
Italia per la prima volta sul podio del World Team Trophy: Nazionale terza a Tokyo
- PATTINAGGIO DI FIGURA
La Nazionale di pattinaggio di figura chiude la stagione con un risultato storico.
Sul ghiaccio del Metropolitan Gymnasium di Tokyo, in Giappone, l’Italia conclude tre giorni di spettacolo puro con il terzo posto nella nona edizione dell’ISU World Team Trophy: è il primo podio di sempre della squadra azzurra nella rassegna di scena ogni due anni e riservata alle migliori sei nazioni del mondo, selezionate sulla base del ranking dell’annata appena terminata.
Fanno festa Sara Conti e Niccolò Macii (secondi tra le coppie di artistico sia nello short program sia nel free skating), Charlène Guignard e Marco Fabbri (terzi nella rhythm dance e nella free dance), i singolaristi Daniel Grassl (un settimo e un terzo posto per lui), Nikolaj Memola (undicesimo e ottavo nelle due prove), Lara Naki Gutmann (quinta e sesta) ed Anna Pezzetta (nona e undicesima): quarta dopo la giornata inaugurale della manifestazione, la Nazionale sale in terza posizione nel day 2 e si conferma sul gradino più basso del podio nella classifica definitiva con il totale di 86 punti. Trionfano gli Stati Uniti a quota 126, secondi i padroni di casa del Giappone con lo score di 110. Niente podio per Francia, quarta a 78, Canada, quinto a 72, e Georgia, sesta ed ultima a 68.
La strepitosa stagione azzurra va in archivio con 12 podi tra Grand Prix, Mondiali e World Team Trophy. (agc)

Coppa del Mondo, Sofia Raffaeli trionfa a Baku: l’azzurra vince il concorso generale
- GINNASTICA RITMICA
È tornata Sofia Raffaeli. Nella seconda tappa della Coppa del Mondo di ginnastica ritmica, ospitata da Baku (Azerbaigian), il bronzo olimpico di Parigi 2024 si esprime al suo strepitoso livello e sale sul gradino più alto podio.
Seconda a metà gara dopo cerchio e palla, l’azzurra (foto ANSA) dà spettacolo con clavette e nastro, totalizza il punteggio di 113.400 e vince il concorso generale. Seconda l’ucraina Taisiia Onofriichuk (113.250), completa il podio, terza, la bulgara Stiliana Nikolova (113.150).
Undicesimo posto per l’altra italiana in gara, Tara Dragas (105.200). (agc)

Europei di Chișinău: Lorenzo Tarquini si esalta nello slancio e ottiene la medaglia di bronzo nei -89 kg
- PESI
Lorenzo Tarquini conduce l’Italia sul gradino più basso del podio nella quartultima giornata di gare dei Campionati Europei di sollevamento pesi in corso di svolgimento fino a lunedì 21 aprile alla Chișinău Arena.
Il giovane abruzzese, vicecampione continentale juniores nel 2022 e al proprio esordio tra i senior, non si è fatto minimamente intimorire ed è riuscito a conquistare la medaglia di bronzo nei -89 kg, categoria presente anche nel programma olimpico agli ultimi Giochi di Parigi 2024 e in cui ha migliorato tutti i suoi personal best.
L’azzurro (foto FIPE), dopo la quinta piazza maturata nella fase di strappo (157 kg), ha inserito il turbo nel successivo slancio dove, grazie ai 196 kg alzati in seconda prova, ha concluso la sua brillante performance con un totale di 353 kg garantendosi in un colpo solo sia il terzo posto di specialità sia soprattutto quello nella classifica generale. A prevalere in quest’ultima è stato il tedesco Raphael Friedrich (oro) con 376 kg (171+205) mentre l’argento è stato appannaggio del padrone di casa Marin Robu con 375 kg (173+202).
