
Coppa del Mondo: 60 azzurri attesi in pedana tra sciabola, spada e fioretto
- SCHERMA
C’è un super weekend a tenere a battesimo la stagione 2022/2023 di Coppa del Mondo Assoluti di scherma, con 60 azzurri in pedana. Ben cinque delle sei specialità olimpiche (eccezion fatta per il fioretto femminile, che partirà a dicembre) debutteranno nel prossimo fine settimana tra il 10 e il 13 novembre, ciascuna con gare individuali e a squadre: ad Algeri saranno di scena sciabolatori e sciabolatrici, a Tallinn toccherà alle spadiste mentre gli spadisti esordiranno a Berna, a Bonn saranno invece impegnati i fiorettisti.
Menu ricchissimo, dunque, per il primo appuntamento della stagione che condurrà, da aprile del prossimo anno, all’inizio della Qualificazione Olimpica per i Giochi di Parigi 2024 e verso il Mondiale di Milano in programma a luglio 2023. Obiettivi importantissimi per le nazionali azzurre, che approcciano la nuova avventura nel circuito di Coppa del Mondo forti degli eccellenti risultati arrivati la scorsa estate prima nell’Europeo da record di Antalya e poi nella kermesse iridata del Cairo. Proprio sulla scia di quei successi, le prime scelte dei tre Responsabili d’Arma vanno nel solco della continuità, nella consapevolezza che il “bello” comincia adesso e che la corsa per un posto in squadra, in tutte le specialità, sarà serrata.
SCIABOLA
Il super weekend internazionale verrà aperto dalla sciabola ad Algeri, dove si comincerà già giovedì (10 novembre) con le fasi preliminari delle gare individuali per donne e uomini. Il ct Nicola Zanotti nel gruppo femminile ha convocato Michela Battiston, Martina Criscio, Alessia Di Carlo, Rebecca Gargano, Rossella Gregorio, Chiara Mormile, Eloisa Passaro e Claudia Rotili. A loro si uniranno, autorizzate, Benedetta Baldini, Sofia Ciaraglia, Benedetta Fusetti e Vally Giovannelli.Nel maschile, invece, attesissimo il ritorno di Enrico Berrè, reduce da un infortunio che l’ha costretto ai box dallo scorso mese di marzo, rientrato tra i prescelti insieme a Dario Cavaliere, Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri, Riccardo Nuccio, Giovanni Repetti, Luigi Samele e Pietro Torre. Ai nove si aggiungeranno, autorizzati a partecipare, Luca Fioretto, Gabriele Foschini e Giacomo Mignuzzi.
In Algeria le fasi clou delle gare individuali sono in programma venerdì 11 per le donne e sabato 12 per gli uomini. Domenica 13 novembre sarà poi il giorno delle gare a squadre. Per il team Italia femminile sono state indicate nel quartetto Rossella Gregorio, Martina Criscio, Eloisa Passaro e Chiara Mormile (new entry rispetto alla formazione che ha vinto l’argento europeo in Turchia). La squadra maschile, invece, ripartirà da Luigi Samele, Luca Curatoli, Pietro Torre e Michele Gallo che a luglio conquistarono il bronzo mondiale in Egitto.
Lo staff tecnico del ct Nicola Zanotti, per questa prima prova stagionale di Coppa del Mondo Assoluti di sciabola, sarà composto dai maestri Andrea Aquili, Benedetto Buenza, Leonardo Caserta e Alessandro Di Agostino. Al fianco della nazionale azzurra ad Algeri anche il medico Sofia Calaciura e il fisioterapista Andrea Giannattasio.
SPADA
Si dividerà tra Tallinn e Berna la spada del commissario tecnico Dario Chiadò: donne in Estonia e uomini in Svizzera, con medesimo programma di gare che prevede venerdì 11 i preliminari, sabato 12 i tabelloni principali individuali e domenica 13 le prove a squadre.Le azzurre convocate per la trasferta in terra estone sono Rossella Fiamingo, Federica Isola, Roberta Marzani, Mara Navarria, Giulia Rizzi e Alberta Santuccio, alle quali si uniranno, autorizzate a partecipare, Alessandra Bozza, Beatrice Cagnin, Alice Clerici, Eleonora De Marchi, Nicol Foietta e Vittoria Siletti. Nella prova domenicale a squadre confermato il team vicecampione d’Europa e del Mondo in carica composto da Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio. Con le spadiste a Tallinn ci saranno il ct Dario Chiadò, i maestri Roberto Cirillo e Daniele Pantoni e la fisioterapista Veronica Balzano.
