La staffetta mista apre domani i Mondiali a Oestersund con gli azzurri Vittozzi, Wierer, Hofer e Windisch
- BIATHLON
Temperature rigide hanno accolto i protagonisti dei Mondiali di biathlon che si apriranno domani a Oestersund con la disputa della staffetta mista (ore 16.15, diretta tv Eurosport e diretta straming www.biathlonworld.com). Il termometro viaggia costantemente fra i -15° e i -20°, condizioni che gli atleti hanno trovato recentemente nella trasferta nordamericana. Il primo appuntamento agonistico della rassegna iridata prevede la staffetta mista, nella quale l'Italia schiera nell'ordine Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch, medaglia di bronzo in questo format alle Olimpiadi di PyoengChang nel 2018 e terzi quest'anno (anche se schierati in modo diverso) in Coppa del Mondo a Pokljuka.
Lisa Vittozzi: "Durante le due settimane di pausa ho pensato soprattutto a recuperare le energie mentali e nel raduno preparatorio di Anterselva a mantenere il tiro. A Oestersund le gare saranno quasi tutte nel tardo pomeriggio, ma sono condizioni che spesso troviamo nelle tappe di Coppa del mondo e non ci creano problemi. Si comincia con una gara importante per il nostro team, ci teniamo a fare bene e a portare a casa un buon risultato e ci proveremo come sempre. Mi manca una medaglia individuale e lotterò per raggiungere il podio, ma non voglio fossilizzarmi su quest'obiettivo, partire con il pettorale rosso e giallo nella sprint mi darà ulteriore carica".
Lukas Hofer: "Nella trasferta americana mi è venuta l'influenza a causa del gran freddo, nulla di importante ma ho preferito fare qualche lavoro di intensità per essere brillante sin dall'inizio dei Mondiali. La staffetta mista è l'appuntamento ideale per entrare mentalmente nei Mondiali, sarebbe importante cominciare bene, soprattutto dal punto di vista della fiducia. Febbraio è sempre un mese dove faccio un po' più fatica rispetto agli altri mesi dell'anno, anche se sono riuscito comunque a rimanere con i migliori. Le possibilità ci sono, devo solo riuscire a fare il mio lavoro e sfruttare le occassioni quando ci saranno. Adesso ho tanta fiducia nei miei mezzi soprattutto perché sono riuscito a trovare un'ottima stabilità dalla stagione scorsa, cosa che conferma il lavoro svolto negli ultimi due anni".
Dominik Windisch: "Rientrato dall'America mi sono ammalato un po', mi sono concentrato soprattutto sul guarire prima possibile per ricominciare ad allenarmi. Ad Anterselva sono riuscito a sciare bene e respirare nel modo giusto. La staffetta mista è la gara dove abbiamo tante chance, la pressione sarà alta così come la tensione, cercherò di concentrarmi sul mio lavoro, servirà la giornata giusta da parte di tutti. Rimaniamo con i piedi per terra. Se stai bene sugli sci, puoi lottare ogni gara perché alla fine conta il tiro". (Foto FISI)
Malagò in visita a Livorno, Massa Carrara e Firenze. "Territorio decisivo per valorizzare il movimento"
- CONI
Una giornata in Toscana per tributare alle realtà locali sportive e istituzionali il meritato riconoscimento per l’importanza rivestita nella valorizzazione del movimento. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, insieme al Presidente del Comitato Regionale, Salvatore Sanzo, ha reso omaggio al territorio iniziando il tour a Livorno, ospite del Sindaco Filippo Nogarin, con il quale – dopo un briefing in Comune – ha affrontato temi di carattere infrastrutturale con la visita a due impianti cittadini, una pista di pattinaggio e una palestra di lotta, alla presenza del delegato provinciale Giovanni Giannone.
