a Patrick Roest, argento ai recenti Giochi Invernali cinesi e dominatore delle lunghe distanze in questo avvio di stagione, con tre vittorie in altrettante gare finora. Ma stavolta l’olandese nulla ha potuto contro il pattinatore azzurro, che ha imposto dall’inizio un ritmo insostenibile per l’avversario. Ghiotto ha chiuso con il tempo di 12:45.10, primato personale sui 10.000 metri. Roest, distanziato di oltre sei secondi, ha comunque conquistato il secondo posto con il tempo di 12:51.50. Il podio di giornata è stato completato dall’altro olandese Beau Snellink che ha concluso la prova in 12:53.34.
Per l'Italia è un risultato importante, perché la vittoria nelle gare individuali maschili contro il cronometro mancava esattamente da 13 anni, dal mese di dicembre del 2009, quando Enrico Fabris trionfò nei 5.000 metri a Salt Lake City. Nelle altre prove, David Bosa ha chiuso 12° (34”51) i 500 metri nella Division A, guadagnandosi la permanenza nel gruppo principale. Nei 10.000 metri della Division B, Andrea Giovannini ha concluso al 7° posto con 13’14”48, Daniele Di Stefano si è piazzato 20° con 13’47”36 e Riccardo Lorello ha chiuso 22° con 13’59”20. Nel settore femminile Laura Peveri è scesa sul ghiaccio nei 1.500 metri della Division B, attestandosi al 19° posto con il tempo di 2’06”34.

Coppa del Mondo big air, primo podio per l'Italia: Ian Matteoli è terzo a Copper Mountain
- SNOWBOARD
Primo storico podio per l'Italia nella Coppa del Mondo di snowboard freestyle. A firmare l'impresa nel big air è Ian Matteoli, all'esordio assoluto nella competizione a Copper Mountain. Dopo aver ottenuto il miglior punteggio nel turno di qualificazione, il sedicenne di Bardonecchia ha concluso la finale con 160 punti, a 24.5 lunghezze dal vincitore, il norvegese Marcus Kleveland. Secondo posto per il padrone di casa Chris Corning con 172.5 punti. Da segnalare anche l’ottimo quinto posto di Emiliano Lauzi, milanese classe 1994. Out in qualifica Nicola Liviero e Loris Framarin.
(Foto FISI)

Emozioni sulla neve e sul ghiaccio al Trofeo CONI Winter 2022. Domani la chiusura a Pinzolo
- IN TRENTINO
Prima giornata di gare con un carico di medaglie e di emozioni per gli 800 atleti impegnati al Trofeo CONI Winter 2022. La prima edizione invernale della manifestazione sportiva multidisciplinare dedicata ai migliori under 14 d’Italia, aperta ieri a Pinzolo dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò e dal Presidente del CONI Trento, Paola Mora, è già un successo per i giovani componenti delle 17 delegazioni regionali in gara.
Le venue sono distribuite in otto località trentine: Pinzolo sede delle gare di sci alpino, di pattinaggio di figura e delle due cerimonie – quella di chiusura è in programma domani alle ore 13 a Piazza Carera – a Madonna di Campiglio si svolgeranno fino a domattina il freestyle ski cross e lo snowboard, mentre a Campo Carlo Magno è in scena lo sci di fondo e in Val di Rabbi il biathlon. Pellizzano ha ospitato le gare del salto e della combinata nordica. A Pinè, venue olimpica di Milano Cortina 2026, si stanno svolgendo invece lo short track e il pattinaggio di velocità, a Cembra si disputa fino a domattina il curling, mentre a Pergine ha casa il torneo di hockey. L'evento è trasmesso in diretta sulla piattaforma OTT del CONI, ItaliaTeam TV (https://tv.italiateam.sport), con 4 canali dedicati alle cerimonie e ad alcune delle gare in programma.
Domani mattina si disputeranno le ultime gare che decreteranno la Regione vincitrice del 1° Trofeo CONI Winter. C'è attesa di capire chi scriverà per prima il proprio nome nell'albo d'oro, ma di certo si tratta di un’edizione in cui andrà a podio l’entusiasmo coinvolgente dei giovani atleti che inseguono il sogno a cinque cerchi. Una festa di sport che si chiuderà ufficialmente in Piazza Carera, ma che guarda già al 2023. (foto Roberto Di Tondo/Simone Ferraro CONI)
Trofeo CONI Winter 2022: in Trentino primo giorno di gare per i giovani under 14