Al maschile, invece, sulle pedane elvetiche toccherà agli spadisti prescelti Gabriele Cimini, Valerio Cuomo, Davide Di Veroli, Enrico Garozzo, Andrea Santarelli e Federico Vismara. A loro si aggiungeranno gli autorizzati Gianpaolo Buzzacchino, Daniel De Mola, Luca Diliberto, Simone Mencarelli, Giacomo Paolini e Andrea Vallosio. Anche per i ragazzi, in vista del team event domenicale, riproposta la formazione che ha vinto un oro continentale e un argento mondiale tra giugno e luglio, con Andrea Santarelli, Davide Di Veroli, Federico Vismara e Gabriele Cimini. Gli spadisti a Berna saranno guidati dai maestri Andrea Candiani, Enrico Di Ciolo e Alfredo Rota, con loro anche il fisioterapista Benedetto Coraci.
FIORETTO
Last but not least, il debutto a Bonn del fioretto maschile. Anche per i fiorettisti in Germania venerdì 11 sarà giornata di preliminari, sabato 12 il clou della gara individuale e domenica 13 la competizione a squadre. Per l’esordio stagionale in Coppa del Mondo il Responsabile d’Arma Stefano Cerioni ha convocato Giorgio Avola, Guillaume Bianchi, Davide Filippi, Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Edoardo Luperi, Filippo Macchi e Tommaso Marini, detentore della Coppa del Mondo vinta nell’ultima edizione, ai quali gli uniranno, autorizzati, Alessio Di Tommaso, Francesco Ingargiola, Giulio Lombardi e Tommaso Martini. Per la prova a squadre l’Italia del fioretto maschile ripartirà dal quartetto campione mondiale ed europeo in carica composto da Daniele Garozzo, Tommaso Marini, Alessio Foconi e Guillaume Bianchi.Al seguito dei fiorettisti azzurri a Bonn, con il ct Stefano Cerioni, anche i maestri Eugenio Migliore e Filippo Romagnoli e il fisioterapista Marco Taurino.
COPPA DEL MONDO DI SCIABOLA FEMMINILE E MASCHILE – Algeri, 10-13 novembre 2022
Gara individuale sciabola femminile: Michela Battiston, Martina Criscio, Alessia Di Carlo, Rebecca Gargano, Rossella Gregorio, Chiara Mormile, Eloisa Passaro, Claudia Rotili, Benedetta Baldini, Sofia Ciaraglia, Benedetta Fusetti, Vally Giovannelli
Squadra sciabola femminile: Rossella Gregorio, Martina Criscio, Eloisa Passaro, Chiara Mormile
Gara individuale sciabola maschile: Enrico Berrè, Dario Cavaliere, Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri, Riccardo Nuccio, Giovanni Repetti, Luigi Samele, Pietro Torre, Luca Fioretto, Gabriele Foschini, Giacomo Mignuzzi
Squadra sciabola maschile: Luigi Samele, Luca Curatoli, Pietro Torre, Michele Gallo
Responsabile d’arma: Nicola Zanotti
Staff tecnico: Andrea Aquili, Benedetto Buenza, Leonardo Caserta, Alessandro Di Agostino
Medico: Sofia Calaciura
Fisioterapista: Andrea Giannattasio
COPPA DEL MONDO DI SPADA FEMMINILE – Tallinn, 11-13 novembre 2022
Gara individuale spada femminile: Rossella Fiamingo, Federica Isola, Roberta Marzani, Mara Navarria, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio, Alessandra Bozza, Beatrice Cagnin, Alice Clerici, Eleonora De Marchi, Nicol Foietta, Vittoria Siletti
Squadra spada femminile: Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria, Alberta Santuccio
Responsabile d'Arma: Dario Chiadò
Staff Tecnico: Roberto Cirillo, Daniele Pantoni
Fisioterapista: Veronica Balzano
COPPA DEL MONDO DI SPADA MASCHILE – Berna, 11-13 novembre 2022
Gara individuale spada maschile: Gabriele Cimini, Valerio Cuomo, Davide Di Veroli, Enrico Garozzo, Andrea Santarelli, Federico Vismara, Gianpaolo Buzzacchino, Daniel De Mola, Luca Diliberto, Simone Mencarelli, Giacomo Paolini, Andrea Vallosio
Squadra spada maschile: Davide Di Veroli, Andrea Santarelli, Federico Vismara, Gabriele Cimini
Staff Tecnico: Andrea Candiani, Enrico Di Ciolo, Alfredo Rota
Fisioterapista: Benedetto Coraci
COPPA DEL MONDO DI FIORETTO MASCHILE – Bonn, 11-13 novembre 2022
Gara individuale fioretto maschile: Giorgio Avola, Guillaume Bianchi, Davide Filippi, Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Edoardo Luperi, Filippo Macchi, Tommaso Marini, Alessio Di Tommaso, Francesco Ingargiola, Giulio Lombardi, Tommaso Martini
Squadra fioretto maschile: Daniele Garozzo, Tommaso Marini, Alessio Foconi, Guillaume Bianchi
Responsabile d’arma: Stefano Cerioni
Staff tecnico: Eugenio Migliore, Filippo Romagnoli
Fisioterapista: Marco Taurino

Pista lunga, al via la Coppa del Mondo: i convocati azzurri per Norvegia e Olanda
- PATTINAGGIO VELOCITÀ
Inizia venerdì 11 novembre a Stavanger, in Norvegia, la stagione 2022/23 di Coppa del Mondo di pattinaggio di velocità su pista lunga. Ai nastri di partenza dell’appuntamento inaugurale del circuito internazionale anche la Nazionale Italiana del direttore tecnico Maurizio Marchetto, pronta, dopo un lungo percorso di preparazione, a rimettersi in gioco sul palcoscenico più prestigioso.
