En plein della scherma tricolore, anche la sciabola stacca il pass per i Giochi. Qualificati 207 azzurri
- TOKYO 2020
En plein della scherma azzurra a Tokyo 2020. Alla prima occasione in cui tutte le armi saranno rappresentate nel programma dei Giochi Olimpici (a Rio 2016 era ancora prevista la turnazione), le squadre azzurre saranno protagoniste su tutte le pedane.
Ogni infatti sono arrivate le due carte olimpiche che mancavano nella sciabola maschile e femminile a squadre (foto Federscherma).
La squadra maschile ha ottenuto la carta in Lussemburgo, dove è in corso la qualificazione olimpica del circuito di Coppa del Mondo.
Il quartetto italiano composto da Luca Curatoli, Gigi Samele, Enrico Berrè ed Aldo Montano, si è piazzato piazzato secondo nella finale persa 45-32 con la Corea del Sud ma aveva già totalizzato i punti mancanti per la carta olimpica approdando in semifinale con l'Ungheria.
La squadra femminile, invece, stacca il pass grazie al secondo posto ottenuto nella prova di Coppa svoltasi ad Atene, dove il quartetto composto da Rossella Gregorio, Irene Vecchi, Martina Criscio e Michela Battiston ha ceduto soltanto alla Russia 45-35.
Gli azzurri qualificati per Tokyo 2020 salgono a 207 (106 uomini, 101 donne) in 24 discipline differenti con 19 pass individuali. Ecco il dettaglio:
- Vela (9 carte olimpiche per 6 equipaggi: 470 d, 470 u, Laser Radial d, Nacra 17 u/d, RS:X d, RS:X u);
- Tiro a volo (2 carte olimpiche - Trap 2 d - 4 pass individuali nello Skeet, 2 d e 2 U, Diana Bacosi, Chiara Cainero, Tammaro Cassandro e Gabriele Rossetti);
- Ginnastica ritmica (7 carte olimpiche d di cui 2 individuali);
- Tiro a Segno (5 carte olimpiche: 2 Carabina 3p u, Carabina 10 m u, 1 Pistola 25 m. U, 1 Pistola 10 m. U)
- Tiro con l'Arco (2 carte olimpiche: 1 u e 1 d)
- Nuoto di fondo (3 pass individuali: Gregorio Paltrinieri, Mario Sanzullo e Rachele Bruni 10 km)
- Tuffi (1 carta olimpica piattaforma d)
- Nuoto (4 pass individuali e 16 carte olimpiche: Simona Quadarella - 1500 sl - Nicolò Martinenghi - 100 rana, Margherita Panziera - 200 dorso -, Gregorio Paltrinieri - 1500 sl -, 4x100 sl u, 4x100 Mixed Medley 2 u e 2 d, 4x200 sl u, 4x100 mista d)
- Pallanuoto (carta olimpica per la squadra maschile, 13 unità)
- Softball (carta olimpica, 15 unità)
- Pallavolo (carte olimpiche per la squadra femminile e la squadra maschile -12 d, 12 u)
- Arrampicata Sportiva (2 pass individuali: Ludovico Fossali, Laura Rogora)
- Canoa (3 carte olimpiche nella Velocità: K1 200 u, K2 1000 u – 3 carte olimpiche nello Slalom: C1 d, K1 M e d)
- Canottaggio (23 carte olimpiche: Due senza d, Doppio PL u, Quattro senza u, Quattro di coppia u, Due senza u, Doppio PL d, Quattro di Coppia d, Doppio d, Singolo u)
- Sport Equestri (Carta olimpica per la squadra di Completo: 2 u e 2 d, riserva compresa, carta olimpica nel salto ostacoli u)
- Pentathlon Moderno (pass per Elena Micheli)
- Lotta (1 carta olimpica: stile libero 74 kg)
- Beach Volley (una coppia M)
- Ciclismo - su strada (9 carte olimpiche: 5 u e 4 d) - su pista (10 carte olimpiche 4u + 4d + 2 riserve)
- Atletica (10 carte olimpiche – Staffetta 4x100 d, Staffetta 4x400 u)
- Ginnastica Artistica (4 carte olimpiche d e 2 pass individuali Ludovico Edalli - concorso generale - e Marco Lodadio – anelli)
- Taekwondo ( una carta olimpica, -58 kg U)
- Scherma (12 carte olimpiche u e 12 carte olimpiche d - fioretto maschile, fioretto femminile, spada maschile e femminile a squadre, sciabola maschile e femminile a squadre, riserve comprese)
- Karate: (3 pass individuali - Kata: Viviana Bottaro, Mattia Busato - Kumite: Luigi Busà, -75 kg)
Moioli seconda in Seirra Nevada, l'azzurra ipoteca la terza Coppa del Mondo: "dedicata all'Italia"
- SNOWBOARDCROSS
Quinto appuntamento di Coppa del mondo, quinto podio stagionale e terza Coppa del Mondo in bacheca. In Sierra Nevada la campionessa olimpica di snowboardcross, Michela Moioli, scrive un'altra pagina di storia della disciplina grazie al secondo posto ottenuto nella big final femminile vinta dalla francese Chloe Trespeuch.
