
Coppa del Mondo, bene Fischnaller a Sigulda: azzurro terzo nel singolo
- SLITTINO
Dominik Fischnaller conferma il suo grande periodo di forma chiudendo al terzo posto il singolo maschile di Coppa del Mondo di slittino a Sigulda, in Lettonia.
Quinto podio stagionale nel massimo circuito (dopo le due vittorie in singolo e sprint a Park City e i due terzi posti in singolo a Whistler e sprint a Igls) per il ventinovenne di Bressanone, che ha disputato un’ottima seconda run, confermando il terzo tempo ottenuto già al termine della prima manche. Per Fischnaller si tratta del 45° podio in carriera in Coppa del Mondo, a 267 millesimi dal primo posto.
La vittoria va al padrone di casa lettone Kisters Aparjods, secondo il tedesco Max Langenhan. Fischnaller consolida dunque la leadership della classifica generale, che lo vede sempre al primo posto con il punteggio di 465 punti, contro i 372 dell’austriaco Wolfgang Kindl e i 351 dell’altro biancorosso David Gleirscher.
(Foto FISI)

Bassino seconda nel gigante inaugurale a Kranjska Gora: "Posso fare ancora meglio"
- SCI ALPINO
Si è concluso con un secondo posto per Marta Bassino il primo di due giganti in programma a Kranjska Gora (Slovenia), tappa settimanale della Coppa del Mondo femminile di sci alpino.
L'azzurra ha chiuso la prova con il crono finale di 1:55.38. Prima per 37 centesimi la canadese Valerie Grenier, al primo podio in carriera sul circuito internazionale ed autrice del miglior tempo in entrambe le manche. Terza piazza per la slovacca Petra Vlhova, che ha preceduto per soli 13 centesimi Federica Brignone.
Per Bassino si tratta del quinto podio su cinque giganti stagionali, il settimo consecutivo se si considerano anche le gare della passata stagione. Con quest'altro risultato di prestigio si è confermata sempre più leader della classifica di specialità, che guida saldamente con 380 punti.
"Eravamo tutte molto vicine dopo la prima manche. Oggi era una neve bella, dura e divertente. Io sono contenta di come sto andando al di là del risultato in sé e sono contenta che avremo subito un’altra occasione per rimetterci in gioco. So che posso fare ancora meglio. Ci teniamo sempre a essere molto autocritici. So che posso sciare meglio ma sono molto felice. Non guardo alla classifica di specialità. La cosa che mi preme di più è come riesco a sciare più del tempo e dei punti. Chiaramente tenere il pettorale rosso è bello e voglio portarlo fino a fine stagione, ma passa in secondo piano perché vivo giorno per giorno, manche dopo manche. Questa pista mi piace molto, siamo partite un pelo più in basso cercando di spingere subito. Posso far meglio nel pezzettino centrale dove salta giù prima del ripido. L’aggettivo per questa stagione? Costante, visto che sono salita sul podio in ogni gigante e quindi penso sia la parola che racchiuda meglio la mia stagione", ha commentato in maniera lucida la nativa di Cuneo.
Qualche rimpianto per Brignone che, dopo una prima manche di livello assoluto, si è resa protagonista di qualche imperfezione nel corso della seconda non riuscendo ad andare a podio.
"C’è un pizzico di amarezza perchè l’errore odierno è ancora più palese delle altre volte, l’ho proprio buttata via. Ad un certo punto mi sono detta di tenere duro per fare qualche punto e arrivare al traguardo per fare qualche punto - ha proseguito la milanese -, non pensavo di arrivare quarta a pochi centesimi dal podio. Almeno ho avuto la conferma che sto sciando forte,e fortunatamente c’è il gigante di domenica per cercare la rivincita. Se a Semmering ero contenta per avere disputato quattro manche solide, stavolta il rammarico è tanto. Sono sempre lì, vicino al podio, voglio essere davanti. La stagione è ancora lunga, a gennaio ci saranno tante altre occasioni".
Bene anche le altre due azzurre ammesse alla seconda manche. Si tratta di Asja Zenere (23ª) ed Elisa Platino (28ª), con quest'ultima che si è guadagnata i primi punti in Coppa del Mondo.
Nulla da fare, infine, per Roberta Melesi e Laura Steinmair, che non sono riuscite a superare il taglio.
(Foto FISI)