Nel primo pomeriggio il numero uno si è trasferito a Marina di Carrara (Massa Carrara) per visionare Carrara Fiera, dove tra l’altro sono ospitati gli uffici della declinazione provinciale del CONI, rappresentata dal delegato Vittorio Cucurnia. Al sopralluogo, culminato con una conferenza stampa, hanno partecipato – tra gli altri - il Presidente della struttura, Fabio Felici, il Sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, l’On.le Martina Nardi e l’Assessore allo Sport, Alessandro Trivelli, con i quali si è parlato delle potenzialità del complesso fieristico come futuribile punto di riferimento sportivo multidisciplinare, in linea con una tendenza sempre più diffusa e vincente nel Paese.
La visita si è infine conclusa a Firenze, nella sede del Comitato Regionale del CONI, con il saluto di Malagò a tutte le rappresentanze istituzionali locali intervenute, tra cui il delegato provinciale, membro del Consiglio Nazionale, Eugenio Giani, e il Presidente della Federazione Squash, Piero Bartoletti. Nell’occasione è stata anche premiata Gaia Casati, responsabile progetti sociali presso l’US Affrico, nell’ambito del progetto “Fratelli di Sport”. Nel corso del suo intervento Malagò ha sottolineato lo straordinario apporto fornito da chi opera con passione sul territorio, da volontario, per alimentare la filiera vincente di uno dei volti più vincenti del Paese.
Coppa del Mondo: Paris sempre più in alto, a Kvitfjell vince anche in superG
- SCI ALPINO
Seconda doppietta e quinta vittoria dell'anno in Coppa del mondo, quattordicesimo trionfo in carriera nel massimo circuito di sci alpino. Ieri a Kvitfjell Dominik Paris ha messo in scena un altro capolavoro conquistando il superG dopo aver fatto lo stesso con la discesa del giorno precedente: ad Are, meno di un mese fa, si è laureato campione del mondo della specialità, a Soldeu, tra due settimane, potrà portare a casa anche la coppetta, visto che con i 100 punti guadagnati, è balzato nettamente al comando della classifica scavalcando sia Vincent Kriechmayr, quarto al traguardo, che Matthias Mayer, solo 12° a causa di un grave errore nella parte iniziale.
L'azzurro (foto FISI) ha dato l'impressione di poter dominare già nella parte alta e infatti al primo rilevamento è passato a 110,96 km/h, battendo tutti i suoi avversari, ma esattamente come sabato la differenza l'ha fatta in basso, toccando i 124,55 km/h (secondo dietro Ganong) e guadagnando oltre mezzo secondo su Kjetil Jansrud, l'unico che ha messo in discussione il suo trionfo arrivando davanti di 9 centesimi all'ultimo intermedio, ma commettendo subito dopo un errore che gli ha fatto perdere tanto, ma forse non è stato fatale, perché quasi certamente, per come aveva sciato Paris in quel tratto, il norvegese sarebbe arrivato comunque dietro.
Un campione assoluto, bello da vedere e tremendamente efficace: nessun velocista italiano nella storia ha mai vinto cinque gare nella stessa stagione in Coppa del mondo. E al pokerissimo va aggiunta anche la meravigliosa ciliegina del titolo iridato.
Vincere la Coppa di specialità in discesa a Soldeu sarà difficile, perché ci sono 80 punti da recuperare su Beat Feuz. Ieri, però, lo svizzero (terzo e al primo podio stagionale in superG) gli ha fatto un favore mettendosi tra Paris e i suoi rivali per la classifica del superG e consentendo all'azzurro di guadagnare altri punti: ora l'altoatesino è a 330, a +44 su Kriechmayr, +63 su Kilde (oggi sesto), +64 su Jansrud, +75 su Mayer e +86 su Mauro Caviezel. Senza fare troppi calcoli, gli basterà arrivare terzo per portare a casa la sua prima coppa in carriera. Non solo: nella generale Paris sale a 750 punti, consolidando il quarto posto a -58 da Kristoffersen, che però la settimana prossima a Kranjska Gora avrà a disposizione uno slalom e un gigante per allungare di nuovo sull'azzurro prima delle finali di Soldeu.