Nove gli atleti convocati per la tappa norvegese e per quella successiva di Heerenveen, in Olanda: Serena Pergher, Laura Peveri, Francesco Betti, David Bosa, Daniele Di Stefano, Davide Ghiotto, Andrea Giovannini, Riccardo Lorello ed Alessio Trentini.
Una formazione giovane, con quattro esordienti in Coppa del Mondo senior (Pergher, Peveri, Di Stefano e Lorello) e priva di uomini importanti come Rosanelli e Malfatti, indisponibili per infortunio, e Lollobrigida, assente per una momentanea pausa dalle competizioni concordata con lo staff tecnico federale.
“Le ultime prove di formazione della squadra sul ghiaccio di Inzell sono andate bene ed hanno confermato ciò che avevo in mente relativamente alle convocazioni per queste prime tappe di Coppa del Mondo – spiega Marchetto –. L’obiettivo a Stavanger è certamente quello di ben figurare con gli atleti di maggior esperienza del gruppo e, al contempo, quello di dare la possibilità ai giovani che abbiamo inserito in squadra di fare esperienza a questi livelli, senza la pressione o l’assillo del risultato. Più a lungo termine, serve cercare di confermare i posti che ci siamo guadagnati in Coppa del Mondo, tanto numerosi che non abbiamo al momento nemmeno i pattinatori per coprirli tutti”.
Il direttore tecnico azzurro sarà coadiuvato in loco, sia in Norvegia sia in Olanda, dall’allenatore Matteo Anesi e dal fisioterapista Gabriele Zazzarini, al seguito della squadra.
Di seguito le distanze in cui si cimenteranno gli azzurri, al netto delle possibili variazioni stabilite dal dt Marchetto che dovrà valutare, nell’ambito di un fitto programma di gare, se lasciare qualche atleta a riposo in determinate distanze così da concentrarsi sulle prove in cui le possibilità di risultato sono maggiori.
Pergher: 500, (1000)
Peveri: (1000), 1500, 3000, Mass Start
Betti: 1500
Bosa: 500 e 1000
Di Stefano: 5000, Mass Start, Team Pursuit
Ghiotto: 5000, Team Pursuit
Giovannini: 5000, Mass Start, Team Pursuit
Lorello: 5000
Trentini: 1000, 1500
(Foto FISG)

Dichiarazione del Presidente Malagò
- CONI
ll presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Sono molto soddisfatto della metodologia utilizzata dal Ministro per lo sport e i Giovani, Andrea Abodi, per l’individuazione del nuovo amministratore delegato della fondazione Milano Cortina 2026. La condivisione del percorso prima e del nominativo poi hanno raccolto consenso unanime nei soci fondatori ed ora attendiamo con fiducia le determinazioni che per legge spettano al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni”.

Tornano i Campionati Mondiali: otto azzurri volano a Guadalajara
- TAEKWONDO
Tempo di Campionati Mondiali di taekwondo. Dopo lo stop forzato causa pandemia, la più grande competizione organizzata dalla World Taekwondo è in programma in Messico, nella città di Guadalajara, dal 14 al 20 novembre 2022.
Il Centro Acuático CODE Metropolitano, imponente palazzo dello sport situato a 1673 metri sopra il livello del mare, è pronto ad accogliere i 757 atleti iscritti dalle rispettive compagini nazionali provenienti da tutto il mondo.
