Altri 5 podi azzurri a Baku (3 nuoto e 2 judo). Erika Gaetani portabandiera nella cerimonia di chiusura
- EYOF
Altra giornata munifica di soddisfazioni per l'Italia Team impegnata negli EYOF di Baku. Medaglia d’oro nel nuoto con Erika Gaetani nei 100 dorso (1.01.17), argento Mosdzien Lucie 1.02.46, bronzo a pari merito GAINULLINA Renata e ZHUKOVA Evgeniya 1.02.85. Erika, che in questa manifestazione vanta all'attivo un oro, un argento e un bronzo con la staffetta, sarà la portabandiera tricolore nella sfilata di chiusura.
Argento per Chiara Fontana nei 200 misti 2.18.58. Oro a SHANAHAN Katie 2.14.10, bronzo ERTAN Deniz 2.19.25. Terzo gradino del podio per la 4x100 mista 4.09.94 (GAETANI Erika Francesca, BARTOLONI Sofia, SARTORI Sofia, PESENTI Gaia), con oro alla Russia (4.07.55) e secondo posto alla Gran Bretagna (4.09.45).
Due medaglie anche nel judo. Daniele Accogli (90 kg) ha conquistato argento, sconfitto in finale dal francese LIVEZE Kenny. Il combattimento è finito con alcuni secondi di anticipo a causa dell'infortunio al giovane judoka azzurro quando comunque l’avversario era in vantaggio di un waza-ari. Erica Simonetti (+70 kg) è stata superata in semifinale dall’olandese DIJKSTRA Carmen, vincendo successivamente il bronzo contro la francese NGELEBEYA Liz per Ippon.
Tie break fatali per i colori azzurri nelle semifinali di tennis e pallavolo femminile. Niccolò Ciavarella cede 6-7 6-7 allo spagnolo Daniel Merida e vede sfumare la possibilità di difendere la medaglia d’oro vinta da Lorenzo Rottoli nella scorsa edizione degli EYOF. E’ stata la Romania invece a fermare il sestetto femminile ad un passo dalla finale per il primo posto con parziali 25-20, 23-25, 21-25, 25-16, 13-15 dopo quasi due ore di partita. Domani c’è già la possibilità di riscattarsi. Alle 10.00 locali Ciavarella affronterà nella finale per il bronzo Hynek Barton (CZE) mentre per la squadra di pallavolo l’avversaria sarà la Turchia. La pallavolo maschile ha invece battuto la Bielorussia per 3-1 e domani andrà all'assalto dell'oro.
Il Settebello centra la finale Mondiale e conquista l'accesso ai Giochi. In Giappone 47 azzurri
- TOKYO 2020
Il Settebello, guidato da Alessandro Campagna, si è qualificato per Tokyo 2020 conquistando la finale ai Mondiali di Gwangju. La Nazionale maschile di pallanuoto, bronzo a Rio de Janeiro 2016, ha centrato l'accesso all'atto decisivo della rassegna iridata superando l'Ungheria, vice campione del mondo, 12-10 alla Nambu University Grounds di Gwuangju.
È la prima squadra azzurra a ottenere il visto per il Giappone.
Gli azzurri qualificati per Tokyo 2020 salgono a 47 (28 uomini, 19 donne) in 9 discipline differenti con 3 pass individuali. Ecco il dettaglio:
- Vela (9 carte olimpiche per 6 equipaggi: 470 d, 470 u, Laser Radial d, Nacra 17 u/d, RS:X d, RS:X u);
- Tiro a volo (6 carte olimpiche: Trap 2 d, Skeet 2 u, Skeet 2 d);
- Ginnastica ritmica (5 carte olimpiche d);
- Tiro a Segno (2 carte olimpiche: Carabina 3p u, Carabina 10 m u)
- Tiro con l'Arco (2 carte olimpiche: 1 u e 1 d)
- Nuoto di fondo (3 pass individuali: Gregorio Paltrinieri, Mario Sanzullo e Rachele Bruni 10 km)
- Tuffi (1 carta olimpica piattaforma d)
- Nuoto (4 carte olimpiche 4x100 sl m, 4 carte olimpiche 4x100 Mixed Medley -2 m e 2 d-)
- Pallanuoto (carta olimpica per la squadra maschile, 11 unità)
La nuova sfida di Campriani: qualificare un gruppo di rifugiati per Tokyo 2020
- SEGUITO DA OLYMPIC CHANNEL
Allenare un gruppo di atleti rifugiati che hanno appena iniziato con un nuovo sport e cercare di qualificarli per Tokyo 2020. Il tutto in appena un anno. Questo è l'ambizioso progetto del tre volte campione olimpico di tiro a segno Niccolò Campriani. La preparazione è cominciata a fine marzo, quando mancavano 500 giorni alla cerimonia inaugurale. Il progetto è seguito dalle telecamere dell'Olympic Channel, che manderà in onda la serie 'Taking Refuge' all'inizio del 2020.
