
La Nazionale è pronta a volare in Canada per i Mondiali: 12 azzurri convocati a Whistler
- SLITTINO
È tutto pronto per la 53ª edizione dei Mondiali di slittino. Dopo sette tappe di Coppa del Mondo, di cui la sesta valida anche per l'assegnazione dei titoli europei, sarà il budello canadese di Whistler ad ospitare la rassegna iridata tra giovedì 6 e sabato 8 febbraio.
Sono 12 (sette uomini e cinque donne) gli azzurri convocati dal direttore tecnico Armin Zöggeler. Nel settore maschile spazio a Dominik Fischnaller (foto International Luge Federation), Emanuel Rieder, Simon Kainzwaldner, Ivan Nagler, Fabian Malleier, Leon Felderer e Alex Gufler mentre in quello femminile difenderanno il tricolore Sandra Robatscher, Andrea Vötter, Marion Oberhofer, Verena Hofer e Nina Zöggeler.
In casa Italia riflettori puntati in particolare su Fischnaller, tornato sul podio in una prova del massimo circuito nella prima metà di gennaio sul tracciato tedesco di Altenberg, e sulla coppia formata da Vötter e Oberhofer, bronzo europeo in carica. Tutti e tre, inoltre, hanno rivestito un ruolo fondamentale (insieme anche a Nagler e Malleier) nel terzo posto conquistato dalla Nazionale nel team relay dell’ultimo torneo continentale disputato a Winterberg (sempre in Germania). Di seguito il programma e gli orari nel dettaglio. (agc)
WHISTLER: IL PROGRAMMA
*orari italiani
Giovedì 6 febbraio
19.30 - Doppio misto (non olimpico)
20.45 - Singolo misto (non olimpico)
Venerdì 7 febbraio
23.01 - 1ª manche doppio maschile
23.46 - 1ª manche doppio femminile
Sabato 8 febbraio
00.42 - 2ª manche doppio maschile
01.20 - 2ª manche doppio femminile
02.20 - 1ª manche singolo femminile
03.55 - 2ª manche singolo femminile
22.45 - 1ª manche singolo maschile
Domenica 9 febbraio
00.20 - 2ª manche singolo maschile
02.00 - Team relay

Concorso Letterario e Racconto Sportivo, ecco i nuovi bandi. Presentazione delle opere entro il 21 aprile
- CONI
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano prosegue nel solco della tradizione, ufficializzando i bandi del LIX Concorso Letterario e del LIV Racconto Sportivo. Il Concorso più antico, che ha contribuito negli anni alla produzione letteraria di contenuto sportivo e dato nuovo impulso agli studi specializzati in materia di sport, offre la possibilità agli autori italiani di partecipare, entro il 21 aprile 2025, con le opere editate nel 2024 nelle tre sezioni: 1) Narrativa - libri di poesie, romanzi o raccolte di racconti di pura creazione con argomento sportivo; 2) Saggistica - monografie, studi storico-letterari, biografie e simili, sempre di argomento sportivo; 3) Tecnica - studi specializzati in materia di sport.
Il Racconto sportivo si propone di promuovere e divulgare un genere narrativo sempre più diffuso. Chi ha pubblicato un testo nel 2024 e chi ha invece realizzato un'opera inedita, potrà inoltrare il proprio racconto seguendo le indicazioni del bando, entro il 21 aprile 2025. Confermata la presenza del premio "Under 18", riconosciuto all'autore del miglior racconto sportivo scritto da un giovane nato dopo il 1° gennaio 2007.
Anche il concorso giornalistico CONI-USSI mantiene immutate le sezioni di riferimento.

Sinner batte Zverev e vince gli Australian Open: è il terzo trionfo Slam dell’azzurro, il secondo a Melbourne
- TENNIS
Jannik Sinner è il primo italiano della storia del tennis a vincere tre Slam. Il numero 1 della classifica ATP completa uno splendido percorso, in cui non ha mai dato l’impressione di poter perdere con qualcuno, battendo in finale il tedesco Alexander Zverev 6-3 7-6(4) 6-3 e alzando al cielo il trofeo degli Australian Open.
Si tratta del terzo trionfo Major in carriera dell’azzurro (foto ANSA), che lo scorso anno ha conquistato sia la stessa Melbourne sia New York, teatro degli US Open. Il primo e l’ultimo Slam della stagione. Sui campi veloci non c’è storia: vince sempre lui.
Sinner, che consolida così la leadership del ranking mondiale, festeggia il titolo numero 19 nel circuito maggiore e supera nel conto degli Slam Nicola Pietrangeli, campione del Roland Garros (uno dei due Major che mancano nel palmarès di Jannik oltre a Wimbledon) nel 1959 e nel 1960.
"Abbiamo lavorato moltissimo per questi successi – le dichiarazioni del ventitreenne altoatesino durante la cerimonia di premiazione sulla Rod Laver Arena –. È bellissimo ottenere questi risultati, è ancora più bello farlo con il mio team. Sono molto felice di aver vinto un’altra volta qui, in quello che viene definito l’Happy Slam e che per me è il Major più speciale. Speriamo di continuare così".
"Monumentale! Sinner si conferma il re degli Australian Open, bissando il successo dell'anno scorso e diventando il primo italiano di sempre a vincere 3 Slam in carriera - il commento del Presidente del CONI Giovanni Malagò -. Un'altra pagina da consegnare agli annali per aggiornare i record e continuare a scrivere la storia del tennis mondiale. Grande, Jannik! Semplicemente il numero uno". (agc)

