
CONI-Polizia di Stato, Malagò e Giannini sottoscrivono il nuovo protocollo d'intesa
- AL VIMINALE
È stato rinnovato oggi, al Viminale, il protocollo d’intesa tra il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e la Polizia di Stato per rafforzare la cooperazione sportiva già esistente, valorizzandone e ampliandone i contenuti.
L’accordo è stato sottoscritto dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Capo della Polizia, Lamberto Giannini. La collaborazione prevede un'interazione sinergica relativamente alle attività promosse nell’ambito del rispettivo perimetro istituzionale e, in particolare, la cooperazione per predisporre specifici programmi finalizzati alla realizzazione di progetti nel quadriennio olimpico e per predisporre piani formativi dei quadri tecnici e dirigenziali delle Fiamme Ore, in nome del reciproco impegno volto alla migliore organizzazione dei grandi eventi sportivi nazionali e internazionali.
All'incontro hanno partecipato Roberto Cammarelle, olimpionico del pugilato, Giuseppe Maddaloni, olimpionico del judo, Alice Volpi, bronzo nel fioretto a squadre a Tokyo 2020 e Silvia Semeraro, argento individuale e bronzo a squadre ai recenti Mondiali di karate. Tra i presenti il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, il Direttore dell'Ufficio per i Gruppi Sportivi della Polizia di Stato, Francesco Montini, il Direttore Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale, Prefetto Giuseppe Scandone, il Vice Direttore dell'Ufficio per i Gruppi Sportivi della Polizia di Stato e Presidente della Federpugilato, Flavio D'Ambrosi, il Responsabile dell'Istituto di Scienza dello Sport dello Sport, Giampiero Pastore e il Responsabile amministrativo della Preparazione Olimpica del CONI, Alessio Palombi.

Goggia Supergigante: vince anche la terza gara di Coppa del Mondo a Lake Louise
- SCI ALPINO
Non si arresta la “valanga Goggia”. Anche nel supergigante Sofia centra la vittoria dopo le due discese sempre sulle nevi di Lake Luise. E’ la terza affermazione per l’azzurra che di forza si è presa anche quest’ultima gara di Coppa del mondo femminile del programma canadese.
La campionessa bergamasca, impostasi da dominatrice nelle due gare di discesa sulla Men’s Olympic, si è nuovamente ripetuta con grande classe sulla pista dell’Alberta, fissando il cronometro sull’ 1’18”28. L’atleta delle Fiamme Gialle ha limitato i danni nella prima fase di gara, rimanendo a contatto di Lara Gut-Behrami che fino a quel momento era al comando della competizione poi, nella seconda parte a lei più congeniale ha lasciato correre lo sci recuperando i due decimi di svantaggio fino a salire in cima alla classifica. Il quattordicesimo successo in carriera, il quarto in supergigante, le consente di avvicinare ulteriormente il podio delle vincitrici italiane all time, composto da Deborah Compagnoni e Federica Brignone, appaiate a 16 vittorie e Isolde Kostner a 15. Alle spalle dell’azzurra la svizzera Lara Gut-Behrami, che ha agguantato il podio numero 62 della sua carriera, staccata di 11 centesimi, mentre l’austriaca Mirjam Puchner, partita col pettorale numero 29, si è aggiudicata il terzo posto, primo in carriera in supergigante e quarto complessivo, a 44 centesimi.
Ma non finisce al terzo sigillo della Goggia la grande giornata per i nostri colori, grazie ai piazzamenti di Federica Brignone ed Elena Curtoni che portano a tre il numero delle nostre atlete in top 10. La valdostana ha ottenuto un quinto posto, a solamente 9 centesimi dal podio, mettendosi alle spalle l’americana Mikaela Shiffrin, accompagnato dal sesto posto di una ottima Curtoni. Appena fuori dalle prime dieci, in 14esima posizione, Francesca Marsaglia. Più attardate le altre azzurre in gara con Roberta Melesi 23esima, Nicol Delago 28esima, Nadia Delago 32esima e Karoline Pichler 40esima.
Mikaela Shiffrin guida la classifica generale con 405 punti, davanti all’assente Vhlova a quota 340 e Goggia conferma il terzo posto a 315 punti, avvicinando le prime due.

