
Al via in Francia la Coppa del Mondo: convocati 17 azzurri per l'esordio stagionale
- SCI ALPINISMO
Il direttore tecnico Fabio Meraldi ha convocato diciassette azzurri per l’esordio stagionale della Coppa del Mondo di sci alpinismo 2022/23 in Val Thorens, in Francia. Saranno presenti Robert Antonioli, Michele Boscacci, Nicolò Canclini, Nadir Maguet, Davide Magnini, Giovanni Rossi, Giulia Murada, Mara Martini, Rocco Baldini, Pietro Festini Purlan, Luca Tomasoni, Silvia Berra, Ilaria Veronese, Alba De Silvestro, Samantha Bertolina, Lisa Moreschini e Katia Mascherona.
Si apriranno le danze con una sprint fissata per le ore 9.00 di venerdì 25 novembre, mentre domenica 27 è prevista la staffetta mista dalle ore 11.00.
Lo sci alpinismo entrerà a far parte del programma olimpico in occasione dei Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026 e assegnerà medaglie nelle due gare sprint (maschile e femminile) e nella staffetta mista.
Di seguito il programma completo.
Ven. 25/11 – Coppa del Mondo – Sprint maschile e femminile Val Thorens (Fra) – ore 09.00
Dom. 27/11 – Coppa del Mondo – Staffetta mista Val Thorens (Fra) – ore 11.00
(Foto FISI)

Trionfo azzurro a Guadalajara: Vito Dell'Aquila nuovo Campione del Mondo
- TAEKWONDO
Nell’ultima giornata dei Mondiali di taekwondo a Guadalajara, in Messico, è Vito Dell’Aquila ad entrare nella storia conquistando la medaglia d’oro nella categoria -58 kg. L'azzurro parte benissimo superando con lo score di 2-0 ai sedicesimi il saudita Riad Hamdi e poi agli ottavi l'egiziano Mostafa Mansour.
Ai quarti Dell’Aquila elimina il kazako Samirkhon Ababakirov con il punteggio di 2-1, mostrando grande determinazione e lucidità che gli permettono di ribaltare una situazione iniziale di svantaggio e di approdare in semifinale contro il messicano e beniamino di casa Brandon Plaza Hernandez. In un palazzetto gremito di appassionati Vito conquista anche la semi con un netto 2-0 che non lascia spazio alle speranze del messicano.
Finale di altissimo livello contro una vecchia conoscenza di Vito, il coreano Jun Jang, battuto per 2-1 in un match in cui i due atleti non si sono mai risparmiati: il nostro campione olimpico e numero 1 del ranking mondiale però è semplicemente perfetto e vince così il suo primo titolo iridato, oltre a conquistare 140 punti nel ranking olimpico. Dell’Aquila è il secondo italiano della storia a vincere un Mondiale senior di taekwondo dopo Simone Alessio, che nel 2019 a Manchester trionfò nei 74 kg.
Risultati
- Finale -58 kg > Vito DELL'AQUILA vs Jun JANG 2-1 [11-12/13-4/13-6]
- Semifinale -58 kg > Vito DELL'AQUILA vs Brandon PLAZA HERNANDEZ 2-0 [6-0/16-3]
- Quarti -58 kg > Vito DELL'AQUILA vs Samirkhon ABABAKIROV 2-1 [8-13/4-3/7-2]
- Ottavi -58 kg > Vito DELL'AQUILA vs Mostafa MANSOUR 2-0 [8-0/8-0]
- Sedicesimi -58 kg > Vito DELL’AQUILA vs Riad Hamdi 2-0 [7-3/9-2]
(Foto taekwondoitalia.it)

Coppa del Mondo: Paris guida gli azzurri in Canada, Brignone le azzurre negli Stati Uniti
- SCI ALPINO
Scaldano i motori i discesisti sulla pista di Lake Louise (Canada), dove prenderanno il via nel fine settimana le gare veloci di Coppa del Mondo di sci alpino con una intensa tre giorni che prevede venerdì 25 novembre una discesa (ore 20.30 italiane), sabato 26 e domenica 27 due supergiganti (ore 20.30).
