
Tennistavolo, torneo europeo di qualificazione olimpica a Guimarães. In gara 4 azzurri, 9 pass in palio
- TOKYO 2020
A Guimarães, in Portogallo, da domani a domenica 25 aprile, si disputerà il Torneo Europeo di Qualificazione Olimpica di tennistavolo: 36 uomini e 40 donne si giocheranno cinque posti maschili e quattro femminili ai Giochi di Tokyo.
Gli azzurri in gara saranno Mihai Bobocica (Aeronautica Militare, nella foto FITET), Niagol Stoyanov (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre) e Giorgia Piccolin e Debora Vivarelli (Centro Sportivo Esercito), guidati dai tecnici federali Lorenzo Nannoni e Maurizio Gatti.
Oggi alle ore 14 (le 15 italiane) si svolgerà il sorteggio della prima fase a gironi. Gli uomini saranno divisi in otto gruppi, ai quali non parteciperanno le prime quattro teste di serie. Il primo e il secondo di ognuno saranno ammessi, assieme ai primi quattro, a un tabellone a 20 giocatori e i due finalisti si qualificheranno alle Olimpiadi. I rimanenti 18 proseguiranno in una nuova fase a eliminazione diretta, che promuoverà a Tokyo i due finalisti. Si unirà a loro il vincitore del match fra i due atleti sconfitti nelle semifinali.
Nel settore femminile i gironi saranno dieci, con le prime quattro esentate. Le prime due classificate di ciascuno e le migliori quattro della seeding list accederanno a un tabellone a 24 giocatrici, con le finaliste promosse ai Giochi. Le altre 22 saranno protagoniste di una terza fase a eliminazione diretta e le due finaliste completeranno il quartetto rosa che disputerà la rassegna a cinque cerchi. Al termine del torneo di Guimarães, i posti maschili e femminili rimasti ancora disponibili saranno assegnati sulla base del ranking.

I 13 azzurri per gli Europei di Budapest
- NUOTO DI FONDO
Il nuoto di fondo mette nel mirino gli Europei di Budapest. La nazionale sarà rappresentata da 13 atleti alla rassegna continentale in programma al Lupa Lake, dal 12 al 16 maggio.
Questi i convocati: Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coppernuoto, nella foto ANSA) 5 e 10 Km, Mario Sanzullo (Fiamme Oro / CC Napoli) 10 Km, Domenico Acerenza (Fiamme Oro / CC Napoli) 10 Km, Dario Verani (Esercito / Team Livorno) 5 Km, Marcello Guidi 5 Km (Fiamme Oro / RN Cagliari), Matteo Furlan (Marina Militare / Team Veneto) 25 Km, Simone Ruffini (Fiamme Oro / CC Aniene) 25 Km, Alessio Occhipinti (Fiamme Oro / CC Aniene) 25 Km; Rachele Bruni (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto) 5 e 10 Km, Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro / Nuotatori Pistoiesi) 5 e 10 Km; Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro / CC Napoli) 5 Km, Barbara Pozzobon (Fiamme Oro / Hydros) 25 Km, Veronica Santoni (CC Aniene) 25 Km.
Lo staff tecnico sarà composto dal coordinatore tecnico di settore Stefano Rubaudo, dai tecnici federali Fabrizio Antonelli ed Emanuele Sacchi; il tecnico Massimiliano Lombardi; il tecnico del centro studi per le riprese video Roberto Baldasarre; il medico Sergio Crescenzi e il fisioterapista Alessandro Del Piero.
La delegazione partirà da Roma il 9 maggio e rientrerà il 17 maggio; gli atleti Paltrinieri e Acerenza resteranno anche per le gare di nuoto, così come il Tecnico Federale Antonelli e il Fisio Del Piero.
Il Programma
Mercoledì 12 maggio
5 Km fem alle 11:00
5 Km mas alle 14:45
Giovedì 13 maggio
10 Km fem alle 10:00
10 Km mas alle 14:00
Sabato 15 maggio
Team event 5 Km alle 14:30
Domenica 16 maggio
25 Km mas alle 9:30
25 Km fem alle 9:40

Da Milano Cortina 2026 progressi significativi nella 2° riunione della Commissione di coordinamento
- FONDAZIONE-CIO
Si è svolto oggi, in collegamento, il secondo incontro della Commissione di coordinamento del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) con Milano Cortina 2026.
Nonostante le difficoltà legate alla pandemia da COVID-19, il Comitato Organizzatore di Milano Cortina 2026 ha illustrato i significativi progressi che è stato in grado di fare rispetto alla precedente riunione della Commissione di coordinamento svoltasi lo scorso settembre.