Goggia concede il bis: vince anche la seconda discesa di Coppa del Mondo
Sofia Goggia sbanca Lake Luise. L'olimpionica di PyeongChang 2018 ha messo il suo sigillo anche nella seconda gara di Discesa in Coppa del Mondo. Sul tracciato canadese Sofia ha ancora una volta dimostrato la sua grande capacità tecnica chiudendo la gara con il tempo 1:48.42 lasciando al secondo posto la statunitense Breezy Johnson con un distacco di 84 centesimi, terza la svizzera Corinne Suter con +98.
I successi di Sofia Goggia nelle due discese di Coppa del mondo a Lake Louise permettono all’Italia di toccare quota 103 successi nella storia dello sci alpino femminile. La bergamasca delle Fiamme Gialle aggiorna il suo curriculum con 13 trionfi (35 podi) e consolida il quarto posto nella classifica all time dietro al duo Compagnoni/Brignone (16 vittorie) e la Kostner (15).
Bella prova per Nadia Delago che ha concluso la gara sesta mentre Federica Brignone si è classificata al 10° posto.
Le parole di Sofia Goggia dopo la vittoria nella seconda discesa di Lake Louise. “E’ stata una gara disputata in condizioni totalmente diverse rispetto a venerdì. La pista era forse più bella perche è stata ben lisciata, ma con una visibilità del genere era più difficile leggere il terreno. Infatti già alla terza curva non sono riuscita a tirarla bene, tanto che qualche decimo l’ho lasciato per strada, poi ho controllato altre porte per non commettere errori. Sono stata brava da metà in giù. E’ la mia sesta vittoria consecutiva in discesa con l’infortunio di Garmisch in mezzo, sono molto contenta soprattutto perchè Lake Louise non è un tracciato che si addice così tanto alle mie caratteristiche, ma quest’anno è un po’ più mossa. Non mi aspettavo due risultati del genere alla vigilia, mi sentivo sicuramente fra le candidate alla vittoria ma non così tanto. A Copper in allenamento facevo fatica, tuttavia quando c’è da tirare le curve in questa maniera sono brava. Adesso parte la sfida al supergigante, perchè il vero passo verso l’alto sta in quella disciplina, ho già dimostrato in passato di avere vinto due discese consecutive e poi essermi perduta in supergigante come a Val d’isère, St. Anton e Crans Montana. Diciamo che è la mia nuova sfida, sto consolidando la mia capacità, i distacchi rifilati in questi due giorni sono tanti, però mi aspetto che le avversarie crescano, ad ogni gara si riparte da zero”. Con dieci vittorie in discesa, Sofia è a soli due trionfi da Isolde Kostner: “Non faccio paragoni di questo tipo, apparteniamo a due generazioni diverse. Cerco semplicemente di dare il mio meglio in ogni situazione, i conti li faremo a fine carriera”.

Dominik Fischnaller 3° nella tappa di Coppa del Mondo di Sochi
- SLITTINO
Dominik Fischnaller ha chiuso al terzo posto nel singolo maschile di Coppa del Mondo di slittino in programma sul budello di Sochi, in Russia. Il 28enne altoatesino di Bressanone (Bz) ha prontamente risposto alla “gara pazza” che aveva rivoluzionato la classifica nella seconda manche della scorsa settimana sempre a Sochi e, dopo aver fatto segnare il miglior tempo nella prima run, mette in bacheca il podio numero 33 della sua carriera, che coincide anche con il secondo podio stagionale della squadra diretta da Armin Zoeggeler. Fischnaller ha chiuso ad appena 0″039 dal vincitore della gara, il lettone Kristers Aparjods. Secondo a 0″024 il tedesco Johannes Ludwig che, con il tempo di 51″379 ottenuto nella seconda run, ha fatto segnare un nuovo record per il catino. Più attardati gli altri italiani in gara: Kevin Fischnaller 13esimo, Leon Felderer 18esimo e Lukas Gufler 29esimo. La classifica generale dopo tre tappe vede in testa Ludwig con 285 punti davanti a Loch con 220, Fischnaller è sesto con 133.

Coppa del Mondo, primo podio in carriera per Davide Ghiotto: 3° nei 5000 metri a Salt Lake City
- PATTINAGGIO VELOCITÀ
Davide Ghiotto (Fiamme Gialle) apre alla grandissima per l’Italia la tre giorni della terza tappa stagionale di Coppa del Mondo di pattinaggio pista lunga a Salt Lake City.
