
Campionati Europei a Sofia Elios Manzi conquista il bronzo: "Dopo gli infortuni questa è una iniezione di fiducia"
- JUDO
Nel primo giorno di gara dei Campionati Europei di Judo il tricolore è salito sul podio di Sofia. Con un fantastico ippon Elios Manzi ha conquistato la medaglia di bronzo nei 66 kg dopo un minuto e mezzo al golden score. Elios, con l'eleganza che gli è propria, è riuscito a chiudere la partita con l’azero Yashar Najafov.
“Sono felicissimo di questo risultato – ha dichiarato Manzi ai piedi del podio – ho passato un brutto periodo per via di infortuni e altro e questa iniezione di fiducia era quello che ci voleva. Ho gareggiato solo con l'idea di affrontare un incontro per volta divertendomi e facendo divertire il pubblico. Dedico questa medaglia a me stesso, al mio maestro che forse ci ha creduto più di me, alla mia famiglia e a quelle poche persone che nonostante il brutto periodo mi sono state vicine.”
Elios Manzi è partito benissimo, prima strapazzando l’inglese Gregg Varey con wazari e successivo ippon, quindi eliminando una delle quattro teste di serie dei 66 kg, il forte israeliano Tal Flicker per tre sanzioni. Con la successiva vittoria ottenuta con un ippon esplosivo di o uchi gari sull’ucraino Yevhen Honcharko, il ventiseienne siciliano ha meritato un posto nella finale per il bronzo europeo (che aveva già messo al collo a Kazan 2016 nei 60 kg).
L’Italia ha sfiorato la seconda medaglia con Francesca Milani, che ha chiuso quinta nei 48 kg, mentre Assunta Scutto nei 48 kg e – a sorpresa - Odette Giuffrida nei 52 kg si sono piazzate al settimo posto.
Francesca Milani ha pagato carissimo un solo unico errore nella finale per il bronzo dei 48 kg: un riflesso istintivo, determinato dall’intenzione di strappare la presa dell’israeliana Rishony, ha portato l’azzurra a girare le spalle all'avversaria. La presa dell’israeliana è rimasta incollata alla manica di Milani portando in leva il suo braccio e soffiandole la medaglia di bronzo.
Con quella stessa tecnica di attacco la ventottenne romana aveva messo a segno il wazari che le aveva consentito di superare sia la turca Sila Ersin che, nel recupero, la serba Andrea Stojadinov.
Settimo posto per Assunta Scutto nei 48 kg ed Odette Giuffrida nei 52 kg. Se per la ventenne napoletana, che ha superato per ippon di immobilizzazione la bulgara Anastasiia Balaban, si tratta di un’altra conferma di competitività a livello senior, per l’Odette nazionale questo è un piazzamento che accentua il naturale dispiacere della sconfitta dopo essere andata in finale nelle due precedenti edizioni degli Europei, oro nel 2020 a Praga e argento nel 2021 a Lisbona. Ma questa volta Odette ha superato soltanto la serba Nadezda Petrovic (tre sanzioni).
Domani, seconda giornata di gare, saranno sei gli azzurri sui tre tatami dell’Arena Armeec a Sofia: Irene Pedrotti e Martina Esposito (70), Giovanni Esposito e Fabio Basile (73), Giacomo Gamba e Antonio Esposito (81).

Da domani Sofia ospita gli Europei 2022, 18 azzurri in gara nella rassegna continentale
- JUDO
Prenderanno il via domani a Sofia gli Europei seniores di judo. La nazionale azzurra arriva in Bulgaria con una squadra composta da 18 atlete e atleti, capitanata da Fabio Basile, oro olimpico di Rio 2016 e Odette Giuffrida, forte dei suoi 2 bronzi olimpici a Rio 2016 e Tokyo 2020 e dell’oro europeo 2020 e dell’argento 2021.