Parlando al termine della riunione, il presidente della Commissione Sari Essayah ha affermato: “Rispetto al nostro ultimo incontro, nel settembre 2020, il Comitato Organizzatore di Milano Cortina 2026 ha fatto grandi progressi nonostante la pandemia in corso. Il momento clou più evidente è stato il processo di selezione del nuovo logo di Milano Cortina 2026, per cui sono stati espressi oltre 871.000 voti. Futura, l'emblema vincitore, diventerà uno dei simboli più riconoscibili in Italia nei prossimi cinque anni. Sono fiduciosa che sarà anche uno dei più amati".
Ha continuato: “Sono stati registrati dei progressi non soltanto in aree di alto profilo come quella del logo ufficiale, ma anche dietro le quinte, gettando le basi in aree come l’engagement, il marketing, l’organizzazione e la pianificazione delle venues. Questo duro lavoro ha consentito agli organizzatori di Milano Cortina di prepararsi per organizzare dei superbi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026. Mi congratulo con l'intera squadra italiana per i loro sforzi nonostante le circostanze difficili".
Il Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò ha commentato: “Sono molto soddisfatto del parere positivo espresso dalla Commissione di Coordinamento del CIO su Milano Cortina 2026. Ringrazio il Presidente Sari Essayah e tutti i membri della Commissione per il loro giudizio. Il mio apprezzamento va anche al team di Milano Cortina 2026 che, in questi difficili mesi di pandemia, ha portato avanti il proprio lavoro con grande entusiasmo. Continuiamo su questa strada: tante sfide ci attendono, ma sono certo che saremo pronti ad affrontarle con la professionalità che ci riconoscono tutti".
Il processo di selezione del logo - che ha registrato poco più di 871.000 voti espressi da 169 paesi in tutto il mondo, con circa il 75% dei votanti che ha scelto "Futura" - è soltanto dei progetti pensati per coinvolgere il Paese e l’estero. Milano Cortina 2026 ha infatti presentato alla Commissione un'entusiasmante panoramica della sua strategia di engagement che seguirà nei prossimi anni e coinvolgerà tutte le generazioni, contribuendo a promuovere i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 e a diffondere i valori olimpici e paralimpici. Ciò sarà importante anche per l'avvio, nel prossimo futuro, del programma commerciale di Milano.
Il programma di osservazione, condotto dalla squadra di Milano Cortina ai Campionati mondiali di sci FIS di Cortina d'Ampezzo, dopo i Campionati mondiali di biathlon ad Anterselva dello scorso anno, non soltanto ha permesso agli organizzatori italiani di immaginare questa competizione d’élite nel 2026 ma anche di capire le capacità degli organizzatori locali. Questo desiderio di lavorare con organizzatori di eventi esperti nelle sedi olimpiche farà parte dell'identità di Milano Cortina e un sarà un punto importante nella realizzazione di Giochi in linea con l'Agenda Olimpica 2020 e le nuove norme.
Nella riunione odierna si è discusso anche delle venues e la Commissione ha ascoltato con piacere che è stato scelto un consorzio per creare il masterplan del Villaggio Olimpico di Milano.
Per quanto riguarda la pista di Cortina d'Ampezzo, seguendo i risultati del Gruppo di lavoro creato dalla Direzione del CIO per approfondire questo tema, la Commissione di Coordinamento ha espresso ancora una volta le sue preoccupazioni in merito alla legacy del tracciato. È stato sottolineato che il CIO aveva avanzato una serie di proposte alternative, nessuna delle quali è però stata accettata.D'altra parte, la Commissione ha preso atto che i piani finali della venue non si limitano ad un investimento sulla pista per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali, ma fanno parte di un progetto più ampio di parco divertimenti completamente estraneo ai Giochi. Il CIO pertanto non in grado di andare oltre in questa discussione, dato che si tratta di una decisione sovrana della Regione Veneto.È stato confermato al CIO e al Comitato Organizzatore che questo esborso non farà parte del budget di investimento per i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026. La pista sarà quindi utilizzata dal Comitato Organizzatore soltanto per la durata dei Giochi. Prima e dopo l’Olimpiade, la venue sarà sotto l'esclusiva autorità della Regione e non sarà gestita né dal Comitato Olimpico Italiano né dal Comitato Organizzatore di Milano Cortina 2026.Continua invece il dialogo sull’ovale dello Speed Skating, come è stato evidenziato anche dalla Commissione di valutazione del CIO nel suo rapporto pre-elettorale.

Presentato lo scudo aerodinamico, l' 'arma' in più al servizio dell'atletica
- ISTITUTO SCIENZA DELLO SPORT-FIDAL
Un’arma in più, precisamente uno scudo, al servizio dello sport italiano. È stato presentato oggi nell’ambito del webinar “Scudo Aerodinamico – nuove tecnologie di supporto all’allenamento” organizzato dall’Istituto di Scienza dello Sport del CONI che ha progettato e realizzato il dispositivo.