L'infortunio alla mano non frena Sofia Goggia: l'azzurra vince la seconda discesa di St. Moritz
- SCI ALPINO
Nuova, grande impresa di Sofia Goggia. A meno di 24 ore dall’infortunio alla mano sinistra e dall’intervento chirurgico subito a Milano per la frattura scomposta del secondo e terzo metacarpo, la bergamasca è tornata in pista per la seconda discesa libera di St. Moritz ed è riuscita a fare addirittura meglio di venerdì, quando ha chiuso al secondo posto dietro a Elena Curtoni. Goggia ha vinto chiudendo la gara in 1:28.85 davanti alla slovena Ilka Stuhec (1:29.28) e alla tedesca Kira Weidle.
“Forse la mia razionalità, unita alla mia istintività, mi porta a fare quello che faccio", ha osservato l’olimpionica di Pyeongchang 2018. "Oggi non c’era una ragazza più felice di me in partenza: non c’era nulla di scontato, nemmeno che io potessi essere al cancelletto, ma quando l’ho capito mi sono detta che dovevo scendere con quella gioia che nessuno aveva. Ho ripensato a Pechino e poi soltanto a stare sui miei piedi. Ieri è stata una giornata da cinema, ma quando il Gruppo San Donato ha chiamato i migliori medici per operarmi ho capito che c’era una unità d’intenti che ci avrebbe portato alla vittoria. Il successo di oggi è qualcosa di grande con una mano soltanto, senza spingere e con una fatica immensa sui salti. La dedico a tutte le persone che mi hanno aiutato. E’ stato difficile dopo aver visto la cicatrice dell’operazione. La Suter mi è venuta a fare i complimenti e mi ha fatto piacere, mi porto via l’abbraccio con il dottor Panzeri con cui ieri abbiamo vissuto una giornata folle, il mio skiman, il mio preparatore e tutto lo staff azzurro”.
In Coppa del Mondo Goggia rafforza così la leadership nella classifica di specialità e sale al secondo posto nella generale a quota 425 punti, preceduta soltanto dalla statunitense Mikaela Shiffrin (475), oggi quarta al traguardo. Per quanto riguarda le altre italiane in gara, Elena Curtoni ha concluso all'ottavo posto, distante 1″16 da Goggia, mentre Laura Pirovano ha terminato in 17ª posizione dopo una spigolata sul salto finale che le ha tolto la possibilità di centrare nuovamente la top ten. In zona punti anche Nadia Delago (26ª) e Nicol Delago (28ª). Fuori dalle trenta Marta Bassino (33ª), Federica Brignone (35ª) e Roberta Melesi (39ª). Out Karoline Pichler.
(Foto FISI)

Coppa del Mondo, Pellegrino batte Klaebo e trionfa nella sprint di Davos
- SCI DI FONDO
Splendido successo per Federico Pellegrino nella sprint a tecnica libera di Davos, in Svizzera, valida per la Coppa del Mondo di sci di fondo. Il 32enne campione valdostano, medaglia d’argento olimpica a Pyeongchang 2018 e Pechino 2022, in entrambi i casi battuto da Johannes Høsflot Klæbo, ha beffato in volata proprio il norvegese ottenendo una vittoria prestigiosa. Sul gradino più basso del podio il francese Lucas Chanavat.
Sulle nevi elvetiche Pellegrino ha conquistato un successo che mancava sul massimo circuito in una gara individuale da quasi due anni, 17ª gemma in Coppa del mondo per il fuoriclasse di Nus. Una giornata iniziata con una qualifica controllata per poi alzare i giri turno dopo turno: quarti e semifinale passati agilmente dando l’idea di avere un passo superiore agli avversari e poi la finale gestita con la solita maestria tattica. Dopo aver lasciato sfogare Chavanat, Pellegrino è riuscito a prendere Klæbo in salita, fino ad affiancarlo e superarlo sul rettilineo finale. Il pianto liberatorio a fine gara è l’emblema di un successo straordinario.
“La gara di oggi è stata qualcosa di incredibile", ha raccontato il campione valdostano. "Stamattina alle 3.30 è suonata la sveglia per partire con destinazione Davos, mia moglie Greta (che partorirà fra poche ore, ndr) mi ha buttato giù dal letto dicendomi di gareggiare senza paura, perché lei era tranquilla, e pensare solamente a fare il meglio che potessi. Alla fine ci sono riuscito. Ho fatto il meglio che potevo ma stavolta è stato facile. Gambe, sci e testa viaggiavano splendidamente, piangevo addirittura prima della finale, ho vissuto emozioni incredibili, una cosa inspiegabile. Battere Klæbo dopo tanto tempo in cui nessuno riusciva a farlo è sembrato un sogno: io non avevo niente da perdere, tutto quello che arriva è guadagnato. Ringrazio tutti coloro che ci mettono nelle condizioni migliori per gareggiare e il più grande grazie va a mia moglie: se sono qui è per lei”.
Fuori ai quarti di finale gli altri due azzurri Mikael Abram e Davide Graz. Nella gara femminile, invece, vittoria alla svizzera Nadine Faehndrich davanti all’americana Jessie Diggins e alla svedese Johanna Hagstroem. Si è arresa ai quarti Nicole Monsorno, out nelle qualifiche Martina Di Centa.
(Foto FISI)