Le gare saranno precedute da tre giorni di allenamenti ufficiali, al via martedì 22 novembre. In Canada sono presenti Dominik Paris, Christof Innerhofer, Mattia Casse, Emanuele Buzzi, Matteo Marsaglia, Guglielmo Bosca, Nicolò Molteni, Florian Schieder, Matteo Franzoso, Giovanni Franzoni e Pietro Zazzi. La squadra diretta da Massimo Carca può schierare fino a otto concorrenti in discesa e sette in supergigante, più Franzoni che ha diritto al posto in ogni gara come vincitore della Coppa Europa lo scorso anno.
L’albo d’oro della pista nordamericana conta tre vittorie dell’Italia: Paris fu l’ultimo ad imporsi in discesa nel 2013, anticipato da Peter Fill sempre in discesa nel 2008 e da Herbert Plank nel 1980. Il campione della Val d’Ultimo conta complessivamente cinque podi sulla Men’s Olympic (oltre al successo citato, due secondi posti nel 2019 in discesa e supergigante, due terzi posti in discesa nel 2018 e in supergigante nel 2014), mentre Innerhofer fu secondo in discesa nel 2018.
Nel femminile sabato 26 novembre a Killington (Stati Uniti) sarà il turno del primo gigante dell’anno dopo la cancellazione di Soelden (prima manche alle ore 16.00, seconda manche alle ore 19.00), al quale prenderanno parte Federica Brignone, Marta Bassino, Roberta Melesi e Karoline Pichler. Non sarà presente Sofia Goggia, la quale prosegue la preparazione a Copper in vista dell’appuntamento successivo con la velocità a Lake Louise, dove si disputeranno fra il 2 e il 4 dicembre due discese e un supergigante. Anita Gulli sarà al via dello slalom domenica 27 novembre (prima manche alle ore 16.15, seconda alle ore 19.00 italiane) al pari di Lara Della Mea e Marta Rossetti, mentre Vera Tshurtschenthaler ha fatto rientro in Italia dopo le gare di Levi.
La pista di Killington ospiterà una tappa di massimo circuito per la sesta volta nella storia: in ben cinque occasioni si è registrato un trionfo di Mikaela Shiffrin (tutti nello slalom), uno di Viktoria Rebensburg (nel gigante nel 2017), uno di Tessa Worley (nel gigante nel 2016). Buone le soddisfazioni per l’Italia, con le vittorie fra le porte larghe di Federica Brignone nel 2018 e di Marta Bassino nel 2019 (con Brignone seconda). La squadra azzurra ha colto anche un terzo posto con Sofia Goggia (suo primo podio in carriera) nel gigante nel 2016 e un altro terzo posto con Manuela Moelgg ancora nel gigante nel 2017.
(Foto FISI)

In Finlandia l’inizio della Coppa del Mondo: i sette convocati del dt Stauder
- SCI DI FONDO
Cinque uomini e due donne i convocati dal direttore tecnico azzurro Alfred Stauder per la tappa inaugurale della Coppa del Mondo di sci di fondo, in programma a Ruka da venerdì 25 a domenica 27 novembre. Nella località finlandese si disputeranno una sprint in tecnica classica, una 10 km in tecnica classica e una 20 km a inseguimento in tecnica libera maschili e femminili.
Al via Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori, Paolo Ventura, Davide Graz, Caterina Ganz e Anna Comarella. Curiosamente fra i 41 podi conquistati in carriera fra gare individuali e gare a squadre, Pellegrino non è mai riuscito ad arrivare fra i migliori tre a Ruka, dove non è mai andato oltre il quinto posto, così come De Fabiani non è mai entrato in una top ten.
Il programma di Ruka
Ven. 25/11 – Coppa del Mondo – Sprint TC maschile e femminile Ruka (Fin) – ore 10.00 e 12.30
Sab. 26/11 – Coppa del Mondo – 10 km TC femminile e maschile Ruka (Fin) – ore 11.00 e 13.30
Dom. 27/11 – Coppa del Mondo – 20 km TL femminile e maschile Ruka (Fin) – ore 12.00 e 13.30
(Foto FISI)
Pista lunga, Giovannini 3° nella Mass Start di Heerenveen
- SPORT DEL GHIACCIO
Subito un podio per l’Italia della pista lunga nella seconda tappa di Coppa del Mondo, a Heerenveen. Sul ghiaccio della mitica Thialf, Andrea Giovannini chiude al terzo posto la Mass Start e regala al movimento azzurro la seconda top 3 di questo inizio di stagione dopo il secondo posto di Ghiotto sui 5000 di Stavanger. Il classe ’93 delle Fiamme Gialle, reduce dalla quarta posizione della scorsa settimana in Norvegia, colleziona il sesto podio nella Mass Start di Coppa del Mondo in una gara che ha visto il successo dell’olandese Hoolwerf davanti al coreano Chung con i primi tre atleti racchiusi nello spazio di 28 centesimi di secondo.