Lo scudo, una sorta di laboratorio mobile testato inizialmente con gli azzurri della FIDAL, riduce drasticamente la resistenza aerodinamica all’avanzamento e consente agli atleti di correre in scia dietro ad un’autovettura Toyota ibrida C-HR, partner del CONI, a parità di potenza erogata ma a velocità superiori a quelle di gara incidendo sulla sovrastimolazione neuro muscolare (nell'immagine un'elaborazione grafica del prototipo).
“Negli ultimi 3 anni è stato fatto un grosso sforzo e ora ne godiamo i frutti – ha evidenziato Carlo Mornati, Segretario Generale del CONI e Responsabile della Preparazione Olimpica -. Questo scudo è qualcosa di già visto, ma è stato rispolverato secondo i canoni moderni. La nostra intenzione è quella di tornare ad essere dei supporti efficaci ed efficienti per le Federazioni. Lo scorso anno abbiamo lavorato con 22 Federazioni e oggi mi fa estremamente piacere presentare questo progetto con l’atletica. Ringrazio il dt La Torre che è stato sempre sensibile a queste collaborazioni con il CONI. Il mio auspicio è che questo nuovo quadriennio possa partire con uno spirito collaborazione che ci deve contraddistinguere. I nostri competitor stanno lavorando molto dal punto di vista tecnologico, con un’applicazione molto più specifica e settoriale, ed è quello che vogliamo fare anche noi. Mi auguro sia l’inizio di una collaborazione sempre più stretta”.
Lo scudo, una sorta di carrello trainato da un’autovettura, riprende e sviluppa un progetto ideato nel 1987 dal professor Antonio Dal Monte, già Direttore scientifico e Capo del Dipartimento di Fisiologia e Biomeccanica dell'Istituto di Scienza dello Sport e prevede l’adozione nel dispositivo di barre optoelettroniche, telecamere miniaturizzate, sensore per la misura della velocità e indicatore laser.
“Ho avuto la fortuna di aver lavorato con il professor Sandro Donati e il professor Antonio Dal Monte e di aver in parte iniziato ad utilizzare l’antesignano dello scudo odierno – ha ricordato l’ex mezzofondista azzurro e attuale presidente FIDAL Stefano Mei - È ovvio che esso può esaltare le qualità dei velocisti. È sicuramente un passo importate per riavvicinare l’atletica all’Istituto di Scienza dello Sport. Noi in passato lavoravamo sistematicamente all’Istituto per testare delle cose che sembravano un po’ fantascientifiche e ho avuto la fortuna di vivere quel periodo pionieristico. Oggi, grazie al lavoro di chi ha cooperato a questa rivisitazione dello scudo, daremo un ulteriore contributo per agevolare il lavoro dei nostri ragazzi e dei nostri tecnici. L’atletica si presta alla sperimentazione di tutto ciò che arriva dalla tecnologia e dalla metodologia e mi auguro che questa collaborazione rinnovata possa portare un miglioramento di tutto lo sport italiano. Per Parigi 2024 avremo sicuramente un’arma in più, forse già per Tokyo”.
“Come detto, è stato ripreso uno studio iniziato anni fa. Ringrazio il settore tecnico della FIDAL con cui c’è stata molta collaborazione – ha detto Giampiero Pastore, responsabile dell’Istituto -. si tratta ancora di un laboratorio in via di sviluppo, l’inizio di un percorso. Questo progetto, infatti, guarda anche oltre Tokyo. Noi di base lo terremo nel CPO di Formia che è un po’ la casa dell’atletica e sarà a disposizione degli atleti di vertice. Abbiamo in mente di iniziare uno studio scientifico su tutte le attività svolte con lo scudo”.
Presente alla presentazione lo stesso professor Dal Monte che si è detto “felicemente sorpreso” dell’iniziativa. “Fa piacere che le cose che furono progettate tempo fa hanno ancora una vita - ha aggiunto -. In bocca al lupo per quello che farete”.
Il dt azzurro, Antonio La Torre ha ricordato anche l’ex direttore dell’Istituto Marcello Faina che, come Dal Monte, era un “grande scienziato che aveva la capacità di mettere le mani sulle cose”. “Oggi è una giornata importante per capire che si tratta di una questione di metodo e non di rincorrere la novità – ha spiegato -. Mi importa della crescita personale dei tecnici e di far capire che l’applicazione quotidiana e il porsi delle domande può portarci lontano. Faccio il dt da due anni e mezzo e per me il rilancio più importante è il confronto aperto tra tutti i tecnici. Sono contento che Sandro Donati possa presentare un’intuizione antica. Dobbiamo iniziare un percorso, perché se animeremo la discussione con la sana curiosità faremo davvero un grande lavoro e tutto questo si riverbererà su tanti settori, non solo le corse veloci. Questa giornata è solo inizio di una collaborazione forte e sistematica con l’Istituto”.