Grand Prix di spada: Davide Di Veroli terzo a Doha, sul podio femminile Lucrezia Paulis
- SCHERMA
Italia sui podi del Grand Prix di spada ospitato da Doha, capitale del Qatar.
Nel tabellone maschile Davide Di Veroli ha battuto lo svizzero Hadrien Favre (15-14), il portoghese Miguel Frazao (15-12), il giapponese Koki Kano (15-10) ed il ceco Jakub Jurka (14-13). Poi la sconfitta in semifinale con il belga Neisser Loyola (15-9) che consegna all’azzurro (foto Federscherma) il terzo posto.
Stessa sorte nel torneo femminile per Lucrezia Paulis (foto Federscherma), che dopo aver eliminato la compagna di Nazionale Sara Maria Kowalczyk (12-11), l’argentina Isabel Di Tella (12-9), la francese Eloise Vanryssel (12-10) e la cinese Mo Wanlin (14-10), ha perso 15-11 la semifinale con l’estone Nelli Differt conquistando la terza posizione e il suo primo podio in carriera in un Grand Prix. (agc)

Alex Vinatzer chiude secondo lo slalom di Kitzbühel: è il miglior risultato in carriera dell’azzurro in Coppa del Mondo
- SCI ALPINO
Capolavoro di Alex Vinatzer. L’azzurro, undicesimo dopo la prima manche, si supera nella seconda prova e termina secondo nello slalom di Kitzbühel (Austria): è il miglior risultato della sua carriera nella Coppa del Mondo di sci alpino.
Il venticinquenne altoatesino, bronzo mondiale nel 2023, firma il tempo di 1:41.58: meglio di lui solo il francese Clement Noel, che trionfa in 1:41.49. Completa il podio, terzo, il brasiliano Lucas Pinheiro Braathen (1:41.68).
Sin qui Vinatzer (foto ANSA) aveva collezionato nel circuito soltanto due terzi posti, entrambi nel 2020, prima a Madonna di Campiglio e poi a Zagabria (Croazia). Un atleta tricolore non saliva sul podio di uno slalom di Coppa del Mondo dal 2022, quando Giuliano Razzoli finì terzo a Wengen (Svizzera).
“Ho tirato fuori il meglio di me: questo secondo posto è bellissimo soprattutto qui a Kitzbühel davanti a questo pubblico – le parole dello sciatore azzurro dopo la gara –. Sognavo sin da bambino di salire sul podio a Kitz. Credo che nessuno si sarebbe aspettato questo podio. È stato un periodo davvero tosto: ho dovuto tirare fuori la voglia di combattere in ogni fine settimana. Ma sapevo di aver lavorato tanto con lo staff, sapevo che c’erano settori veloci: oggi mi sono trovato perfettamente con i materiali e ho fatto una grande prova. La neve era bellissima e ho avuto coraggio: dopo la seconda doppia mi sono detto di cambiare marcia, ho trovato il ritmo e nel tratto finale è andata bene. La classifica è davvero corta e con il vantaggio che avevo non pensavo di potercela fare, ma sono cose che capitano. La vittoria era vicina, vero, ma se mi avessero detto che sarei salito sul podio oggi ci avrei messo tutte le firme possibili. Il periodo è stato complicato: sapevamo cosa c’era da fare ma non sempre è stato facile tenere lo sguardo fisso sull’obiettivo. Abbiamo risolto i problemi e fatto un ottimo lavoro con la mia mental coach. Il segreto è stato continuare a lavorare tutti i giorni: ne combinavo sempre una, non è stato facile trovare le energie e quando tanti non ci credevano più sono riuscito a rialzarmi”. (agc)

