
L'Austria è pronta per ospitare i Mondiali: convocati 21 azzurri per le prove iridate di Saalbach
- SCI ALPINO
È quasi tutto pronto per la 48ª edizione dei Campionati Mondiali di sci alpino, in programma sulla neve di Saalbach da martedì 4 a domenica 16 febbraio e che fanno il loro ritorno in Austria dopo 12 anni da Schladming 2023.
Sono 21 (10 donne e 11 uomini) gli azzurri convocati per le gare iridate: Marta Bassino, Federica Brignone (foto ANSA), Giorgia Collomb, Elena Curtoni, Nicol Delago, Lara Della Mea, Sofia Goggia, Martina Peterlini, Laura Pirovano e Marta Rossetti in campo femminile e Guglielmo Bosca, Mattia Casse, Luca De Aliprandini, Filippo Della Vite, Giovanni Franzoni, Stefano Gross, Christof Innerhofer, Tobias Kastlunger, Dominik Paris, Florian Schieder ed Alex Vinatzer in quello maschile.
Questi Mondiali assegneranno 11 titoli a partire da quello del parallelo a squadre miste (non olimpico) di martedì 4 e passando per le classiche delle discipline tecniche e veloci, intervallate martedì 11 e mercoledì 12 da quelli delle nuove combinate a squadre mono-sesso (discesa più slalom). Giovedì 6 si assegneranno i metalli del super-G femminile, venerdì 7 di quello maschile, sabato 8 e domenica 9 saranno i giorni delle discese, giovedì 13 e venerdì 14 toccherà ai giganti per chiudere, infine, con i due slalom conclusivi di sabato 15 e domenica 16. Di seguito il programma e gli orari completi nel dettaglio. (agc)
SAALBACH: IL PROGRAMMA
Martedì 4 febbraio
15.15 - Parallelo a squadre miste (non olimpico)
Giovedì 6 febbraio
11.30 - Super-G femminile
Venerdì 7 febbraio
11.30 - Super-G maschile
Sabato 8 febbraio
11.30 - Discesa femminile
Domenica 9 febbraio
11.30 - Discesa maschile
Martedì 11 febbraio
10.00 - Discesa combinata a squadre femminile
13.15 - Slalom combinata a squadre femminile
Mercoledì 12 febbraio
10.00 - Discesa combinata a squadre maschile
13.15 - Slalom combinata a squadre maschile
Giovedì 13 febbraio
09.45 - 1ª manche gigante femminile
13.15 - 2ª manche gigante femminile
Venerdì 14 febbraio
09.45 - 1ª manche gigante maschile
13.15 - 2ª manche gigante maschile
Sabato 15 febbraio
09.45 - 1ª manche slalom femminile
13.15 - 2ª manche slalom femminile
Domenica 16 febbraio
09.45 - 1ª manche slalom maschile
13.15 - 2ª manche slalom maschile

Nikolaj Memola conquista l'argento agli Europei di Tallinn: trionfo nel medagliere per l'Italia
- PATTINAGGIO DI FIGURA
Espoo 2023, Kaunas 2024 e adesso Tallinn 2025: per il terzo anno consecutivo l’Italia conquista il medagliere dei Campionati Europei di pattinaggio di figura.
Dopo il secondo posto di Sara Conti/Niccolò Macii tra le coppie di artistico e il successo di Charlène Guignard/Marco Fabbri nella danza sul ghiaccio, infatti, Nikolaj Memola si è aggiudicato l'argento nel singolo maschile levandosi la soddisfazione di salire per la prima volta in carriera sul podio continentale. Il ventunenne lombardo è diventato quindi il quinto italiano di sempre a raggiungere un tale traguardo ricalcando le orme di Carlo Fassi (dal 1950 al 1954), Samuel Contesti (2009), Matteo Rizzo (2019, 2023, 2024) e Daniel Grassl (2022).
In Estonia il vincitore dell'ISU Junior Grand Prix Final 2022 (foto ANSA), quinto al termine del programma corto, nella serata conclusiva alla Tondiraba Ice Hall ha rimontato ben tre posizioni grazie alla routine libera archiviando la sua performance con il punteggio finale di 262.61 (84.92+ 177.69). A fare meglio di lui è stato soltanto lo svizzero Lukas Britschgi 267.09 (82.90+184.19) mentre ha completato il podio il vincitore delle ultime due edizioni nonché il leader dopo lo short program: il transalpino Adam Siao Him Fa 257.99 (93.12+164.87). Hanno concluso il loro weekend in top-10 anche altri due azzurri ovvero i già citati Rizzo e Grassl, che hanno terminato rispettivamente quinto con 241.21 (85.68+155.53) ed ottavo con 237.74 (78.15+159.59). (agc)