A illustrare lo scudo ed il suo utilizzo sono stati Dario Dalla Vedova e il professor Sandro Donati, sulla base dei dati elaborati da Valerio Carlozzi e Vincenzo De Luca. “L’idea è stata quella di pensare subito a un laboratorio mobile, uno strumento pratico per un uso costante, uno strumento di allenamento – ha sottolineato Dalla Vedova -. Abbiamo già in mente degli sviluppi successivi, per dare sempre di più informazioni potenti all’atleta e al tecnico”. “La ragione principale di questa strumentazione è di cercare di sfruttare i vantaggi che si creano correndo a una velocità maggiore del normale - ha spiegato Donati -. Il sistema, per come l’abbiamo perfezionato rispetto a quello del 1987, consente una maggiore comodità all’atleta che ha maggiore spazio per poterlo utilizzare in diversi modi. Chiudendo il retro dello scudo, inoltre, potrebbe diventare un sistema di allenamento climatizzato. I vantaggi? Nella naturalezza della corsa cambiano i parametri essenziali, come la lunghezza del passo e la frequenza dei passi e si registra un accorciamento dei tempi di contatto. Potrà essere inserito nel proprio modo di concepire l’allenamento”.
E i primi riscontri dei tecnici e atleti che hanno utilizzato lo scudo sono molto positivi. “È stato fatto un lavoro veramente ottimo, io in primis ho corso in modo semplice, andando molto veloce - ha rivelato Marcell Jacobs, campione europeo indoor nei 60 metri, che ha svolto nei giorni scorsi dei test allo Stadio dei Marmi -. Quando uno è al massimo della forma lavorare con lo scudo può dare tantissimi vantaggi, non senti il vento ma avverti un risucchio che ti spinge. Credo che sia un valore aggiunto, veramente utile e può servire molto a livello tecnico che di velocità. Timore del mezzo? Bisogna sincronizzarsi quando la macchina passa, ma quando sei all’interno è molto più facile, ti stimola a cercare di raggiungerla”.

Canoa slalom: a Giovanni De Gennaro e Marta Bertoncelli i pass individuali per i Giochi
- TOKYO 2020
Altri due pass individuali della Canoa Slalom Azzurra per I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono stati attribuiti. Si tratta delle due carte olimpiche già conquistate come posto barca nel 2019 dall’Italia dello slalom ai Mondiali di La Seu d’Urgell 2019. Sulle acque di Lubiana, in Slovenia, Giovanni De Gennaro (K1) e Marta Bertoncelli (C1) hanno prenotato il biglietto per il Giappone conquistano rispettivamente un oro e un bronzo nella ECA Canoe Slalom Cup di Tacen, valida come ultima prova selettiva per la nazionale guidata dal direttore tecnico Daniele Molmenti.
I due atleti si aggiungono così a Stefanie Horn (Marina Militare) che la scorsa settimana aveva già conquistato il pass per i Giochi nella disciplina del K1 femminile. Tutti e tre, già protagonisti delle ai Mondiali di La Seu d’Urgell 2019, si riconfermano a distanza di due anni i migliori interpreti di specialità.
Giovanni De Gennaro, classe 1992, specialista nella disciplina del K1, grazie alla vittoria odierna sul canale sloveno affronterà la seconda Olimpiade della sua carriera dopo quella di Rio de Janeiro 2016, quando chiuse con il settimo posto in finale. Per la giovanissima Marta Bertoncelli, classe 2001 e bronzo oggi a Tacen, sarà invece la prima esperienza a cinque cerchi nel C1 femminile, disciplina all'esordio assoluto nel programma olimpico fortemente voluta dal CIO per garantire la parità di genere.
Alla nazionale azzurra di slalom manca ancora una carta olimpica all'appello, ovvero la qualificazione nel C1 maschile che gli azzurri proveranno a conquistare sulle acque amiche di Ivrea (TO) in occasione dei prossimi Campionati Europei, in programma dal 6 al 9 maggio.