Coppa del Mondo: terzo podio consecutivo per Tommaso Giacomel, che termina l’inseguimento di Anterselva al terzo posto
- BIATHLON
Prosegue il periodo magico di Tommaso Giacomel. Il vincitore della mass start di Ruhpolding e il terzo classificato della sprint di Anterselva si ripete in Alto Adige firmando il terzo posto nell’inseguimento della Coppa del Mondo di biathlon.
Solida la prestazione dell’azzurro, che commette un errore al secondo e un errore al quarto ed ultimo poligono, chiude in 30:17.0 e sale sul gradino più basso del podio. Davanti a lui i due norvegesi Sturla Holm Laegreid (primo senza errori in 29:53.0) e Tarjei Boe (secondo con un errore in 30:11.9).
Per Giacomel (foto ANSA) è il sesto podio in carriera in Coppa del Mondo, il primo in un inseguimento: raggiunta almeno una presenza tra i primi tre in ogni format di gara. (agc)

Federica Brignone ancora sul podio a Garmisch: azzurra terza nel super-G di Coppa del Mondo
- SCI ALPINO
C’è sempre il tricolore sul podio della Coppa del Mondo di sci alpino. Dopo il trionfo in discesa, Federica Brignone completa un ottimo weekend chiudendo al terzo posto il super-G di Garmisch-Partenkirchen (Germania).
Buona la prova dell’azzurra (foto ANSA), che firma il tempo di 1:15.29 e si mette in testa al blocco italiano composto da Sofia Goggia, quarta in 1:15.40, Laura Pirovano, quinta in 1:15.68, e Marta Bassino, sesta in 1:15.94 al pari della statunitense Keely Cashman.
Trionfa la svizzera Lara Gut-Behrami (1:14.91), seconda posizione per la norvegese Kajsa Vickhoff Lie (1:15.26). Per la ‘tigre’ valdostana si tratta del podio numero 77 in carriera (8 in questa stagione, 23 in super-G) in Coppa del Mondo.
"Ho fatto una bella gara, con qualche sbavatura nella seconda parte della pista - il commento della nostra portacolori -. Nel finale mi sono fatta tradire da un dosso e nelle ultime curve mi sentivo davvero lenta. Non so se sarebbe stato sufficiente per vincere, ma è un peccato perché sarei potuta arrivare seconda. Sono soddisfatta perché ho fatto un’altra gara con l’atteggiamento giusto e credo che questo sia l’aspetto più importante: sono partita per fare il mio massimo, ho avuto rispetto per la pista ma senza frenare. Poi l’errore ci sta: sono contenta del mio weekend, ho fatto un gennaio incredibile a parte il gigante e va bene così".
Brignone resta leader della classifica generale con 799 punti e 70 lunghezze di margine su Gut-Behrami. Quest’ultima è invece prima nel ranking di specialità con 385 punti davanti alla stessa Brignone, seconda a quota 310.

Ghiotto show in Coppa del Mondo: polverizza il record mondiale e si impone nei 10.000 metri di Calgary
- PATTINAGGIO DI VELOCITÀ
È terminata nel segno di un incontenibile Davide Ghiotto la penultima giornata del terzo atto stagionale della Coppa del Mondo di pattinaggio di velocità.
Sull’anello di ghiaccio di Calgary, in Canada, il trentunenne vicentino ha chiuso in 12’25”69 sulla distanza dei 10.000 metri ottenendo in scioltezza il primo posto e siglando il nuovo record mondiale. Polverizzati sia il primato ufficiale (12’30”74 ai Giochi Olimpici di Pechino 2022) dell'asso svedese Nils Van Der Poel sia quello ufficioso (12’26”30) messo a referto dallo stesso pattinatore veneto lo scorso fine ottobre (in piena preparazione) in occasione dell’International Race di Inzell (Germania).
Performance impeccabile quella del fuoriclasse azzurro (foto ANSA), che ha sfruttato nel migliore dei modi la velocità dell’Olympic Oval per infrangere anche il record della pista appartenente al padrone di casa Ted-Jan Bloemen (12’33”75). Nulla da fare sia per il ceco Metoděj Jílek (12'37"81) sia per il norvegese Sander Eitrem (12'38"04), dovutisi accontentare rispettivamente della seconda e della terza piazza. Nono posto e personal best (12'57"09) per Michele Malfatti, l'altro italiano ai nastri di partenza.
Per Ghiotto quello odierno rappresenta il quinto successo in carriera a livello individuale in Coppa del Mondo nonché il 16° podio (il terzo stagionale dopo l'altro trionfo ed il secondo posto conquistati sulla distanza inferiore dei 5.000 metri nelle prime due tappe tra Nagano e Pechino), soltanto sette in meno rispetto al numero del primatista tricolore Enrico Fabris. (agc)