Campriani ha chiuso la propria carriera a Rio con l'oro nella carabina 3 posizioni. Tre anni più tardi è arrivata la decisione di riconciliarsi con il proprio sport e anche con se stesso. A 31 anni Niccolò ha capito che poteva utilizzare la propria visibilità di campione olimpico per ispirare altri atleti e "rendere questo mondo un posto migliore attraverso lo sport".
"Tutto è partito dall’ultimo colpo che ho tirato a Rio", racconta Campriani. "Quella medaglia d’oro in realtà avrebbe dovuto essere d’argento, visto che avevo vinto per uno sbaglio del mio avversario. In quel momento facevo fatica ad essere identificato come campione olimpico in quella specialità (carabina a 50m) e per cercare di fare pace un po’ con me stesso avevo deciso di donare la differenza di premio tra l’argento e l’oro all’Agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione della crisi dei rifugiati. Qualche tempo più tardi venni invitato dalla stessa UNHCR a Meheba in Zambia per visitare uno dei maggiori campi per rifugiati in Africa. Quella fu un’esperienza molto forte e gratificante".
Campriani vive ora a Losanna, in Svizzera, dove lavora per il Comitato Olimpico Internazionale dal 2017. "L’idea all’inizio era cominciare ad aiutare un paio di ragazzi rifugiati a raggiungere il punteggio minimo di qualificazione olimpica per Tokyo nella mia disciplina, che è la carabina ad aria compressa da 10 metri. L’idea era quella di far vedere che da campione olimpico hai accesso a un network unico, hai un opportunità di raggiungere velocemente un grande numero di persone nel caso di raccolta fondi".
"L'obiettivo è quello di ispirare il prossimo campione olimpico, che non deve essere per forza del tiro e non deve essere per forza italiano, a fare la stessa cosa con la propria comunità di rifugiati. Alla fine è uno scenario ‘win win’ dove aiuti questi ragazzi a integrarsi attraverso lo sport, ma allo stesso tempo fai qualcosa di buona per te stesso". Una delle difficoltà maggiori per molti atleti che si sono ritirati è quella di trovare degli obiettivi e delle nuove motivazioni, qualcosa che rappresenti uno stimolo vero".
EYOF: oro Centracchio (judo) e Guglielmi (atletica), poi tris d'argento e un bronzo
- A BAKU
Altra giornata di medaglie azzurre agli EYOF in corso a Baku, con l’inno di Mameli che è risuonato nuovamente all’Heydar Aliyev Arena. Dopo i successi dei giorni scorsi di Piroddu e Russo nella lotta, oggi è toccato al judoka Luigi Centracchio salire sul primo gradino del podio.
L’azzurro ha vinto nella categoria 73kg al termine di una finale non semplice che lo ha visto contrapposto alll’atleta di casa Vugar Talibov. A meno di 30” dalla fine Centracchio è riuscito a mettere a segno l’ippon che è valso il quinto oro tricolore vinto nella Capitale azera. Per raggiungere la finale, Centracchio, aveva nell’ordine sconfitto il cipriota Shakos, il francese Toma e, in semifinale, il portoghese Pires.
Oggi è stato anche il giorno della portabandiera Veronica Toniolo, impegnata nella categoria -52kg. La campionessa europea in carica ha superato agevolmente i primi due turni sconfiggendo per ippon prima l’israeliana Lavy e successivamente la judoka della Gran Bretagna Keen. Giunta in semifinale, però, la sua caccia all’oro è stata interrotta dalla spagnola Toro Soler che le ha inflitto un ippon dopo soli 40”. L'azzurra è stata poi brava a trasformare la delusione per la mancata finale in spinta agonistica e, con due waza-ari, ha superato la portoghese Santos conquistando così il bronzo.