Al femminile arriva invece il secondo 4° posto consecutivo nella Mass Start di Coppa del Mondo per Laura Peveri. La ventunenne delle Fiamme Oro, alla seconda uscita in carriera nel circuito internazionale senior, eguaglia quanto fatto la scorsa settimana in Norvegia dimostrando una volta di più la propria confidenza con la specialità. La corsa della piacentina si ferma ai piedi del podio per meno di mezzo secondo nella gara caratterizzata dall’assolo di Irene Schouten (Olanda). Decisiva la volata conclusiva con Peveri preceduta sul traguardo dall’altra olandese Marijke Groenewou e dalla canadese Ivanie Blondin, le stesse atlete che, insieme a Schouten, avevano centrato la top 3 a Stavanger.
Nell’altra prova di giornata, quella dei 1000 metri, l’unico azzurro in gara nella Division B è stato David Bosa, classificatosi al 14° posto con un tempo di 1’08″93. Nella medesima distanza, ma di Division B, è invece arrivato il 13° posto di Alessio Trentini che, pur non potendo vantare caratteristiche da sprinter puro, ha siglato il primato personale con il tempo di 1’10″02. Diciannovesima posizione nei 1000 al femminile di Division B per Serena Pergher, giunta sul traguardo in 1’20″40.

Comunicato della Giunta Nazionale riunita ad Aosta
- CONI
Si è tenuta questa mattina la 1131ª riunione della Giunta Nazionale CONI che si è svolta per la prima volta nella storia ad Aosta, ospite del Comune che ha accolto per l’occasione il CONI nella Sala del Consiglio Comunale. In apertura sono intervenuti il Sindaco di Aosta Gianni Nuti, col Vicesindaco Josette Borre, il Presidente del Consiglio Comunale, Luca Tonino, e l’assessore allo sport, Alina Sapinet. C’erano anche il Presidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, il Presidente del Consiglio Regionale, Alberto Bertin, con l’assessore allo sport, Jean-Pierre Guichard, e il coordinatore del dipartimento sport Paolo Ferrazzin. Sono stati invitati il Presidente del Comitato Regionale CONI, Jean Dondeynaz (con la Giunta regionale), e il Presidente della Federazione Italiana Rafting, l’aostano Danilo Barmaz. Come consuetudine, erano presenti le atlete e gli atleti della regione che hanno dato lustro alla Valle d’Aosta: Marco Albarello, Arianna Follis, Roberta Brunet, Mirko Vuillermin, Eddy Ottoz, Federico Pellegrino e Charlotte Bonin.
Successivamente il Presidente ha aperto i lavori approvando il verbale della precedente riunione del 25 ottobre. Nelle sue comunicazioni il Presidente Malagò ha informato la Giunta sui rapporti con le istituzioni annunciando che martedì 22 novembre si svolgeranno una Giunta e un Consiglio Nazionale informali alla presenza del Ministro per lo Sport e Giovani, Andrea Abodi. Plausi e complimenti per la cerimonia dei Collari d’Oro svoltasi il 14 novembre a Roma e per il ricevimento del 16 novembre al Quirinale col Campione del Mondo di MotoGP Bagnaia e il Team Ducati. La Giunta ha poi approvato la delibera con le nuove nomine per la parte sportiva riguardanti la Fondazione Milano Cortina 2026, in base al DL 115 del 9 agosto 2022. Si tratta delle persone previste dalla Carta Olimpica, dall’Host City Contract col recepimento delle proposte del Comitato Italiano Paralimpico. I nuovi sette membri sono: Giovanni Malagò (membro CIO, con designazione a Presidente della Fondazione), Ivo Ferriani (membro CIO), Federica Pellegrini (membro CIO), Carlo Mornati (segretario generale CONI), Luca Pancalli (Presidente CIP e membro IPC, con designazione a Vicepresidente della Fondazione), Anna de la Forest de Divonne (atleta olimpica), Francesca Porcellato (atleta paralimpica).
