Coppa del Mondo: Paris fa il bis, secondo anche nel SuperG di Lake Louise
- SCI ALPINO
Nel superG di Lake Louise se il campione olimpico Matthias Mayer mette fine al regno norvegese, che durava da sette anni (1'31"40), Dominik Paris con 4 decimi di ritardocentra il secondo podio consecutivo della stagione. Per l’azzurro si tratta in verità del 34esimo podio in carriera che chiude il primo week-end della settimana aggiungendo due piazzamenti eccellenti che lo confermano ai vertici della velocità internazionale.
Paris è riuscito a mettere in pista due grandi gare, ma in entrambe le giornate ha trovato due avversari che hanno fatto una gara senza sbavature. Al terzo posto si è piazzato un altro austriaco, Vincent Kriechmayr, staccato di soli 9 centesimi da Paris e pari merito con lo svizzero Mauro Caviezel. Poi uno stupendo Mattia Casse, veloce quest'oggi su una pista che non perdonava gli errori. Il suo quinto posto a 60 centesimi dal vincitore lo lancia nella stagione con molte più certezze. Il miglior norvegese è Aleksander Kilde, sesto, mentre Kjetil Jansrud è ottavo e Thomas Dressen, il vincitore della discesa di sabato, termina al decimo posto. Ottimo anche il 13° posto per Emanuele Buzzi, al primo week-end di gare dopo l'infortunio che lo fermò nella passata stagione.
Buzzi, al via con il 41 mette così a segno il miglior risultato in superG della sua carriera e manda segnali di novità nella squadra di velocità azzurra. Più indietro Peter Fill che ancora non appare al meglio della condizione fisica.
Mayer beffa Paris anche nella classifica generale che guida con 161 punti contro i 160 del carabiniere della Val d'Ultimo.
Ora il circuito maschile si trasferisce negli Stati Uniti con le gare di Beaver Creek. "Sono soddisfatto dei due podi, è un buon inizio di stagione - ha detto Paris -. Certo, io sono venuto qui per vincere ma c'è stato qualcuno che è andato più forte di me, devo accettarlo. Comunque è un buon week-end, ora andiamo a Beaver Creek e vedremo cosa succederà".
"Dopo l'uscita in discesa - dice Mattia Casse al traguardo - è un risultato che ci voleva. Ho commesso ancora un piccolo errore ad inizio muro, ma ho tenuto giù le punte e il risultato è arrivato. So di sciare bene e so di essere in forma. Sabato è stata una giornata storta: qui a Lake Louise faccio sempre un po' fatica a prendere il ritmo. Ora però il mio obiettivo è quello di andar bene in discesa, voglio davvero fare risultati. Beaver non è male e cercherò di godermela".
Coppa del Mondo: a Killington Marta Bassino vince davanti a Brignone. Paris 2° nella libera
- SCI ALPINO
L’Italia domina lo slalom gigante di Killington con Marta Bassino che conquista la sua prima vittoria di Coppa del Mondo davanti a Federica Brignone. La 23enne piemontese (foto FISI), conferma il primo posto della prima manche, e chiude al traguardo in 1'38"19 precedendo la compagna di squadra di 26 centesimi. Completa il podio l’americana Mikaela Shiffrin (+0.29).
Italia protagonista nella libera maschile disputata a Lake Louise. Dominik Paris ha chiuso al 2° posto, beffato per 2 centesimi dal tedesco Dressen.
E' subito Italia! In Svezia la staffetta mista vince la prima tappa di Coppa del Mondo
- BIATHLON
La stagione 2019/2020 della Coppa del Mondo di biathlon si colora subito di azzurro grazie al successo della staffetta mista.
Sulle nevi svedesi di Oestersund, Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch (foto FISI) centrano la vittoria nella tappa d’esordio (seconda affermazione azzurra di sempre in questo format) in 1:05’56”1 (0+9 al poligono), precedendo la Norvegia (+4”1, 0+15) e la Svezia (+59”9, 0+11).
Con questo magnifico trionfo, l'Italia centra il sesto podio consecutivo in questo format di gare tra Coppa del mondo, Olimpiadi e Mondiali, allunga a 21 la striscia consecutiva di tappe di coppa in cui sale sul podio in almeno una competizione.