Doppio argento, invece, dal ciclismo. In mattinata a salire sul podio era stata Francesca Barale, seconda al termine dei 50 km previsti nella corsa su strada. Dopo il quarto posto nella gara contro il tempo di martedì, la giovane piemontese si è riscattata andando subito in fuga con altre due atlete, l’oro della crono, Backstedt e la russa Ivanchenko. Ai -20 dall’arrivo l’atleta della Gran Bretagna ha trovato l’azione decisiva staccandosi dalle compagne di fuga ed iniziando la cavalcata verso la sua seconda medaglia d'oro in questi EYOF. Rimasta in coppia con la russa, Barale ha quindi piazzato il suo attacco a 2 km dall’arrivo, tagliando in solitaria il traguardo in 1h22’04”, con un ritardo di 1’04” dalla Backstedt. Terza piazza per Ivanchenko (in 1h22’09”). Le altre due azzurre Eleonora Ciabocco (11esima) e Carlotta Cipressi (21esima) hanno chiuso rispettivamente all'11° e al 21° posto.
Nel pomeriggio, invece, è stato Dario Igor Belletta a centrare il secondo posto del podio nella prova maschile. L'azzurro, al termine di una fuga a sei, ha tagliato il traguardo in volata alle spalle dell'estone Madis Mihhkels (1h49'24") e davanti allo slovacco Martin Svrcek. Settimo Andrea Alfio Bruno.
In serata gioie anche dall'atletica. Nei 200 metri Federico Guglielmi è protagonista di una volata d’oro in 21.11 (+0.6). Un super progresso per il 17enne sprinter che diventa il terzo under 18 italiano di sempre, alle spalle soltanto di Filippo Tortu (20.92) e Andrew Howe (20.99).
Sul podio anche per Rachele Mori, argento nel martello. La 16enne dell’Atletica Livorno sfiora il record personale con 69,04 e festeggia il secondo posto: lo zio è Fabrizio Mori, ex iridato dei 400 ostacoli. Quello di oggi è il secondo oro a Baku, dopo quello di Gabriele Gamba nei 10.000 di marcia, per l’Italia che sale a cinque medaglie, compresi tre argenti.
Sui campi della Baku Tennis Academy si sono disputati i quarti di finali del singolo maschile. Niccolò Ciavarella ha superato per 6-4 6-1 il rumeno Voican ottenendo l’accesso alle semifinali del torneo. Semifinale sfumata invece per l’altro azzurro, Daniele Minighini, sconfitto 5-7 4-6 per mano del lituano Gaubas.
Il medagliere azzurro della XV edizione degli European Youth Olympic Festival
ORI (6): Simone Piroddu (Lotta libera, 55 kg), Aurora Russo (Lotta libera, 61 kg), Gabriele Gamba (Atletica - 10.000 m marcia), Sofia Sartori (Nuoto - 200 farfalla), Luigi Centracchio (Judo - 73 kg), Federico Guglielmi (Atletica - 200 metri).
ARGENTI (7): Erika Gaetani (Nuoto - 200 dorso), Dario Belletta (Ciclismo - Crono), Matteo Melluzzo (Atletica - 100 metri), Giovanni Frattini (Atletica - Giavellotto), Francesca Barale (Ciclismo - Corsa su strada), Dario Igor Belletta (Ciclismo - Corsa su strada), Rachele Mori (Atletica - martello).
BRONZI (4): Chiara Fontana (Nuoto - 400 misti), Lorenzo Bonicelli - Ivan Brunello - Lorenzo Casali (Ginnastica - Team All Around), Carlotta Avanzato (Judo - 48 kg), Veronica Toniolo (Judo - 52 kg).
Torneo di qualificazione olimpica a Catania: Mazzanti ha scelto le 14 azzurre
- PALLAVOLO
Il Commissario Tecnico della nazionale femminile di pallavolo, Davide Mazzanti, ha comunicato la lista delle 14 atlete che prenderanno parte al torneo di Qualificazione olimpica in programma a Catania dal 2 al 4 agosto 2019.
Questo l’elenco delle giocatrici convocate: (Alzatrici) Alessia Orro, Ofelia Malinov; (Centrali) Cristina Chirichella, Anna Danesi, Sarah Fahr e Raphaela Folie; (Libero) Monica De Gennaro e Beatrice Parrocchiale; (Schiacciatrici) Lucia Bosetti, Elena Pietrini, Indre Sorokaite, Miriam Sylla e Sylvia Nwakalor; (Opposto) Paola Egonu. La schiacciatrice Caterina Bosetti ha lasciato oggi il collegiale azzurro.
La squadra italiana, vice campione mondiale, partirà lunedì 29 luglio alla volta di Catania per sostenere il primo incontro, venerdì 2 agosto, contro il Kenya (ore 21.15). Sabato le azzurre affronteranno il Belgio (ore 21.15) mentre domenica è in programma l’ultima sfida contro l’Olanda (ore 21.15).