Lisa Vittozzi rimonta e chiude al 2° posto l’inseguimento ad Annecy-Le Grand Bornard, Wierer 5ª
- BIATHLON
Altro risultato importante per Lisa Vittozzi nella Coppa del Mondo di biathlon. Nella gara a inseguimento di Annecy-Le Grand Bornard l’azzurra, partita dalla sesta posizione ottenuta nella gara sprint, ha mancato soltanto due bersagli, entrambi al terzo poligono, e ha rimontato alla grande chiudendo al 2° posto, a venti secondi dalla svedese Elvira Oeberg, pettorale numero 8 ma perfetta al tiro. Terzo posto con tre errori ma comunque un’eccellente rimonta per la francese Julia Simon, partita dalla 15ª posizione e ancora leader della classifica generale, che vede ora Vittozzi al 2° posto con 357 punti, 39 di ritardo dalla vetta.
“Il secondo poligono mi è costato purtroppo la vittoria, quei due errori non ci stavano, però ho cercato di tenere duro, pensando che poi c’erano i poligoni in piedi nella terza e quarta serie, per raggiungere il podio che rappresentava l’obiettivo della vigilia", ha spiegato Vittozzi. "La mia forma sugli sci è molto buona e mi ha permesso di rimanere davanti. Mi ritrovo al secondo posto in classifica, è un momento importante per quanto lavoro c’è dietro e per le batoste che ho preso. Tornare al livello di prima è una grande soddisfazione, spero ci continuare bene per lottare il più a lungo possibile per il primo posto".
Ottimo quinto posto per Dorothea Wierer, che è riuscita a recuperare otto posizioni nonostante tre errori al poligono in una gara molto condizionata dai materiali a causa delle condizioni della neve. Samuela Comola ha chiuso al 28° posto, Hannah Auchentaller ha terminato invece 50ª.
Nella gara maschile buon nono posto per Tommaso Giacomel, con ben 12 posizioni recuperate nonostante i tre errori al poligono ma un ottimo sesto tempo sugli sci. La vittoria è andata al norvegese Laegreid seguito dai connazionali Christiansen e Johannes Boe. Daniele Fauner ha invece chiuso il suo primo inseguimento in Coppa del Mondo al 56° posto con 5 errori al poligono.
(Foto FISI)