“Sapevo che nello slancio potevo fare bene. Vedere queste due medaglie di bronzo al collo è una grande soddisfazione. Sono consapevole di tutti gli ostacoli che ho superato per arrivare a questo appuntamento e non potrei essere più felice”, le prime dichiarazioni di Tarquini al termine della gara. (agc)

Nazionale pronta a volare in Montenegro per gli Europei: in gara 18 azzurri sui tatami di Podgorica
- JUDO
È pronto ad innalzarsi il sipario sui tatami della celebre Mtel Hall Morača di Podgorica (Montenegro) che, tra mercoledì 23 e domenica 27 aprile, ospiterà l’edizione 2025 dei Campionati Europei di judo.
L’Italia si presenterà quasi al gran completo per la prima kermesse continentale del nuovo quadriennio che culminerà con i Giochi Olimpici di Los Angeles 2028 potendo contare sul contingente massimo di 18 azzurri (nove donne ed altrettanti uomini), di cui ben 11 reduci da Parigi 2024: Assunta Scutto (-48 kg), Odette Giuffrida (-52 kg/foto IJF), Veronica Toniolo (-57 kg), Andrea Carlino (-60 kg), Savita Russo (-63 kg), Carlotta Avanzato (-63 kg), Elios Manzi (-66 kg), Matteo Piras (-66 kg), Giorgia Stangherlin (-70 kg), Irene Pedrotti (-70 kg), Manuel Lombardo (-73 kg), Giovanni Esposito (-73 kg), Erica Simonetti (+78 kg), Asya Tavano (+78 kg), Antonio Esposito (-81 kg), Kenny Komi Bedel (-81 kg) e Gennaro Pirelli (-100 kg). Assente di lusso, invece, Alice Bellandi, vincitrice dell’oro olimpico l’estate scorsa nella categoria di peso dei -78 kg e che è ancora in piena preparazione in vista dei Mondiali di Budapest (pianificati nella capitale ungherese tra il 13 ed il 20 giugno).
La nostra Nazionale cercherà di migliorare il risultato dell’edizione precedente, quando salutò Zagabria (Croazia) con un bottino di quattro medaglie: l’argento di Odette Giuffrida (-52 kg) ed i tre bronzi di Savita Russo (-63 kg), Elios Manzi (-66 kg) e Gennaro Pirelli (-100 kg).
Nel complesso nella capitale montenegrina si assegneranno 15 titoli (sette femminili, altrettanti maschili più quello del mixed team event). In ciascuna delle cinque giornate di gara il final block, dopo il quale si conoscerà la composizione dei vari podi, comincerà a partire dalle ore 16.00. Di seguito il programma con gli azzurri nel dettaglio. (agc)
EUROPEI DI PODGORICA: IL PROGRAMMA CON GLI AZZURRI
Mercoledì 23 aprile
D: -48 kg (con Scutto), -52 kg (con Giuffrida)
U: -60 kg (con Carlino), -66 kg (con Manzi e Piras)
Giovedì 24 aprile
D: -57 kg (con Toniolo), -63 kg (con Russo e Avanzato)
U: -73 kg (con Lombardo e G. Esposito)
Venerdì 25 aprile
D: -70 kg (con Stangherlin e Pedrotti)
U: -81 kg (con A. Esposito), -90 kg (con Parlati e Bedel)
Sabato 26 aprile
D: +78 kg (con Simonetti e Tavano)
U: -100 kg (con Pirelli)
Domenica 27 aprile
Mixed team event (con l’Italia)

Short track, agli archivi visite e test della Nazionale. Sighel: “Stagione olimpica già iniziata, Giochi in casa grande responsabilità”
- IMSS CONI
La Nazionale di short track completa il lavoro all’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI. Dopo il primo gruppo, è toccato ad Elisa Confortola, Andrea Cassinelli, Tommaso Dotti, Thomas Nadalini, Lorenzo Previtali, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser sottoporsi alle visite mediche e ai test al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ del CONI.
Gli azzurri hanno svolto prove qualitative a livello neuromuscolare in cui viene indagato l’RFD (Rate of Force Development), attraverso cui si evidenzia la qualità di reclutamento della forza nel minor tempo possibile. Viene correlato con un indice di performance con il salto verticale e poi tramite un macchinario che dà un piano di controllo dell’espressione della velocità in funzione del carico. Il fine è registrare gli andamenti dei parametri meccanici del movimento, in questo caso della velocità, per poi studiare i piani di lavoro indicizzati per quel tipo di caratteristica specifica.