“I nostri atleti sono riusciti ancora una volta a dimostrare il loro valore in una competizione internazionale di alto livello. Nonostante la pressione per la valenza selettiva della competizione, i nostri big hanno raggiunto le fasi finali con ottime prestazioni", ha commentato il Dt Molmenti. "Il canale di Tacen è già di suo un percorso selettivo, ma grazie ad un tracciato molto tecnico, il livello agonistico richiesto per raggiungere le finali era decisamente superiore alla media. I nostri atleti finalisti hanno saputo destreggiarsi con buone strategie di gara. In questa stagione olimpica le premesse sono sicuramente positive. Finite le selezioni, verranno definite nei prossimi giorni, secondo criteri selettivi le squadre azzurre che rappresenteranno l’Italia nelle prossime competizioni internazionali. De Gennaro, Bertoncelli assieme a Horn sono i tre atleti con il pass nominale per Tokyo 2020, e a maggio in occasione dei campionati Europei di Ivrea, proveremo a qualificare la quarta barca (C1 maschile) per completare la squadra olimpica”
Gli azzurri qualificati per Tokyo 2020 sono 218 (112 uomini, 106 donne) in 24 discipline differenti con 43 pass individuali. Ecco il dettaglio:
- Vela (8 pass individuali e una carta olimpica per 6 equipaggi: Elena Berta e Bianca Caruso - 470, Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò - 470, Silvia Zennaro - Laser Radial, Ruggero Tita e Caterina Banti - Nacra 17, Mattia Camboni - RS:X u, RS:X d);
- Tiro a volo (2 carte olimpiche - Trap 2 d - 4 pass individuali nello Skeet, 2 d e 2 U, Diana Bacosi, Chiara Cainero, Tammaro Cassandro e Gabriele Rossetti);
- Ginnastica ritmica (7 carte olimpiche d di cui 2 individuali);
- Tiro a Segno (5 carte olimpiche: 2 Carabina 3p u, Carabina 10 m u, 1 Pistola 25 m. U, 1 Pistola 10 m. U)
- Tiro con l'Arco (2 carte olimpiche: 1 u e 1 d)
- Nuoto di fondo (3 pass individuali: Gregorio Paltrinieri, Mario Sanzullo e Rachele Bruni 10 km)
- Tuffi (1 carta olimpica piattaforma d)
- Nuoto (17 pass individuali e 13 carte olimpiche: Simona Quadarella - 1500 sl e 800 sl, Nicolò Martinenghi - 100 rana, Margherita Panziera - 200 dorso , Gregorio Paltrinieri - 1500 sl e 800 sl, Thomas Ceccon - 100 dorso, Benedetta Pilato - 100 rana, Sara Franceschi - 400 misti, Gabriele Detti - 400 sl, Marco De Tullio - 400 sl, Federico Burdisso - 200 farfalla, Martina Carraro - 100 rana, Federica Pellegrini - 200 sl, Alberto Razzetti - 200 misti, Martina Rita Caramignoli - 1500 sl, 4x100 sl u - componente già definito Alessandro Miressi-, 4x100 Mixed Medley 2 u e 2 d, 4x200 sl u - componente già definito Stefano Ballo-, 4x100 mista d - componente già definita Elena Di Liddo)
- Pallanuoto (carta olimpica per la squadra maschile, 13 unità)
- Softball (carta olimpica, 15 unità)
- Pallavolo (carte olimpiche per la squadra femminile e la squadra maschile -12 d, 12 u)
- Arrampicata Sportiva (3 pass individuali: Ludovico Fossali, Laura Rogora, Michael Piccolruaz)
- Canoa (3 carte olimpiche nella Velocità: K1 200 u, K2 1000 u – 3 pass individuali nello Slalom: Marta Bertoncelli C1, Giovanni De Gennaro K1, Stefanie Horn - K1)
- Canottaggio (23 carte olimpiche: Due senza d, Doppio PL u, Quattro senza u, Quattro di coppia u, Due senza u, Doppio PL d, Quattro di Coppia d, Doppio d, Singolo u)
- Sport Equestri (Carta olimpica per la squadra di Completo: 2 u e 2 d, riserva compresa, carta olimpica nel salto ostacoli u)
- Pentathlon Moderno (pass per Elena Micheli)
- Lotta (1 carta olimpica: stile libero 74 kg)
- Beach Volley (una coppia M)
- Ciclismo - su strada (9 carte olimpiche: 5 u e 4 d) - su pista (10 carte olimpiche 4u + 4d + 2 riserve)
- Atletica (10 carte olimpiche – Staffetta 4x100 d, Staffetta 4x400 u)
- Ginnastica Artistica (4 carte olimpiche d e 2 pass individuali Ludovico Edalli - concorso generale - e Marco Lodadio – anelli)
- Taekwondo ( una carta olimpica, -58 kg U)
- Scherma (12 carte olimpiche u e 12 carte olimpiche d - fioretto maschile, fioretto femminile, spada maschile e femminile a squadre, sciabola maschile e femminile a squadre, riserve comprese)
- Karate: (3 pass individuali - Kata: Viviana Bottaro, Mattia Busato - Kumite: Luigi Busà, -75 kg)

Europei: Parlati di bronzo nei -81 kg, terza medaglia azzurra a Lisbona
- JUDO
Nella seconda giornata di gare, agli Europei di judo di Lisbona, arriva la terza medaglia per l’Italia Team. A firmarla è stato Christian Parlati che, nella categoria olimpica dei -81 kg, si è aggiudicato per ippon, al golden score, la finale per il bronzo contro il portoghese Anri Egutidze. Ieri gli azzurri avevano conquistato l'oro con Manuel Lombardo (-66 kg) e l'argento con Odette Giuffrida (-52 kg).