Tra loro otto atleti azzurri pronti e determinati a conquistare punti fondamentali per la corsa ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e a ripetere l'impresa di Simone Alessio, Campione del Mondo in carica (titolo conquistato nel 2019). Lo stesso Simone Alessio ed il campione olimpico Vito Dell'Aquila torneranno a calcare i campi della competizione di classe G14 da primi nella rispettiva classifica mondiale.
Di seguito gli azzurri in gara guidati dal direttore tecnico Claudio Nolano.
-58 kg: Vito Dell'Aquila (20 nov)
-63 kg: Dennis Baretta (18 nov)
-80 kg: Simone Alessio (14 nov)
-87 kg: Roberto Botta (15 nov)
-49 kg: Sarah Al Halwani (16 nov)
-57 kg: Giada Al Halwani (14 nov)
-62 kg: Cristina Gaspa (15 nov)
-73 kg: Maristella Smiraglia (19 nov)
(Foto FITA)

Coppa del Mondo a Salt Lake City: Pietro Sighel terzo nei 500 metri, sul podio anche la staffetta femminile
- SHORT TRACK
Cala il sipario sulla seconda tappa di Coppa del Mondo di short track. Il palcoscenico dello Utah Olympic Oval di Salt Lake City (Stati Uniti) ha dedicato l’atto conclusivo alla gara-bis dei 500 metri (due le prove sulla distanza più breve previste in settimana), ai 1000 metri e alle staffette. Proprio l’ultima giornata ha regalato le soddisfazioni maggiori agli atleti italiani.
Pietro Sighel si è infatti fregiato del terzo posto nei 500 metri. Dopo aver superato in scioltezza quarti e semifinale - in cui, per la prima volta nella storia dell’Italia, ha abbattuto il muro dei 40″ fermando il cronometro a 39”973 -, il trentino ha conquistato il terzo podio della carriera, nonché il secondo della stagione, piazzandosi alle spalle dell’olandese Jens van’t Wout e dal kazako Denis Nikisha.
Sul podio anche la staffetta femminile composta da Arianna Valcepina, Arianna Sighel, Gloria Ioratti ed Elisa Confortola. Le azzurre hanno corso con sagacia in finale, evitando rischi per raccogliere la terza piazza alle spalle di Corea del Sud e Canada. Il piazzamento è condiviso con Nicole Botter Gomez, impiegata in semifinale.
La prossima tappa di Coppa del Mondo è in programma ad Almaty, in Kazakistan, dal 9 all’11 dicembre.
(Foto FISG)

Tre azzurri sul podio nell’ultima giornata del Grand Slam di Baku: trionfo Bellandi nei 78 kg
- JUDO
Splendida ultima giornata di combattimenti per l’Italia nel Grand Slam di Baku di judo. Una strepitosa Alice Bellandi bissa il successo di Budapest trionfando nella categoria 78 kg femminile. Testa di serie numero 4, la ventitreenne di Brescia non ha lasciato scampo alle avversarie, compresa l’olandese Natascha Ausma sconfitta in finale.
Bene nel maschile Christian Parlati: il vice campione del mondo della categoria 90 kg è arrivato in semifinale, in cui ha ceduto al serbo Nemanja Majdov. Poi la vittoria contro il tedesco Martin Matijass che vale il terzo posto.
Terzo anche Gennaro Pirelli, appena alla seconda esperienza nel World Tour nella categoria 100 kg. Anch’egli sconfitto in semifinale (dal serbo Aleksandar Kukolj), Pirelli si è poi imposto sull’ucraino Anton Savytskiy conquistando la terza posizione.
(Foto FIJLKAM)

Accesa la Torcia del Festival Olimpico della Gioventù Europea, Malagò: “Accoppiata con Milano Cortina 2026 è unica”
- EYOF 2023 Friuli Venezia Giulia
Quattordici eventi sportivi per oltre 100 competizioni in calendario, 2.300 partecipanti di cui 1.300 atleti dai 14 ai 18 anni, 12 poli sciistici, 1.300 volontari e 80 strutture ricettive regionali coinvolte nell’ospitalità. Sono i numeri della XVI edizione sport invernali, su neve e ghiaccio, del Festival Olimpico della Gioventù Europea, in programma dal 21 al 28 gennaio del prossimo anno in Friuli Venezia Giulia.