Italia ancora sul podio al Tour de Ski: De Fabiani è terzo nella mass start in Val di Fiemme
- SCI DI FONDO
Dopo i tre di Federico Pellegrino e quello di Simone Mocellini, l’Italia trova un altro podio al Tour de Ski, appuntamento valido per la Coppa del Mondo di sci di fondo.
Il merito è di Francesco De Fabiani, che ha conquistato il terzo posto in Val di Fiemme (Trento) nella mass start a tecnica classica maschile sulla distanza dei 15 km, penultima prova della rassegna.
Il valdostano ha chiuso la gara alle spalle del duo norvegese composto da Johannes Hoesflot Klaebo e Paal Golberg. Arrivato in volata nei pressi del traguardo, l’azzurro è stato bravissimo a beffare al fotofinish il canadese Antoine Cyr dopo essersi abilmente fatto largo tra i forti svedesi Calle Halfvarsson e William Poromaa.
"È stato un Tour de Ski difficile in cui sono partito un po’ sotto tono – ha dichiarato De Fabiani a fine gara -, però in ogni gara sono migliorato. Sono arrivato in val di Fiemme in una pista che mi piace, davanti al pubblico di casa e ci ho creduto fino in fondo e alla fine è bastato per sorpassare nel rettilineo finale, che non mi era mai successo. Manca ancora l’ultima gara, che è sempre dura, spero di non patirla troppo per non perdere posizioni in classifica. Questa pista si addice molto alle mie caratteristiche: una gara dura e tecnica con salite belle ripide. Si arriva qui tutti un po’ più stanchi e questo forse mi aiuta a far bene. Anche il pubblico di casa fa la sua parte, caricandoti, fa la differenza. Eravamo in camera assieme io e Mocellini e direi che ha portato bene. È bello che non ci sia sempre solo Pellegrino e De Fabiani sul podio, ma anche una novità che è quasi certezza come Simone che è un ottimo segnale per il futuro e breve e lungo termine della nazionale italiana".
Federico Pellegrino è arrivato solamente decimo in una prova in cui quasi mai ha avuto la chance di salire sul podio. Più lontani gli altri azzurri impegnati. Si tratta di Dietmar Noeckler (23°), Paolo Ventura (25°), Giandomenico Salvadori (38°), Giovanni Ticco (44°) e Davide Graz (48°). Non è riuscito a terminare la prova, infine, Mikael Abram.
Tra le donne successo per la tedesca Katharina Henning davanti alla svedese Frida Karlsson e alla finlandese Kerttu Niskanen.
Buona gara per le azzurre Anna Comarella e Caterina Ganz, che si sono posizionate rispettivamente in 17ª e 18ª posizione, seguite in 29ª piazza da Martina Di Centa e da Cristina Pittin 34ª.
(Foto FISI)

Secondo posto per Wierer nell'inseguimento di Pokljuka: "Gara importante"
- BIATHLON
L'Italia si aggiudica nuovamente un podio a Pokljuka (Slovenia), sede della quarta tappa della Coppa del Mondo femminile di biathlon.
La firma è sempre quella di Dorothea Wierer, che ha conquistato il secondo posto nell'inseguimento sulla distanza dei 10 km migliorando di una posizione il risultato ottenuto nella sprint di ieri.
L'azzurra è arrivata dietro solamente alla svedese Elvira Oeberg, giunta con 18" di vantaggio al traguardo e protagonista del suo personale back to back sulla neve slovena. Terza piazza per la transalpina Julia Simon, che rimane leader della classifica generale.
Prestazione sostanzialmente perfetta per la trentina, che ha commesso una sola sbavatura nel terzo poligono costringendo la scandinava a trovare lo zero finale per non vedersi sfuggire la vittoria. Wierer può comunque accontentarsi del terzo podio stagionale, il secondo ottenuto in inseguimento dopo quello a Kontiolahti (Finlandia).
L'azzurra inizia a far sentire il proprio peso anche in classifica, dove si è issata al quinto posto nella generale ed al terzo in quella di specialità.
"È stata sicuramente una gara importante – ha commentato al traguardo Wierer -. Mi sono sentita meglio rispetto a giovedì. La cosa fondamentale era sparare bene, un solo errore su quattro serie ci sta. L’arrivo in discesa verso il traguardo può trarre in inganno perchè pensi di arrivare fresco al poligono, invece la fatica si sente ugualmente e occorre controllare il ritmo, facendo attenzione a colpo dopo colpo".
Buon risultato anche per le altre due azzurre impegnate ovvero Federica Sanfilippo e Samuela Comola, che hanno chiuso la loro prova in zona punti rispettivamente in 27ª e 39ª.
(Foto FISI)