Primo podio in Coppa del Mondo per Mattia Casse, terzo nella discesa in Val Gardena
- SCI ALPINO
Mattia Casse ha chiuso al 3° posto la discesa libera della Val Gardena. Ottima prestazione per il 32enne sciatore azzurro, sceso con il pettorale numero 27, al primo podio in carriera nella Coppa del mondo di sci alpino. Casse ha chiuso la sua prova con il tempo di 2:02.77, lontano appena sette centesimi dal francese Johan Clarey, secondo al traguardo. La discesa è stata vinta dal norvegese Aleksander Aamodt Kilde con il tempo di 2:02.35
“Non ho mai mollato. Ringrazio tutti, ma questo podio lo dedico a mamma e papà", ha dichiarato Casse. "Ora continuiamo ad allenarci a testa bassa, ci sono ancora tante belle gare e la stagione è lunga. In testa avevo intenzione di non esagerare alla curva del lago, perché sapevo sarebbe stato difficile rientrare come ho fatto alla prima gara. Ho alzato un po’ il piede e il resto mi è venuto naturale, gli sci erano veramente buoni, col cambio materiale mi sono abituato bene. Il podio mi dà grande consapevolezza, ho fatto tanti cambiamenti quest’anno e arrivo da un infortunio, ma sto ritrovando fiducia”.
Il terzo posto di Casse sulla Saslong, a poca distanza dalla vittoria di Sofia Goggia a St.Moritz, vuol dire anche il podio numero 1000 per la nazionale italiana nella storia dello sci alpino, oltre che il primo stagionale per gli uomini azzurri. Un percorso lunghissimo cominciato nel 1967, casualmente sempre in discesa, con Giustina Demetz a Sestriere, mentre il primo podio maschile fu quello di Gustav Thoeni nel 1969 in Val d’Isère.
(Foto FISI)

Mondiali in vasca corta: Paltrinieri domina gli 800, oro e record del mondo per gli azzurri della 4x50 mista
- NUOTO
L’Italia continua a collezionare grandi risultati ai Mondiali di nuoto in vasca corta in corso allo Sports and Aquatic Centre di Melbourne (Australia). Nella penultima giornata sono arrivate altre due medaglie d’oro azzurre. Dopo il successo nei 1.500 metri, Gregorio Paltrinieri ha dominato anche gli 800 stile libero. L’olimpionico di Carpi ha nuotato in 7:29.99 precedendo il danese Henrik Christiansen, argento in 7:31.48, e il francese Logan Fontaine, bronzo in 7:33.12.
"Mi sono adattato agli avversari e alla gara - ha spiegato Paltrinieri - Tatticamente ho fatto quello che serviva. Ho provato a partire forte, poi ho aspettato un attimo e ho ripreso a tirare negli ultimi 200 metri. Ho fatto più fatica rispetto ai 1500".
L’altra medaglia d’oro della giornata porta la firma, con splendido record del mondo, dei ragazzi della 4x50 mista. Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Leonardo Deplano hanno abbattuto il muro del minuto e trenta secondi, nuotando in 1:29.72. Argento per gli Stati Uniti (1:30.37), bronzo per l’Australia (1:30.81).
"Mi ha gasato parecchio questa staffetta. Siamo scesi in acqua per migliorare il record del mondo e così è stato", ha dichiarato Mora. "Niente è scontato, soprattutto in gare di questo livello. Eravamo gasati e uniti e alla fine sono arrivati oro e record del mondo. Tra di noi non esistono mai invidie, ma solo spirito di squadra", ha osservato Martinenghi. "Torno a casa con due record del mondo. Meglio di così non poteva proprio andare. Peccato solo per la prova individuale, ma va benissimo lo stesso", ha ammesso Deplano. "Sono molto felice di essere riuscito a raddrizzare un campionato del mondo iniziato male. Sapevo di star bene e finalmente si sta vedendo", ha concluso Rivolta.
A completare la festa italiana ci ha pensato infine Sara Franceschi, medaglia d'argento nei 400 misti. L'azzurra ha nuotato in 4:28.58, battuta soltanto dalla statunitense Hali Flickinger (4:26.51). Bronzo per la giapponese Waka Kobori (4:29.03), mentre Ilaria Cusinato ha chiuso al 7° posto. "Tutto bellissimo, sono davvero contenta, è un sogno e mi servirà un po' di tempo per capire cos'è successo", ha dichiarato Franceschi. "Non ci credo ancora neanche io. Ho conquistato una medaglia d'argento ai Mondiali e addirittura con il primato personale", ha aggiunto la 23enne di Livorno.
Nella finale dei 400 misti maschili vinta dal giapponese Daiya Seto davanti allo statunitense Carson Foster e al sudafricano Matthew Sates, infine, Alberto Razzetti ha concluso al quarto posto nuotando in 4'00"45.