“La nostra è stata una grande stagione, forse la più completa – spiega Pietro Sighel, uno dei protagonisti di un’annata straordinaria per la Nazionale –. Abbiamo fatto grandi risultati individuali e di squadra sia maschile sia femminile, un gran bel segnale per il futuro. Ora è già iniziata la stagione più importante, quella olimpica: dal punto di vista mentale e fisico partiamo bene, consapevoli del nostro potenziale. In questo senso visite e test dell’Istituto sono fondamentali per capire tante cose riguardo la nostra salute e per renderci conto del punto da cui partiamo per iniziare la preparazione. I nostri allenatori registrano i valori emersi per indirizzare meglio il lavoro da fare. Così è più facile darci obiettivi, capire il nostro livello e personalizzare gli allenamenti”.
Grandi aspettative, dunque, per Milano Cortina 2026, le cui gare di short track andranno in scena alla Milano Ice Skating Arena, già sede di uno spettacolare test event a febbraio: “L’Olimpiade in casa è una grande responsabilità ma anche una grande emozione. Sarà unico e speciale: spero che il clima e il pubblico italiano ci possano aiutare a spingere. Daremo il massimo: sono i Giochi Olimpici, tutti vanno per vincere, vedremo cosa riusciremo a conquistare”. (agc)
Short track, azzurri sottoposti a test al CPO 'Giulio Onesti'







Test per la Nazionale di sciabola, Mormile: “Fondamentali per diversi aspetti della nostra arma”
- IMSS CONI
Michela Battiston, Alessia Di Carlo, Carlotta Fusetti, Michela Landi, Chiara Mormile, Eloisa Passaro, Manuela Spica, Mariella Viale, Dario Cavaliere, Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri, Luigi Samele e Pietro Torre. Nazionale di sciabola al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ del CONI, a Roma, per i test con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.
Gli azzurri sono stati sottoposti a prove volte a dare un piano di equilibrio sullo stato di salute dell’atleta. Si tratta di test limitatamente performanti ma molto indicativi sul piano di equilibrio e squilibrio muscolare, legati soprattutto alla valutazione funzionale, della mobilità articolare, della flessibilità, dei range di escursione articolare e dell’equilibrio muscolare. Dall’isocinetica ai test funzionali: essendo iniziato un nuovo quadriennio olimpico, i direttori tecnici azzurri Andrea Aquili e Andrea Terenzio hanno chiesto prove legate soprattutto alla condizione. Più avanti, invece, saranno effettuati test prestativi.
“È una stagione particolare essendo quella post Olimpiade – spiega Chiara Mormile –. La squadra è stata rinnovata e ringiovanita, ma sono contenta che Michela Battiston ed io, entrambe presenti ai Giochi di Parigi, abbiamo ottenuto un secondo posto a testa in Coppa del Mondo. L’esperienza fa ancora la sua parte”.
“Siamo nel finale di stagione, la fase più intensa – prosegue la romana classe ’95 –. Mancano due tappe di Coppa del Mondo e poi avremo gli Europei in casa e i Mondiali in Georgia. In questo contesto i test dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI sono fondamentali per capire le nostre caratteristiche a livello di forza, mobilità, elasticità ed esplosività, aspetti molto importanti nella sciabola. Il CONI, in collaborazione con la Federazione Italiana Scherma, ci dà la possibilità di fare queste preziose prove ogni anno. Noto che i macchinari sono sempre più nuovi e all’avanguardia: ripetere i test ogni stagione ci aiuta tanto a ricavare parametri estremamente precisi per ognuno di noi”.