Coppa del Mondo: Rieder/Kainzwaldner terzi nel doppio maschile a Sigulda
- SLITTINO
Il duo azzurro composto da Emanuel Rieder e Simon Kainzwaldner ha chiuso al terzo posto la prova di doppio maschile a Sigulda (Lettonia), sede per questo weekend della Coppa del Mondo di slittino su pista artificiale.
La coppia altoatesina ha terminato la gara a 383 millesimi dai vincitori, i padroni di casa Bots/Plume, primi con il crono finale di 1’22”642. Seconda piazza, invece, per i tedeschi Wendl/Artl.
Prova molto costante da parte degli italiani, autori del terzo tempo in entrambe le manche.
Settimo l’altro equipaggio azzurro formato da Ludwig Rieder e Patrick Rastner.
Nel doppio femminile solo quarto posto per le azzurre Andrea Voetter e Verena Hofer, che per la prima volta in stagione non sono riuscite a salire sul podio. Le due hanno comunque conservato la prima posizione nella classifica generale.
Il successo finale è andato alle lettoni Upite/Ozolina, davanti alle statunitensi Forgan/Kirkby e alle tedesche Degenhardt/Rosenthal.
Nel singolo femminile, infine, la migliore azzurra è stata Sandra Robatscher con il sesto posto. A seguire una buona Andrea Voetter, che ha recuperato tre posizioni dopo una prima manche caratterizzata da qualche sbavatura. Fuori dalla top ten sia Verena Hofer (12ª) sia Nina Zoeggler (18ª).
Successo finale per la tedesca Dajana Eiterberg, che ha dominato entrambe le run. Alle sue spalle la padrona di casa Elina Vitola e la compagna di nazionale Julia Taubitz.
(Foto FISI)

Addio a Vialli. Malagò: "Lo ricordo con la bandiera olimpica a Torino 2006"
- LUTTO
Questa mattina ci ha lasciati Gianluca Vialli, un campione, un fuoriclasse, un simbolo del calcio italiano. Se n’è andato a Londra, a soli 58 anni dopo aver combattuto, come faceva in campo, contro un male perfido e incurabile.
Tra i più grandi centravanti nella storia azzurra, è stato uno dei pochissimi calciatori ad aver vinto tutte e tre le principali competizioni Uefa per club, unico fra gli attaccanti. Ha vinto anche altri numerosi trofei, sia nazionali sia internazionali.
Tra i suoi record viene ricordato il titolo di capocannoniere dell'Europeo Under-21 1986, della Coppa Italia 1988-1989 — in cui ha stabilito, con 13 reti, il record assoluto di realizzazioni in una singola edizione —, della Coppa delle Coppe 1989-1990 e della Serie A 1990-1991, anno in cui vinse lo scudetto con la Sampdoria.
Tra il 1985 e il 1992 ha totalizzato 59 presenze e 16 reti in Nazionale, partecipando a due Mondiali (Messico 1986 e Italia 1990) e un Europeo (Germania Ovest 1988); al suo attivo anche 21 gare e 11 gol con l'Under-21, con cui ha disputato due Europei di categoria (1984 e 1986). Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, appresa la notizia della scomparsa di Vialli, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Lo sport italiano e il calcio in particolare oggi hanno perso un campione ma soprattutto un uomo tutto di un pezzo. Non ci sono parole per descrivere la tristezza che in questo momento ha assalito tutti noi. Quel suo abbraccio a Wembley con Mancini agli Europei dello scorso anno resta un’immagine indelebile dei valori dello sport ispirati dall’olimpismo. Ma proprio per questo c’è un’altra immagine che vorrei ricordare. Quella del 26 febbraio 2006, quando Vialli, assieme ad altri illustri campioni, portò la bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura dei Giochi Invernali di Torino 2006, unico calciatore ad aver avuto questo onore. A nome dello sport italiano e mio personale sono vicino alla famiglia ricordando le infinite emozioni che ci ha regalato Vialli. Ciao Gianluca!".
(Foto Ansa)