Euro 2020 si apre all'Olimpico con Italia-Turchia. Nel girone degli azzurri anche Svizzera e Galles
- CALCIO
L’Europeo di calcio del 2020 si aprirà all’Olimpico di Roma con Italia-Turchia. È questo l’esito del sorteggio avvenuto oggi a Bucarest, in Romania. La Nazionale di Mancini, testa di serie del Girone A, esordirà il 12 giugno (alle ore 21) al Foro Italico e, per passare il turno (si qualificano le prime due di ogni gruppo e le quattro migliori terze), dovrà vedersela anche con Svizzera e Galles.
Coppa del Mondo: Guazzini e Consonni terze nella madison di Hong Kong
- CICLISMO
La Nazionale di ciclismo su pista conquista il primo podio nella terza tappa di Coppa del Mondo in corso a Hong Kong. Merito delle giovani pistard Vittoria Guazzini e Chiara Consonni che, nella madison femminile, hanno portato l’Italia al terzo posto (con 18 punti) alle spalle di Danimarca (31) e Nuova Zelanda (24). Stesso piazzamento della passata stagione, ma a salire sul podio in quell'occasione furono Elisa Balsamo e Maria Giulia Confalonieri.
Coppa del Mondo, Arianna Fontana 3ª nei 1500 a Nagoya
- SHORT TRACK
Ancora lei, sempre lei. Lo short track è il suo terreno di conquista. Nessuna coincidenza, Arianna Fontana è tornata. La campionessa 29enne delle Fiamme Gialle, dopo il podio di Montreal sui 1500, replica a Nagoya con uno splendido terzo posto sulla stessa distanza. Nella seconda così come nella terza tappa stagionale di Coppa del Mondo la fuoriclasse valtellinese ha dimostrato una volta di più il suo carattere e il suo talento, rientrando a tempo di record tra le migliori al mondo dopo più di un anno di stop. Sul ghiaccio giapponese la Fontana, seconda in semifinale, ha conquistato una top 3 che le consente di conservare la leadership del ranking di specialità dei 1500, distanza su cui questa notte non hanno conquistato l'accesso in finale Martina Valcepina (Fiamme Gialle) ed Elena Viviani (Fiamme Gialle). Out ai quarti di finale dei 1000 invece Cynthia Mascitto (Skating Club Courmayeur) e Nicole Botter Gomez (C.P. Pinè).
Ma le belle notizie arrivano anche dalla staffetta femminile dove il quartetto formato da Fontana, Mascitto, Valcepina e Botter Gomez trionfa in semifinale lasciandosi alle spalle Stati Uniti, Olanda e Russia aggiudicandosi un posto in finale A. Sesto posto già conquistato invece nella staffetta mista grazie alla seconda piazza in finale B centrata da Mascitto, Botter Gomez, Tommaso Dotti (Fiamme Oro Moena) e Pietro Sighel (Sporting Club Pergine). Un'altra giornata dunque positiva per la squadra tricolore guidata dagli allenatori Assen Pandov e Ludovic Mathieu in attesa delle ultime fiammate.
Le gare proseguono infatti con l'ultima giornata in programma nella notte tra sabato e domenica, a partire dalle 2 (ora italiana): previste la finale dei 500, quella della seconda sessione dei 1500 e quelle delle staffette.
Fantastica Laura Rogora, storico pass olimpico nell'arrampicata. Ai Giochi 162 azzurri
- TOKYO 2020
Laura Rogora scrive la storia conquistando il pass individuale per Tokyo 2020 nell’arrampicata sportiva, disciplina che farà il suo esordio nel programma olimpico proprio ai Giochi giapponesi.
L’azzurra volerà all’Olimpiade (al maschile l’Italia sarà rappresentata invece da Ludovico Fossali) grazie al quarto posto (256 punti) ottenuto nelle qualifiche del Torneo Preolimpico in corso a Tolosa, in Francia.
Senza nemmeno dover disputare la finale in programma domenica, la 18enne romana (foto FASI), che ha già rappresentato l’Italia Team ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires 2018, è matematicamente certa del pass olimpico poiché tra le migliori otto delle qualificazioni di oggi figurano le atlete del Giappone (che aveva già raggiunto il numero massimo di posti Nazione) e della Slovenia (che poteva qualificare soltanto un’altra arrampicatrice).