I match delle azzurre saranno sempre trasmessi in diretta alle 21.15 su Rai 2.
Paltrinieri&Pellegrini, spettacolo Mondiale! Gregorio vince gli 800, Federica è ancora la regina dei 200
- NUOTO
Paltrinieri&Pellegrini, è lo scioglingua del giorno. E' l'Italnuoto che vince e si prende il mondo a Gwangju. Prima l'acuto del campione olimpico dei 1500, che si va a prendere gli 800 stile libero, nuova specialità a 5 cerchi. Controlla la situazione nei primi 200 metri, poi scappa via verso la gloria e un oro iridato straordinario. Gregorio ha confezionato una gara pazzesca, chiusa in 7.39.27 che è anche il nuovo record europeo. Tattica e potenza miscelati in un capolavoro di rara bellezza ed efficacia. Ha chiuso davanti al norvegese Christiansen (7.41.28) e al francese Aubry (7.42.089). Quinto posto per Gabriele Detti (7.43.89).
I riflettori non hanno smesso di illuminare quel tricolore issato lì, sul pennone più alto della piscina coreana.Perché subito dopo il Mondiale ha salutato l'ennesima prodezza di una campionessa che ormai non ha più confini. Federica Pellegrini ha vinto i "suoi" 200 stile libero con una gara da incorniciare: 1.54.22 spaziale, che le vale il 4° titolo iridato e l'ottavo podio consecutivo nella specialità. È la terza prestazione di sempre, la prima in tessuto. Da Melbourne 2005 si sono succeduti campioni e generazioni ma lei no, è sempre rimasta lì. La più forte di sempre.
Nelle sette precedenti edizioni era stata seconda a Kazan 2015 con 1’55”32 e Barcellona 2013 con 1’55”14, prima a Budapest 2017 con 1’54”73, Shanghai 2011 con 1’55”48, Roma 2009 col record del mondo di 1’52”98 (gommato), terza a Melbourne 2007 con 1’56”97 e seconda a Montreal 2005 con 1’58”73. Oggi ha conquistato il suo quarto iridato sulla distanza. E' una storia bella, speciale. Senza fine.
Nuoto, la 4x100 Mixed Medley ai Giochi. Qualificati 36 azzurri
- TOKYO 2020
La 4x100 mista misti si è qualificata per Tokyo 2020, grazie al 6° posto conquistato ai Mondiali in corso a Gwangju. La staffetta composta da Simone Sabbioni (dorso), Fabio Scozzoli (rana), Elena Di Liddo (deflino) e Federica Pellegrini (stile libero), ha fatto registrare il tempo di 3.43.27, nella gara vinta da Australia (3.39.08), Stati Uniti (3.39.10) e Gran Bretagna (3.40.68).
La squadra azzurra (foto FIN) aveva ottenuto l'accesso in finale con il record italiano di 3.44.38. Per guadagnare il visto per la XXXII edizione dei Giochi Estivi era necessario entrare tra le prime 12 staffette.
Gli azzurri qualificati per Tokyo 2020 salgono a 36 (17 uomini, 19 donne) in 8 discipline differenti con 3 pass individuali. Ecco il dettaglio:
- Vela (9 carte olimpiche per 6 equipaggi: 470 d, 470 u, Laser Radial d, Nacra 17 u/d, RS:X d, RS:X u);
- Tiro a volo (6 carte olimpiche: Trap 2 d, Skeet 2 u, Skeet 2 d);
- Ginnastica ritmica (5 carte olimpiche d);
- Tiro a Segno (2 carte olimpiche: Carabina 3p u, Carabina 10 m u)
- Tiro con l'Arco (2 carte olimpiche: 1 u e 1 d)
- Nuoto di fondo (3 pass individuali: Gregorio Paltrinieri, Mario Sanzullo e Rachele Bruni 10 km)
- Tuffi (1 carta olimpica piattaforma d)
- Nuoto (4 carte olimpiche 4x100 sl m, 4 carte olimpiche 4x100 Mixed Medley -2 m e 2 d-)
Un anno a Tokyo 2020, svelate le medaglie 'ecologiche'. Bach, il Giappone farà la storia
- GIOCHI OLIMPICI
Meno uno a Tokyo2020. A 365 giorni dall’apertura dei Giochi Olimpici giapponesi, il comitato organizzatore ha svelato il design delle medaglie che verranno assegnate la prossima estate nel corso dell’evento a cinque cerchi che la Capitale nipponica ospiterà fino al 9 agosto.