In conclusione: “Il nostro obiettivo a lungo termine è chiaramente Los Angeles 2028. A Parigi ho vissuto il debutto olimpico, in America sogno di chiudere la mia carriera con una o due medaglie. Ragioniamo a piccoli passi: stiamo costruendo la squadra, proviamo a far bene in Coppa del Mondo, agli Europei e ai Mondiali, poi ci concentreremo sulla qualificazione ai Giochi”. (agc)

L'élite mondiale approda a Tokyo per il nono World Team Trophy: la composizione della squadra azzurra
- PATTINAGGIO DI FIGURA
È tutto pronto per l’ultimo grande appuntamento della stagione del pattinaggio di figura. Da giovedì 17 fino a domenica 20 aprile, infatti, i riflettori saranno puntati sul ghiaccio del Metropolitan Gymnasium di Tokyo (Giappone), che ospiterà la nona edizione dell’ISU World Team Trophy. Si tratta di una rassegna di scena ogni due anni e riservata alle migliori sei nazioni del mondo, selezionate sulla base del ranking dell’annata appena trascorsa (l’Italia è terza con un bottino di 6.195 punti). Il prestigioso appuntamento sarà anche un importante banco di prova sulla strada che conduce ai XXV Giochi Olimpici Invernali, con il team event a squadre miste che (introdotto a Sochi 2014) a Milano Cortina 2026 farà parte per la quarta volta nella propria storia del programma a cinque cerchi.
La nostra Nazionale si giocherà il podio (quello che sarebbe il suo primo di sempre in questa kermesse) con gli Stati Uniti, i padroni di casa del Giappone, la Francia, il Canada e la Georgia. Ciascuna delle sei formazioni al via potrà contare su otto membri (equamente suddivisi tra uomini e donne): una coppia di artistico, un altro tandem nella danza sul ghiaccio e quattro singolisti (due al maschile ed altrettanti al femminile). I punti sono accumulati da ogni Paese sulla base dei piazzamenti prodotti all’interno di tutti i segmenti di gara, con il team migliore che alla fine si assicurerà il titolo.
L’Italia si presenta presso il celebre impianto della capitale nipponica con la miglior compagine possibile potendo disporre di Sara Conti/Niccolò Macii (bronzo negli ultimi Mondiali di Boston/foto ANSA) tra le coppie di artistico, Charlène Guignard/Marco Fabbri (vincitori dell’oro europeo nelle ultime tre edizioni e quarti a fine marzo nella rassegna iridata in Massachusetts) nella danza sul ghiaccio, l’argento europeo in carica Nikolaj Memola e Daniel Grassl (vicecampione continentale nel 2022) nel singolo maschile e la diciassettenne Anna Pezzetta (quinta agli ultimi Europei disputati a Tallinn) e Lara Naki Gutmann (terza lo scorso novembre nel Finlandia Trophy di Helsinki in cui ha messo la propria firma sul primo podio della carriera in sul circuito ISU Grand Prix) in quello femminile. Di seguito il programma completo con gli orari nel dettaglio. (agc)
WORLD TEAM TROPHY: IL PROGRAMMA
*orari italiani
Giovedì 17 aprile
10.00 - Danza sul ghiaccio (rhythm dance)
11.20 - Singolo maschile (programma corto)
13.20 - Singolo femminile (programma corto)
Venerdì 18 aprile
10.00 - Coppie di artistico (programma corto)
11.25 - Danza sul ghiaccio (danza libera)
13.00 - Singolo maschile (programma libero)
Sabato 19 aprile
11.30 - Coppie di artistico (programma libero)
13.00 - Singolo femminile (programma libero)
Domenica 20 aprile
07.00 - Gala Exhibition

Comunicato del Consiglio Nazionale
- CONI
Il 308° Consiglio Nazionale del CONI si è riunito oggi al Foro Italico, a Roma, per discutere il seguente ordine del giorno:
1) Approvazione verbale riunione del 17 febbraio 2025: approvato all'unanimità.
2) Comunicazioni del Presidente: In apertura dei lavori, il Presidente, con il Segretario Generale, Carlo Mornati, ha consegnato il Collare d’Oro a Diana Bacosi - vincitrice dell’oro olimpico a Parigi 2024 in coppia con Gabriele Rossetti nello skeet misto - assente alla cerimonia di consegna dello scorso dicembre. Premiato inoltre il Presidente del CONI Piemonte, Stefano Mossino, vincitore del Trofeo CONI Winter disputato in Abruzzo.