Il 23enne napoletano ha prima superato il moldavo Gotonoaga, poi il georgiano-serbo Rekhviashvili subendo la sconfitta dal bulgaro Ivanov. Nei recuperi Parlati ha battuto il belga Chouchi prima di giungere in finale per il terzo posto.
L'incontro decisivo per il podio si è protratto con il golden score, ma dopo 1'39" Parlati non ha lasciato scampo al forte portoghese. Si dovuto fermare al quinto posto, invece, Giovanni Esposito nei 73 kg dove Fabio Basile era già uscito agli ottavi, mentre settima è risultata Maria Centracchio nei 63 kg.
Domani la giornata conclusiva che vedrà in gara le categorie più pesanti (78, +78 kg femminili e 90, 100, +100 kg maschili) con Giorgia Stangherlin e Nicholas Mungai.

Europei di Budapest: ecco la squadra azzurra. In palio i pass olimpici per tre staffette
- NUOTO
Ai Campionati Europei di Budapest, in programma alla Duna Arena dal 17 al 23 maggio, il nuoto azzurro partecipa con una squadra composta da 48 atleti, 21 donne e 27 uomini. Il Direttore Tecnico Cesare Butini, in accordo con la Direzione Tecnica delle Squadre Nazionali, ha deciso di implementare il gruppo aggiungendo, ai campioni italiani degli assoluti e a coloro che hanno ottenuto il tempo limite, i nuotatori funzionali alle dinamiche di staffetta, vicini al tempo limite ed in grado di superare il primo turno, oltre a giovani di età per favorirne un graduale inserimento.
L'Europeo di Budapest - 35esima edizione della rassegna continentale - sarà determinante anche per la qualificazione alle Olimpiadi delle staffette. All'Italia manca il pass con la 4x100 mista maschile e le 4x100 e 4x200 stile libero femminili.
Queste le 21 convocate: le campionesse d'Italia Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle / NC Azzurra 91), Federica Pellegrini (CC Aniene), Simona Quadarella (CC Aniene), Silvia Scalia (Fiamme Gialle / CC Aniene), Margherita Panziera (Fiamme Gialle / CC Aniene), Benedetta Pilato (CC Aniene), Martina Carraro (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91), Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse), Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene), Elena Di Liddo (Carabinieri / CC Aniene), Ilaria Cusinato (Fiamme Oro / Team Veneto), Sara Franceschi (Fiamme Gialle / Livorno Aquatics); le atlete che hanno ottenuto il tempo limite o acquisito il posto in staffetta Chiara Tarantino (Gestisport Coop), Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto), Stefania Pirozzi (Fiamme Oro / CC Napoli), Sara Gailli (CC Aniene), Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Team Insubrika) e Lisa Angiolini (Virtus Buonconvento); le atlete che beneficiano di upgrade Carlotta Zofkova Costa De Saint (Carabinieri / Imolanuoto), Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91) e Antonella Crispino (Assonuoto Club Caserta).
Ecco i 27 convocati: i campioni d'Italia Lorenzo Zazzeri (Esercito / RN Florentia), Alessandro Miressi (Fiamme Oro / CN Torino), Stefano Ballo (Esercito / Time Limit), Gabriele Detti (Esercito / In Sport Rane Rosse), Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto), Lorenzo Mora (Fiamme Rosse / Amici Nuoto VVFF Modena), Simone Sabbioni (Esercito / Vis Sauro), Nicolò Martinenghi (CC Aniene), Edoardo Giorgetti (Fiamme Oro / CC Aniene), Piero Codia (Esercito / CC Aniene), Federico Burdisso (Esercito / Aurelia Nuoto), Alberto Razzetti (Fiamme Gialle / Genova Nuoto My Sport), Pier Andrea Matteazzi (Esercito / In Sport Rane Rosse); gli atleti che hanno ottenuto il tempo limite o acquisito il posto in staffetta Manuel Frigo (Fiamme Oro / Team Veneto), Stefano Di Cola (Marina Militare / CC Aniene), Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport), Filippo Megli (Carabinieri / RN Florentia), Matteo Ciampi (Esercito / Livorno Aquatics), Marco De Tullio (Fiamme Oro / Sport Project), Alessandro Pinzuti (Esercito / In Sport Rane Rosse); gli atleti che beneficiano di upgrade Leonardo Deplano (CC Aniene), Domenico Acerenza (Fiamme Oro / CC Napoli), Matteo Restivo (Carabinieri / RN Florentia), Federico Poggio (Fiamme Azzurre / Imolanuoto), Matteo Rivolta (Fiamme Oro / CC Aniene), Andrea Castello (Imolanuoto), Giacomo Carini (Fiamme Gialle / Can. Vittorino da Feltre).