Tour de Ski, Mocellini terzo nella sprint in Val di Fiemme: "Sono al settimo cielo"
- SCI DI FONDO
Quarto podio per l’Italia al Tour de Ski, appuntamento valido per la Coppa del Mondo di sci di fondo.
Dopo i tre conquistati da Federico Pellegrino, stavolta il protagonista è Simone Mocellini, che si è classificato al terzo posto in Val di Fiemme (Trento) nella sprint a tecnica classica, terzultima prova della rassegna.
Una grande performance dell’atleta di casa che, ripescato come lucky loser dopo la penultima batteria, in finale ha ceduto il passo solamente di fronte al norvegese Johannes Hoesflot Klaebo ed allo svedese Kalle Halfvarsson.
Per il trentino si tratta del secondo podio stagionale e, in generale, della carriera dopo quello di inizio dicembre a Beitostoelen (Norvegia), sempre in una sprint a tecnica classica.
“Ho patito tantissimo la semifinale fatta a ritmo mostruoso – ha raccontato Mocellini nell’immediato dopo gara -, penso che meglio di così non potevo fare. Ho fatto un bel rettilineo ed è andata bene. Stanotte ho dormito quasi niente per la tensione: spero capiti più spesso. Sono al settimo cielo”.
Fuori ai quarti di finale, invece, Davide Graz e Francesco De Fabiani.
Stessa sorte anche per Federico Pellegrino, che con la prova odierna ha rischiato di compromettere le sue ambizioni di podio all’interno della classifica generale del Tour.
"Era molto dura entrare in semifinale. Nella heat selection si sono aggiunti due ragazzi molto forti e ho cercato di fare il meglio possibile. Ho sbagliato sul dosso d’ingresso allo stadio, arrivavo con abbastanza velocità e avrei dovuto sfruttarla per affiancare subito l’americano. Ho fatto il massimo. Con il percorso ridotto, sono stato un pelo svantaggiato ma fa parte del gioco. Vediamo di tenere duro in vista delle prossime gare. Ce la metteremo tutta come sempre e sul Cermis vediamo cosa sarà rimasto a livello di energie", ha commentato con un pizzico di amaro in bocca il valdostano.
Nulla da fare anche per gli altri azzurri Giovanni Ticcò, Giandomenico Salvadori, Dietmar Noeckler, Mikael Abram e Paolo Ventura, tutti fatti fuori al taglio.
Nella gara femminile ha trionfato la norvegese Lotta Udnes Weng, prima di fronte alla gemella Tiril Udnes Weng e all'altra connazionale Mathilde Myhrvold.
Le migliori azzurre sono risultate Martina Di Centa e Caterina Ganz che, inserite rispettivamente nella prima e terza batteria dopo aver superato il taglio, si sono dovute arrendere ai quarti di finale. Eliminate nel turno di qualificazione, infine, Cristina Pittin e Anna Comarella.
(Foto FISI)