Il progetto vincitore, realizzato da Junichi Kawanishi, direttore della Japan Sign Design Association e della Osaka Design Society, è stato selezionato attraverso un concorso nazionale aperto a designer professionisti e studenti di design.
I disegni, presenti sulle 5.000 medaglie, presentano giochi di luce che simboleggiano l'energia degli atleti e di coloro che li sostengono. Essi rappresentano inoltre il modo in cui gli atleti lottano quotidianamente per la vittoria, così come i temi olimpici della diversità e dell'amicizia.
"È un grande onore che il mio progetto sia stato selezionato per la medaglia olimpica di Tokyo 2020", ha dichiarato Kawanishi. “Spero che le medaglie siano viste come un tributo agli sforzi degli atleti, che riflettono la loro gloria e simboleggiano l'amicizia".
Le medaglie, inoltre, saranno realizzate con materiali riciclati raccolti da vecchi dispositivi elettronici.
Con lo slogan "Sii migliore, insieme - per il pianeta e le persone", il Comitato Organizzatore intende infatti rendere i Giochi giapponesi i più ecologici e sostenibili di sempre e il progetto ha raccolto materiali da 1.300 istituti di istruzione e 2.100 negozi di elettronica al dettaglio in tutto il Giappone.
In totale sono state recuperate 78.985 tonnellate di dispositivi elettronici, tra cui circa 6,21 milioni di telefoni cellulari usati, fotocamere digitali, videogiochi e laptop. Il traguardo finale di 30,3 kg di oro, 4100 kg di argento e 2700 kg di bronzo è stato raggiunto il 31 marzo 2019.
L'idea di realizzare medaglie con il metallo riciclato non è unica di Tokyo 2020. Era infatti già stata sperimentata in altre edizioni dei Giochi, tra cui Rio 2016, dove circa il 30% delle medaglie d'argento e di bronzo proveniva da materiali riciclati. È unica però la portata del Tokyo 2020 Medal Project che ha coinvolto, per la prima volta, direttamente i cittadini del Paese ospitante.
Oltre alle medaglie, nel corso della cerimonia odierna sono stati svelati anche i contenitori e i nastri delle medaglie che rendono omaggio alle antiche tradizioni dell'artigianato giapponese e ai valori olimpici.
I nastri combinano i tradizionali motivi di design giapponese di ichimatsu moyo e kasane no irome in una presentazione moderna intesa a riflettere il Giappone stesso e la sua dimostrazione di unità nella diversità. "Esiste un bellissimo equilibrio tra il design delle medaglie e i loro nastri", ha affermato Ryohei Miyata, presidente della giuria che ha selezionato le medaglie di Tokyo 2020.
Gli organizzatori hanno prestato particolare attenzione all’aspetto ecologico anche per le divise dei tedofori che saranno prodotte utilizzando in parte bottiglie di plastica riciclate e per i podi delle cerimonie di premiazione che saranno realizzati con rifiuti riciclati di plastica domestici o marini raccolti dalla popolazione.
Alla cerimonia il Presidente del CIO Thomas Bach ha dichiarato: “Tra un anno, il Giappone farà la storia. Sarà un momento meraviglioso e unico per i nostri cortesi ospiti giapponesi per mostrare al mondo il meglio del Giappone: la loro ricca storia e le tradizioni, l’innovazione all'avanguardia, la cultura dell'ospitalità e, naturalmente, il loro amore per lo sport. I preparativi stanno facendo progressi eccellenti, grazie all'incredibile lavoro del Comitato Organizzatore e con un'eccellente cooperazione e sostegno da parte del governo e del mondo imprenditoriale. Non ho mai visto una città olimpica preparata come Tokyo con un anno prima delle Olimpiadi".
La Vice Presidente Sensini a Matera per l'inaugurazione della mostra "Road to Tokyo"
- A UN ANNO DAI GIOCHI
Da Matera 2019 a Tokyo 2020, un ponte lungo un anno tra la capitale europea della cultura e la capitale mondiale dello sport che ospiterà le prossime Olimpiadi estive. E a 365 giorni prima della cerimonia di apertura è stata inaugurata oggi, negli ipogei di piazza San Francesco, la mostra Road to Tokyo, alla presenza di Alessandra Sensini, Vice Presidente del CONI e grande campionessa olimpica.
