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Cosimo D'Eboli ricorre contro la decisione della Corte Federale d'Appello FIGC

Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto il ricorso presentato da Cosimo D’Eboli contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Procura Federale FIGC (e con notifica effettuata anche alla Procura Generale dello Sport del CONI) per la riforma e/o l’annullamento della decisione della Corte Federale d'Appello della FIGC, le cui motivazioni sono state pubblicate con il C.U. n. 092/CFA del 19 gennaio u.s., con cui, in accoglimento del ricorso proposto dal Procuratore Federale avverso la declaratoria di irricevibilità del deferimento dello stesso Organo requirente del 4 agosto 2016, statuita in primo grado dal Tribunale Federale Nazionale - Sez. Disciplinare, è stata annullata la pronuncia di primo grado, con rinvio ai Giudici di prime cure per l'esame di merito.

Il ricorrente chiede al Collegio di Garanzia di accertare e di dichiarare l'illegittimità della suddetta decisione impugnata e, per l'effetto, di disporre l'annullamento e/o la riforma della stessa, secondo quanto previsto dall'art. 62 del Codice della Giustizia Sportiva del CONI, con conferma della irricevibilità/improcedibilità del deferimento in oggetto; chiede, inoltre, di annullare e/o riformare, tutti gli atti presupposti, conseguenti e/o, comunque, connessi alla decisione impugnata.

Questo ricorso si aggiunge a quelli presentati, in data 15 febbraio u.s., dalla società Santarcangelo Calcio s.r.l., da Marco Di Chio, dalla società Paganese Calcio 1926 s.r.l. e da Fabrizio Maglia avverso la medesima decisione della Corte Federale d’Appello FIGC.

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