Coppa del Mondo: Lollobrigida chiude terza sui 1.500 metri e vola ancora sul podio a Milwaukee
- PATTINAGGIO DI VELOCITÀ
Francesca Lollobrigida ci prende gusto e sale sul podio anche nella giornata intermedia della quarta tappa stagionale della Coppa del Mondo di pattinaggio di velocità.
Sull’anello di ghiaccio del Pettit National Ice Center di Milwaukee (Stati Uniti), infatti, la trentatreenne di Frascati (foto ANSA), dopo essere tornata al successo sul massimo circuito nei 3.000 metri, è arrivata al terzo posto nel format dimezzato dei 1.500 (primo podio della carriera per lei su questa distanza).
A conquistare il successo (con tanto di record della pista) è stata l’olandese Joy Beune (1:52.11). Dietro di lei si è posizionata la giapponese Miho Takagi (1:52.82), che si è impadronita per soli dieci centesimi della piazza d’onore precedentemente occupata dall’azzurra (1:52.92). Quest'ultima, che ha pattinato con un crono solamente di 69 centesimi superiore al record nazionale già in suo possesso, grazie a questo risultato è riuscita ad infrangere la barriera dei 20 podi individuali in Coppa del Mondo, superata in ambito italiano dai soli Chiara Simionato ed Enrico Fabris. (agc)

Danza sul ghiaccio, Guignard e Fabbri si tingono d'oro a Tallinn: terzo titolo consecutivo agli Europei
- PATTINAGGIO DI FIGURA
Per la terza edizione consecutiva Charlène Guignard e Marco Fabbri volano sul gradino più alto del podio ai Campionati Europei di pattinaggio di figura.
Nell'ultima giornata di gara alla Tondiraba Ice Hall di Tallinn, infatti, la coppia azzurra si è messa al collo l’oro nella danza sul ghiaccio conquistando la quinta medaglia continentale (la quarta di fila) della carriera dopo i bronzi ottenuti nel 2019 e nel 2022 (sempre in Estonia) e gli altri due titoli vinti nel 2023 e nel 2024. Eguagliato il primato nazionale posseduto in questa specialità dal tandem composto da Anna Cappellini e Luca Lanotte.
Gli allievi di Barbara Fusar Poli (foto ANSA) hanno primeggiato sia nella rhythm dance sia nella routine libera concludendo la loro prova con un punteggio complessivo di 212.12 (84.23+127.89) e sbaragliando di gran lunga la concorrenza capeggiata dai transalpini Evgeniia Lopareva e Geoffrey Brissaud con 206.76 (82.75+124.01) e dai britannici Lilah Fear e Lewis Gibson con 206.02 (81.57+124.45), che si sono aggiudicati rispettivamente l’argento ed il bronzo. Hanno concluso al 15° posto, infine, gli altri azzurri Victoria Manni e Carlo Roethlisberger, autori di uno score di 169.14 (65.46+103.68). (agc)

Quarta vittoria in Coppa del Mondo per Deromedis: prova di forza nello ski cross di Veysonnaz
- FREESTYLE
Simone Deromedis regala spettacolo nell’ottavo ski cross stagionale della Coppa del Mondo.
Nella prova di apertura della tappa di Veysonnaz, in Svizzera, il freestyler trentino ha ottenuto un primo posto di fondamentale importanza in ottica classifica generale. Qui, infatti, ha consolidato la sua piazza d’onore con 485 punti accorciando le distanze rispetto al tedesco Florian Wilmsmann, leader con 495 e soltanto secondo in small final nella gara odierna.
Il ventiquattrenne azzurro (foto ANSA), sesto al termine della fase preliminare con il crono di 57”19, ha vinto la propria batteria di ottavi prima di classificarsi secondo in quella dei quarti. Il campione mondiale 2023, poi, ha inserito il pilota automatico dominando le operazioni sia in semifinale sia nel successivo ultimo atto, chiuso davanti al francese Youri Duplessis Kergomard (secondo), al canadese Reece Howden (terzo) e al giapponese Ryo Sugai (quarto).
Per Deromedis, che ha toccato quota 11 podi in Coppa del Mondo (cinque stagionali), si tratta del quarto successo della carriera sul massimo circuito nonché del secondo della sua annata dopo quello conquistato a metà dicembre scorso sulla neve transalpina della Val Thorens.
Tra le donne solida prestazione anche per la livignasca Jole Galli (seconda in small final), che ha concluso al sesto posto nella prova che ha consegnato la vittoria alla canadese Marielle Thompson davanti alla tedesca Daniela Maier e alle connazionali India Sherret e Courtney Hoffos. (agc)