“La squadra è serena e motivata - ha detto Laura Di Toma, direttrice tecnica nazionale - ha svolto un buon lavoro in quello che è stato il primo collegiale di quest’anno, dopo il lungo stop imposto dalla pandemia. Le regole sanitarie da rispettare e le difficoltà legate al periodo storico contingente ci hanno costretti a percorrere soluzioni alternative alle solite per gli allenamenti, ma oggi siamo pronti. Le ragazze ed i ragazzi sono carichi, ma voglio sottolineare come per la loro preparazione abbiano contribuito anche tanti bravi giovani che hanno partecipato al collegiale arricchendo la qualità degli allenamenti.”
La squadra azzurra
In gara venerdì 29: Assunta Scutto e Francesca Milani (48), Martina Castagnola e Odette Giuffrida (52), Angelo Pantano (60), Mattia Miceli e Elios Manzi (66)
In gara sabato 30: Irene Pedrotti e Martina Esposito (70), Giovanni Esposito e Fabio Basile (73), Giacomo Gamba e Antonio Esposito (81)
In gara domenica 1: Giorgia Stangherlin ed Alice Bellandi (78), Asya Tavano (+78), Gennaro Pirelli e Christian Parlati (90)

Coppa del Mondo: Lodde non sbaglia un colpo e vince lo skeet di Lonato. Battuto il pluricampione olimpico statunitense Hancock. Sul podio anche Gabriele Rossetti
- TIRO A VOLO
La Coppa del Mondo di tiro a volo a Lonato del Garda offre ancora una volta il podio agli azzurri. Nello skeet, infatti, Luigi Lodde ha centrato tutti i piattelli nella fase finale (40/40) riuscendo a superare il fuoriclasse statunitense, Vincent Hancock, vincitore di 3 ori olimpici in altrettante edizioni dei Giochi (Pechino, Londra e Tokyo), che si è fermato a 38/40.
Il trionfo azzurro è stato completato dal terzo posto del campione olimpico di Rio 2016, Gabriele Rossetti, che ha totalizzato 28 centri sui 30 a disposizione.
Nella finale il biologo di Ozieri (SS), tesserato con l'Esercito, ha fatto un percorso 'netto' non commettendo errori così come aveva fatto anche ieri nelle qualificazioni dove aveva centrato 75/75 alla pari con il fuoriclasse americano.
"Nel mio sport le regole cambiano di continuo - il commento di Lodde dopo la gara - e non è facile adeguarsi, c’è un momento di confusione. Il rimedio è rompere tutti i piattelli, come ho fatto io oggi. In Italia siamo d'esempio a tutti, grazie alla Fitav, e Parigi (i Giochi del 2024 ndr) è vicina. Sono ancora più felice perché oggi ho battuto due olimpionici: ora ho il cuore che mi batte a mille. Il futuro? Quando smetterò vorrei fare l'allenatore, ma non è facile dopo 25 anni in giro per il mondo".
Nella gara femminile di Skeet successo dell'americana Cathlyn Connor, quarta l'azzurra Martina Bartolomei, toscana di Laterina.

Comunicato della Giunta Nazionale
- CONI
Si è tenuta questa mattina al Foro Italico la 1125ª riunione della Giunta Nazionale CONI che ha aperto i lavori approvando i verbali delle precedenti riunioni del 9 marzo e del 1° aprile. È stato poi premiato con la stella d’argento al merito sportivo l’avvocato Carlo Sica, avvocato generale emerito dello Stato. Nelle sue comunicazioni il Presidente Malagò ha informato la Giunta sugli sviluppi e sulle procedure attuate in seguito all’approvazione della Legge 234 del 30 dicembre 2021. Sono state confermate e integrate le delibere del 14 settembre 2021 e del 18 gennaio 2022 per la costituzione di una società al fine di favorire le modalità attuative per la gestione dei beni trasferiti al CONI dal DL 5/2021.