Tre gli spazi espositivi. Un’area sarà dedicata alle fiaccole olimpiche, messe a disposizione dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Sono esposte al pubblico tutte le torce delle Olimpiadi estive, a partire da Berlino 1936, oltre a quelle delle Olimpiadi invernali italiane, Cortina 1956 e Torino 2006. Nella sala video dell’ “Orgoglio italiano” saranno proiettati filmati su Matera (gemellata, Matera 2019 e il video decisivo per la candidatura vincente di Milano e Cortina a sedi delle Olimpiadi invernali del 2026.
Nell’area “giapponese”, valorizzando le particolari caratteristiche della location, sarà offerta ai visitatori l’esperienza delle “misure dello sport”: la profondità dei dieci metri della piattaforma olimpica dei tuffi, l’altezza del canestro (3,05 metri) e della rete di volley (2,60 metri). Nella saranno disponibili anche attrezzi dello sport paralimpico. Tutti i visitatori potranno scattarsi un selfie con le mascotte delle Olimpiadi e dei Giochi paralimpici, avendo come sfondo la gigantografia dello stadio olimpico di Tokyo. I cittadini muniti del passaporto di Matera 2019 per l’autoscatto potranno indossare la divisa sportiva riservata agli atleti italiani che saliranno sul podio olimpico, vivendo così in prima persona l’esperienza e l’emozione dei campioni medagliati.
Nel libro delle firme i visitatori potranno proporre i loro candidati alla Hall of Fame della cultura sportiva. Il vincitore sarà proclamato il 20 dicembre. Sarà anche presentata la Biblioteca della cultura sportiva “Pietro Mennea” che sarà inaugurata il 12 settembre, quarantesimo anniversario del suo record mondiale dei 200 metri che ha retto 17 anni. La mostra, a ingresso libero, sarà aperta dal martedì alla domenica (dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 20), dal 24 luglio all’11 agosto.
EYOF: prima medaglia dal judo, Avanzato di bronzo nei 48 kg
- A BAKU
Il judo fa il suo esordio agli EYOF di Baku e l’Italia va subito a medaglia. A salire sul podio della Heydar Aliyev Arena è stata Carlotta Avanzato che nel combattimento valido per il bronzo della categoria 48 kg ha superato la tedesca Ziegler grazie al Waza-Ari messo a segno al golden score. Quinto posto, invece, per Thomas Scatolino (50 kg) e Vincenzo Skenderi (55 kg).
In giornata accedono ai quarti di finali nel tennis Niccolò Ciavarella, 6-0 6-1 all’israeliano Ellouck, e Daniele Minighini, vincente 6-1 6-4 contro il rumeno Fatu.
Nell’atletica, invece, conquistano le finali Davide Costa nel lancio del martello, Diarra Sow nel salto triplo, Federico Guglielmi nei 200 m e Massimiliano Luiu nel salto in alto.
Prosegue anche il cammino delle formazioni di pallavolo che accedono alle rispettive semifinali: la squadra femminile ha superato la Bielorussia 3-0 (25-22, 25-19, 25-18), quella maschile ha inflitto un 3-1 (25-21,34-32,22-25,25-20) al Belgio.
Sfiora il podio l’Italbaby femminile di Artistica, dopo il bronzo conquistato ieri dalla squadra maschile nella Team Competition. Il gruppo junior composto da Veronica Mandriota, Chiara Vincenzi e Micol Minotti, con il totale di 102.850, si è fermato a un solo punto dalla Gran Bretagna, medaglia di bronzo. Mandriota e Minotti hanno strappato il pass di accesso per la finale All Around rispettivamente con il sesto (51.300) e il decimo punteggio (50.700), e per le finali di specialità della trave e del corpo libero. Mandriota anche per la finale del volteggio.
Il medagliere azzurro della XV edizione degli European Youth Olympic Games
ORI (4): Simone Piroddu (Lotta libera, 55 kg), Aurora Russo (Lotta libera, 61 kg), Gabriele Gamba (Atletica - 10.000 m marcia), Sofia Sartori (Nuoto - 200 farfalla)
ARGENTI (4): Erika Gaetani (Nuoto - 200 dorso), Dario Belletta (Ciclismo - Crono), Matteo Melluzzo (Atletica - 100 metri), Giovanni Frattini (Atletica - Giavellotto)
BRONZO (3): Chiara Fontana (Nuoto - 400 misti), Lorenzo Bonicelli - Ivan Brunello - Lorenzo Casali (Ginnastica - Team All Around), Carlotta Avanzato (Judo - 48 kg).
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