Coppa del Mondo, doppietta azzurra a Garmisch: Brignone trionfa in discesa davanti a Goggia
- SCI ALPINO
Doppietta da urlo per l’Italia nella quarta discesa libera stagionale della Coppa del Mondo femminile di sci alpino.
Sulla neve di Garmisch-Partenkirchen, infatti, a conquistare il primo posto è stata una stoica Federica Brignone che, 31 anni dopo l’unico successo in questa specialità firmato da Isolde Kostner (era il gennaio del 1994), ha riportato un’azzurra sul gradino più alto del podio nella località tedesca. A rendere completa la festa tricolore (foto FISI) ci ha pensato la piazza d’onore di Sofia Goggia che, per la quinta volta in carriera (di cui quattro in discesa e una in super-G) ha concluso seconda su questo tracciato.
Enorme prestazione sulla mitica pista Kandahar per la ‘tigre’ valdostana, che ha tagliato il traguardo con il tempo di 1:35.83 beffando la bergamasca solamente per un centesimo (+0.01) al termine di un testa a testa capace di tenere con il fiato sospeso fino agli ultimi metri. Alle loro spalle, quindi, si è posizionata la svizzera Corinne Suter (+0.19), riuscita a precedere la statunitense Breezy Johnson (quarta con +0.25), la connazionale Lara Gut-Behrami (quinta con +0.37) e l’altra americana Lauren Macuga (sesta con +0.38).
Per Brignone, salita con questo risultato a 76 podi in carriera (sette stagionali) sul massimo circuito (di cui 10 in discesa), si tratta della 32ª vittoria (la seconda in questa specialità) nonché la quinta della sua annata dopo quelle conquistate in slalom gigante tra Sölden e Semmering, (sempre) in discesa a Sankt Anton am Arlberg (tutte e tre in Austria) e in super-G sulla pista olimpica di Cortina d’Ampezzo. Goggia, invece, ha raggiunto il suo 59° podio in Coppa del Mondo (il 37° in discesa ed il quinto stagionale).
La vittoria odierna, inoltre, ha permesso alla campionessa di La Salle di restare in vetta sia nella classifica generale con 739 punti davanti alla già citata svizzera Gut-Behrami (629) e all'altra elvetica Camille Rast (562) sia in quella di specialità con un bottino di 289 di fronte alla stessa Goggia (260) e all'austriaca Cornelia Huetter (208).
“Non mi sarei mai aspettata di vincere - ha confessato Brignone al termine della gara -. Credo sia un momento davvero speciale per la nostra squadra, stiamo facendo qualcosa di grande per tutto il movimento. Sofia ed io siamo persone molto decise, due lavoratrici, cerchiamo la cura del dettaglio e di tutti gli aspetti per essere la migliore versione di noi stesse. Andare così forte ci ha aiutato entrambe: lei è sempre stata più performante di me in discesa e credo sia una bella sfida”, ha concluso l'italiana.
Per il nostro Paese da segnalare anche la buona prestazione di Laura Pirovano (10ª con +0.54). Hanno chiuso in top-20 anche altre quattro azzurre: Marta Bassino (12ª con +0.96), Nicol Delago (14ª con +1.02), Elena Curtoni (15ª con +1.19) e Nadia Delago (19ª con +1.42). Più attardate, infine, Vicky Bernardi (29ª con +2.35) e Roberta Melesi (32ª con +2.83). (agc)

Sciabola: Chiara Mormile chiude seconda a Plovdiv e torna sul podio in Coppa del Mondo
- SCHERMA
Una brillante Chiara Mormile sale sul podio nella seconda tappa stagionale della Coppa del Mondo di sciabola.
Nella prova individuale femminile disputata sulle pedane di Plovdiv, in Bulgaria, la schermitrice romana classe 1995 si è assicurata il secondo posto mettendo le mani sul miglior risultato della carriera sul massimo circuito dopo la terza piazza ottenuta nel maggio del 2023 nell'appuntamento georgiano di Batumi.
La capitolina (foto FIS/Bizzi Team) è passata attraverso la fase a gironi, al termine della quale ha staccato il pass per il tabellone principale da 64. Qui ha esordito battendo senza particolari patemi sia la francese Toscane Tori 15-8 sia la spagnola Araceli Navarro 15-10. Agli ottavi di finale, quindi, ha prevalso per 15-13 nel derby tutto a tinte azzurre contro la connazionale Alessia Di Carlo per poi domare ai quarti la giapponese Misaki Emura con lo score di 15-11. In semifinale ha sconfitto un’altra sciabolatrice iberica ovvero Lucia Martin-Portugues, costretta ad arrendersi per 15-8, prima di uscire battuta con onore nell’atto conclusivo dalla padrona di casa Yoana Ilieva 15-13. Sul gradino più basso del podio, infine, si sono posizionate la già citata Martin-Portugues e la greca Despina Georgiadou. (agc)
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