La Giunta si è poi soffermata sulle vicende che riguardano la Federazione Italiana Nuoto e la relativa sospensione di due anni da parte della FINA per Paolo Barelli, sentenza esecutiva ma non definitiva. Nessuna decisione è stata presa in quanto non emergono profili normativi di intervento da parte del CONI. La Federnuoto continua ad operare sotto la guida del Vice Presiedente Vicario, Andrea Pieri. E, in attesa di una sentenza definitiva da parte del TAS che chiarisca la posizione di Paolo Barelli, la Giunta resta in attesa. Stesso discorso garantista è stato manifestato nei confronti di Emanuela Maccarani (oggi assente in Giunta) che nelle ultime settimane si è trovata coinvolta nelle vicende legate alle denunce di alcune atlete della ginnastica ritmica sulle quali stanno indagando la Procura della Repubblica e la Procura della Federginnastica.
E’ stato approvato il nuovo Club Olimpico per il 2022. Il Segretario Generale Carlo Mornati ha illustrato il progetto di Casa Italia Collection a Bormio durante la Coppa del Mondo di sci a fine dicembre. Inoltre ha presentato il progetto della “Formazione Olimpica”. Sono stati poi varati i criteri per l’assegnazione dei Trofeo CONI del 2023 con 4 regioni già candidate (Abruzzo, Basilicata, Sicilia e Veneto). Quest’anno, dal 16 al 18 dicembre, si svolgerà a Trento e in Trentino il primo Trofeo CONI invernale.
E’ stato portato a conoscenza della Giunta il calendario delle riunioni del 2023, tra le quali spiccano la riunione del 20 aprile 2023 a Campobasso (in modo che il giro delle regioni sarà completato col Molise) e le riunioni di Giunta (25 luglio) e Consiglio Nazionale (26 luglio) a Milano in occasione dei Campionati Mondiali di Scherma e delle celebrazioni del “meno uno” ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, nella città (Milano) che ospiterà la successiva edizione olimpica invernale del 2026. Dopo aver esaminato una lunga serie di altri temi di carattere organizzativo e amministrativo, e aver assunto le relative delibere, la Giunta ha concluso i propri lavori alle ore 15.10. (foto Roberto Di Tondo)
La Giunta Nazionale riunita per la prima volta ad Aosta













La Coppa del Mondo inizia a Levi, Marta Rossetti: “Pronte a dimostrare il nostro valore”
- SCI ALPINO
È tutto pronto a Levi, in Finlandia, per la due giorni che inaugura la Coppa del Mondo femminile di sci alpino. In programma due slalom. Si comincia sabato (prima manche alle ore 10.00, seconda manche alle ore 13.00) con quattro azzurre al via: Marta Rossetti, Lara Della Mea, Anita Gulli e Vera Tschurtschenthaler. Le fredde temperature degli ultimi giorni (attorno ai -20°) si sono leggermente placate nella sciata in pista della vigilia, salendo attorno ai -10°. La pista è stata barrata dagli organizzatori nei giorni scorsi e il tracciato non è ghiacciato, con neve compatta e dura che non ha avuto bisogno di grandi trattamenti.
Marta Rossetti negli ultimi nove slalom a cui preso parte in Coppa non è mai riuscita ad approdare alla seconda manche e conserva ulteriori motivazioni per abbattere questo tabù. “Siamo in Finlandia già da qualche giorno – spiega la bresciana –, siamo riuscite a sciare un giorno sulla pista da gara e le condizioni erano un po’ diverse da quelle odierne. Vediamo in gara cosa succede, il fondo è duro e dovrebbe tenere bene anche quando partiremo noi italiane, che per forza di cose avremo pettorali alti. È stato fatto un bel lavoro fra Ushuaia e la Val Senales: siamo pronte a dimostrare quanto valiamo, anche perché il nuovo staff tecnico ha svolto un ottimo lavoro. Gli allenatori sono fiduciosi, mi auguro che abbiano ragione. Conclusa la scorsa stagione sono state ferma due mesi perché a marzo non riuscivo nemmeno a stare con il piede dentro lo scarpone a causa del dolore alla caviglia. Mi sono riposata e, finalmente guarita, ho ricominciato a tutta. Ho fatto un bellissimo allenamento, non mi resta altro che andare forte e liberarmi da ogni pensiero negativo”.