Michela Moioli seconda nel cross di Beidahu: primo podio stagionale in Coppa del Mondo
- SNOWBOARD
Primo squillo stagionale nella Coppa del Mondo di snowboard cross per Michela Moioli.
Nella gara inaugurale della tappa cinese di Beidahu, infatti, la campionessa bergamasca si è piazzata al secondo posto mettendo la sua firma sul 47° podio della carriera sul massimo circuito (il 43° a livello individuale).
L’oro olimpico di Pyeongchang 2018 (foto Miha Matavz/FIS), nona nelle qualificazioni in 56”29, si è resa protagonista di una solida fase ad eliminazione diretta, in cui è arrivata seconda anche nella propria batteria di quarti e nella prima delle due semifinali. Nell’atto conclusivo, quindi, a guadagnarsi il successo al fotofinish è stata la britannica Charlotte Bankes (prima) che, in una sfida risoltasi soltanto a ridosso delle ultime gobbe, al traguardo ha preceduto sia l’azzurra sia la francese Lea Casta (terza). Non ha completato la big final, quindi, l’austriaca Pia Zerkhold (DNF). Moioli, grazie a questo risultato, nella classifica generale (dopo due gare) è salita in quarta posizione con 112 punti alle spalle delle stesse Casta (160) e Bankes (150) e dell'australiana Josie Baff (125).
Tra gli uomini, infine, da segnalare in casa Italia anche il quinto posto di Lorenzo Sommariva (vincitore della small final) nella competizione portata a casa dal canadese Eliot Grondin di fronte all’austriaco Alessandro Haemmerle e ai francesi Merlin Surget e Loan Bozzolo. (agc)

Coppa del Mondo: Lollobrigida vince i 3.000 metri di Milwaukee, secondo Ghiotto sui 5.000
- PATTINAGGIO DI VELOCITÀ
L’Italia ha inaugurato con due podi la quarta tappa stagionale della Coppa del Mondo di pattinaggio di velocità.
Sull’anello di ghiaccio del Pettit National Ice Center di Milwaukee (Stati Uniti), infatti, Francesca Lollobrigida ha conquistato il primo posto sulla distanza dei 3.000 metri tornando al successo sul massimo circuito dopo oltre tre anni e stabilendo il nuovo primato della pista a stelle e strisce (3’54”73). La quasi trentaquattrenne di Frascati (foto ANSA), che ha pattinato a soli 30 centesimi dal record nazionale già in suo possesso, ha preceduto sia la norvegese Ragne Wiklund (3’54”86) sia l’olandese Joy Beune (3’55”86), dovutesi accontentare rispettivamente della seconda e della terza piazza.
In campo maschile, quindi, da registrare anche il secondo posto di Davide Ghiotto sui 5.000 metri. Il trentunenne vicentino (che la settimana scorsa a Calgary ha timbrato il record del mondo nel format più lungo dei 10.000) ha chiuso la sua prova con il tempo di 6:06.83, che non è stato sufficiente per precedere il norvegese Sander Eitrem (primo in 6:04.74). Ha completato il podio, poi, l’olandese Beau Snellink (terzo in 6:07.66) mentre ha terminato ottavo l'altro azzurro ai nastri di partenza ovvero Michele Malfatti (6:11.60).
Per Ghiotto (foto ANSA) quello odierno rappresenta il 17° podio individuale della carriera in Coppa del Mondo nonchè il terzo stagionale su questa distanza dopo il trionfo e l’altro secondo posto ottenuti nelle prime due tappe tra Nagano (Giappone) e Pechino (Cina), soltanto sei in meno rispetto al primatista tricolore Enrico Fabris. (agc)