Malagò quindi, alla presenza della famiglia d’Inzeo e del Presidente della Federazione Sport Equestri, Marco di Paola, ha presentato il francobollo emesso in occasione del centenario della nascita di Raimondo d’Inzeo, olimpionico a Roma ’60 e pluricampione iridato dell’equitazione.
Il Presidente ha poi parlato del programma olimpico di Los Angeles 2028, in qualità anche di membro della commissione CIO dedicata, illustrando al Consiglio le novità introdotte che coinvolgono numerose Federazioni.
Malagò ha assicurato che i rapporti con Sport e Salute e la sua dirigenza sono molto buoni e informato che il consigliere indicato dal CONI in CdA sarà lui fino all’elezione del nuovo Presidente del CONI che successivamente indicherà il nuovo consigliere.
Il Presidente ha inoltre relazionato sulla Giornata Nazionale dello Sport 2025 che quest’anno è stata associata al Giubileo degli Sportivi in programma il 14 e il 15 giugno. Malagò ha poi commentato l’esito elettorale delle elezioni dei CONI regionali, ringraziando la struttura del CONI che ha favorito lo svolgimento dei Consigli Regionali Elettivi.
Ha annunciato, inoltre, per il 6 maggio la “visita eccezionale” del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti. “Ci tenevamo – ha spiegato - il CPO è il cuore della nostra attività e la storia del nostro mondo”.
In merito ai Giochi del Mediterraneo 2026, Malagò ha dato la parola a Davide Tizzano, Presidente della Confederazione Internazionale dei Giochi del Mediterraneo che ha garantito la copertura economica, ma posto l'attenzione sul funzionamento della macchina organizzativa, con tante professionalità già impegnate su Milano Cortina 2026.
Il Presidente ha dato quindi dato la parola al Segretario Generale, Carlo Mornati che ha presentato il bilancio consuntivo 2024. “È un bilancio significativo perché ci dà uno spaccato economico dell’Ente sui quattro e anni e ci proietta su Los Angeles 2028 – ha spiegato Mornati -. Il bilancio in termini relativi è buono, ma ci sono tante considerazioni da fare. Il valore di produzione è di 109 milioni di euro. 58 milioni arrivano dallo Stato e 50 dal CONI e generare 50 milioni di ricavi propri non è banale. Il risultato operativo è di 3 milioni di euro”.
Il Presidente del Collegio dei Revisori, Daria Perrotta, ha spiegato che “il bilancio, al lordo delle imposte, sarebbe stato positivo” e che “il CONI mantiene un forte simbolo delle sue attività”, auspicando di “rivedere o aggiornare il meccanismo di finanziamento pubblico”.
Malagò ha quindi relazionato sul suo mandato: “Sono molto felici di quello che si è fatto, il mio ringraziamento va a chi lavora al CONI. Questo è un ente pubblico e oltre il 50% delle entrate arriva da ricavi propri. Questa situazione che si considerava automatica implica che quel minimo garantito dato al CONI dovrà essere aumentato se non si vuole andare in disservizio”.
Il Presidente ha quindi rivendicato i successi della sua gestione.
“Viviamo per quelli che sono i risultati – ha detto Malagò - e in quattro anni abbiamo vinto l’inimmaginabile: nessuno poteva credere che saremmo andati così in alto e non solo alle Olimpiadi. Siamo stati primi in Europa e secondi nel mondo. All’estero siamo portati d’esempio per il modello che riusciamo a trasformare. Ha dell’incredibile, partendo dalle piccole società di provincia, quello che siamo riusciti a fare. Io non lo so se tra qualche anno nella migliore delle possibilità vedremo un percorso diverso. Dobbiamo valorizzare e sostenere la miracolosa impresa che compiono ogni giorno dirigenti, tecnici e atleti di queste associazioni dilettantistiche”.
“Ricavi, risultati e prestigio – ha elencato -. Mi sento di dire che il prestigio del CONI è molto alto, io mi sento orgoglioso, quando vado all’estero, di essere italiano e Presidente del CONI. Abbiamo portato a casa due Olimpiadi nell’arco di 4 anni, dopo che siamo stati l’unico Paese che abbiamo detto al CIO ‘noi ci fermiamo qui’. Da quelle ceneri siamo ripartiti millimetro dopo millimetro. Ho spiegato che noi eravamo vittime di una scelta folle". Proseguendo nel suo intervento ha ammonito che "senza il CONI sei fuori dal sistema sportivo organizzato. Esistiamo perché siamo dentro il CONI, poi c’è la politica: abbasso la politica che si vuole occupare dello sport”.