L'azzurra, grazie al podio numero 29 della carriera, mette infatti la firma sulla conquista della sua terza sfera di cristallo: troppo il vantaggio di 900 punti nei confronti della più immediata inseguitrice che è l'australiana Belle Brockhoff (oggi terza), da recuperare soltanto nella tappa conclusiva di Veysonnaz in programma domenica 15 marzo e a cui partecipano solamente le migliori sedici della classifica di specialità.
Del resto la stagione della bergamasca (foto FISI) del Centro Sportivo Esercito è stata di assoluto livello, con cinque podi in altrettante gare e due successi parziali a Cervinia e Big White, grazie ai quali ha dimostrato i reali valori in campo, e la settimana prossima in Svizzera alzerà al cielo il terzo trofeo doo quelli del 2016 e 2018.
"Sono venuta sin qui per gareggiare per l'Italia e ho rischiato di non partecipare a queste gare - spiega l'azzurra al traguardo -. Mi emoziono fortemente perché vorrei dire a tutti gli italiani e a tutti i miei amici di tenere duro, la situazione è difficile ma ne verremo fuori. Sono contento di avere raggiunto questo risultato, lo dedico a tutti gli italiani, ai bergamaschi e ai miei concittadini di Alzano Lombardo".
Coppa del Mondo di sciabola: uomini a Lussemburgo e donne ad Atene per ottenere le carte olimpiche
- SCHERMA
La scherma azzurra va all'assalto di altre certezze in vista di Tokyo 2020. Saranno le pedane di Atene e Lussemburgo a ospitare nel fine settimana le prossime tappe della Coppa del Mondo di sciabola. Da oggi a domenica, infatti, si svolgeranno in contemporanea le gare maschili e femminili e quelle a squadre, che per l'Italia avranno un significato particolare considerando che la sciabola è l'ultima arma alla ricerca della matematica qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Questo weekend offrirà l'occasione per conquistare il pass a cinque cerchi, l'obiettivo è dunque quello di continuare a raccogliere punti importanti per scalare il ranking, come ha dichiarato anche il Commissario Tecnico Giovanni Sirovich alla vigilia dell'inizio delle gare: "In una situazione complicata come quella che stiamo vivendo a livello globale, noi combatteremo per la qualificazione olimpica. Siamo concentrati sui nostri obiettivi e sappiamo cosa dobbiamo fare. Ovviamente tutta la massima attenzione è rivolta alla giornata di domenica in cui si svolgeranno le gare a squadre, un momento importante per noi per completare come si deve il nostro percorso”.
Il CT Sirovich accompagnerà le sciabolatrici ad Atene insieme ai maestri Andrea Aquili, Benedetto Buenza e Lucio Landi e al medico Riccardo Foti. Giulia Arpino, Michela Battiston, Sofia Ciaraglia, Martina Criscio, Beatrice Dalla Vecchia, Rebecca Gargano, Rossella Gregorio, Lucia Lucarini, Chiara Mormile, Caterina Navarria e Benedetta Taricco cercheranno di approdare da oggi al tabellone principale, dove si trova già Irene Vecchi che esordirà domani dalle ore 8:30.