Il Presidente ha poi sottolineato le attività fatte in favore degli atleti ucraini ospitati in Italia da 20 federazioni in seguito agli eventi bellici in Ucraina. È stato presentato il piano triennale sulla prevenzione, corruzione e trasparenza. È stata ricordata la presentazione della partnership con Herbalife. Sono stati avviati progetti del Trofeo CONI 2022 e di Educamp 2022. È stato nominato presidente onorario del CONI Bolzano Hans Gutweniger. A far data dal 12 maggio 2022 il professor Fabio Pigozzi assumerà la carica di Presidente di Nado Italia. È stato designato il Segretario Generale Carlo Mornati quale membro aggiunto del CdA di Sport e Salute come da richiesta del MEF. È stato preso atto della sigla dei contratti per il personale dirigente e non dirigente del CONI. È stata approvata la proposta di delibera al Consiglio Nazionale per il limite massimo di ingresso di atleti extracomunitari nel 2022-2023 nel numero di 1200 unità. Sono stati nominati due nuovi membri della Commissione di Garanzia del CONI, nelle persone di Luisa Torchia e Maria Letizia Guida.
La Giunta ha infine provveduto a deliberare il bilancio consuntivo 2021, per la successiva approvazione del Consiglio Nazionale prevista per il prossimo 4 maggio. Il bilancio chiude con un risultato economico negativo di 7,8 €/mil., ascrivibile alle risultanze della gestione della preparazione olimpica per Tokyo 2020, parzialmente bilanciate dai surplus economici registrati nelle altre gestioni del CONI. Tale risultato era stato già ampiamente previsto ed anticipato dal CONI negli esercizi precedenti, laddove erano state accantonate riserve patrimoniali ad hoc, dedicate a fronteggiare gli oneri economici futuri che sarebbero insorti in occasione dei Giochi Olimpici, come avvenuto appunto nel corrente esercizio di bilancio. Dal momento che la riserva era stata stanziata per importi superiori agli effettivi fabbisogni ora consuntivati, la parte residua verrà utilizzata nel 2022, qualora ciò si rendesse necessario in occasione degli eventi sportivi di alto livello calendarizzati nell’anno. Ulteriore elemento di rilievo rappresentato nel bilancio 2021 è dato dal trasferimento degli assets Centri di Preparazione Olimpica da Sport e Salute al CONI; in applicazione delle disposizioni di legge (Decreto Legge nr.5 del 29 gennaio 2021) a partire dal 2021 tali beni sono entrati nel patrimonio e nella piena disponibilità dell’Ente. La Giunta ha preso atto che la Guardia di Finanza ha donato al CONI un pallone pressostatico per piscine e il CONI lo ha donato alla piscina di Cosenza.
Dopo aver esaminato una lunga serie di altri temi di carattere organizzativo e amministrativo, e aver assunto le relative delibere, la Giunta ha concluso i propri lavori alle ore 12.10.

Coppa del Mondo: 48 azzurri in pedana nel weekend. La spada impegnata al Cairo, fiorettisti a Plovdiv. Fiorettiste in gara a Tauber
- SCHERMA
Una pattuglia di 48 azzurri in partenza per l’intenso weekend internazionale che attende la scherma italiana. Per la spada maschile e femminile appuntamento al Cairo con il Grand Prix FIE, solo gare individuali in programma a punteggio raddoppiato. Si sdoppia invece la Coppa del Mondo di fioretto: uomini a Plovdiv, in Bulgaria, mentre per le donne c’è la tappa di Tauber, in Germana, in entrambi gli eventi sono previste sia le prove individuali che quelle a squadre.
Il GP FIE del Cairo vedrà al via 12 spadisti azzurri e altrettante spadiste selezionate dal Responsabile d’arma Dario Chiadò. Nella gara maschile rappresenteranno il tricolore Gianpaolo Buzzacchino, Gabriele Cimini, Valerio Cuomo, Davide Di Veroli, Enrico Garozzo, Giacomo Paolini, Andrea Santarelli, Federico Vismara, Marco Molluso e i tre under 20 Filippo Armaleo, Simone Mencarelli ed Enrico Piatti.
Tra le donne saranno in pedana la rientrante Mara Navarria, Rossella Fiamingo, Federica Isola, Alberta Santuccio, Beatrice Cagnin, Alice Clerici, Roberta Marzani, Giulia Rizzi, Alessandra Bozza, Eleonora De Marchi, Marta Ferrari e Gaia Traditi.
Sulle pedane egiziane dell’Indoor Halls’ Complex, come da programma dei Grand Prix, si comincerà venerdì con le fasi preliminari della competizione maschile, il giorno seguente toccherà alle spadiste andare a caccia dei pass per il tabellone principale. Domenica, invece, giornata clou con le fasi finali di entrambe gare.