“Io sono un grande tifoso del calcio ma non se ne può più. Il calcio è vittima, ma servono i fatti – ha aggiunto, commentando gli incidenti pre derby Lazio-Roma -, ma noi non normiamo. Le leggi le fa la politica”.
“Quale è stata la motivazione per cui non si è potuta fare un’eccezione? Perché il CONI è un ente pubblico non si poteva fare quello fatto per le Federazioni - ha evidenziato quindi parlando della legge sui mandati -, ma stiamo personalizzando un po’ troppo questa storia. Siamo arrivati ad oggi, in cui uno prende atto di tutto questo ma non è giusto”, perché non ha potuto “completare quel percorso iniziato quando l’Italia era veramente ridotta male”.
“La legge dei mandati è stata cambiata due volte. C’è una legge, io mi inchino alla legge, ma deve essere fatto sempre”. “C’è una legge che, se non la cambiano, voglio vedere come fa ad andare avanti l’organizzazione di Milano Cortina 2026 – ha aggiunto – è la Legge n. 115 del 9 agosto 2022 che ha semplificato la governance della Fondazione Milano Cortina 2026. Se non la cambiano i Giochi Olimpici 2026 non possono prendere una delibera”.
Malagò ha terminato il suo intervento, con i membri del Consiglio che gli hanno tributato una standing ovation (foto Roberto di Tondo CONI): “Concludo nel ringraziarvi per tutte le delibere assunte, siete il miglior Consiglio Nazionale del miglior Comitato Olimpico Nazionale. Andiamo a testa alta, se quella legge la cambiano è la prova provata che hanno torto”.
Sulle comunicazioni del Presidente e su altri temi di carattere generale sono intervenuti:
Davide Tizzano (Presidente Confederazione Internazionale dei Giochi del Mediterraneo), Gianni Petrucci (pallacanestro), Luciano Buonfiglio (canoa), Mario Pescante (membro onorario CIO), Luciano Rossi (tiro a volo), Franco Carraro (membro onorario CIO), Marco Di Paola (sport equestri), Silvia Salis (Vice Presidente Vicario CONI).
3) Attività F.S.N.-D.S.A.-E.P.S.: Votata all’unanimità di proporre alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il limite complessivo di 1200 atleti extracomunitari che svolgeranno attività sportiva professionistica o comunque retribuita per la stagione agonistica 2025/2026. Sempre all’unanimità è stata ratificata la delibera di Giunta Nazionale che ha nominato Andrea Mancino, Commissario Straordinario della Federazione Italiana Gioco ,Bridge, Andrea Mancino, e nominati come Vice-Commissari Francesco Conforti e Chiara Mirabella. È stato aggiornato inoltre l’elenco delle discipline sportive CONI, con il riordino-razionalizzazione delle discipline sportive di competenza che la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali – FIGeST ha operato nel suo nuovo Statuto che viene altresì portato in approvazione nella riunione odierna di Giunta Nazionale (eliminata la disciplina Calcio Storico Fiorentino, eliminate le discipline Birilli, Boccia su strada, Fiolet, Horse Shoe, Lancio del Formaggio, Lancio del Rulletto, Lippa, Morra, Piastrella-Palet, Rebatta, Tiro con la Balestra, Trottola, Tsan, Tiro con la Fionda, che diventano specialità; diventano nuove discipline le specialità Giochi e Sport Tradizionali da Tiro, Giochi e Sport Tradizionali che rotolano, Giochi e Sport Tradizionali, Giochi e Sport Tradizionali Valdostani, Giochi e Sport Tradizionali dei Birilli; resta confermata l’assegnazione a FIGeST delle altre discipline.
4) Affari Amministrativi – Bilancio: È stato deliberato all’unanimità di approvare la delibera proposta dalla Giunta Nazionale del bilancio di esercizio 2024.