Eletti i 5 rappresentanti degli Enti di Promozione per il Consiglio Nazionale Elettivo
- CONI
Gli Enti di Promozione Sportiva, che si sono riuniti oggi pomeriggio nel Salone d’Onore, hanno eletto i loro 5 rappresentanti per il Consiglio Nazionale Elettivo del CONI, in programma il 13 maggio.
I 15 aventi diritto hanno eletto: Vittorio Bosio (CSI) 3, Marco Perissa (OPES) 3, Tiziano Pesce (UISP) 3, Delia Piralli (CSEN) 3 e Luca Stevanato (ASC) 2. Non eletta Marina Del Pezzo (CSAIN), che ha ottenuto una preferenza. Si sono ritirati Claudio Barbaro, Ciro Bisogno, Antonio Dima, Damiano Lembo, Bruno Molea, Luigi Musacchia, Roberto Pella, Paolo Serapiglia e Antonino Viti.

Consiglio Nazionale Elettivo, scelti i 3 rappresentanti delle DSA
- CONI
Le Discipline Sportive Associate, che si sono riunite questa mattina nel Salone d'Onore del CONI, hanno scelto i 3 rappresentanti per il Consiglio Nazionale Elettivo, in programma il 13 maggio.
Dei 19 aventi diritto erano presenti in 18 e i 17 votanti (si è astenuto il Commissario Straordinario della Fitretec-Ante, Mauro Checcoli) hanno eletto - per l'organo assembleare dell'Ente - i seguenti candidati: Davide Battistella (Arrampicata Sportiva) 4, Francesca De Santis (Dama) 4 e Andrea Mancino (Biliardo) 4. Primi dei non eletti Edoardo Facchetti (Tamburello) 3 e Shiran Quan (Wushu Kung Fu) 2. Ritirati Gulisano Giorgia Desiree e Vincenzo Drago (Wushu Kung Fu).

Cerimonia in Giappone per celebrare il -100 ai Giochi
- TOKYO 2020
Il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 e il governo metropolitano di Tokyo (TMG) hanno celebrato i 100 giorni che mancano all'apertura dei Giochi Olimpici, con una suggestiva cerimonia che ha previsto l'esposizione dei cerchi olimpici sul Monte Takao, uno dei punti panoramici più panoramici di Tokyo, nonché un evento con le mascotte olimpiche e paralimpiche nel centro di Tokyo.
“Nell'ultimo anno, gli atleti di tutto il mondo hanno continuato ad allenarsi nonostante le enormi difficoltà. Presto saremo tutti in grado di raccogliere ciò che hanno costruito", ha commentato il presidente del Comitato Organizzatore, Hashimoto. “I Giochi saranno una celebrazione della resilienza, della solidarietà e della nostra umanità. Insieme, il mondo ha affrontato una crisi senza precedenti e Tokyo 2020 si è impegnata a offrire una luce di speranza e di conforto".
L'evento ha previsto un'interpretazione di Sakura, una canzone popolare tradizionale rappresentativa del Giappone, eseguita utilizzando un taishogoto, uno strumento musicale a corde giapponese. Le statue colorate di Miraitowa e Someity - le mascotte olimpiche e paralimpiche - sono state svelate dal governatore di Tokyo, Yuriko Koike e dal vicepresidente del Comitato Organizzatore 2020 Toshiaki Endo. Hanno partecipato alla cerimonia anche Yasuhiro Yamashita, Presidente del Comitato Olimpico Giapponese, e Royichi Ishikawa, Presidente dell'Assemblea metropolitana di Tokyo.
“Ci auguriamo che i Giochi di Tokyo 2020 siano un simbolo di ripresa. Dobbiamo essere meticolosi e coraggiosi allo stesso tempo", ha detto il Governatore Koike nelle sue osservazioni di apertura. Nel programma tecnico di Tokyo entreranno arrampicata sportiva, surf, karate, skateboard, e torneranno baseball e softball.