Trasferta in Bulgaria, invece, per i fiorettisti del CT Stefano Cerioni. A Plovdiv, dopo la “doppietta” firmata a Belgrado nel weekend di Pasqua, torneranno in pedana per la competizione individuale Tommaso Marini e Giorgio Avola, con loro i numeri 3 e 4 del ranking mondiale – rispettivamente – Alessio Foconi e Daniele Garozzo, poi Guillaume Bianchi, Davide Filippi, Edoardo Luperi, Alessandro Paroli, Filippo Macchi e tre freschi campioni del mondo a squadre under 20, Damiano Di Veroli, Giulio Lombardi e Tommaso Martini.
Sulle pedane bulgare i turni preliminari della prova individuale si svolgeranno venerdì, mentre sabato sarà la giornata del tabellone principale.
Domenica la conclusione dedicata alla gara a squadre in cui l’Italia confermerà la formazione che quest’anno ha vinto le tappe di Coppa del Mondo di Parigi e Belgrado (chiudendo al terzo posto al Cairo) con Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Tommaso Marini e Guillaume Bianchi.
Il ricco weekend internazionale vedrà infine le fiorettiste impegnate a Tauber. In Germania nella prova individuale ci saranno Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Batini, Erica Cipressa, Martina Favaretto, Camilla Mancini, Francesca Palumbo, Elena Tangherlini, Olga Rachele Calissi, Anna Cristino, Marta Ricci e Martina Sinigalia.
Anche per il fioretto femminile la giornata di venerdì sarà dedicata alle fasi preliminari della prova individuale, che si concluderà poi sabato con il tabellone principale.
La tappa tedesca di Coppa del Mondo sarà chiusa domenica con la competizione a squadre in cui il quartetto delle azzurre, lo stesso salito sul terzo gradino del podio a Belgrado, sarà composto da Alice Volpi, Arianna Errigo, Erica Cipressa e Martina Favaretto. (foto FIS)
Coppa del Mondo: Italia domina la prova a squadre, Raffaeli prima, Baldassarri terza all around
- GINNASTICA RITMICA
La Ritmica italiana ancora una volta raggiunge il gradino più alto del podio individuale e di squadra. Sofia Raffaeli, con il miglior punteggio alle clavette (31.650) e il terzo al nastro (29.900) - di 50 millesimi dietro al duo pari merito a 29.950 composto dalla bulgara Boryana Kaleyn, leader provvisoria grazie ai parziali migliori, e all’israeliana Daria Atamanov – conquista il primo posto all around della Coppa del Mondo di Baku, proprio come aveva fatto ad Atene, con il totale di 125.150.
Ma se in Grecia fu un risultato inedito per il palmares dei piccoli attrezzi, il titolo del concorso generale azero diventa una piacevole abitudine. L’étoile azzurra allenata a Fabriano da Julieta Cantaluppi e Kristina Ghiurova, in forza al Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, tornerà in pedana domani in tutte e quattro le finali di specialità (diretta su La7d canale 29 DTT), dalle 10 in punto del mattino.
Con lei ci sarà sempre, salvo che al cerchio, la compagna dell’Aeronautica Militare Milena Baldassarri – già seconda ieri alla palla, terza oggi alle clavette con 30.600, alle spalle del vulcano di Chiaravalle e della lettone Jelizaveta Polstjanaja (30.850), e sesta al nastro con 29.150.
La ventenne di Ravenna, vincitrice di uno storico argento iridato al nastro nel 2018, chiude l’All-around della Milli Gimnastika Arenasi con il bronzo al collo a quota 121.550, a poco più di tre punti dalla Kaleyn, salda sulla piazza d’onore con 124.700.
La doppietta italiana sul podio del generale individuale è un altro primato, per una storia in continua evoluzione Mai, infatti, avevamo salutato due ginnaste tricolori sul tetto della World Cup FIG, con una delle due capace di far suonare addirittura l’Inno di Mameli, e per la seconda volta su quattro.