Addio a Miranda Cicognani, prima portabandiera azzurra nella storia dei Giochi Olimpici Estivi
- LUTTO NELLO SPORT
Lo sport italiano piange la scomparsa di Miranda Cicognani. Nata 88 anni fa a Forlì, a soli 15 anni, nell'edizione di Helsinki '52, è stata la prima portabandiera donna dell’Italia nella storia dei Giochi Olimpici Estivi e l’unica ginnasta azzurra, assieme a Monica Bergamelli e Vanessa Ferrari, ad aver partecipato a tre edizioni della rassegna a cinque cerchi: nel 1952 a Helsinki, nel ’56 a Melbourne e, in casa, a Roma ’60.
Pluricampionessa italiana della ginnastica artistica, è poi tornata a vivere più volte i Giochi Olimpici nelle vesti di giudice internazionale.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, interpretando i sentimenti dell'intero movimento, si unisce al cordoglio dei parenti e della famiglia della ginnastica per la perdita di una delle protagoniste della disciplina e di un’apripista del genere femminile nello sport olimpico italiano. (foto ANSA)

Il CIO assegna a Dolomiti Valtellina i Giochi Olimpici Giovanili Invernali 2028. Malagò: "giornata storica per lo sport italiano"
- QUINTA EDIZIONE
Le Alpi italiane sono destinate a ospitare i prossimi Giochi Olimpici Giovanili Invernali (YOG) nel 2028. La decisione è stata presa oggi dai membri del CIO durante la 143a sessione del Comitato Olimpico Internazionale riunita a Losanna.
Dolomiti Valtellina 2028 sarà la quinta edizione degli YOG invernali. Le gare si svolgeranno esclusivamente nelle sedi esistenti in tre cluster in Valtellina, Trentino e Cortina, tornando in alcuni degli impianti sportivi iconici che saranno utilizzati per i Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. Gli YOG 2028 faranno parte dell'eredità di Milano Cortina 2026 e reinvestiranno in comunità con forti tradizioni di sport invernali.
Il progetto è guidato dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), dalle amministrazioni delle Regioni Veneto e Lombardia e dalla Provincia Autonoma di Trento, con il sostegno del Governo, ed è in linea con i piani a lungo termine per accrescere il profilo delle Regioni come meta per gli sport invernali.
La delegazione italiana all’Olympic House era composta da Giovanni Malagò (qui l'intervento integrale), Presidente del CONI e Membro del CIO in Italia, Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Cristiano Corazzari, Assessore alla Cultura e allo Sport della Regione Veneto, e i campioni olimpici Diana Bianchedi e Antonio Rossi.
Il Presidente del CIO, Thomas Bach, ha dichiarato: "L'elezione di Dolomiti Valtellina 2028 è un'espressione di fiducia del CIO nella capacità dell'Italia di offrire eventi di sport invernali eccezionali e di livello mondiale. Il Movimento Olimpico e le regioni ospitanti sono già entusiasti di Milano Cortina 2026, a poco più di un anno dai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. La notizia di oggi significa che l'entusiasmo si estenderà fino alla fine del decennio, e i benefici per le comunità locali continueranno".
Abodi ha aggiunto: "L'Italia è ancora una volta pronta a mettere cuore, passione e competenza per ospitare un evento che non sarà solo una spettacolare occasione sportiva, ma anche una significativa opportunità di crescita per l'intera nazione. Puntiamo a ispirare le giovani generazioni ad abbracciare i valori dello sport come strumento di inclusione e coesione sociale, un linguaggio universale capace di unire culture e nazioni e di favorire la diplomazia di cui abbiamo tanto bisogno".
Dolomiti Valtellina 2028 sarà possibile, ha aggiunto Abodi, grazie alla piena collaborazione tra Governo, Regione Lombardia, Regione Veneto, Provincia Autonoma di Trento e CONI. “L'organizzazione dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali sarà un'ulteriore vetrina per le infrastrutture realizzate da SIMICO - Società Infrastrutture Milano Cortina, lasciando ulteriori eredità positive in termini di impianti sportivi, programmi educativi e iniziative sociali che continueranno a generare un impatto ben oltre la chiusura degli YOG 2028”.
Karl Stoss, membro del CIO e presidente della Future Host Commission for the Olympic Winter Games, l'organo del CIO responsabile del monitoraggio e dell'analisi dell'interesse ad ospitare i Giochi Olimpici Invernali e i Giochi Olimpici Giovanili Invernali, ha presentato il rapporto del CIO su Dolomiti Valtellina 2028. Dolomiti Valtellina 2028 consoliderà l'impatto di Milano Cortina 2026 e si baserà ulteriormente sui programmi di legacy per far crescere i giovani atleti e i leader civici", ha dichiarato Stoss. “La Commissione ha constatato che la visione dei Giochi Olimpici Giovanili è pienamente in linea con i piani regionali a lungo termine, le politiche per i giovani, lo sport e l'istruzione e gli obiettivi dell'Agenda Olimpica 2020 e 2020+5”.
Il programma, dal 15 al 29 gennaio 2028, comprenderà tutti e sette gli sport olimpici invernali: biathlon, bob, curling, hockey su ghiaccio, slittino, pattinaggio e sci.
Sette delle 11 sedi proposte per gli YOG saranno già utilizzate nel 2026: la pista Stelvio di Bormio per lo sci alpino, l'Aerials & Mogul Park di Livigno e lo Snow Park di Livigno per freestyle e snowboard, lo Sliding Centre di Cortina per bob, skeleton e slittino, lo Stadio del salto di Predazzo, lo Stadio dello sci di fondo di Tesero e lo Stadio Olimpico di Cortina per il curling. Si presenta anche l'opportunità di portare le competizioni in sedi che non potranno essere utilizzate nel 2026.
Nessun atleta resterà a più di un'ora di distanza dalla propria sede, con sette delle 11 sedi a meno di 15 minuti dai rispettivi villaggi.
Un festival di sport, arte e cultura locale si svolgerà per tutto il 2027, fino alle celebrazioni della Torcia Olimpica a dicembre. Durante gli YOG, i siti del festival saranno gestiti a Bormio e a Trento.
Lo YOG fornirà ai giovani una piattaforma per assumere ruoli di leadership, praticare sport invernali e adottare stili di vita più sani. Una serie ambiziosa di legacy saranno estese dal 2026 al 2028, tra cui l'obiettivo di Milano Cortina 2026 di incoraggiare “Più movimento”, ad esempio promuovendo 30 minuti di movimento al giorno e collaborando con le federazioni nazionali per incoraggiare la partecipazione dei giovani agli sport agonistici.
L'aver ospitato di recente i Giochi Olimpici Invernali consentirà di ottenere efficienze in settori quali le sedi, le infrastrutture di trasporto, la forza lavoro e il marketing.
Lo YOG sarà gestito da uno specifico Comitato Organizzatore con un Memorandum of Understanding con Milano Cortina 2026, per favorire la collaborazione tra le due entità.
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha dichiarato: "Questa è una giornata storica per lo sport italiano e per gli atleti di tutto il mondo. Partendo dalla straordinaria eredità di Milano Cortina 2026, Dolomiti Valtellina 2028 offrirà un'opportunità unica per ispirare le nuove generazioni, mostrare il potere trasformativo dello sport e stabilire nuovi parametri di riferimento per gli eventi globali. Questo importante risultato per il nostro Paese è stato reso possibile grazie al forte sostegno del Governo nazionale e alla dedizione dei nostri partner regionali e locali. L'Italia e il CONI hanno dimostrato di essere partner affidabili del CIO e insieme riusciremo sicuramente a realizzare un'edizione degli YOG senza precedenti".
I membri del CIO hanno votato 89 “sì” per Dolomiti Valtellina 2028 e 1 “no” su 90 voti validi, con 2 astensioni.
Il CIO assegna a Dolomiti Valtellina i Giochi Olimpici Giovanili Invernali 2028






