
Scelte le 23 azzurre per il torneo di qualificazione olimpica di Füssen
- HOCKEY SU GHIACCIO
L’operazione Füssen, per l’hockey su ghiaccio femminile italiano, scatterà lunedì 8 novembre. Sarà quella, infatti, la data in cui le 23 ragazze convocate da coach Max Fedrizzi si ritroveranno a Egna per poi trasferirsi immediatamente in Germania e preparare al meglio l’appuntamento più importante degli ultimi anni: il torneo di qualificazione olimpica. L’Italia, infatti, si giocherà il pass per le Olimpiadi di Pechino 2022 dall’11 al 14 febbraio nella cittadina bavarese famosa per i castelli: si parte giovedì 11 novembre alle ore 20.45 contro la Danimarca, quindi, dopo un giorno di riposo, si riprende sabato 13 novembre alle ore 12 contro la Germania padrona di casa, per poi concludere il torneo domenica 14 novembre alle ore 15.30 contro l’Austria. Le azzurre sono le outsider del quadrangolare, che promuove una sola squadra ai Giochi invernali, in virtù del 16esimo posto nel ranking IIHF contro il 14esimo dell’Austria, l’11esimo della Danimarca e l’ottavo della Germania. In casa Italia, però, c’è grande entusiasmo, e la carica positiva arriva anche dalla spensieratezza di un roster estremamente giovane, con ben 13 ragazze nate dal 2000 in poi. In totale le giocatrici convocate per il torneo di qualificazione olimpica sono 23, suddivise fra 3 portiere, 8 difensore e 12 attaccanti. Rispetto al torneo di Torre Pellice di inizio ottobre sono state aggiunge Valentina Ricca ed Elena Perathoner.
Portiere: Elisa Biondi (Ambri Piotta Girls – SUI), Martina Fedel (Brinkens U18 – SWE), Ilaria Girardi (Lakers Egna).
Difensore: Valentina Bettarini (Eagles Bolzano), Mara Da Rech (Eagles Bolzano), Laura Lobis (Eagles Bolzano), Nadia Mattivi (Boston University – NCAA), Greta Niccolai (Lugano – SUI), Valentina Ricca (Girls Project Aosta), Franziska Stocker (Eagles Bolzano), Amie Varano (Eagles Bolzano).
Attaccanti: Aurora Abatangelo (Lugano Ladies – SUI), Eleonora Bonafini (Eagles Bolzano), Anna Callovini (Eagles Bolzano), Mia Campo Bagatin (Ice Bears Dobbiaco), Anna Caumo (Ice Bears Dobbiaco), Chelsea Furlani (Eagles Bolzano), Samantha Gius (Eagles Bolzano), Sara Kaneppele (Eagles Bolzano), Marta Mazzocchi (Girls Project Aosta), Elena Perathoner (Lakers Egna), Rebecca Roccella (Ambri Piotta Girls – SUI), Carola Saletta (Lausanne – SUI)
Coaching staff: Massimo Fedrizzi (head coach), Martin Pavlu (assistant coach), Luca Giovinazzo (assistant coach)
Campionati Mondiali Elite: due azzurri a medaglia, domani le semifinali
- PUGILATO
Ai Campionati Mondiali Elite che si disputano nella Stark Arena di Belgrado sono due le medaglie sicure per gli azzurri. Nella categoria 75 kg Salvatore Cavallaro ha conquistato la semifinale e domani incontrerà il cubano Hernandez per sapere se potrà combattere per l’oro o dovrà accontentarsi, in caso di sconfitta, della medaglia di bronzo. L’altro azzurro in semifinale è Aziz Abbes Mouhiidine (92 kg) che affronterà lo spagnolo Reyes con lo stesso obiettivo. Le finali sono in programma sabato 6 novembre.
In attesa di definire le categorie olimpiche che saranno impegnate nei Giochi di Parigi 2024, per la prima volta nella storia dei mondiali, sono state ammessi in questa edizione 13 gruppi di peso per un totale di 650 boxer partecipanti, rappresentanti 105 nazioni. (48Kg; 51 Kg; 54 Kg; 57 Kg; 60 Kg; 63.5 Kg; 67 Kg; 71 Kg; 75 Kg; 80 Kg; 86 Kg; 92 Kg; +92 Kg).
Oggi intanto si è svolto una Training session con ospite d'onore il Presidente AIBA Umar Kremlev. Sessione d'allenamento, cui hanno preso parte anche i nostri Gigi Malanga e Federico Serra (accompagnati da Coach Gennaro Moffa), che è stato diretto dall'Ambassador AIBA Roberto Cammarelle.