La cerimonia ufficiale di accensione della Torcia, organizzata all’Ara Pacis di Roma, ha aperto il conto alla rovescia verso EYOF2023 segnando l’inizio del viaggio che la torcia compirà da Roma risalendo l’Italia e toccandone città simbolo, sino a giungere a Trieste in Piazza Unità d’Italia a Trieste il 21 gennaio per la cerimonia inaugurale dell’evento internazionale multi sport che per la prima volta in assoluto vedrà il debutto di sci alpinismo, free style skiing (slopestyle & big air) e ski cross. La staffetta di accensione della Torcia è stata aperta dall’atleta Sara Scattolo, medaglia d’oro ai Mondiali Giovanili di biathlon e testimonial per il Friuli Venezia Giulia di EYOF2023 FVG, per proseguire nelle mani del Presidente dei Comitati Olimpici Europei Spyros Capralos e del Presidente della Regione Massimiliano Fedriga.
“Sono davvero orgoglioso e onorato di essere qui con tutti voi, in un luogo iconico, un posto unico al mondo”, ha dichiarato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, nel suo intervento alla cerimonia. “L’Italia non è solo il Paese che ha vinto un numero impressionante di medaglie nelle Olimpiadi e nei Giochi Giovanili, ma è di fatto anche uno dei Paesi fondatori del CIO, da sempre portabandiera nell’organizzazione dei grandi eventi sportivi. Io ho solo ereditato questa storia, cerco di mantenerla e se possibile migliorarla. L’accoppiata tra EYOF2023 Friuli Venezia Giulia e Milano Cortina 2026 è una cosa unica, che tutti ci invidiano. Magari ci saranno ragazzi come Sara Scattolo che saranno protagonisti in questa manifestazione e poi nei Giochi Olimpici Invernali. È un auspicio ma non solo, è la volontà di fare bene e reagire in un momento complicato: il nostro è un mondo che porta pace e noi dobbiamo tutelare la pace con l’esempio di queste ragazze e questi ragazzi”.
“Tante volte sono stato in Friuli Venezia Giulia - ha proseguito Malagò - e ho conosciuto gente seria, che ama lo sport e lo valorizza. C’è un lavoro formidabile sia per l’attività sportiva di vertice che per la base. Ringrazio infine per la fiducia i Comitati Olimpici Europei: la ripagheremo portando avanti la nostra tradizione organizzativa con questo Festival Olimpico della Gioventù Europea”.
“È un vero onore essere all’Ara Pacis, in questo luogo iconico, simbolo di pace”, ha sottolineato Spyros Capralos, Presidente dei Comitati Olimpici Europei. “Il Festival Olimpico della Gioventù Europea è sempre stato un evento speciale e a me caro. Oggi, in una cornice storica, questa cerimonia ha una grande rilevanza, considerando che a trenta anni dalla prima edizione invernale il Festival torna in Italia, nella bellissima regione del Friuli Venezia Giulia. È una manifestazione volta a promuovere i valori olimpici di pace e rispetto: oggi da qui comincia un percorso di celebrazione di questi valori che il comitato organizzatore ha saputo abbracciare anche attraverso un accordo con Milano Cortina 2026, per lasciare una legacy importante al territorio. I giovani campioni utilizzeranno questa manifestazione come trampolino di lancio della loro carriera. Sono certo che assisteremo a un grande spettacolo. Vi auguro buona fortuna per questi ultimi mesi di preparazione e vi assicuro che i Comitati Olimpici Europei saranno sempre al vostro fianco”.
Non solo numeri da primato, ma anche tante novità nell’organizzazione di un’edizione unica a partire dalla sua natura transfrontaliera e diffusa, vedendo coinvolte attivamente 12 località sciistiche regionali, tra cui due sedi in Austria e Slovenia. Originalità che passa attraverso il Protocollo d’Intesa già operativo con la Fondazione Milano Cortina 2026, il coinvolgimento degli studenti dei poli universitari di Trieste e Udine e degli Istituti Statali Superiori come volontari, di Cooperative sociali Onlus, dell’Università di Udine e Agrifood per lo studio di menù performanti dedicati agli atleti di sport invernali, con prodotti solo regionali a caratterizzare una Lunch Box sostenibile, dell’Università di Udine per lo sviluppo di un progetto che analizzi le ricadute ambientali ed economiche del Festival, del Dipartimento di Scienze Matematiche, informatiche e fisiche dell’Università di Udine per lo sviluppo di un sistema di tracciabilità visual delle performance degli atleti, dell’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale e della Direzione dell’Ufficio Scolastico regionale per l’organizzazione di un convegno che promuova i valori olimpici dello sport e inviti gli studenti ad assistere alle competizioni sportive in calendario.