Sul velocissimo ghiaccio statunitense dello Utah Olympic Oval il 28enne di Altavilla Vicentina conquista infatti proprio nel giorno del suo compleanno uno strepitoso terzo posto sui 5000 metri. A far impressione è anche il riscontro cronometrico: Ghiotto ha infatti tagliato il traguardo in 6’07″271, migliorando di oltre tre secondi il proprio personal best arrivando anche molto vicino al record italiano di 6’06″06 di Enrico Fabris, firmato proprio a Salt Lake City nel 2009.
Per Ghiotto si tratta anche del primo podio individuale in carriera in Coppa del Mondo (il terzo per l’Italia sin qui in questa stagione di Coppa del Mondo): una soddisfazione enorme per lui in una gara di livello altissimo con lo svedese Van der Poel capace di firmare addirittura il record del mondo in 6’01″566. Tra gli altri azzurri impegnati sui 5000, 13° Michele Malfatti con personal best in 6’16″624 e 14° Andrea Giovannini (Fiamme Gialle) in 6’17″407.
Al femminile, bell’8° posto di Francesca Lollobrigida (Aeronautica Militare) sui 3000 metri, che realizza il personal best sulla distanza in 3’57″352. Quattordicesima piazza per David Bosa (Fiamme Oro) sui 500 metri di Division B in 34″816 e 35° posto per Jeffrey Rosanelli (Fiamme Gialle) con il tempo di 35″543. (Foto FISG)

Sofia Goggia, che spettacolo! Strepitoso successo nella prima discesa stagionale di Coppa del Mondo a Lake Louise
Sofia Goggia vince per distacco la prima discesa femminile di Coppa del Mondo della stagione di sci alpino, sulla pista di Lake Louise e lo fa alla maniera dei grandi, dominando dalla prima all’ultima curva per quella che è la dodicesima gemma della carriera sul circuito. Sicura in ogni passaggio, padrona dei propri sci e la solita cattiveria agonistica stampata sul viso, la campionessa olimpica in carica ha mostrato alla concorrenza il motivo per il quale indossa il pettorale rosso di leader della coppa di specialità, infliggendo distacchi siderali alle avversarie.
Il suo 1’46″95 è stato un tempo inavvicinabile per tutte, con la statunitense Breezy Johnson a calarsi nel ruolo di migliore delle “terrestri”, ma costretta ad accontentarsi del posto d’onore, staccata addirittura di 1″47, mentre l’austriaca Mirjam Puchner ha completato il podio con il terzo posto a 1″54. In casa Italia ottima prestazione anche delle sorelle Delago. Nadia ha ottenuto il miglior piazzamento della carriera al sesto posto, migliroando di gran lunga il decimo di Crans Montana dello scorso gennaio. Appena alle sue spalle Nicol, in ottava posizione posizione. Un piazzamento che vale come una vittoria, ad un anno dalla rottura del tendine d’achille che l’ha costretta a saltare l’intera scorsa stagione. A punti anche una positiva Federica Brignone, tredicesima, mentre Elena Curtoni è finita ventiduesima, fuori dai punti Francesca Marsaglia, Roberta Melesi e Karoline Pichler. La classifica generale di coppa vede sempre al comando Mikaela Shiffrin (nell’occasione ventiseiesima) con 365 punti davanti a Petra Vlhova con 340 e Andreja Slokar con 340. Domani è in programma la seconda discesa con inizio alle ore 20.30. (Foto FISI)

Storico terzo posto di Annika Sieff al debutto stagionale in Coppa del Mondo
- COMBINATA NORDICA
La combinata nordica italiana oggi ha scritto una pagina di storia. Nella prima gara di Coppa del mondo femminile, a Lillehammer (Norvegia), Annika Sieff, diciottenne trentina di Varena, tesserata per il Gruppo Sportivo Fiamme Oro, è salita sul terzo gradino del podio nella Gundersen dal trampolino HS98.
Annika ha messo una seria ipoteca al suo piazzamento sin dal salto del mattino, concluso in seconda posizione alle spalle della norvegese Mari Leinan Lund, ma con un promettente margine nei confronti della concorrenza.