Gli azzurri qualificati per Tokyo 2020 salgono a 162 (81 uomini, 81 donne) in 21 discipline differenti con 8 pass individuali. Ecco il dettaglio:
- Vela (9 carte olimpiche per 6 equipaggi: 470 d, 470 u, Laser Radial d, Nacra 17 u/d, RS:X d, RS:X u);
- Tiro a volo (6 carte olimpiche: Trap 2 d, Skeet 2 u, Skeet 2 d);
- Ginnastica ritmica (7 carte olimpiche d di cui 2 individuali);
- Tiro a Segno (4 carte olimpiche: 2 Carabina 3p u, Carabina 10 m u, 1 Pistola 25 m. U)
- Tiro con l'Arco (2 carte olimpiche: 1 u e 1 d)
- Nuoto di fondo (3 pass individuali: Gregorio Paltrinieri, Mario Sanzullo e Rachele Bruni 10 km)
- Tuffi (1 carta olimpica piattaforma d)
- Nuoto (16 carte olimpiche: 4x100 sl u, 4x100 Mixed Medley 2 u e 2 d, 4x200 sl u, 4x100 mista d)
- Pallanuoto (carta olimpica per la squadra maschile, 11 unità)
- Softball (carta olimpica, 15 unità)
- Pallavolo (carte olimpiche per la squadra femminile e la squadra maschile -12 d, 12 u)
- Arrampicata Sportiva (2 pass individuali: Ludovico Fossali, Laura Rogora)
- Canoa (3 carte olimpiche nella Velocità: K1 200 u, K2 1000 u – 3 carte olimpiche nello Slalom: C1 d, K1 M e d)
- Canottaggio (23 carte olimpiche: Due senza d, Doppio PL u, Quattro senza u, Quattro di coppia u, Due senza u, Doppio PL d, Quattro di Coppia d, Doppio d, Singolo u)
- Sport Equestri (Carta olimpica per la squadra di Completo: 2 u e 2 d, riserva compresa)
- Pentathlon Moderno (pass per Elena Micheli)
- Lotta (1 carta olimpica: stile libero 74 kg)
- Beach Volley (una coppia M)
- Ciclismo su strada (9 carte olimpiche: 5 U e 4 d)
- Atletica (10 carte olimpiche – Staffetta 4x100 d, Staffetta 4x400 u)
- Ginnastica Artistica (4 carte olimpiche d e 2 pass individuali Ludovico Edalli - concorso generale - e Marco Lodadio – anelli)
Coppa del mondo in Giappone: Valcepina e Fontana cercano conferme. Le staffette la qualificazione mondiale
- SHORT TRACK
La Coppa del Mondo di short track si sposta in Giappone, a Nagoya, dove nella notte italiana prende il via il terzo appuntamento stagionale del circuito internazionale.
Seminario 'Tokyo 2020, avvicinamento e adattamento'. Mornati: un ausilio per la preparazione degli atleti
- ALL'ACQUA ACETOSA
Si è aperto oggi, presso l’Aula Magna del Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa Giulio Onesti, il Seminario “Tokyo 2020 - Avvicinamento e adattamento”, organizzato dall’Area Sport e Preparazione Olimpica del CONI attraverso l’Istituto di Scienza dello Sport, una due giorni di confronto in vista della XXXII edizione dei Giochi Olimpici Estivi. L’appuntamento, aperto ai tecnici e ai rappresentanti federali, è un’importante appendice del sopralluogo nella capitale nipponica, avvenuto due settimane fa a cura della stessa Preparazione Olimpica del CONI.
I lavori sono stati introdotti dal saluto del Segretario Generale, e Responsabile della PO, Carlo Mornati. “Credo si tratti di un approfondimento importante, da mettere a vostra disposizione per preparare in modo ottimale la marcia di avvicinamento ai Giochi. Lo spirito che anima la nostra iniziativa è quello di mettervi tutti insieme per scambiarvi spunti e idee. A Tokyo le difficoltà logistiche saranno limitate ma le problematiche abbracceranno altri ambiti. Ogni volta che si va verso Oriente l'adattamento è più complesso, come testimoniano le analisi degli esperti. E' fondamentale capire quanto tempo prima portare gli atleti in relazione alle condizioni climatiche e all'impatto del jet lag. Abbiamo praticamente completato il ciclo di visite in Giappone, ad eccezione della pallanuoto. Siamo nel rettilineo che porta alla fine del quadriennio e il fatto che ci siano 161 atleti qualificati è un record a 9 mesi dai Giochi, per questo voglio ringraziare tutti per il lavoro svolto. Saremo sempre al vostro fianco per supportarvi e mettervi nelle condizioni di operare al meglio. Mi sento di dire che ci sarà da combattere dal punto di vista ambientale, i Giochi sono un evento eccezionale e sono sicuro che grazie al vostro ausilio e alla vostra grande disponibilità potremmo competere nel modo migliore”.