Mondiali, Farfalle d'argento in Giappone
- GINNASTICA RITMICA
Farfalle d'argento. La Nazionale di Ginnastica Ritmica - già bronzo olimpico a Tokyo 2020 - ha chiuso al secondo posto l'all around al Mondiale in corso a Kitakyushu, in Giappone. Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Daniela Mogurean (con la riserva Laura Paris), tutte avieri dell’Aeronautica Militare, si sono laureate vice campionesse iridate nell'All Around con il totale, sui due attrezzi, di 86.000 punti (44.350 con le 5 palle e 41.650 nel misto con i 3 cerchi e 4 clavette).
Oro alla Russia, con 88.350, e bronzo alla Bielorussia, che ha chiuso a 85.400.
Con la gara di oggi, l’Italia si posiziona sul secondo gradino del podio anche nella classifica del Team Ranking (con il totale di 277.575 punti) sommando ai due esercizi della squadra le otto routine che le individualiste Milena Baldassarri, Sofia Raffaeli e Alexandra Agiurgiuculese hanno portato in qualifica. (Foto Simone Ferraro-Federginnastica)

I vincitori dei Premi CONI-USSI 2021, cerimonia di premiazione il 29 novembre
- CONI
Questa mattina si è riunita la Commissione per l'assegnazione dei Premi CONI-USSI 2021, presieduta da Gianfranco Coppola e composta da Stefano Barigelli, Ivan Zazzaroni, Daniele Dallera, Francesco Saverio Intorcia, Paolo Brusorio, Auro Bulbarelli, Federico Ferri e Danilo di Tommaso.
La Commissione ha assegnato i seguenti Premi CONI-USSI 2021:
- Premio CONI-USSI per la sezione "Stampa Scritta – Cronaca e Tecnica” a Francesco Grant/Ansa
- Premio CONI-USSI per la sezione "Stampa Scritta– Costume e Inchiesta” a Stefano Mancini/La Stampa
- Premio CONI-USSI per la sezione "Desk – Stampa Scritta" ad Antonio Cantù/ Gazzetta dello Sport
- Premio CONI-USSI per la sezione "Televisione” a Monica Vanali/Mediaset
- Premio CONI-USSI per la sezione "Desk-Televisione” a Paola Arcaro/ Rai
- Premio CONI-USSI per la sezione “Under 35"a Giorgia Cenni/Sky Sport e Giorgio Marota/Corriere dello Sport
- Premio CONI-USSI per la sezione " Radio, Innovazioni Tecnologiche e/o Multimediale” a Francesco Repice/ Radio Rai
- Il Premio CONI "Una Penna per lo Sport – Giorgio Tosatti", riservato all'intera opera professionale compiuta da un giornalista sportivo nel corso della sua carriera, è stato assegnato a Luigi Ferrajolo.
La Cerimonia di premiazione, unitamente a quella legata ai vincitori del 55° Concorso Letterario e del 50° Racconto Sportivo, si svolgerà a Roma lunedì 29 novembre, con inizio alle ore 11.30, nel Salone d'Onore del CONI al Foro Italico.

Qualificazioni FIBA World Cup 2023, il 26 novembre esordio azzurro in Russia. Il 29 sfida all'Olanda al Forum di Assago
- PALLACANESTRO
È di nuovo tempo di Italbasket. Dopo la fantastica estate olimpica, gli Azzurri tornano in campo per l’ennesimo importante obiettivo: la qualificazione alla FIBA World Cup 2023, il Campionato del Mondo che si disputerà tra Indonesia, Giappone e Filippine dal 25 agosto al 10 settembre 2023.
La prima delle sei “finestre” di qualificazione previste avrà luogo dal 22 al 29 novembre 2021. L’Italia esordirà in trasferta a San Pietroburgo il 26 novembre contro i padroni di casa della Russia, per poi fare rientro in Italia e attendere i Paesi Bassi nella sfida del 29 novembre al Mediolanum Forum di Assago. La gara contro gli “Oranje” è organizzata da Master Group Sport, advisor commerciale della Federazione Italiana Pallacanestro.