Domenica, invece, sarà la giornata dedicata alla gara a squadre che avrà inizio alle 8:30: a rappresentare l'Italia ci saranno Michela Battiston, Martina Criscio, Rossella Gregorio e Irene Vecchi.
Le gare maschili, che avrebbero dovuto disputarsi a Padova, si svolgeranno invece a Lussemburgo. Alberto Arpino, Enrico Berrè, Dario Cavaliere, Francesco D'Armiento, Leonardo Dreossi, Gabriele Foschini, Aldo Montano, Matteo Neri, Riccardo Nuccio e Giovanni Repetti. Gigi Samele e Luca Curatoli, che è salito sul terzo gradino del podio nell'ultima tappa di Coppa del Mondo a Varsavia, sono invece ammessi per ranking al main draw e quindi scenderanno in pedana domani a partire dalle 11:30.
Al termine delle gare individuali, domenica alle 10 cominceranno gli assalti delle squadre, con il quartetto azzurro tradizionalmente composto da Enrico Berrè, Luca Curatoli, Aldo Montano e Gigi Samele pronto ad andare fino in fondo dopo il quarto posto ottenuto a Varsavia. A seguire gli atleti a Lussemburgo ci sarà uno staff composto dai maestri Leonardo Caserta, Alessandro Di Agostino e Andrea Terenzio, dal medicoRiccardo Capitani e dal fisioterapista Benedetto Coraci.
Giovannini, Ghiotto e la Lollobrigida a Heerenveen per la finale di Coppa del Mondo
- PATTINAGGIO VELOCITÀ
Si chiude sul mitico ghiaccio della Thialf, ad Heerenveen, la stagione 2019-20 di pattinaggio pista lunga. A una settimana dai Mondiali Sprint e Allround di Hamar va in scena in Olanda la finale di Coppa del Mondo, sesto e ultimo appuntamento del circuito internazionale.
In gara scenderanno i migliori 12 atleti classificatisi sin qui in ciascuna distanza: ad Heerenveen, a differenza delle cinque tappe precedenti, punti doppi in palio per ogni prova nella due giorni che assegnerà i titoli. L'Italia del direttore tecnico Maurizio Marchetto, coaudiuvato come sempre da Matteo Anesi, si presenta al via con tre atleti: Francesca Lollobrigida (Aeronautica Militare), Andrea Giovannini (Fiamme Gialle) e Davide Ghiotto (Fiamme Gialle).
Al femminile la nostra campionessa romana gareggerà nei 1500 metri, nei 3000 e nella Mass Start. Sulla distanza breve è rientrata come prima riserva al posto di Noemi Bonazza ed ha trovato così spazio anche nei 3000. Già certa invece la partecipazione alla Mass Start dove l'azzurra viaggia al sesto posto nel ranking.
Nonostante i continui miglioramenti nelle distanze classiche, proprio la Mass Start resta il terreno di caccia preferito dalla Lollobrigida. Al maschile Ghiotto e Giovannini si cimenteranno nei 5000 metri con il trentino sul ghiaccio anche nella Mass Start. Dopo le prestazioni poco brillanti dello scorso week-end in Norvegia, ci si aspetta un colpo di coda per terminare al meglio questa stagione.
Coppa del Mondo di Trap, 5 azzurri in gara a Cipro nella prima prova del 2020
- TIRO A VOLO
Inizia ufficialmente la stagione agonistica internazionale del Tiro a Volo con la Prima Prova di Coppa del Mondo in programma sulle pedane cipriote di Nicosia fino al prossimo 12 marzo.
Toyota lancia la campagna "The Unbreakable"
- VERSO TOKYO 2020
Nel 2017 Toyota ha avviato la campagna di comunicazione globale ‘Start Your Impossible’ a testimonianza del proprio impegno per creare una società inclusiva, nella quale eliminare ogni discriminazione e barriera, e consentire a tutti gli individui di muoversi liberamente senza limitazioni – l’autonomia di movimento è proprio una delle espressioni più nobili di libertà. Con questo obiettivo, alla fine dello stesso anno Toyota ha annunciato la partnership globale con il Comitato Olimpico e il Comitato Paralimpico Internazionale: attraverso i valori dello sport, Toyota vuole promuovere una società in cui ogni individuo possa affrontare ogni sfida e superare i propri limiti attraverso la forza di volontà (quella degli atleti) e, grazie all’ingegno, nel fornire soluzioni di mobilità sempre più avanzate e rispettose dell’ambiente.