Consiglio Nazionale plaude Malagò, premiata olimpionica Bacosi e Presidente CONI Piemonte Mossino







Svelate le torce di Milano Cortina 2026: due opere d'arte simbolo d'eccellenza del design italiano
- GIOCHI OLIMPICI
Delle opere d’arte a tutti gli effetti. Sono state svelate al pubblico in due eventi simultanei tenutisi rispettivamente alla Triennale di Milano e all’Expo 2025 di Osaka, in Giappone, le torce dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, oggetti iconici che incarnano l’identità e lo spirito di ogni edizione a cinque cerchi attraverso forme, colori ed ispirazioni.
Hanno presenziato al duplice evento quattro madrine d’eccezione. A Milano hanno accompagnato le torce Stefania Belmondo, leggenda azzurra del fondo capace di ottenere in carriera 10 medaglie olimpiche (inclusi due ori), e Bebe Vio, fiorettista che si è messa al collo sei medaglie paralimpiche tra cui il doppio oro individuale firmato a Rio 2016 e Tokyo 2020. Ad Osaka, invece, è stato il turno di Carolina Kostner, bronzo olimpico nel singolo femminile di pattinaggio di figura a Sochi 2014, e di Martina Caironi, stella dell’atletica paralimpica italiana che ha nel palmarès sette medaglie vinte tra 100 metri piani T42/T63 e salto in lungo.
Le torce si chiamano ‘Essential’, per via dello stile minimale che le contraddistingue, e sono state realizzate da Eni, Premium Partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, in collaborazione con Versalis (Eni), Official Supporter dei Giochi. Le due versioni - una per i Giochi Olimpici e l’altra per i Giochi Paralimpici - differiscono nella sfumatura di colore, ma entrambe hanno una finitura riflettente e cangiante. La torcia olimpica presenta sfumature verdi e blu, mentre quella paralimpica presenta tonalità sul bronzo. Eni e Versalis hanno scelto lo Studio Carlo Ratti Associati per lo sviluppo del design e Cavagna Group per l’ingegnerizzazione e la produzione della torcia e dei suoi componenti.
La loro forma essenziale esalta la centralità della fiamma ed è il perfetto equilibrio tra tecnologia, innovazione e sostenibilità. ‘Essential’ rappresenta un tributo all’eccellenza del design italiano. Ogni dettaglio è pensato per rappresentare la forza e la determinazione degli atleti, così come la loro capacità di unire le persone attraverso lo sport. Non sono un semplice oggetto, ma un’icona, una parte fondamentale della storia che Milano Cortina 2026 desidera scrivere e della legacy che intende lasciare al Movimento olimpico e paralimpico. Le torce olimpiche e paralimpiche sono un simbolo universale di unità, speranza e perseveranza, e incarnano i valori fondamentali di amicizia, rispetto ed eccellenza che sono alla base dei Giochi.
Hanno un ruolo speciale poiché portano la fiamma che simboleggia la luce che brilla dentro le atlete e gli atleti, ispirandoli a superare i propri limiti e a competere con integrità, lealtà e fair play, celebrando la diversità e promuovendo l'uguaglianza tra tutti i partecipanti. La torcia è la custode della fiamma, che passa di mano in mano, unendo persone diverse in un unico, straordinario viaggio. È un oggetto tradizionalmente iconico, testimone di valori senza tempo, che racconta la storia dei Giochi e l’identità del Paese ospitante.
Le due torce saranno protagoniste al Padiglione Italia per tutta la durata dell’Expo di Osaka e saranno esposte anche alla Triennale di Milano da maggio 2025 fino alla fine delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026. Al termine dei Giochi, dopo aver scritto un nuovo capitolo della storia olimpica, la torcia olimpica entrerà a far parte della prestigiosa collezione del Museo Olimpico di Losanna, lasciando un’eredità tangibile di innovazione e sostenibilità per le generazioni future.
Le torce sono completamente made in Italy. Sono leggere - circa 1.060 grammi (bombola esclusa) - e composte prevalentemente da materiali riciclati, in particolare da una lega di alluminio e ottone. La sostenibilità è, infatti, al centro di questo iconico oggetto: le torce sono state dotate di un sistema che permette di riutilizzarle e ricaricarle per ben 10 volte, riducendo così il numero di torce richieste per entrambe le staffette.