Anche Lara Della Mea è in cerca di riscatto: “La preparazione estiva è andata bene, fisicamente mi sento a posto. In Argentina e in ghiacciaio abbiamo trovato ottime condizioni, non abbiamo praticamente mai saltato una sessione. Quest’anno ho optato per un cambio di materiali, si è creato un bel feeling con i questi. Per quanto mi riguarda ho lavorato parecchio sulle figure: spero di trasformare in gara quanto sto facendo in allenamento”.
(Foto FISI)

Seminario sull'allenamento della forza al CPO Acqua Acetosa, Mornati: “Confronto utile per scambiare idee e crescere”
- ISTITUTO DI SCIENZA DELLO SPORT
L’Aula Magna del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” dell’Acqua Acetosa di Roma ha ospitato “La specificità nell’allenamento della forza”, nuovo seminario organizzato dall’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI e rivolto ai direttori tecnici e agli staff tecnici federali.
Ad aprire l’incontro il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati: “In questo incontro trattiamo il tema dell’allenamento della forza contestualizzato in ambiti specifici, dall’acqua alla terra fino agli sport di combattimento. Non vogliamo calare nulla dall’alto: questi seminari servono a scambiarci idee, perché è sempre bello condividere per creare uno stimolo e tornare a casa con alcuni spunti sui quali riflettere e analizzare. Del resto, la forza è un elemento comune a qualsiasi disciplina sportiva, pur applicata in modo diverso. È interessante capire come possa essere utilizzata al meglio. Abbiamo anche una novità: siamo riusciti a declinare un nuovo progetto di formazione olimpica sul quale stavamo lavorando da un anno. Volevamo attivare un processo di selezione e formazione dei formatori che avesse la compliance del CIO. Ci siamo riusciti: avremo questo programma di formazione olimpica e lo organizzeremo su piattaforma per far partecipare il territorio e coinvolgere tutti. Credo che saremo operativi da gennaio con qualcosa di completamente nuovo, un altro momento di riflessione per crescere e migliorare”.
Il Responsabile Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI Giampiero Pastore ha poi introdotto i relatori, lanciando innanzitutto l’intervento di Sandro Donati, Coordinatore Metodologia dell’allenamento Istituto di Scienza dello Sport del CONI: “Per inquadrare il termine ‘forza’ bisogna partire dal concetto di allenamento sportivo. Qualsiasi esercizio implica aspetti funzionali della forza con la partecipazione di capacità coordinative. Un esercizio non può mai essere fine a sé stesso, ma deve essere funzionale all’obiettivo: tutto si ricollega a una visione unitaria. È fondamentale l’apprendimento dei gesti, degli esercizi e degli input impartiti da un allenatore che, se correttamente capiti, vanno a finire nella cosiddetta ‘memoria motoria’”. Poi Nicola Maffiuletti, Direttore del Neuromuscular Research Laboratory Clinica Schulthess di Zurigo, si è soffermato sull'argomento specificità o varietà dell'allenamento della forza: "Nella realtà dei fatti ci si indirizza maggiormente verso la specificità, con un occhio di riguardo verso le variabili biomeccaniche. L’approccio classico ha dei limiti, sussiste la necessità di un approccio alternativo che dia uno spazio maggiore alla parte neurale e cognitiva e cerchi specificità ‘neuromeccaniche’. L’obiettivo è migliorare l’attivazione e la motivazione, massimizzare efficacia e aderenza e variare gli stimoli neurali e cognitivi”.
Prezioso anche l’intervento di Julio Velasco, oggi Direttore Tecnico del Settore Giovanile della FIPAV, sulle problematiche nei giocatori di pallavolo: "Pensando al nostro sport le specificità sono in primis il tipo di forza e le caratteristiche neuromuscolari dei giocatori. Il problema si pone quando bisogna allenare i giocatori lenti. Un’ipotesi può essere la ricerca della forza massima per attivare il reclutamento e passare subito alla sincronizzazione con la potenza a carichi alti e bassi”. In chiusura di mattinata Marco Lancissi, Responsabile Preparazione Atletica Squadre Nazionali di Nuoto FIN: “Le variabili da prendere in considerazione per nuotare velocemente sono l’efficienza propulsiva, la potenza meccanica, cioè quella che viene ‘scaricata’ nell’acqua, ed infine il drag, tutto ciò che riguarda la potenza dell’acqua. Riducendo il drag, la velocità della nuotata va ad aumentare. L’obiettivo è aumentare la potenza energetica, la potenza meccanica e l’efficienza propulsiva e ridurre il drag, cercando di trovare la posizione più idrodinamica possibile e opponendo meno resistenza con l’avanzamento del proprio corpo. Grossa importanza ha l’equilibrio tra la mobilità e la forza, indispensabile per migliorare l’economia tecnica della nuotata ed anche la sua efficienza”.