Non una sede casuale, visto che proprio nell’impianto di Milano si disputerà uno dei quattro gironi di EuroBasket 2022, il Campionato Europeo che avrebbe dovuto disputarsi quest’anno e che è stato posticipato a causa della pandemia. Per la qualificazione al Mondiale 2023, gli Azzurri sono nel Gruppo H con Russia, Paesi Bassi e Islanda. Le prime tre del raggruppamento, con gare di andata e ritorno, formeranno un ulteriore girone con le prime tre del Girone di Spagna, Ucraina, Macedonia del Nord e Georgia, portandosi dietro i punti acquisiti con le squadre qualificate. Al Mondiale andranno le prime tre.
Già decisive le prime due sfide di novembre, a cominciare da quella che ha tutta l’aria di essere la trasferta più insidiosa del primo girone. A San Pietroburgo l’Italia troverà una Russia già affrontata e battuta due volte lungo il tragitto per la qualificazione a EuroBasket 2022 (Azzurri fuori classifica da Paese ospitante): 83-64 a Napoli nell’ultima gara giocata in Italia prima della pandemia (20 febbraio 2020) e 66-70 nella “bolla” di Tallinn in Estonia (30 novembre 2020). Gli ultimi match disputati dagli Azzurri in Russia, risalgono invece al febbraio 2021, quando nella “bolla” di Perm’, l’Italia affrontò due volte la Macedonia del Nord e l’Estonia. L’ultima vittoria russa è invece il 70-72 in amichevole a Verona in preparazione al Mondiale cinese del 2019.
A San Pietroburgo l’Italia torna dopo 27 anni: nel 1994 arrivò proprio lì la Medaglia d’Argento ai Goodwill Games dopo 5 match giocati contro Brasile, Croazia, Portorico, Usa e nuovamente Portorico nella finale persa 94-80.
La Russia, reduce da un deludente torneo Preolimpico (in Croazia fuori anche dalla semifinale sconfitta da Germania e Messico), ha cambiato guida la scorsa settimana salutando Sergej Bazarevich e nominando nuovo Commissario Tecnico Zoran Lukic, serbo classe 1971 attuale allenatore del Nizhny Novgorod proprio in Russia. Tre giorni dopo, i ragazzi del CT Meo Sacchetti ospiteranno i Paesi Bassi al Forum di Assago per quello che sarà un derby tutto italiano sulle panchine, visto che su quella “Oranje” siede Maurizio Buscaglia, per tanti anni sulla panchina dell’Aquila Basket Trento e attuale allenatore dell’Hapoel Holon in Israele. Brutto ricordo per l’Italia l’ultimo confronto con i Paesi Bassi: il primo luglio 2018 arrivò un cocente 81-66 a Groningen sulla via per la qualificazione al Mondiale dell’anno successivo. Dopo la vittoria in Italia a Treviso, l’Italia non trovò le forze per opporsi a quella che a tutt’oggi rimane una delle peggiori gare degli ultimi anni. L’unica nota lieta fu l’esordio in Azzurro, più che convincente, di un Nico Mannion allora appena diciassettenne.
Tutte le gare si svolgeranno in un arco temporale che va da novembre 2021 a febbraio 2023 lungo sei “finestre” di qualificazione.

ANOC Awards 2021, premiati gli olimpionici del quartetto azzurro del ciclismo su pista. Presente Mornati
- CERIMONIA DI CONSEGNA A CRETA
Un quartetto sempre più d'oro. I quattro moschettieri del ciclismo su pista azzurro, medaglia d'oro a Tokyo 2020, hanno vinto il premio ANOC 2021 per la miglior performance in una prova maschile di gruppo. La consegna del riconoscimento è avvenuta alla presenza del Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, a margine della XXV Assemblea Generale dei Comitati Olimpici Mondiali, riuniti a Creta, in Grecia.
Jonathan Milan, Simone Consonni (assente perché impegnato nella Madison Mondiale che gli ha regalato oggi un prestigioso argento), Francesco Lamon e Filippo Ganna, guidati dal Ct Marco Villa, avevano realizzato l'impresa al Velodromo di Izu, superando in finale la Danimarca grazie al nuovo, sensazionale record del mondo (3’42”032).
Il quartetto dell'inseguimento, con Liam Bertazzo al posto di Francesco Lamon nella finale, ha vinto in settimana anche il titolo iridato al Mondiale disputato sul velodromo di Roubaix. Un'altra perla di un 2021 indimenticabile. Per il ciclismo e per tutto lo sport italiano.