Un gran bel segnale in vista della finalissima del circuito, in programma alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, dal 3 al 5 giugno. Dove rivedremo pure le Farfalle della squadra, altrettanto straordinarie nel pomeriggio con un’esecuzione da applausi nel misto. Alessia, Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Laura Paris e Martina Santandrea, guidate dalla DTN Emanuela Maccarani e dall’assistente Olga Tishina, dopo aver dominato ai cerchi, sbaragliano la concorrenza con i tre nastri e le due palle e grazie al 31.350 odierno volano in cima alla classifica d’Insieme con il totale di 64.600, precedendo l’Azerbaijan (63.650) e Israele (63.150). Ancora l’Inno nazionale italiano a sottolineare una supremazia oggettiva che va molto al di là delle assenze, me ragioni differenti, di Bulgaria, Russia e Bielorussia.
Foto: Simone Ferraro FGI

Il 27 aprile riunione della Giunta Nazionale
- CONI
La 1125ª riunione della Giunta Nazionale del CONI si terrà mercoledì 27 aprile 2022 a Roma, presso il Foro Italico, con inizio alle ore 10.00.
Questo l'ordine del giorno:
1) Verbali riunioni del 9 marzo e del 1° aprile 2022
2) Comunicazioni del Presidente
3) 289° Consiglio Nazionale
4) Attività Olimpica e di Alto Livello
5) Attività Federazioni Sportive Nazionali – Discipline Sportive Associate – Enti di Promozione Sportiva -Attività Antidoping
6) Affari amministrativi
7) Varie e proposte dei membri della Giunta Nazionale

Debutto strepitoso per Massimo Stano: vince la 35 km di marcia in Slovacchia e stacca il biglietto per i mondiali
- ATLETICA
Il campione è tornato in gara e non ha mancato la vittoria. Massimo Stano, oro olimpico a Tokyo 2020, ha trionfato, al debutto stagionale, con una strepitosa rimonta finale a Dudince (Slovacchia), nella 35 km di marcia qualificandosi per i Mondiali di Eugene.
Nella classicissima Dudinska50 ha chiuso con il tempo di 2h29:09 sulla nuova distanza internazionale che farà il debutto iridato a luglio in Oregon. L’azzurro è sceso ampiamente sotto le 2h33:00, limite richiesto per la qualificazione mondiale, offrendo peraltro una splendida dimostrazione di forma in vista di una stagione ricca di impegni.
Stano, meraviglioso protagonista ai Giochi di Tokyo con la medaglia d’oro sui 20 km, tornava a marciare sulla distanza più lunga dopo oltre tre anni dalla prima (e unica) volta a Gioiosa Marea nel 2019 (2h35:03). Con una prova in progressione si è lanciato negli ultimi 5 km (completati in un super 20:18) riprendendo, superandoli, i due avversari che lo avevano staccato ai -11 km: il messicano Jose Luis Doctor e il cinese He Xianghong.
È la conferma che anche su questa distanza (che ha sostituito la ‘cinquanta’) potrà primeggiare a livello internazionale e che il piano studiato con il tecnico Patrizio Parcesepe si potrà concretizzare: farà la 35 km ai Mondiali di luglio negli Stati Uniti e poi la 20 km agli Europei di Monaco di Baviera in agosto.
A Dudince ha preceduto il messicano Doctor (2h29:24) recuperando i quasi quaranta secondi di ritardo accusati al passaggio al trentesimo chilometro. Terzo il cinese He (2h29:35).
Rinnovata la partnership tra CONI e Herbalife24, insieme fino a Milano Cortina 2026
- PRESENTATA AL FORO ITALICO
Dietro ai trionfi di un grande campione, c’è sempre una minuziosa e precisa cura del proprio fisico e della propria alimentazione, sia in fase di allenamento che durante le competizioni. Herbalife24 lo sa bene: dal 2016, infatti, è a fianco del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e dei campioni dell’Italia Team. Un’intesa estremamente importante, che ha avuto inizio a pochi mesi dai Giochi Olimpici di Rio ed è proseguita in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2018 a Pyeongchang, delle Olimpiadi di Tokyo nel 2021 e di quelle appena concluse a Pechino. In vista dei prossimi Giochi Olimpici a Parigi nel 2024 e a Milano e Cortina nel 2026, il CONI ha confermato la multinazionale della nutrizione Herbalife Nutrition, con la sua linea di integratori per lo sport Herbalife24, come Sport Nutrition Supplements Sponsor per supportare la preparazione degli atleti che, più di altri, devono prestare attenzione all’efficienza del proprio corpo per esprimere prestazioni di altissimo livello.