E’ stato l’inizio di un lungo percorso che, in Italia, ha visto la nascita di una stretta collaborazione di Toyota Motor Italia con il CONI e con il CIP. Un passaggio significativo è stato la creazione del Toyota Team, un gruppo che annovera prestigiosi atleti come Beatrice ‘Bebe’ Vio, campionessa paralimpica di scherma, Ivan Zaytsev, capitano della Nazionale di pallavolo, Simona Quadarella e Gabriele Detti, entrambi campioni di nuoto, Ivan Federico, campione di skating, Andrea Pusateri, campione paralimpico di ciclismo, Ilaria Naef, campionessa di WCMX, Arianna Fontana, campionessa olimpica di short track e infine Vanessa Ferrari, campionessa mondiale di ginnastica artistica. Oggi Toyota lancia ‘’ , un nuovo capitolo della campagna globale ‘Start Your Impossible’. Gli sono persone fuori dal comune, che hanno superato con coraggio una sfida difficile, fisica o emotiva, per diventare ancora più forti di prima. Con essi Toyota vuole celebrare coloro che hanno il coraggio di “sfidare l’impossibile” e che, di fronte a insuccessi o avversità, sono in grado di rinascere più forti di prima e, per questo motivo, sono fonte d’ispirazione per chiunque trovi ostacoli lungo il proprio percorso: niente è impossibile se ci crediamo davvero!
Sono le loro cicatrici a rendere uniche queste persone: nei pochi mesi che ci separano dalla cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi a Tokyo, Toyota Motor Italia racconterà – nella prima parte della campagna - le storie fantastiche di 7 atleti del Toyota Team con una serie di film digital, attraverso la metafora del Kintsugi, l'antica tecnica di restauro giapponese che consiste nel riparare con l’oro i frammenti di un oggetto rotto, esaltandone le fratture per renderlo ancora più prezioso.
Ciascuno di loro rivela come è riuscito a superare il momento più difficile della propria vita, non solo sportiva. Al termine del racconto riceverà il simbolo dello spirito di un Unbreakable, una scultura a forma di goccia, il Doroppu, realizzata dalla maestra Kintsugi Chiara Lorenzetti.
Ma ‘Unbreakable’ sono anche tutti coloro che sono andati oltre i propri limiti e le regole della società per rendere la libertà di muoversi un diritto per tutti. Toyota ne ha scelti 7 – i nuovi Unbreakable - per raccontare le proprie storie impossibili: Alessia Guarnaccia, architetto e inventrice dell’ecoplasbrick; Mattia Barbarossa, il più giovane fondatore del mondo di un’azienda aereospaziale; Giovanni Zappatore, inventore del primo arto bionico stampato in 3D; Marco Dolfin, nuotatore paralimpico e chirurgo ortopedico; Daniele Regolo, fondatore della prima piattaforma di recruiting per persone con disabilità; Silvia Bonomi, l’allevatrice di pecore sopravissane; Sofia Corradi, ideatrice del programma Erasmus.
I nuovi Unbreakable saranno i protagonisti, insieme agli atleti del Toyota Team, di un ‘digital contest’ che vive su un sito creato ad hoc, www.the-unbreakable.it. L’utente potrà votare fino al 31 marzo la sua storia “impossibile” preferita, quella che ritiene più emozionante, partecipando all’estrazione finale, con la possibilità di vincere un viaggio per due persone a Tokyo durante le Olimpiadi.
Gli azzurri volano a Londra per il preolimpico. In palio i pass per Tokyo 2020
- PUGILATO
L'Italia del pugilato vola a Londra per conquistare Tokyo 2020. Sono 15 gli azzurri (8 uomini e 7 donne) che prenderanno parte nella Capitale inglese all'ultimo Training Camp di preparazione al Torneo Europeo di qualificazione olimpica, in programma alla Copper Box Arena dal 14 al 25 marzo.