Mondiali di Roubaix, fantastico argento Consonni-Scartezzini nella Madison. Chiude l'oro di Viviani nell'Eliminazione, 10 medaglie per Italia
- CICLISMO SU PISTA
L'Italciclismo chiude con i fuochi d'artificio il Mondiale su pista disputato nel velodromo di Roubaix. Un oro e un argento da applausi per mettere il sigillo su una spedizione da record: 10 podi (con 4 ori, 3 argenti e 3 bronzi) e terzo posto nel medagliere finale dietro Germania e Olanda. La giornata si era aperta con il fantastico argento conquistato nella Madison 'olimpica' da Simone Consonni e Michele Scartezzini. La coppia tricolore ha chiuso con 64 punti, preceduta soltanto dalla Danimarca di Hansen-Morkov, che ha chiuso con 68 punti. Belgio di bronzo con 62 punti. Un risultato importante, anche in ottica Parigi 2024.
A mettere la firma sulla missione in doppia cifra Elia Viviani, portabandiera e bronzo olimpico a Tokyo nell'Omnium, ancora bronzo ieri sempre nell'Omnium, e oggi splendido oro nella gara a eliminazione, dopo aver superato il portoghese Leitao all'ultimo respiro. Bronzo per il russo Sergey Rostovtsev. Primo titolo iridato di sempre per il campione azzurro. (Foto Bettini-Federciclismo)

Sinner sempre più in alto: vince l'ATP 250 di Anversa, quarto trofeo del 2021
- TENNIS
Jannik Sinner cala la cinquina vincente. Il 20enne di Sesto Pusteria ha conquistato l’“European Open”, torneo ATP 250 che si è concluso sul veloce indoor della “Lotto Arena” di Anversa, in Belgio: in finale – la 13esima raggiunta quest'anno da un tennista italiano – l’altoatesino, n.13 ATP (“best ranking” destinato ad essere ritoccato già lunedì, quando salirà in undicesima posizione, a poco più di 100 punti dalla Top 10) e prima testa di serie del torneo, ha dominato l’argentino Diego Schwartzman, n.13 ATP e seconda testa di serie, già finalista anche nel 2016 (battuto da Gasquet) e nel 2017 (sconfitto da Tsonga), imponendosi per 62 62, in appena un’ora e un quarto di partita.
E’ appunto il quinto trofeo messo in bacheca da Sinner – quarto nel 2021: mai nessun italiano era riuscito a calare il poker in una sola stagione - su sei sfide per il titolo, l’unica persa fin qui quella del “1000” di Miami lo scorso aprile (contro Hurkacz). Un risultato importante per il tennista seguito da coach Riccardo Piatti, a caccia di punti per la “Race to Turin”, la classifica che seleziona gli otto protagonisti per le Nitto ATP Finals di novembre: con i 250 punti del vincitore l’altoatesino scavalca Cameron Norrie al decimo posto (in pratica nono, dato il forfait annunciato con largo anticipo da Nadal).
Saranno decisivi, dunque, i risultati nel “500” di Vienna e poi nel “1000” di Parigi Bercy

Coppa del Mondo, terzo posto per la staffetta maschile a Pechino
- SHORT TRACK
Si chiude con un altro podio per l’Italia, dopo quello di ieri di Arianna Fontana sui 500 metri, la quarta e ultima giornata della tappa inaugurale di Coppa del Mondo di short track di scena sul ghiaccio cinese di Pechino. A coglierlo è la staffetta maschile formata da Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle), Pietro Sighel (Fiamme Gialle), Tommaso Dotti (Fiamme Oro) e Yuri Confortola (Carabinieri).
Gli azzurri ottengono un ottimo terzo posto – e importantissimi punti in chiave di qualificazione olimpica – dopo la decisione della giuria al termine di una gara caratterizzata da cadute e colpi di scena, con anche gli azzurri scivolati sul ghiaccio. Sul podio – con anche Luca Spechenhauser (Carabinieri), schierato nei quarti di finale – la squadra può far festa per una stagione iniziata alla grandissima. E per poco non sono arrivati altri podi in casa Italia: addirittura tre i quarti posti odierni messi in fila dagli azzurri.
Dapprima Arianna Fontana (IceLab), quarta nella Finale A dei 1000 metri dopo l’affermazione di ieri sui 500. L’ennesima prova di longevità e competitività di una campionessa senza tempo. Sulla medesima distanza, ma al maschile, Spechenhauser non è invece riuscito a superare i quarti di finale.
Italia da applausi poi anche nella staffetta mista: in semifinale il quartetto formato da Cassinelli, Fontana, Sighel e Martina Valcepina (Fiamme Gialle) firma il nuovo record tricolore in 2’37″238 e si guadagna per la prima volta la qualificazione per la Finale A, dove però una caduta fa sfumare le chance di podio con conseguente quarto posto.