Il rinnovo dell’accordo conferma anche la presenza del logo CONI sul packaging dei prodotti H24 che continueranno ad essere forniti ai componenti della Squadra Olimpica italiana.
«Ricordo quando, qualche anno fa, affrontammo il tema degli integratori da scegliere come partner del Comitato Olimpico Nazionale Italiano che porta in dote lo scudetto dell’Italia e i cinque cerchi – ha dichiarato Giovanni Malagò, Presidente del Comitato Olimpico Italiano –. Nella babele delle aziende, dei marchi che presentavano la loro proposta è stato decisivo il Presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana, Maurizio Casasco. Mi ricordo che mi disse che stavano testando e verificando i prodotti e la conoscenza dei medici sportivi è stato l’elemento che ha chiuso questo cerchio. Sicuramente la qualità e la certificazione del prodotto, unite al marketing e alla promozione, ha messo in condizione il CONI di sposarsi con Herbalife ormai da otto anni. Sono inoltre felice che siano state coinvolte come testimonial campionesse alle quali sono molto legato come Arianna Errigo e Arianna Fontana e un campione che non si è mai ufficialmente ritirato come Massimiliano Rosolino».
«Avere l’opportunità di proseguire questo percorso di collaborazione con il CONI a supporto di tutti gli atleti azzurri è per noi un motivo di grande orgoglio – precisa Rebecca Varoli Piazza, Country Director di Herbalife Nutrition Italia – in quanto rafforza ulteriormente il nostro legame con il mondo dello sport e i suoi valori. Da oltre 40 anni la mission di Herbalife Nutrition è, infatti, quella di aiutare le persone a condurre una vita sana e attiva. E questo attraverso la ricerca e sviluppo di prodotti specifici per la corretta integrazione, ma anche tramite la promozione di tutte le attività sportive, individuali o di squadra, praticate sia a livello amatoriale che agonistico. La collaborazione tra Herbalife24 e il CONI è il coronamento di questa vicinanza ideale. Siamo consapevoli che, oltre a farci emozionare e a renderci fieri per i successi e le medaglie dei nostri atleti, lo sport rappresenta un importante modello di riferimento anche per le generazioni future in quanto portatore di valori quali la solidarietà, la lealtà, il rispetto, l’impegno, l’appartenenza: principi fondanti di ogni società sana, oltre che utili per la crescita personale».
Non solo vicinanza di intenti e condivisione di valori, la collaborazione tra CONI ed Herbalife24 ha portato alla anche realizzazione di un progetto editoriale: i Protocolli su Nutrizione e Integrazione Alimentare nella pratica sportiva, vere e proprie linee guida per costruire i piani alimentari degli sportivi, basati sull’importanza della corretta nutrizione e della corretta integrazione quali elementi chiave per ottimizzare le performances. I quattro fascicoli del Protocollo sono divisi per categoria e pensati ognuno per raccontare al meglio la nutrizione applicata allo sport secondo una classificazione fisiologica-biomeccanica che divide le discipline in: 1) Sport ad impegno aerobico anaerobico alternato; 2) Sport di resistenza; 3) Sport di potenza; 4) Sport di destrezza.
A sottolineare l’importanza della corretta nutrizione per chi pratica sport è anche Maurizio Casasco, Presidente della Federazione italiana e di quella europea di Medicina dello Sport. «L’alimentazione – spiega Casasco – ha due grandi finalità: soddisfare il fabbisogno energetico e supportare il rinnovamento e la crescita cellulare. Già questo ci fa comprendere come il fabbisogno energetico aumenti in relazione all’attività sportiva e, soprattutto, quanto sia importante per un atleta adattare il regime nutrizionale, in termini di composizione di macro e micronutrienti, in relazione all’impegno agonistico e al tipo di disciplina sportiva praticata e ai vari aspetti metabolici ad essa correlati, nonché ad altri parametri antropometrici. Anche l’integrazione sportiva -al pari dell’alimentazione- deve essere attentamente studiata e personalizzata in base alla specifica attività sportiva praticata. Per massimizzare la performance sportiva, ma anche per ottimizzare i tempi di recupero – continua Casasco – è fondamentale per tutti gli atleti seguire un adeguato programma di allenamento, associato ad un’alimentazione corretta e coadiuvata da un utilizzo responsabile di integratori alimentari per lo sport di qualità e sottoposti a un attento processo di verifica».