Soltanto 13 però saliranno sul ring delle qualificazioni europee: 8 uomini (i nominativi sono quelli partecipanti al ritiro) e 5 donne (i nominativi delle quali saranno resi noti alla fine del Training Camp).
Dopo Londra, gli azzurri avranno un'altra opportunità di qualifica, stavolta a livello mondiale, a Parigi (13-24 maggio) dove saranno messi in palio altri pass per i Giochi Olimpici giapponesi.
TEAM ITALIA LONDON TRAINING CAMP MARZO 2020:
UOMINI
52 Manuel Cappai GS FIAMME ORO
57 Francesco Maietta CS Esercito
63 Paolo Di Lernia CS ESERCITO
69 Vincenzo Mangiacapre GS FIAMME AZZURRE
75 Salvatore Cavallaro GS FIAMME ORO
81 Simone Fiori GS FIAMME ORO
91 Abbes Mouhidiine GS FIAMME ORO
+91 Clemente Russo GS FIAMME AZZURRE
DONNE
51 Giordana Sorrentino CS CARABINIERI
57 Irma Testa GS FIAMME ORO
60 Rebecca Nicoli GS FIAMME ORO
60 Alessia Mesiano GS FIAMME ORO
69 Angela Carini GS FIAMME ORO
69 Susie Canfora TEAM LEONE FAZIO
75 Flavia Severin TREVISO RING
ITABOXING STAFF
Head Coach Maschile Coletta
Assistant Coach Maschile : Roberto Cammarelle
Head Coach Femminile Renzini
Assistan Coach Femminile: Stecca
Assistant Coach Femminile: D’Andrea
Tiro a Volo, svelata la squadra olimpica di Skeet: Bacosi, Cainero, Cassandro e Rossetti
- TOKYO 2020
Il Tiro a Volo svela le prime certezze in vista di Tokyo 2020. Diana Bacosi, Chiara Cainero, Gabriele Rossetti e Tammaro Cassandro rappresenteranno l’Italia nella gara di Skeet della XXII edizione dei Giochi Olimpici Estivi.
La proposta del Direttore Tecnico Andrea Benelli, deliberata all’unanimità dal Consiglio Federale della Fitav, è stata ufficializzata nella Sala Giunta del CONI alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, e del Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, Capo della Missione italiana in Giappone “In un momento non facile la nostra Federazione ha voluto dare un messaggio positivo parlando di una squadra vincente con il coraggio che ci ha sempre contraddistinto” ha spiegato il Presidente della Fitav in apertura. “Siete i primi a presentare una squadra per Tokyo – ha detto Malagò – la Fitav è un vanto per il CONI e per lo sport italiana. Se siamo in cima al mondo è frutto del lavoro e della programmazione che avete saputo concretizzare”.
La scelta del Tecnico toscano, Campione Olimpico ad Atene 2004, è stata “difficile ma ponderata” ed è maturata valutando i risultati degli ultimi 7/8 mesi. Le prime ad essere presentate sono state Diana Bacosi e Chiara Cainero, definite dal Presidente Malagò come un ottimo spot per lo sport italiano in quanto campionesse e mamme. La prima, umbra di Nascita e tosco-laziale di adozione, portacolori dell’Esercito Italiano e Campionessa Olimpica a Rio 2016, si è detta determinata a bissare il risultato brasiliano “Voglio entrare nella storia di questo sport e mi sento in forma per provare a riconfermarmi. Lo scorso anno è stato fantastico che si è chiuso con la vittoria degli European Games e con il titolo iridato. Adesso ce la sto mettendo tutta e vedremo come andrà”.
Molto determinata anche Chiara Cainero, friulana di Cavalicco di Tavagnacco (UD), rappresentante del Gruppo Sportivo dei Carabinieri, che in Giappone andrà per la sua quinta Olimpiade consecutiva con all’attivo un oro conquistato a Pechino 2008 e con l’argento di Rio 2016 “Una gara olimpica non si improvvisa, la si prepara per tutto il quadriennio. Siamo consapevoli di essere la squadra da battere e, anche se il percorso di avvicinamento rischia di essere composto da pochi avvenimenti (Coppe del Mondo a rischio per l’emergenza sanitaria internazionale, ndr), daremo il massimo per fare bene”.