Grand Slam: Azzurre subito sul podio a Baku con Milani e Giuffrida. Il Ct Bruyere: “Due medaglie che valgono molto più di tante altre”
- JUDO
È partita con il piglio giusto la formazione azzurra impegnata a Baku nel Grand Slam. Nella Heydar Aliyev Sport Arena della capitale del Azerbaijan Francesca Milani ha vinto la medaglia d’argento nei 48 kg, Odette Giuffrida quella di bronzo nei 52 kg insieme al settimo posto di Veronica Toniolo nei 57 kg, rappresentano infatti l’eccellente riscontro della prima giornata per la squadra azzurra.
“Queste sono due medaglie che valgono molto più di tante altre più prestigiose. -ha commentato a caldo il coach delle azzurre Francesco Bruyere- Lo stress accumulato in queste sei settimane era tantissimo tra cali peso, viaggi lunghi e acciacchi post-gare, ma queste ragazze hanno saputo rispondere nel migliore dei modi replicando il risultato ottenuto due settimane fa ad Abu Dhabi.
Francesca, lucida e aggressiva, ha dimostrato una superiorità disarmate fino in finale dove purtroppo, a causa di un errore sulle prese commesso nella fase iniziale, non ha potuto esprimere nuovamente le sue potenzialità odierne. Sono convinto che se l’incontro fosse andato avanti avrebbe avuto un esito diverso, è stata davvero bravissima.
Odette… non posso che alzare le mani di fronte a questa grande Campionessa, ha voluto partecipare alla gara nonostante un problema al gomito la condizionasse e non le avesse permesso di preparare al meglio la gara, ha affrontato e vinto un incontro ai quarti di 16 minuti che avrebbe messo in ginocchio chiunque, ma si è presentata in semifinale dopo pochissimo tempo pronta a prendersi la rivincita con la forte e fresca atleta uzbeka. Ha disputato un grande incontro, tecnicamente e tatticamente perfetto dimostrando superiorità, tanta da convincermi che anche in quelle condizioni fisiche avrebbe vinto. Alla fine, purtroppo l’uzbeka ha colto un’opportunità al golden score aggiudicandosi l’incontro, ma questo è Judo.
La finale è stata vinta nuovamente al golden score portando così il minutaggio complessivo dei combattimenti di Odette oggi a quasi 40 minuti… vi assicuro che per reggere una roba del genere ci vuole una grande testa e un grandissimo cuore. Dunque, non posso che complimentarmi con queste due grandi donne che ora si meritano un bel risposo.
Un buon incontro quello che Veronica ha disputato com Deguchi, sta crescendo ed acquisendo esperienza ad ogni gara, dobbiamo sempre ricordarci che è giovanissima. Sono convinto che sia sulla strada giusta, deve persistere e sono sicuro che presto arriveranno i risultati importanti. Torna a casa con un settimo posto che le consente di acquisire ulteriori punti in ranking e di consolidare la sua partecipazione al master di dicembre”.
Domani in gara le categorie -63, -70 kg femminili e -73, -81 kg maschili. In gara gli azzurri Sara Lisciani (63), Irene Pedrotti, Martina Esposito (70), Giovanni Esposito, Manuel Lombardo (73), Antonio Esposito, Giacomo Gamba (81).
Risultati 1^ giornata
48: 1. Shirine Boukli (Fra), 2. Francesca Milani (Ita), 3. Marusa Stangar (Slo) e Milica Nikolic (Srb)
52: 1. Diyora Keldiyorova (Uzb), 2. Sosorbaram Lkhagvasuren (Mgl), 3. Odette Giuffrida (Ita) e Sita Kadamboeva (Uzb)
57: 1. Christa Deguchi (Can), 2. Telma Monteiro (Por), 3. Nora Gjakova (Kos) e Ivelina Ilieva (Bul), 7. Veronica Toniolo (Ita)
60: 1. Balabay Aghayev (Aze), 2. Dilshot Khalmatov (Ukr), 3. Karamat (Huseynov) e Tsogt-Ochir Byambajav (Mgl)
66: 1. Denis Vieru (Mda), 2. Mulorajab Khalifaev (Tjk), 3. David Garcia Torne (Esp) e Orkhan Safarov (Aze)

La Nazionale in mostra al Salone d’Onore il 9 e 10 novembre: i gioielli del Museo del Calcio per la prima volta nella Casa dello Sport
- CONI-FIGC
Dal 6 gennaio 1911, quando la Nazionale italiana di calcio indossò per la prima volta la maglia Azzurra, in omaggio a Casa Savoia, dopo due partite giocate l’anno precedente in maglia bianca, è iniziato un legame fortissimo con tutto lo sport italiano: l’Azzurro, simbolo sportivo dell’Italia nel mondo, infatti, sarebbe diventato di lì a breve il colore di tutte le rappresentative del nostro Paese nelle competizioni internazionali, in ogni sport.