Del ruolo del controllo motorio nell’allenamento della forza ha parlato Gennaro Boccia, Ricercatore e Docente di Teoria dell’allenamento presso l’Università di Torino, Tecnico Ricercatore FIDAL e Formatore Nazionale FIP, mentre Pietro Roca, Primo Allenatore Squadra Nazionale Pesistica Olimpica FIPE, ha sottolineato come non si debba "fare un’analisi per sviluppare al massimo la forza di un atleta, ma cercare di permettergli di esercitare la sua forza senza disperderla. A noi interessa mettere in condizione l’atleta di non accumulare un livello di fatica inutile. Dobbiamo capire i suoi punti di debolezza e cercare di spingere in alto quelli di forza".
“Il nostro giocatore – ha osservato Paolo Barbero, Preparatore Fisico Torino Calcio – va fatto crescere in quanto atleta e bisogna sfruttare correttamente ed in maniera efficiente il suo patrimonio genetico. Il talento deve essere supportato dall’allenamento della forza, uno dei presupposti di una prestazione vincente. Le nostre linee guida sono principalmente: allenare i movimenti, limitare al minimo gli esercizi analitici ed alternare gli esercizi con vettore di forza verticale-orizzontale e laterale. Il nostro obiettivo primario è migliorare l’atletismo del giocatore”. Alberto Di Mario, Preparatore Fisico, Consulente Istituto di Scienza dello Sport del CONI e Docente presso Università di Roma “Foro Italico” e Tor Vergata, si è concentrato sugli sport da combattimento, in cui "le valutazioni del gesto tecnico sono molto complesse, estremamente fini e limitate alla situazione della disciplina. Dobbiamo identificare le caratteristiche di un atleta ed adottare quelle metodologie atte al suo miglioramento. In passato c’era una periodizzazione molto semplice mentre oggi ci sono circa oltre quindici/venti gare l’anno in cui è richiesta la massima performance. L’obiettivo è sempre portare l’atleta al miglioramento anche cercando di limitare alcuni fattori negativi che possono presentarsi nel lavoro per raggiungere la forza esplosiva o la forza rapida”. Ultimo intervento quello di Carlo Varalda, Preparatore Fisico della Nazionale di Short Track FISG: “Un preparatore come prima cosa deve non nuocere gli atleti. E' fondamentale ottimizzare e personalizzare al massimo: significa certamente lavorare di più, ma per fare questo lavoro occorre volere il bene dell’atleta. Gli studi ci hanno dimostrato che lavorare con il velocity based training permette di ottenere risultati con volumi di lavoro minori. Io credo che debba essere utilizzato con l’obiettivo di produrre forza accompagnata dalla sua corretta modulazione ed ottimizzazione”.

Sorteggiati i gironi dei Campionati Europei 2023
- PALLAVOLO
Le Nazionali Azzurre di pallavolo hanno scoperto i primi avversari che affronteranno nella fase finale dei Campionati Europei 2023. L’Italia di Ferdinando De Giorgi, inserita nel girone A, comincerà la difesa del titolo conquistato nel 2021 contro Svizzera, Serbia, Germania, Belgio ed Estonia. Questo l’esito del sorteggio andato in scena al Teatro di Corte di Palazzo Reale a Napoli. La rassegna maschile, in programma dal 28 agosto al 16 settembre 2023, si disputerà in quattro Paesi: Italia, Bulgaria, Macedonia del Nord e Israele. Gli Azzurri, campioni europei e mondiali in carica, potranno giocare in casa i match del girone A, con debutto al Foro Italico di Roma. Perugia e Ancona ospiteranno le partite della prima fase, mentre sarà Bari la sede degli eventuali ottavi e quarti di finale dell’Italia. Semifinali e finali si giocheranno a Bologna.