Il rinnovo della collaborazione con il CONI è stato salutato anche da due Olimpioniche italiane, componenti del Team Herbalife24, Arianna Fontana, Campionessa olimpica di pattinaggio Short Track, ed Arianna Errigo, Campionessa olimpica di scherma, che – insieme a Massimiliano Rosolino, ex olimpionico di nuoto e Brand Ambassador di Herbalife Nutrition Italia – hanno ricordato le emozioni indimenticabili degli ultimi Giochi che le hanno viste protagoniste. A cominciare da Arianna Fontana, alias Lady Pechino dopo la conquista delle tre medaglie ai Giochi invernali di questo febbraio che l’hanno fatta arrivare al record ineguagliato di ben 11 podi, che racconta con giusto orgoglio: «Pechino 2022 è stata la migliore Olimpiade della mia vita, davvero molto emozionante e quindi sicuramente da incorniciare. Rispetto alla mia prima volta ai Giochi nel 2006, ho acquisito maggiore esperienza, ma la passione è sempre la stessa. Ho imparato a capire meglio me stessa e il mio corpo e questo mi ha sicuramente aiutato ad arrivare dove sono ora. I prossimi Giochi Invernali saranno in Italia, a Milano-Cortina, nel 2026 e vorrei esserci, anche se per ora è solo un sogno. Sarebbe bello: ho iniziato a Torino e chiuderei a Milano dopo 20 anni!»
Passione, determinazione e impegno sono anche il mantra di Arianna Errigo, schermitrice eclettica che nella sua carriera si è cimentata nella spada, ma anche nella sciabola e al fioretto e che ai Giochi Olimpici di Tokyo della scorsa estate, è stata decisiva nella conquista del bronzo nel fioretto a squadre contro gli Stati Uniti. «Vincere la finale per il bronzo era obbligatorio per evitare un’altra grande delusione, dopo la sconfitta con la Francia. Ci abbiamo messo tutto: testa, cuore, gambe… e il nostro impegno è stato ripagato. A trentatré anni e dopo tre Olimpiadi l’emozione in pedana è sempre la stessa, ma grazie alla preparazione atletica molto accurata, alla determinazione e al gioco di squadra abbiamo dimostrato che la scherma italiana ha ancora molto da dare!» (foto Mezzelani GMT Sport)
Herbalife rinnova l'accordo con il CONI fino al 2026












Bubka e Ministro Sport ucraino incontrano i connazionali all'Onesti. Orgoglio Malagò: "noi il 1° Paese nel supportare gli atleti di Kiev"
- 20 FEDERAZIONI COINVOLTE
L’Italia dello sport si stringe attorno all’Ucraina e ai suoi atleti. Dall’inizio dell’invasione russa, il CONI e le Federazioni Sportive Nazionali sono scese in campo per aiutare e supportare gli atleti ucraini, aprendo loro i propri centri federali e il Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa. E proprio al ‘Giulio Onesti’ hanno fatto visita la leggenda dello sport mondiale, membro CIO e Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Ucraino, Sergej Bubka e il Ministro della Gioventù e dello Sport ucraino, Vadym Guttsait, campione olimpico di scherma a Barcellona 1992 nella sciabola a squadre.
Ad accoglierli il Presidente del CONI e membro CIO, Giovanni Malagò, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Valentina Vezzali, il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, con i membri onorari del CIO, Franco Carraro, Mario Pescante e Manuela Di Centa e i Presidenti federali Giuseppe Abbagnale (canottaggio), Paolo Azzi (scherma) ed Angelo Cito (taekwondo).