Un legame che nei prossimi giorni, per la prima volta, sarà celebrato da una mostra dedicata alla Nazionale nella casa dello Sport italiano, la sede del CONI al Foro Italico, nel Salone d’Onore: “La storia siamo noi” - il titolo dell’esposizione aperta al pubblico il 9 e 10 novembre, con ingresso libero – permetterà di ammirare da vicino una parte dell’immenso patrimonio di cimeli, trofei, maglie, palloni, scarpini, memorabilia e immagini di ogni tipo legati ai 112 anni degli Azzurri disponibili presso la sede storica del Museo del Calcio, che sorge dal 1990 accanto al Centro Tecnico Federale di Coverciano.
Ad inaugurare la mostra, interverranno il 9 novembre alle ore 9.30 il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente della FIGC Gabriele Gravina e il Presidente della Fondazione Museo del Calcio Matteo Marani.
La Fondazione Museo del Calcio, che promuove l’iniziativa insieme a CONI e FIGC, ha scelto questa occasione per intraprendere un percorso che ha, tra i suoi obiettivi, anche quello di iniziare a portare il proprio patrimonio di storia sportiva nel Paese, fuori dai confini fisici di Coverciano, e lo fa presentandosi con un nuovo logo, e lo fa presentandosi con un nuovo logo, ideato da Independent Ideas, l’agenzia creativa di Publicis Groupe che aveva già realizzato l’attuale logo istituzionale della Federazione, presentato nell’ottobre 2021. Il nuovo logo Museo del Calcio vuole essere una modernizzazione stilistica dell’attuale logo FIGC, rivisitando in chiave attuale il suo pittogramma e mantenendone intatta la riconoscibilità: il segno grafico mostra infatti ancora il pallone, simbolo universale del gioco del calcio, e le stelle, chiaro riferimento alla storia gloriosa della Nazionale italiana di calcio.
Alla mostra saranno presenti alcune maglie storiche, come quella dell’esordio di Silvio Piola in Nazionale (1935), o quella indossata da Paolo Rossi al ‘Mundial’ del 1982, o ancora quelle di Rivera, Scirea, Zoff, Baggio e Mancini. Alcune maglie sono legate ai trionfi Azzurri: quella con cui Giacinto Facchetti alzò la coppa dell’Europeo nel 1968 proprio a Roma, nello Stadio Olimpico poco distante dalla sede del CONI, la polo indossata da Marcello Lippi in panchina nel Mondiale 2006, il quarto titolo per la Nazionale, fino alla maglia di Gianluigi Donnarumma a Euro2020, quando fu eletto tra l’altro miglior giocatore del torneo.
Ma non ci saranno solo le maglie in mostra: le pipe che Pertini e Bearzot si scambiarono dopo la vittoria al Bernabeu, i palloni utilizzati negli anni ’30, gli scarpini calzati negli anni ’50, la valigia degli Azzurri nella spedizione mondiale a Cile ’62 e quella dell’allora Presidente federale Artemio Franchi. E poi alcuni cimeli legati a Roma: oltre a Piola, Amadei e Immobile, ecco un focus proprio sui calciatori di Roma e Lazio con le maglie di De Sisti (1967), Re Cecconi (1974), Giordano (1985), Ancelotti (1986), Casiraghi (1994), Totti (1998), De Rossi (2011).
La storia Azzurra si è completata, negli ultimi decenni, con la componente femminile, che ovviamente non poteva mancare: due maglie, quella di Rita Guarino e quella di Sara Gama, per celebrare le nostre due partecipazioni al Mondiale, nel 1991 e nel 2019, in attesa del Mondiale 2023 in Australia e Nuova Zelanda. E poi ancora le divise di arbitri che hanno travalicato i confini nazionali, ergendosi a veri personaggi simbolo della direzione di gara a livello mondiale, come Concetto Lo Bello e Pierluigi Collina, in questo caso la maglia della Coppa del Mondo 2002.
LA STORIA SIAMO NOI
Mostra dei cimeli della Nazionale italiana di calcio. Salone d’onore del CONI, Piazza Lauro de Bosis 15, a Roma.
Ingresso libero mercoledì 9 novembre, dalle ore 12 alle ore 19, e giovedì 10 novembre dalle ore 9 alle ore 19.