Giampiero Pastore, Responsabile di Scienza dello Sport, ha successivamente presentato i contenuti della due giorni e il profilo dei relatori chiamati a fornire il loro illuminante contributo. “Cerchiamo di mettere insieme il maggior numero di elementi affinché possiate utilizzarli a vostro beneficio”, ha sottolineato Pastore, prima di passare la parola ad Alessandro Pezzoli, Bio-Climatologo del Politecnico e dell’Università di Torino, che ha analizzato le condizioni meteorologiche a Tokyo e l’influenza delle variabili ambientali sulle prestazioni sportive.
“Le previsioni possono aiutare a migliorare le prestazioni attraverso un processo graduale di allenamento. In quasi tutti gli sport un'analisi climatica può contribuire a ottenere risultati importanti. Ci siamo accorti che l'influenza meteorologica fa la differenza. Tokyo è un laboratorio naturale a livello meteorologico. A luglio è il Paese più caldo del mondo e vanno analizzati e incrociati vari dati e condizioni per arrivare a calcolare il comfort termico. La zona costiera è molto ventosa, condizione che scema verso il centro e a nord di Tokyo. L'atleta può performare ma deve essere allenato a farlo in quelle condizioni. E dobbiamo tenere conto della possibilità di dover fare i conti con i tifoni che sono aumentati nei mesi di luglio e agosto.
Massimo Sacchetti, Professore Ordinario di Scienze dello Sport e Fisiologo dell’Esercizio dell’Università di Roma Foro Italico, si è invece soffermato sul tema relativo alla gestione dell’acclimatamento alle condizioni cado-umide. “Ritengo sia importante contrastare il caldo umido di Tokyo per favorire la prestazione. Caldo ed esercizio rappresentano uno stress notevole per l'organismo perché certe condizioni possono condizionare le prestazioni. Le contromisure risiedono in 3 tipi di strategie. Raffreddare, idratare e curare l'esposizione al caldo, facendo allenamento al caldo, aumentando la temperatura corporea. Per farlo occorrono pochi giorni o dai 6 ai 10 giorni. Quando acclimatarsi? Non esiste una risposta univoca per tutti. Si può farlo arrivando prima a Tokyo o simulare certe condizioni in fase di avvicinamento all'evento. Tentare una soluzione mesi prima sarebbe l'ideale ma ci sono variabili da considerare tra cui lo stress. Ci possono essere strategie alternative per il caldo, come l'immersione in acqua calda dopo l'esercizio o fare la sauna, altrimenti raffreddare il corpo in acqua fredda prima della gara o usando indumenti particolari refrigeranti, assumendo bevande fredde durante l'esercizio, infine utilizzando il mentolo che può migliorare la percezione termica”.
Fabio Lucidi, Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università la Sapienza e Professore ordinario e Presidente della Società Italiana Psicologia della Salute, ha sviluppato la questione del jet-lag. “Esiste un orologio interno che controlla alcune attività, le modificazioni cicliche dei processi fisiologici sono definiti ritmi circadiani. Le variazioni giornaliere regolari del livello di luminosità normalmente mantengono questo orologio regolato sulle 24 ore. Questo orologio è influenzato dalla secrezione di melatonina, che viene inibita dalla luce. I ritmi circadiani sono sincronizzati con il ritmo della temperatura corporea per le prestazioni cognitive e quelle fisiche, anche di alto livello. I sintomi del jet lag sono più severi in funzione dei meridiani superati, abitualmente la velocità di adattamento richiede un giorno per ogni fuso oltrepassato ma ci sono variabili individuali da tenere in considerazioni, come l’età. Il Dipartimento di Psicologia di Scienza dello Sport ha ravvisato che circa l’80% degli atleti risente del jet lag nei giorni successivi ai voli transoceanici. E’ consigliabile seguire un protocollo quando si viaggia verso est che preveda, tra l’altro, di anticipare l’orario del sonno per qualche giorno prima della partenza, l’orario dei pasti e gli orari di allenamento, con partenza preferibilmente la mattina”.