La stessa attenzione al dettaglio è stata posta nella scelta del vettore energetico che darà vita alla Fiamma: il bruciatore, vero cuore tecnologico della torcia, sarà alimentato con bio-GPL, prodotto nella bioraffineria Enilive di Gela al 100% da materie prime rinnovabili, prevalentemente scarti e residui come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell’industria agroalimentare. Inoltre, nell’impugnatura c’è un inserto di XL EXTRALIGHT®, un materiale ultraleggero polimerico prodotto da Finproject, società di Versalis, e ottenuto a partire da un polimero di Versalis realizzato con il 60% di bionafta derivata da materie prime rinnovabili.
La finitura esterna è realizzata con tecnologia PVD (Physical Vapour Deposition), un processo innovativo ideale per la resistenza al calore della fiamma. Il PVD amplifica l’effetto riflettente e cangiante, permettendo alla Torcia di armonizzarsi con l’ambiente circostante in base alle condizioni di luce, offrendo una percezione sempre diversa a tedofori e spettatori. ‘Essential’ è dotata di un’apertura longitudinale che, per la prima volta, mostra ai tedofori e agli spettatori sia i componenti tecnologici interni che generano la Fiamma, sia la Fiamma stessa che prende vita all’interno della scocca. La magia svelata diventa così visibile, aperta e condivisa.
I colori delle torce celebrano il legame tra uomo e natura, sport e futuro. La torcia Olimpica, infatti, si accende delle Sfumature del Cielo, ispirate ai paesaggi italiani in continuo mutamento. Un colore che racconta il viaggio, la speranza, il cambiamento. La torcia Paralimpica risplende del colore Montagne di Luce, omaggio alla forza interiore degli atleti Paralimpici e alla potenza trasformativa del loro coraggio. (agc)

Comunicato della Giunta Nazionale
- CONI
Si è tenuta questa mattina al Foro Italico a Roma la 1161ª riunione della Giunta Nazionale CONI che ha aperto i lavori approvando il verbale della precedente riunione del 14 marzo. Il Presidente ha informato la Giunta sulle recenti interlocuzioni con le istituzioni, a proposito di Milano Cortina 2026 e dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026. Il Presidente ha plaudito alla presentazione della torcia olimpica, disegnata da Carlo Ratti, e presentata oggi ad Osaka insieme all’amministratore di Milano Cortina Andrea Varnier.
La Giunta ha approvato all’unanimità il bilancio CONI 2024 che presenta ricavi record e con un’incidenza di ricavi da privati superiori alla contribuzione pubblica. La Giunta ha approvato all’unanimità la nomina del Presidente Giovanni Malagò quale consigliere aggiunto di designazione CONI nel CdA della Società Sport e Salute. Sono stati presentati i risultati delle elezioni dei Comitati Regionali del CONI svoltesi il 12 aprile.
Sono stati definiti i nomi delle nuove personalità sportive che verranno inserite nella Walk of Fame il prossimo 22 maggio: Giorgio Di Centa, Franco e Pino Porzio, Elisa Di Francisca, Aldo Montano, Gerda Weissensteiner, Francesca Piccinini e Gianluigi Buffon.
E’ stato ufficializzato che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà in visita al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” all’Acqua Acetosa il prossimo 6 maggio per visitare gli impianti e l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport. In quell’occasione incontrerà alcuni atleti e tecnici in rappresentanza dello sport italiano. Sono state conferite per regolamento le stelle d’oro ai nuovi presidenti federali: Stefano Arcifa, Andrea Facci, Eugenio Fasulo e Maria Lorena Haz Paz.
E' stato portato all’attenzione della Giunta il nuovo programma olimpico di Los Angeles 2028. Infine è stato approvato il nuovo regolamento del Trofeo CONI estivo 2025 e le relative adesioni. Dopo aver esaminato una lunga serie di altri temi di carattere organizzativo e amministrativo, la Giunta ha concluso i propri lavori alle ore 13.40.
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