L'unico, insieme a Jansrud, che poteva mettere in difficoltà Paris, era l'altro azzurro Christof Innerhofer, che nei primi due intermedi era andato persino più forte del compagno di squadra. Un errore ne ha compromesso la gara facendolo scivolare in nona posizione, comunque nella top ten, ma come sempre l'altoatesino, al netto delle sbavature, brilla per capacità tecniche. Non è andata bene a Mattia Casse, cui serviva un risultato straordinario per rientrare tra i primi 25 della classifica di specialità a volare a Soldeu, il 17° posto non basta, ma il finale di stagione in crescita è la migliore premessa per l'anno prossimo. Non ce l'ha fatta neppure Matteo Marsaglia, che è uscito, come il suo compagno di squadra Florian Schieder. Rispettivamente 44° e 45° gli altri due italiani Federico Simoni e Alexander Prast, rispettivamente a 3"67 e 3"77. Ma, con un Paris così, tutta l'Italia fa festa.
Europei indoor: 4x400 di bronzo con Lukudo, Folorunso, Bazzoni e Milani
- ATLETICA
La seconda medaglia per l'Italia agli Euroindoor di atletica di Glasgow arriva dall'ultima gara in programma, e la regala la staffetta 4x400 donne, di bronzo al termine di una prova maiuscola per coraggio e caparbietà. Salgono sul podio, citate in ordine di appariazione sulla pista, Raphaela Lukudo, Ayomide Folorunso, Chiara Bazzoni e Marta Milani (foto FIDAL), terze in 3:31.90, alle spalle di Polonia (3:28.77) e Gran Bretagna (3:29.55), ma davanti alla Francia (3:32.12), la cui rimonta si è fermata a 22 centesimi dalle ragazze fasciate d'azzurro, poi Belgio e Svizzera.
Dopo un buon avvio di una Lukudo lucida ma inevitabilmente stanca (alla quarta prova sul doppio giro in tre giorni), è arrivata la spinta decisiva di Ayomide Folorunso, ferita dalla caduta nella semifinale individuale, ma vogliosa di riscossa. E' lei a portare le azzurre in terza posizione, lanciando una Bazzoni apparsa efficace come nei momenti più belli della sua carriera d staffettista. Infine, Marta Milani, che ha difeso con le unghie e con i denti il bronzo azzurro.
L'Italia torna sul podio della staffetta donne 17 anni dopo l'ultima volta, quando Daniela Reina, Patrizia Spuri, Carla Barbarino e Danielle Perpoli furono terze a Vienna, nell'edizione del 2002.
Coppa del Mondo: il Dream Team vince al Cairo. Terzi i fiorettisti azzurri
- SCHERMA
L'Italia di fioretto femminile torna sul gradino più alto del podio. Dopo due anni e quattro mesi dal successo nella tappa di Saint Maur del 5 novembre 2017, il "Dream team" azzurro conosce nuovamente il dolce gusto del trionfo in Coppa del Mondo.
Il successo arriva sulle pedane de Il Cairo grazie al quartetto azzurro composto da Alice Volpi, Elisa Di Francisca, Martina Batini e Camilla Mancini che supera la Russia 38-37 nell minuto supplementare. E' stata proprio Mancini, la più giovane delle azzurre, ad essere indicata dal CT Andrea Cipressa per la "chiusura" del match. La frascatana si è fatta trovare pronta ed ha portato le compagne sul gradino più alto del podio.
L'Italia era giunta alla finalissima contro le ormai consuete rivali della Russia, grazie ad un percorso di gara che aveva visto dapprima il successo sulla Spagna per 45-21, poi era giunta la vittoria ai quarti contro il Giappone col punteggio di 45-24 ed infine in semifinale Volpi aveva piazzato la stoccata del 44-43 contro gli Stati Uniti.
Nella gara di fioretto maschile, invece, l'Italia conclude al terzo posto. Il quartetto composto da Daniele Garozzo, Giorgio Avola, Alessio Foconi ed Andrea Cassarà è stato infatti superato in semifinale per 45-41 dalla Francia, per poi avere ragione della Corea del Sud nell'assalto per il terzo posto col punteggio di 45-35.