La giornata si è chiusa con una tavola rotonda, moderata da Antonio Gianfelici, Coordinatore Fisiologia di Scienza dello Sport, incentrata sulle esperienze e sulle strategie per favorire l’acclimatamento, con la partecipazione di Marco Bonifazi, Coordinatore tecnico dei settori agonistici e del Centro Studi della FIN e professore associato di fisiologia dell’Università degli Studi di Siena, Davide Cassani, Direttore Tecnico squadre Nazionali e Ct Strada FCI, Franco Cattaneo, Direttore tecnico Nazionale FIC e Fabio Fanton, Medico federale FIJLKAM e FITRI. Le conclusioni saranno affidate a Giampiero Pastore, Responsabile di Scienza dello Sport.
Gli aspetti metodologici e le tappe di avvicinamento ai Giochi saranno al centro del dibattito che aprirà invece la giornata di domani, moderato da Sandro Donati, coordinatore di Metodologia dell’allenamento di Scienza dello Sport, con gli interventi di Pierluigi Aschieri, Direttore Tecnico della Nazionale di Karate, FIJKLAM, Alessandro Campagna, Ct Nazionale di Pallanuoto Maschile, FIN, Sandro Cuomo, Ct delle Nazionali di Spada, FIS, e Antonio La Torre, Direttore Tecnico Nazionale della FIDAL. La preparazione mentale al grande evento sarà invece il focus dell’intervento di Giuseppe Vercelli, Psicologo, docente di Psicologia dello Sport e della prestazione umana, consulente di CONI, FISI, FICK, FITARCO, FASI, FIPAV e responsabile dell’area psicologica della Juventus FC, toccherà infine l’argomento relativo alla preparazione mentale al grande evento. Le riflessioni finali saranno affidate a Giampiero Pastore, che chiuderà i lavori del Seminario.
Sport in lutto per la scomparsa di Elio Locatelli
- UNA VITA PER IL MOVIMENTO
Lo sport italiano piange l'improvvisa scomparsa di Elio Locatelli, ex atleta, tecnico e dirigente, semplicemente un grande protagonista del movimento nella sua accezione globale. Torinese, 76 anni, a lungo collaboratore della Preparazione Olimpica del CONI, attuale direttore della performance FIDAL, per oltre cinquant’anni allenatore e figura chiave dell’atletica italiana e mondiale. Pattinatore sul ghiaccio di ottimo livello con due partecipazioni ai Giochi Olimpici invernali (Innsbruck ’64 e Grenoble ’68), dopo il diploma all’Isef, aveva avviato la propria attività di insegnante di educazione fisica e di allenatore, promuovendo la disciplina tra centinaia di atleti e accompagnandone molti al successo internazionale.
In ambito IAAF, ha ricoperto le cariche di co-direttore del dipartimento sviluppo della federazione internazionale (ora World Athletics) tra il ’95 e il 2001 e poi direttore dello sviluppo dal 2004 al 2012. Si è spento a Montecarlo, lasciando la moglie Silvana e la figlia Emanuela. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, unenedosi al dolore della FIDAL e del Presidente Giomi, e a nome della Giunta, del Consiglio Nazionale e dell'intero movimento, ha espresso profondo cordoglio per la perdita di un grande, indiscusso professionista - dall'alto dell'indubbia conoscenza del settore - e di un uomo unanimemente apprezzato.
Il suo carisma inconfondibile rimarrà un compagno di viaggio inseparabile. Difficile abituarsi all'idea che il destino abbia deciso così, d'incanto, di togliere al nostro mondo un punto di riferimento indiscutibile e di sottrarre, a lui, la possibilità di scrivere altre pagine di una storia meravigliosa, da leggere seguendo le ragioni del cuore. Quelle che lo hanno visto sempre e per sempre impegnato nello sport, la sua vita. I ricordi che si intersecano in quell'album che è un collage di rara unicità sanno parlare da soli e certificano la sua statura.
Una spalla sicura, un sorriso rassicurante, un consiglio vincente. Lui era questo e molto di più e continuerà a esserlo grazie al ricordo indelebile che ha lasciato nel cuore di chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo, condividendo mille esperienze al suo fianco, complici di quel patrimonio di esperienze che sapeva sempre mettere al servizio della 'squadra', anteponendo l'interesse generale a quello personale. Elio seguiva tutto e tutti, non perdeva di vista nessuno. Sapeva esprimere concetti importanti scherzando, usava parole forti ma che arrivavano dritte dove dovevano. Faceva centro, faceva la differenza. Ci ha indicato la strada da seguire e i concetti che ha saputo trasmetterci - con impareggiabile passione - saranno un decalogo da rievocare nei prossimi appuntamenti che la grande famiglia dello sport italiano affronterà, consapevole di avere un tifoso in più dall'alto. Ciao, Elio.
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