La frazione di sci di fondo di 5 km ha solamente confermato le premesse della vigilia. L’altra norvegese Westvold Hansen, cugina della campionessa del fondo Thererese Johaug e terza a metà gara, poco ha impiegato per sopravanzare Sieff, fino a raggiungere e superare la stessa Leinan Lund nei pressi del traguardo, mentre la giovane azzurra ha controllato agevolmente le avversarie che la seguivano, raggiungendo il risultato più importante della sua giovane carriera (+56”1), cominciata sostanzialmente la scorsa stagione con il sesto posto ai Mondiali di Oberstdorf.
“Stamattina sul trampolino è andata bene anche se mi aspettavo qualcosa di meglio – ha commentato al traguardo Sieff -. Nel fondo sapevo che la norvegese sarebbe venuta a prendermi, la mia gara è stata fatta studiando più che altro le mosse delle mie avversarie che seguivano. La mia prestazione dipende dal salto, se riesco a ottenere un buon punteggio come è capitato in questa occasione, riesco a gestire meglio il fondo, anche se è un settore in cui devo crescere tantissimo”. Annika frequenta lo ski college di Pozza di Fassa, ha in papà Roberto, mamma Marisa e nei fratelli Alessandro e Arianna i suoi primi tifosi. “Da piccola facevo qualsiasi cosa: da pattinaggio a nuoto sincronizzato fino a snowboard e skicross. In quarta elementare una mia amica mi ha portato a fare i salti: lei poi ha smesso, per me è stato un colpo di fulmine”.
Positiva anche la prestazione di Veronica Gianmoena, nona con un ritardo di 2’28″8, mentre Daniela Dejori è giunta diciottesima a 3’45″9. Il gruppo è guidato da Ivo Pertile, vecchia volpe della disciplina e fra i mentori della storica medaglia di bronzo di Alessandro Pittin a Vancouver 2010. “Sono molto contento per Annika e tutte le persone che lavorano duro per arrivare sino a questo punto – dice il tecnico trentino -. Grazie al Gruppo Sciatori Fiamme Gialle ho cominciato a lavorare con queste ragazze nel 2014, sono soddisfatto per tutto lo staff che ha un ruolo importante nel raggiungimento dei risultati. La combinata nordica femminile ha un enorme percorso di crescita da sviluppare, adesso c’è un primo blocco di atlete nate fra il 2001 e il 2004, c’è poi un secondo blocco nato nelle annate successive che si sta sviluppando, bisognerà lavorare per ampliare i numeri”.

Malagò incontra il Presidente FIDS Resciniti e gli atleti di breaking in partenza per i Mondiali di Parigi
- CONI
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha ricevuto oggi pomeriggio - al Foro Italico - una delegazione della Federazione Danza Sportiva, guidata dal Presidente Enzo Resciniti. La rappresentanza era composta, in particolare, dagli atleti che domani partiranno per partecipare ai Mondiali Breaking WDSF, la disciplina che rappresenta la novità assoluta del programma olimpico di Parigi 2024. Cristian Bilardi, Alessandra Chillemi, Antilai Sandrini e Alessio Signore hanno illustrato i loro propositi in vista dell'imminente rassegna iridata e le ambizioni in vista del percorso di avvicinamento ai prossimi Giochi Estivi. All'incontro hanno partecipato anche tecnici, medici e dirigenti che accompagneranno la squadra in Francia. Il Presidente Malagò ha espresso ai quattro breakers la più sincera vicinanza del CONI e dell'intero sport italiano per le sfide che li attendono, con la certezza che sapranno promuovere l'immagine migliore del movimento tricolore a livello internazionale.

La Coppa del Mondo si sposta a Salt Lake City: 14 azzurri in gara per prenotare la qualificazione olimpica
- PATTINAGGIO VELOCITÀ
Riparte oltreoceano, dopo le due tappe europee, il percorso della Coppa del Mondo di pista lunga. Altri due appuntamenti per chiudere il cerchio delle qualificazioni ai prossimi Giochi Olimpici di Pechino 2022. Al prestigio del circuito si aggiunge dunque un’extra motivazione, con l’Italia pronta a giocare ancora un ruolo da protagonista dopo i confortanti risultati ottenuti nelle scorse settimane.