La visita odierna fa seguito all’incontro sportivo-istituzionale Italia-Ucraina svoltosi ieri al Foro Italico ed è stata voluta per sottolineare il legame tra i due Paesi e ringraziare il movimento sportivo tricolore che, attraverso il coinvolgimento di 20 Federazioni Sportive Nazionali (qui l’elenco completo), consente all’Italia di essere il primo Paese al mondo per numero di atleti ucraini ospitati.
“Qui troverete sempre quello di cui avrete bisogno, e siamo felici che ciò stia avvenendo - ha detto il Presidente Malagò al gruppo di atleti di canottaggio, taekwondo e scherma presenti -. Considerate sempre il centro di preparazione olimpica come la vostra seconda casa, anche se non vogliamo che lo diventi per sempre visto che sappiamo quanto desideriate tornare nel vostro Paese. Il Presidente Bubka mi ha detto alcune parole che resteranno nella mia mente per tutta la vita. È impossibile prevedere il futuro, spero che la guerra finisca presto, di sicuro sono veramente orgoglioso che l'Italia sia il primo Paese del mondo a supportare l'attività degli atleti ucraini e in questo incontro non abbiamo parlato del passato e del presente, ma del futuro”.
“Lo sport è anche solidarietà e i suoi valori parlano un linguaggio universale, capace di superare tutte le differenze. Siamo qui per ricordare nel miglior modo possibile quanto sia forte il nostro desiderio di aiutare l'Ucraina -ha aggiunto -. Il CONI e venti Federazioni sono impegnate in questo importante progetto per supportare gli atleti e io sono davvero onorato di essere il presidente del Comitato olimpico nazionale in questo momento, perché questa cosa è più importante di ogni vittoria, di ogni medaglia d'oro. Interpretiamo nel modo migliore il concetto di solidarietà olimpica”.
Un impegno sostenuto dal Governo Italiano. “Ieri sera ho parlato con il premier Mario Draghi – ha rivelato Malagò -, anche lui era fiero e onorato di quanto sta facendo l'Italia e il mondo dello sport per l'Ucraina”. E in rappresentanza del Governo c’era il Sottosegretario Vezzali. “Lo sport è anche solidarietà – ha detto l’olimpionica della scherma -. È motivo di orgoglio poter dire che il Dipartimento per lo sport ha pubblicato un avviso per destinare 1,5 milioni di euro per supportare gli organismi sportivi impegnati in questa emergenza umanitaria. Stiamo offrendo agli atleti la possibilità di continuare ad allenarsi e partecipare ai prossimi grandi eventi: lo sport sta facendo la sua parte, sta mostrando quanto può essere inclusivo”.
Nel suo intervento Bubka non ha trattenuto la propria commozione. “Non posso spiegare quanto sia difficile parlare, il mio cuore è spezzato – ha esordito il campione del salto con l’asta che gestisce la task force CIO istituita per aiutare gli atleti ucraini - . Sto facendo tutto quanto è nelle mie possibilità per portare la pace e salvare il mio popolo. Senza l'Italia non avremmo futuro. Non ho mai incontrato nella mia vita una solidarietà di questo tipo. Va tutta la mia gratitudine al popolo italiano. Siamo qui perché il mondo dello sport è unito e compatto e noi vogliamo esprimere gratitudine agli amici e alle persone italiane, non solo alla famiglia dello sport, perché l'Italia è accanto all'Ucraina. Senza il vostro supporto non potremmo vincere”.
"Sono tempi difficili per il nostro Paese - ha aggiunto il ministro della Gioventù e dello Sport dell'Ucraina Vadym Guttsait - In questi momenti possiamo capire chi veramente ci è vicino, chi è nostro amico. E io voglio dire un grande grazie all'Italia, al governo, al CONI, a tutti i presidenti federali che ci stanno aiutando". Italia e Ucraina insieme, anche grazie allo sport. (foto Mezzelani GMT Sport)
Malagò, Vezzali, Bubka e Guttsait, Ministro dello Sport ucraino, incontrano gli atleti rifugiati al CPO Giulio Onesti












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