Con tanta fame di vincere parte per Tokyo anche Gabriele Rossetti, poliziotto di Ponte Buggianese (PT) e Campione Olimpico a Rio 2016. Il figlio di Bruno Mario Rossetti, medaglia di bronzo a Barcellona 1992 nello Skeet scomparso nel 2018, si sente più maturo rispetto al debutto “Sono cresciuto come ragazzo, come uomo e come atleta. Non vedo l’ora di essere a Tokyo, dove arriverò come Campione Olimpico, ma non con la vittoria già in tasca. Non sarà facile, ma darò il massimo per difendere il mio titolo”.
Emozionato il debuttante Tammaro Cassadnro, ventisette anni il prossimo 5 aprile. Portacolori del Gruppo Sportivo dei Carabinieri e nipote di Ennio Falco, oro ad Atlanta 1996, il tiratore casertano lo scorso anno si è meritato l’argento sia ai Campionati Europei sia a quelli Mondiali a Lonato del Garda (BS). “Per me è un grande onore far parte di una squadra composta per tre quarti da Campioni Olimpici. Cercherò di fare del mio meglio e dare il mio contributo”. “Oltre ai componenti della squadra che vi ho appena presentato, ci tengo a fare i miei complimenti ed a ringraziare per il loro lavoro due tiratori eccezionali, ovvero Riccardo Filippelli (Esercito) e Luigi Lodde (Esercito) – ha chiuso Benelli - In questa occasione non andranno alle Olimpiadi, ma hanno tutta la mia stima e gratitudine per l’impegno che hanno profuso per contribuire al risultato della squadra intera”. LA SQUADRA OLIMPICA DI SKEET: Tammaro Cassandro (Carabinieri) di Capua (CE) - Gabriele Rossetti (Fiamme Oro) di Ponte Buggianese (PT). Diana Bacosi (Esercito) di Pomezia (RM) – Chiara Cainero (Carabinieri) di Cavalicco di Tavagnacco (UD). Direttore Tecnico: Andrea Benelli. Preparatore Atletico: Fabio Partigiani
Eterno Fischnaller, a 39 anni si regala la Coppa del mondo di parallelo
- SNOWBOARD
Roland Fischnaller ha vinto la Coppa del mondo di snowboard parallelo. Il fenomenale 39enne campione dello snowboard (foto FISI) aveva bisogno di una decina di punti per essere aritmeticamente certo di avere conquistato per la prima volta in carriera la graduatoria che somma i punti del gigante a quelli dello slalom, e il piazzamento è puntualmente arrivato nelle qualificazioni del secondo PGS di Blue Mountain, in Canada, dove ha realizzato il terzo tempo complessivo.
A tre gare dalla conclusione, il suo vantaggio sulla concorrenza è diventato incolmabile e gli consente di aggiungere questa sfera di cristallo a quella già vinta in questa stagione nella specialità del gigante.
Vittoria col brivido a Koenigssee, l'Italia si ribalta ma si aggiudica la Coppa del Mondo nel Team Relay
- SLITTINO
Vittoria al cardiopalma per l'Italia dello slittino che si aggiudica la Coppa del Mondo del Team Relay a pari merito con la Russia.
I ragazzi di Armin Zoeggeler regalano però più di un brivido sul budello di Koenigssee, ultima tappa stagionale: Ivan Nagler e Fabian Malleier si sono infatti ribaltati concludendo così però al decimo posto, l'ultimo disponibile per conquistare la sfera e non vanificare il lavoro in precedenza da Andrea Voetter e Dominik Fischnaller.
L'intoppo non ha impedito alla squadra azzura (foto ANSA) di portare a casa i 36 punti necessari per mantenere la vetta della classifica. Non è mancata di certo la fortuna: se la Russia avesse centrato il primo o il secondo posto la sfera di cristallo sarebbe sfumata per pochissimi punti. Ma tutto è bene quel che finisce bene: quello odierno è un traguardo importante giunto al termine di una stagione ben gestita, nella quale è mancato solo il sigillo di Dominik Fischnaller, arrivato secondo nella Cdm riservata agli uomini dopo un appassionante duello con Roman Repilov.
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