Si alza il sipario sul 1° Trofeo CONI Winter. Malagò ai ragazzi: "qui in Trentino vivrete un'esperienza unica"
- CERIMONIA A PINZOLO
Ha preso il via dallo Stadio del Ghiaccio di Pinzolo la prima edizione invernale del Trofeo CONI, la più importante manifestazione sportiva multidisciplinare d’Italia riservata agli under 14. A dichiarare ufficialmente aperta la prima edizione che da oggi fino a domenica andrà in scena sulle nevi e sul ghiaccio del Trentino, è stato il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò alla presenza del Presidente del CONI Trento Paola Mora, dell’Assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della Provincia di Trento, Roberto Failoni e del Sindaco di Pinzolo, Michele Cereghini.
“Sono molto felice per questa prima edizione invernale del Trofeo – ha dichiarato Malagò -. C’è una grande tradizione nelle discipline estive ma oggi abbiamo dato a tante ragazze e ragazzi l’opportunità di misurarsi nelle discipline invernali in cui il Trentino sarà protagonista anche a Milano Cortina 2026. Ringrazio il CONI Trento, la Provincia di Trento e il Comune di Pinzolo. E ai ragazzi auguro di vivere un’esperienza unica. Se potessi tornare indietro, sarei felice di vivere un’esperienza come questa. Vi auguro di coronare il sogno di essere protagonisti alle Olimpiadi, magari anche da volontari a Milano Cortina”.
“Grazie di essere qui, un abbraccio di cuore a tutti i ragazzi allenatori e accompagnatori, ben arrivati in Trentino – ha detto Mora -. Il Trofeo CONI Winter mancava nel panorama sportivo giovanile. Il sogno dei ragazzi è andare alle Olimpiadi, vi auguro che da qui inizi un percorso che vi dia gratificazione. Non tutti vivranno il sogno olimpico ma vi auguro di diventare dei grandi sportivi nella vita di tutti i giorni. Mantenete il vostro entusiasmo e spero proprio che qui creiate nuove amicizie e vi divertiate”.
“Vivete con tanto entusiasmo questa bellissima esperienza – ha augurato il Sindaco -. Buona manifestazione a tutti!”
Ad accendere il braciere della prima edizione invernale della rassegna organizzata dal CONI Trento, in collaborazione con la Direzione Territorio del CONI e in partnership con la Provincia di Trento e Cooperazione Trentina – è stata Cecilia Maffei, medaglia d’argento con la staffetta femminile di short track a PyeongChang 2018. Ma tra le eccellenze trentine che hanno impreziosito la Cerimonia d’apertura del Trofeo CONI Winter c’erano anche Amos Mosaner campione olimpico del curling a Pechino 2022 e Lucrezia Fantelli, specialista del freestyle ski cross che hanno portato sul ghiaccio quel Tricolore che hanno fanno sventolare nelle competizioni di tutto il mondo.
Una prova d’orgoglio per una terra fucina di campioni che traccia il percorso all’edizione invernale di un Trofeo che ha esordito, con l’edizione estiva, nel 2014 a Caserta.
A sfilare sul ghiaccio di Pinzolo sono i rappresentanti delle 17 delegazioni regionali che da domani, con i loro 800 atleti e accompagnatori, vivranno le piste e gli impianti trentini misurandosi nelle discipline in programma portate in scena, con i pittogrammi, nel corso della cerimonia animata dalle pattinatrici dell’Ice on Fire (visita la sezione dedicata al Trofeo).
Oltre ad ospitare le cerimonie di apertura e chiusura Pinzolo sarà la sede delle gare di sci alpino e di pattinaggio di figura, mentre a Madonna di Campiglio si svolgeranno quelle di freestyle e snowboard. Campo Carlo Magno vedrà in scena lo sci di fondo, in Val di Rabbi si svolgerà il biathlon, a Pellizzano, invece, gareggeranno le ragazze e i ragazzi del salto e della combinata nordica. A Pinè, venue olimpica di Milano Cortina 2026, si svolgerà lo short track e il pattinaggio di velocità, a Cembra il curling, mentre a Pergine si svolgerà il torneo di hockey. L'evento è trasmesso in diretta sulla piattaforma OTT del CONI, ItaliaTeam TV (https://tv.italiateam.sport), con 4 canali dedicati alle due cerimonie e ad alcune delle gare in programma. Da domani al via le prime sfide, in un’edizione che è già storia nello sport giovanile targato CONI. (foto Simone Ferraro/Roberto Di Tondo - CONI)
Cerimonia a Pinzolo, si alza il sipario sul 1° Trofeo CONI Invernale












Pagina 217 di 874