Quattordici gli atleti convocati a Salt Lake City per la Nazionale italiana, guidata dal direttore delle squadre azzurre Maurizio Marchetto, dall’allenatore sprint Matteo Anesi e da quello delle distanze medio-lunghe Enrico Fabris: Noemi Bonazza (Fiamme Oro), Francesca Lollobrigida (Aeronautica Militare, nella foto ANSA), Francesco Betti (Fiamme Oro), David Bosa (Fiamme Oro), Fabio Francolini (Aeronautica Militare), Gabriele Galli (Cardano Skating), Davide Ghiotto (Fiamme Gialle), Andrea Giovannini (Fiamme Gialle), Michele Malfatti (Fiamme Gialle), Mirko Giacomo Nenzi (Fiamme Gialle), Daniel Niero (Aeronautica Militare), Jeffrey Rosanelli (Fiamme Gialle), Alessio Trentini (Velocisti Ghiaccio Pergine) e Nicola Tumolero (Fiamme Oro).
“Dopo due prime prove di Coppa del Mondo positive siamo qui a giocarci una tappa molto importante dove sono presenti davvero in tantissimi perché è intenzione generale sfruttare la velocità di questa pista – le parole di Maurizio Marchetto -. Stiamo cercando di adattarci il più velocemente possibile sia al fuso sia a questo ghiaccio che, così rapido, crea qualche problema di coordinazione. In un paio di situazioni gli impianti chiusi nei giorni scorsi non ci hanno permesso di allenarci con la massima continuità ma non vogliamo alibi e faremo di tutto per centrare i nostri obiettivi“.
Per l’Italia grande attenzione, come di consueto, alle prove di Mass Start, con Giovannini e Lollobrigida attesi protagonisti, oltre al Team Pursuit, ai 3000 femminili e ai 5000 maschili dove gli azzurri hanno già dimostrato di poter competere ad alti livelli.
Queste le distanze in cui si cimenteranno gli azzurri, con il dubbio di chi sarà tra Galli e Niero ad affiancare Giovannini nella prova della Mass Start maschile:
Bonazza: 1500 – 3000 – Mass Start
Lollobrigida: 1500 – 3000 – Mass Start
Betti: 1500 – (riserva Team Pursuit)
Bosa: 500 – 1000
Francolini: –
Galli: 1500 – Mass Start (?)
Ghiotto: 5000
Giovannini: 5000 – Mass Start – Team Pursuit – (riserva 1500)
Malfatti: 1500 – 5000 – Team Pursuit
Nenzi: 500 – (riserva 1000)
Niero: 5000 metri – Mass Start (?)
Rosanelli: 500 – 1000
Trentini: 1500 – (riserva Team Pursuit)
Tumolero: Team Pursuit – (riserva 5000)

Educazione finanziaria per gli atleti, protocollo d’intesa triennale con FEDUF e ICS
- CONI
Stefano Lucchini, Giovanni Malagò e Andrea Abodi hanno firmato oggi, al Foro Italico, il protocollo d'intesa triennale tra la Fondazione per l’Educazione finanziaria e al risparmio, il CONI e l’Istituto per il Credito Sportivo per la sensibilizzazione degli atleti sui temi della cittadinanza economica, della gestione consapevole del denaro, della pianificazione finanziaria, del risparmio, della legalità economica e della capacità auto-imprenditoriale. Alla firma del documento era presente anche Carlo Molfetta, membro del Consiglio Nazionale del CONI e olimpionico del taekwondo.
“Il tema dell'educazione economica e finanziaria riguarda gli sportivi non solo per la gestione consapevole e corretta del proprio denaro (che poi per i campioni diventa in breve patrimonio) ma soprattutto per il ruolo di testimonial che essi possono e devono avere davanti ai ragazzi, ai tifosi e all’opinione pubblica”, dichiara Stefano Lucchini, Presidente della FEDUF. E aggiunge: “Credo molto, infatti, nel ruolo sociale dello sport anche in un ambito delicato e decisivo come la gestione del risparmio, la pianificazione finanziaria e la legalità economica. Il valore del risparmio e la sua corretta gestione fanno parte del bagaglio di cittadini informati e consapevoli quali sono le donne e gli uomini dello sport”.
Secondo il rapporto Consob 2020 la cultura finanziaria degli italiani resta contenuta, sebbene in lieve miglioramento, soprattutto tra gli investitori: in particolare, la quota di intervistati che risponde correttamente a domande su conoscenze finanziarie di base oscilla dal 38% (concetto di diversificazione) al 60% (rapporto rischio-rendimento).