Europei indoor: Tamberi salta sull'oro. 'Gimbo' vince a Glasgow con 2,32
- ATLETICA
Lassù, più in alto di tutti. Due anni e diversi mesi dopo il maledetto infortunio di Montecarlo, Gianmarco Tamberi veste di nuovo i panni del superman azzurro, cogliendo a Glasgow il titolo continentale indoor nel salto in alto che gli era sempre sfuggito. Una vittoria chiara, netta, mai in discussione, colta a 2,32, misura che eguaglia la leadership europea già nelle sue mani alla vigilia di questa rassegna continentale (realizzata agli assoluti di Ancona). Una vittoria che riconsegna allo sport italiano quella che, alla vigilia dei Giochi di Rio, era una delle carte di maggior rilievo sul tavolo olimpico.
Argento per due al collo del greco Konstadinos Baniotis e dell'ucraino Andrii Protsenko. Per il marchigiano, dopo la vittoria, anche tre tentativi senza esito a 2,34. Con il successo di 'Gimbo' Tamberi (foto FIDAL), l'Italia torna a festeggiare un titolo europeo sei anni dopo l'ultima volta, quando, nell'edizione di Goteborg 2013, ad imporsi fu Daniele Greco nel salto triplo.
L'Italfioretto domina al Cairo: Daniele Garozzo trionfa, 3° Avola. Volpi 2ª tra le donne
- SCHERMA - COPPA DEL MONDO
L'Italia della scherma domina al Cairo. All'ombra delle Piramidi il fioretto azzurro porta tre atleti sul podio delle gare del circuito di Coppa del Mondo di fioretto maschile e di fioretto femminile. L'inno di Mameli risuona al termine della gara maschile grazie al campione olimpico Daniele Garozzo (foto FIS) che conquista la sua seconda prova di Coppa del Mondo in carriera. Sul podio ritrova Giorgio Avola che sale sul terzo gradino del podio al termine del derby azzurro di semifinale. Nella gara femminile, invece, la campionessa del mondo Alice Volpi è seconda dopo la sconfitta in finale contro l'olimpionica russa Inna Deriglazova.
Garozzo torna al successo in Coppa del Mondo a distanza di quasi due anni dalla sua prima vittoria a San Pietroburgo. L'olimpionico azzurro sfodera tutto il suo talento in finale per rimontare e vincere l'assalto contro l'esperto e coriaceo francese Erwan Le Pechoux, regolato dal fiorettista delle Fiamme Gialle col punteggio di 15-13. Prima della sfida finale, l'azzurro ha dovuto affrontare e superare il derby tutto siciliano contro Avola, vinto con il punteggio di 15-10.
Nel fioretto femminile, Volpi, dopo il successo al Grand Prix di Torino dello scorso 10 febbraio, sale sul secondo gradino del podio: a fermare l'avanzata della campionessa del Mondo, che in semifinale aveva vinto in rimonta per 15-13 contro la statunitense Lee Kiefer per 15-13, è stata l'olimpionica russa Inna Deriglazova che conclude col punteggio di 15-7 l'assalto che è stato un remake della finale iridata di Lipsia2017.
L'azzurra era giunta in semifinale dopo essersi aggiudicata i quarti di finale, con il punteggio di 15-11, contro Arianna Errigo: ennesimo derby di giornata dopo che aveva affrontato e superato dapprima Chiara Cini per 15-7, poi Valentina De Costanzo col punteggio di 15-9 e, nel turno dei 16, Martina Batini per 15-13.