Questa la composizione degli altri gruppi:
Pool B: Bulgaria, Finlandia, Slovenia, Ucraina, Croazia, Spagna.
Pool C: Macedonia del Nord, Montenegro, Polonia, Olanda, Repubblica Ceca, Danimarca.
Pool D: Israele, Romania, Francia, Turchia, Portogallo, Grecia.
Al termine della prima fase, le prime quattro classificate di ogni girone accederanno agli ottavi di finale e si affronteranno secondo il seguente schema:
(Ottavi di finale in Italia a Bari)
A1 vs C4
A2 vs C3
A3 vs C2
A4 vs C1
(Ottavi di finale in Bulgaria)
B1 vs D4
B2 vs D3
B3 vs D2
B4 vs D1
Nei quarti di finale (a Bari e Varna) si affronteranno le squadre vincitrici che hanno disputato gli ottavi nello stesso paese. Questo lo schema degli incroci.
Vincente B1 vs D4 - Vincente B3 vs D2
Vincente B4 vs D1 - Vincente B2 vs D3
Le semifinali e le finali si giocheranno a Bologna.
Il Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli ha ospitato anche il sorteggio dei Campionati Europei femminili, in programma dal 15 agosto al 3 settembre 2023 in Belgio, Italia, Germania ed Estonia. Le Azzurre, campionesse in carica e inserite nel girone B, incontreranno Romania, Bulgaria, Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Svizzera. Gara d’esordio nel fantastico palcoscenico dell’Arena di Verona, poi le partite del raggruppamento si disputeranno tra Monza e Torino. Firenze ospiterà gli eventuali ottavi e quarti di finale dell’Italia, mentre semifinali e finali si giocheranno a Bruxelles.
Questa la composizione degli altri gruppi:
Pool A: Belgio, Slovenia, Serbia, Polonia, Ucraina, Ungheria.
Pool C: Germania, Azerbaijan, Turchia, Repubblica Ceca, Svezia, Grecia.
Pool D: Estonia, Finlandia, Olanda, Francia, Slovacchia, Spagna.
Al termine della fase a gironi, le prime quattro classificate di ogni gruppo accederanno agli ottavi e si affronteranno secondo il seguente schema.
(Ottavi di finale in Belgio)
A1 vs C4
A2 vs C3
A3 vs C2
A4 vs C1
(Ottavi di finale in Italia a Firenze)
B1 vs D4
B2 vs D3
B3 vs D2
B4 vs D1
Nei quarti di finale (a Bruxelles e a Firenze) si affronteranno le squadre vincitrici che hanno disputato gli ottavi nello stesso paese.
Questo lo schema degli incroci.
Vincente B1 vs D4 - Vincente B3 vs D2
Vincente B4 vs D1 - Vincente B2 vs D3

Il Presidente Mattarella riceve al Quirinale il campione del mondo Bagnaia e una delegazione Ducati
- MOTOCICLISMO
Le celebrazioni della vittoria del titolo Mondiale MotoGP proseguono con un appuntamento di grande prestigio. Due giorni dopo la cerimonia di consegna del Collare d’Oro del CONI, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha ricevuto oggi al Quirinale Francesco Bagnaia insieme al team Ducati Corse.
All’incontro hanno partecipato anche l’Amministratore Delegato Ducati, Claudio Domenicali, il Direttore Generale Ducati Corse, Luigi Dall’Igna, il Direttore Sportivo Ducati Corse, Paolo Ciabatti, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Presidente FMI, Giovanni Copioli, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi e il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
L’invito del Presidente della Repubblica, arrivato il giorno stesso della vittoria, è per Ducati motivo di grande orgoglio oltre che conferma di quanto l’obiettivo raggiunto sia storico tanto per l’Azienda quanto per l’Italia intera.
La conquista del titolo da parte di Bagnaia su Ducati è l’espressione del connubio perfetto, tutto italiano, tra il talento e la passione del nostro pilota e le competenze e la tecnologia che gli ingegneri di Ducati Corse hanno saputo trasferire sulla Desmosedici GP22.