Stessa sorta nella staffetta femminile dove Fontana, Martina Valcepina, Arianna Valcepina (Fiamme Gialle) e Cynthia Mascitto conducono una bella gara prima della caduta negli ultimi giri che penalizza il risultato finale con – anche in questa occasione – il quarto posto definitivo.

Mondiali in Giappone, storico oro per Bartolini nel corpo libero. Argento per Lodadio agli anelli e per Asia D'Amato al volteggio. Bronzo Maresca (anelli)
- GINNASTICA ARTISTICA
Italginnastica da impazzire. Un oro, due argenti un bronzo ai Mondiali di artistica in corso a Kitakyushu in Giappone, a suggello di una giornata memorabile per il movimento azzurro. Bartolini ha vinto uno storico titolo iridato nel corpo libero, totalizzando 14,800 punti. Argento al giapponese Kazuki Minami (14,766) e bronzo al finlandese Emil Soravuo. Il 25enne di Quartu Sant'Elena ha conquistato il primo oro di sempre per l’artistica maschile azzurra al corpo libero. Nella bacheca tricolore, fino oggi, c'erano solo solo due bronzi, conquistati da Menichelli a Praga 1962 e a Dortmund 1966.
Grande argento, in campo femminile, per Asia D'Amato al volteggio. La
18enne genovese ha chiuso con 14.083 punti, alle spalle della brasiliana Rebecca Andrade, che si è assicurata l'oro con 14.966
punti. Bronzo per la russa Angelina Melnikova (13.966).
La giornata si è conclusa con l'argento di Marco Lodadio e il bronzo di Salvatore Maresca agli anelli. Lodadio ha totalizzato 14.866 nella gara vinta dal cinese Lan Xingyu (15.200). Maresca è arrivato terzo a pari merito con il russo Klimentev (14.833).
"Sono campione del Mondo, sono Campione
del Mondo". Lo ha ripetuto ancora incredulo, più di una volta, il
25enne Nicola Bartolini dopo la medaglia d'oro al corpo libero ai
mondiali di Kitakyushu in Giappone. "Non ho parole per descrivere la
mia felicità. È stato un lungo percorso ma ho tirato fuori gli artigli
al momento giusto e ho avuto anche un pizzico di fortuna, che non
guasta mai. Voglio ringraziare tutto lo staff del centro tecnico di
Milano e il Presidente della Federazione per aver creduto in me. Ce
l'abbiamo fatta, perché il risultato è di tutti quanti. Il favorito
era il campione del mondo uscente, Carlos Yulo. Quando è andato fuori
pedana ho realmente concretizzato che si poteva ambire a qualcosa di
grande, era lui l'avversario da battere. Certo non pensavo di vincere
l'oro".
L'albo d'oro FGI si impreziosisce, dopo 55 anni, di
una medaglia d'oro.È storia per l'Artistica maschile italiana. "Ora
mi aspetto una statua con la mia faccia, dice ridendo.Dedico
questa medaglia alla mia famiglia, alla mia ragazza, al mio allenatore
Paolo Pedrotti, ad Alberto Busnari, a tutti i ragazzi di Milano, a
quelli che sono con me qui in Giappone e a Paolo Bucci che è sempre
pronto a sostenermi".
Franco Menichelli, che dopo aver festeggiato alla vigilia del suo ottantesimo compleanno, l’argento della Ferrari a Tokyo, proprio nella specialità e nel luogo che lo consacrarono nel 1964, adesso gioisce per Nicola Bartolini, che, vincendo il titolo sempre su un quadrato giapponese lo supera nell’albo d’oro di tutti i tempi.”Al massimo io arrivai al bronzo, per due volte, a Praga nel 1962 e a Dortmund nel ‘66 – continua il grande ginnasta romano – E in Germania venni penalizzato per una mano fuori pedana. Il corpo libero è l’attrezzo simbolo sia della maschile sia della femminile, per la sua acrobatica spettacolare, sono felice per Nicola e spero che questo sia soltanto l’inizio di una splendida carriera. Mi fa molto piacere anche per Asia D’Amato e per i due anellisti, Lodadio e Maresca. La ginnastica italiana sta vivendo un nuovo Eldorado. Mi complimento con tutta la delegazione, con il presidente Tecchi e i dirigenti federali”.
(Foto Simone Ferraro-Federginnastica)
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