Coppa del Mondo, Paris vince la discesa di Kvitfjell, 13° trionfo in carriera: 3° azzurro di tutti i tempi
- SCI ALPINO
Paris non si ferma più. L'uomo-jet dello sci alpino azzurro ha vinto, in 1.45.74, la discesa libera di Coppa del Mondo disputata a Kvitfjell. Secondo lo svizzero Beate Feuz, in 1.45.99, e terzo l'austriaco Matthias Mayer in 1.46.11. Paris, reduce anche dall'oro nel SuperG Mondiale di Are, è al quarto successo stagionale e al 13/o in carriera: ha raggiunto Kristian Ghedina al terzo posto degli italiani più vincenti di sempre e ora davanti ha solo Gustav Thoeni (24) e Alberto Tomba (50). L'azzurro resta così ancora in corsa per la conquista della coppa di disciplina: manca una gara e Feuz resta in testa alla classifica generale con 500 punti contro i 420 di Paris.
Mondiali, Ganna ancora d'oro nell'inseguimento, bronzo Plebani. La Paternoster argento nell'Omnium
- CICLISMO SU PISTA
Italciclismo da urlo ai Mondiali su pista di Pruszkov. Tre medaglie pesanti per la spedizione azzurra, che cancella d'autorità le delusioni delle prime giornate di gara. In Polonia Filippo Ganna scrive la storia, vincendo per la terza volta consecutiva l'inseguimento individuale iridato dopo i trionfi nel 2016 e nel 2018, con Davide Plebani che completa la giornata trionfale salendo sul terzo gradino del podio. Ganna, dopo aver sfiorato nelle qualificazioni il record del mondo realizzando con un superlativo 4'07"456 il nuovo primato italiano, ha superato in finale il tedesco Weinstein, chiudendo in 4'07"992. Plebani ha invece vinto il bronzo con il tempo di 4'14"572, superando il russo Alexander Evtushenko nella sfida per la medaglia. Si tratta di un risultato importante anche in ottica olimpica, considerando la presenza della team pursuit nel programma a cinque cerchi.
Il fiocco tricolore sul venerdì iridato è di una strepitosa Letizia Paternoster, argento nell'omnium dopo 4 prove da protagonista assoluta. L'azzurra finisce dietro solo all'olandese Wild, - un'istituzione della specialità - per due punti: 117 a 115, dopo una prestazione maiuscola che la incorona tra le grandissime del movimento. Prima nello scratch, settima nella corsa a tempo e terza nella corsa a eliminazione, Letizia era in testa con 104 punti alla vigilia della corsa a punti, che l'ha relegata in seconda posizione senza scalfire i contenuti di una gara da regina. (Foto ANSA)
Scelti i 10 azzurri per i Mondiali di Oestersund. Gare al via il 7 marzo con la staffetta mista
- BIATHLON
La Federazione Sport Invernali ha ufficializzato i nomi degli atleti per i Mondiali di biathlon che si terranno a Oestersund, in Svezia, dal 7 marzo al 17 marzo.
Squadra femminile
VITTOZZI Lisa
WIERER Dorothea
GONTIER Nicole
SANFILIPPO Federica
RUNGGALDIER Alexia
Squadra maschile
HOFER Lukas
WINDISCH Dominik
BORMOLINI Thomas
MONTELLO Giuseppe
CHENAL Thierry
Ecco il programma dei Mondiali:
Giovedì 7 marzo, ore 16.15 - Staffetta mista
Venerdì 8 marzo, ore 16.15 - Sprint femminile
Sabato 9 marzo, ore 16.30 - Sprint maschile
Domenica 10 marzo, ore 13.45 - Inseguimento femminile
Domenica 10 marzo, ore 16.30 - Inseguimento maschile
Martedì 12 marzo, ore 15.30 - Individuale femminile
Mercoledì 13 marzo, ore 16.10 - Individuale maschile
Giovedì 14 marzo, ore 17.10 - Staffetta single mixed
Sabato 16 marzo, ore 13.15 - Staffetta femminile
Sabato 16 marzo, ore 16.30 - Staffetta maschile
Domenica 17 marzo, ore 13.15 - Mass start femminile
Domenica 17 marzo, ore 16.00 - Mass start maschile
(Foto Ansa)
Pagina 343 di 800