“Siamo orgogliosi di questa iniziativa – dichiara il Presidente del CONI, Giovanni Malagò – perché rientra in una progettualità finalizzata a garantire agli atleti la possibilità di ottenere gli strumenti per maturare una conoscenza consapevole del mondo finanziario, con l’obiettivo di farli assurgere al ruolo di protagonisti anche in questo campo, attraverso una gestione lungimirante dei loro risparmi e a una corretta valutazione delle relative opportunità che presenta. Voglio esprimere il mio sincero ringraziamento alla FEDUF e all’ICS, eccezionali compagni di squadra pronti a mettere a disposizione del nostro movimento il loro immenso know how, la migliore garanzia per esplorare orizzonti prospettici e individuare i percorsi migliori, con l’obiettivo di radicare una cultura chiamata a diventare il paradigma di riferimento delle eccellenze che proiettano l’immagine vincente del nostro Paese a ogni livello. Oltre a un presente munifico di successi c’è infatti un futuro da conquistare traslando il talento in nuovo ambito, l’investimento più intelligente per valorizzare e mettere sicuro le certezze costruite nel corso della carriera”.
I dati relativi alla diffusione e alla conoscenza delle tematiche di educazione finanziaria acquistano ancora più rilievo se considerati complessivamente insieme alla la brevità di una carriera sportiva: proprio perchéé una carriera agonistica dura tra gli 8 e i 15 anni, la finestra di tempo a disposizione degli atleti per poter pianificare al meglio dal punto di vista economico è molto ridotta ed è per questo molto importante gestire in modo più che oculato i propri risparmi, affinché garantiscano una copertura sufficiente anche quando i riflettori si saranno spenti.
“Per il Credito Sportivo, banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura - dichiara il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi - l’educazione, la formazione e l’informazione sono strumenti indispensabili per consolidare le fondamenta immateriali del sistema e delle sue infrastrutture fisiche. Fatta questa premessa e tenendo conto della natura e del ruolo della Banca, avvertiamo l’esigenza di metterci a disposizione in modo sistematico e sistemico per dare un contributo adeguato alla sfida della diffusione della cultura finanziaria nel mondo dello Sport. Questo lo spirito che ci unisce alla FEduF e al CONI - prosegue Abodi - sottoscrivendo il Protocollo sull’Educazione Finanziaria, che consentirà di sviluppare un programma di impegni, attività e progetti dedicati, in particolare ad atlete e atleti, ma dei quali, per la forza comunicativa e di significativa valenza sportiva, potrà beneficiare l’intero Paese, che ne ha bisogno. Secondo l’OCSE, l’Italia ha solo il 30% della popolazione dotato di alfabetizzazione finanziaria, con enorme disparità di genere, ruolo professionale e distribuzione territoriale. Lo sviluppo dello Sport italiano, al centro della nostra missione di impresa bancaria pubblica, può e deve qualificarsi anche con la crescita delle consapevolezze di temi e materie di estrema importanza e delicatezza per donne e uomini che praticano le varie discipline sportive al più alto livello, in previsione di un loro inserimento nella vita lavorativa, anche in un’ottica di imprenditorialità. Siamo certi di volere-sapere-dovere trasformare l’accordo istituzionale appena sottoscritto con FEduF e CONI - conclude il presidente Abodi - in un’articolata ed efficace agenda operativa, per consentire ai beneficiari del nostro impegno di elaborare una più corretta, attenta e oculata gestione dei propri interessi finanziari, anche nella prospettiva del post-carriera”.
Carlo Molfetta, in rappresentanza della Commissione Atleti del CONI, ha voluto sottolineare l'importanza della collaborazione per i campioni e i protagonisti del movimento. "CONI, FEDUF e ICS hanno sottoscritto un protocollo fondamentale per gli atleti e per chi si trova a dover gestire i proventi dell'attività senza aver conoscenza del mondo finanziario e delle dinamiche che lo governano. La formazione è decisiva per pianificare un futuro all'altezza. Sono onorato di aver partecipato a questa giornata così importante: rappresenta l'incipit di un percorso da sviluppare con entusiasmo e consapevolezza".
Pagina 303 di 887