NOTA PER I MEDIA – Per accreditarsi all’inaugurazione della mostra, si prega di inviare una email all’indirizzo stampa.cov@figc.it entro le ore 18 di lunedì 7 novembre, indicando la testata giornalistica di riferimento.
I CIMELI IN MOSTRA
Di seguito, l’elenco di tutti i cimeli della collezione Museo del Calcio che saranno esposti alla mostra ‘La storia siamo noi’, suddivisi nelle sezioni di cui si comporrà l’esposizione.
PARTE GENERALE
- Maglia Piola (1935)
- Maglia Parola (1950)
- Maglia Amadei (1950)
- Maglia Facchetti (1968)
- Maglia Rivera (1973)
- Maglia Scirea (1978)
- Maglia Zoff (1978)
- Maglia Rossi (1982)
- Giacca Bearzot (1982)
- Pipe Pertini e Bearzot (1982)
- Maglia Mancini (1992)
- Maglia Baresi (1994)
- Maglia Baggio (1998)
- Maglia Cannavaro (2006)
- Gagliardetto Germania-Italia (2006)
- Polo Lippi (2006)
- Maglia Immobile (2020)
- Maglia Donnarumma (2021)
- Maglia Chiesa (2021)
FOCUS VITTORIE
- Maglia Piola (1939)
- Maglia Salvadore (1968)
- Maglia Collovati (1982)
- Maglia Grosso (2006)
- Maglia Berardi (2021)
‘FOCUS ROMANO’
- Maglia De Sisti (1967)
- Maglia Re Cecconi (1974)
- Maglia Giordano (1985)
- Maglia Ancelotti (1986)
- Maglia Casiraghi (1994)
- Maglia Totti (1998)
- Maglia De Rossi (2011)
NAZIONALE FEMMINILE
- Maglia Guarino (1991)
- Maglia Gama (2019)
‘STRUMENTI DEL CALCIO’
- Pallone Anni ‘30
- Pallone Anni’ 40
- Pallone 1968 (Finale Europei)
- Pallone Mondiale 2006
- Pallone Euro2020
- Scarpini Piola (1938)
- Scarpini Anni ‘50
- Scarpini Causio (1982)
- Scarpini Cannavaro (2006)
- Scarpini Bonucci (2020)
- Valigia Anni ‘30 (Banchero)
- Valigia 1938 (con scarpe)
- Valigia Cile 1962
- Valigia Franchi (1974)
ARBITRI
- Divisa Lo Bello (1960)
- Divisa Collina (Mondiale 2002)

Ultimo Grand Slam dell'anno: i 19 azzurri a Baku
- JUDO
Sono 364 gli atleti di 61 Paesi che, da venerdì 4 a domenica 6 novembre, gareggeranno alla Heydar Aliyev Sport Arena in occasione del Baku Grand Slam di judo. 19 gli azzurri: si tratta di Matteo Piras (66), Giovanni Esposito, Manuel Lombardo (73), Antonio Esposito, Giacomo Gamba (81), Nicholas Mungai, Christian Parlati (90), Gennaro Pirelli (100), Lorenzo Agro Sylvain (+100), Francesca Milani (48), Odette Giuffrida, Martina Castagnola (52), Veronica Toniolo (57), Sara Lisciani (63), Irene Pedrotti, Martina Esposito (70), Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin (78) ed Asya Tavano (+78). I tecnici presenti saranno Francesco Bruyere, Raffaele Toniolo, Raffaele Parlati e Giovanni Carollo. Team manager: Alessandro Comi. Medico: Stefano Bonagura. Fisioterapista: Valerio Piepoli.
“Ultimo Grand Slam dell’anno per la squadra italiana e poi prepareremo al meglio il master di fine dicembre – Le parole del tecnico azzurro Francesco Bruyere –. Come ad Abu Dhabi, i ragazzi stanno bene, sono in un buono stato di forma e pensiamo che sia giusto battere il ferro finché è caldo. Anche qui ci sarà un po’ di turnover in base alle esigenze individuali: ovviamente l’impegno e lo stress mentale per chi arriva dal Mondiale senza essersi fermato è molto alto, ma sono sicuro che i ragazzi sapranno risponde al meglio. È uscita la classifica olimpica e al momento sono 17 gli italiani che avrebbero un pass per Parigi: ovviamente è prestissimo e tutto potrà cambiare, ma questo per il movimento italiano deve essere motivo di assoluto orgoglio e speriamo anche di buon auspicio”.
Il programma
Venerdì 4: F -48, -52, -57; M -60, -66
Sabato 5: F -63, -70; M -73, -81
Domenica 6: F -78, +78; M -90, -100, +100
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