"Nei prossimi 100 giorni, Tokyo 2020 continuerà a mettere a punto i suoi piani", ha spiegato il presidente Hashimoto. “I Playbook verranno aggiornati per includere ancora più dettagli e recepire gli ultimi consigli degli esperti. Si assumeranno anche decisioni relative al numero di spettatori ammesso nelle sedi. Tutte le decisioni saranno prese con l'obiettivo finale di garantire un ambiente sicuro in cui gli atleti possano dare il meglio".
Gli azzurri qualificati per Tokyo 2020 sono 218 (112 uomini, 106 donne) in 24 discipline differenti con 41 pass individuali. Ecco il dettaglio: - Vela (8 pass individuali e una carta olimpica per 6 equipaggi: Elena Berta e Bianca Caruso - 470, Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò - 470, Silvia Zennaro - Laser Radial, Ruggero Tita e Caterina Banti - Nacra 17, Mattia Camboni - RS:X u, RS:X d);
- Tiro a volo (2 carte olimpiche - Trap 2 d - 4 pass individuali nello Skeet, 2 d e 2 U, Diana Bacosi, Chiara Cainero, Tammaro Cassandro e Gabriele Rossetti);
- Ginnastica ritmica (7 carte olimpiche d di cui 2 individuali);
- Tiro a Segno (5 carte olimpiche: 2 Carabina 3p u, Carabina 10 m u, 1 Pistola 25 m. U, 1 Pistola 10 m. U)
- Tiro con l'Arco (2 carte olimpiche: 1 u e 1 d)
- Nuoto di fondo (3 pass individuali: Gregorio Paltrinieri, Mario Sanzullo e Rachele Bruni 10 km)
- Tuffi (1 carta olimpica piattaforma d)
- Nuoto (17 pass individuali e 13 carte olimpiche: Simona Quadarella - 1500 sl e 800 sl, Nicolò Martinenghi - 100 rana, Margherita Panziera - 200 dorso , Gregorio Paltrinieri - 1500 sl e 800 sl, Thomas Ceccon - 100 dorso, Benedetta Pilato - 100 rana, Sara Franceschi - 400 misti, Gabriele Detti - 400 sl, Marco De Tullio - 400 sl, Federico Burdisso - 200 farfalla, Martina Carraro - 100 rana, Federica Pellegrini - 200 sl, Alberto Razzetti - 200 misti, Martina Rita Caramignoli - 1500 sl, 4x100 sl u - componente già definito Alessandro Miressi-, 4x100 Mixed Medley 2 u e 2 d, 4x200 sl u - componente già definito Stefano Ballo-, 4x100 mista d - componente già definita Elena Di Liddo)
- Pallanuoto (carta olimpica per la squadra maschile, 13 unità)
- Softball (carta olimpica, 15 unità)
- Pallavolo (carte olimpiche per la squadra femminile e la squadra maschile -12 d, 12 u)
- Arrampicata Sportiva (3 pass individuali: Ludovico Fossali, Laura Rogora, Michael Piccolruaz)
- Canoa (3 carte olimpiche nella Velocità: K1 200 u, K2 1000 u – 2 carte olimpiche nello Slalom: C1 d e K1 M, e un pass individuale: Stefanie Horn - K1)
- Canottaggio (23 carte olimpiche: Due senza d, Doppio PL u, Quattro senza u, Quattro di coppia u, Due senza u, Doppio PL d, Quattro di Coppia d, Doppio d, Singolo u)
- Sport Equestri (Carta olimpica per la squadra di Completo: 2 u e 2 d, riserva compresa, carta olimpica nel salto ostacoli u)
- Pentathlon Moderno (pass per Elena Micheli)
- Lotta (1 carta olimpica: stile libero 74 kg)
- Beach Volley (una coppia M)
- Ciclismo - su strada (9 carte olimpiche: 5 u e 4 d) - su pista (10 carte olimpiche 4u + 4d + 2 riserve)
- Atletica (10 carte olimpiche – Staffetta 4x100 d, Staffetta 4x400 u)
- Ginnastica Artistica (4 carte olimpiche d e 2 pass individuali Ludovico Edalli - concorso generale - e Marco Lodadio – anelli)
- Taekwondo ( una carta olimpica, -58 kg U)
- Scherma (12 carte olimpiche u e 12 carte olimpiche d - fioretto maschile, fioretto femminile, spada maschile e femminile a squadre, sciabola maschile e femminile a squadre, riserve comprese)
- Karate: (3 pass individuali - Kata: Viviana Bottaro, Mattia Busato - Kumite: Luigi Busà, -75 kg)
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