Coppa del Mondo: Dorothea Wierer chiude terza la sprint di Pokljuka
- BIATHLON
Si apre con un podio per l'Italia la quattro giorni di gare in programma a Pokljuka (Slovenia), sede della quarta tappa della Coppa del Mondo di biathlon.
Dorothea Wierer, infatti, ha conquistato il terzo posto nella sprint femminile sulla distanza dei 7.5 km.
L'azzurra, così come le altre due atlete finite sul podio, ha terminato la prova senza errori al tiro. Meglio di lei solamente la svedese Elvira Oeberg, che ha chiuso con il crono finale di 20:25.2, e la francese Julia Simon, che ha preceduto di quasi 12 secondi l'italiana.
Per Wierer si tratta del quarto podio ottenuto nella località slovena, il secondo stagionale a livello individuale dopo quello conseguito sulla neve finlandese di Kontiolahti nell'inseguimento.
“È sicuramente un'apertura d'anno positiva - ha commentato la biathleta azzurra -, la mia forma sugli sci non è ancora quella d'inizio stagione prima che mi ammalassi, ma bisogna accontentarsi. Ho lavorato molto bene al poligono. Sembra facile perchè arrivi in discesa ma diventa altrettanto difficile perchè se arrivi troppo veloce, si possono commettere degli errori. Sento che ci sono ancora margini di miglioramento, ma credo sia solo questione di tempo. A livello di tiro cerco di curare il più possibile: in questo format è fondamentale non commettere sbagli".
Più indietro le altre azzurre in gara. Samuela Comola e Federica Sanfilippo, nonostante il 39° ed il 47° posto, hanno chiuso la prova in zona punti qualificandosi per l'inseguimento di sabato 7 gennaio. Niente da fare per Lisa Vittozzi, 65ª con sei errori al tiro, e Rebecca Passler, 75ª con cinque errori.
(Foto ANSA)

Tour de Ski: terzo posto in rimonta per Pellegrino nella pursuit 20 km di Oberstdorf
- SCI DI FONDO
Federico Pellegrino non si ferma e conquista un altro podio al Tour de Ski, appuntamento valido per la Coppa del Mondo di sci di fondo giunto ormai alla sua quarta prova.
Dopo il secondo ed il terzo posto ottenuti in Val Mustair (Svizzera) rispettivamente nella sprint inaugurale e nella 10 km in tecnica classica, l'azzurro si è preso in rimonta il gradino più basso del podio anche ad Oberstdorf (Germania).
Nella 20 km ad inseguimento in tecnica libera è arrivato il sesto podio stagionale e quarantesimo della carriera in gare individuali per il valdostano, che ha ceduto il passo solamente al duo norvegese composto dal solito Johannes Hoesflot Klaebo e da Sindre Bjoernestad Skar.
Quest'ultimo ha preceduto di tre decimi l'italiano, che ha dimostrato tutta la sua polivalenza in una prova che si preannunciava in salita. Partito 21°, l'azzurro ha recuperato oltre un minuto a Klaebo portandosi in seconda piazza nella classifica generale del Tour.
Discreta prova di tutti gli altri azzurri impegnati. Si è rivisto un buon Francesco De Fabiani, che ha chiuso con il 18° posto di giornata. Dietmar Noeckler ha terminato la sua gara 25° mentre Davide Graz 27°. Fuori dalla top 30 Paolo Ventura (36°), Giandomenico Salvadori (37°), Giovanni Ticco (39°), Elia Barp (49°), Simone Mocellini (68°) e Mikael Abram (74°).
Nella gara femminile la vittoria è andata alla svedese Frida Karlsson, prima con il tempo di 48’02″6. Seconda e terza rispettivamente la finlandese Krista Parmakoski e la norvegese Tiril Weng.
Per l'Italia lontane Anna Comarella (33ª) e Caterina Ganz (34ª). Ancora più attardate, infine, Cristina Pittin (43ª) e Martina di Centa (53ª).
(Foto FISI)

Coppa del Mondo, l’Italia a Rabat: sei i convocati del direttore tecnico Marco Conti
- TIRO A VOLO
Sarà Rabat, capitale del Marocco, la sede della prima tappa di Coppa del Mondo di tiro a volo del 2023.
Terminata la pausa invernale, da venerdì 13 a martedì 24 gennaio andranno in scena le competizioni di trap e skeet. Sei gli azzurri convocati dal nuovo direttore tecnico Marco Conti per le sfide di trap, tre donne e tre uomini: Giulia Grassia, Jessica Rossi, Silvana Stanco, Lorenzo Ferrari, Luca Miotto e Daniele Resca. Turno di riposo, invece, per l’Italia nello skeet.
In quest’ultima specialità la nostra Nazionale ha già conquistato due carte olimpiche per i Giochi di Parigi 2024 (una femminile ed una maschile). Una, al momento, la carta olimpica agguantata dall’Italia nel trap.
(Foto ANSA)
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