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CENTRI DI PREPARAZIONE OLIMPICA
TIRRENIA

FIGC - AIA | Prosegue a Tirrenia il Master 'AIA 4 Future'

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Prosegue a Tirrenia il Master 'AIA 4 Future' al quale stanno partecipando 74 giovani arbitri della CAN D. Alla seconda giornata è intervenuto, presso il Centro di Preparazione Olimpica, il Presidente dell'AIA Carlo Pacifici. "Questo Master si chiama 'AIA 4 Future' e voi rappresentate il futuro di questa Associazione - ha detto - E' una responsabilità, perchè tra di voi c'è sicuramente qualche arbitro che un domani diventerà internazionale. Al talento di base bisogna però unire lo studio, impegnarsi ed investire su se stessi. Queste tre giornate rappresentano quindi un'occasione straordinaria da sfruttare per una crescita sportiva ed umana. Tre giorni dedicati esclusivamente alla tecnica con arbitri protagonisti di Campionati Mondiali ed Europei, dirigenti di alto livello e giovani di grandi prospettive".

Una sorpresa per i ragazzi è stata la visita del CT della Nazionale Italiana Luciano Spalletti, che si è intrattenuto in aula per più di un'ora. "Avete scelto un ruolo difficile ma che come il mio è bellissimo - ha esordito - Per essere bravi arbitri la prima cosa che serve è la personalità, che deve essere manifestata nel modo corretto. Quando le decisioni vengono assunte in maniera uniforme e con fermezza vengono infatti accettate di più. Il vero leader è quello che lo mostra nel momento giusto, nel senso che quando le cose vanno bene non si vede, ma quando ci sono problemi è quello che fa un passo in avanti. Chi è bravo a gestire se stesso fa vedere chi è - ha concluso il CT - chi invece è bravo a gestire gli altri fa vedere dove vuole andare".

In video collegamento dagli Stati Uniti è poi intervenuto Nicola Rizzoli. "Per me è un grande orgoglio essere con voi - ha detto l'arbitro della Finale della World Cup 2014 - Le esperienze che state facendo in questi primi anni a livello nazionale, sono il momento formativo più importante di tutta la vostra carriera. Le opportunità sono dietro ogni angolo, se siete qui è perchè c'è qualcuno che crede in voi. Decidere per un arbitro è importante, ma decidere con la paura di sbagliare può avere un impatto pesante, bisogna quindi scendere in campo senza avere questa pauraPuò accadere di fermarsi se c'è qualche collega più bravo, ma se ci si ferma perchè non si è dato il 100% questo rimarrà un rimorso. Se avete quindi delle opportunità sfruttatele e date tutto quello che avete sempre in maniera corretta e leale".

Le riunioni in aula sono proseguite con il Responsabile della CAN Gianluca Rocchi, che ha mostrato una serie di video approfondendone in particolare gli aspetti gestionali. "La linearità e riconoscibilità tecnica sono le cose che possono fare la differenza - ha detto - Nell'arbitraggio non si può prescindere dalla competenza tecnica, basilari sono poi la conoscenza del calcio e le qualità in termini di personalità. Per essere accettati nelle decisioni dovete essere precisi tecnicamente dal 1' al 90' più i minuti di recupero, serve quindi una grande concentrazione per tutta la durata della partita". Insieme a lui sono intervenuti gli arbitri Marco Guida e Luca Zufferli che hanno proposto un focus dedicato alla preparazione della gara e allo spirito di squadra all'interno del team arbitrale. "Non bisogna mai sentirsi arrivati, ma avere sempre la voglia di imparare - hanno detto ai giovani colleghi - Per crescere dobbiamo essere delle spugne per assimilare il più possibile dai dirigenti e dagli arbitri più esperti".

Parte del pomeriggio è stata dedicata al Settore Tecnico Arbitrale, con il Responsabile Antonio Damato che ha tenuto una lezione, supportata da video didattici, dedicata alla gestione dei calciatori e al controllo della gara. "Ponetevi delle priorità nel vostro quotidiano e la domenica  andate in campo liberi e sereni - ha detto - Quella di oggi è un'AIA all'avanguardia che mette a disposizione, ad ogni livello, tutti gli strumenti utili per poter crescere. Dovete solo approfittarne".

La mattinata era iniziata con un allenamento collettivo sul terreno di giuoco dove gli arbitri, suddivisi in quattro gruppi, hanno anche simulato le operazioni atletiche di riscaldamento pregara. In aula il Responsabile della CAN D Alessandro Pizzi ha poi proseguito l'analisi di una serie di filmati, esaminati sotto il profilo tecnico e disciplinare, con specifici riferimenti al management ed al teamwork.

La giornata si è conclusa con l'intervento del Responsabile del Modulo Bio Medico Angelo Pizzi, che ha trattato il tema della prevenzione infortuni, dell'importanza della preparazione fisica e dell'alimentazione. "Divertitevi e non smettete mai di sognare" ha concluso.

"Difficile sintetizzare una giornata come quella di oggi: ogni intervento ha aperto prospettive nuove e offerto una quantità di spunti incredibile - ha commentato il Vice Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri Alberto Zaroli - Deve esserci la voglia di indossare la divisa e andare in campo immediatamente per trasformare in concretezza tutto quello che si e' ascoltato".

(aia-figc.it)