Francesco Bagnaia, Campione del Mondo MotoGP 2022 e pilota ufficiale del Ducati Lenovo Team: “Desidero ringraziare il Presidente della Repubblica per averci voluto ricevere al Quirinale, per noi è un vero onore. Quest’anno siamo riusciti ad ottenere un risultato straordinario, di cui siamo molto orgogliosi: abbiamo vinto, pilota Italiano su una moto Italiana, il Campionato Mondiale MotoGP, 50 anni dopo l’ultima vittoria nel motomondiale di Giacomo Agostini su MV Agusta. Questo risultato è il frutto di molti anni di duro lavoro, sia mio personale che di tutta la squadra. Insieme siamo riusciti a migliorare la nostra moto fino a renderla il punto di riferimento del campionato, e di questo dobbiamo andare fieri. Dopo aver tagliato il traguardo a Valencia due settimane fa ho compiuto gli ultimi metri portando con orgoglio la nostra bandiera, consapevole di aver dimostrato a tutto il mondo che il talento e l’ingegno di noi italiani non sono secondi a nessuno”.
Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò: "Qualcuno poteva pensare che la stagione avesse dato i suoi risultati e io avevo detto che avevamo ancora qualche cartuccia. Potendo sperare in una impresa e una straordinaria rimonta ha fatto sì che un pilota dopo 50 anni percorresse la strada di Giacomo Agostini, il pilota è Francesco Bagnaia". “Il Presidente della Repubblica è stato come al solito straordinario nei confronti del mondo dello sport, encomiabile e commovente - ha aggiunto Malagò - Ha detto che fino a quando ci saranno queste vittorie e questi risultati, il Quirinale sarà sempre felice di accoglierle e di celebrare chi rende grande il nostro Paese, in questo caso moto, team e pilota, tutti italiani, non solo in MotoGp ma anche in Superbike. Questa, secondo me, è la spinta migliore per trovare altre vittorie e tornare al Quirinale. Oggi è una giornata di festa di tutto il sistema".
Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati: “È un vero onore oggi essere al Quirinale ricevuti dal Presidente della Repubblica, che desidero ringraziare di cuore per l’invito. Ducati è un’azienda globale con salde radici nel nostro Paese, precisamente nella Motor Valley dell’Emilia-Romagna, dove le nostre moto vengono pensate, progettate e sviluppate. A dimostrazione del livello raggiunto dagli Atenei nazionali e della competenza tecnologica del nostro Paese, la maggior parte degli Ingegneri Ducati proviene dalle Università italiane. Siamo orgogliosamente ambasciatori del Made in Italy e onoriamo questa responsabilità quotidianamente apponendo un piccolo tricolore su ogni moto Ducati venduta nel mondo. Essere qui oggi ci fa capire quanto questo successo non sia solo di Ducati ma di tutta l’Italia. Insieme a Francesco Bagnaia abbiamo guadagnato molto più di una vittoria, abbiamo scritto una pagina della storia del motorsport e dimostrato come le competenze e la tecnologia italiane siano un’eccellenza mondiale. Grazie all’FMI e al CONI per aver organizzato questa giornata davvero emozionante”.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Ringrazio il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la sensibilità e la grande attenzione che non ha mai mancato di rivolgere al mondo sportivo e al motociclismo. A meno di un anno dalla visita al Quirinale per la celebrazione delle carriere di Valentino Rossi e Antonio Cairoli, siamo nuovamente stati ricevuti dalla massima carica dello Stato per onorare il titolo di Campione del Mondo MotoGP vinto da Francesco Bagnaia e Ducati, Casa a cui vanno tutti i miei complimenti in particolare nelle persone di Claudio Domenicali, Luigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi. Dopo 50 anni dal successo di Giacomo Agostini in sella alla sua MV Agusta, un pilota italiano è tornato a vincere il Mondiale in sella ad una moto italiana. Un risultato straordinario, frutto del lavoro di squadra e dell’enorme talento dell’atleta. Ma il talento da solo non basta: Pecco ha dimostrato professionalità, intelligenza e spirito di sacrificio, determinazione, pazienza ma soprattutto coraggio. La sua storia è un modello per tutti i ragazzi che intendono avvicinarsi al nostro sport e, a questo proposito, non posso che esprimere grande soddisfazione, perché l’obiettivo di una Federazione Sportiva è proprio quello di portare i propri giovani atleti ad esprimere al massimo livello le loro capacità”.
Il Titolo Piloti vinto da Bagnaia si aggiunge al Titolo Costruttori e al Titolo Squadre per il Ducati Lenovo Team già vinti da Ducati nel corso del campionato, andando a sancire un tris mondiale che ha visto Ducati dominare la categoria.
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