🇮🇹 Italy's Dolomiti Valtellina has been elected to host the Winter Youth Olympic Games 2028. ❄️
— The Olympic Games (@Olympics) January 30, 2025
Dolomiti Valtellina's vision is to amplify the socio-economic and sporting impacts of #MilanoCortina2026, by returning to many of the same venues and reinvesting in community… pic.twitter.com/FcRYHrcIqq

Conti e Macii tornano sul podio europeo: azzurri d’argento a Tallinn tra le coppie di artistico
- PATTINAGGIO DI FIGURA
Prima medaglia per la Nazionale di pattinaggio di figura agli Europei di Tallinn, capitale dell’Estonia.
Sul ghiaccio del Tondiraba Ice Hall Sara Conti e Niccolò Macii disputano due grandi prove: secondi dopo lo short program, i campioni d’Europa del 2023 (foto ANSA) totalizzano dopo il programma libero il punteggio di 206.89 che vale la conferma della seconda posizione e la medaglia d’argento tra le coppie di artistico.
Meglio solo i tedeschi Minerva Fabienne Hase e Nikita Volodin, che trionfano con lo score di 212.48. Completano il podio, terzi, i georgiani Anastasiia Metelkina e Luka Berulava (191.88).
Si tratta della sesta medaglia continentale nell’ambito delle coppie di artistico nella storia del movimento italiano, la quinta nel quadriennio olimpico corrente.
Sesti gli altri azzurri Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini, quindicesimi Irma Caldara e Riccardo Maglio. (agc)
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