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Ricorso di Valentina Di Matteo contro ordinanza CFA/ FIDAL

Collegio di Garanzia

Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dalla sig.ra Valentina Di Matteo contro la Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL), nonché contro la Procura Federale della FIDAL, la Procura Generale dello Sport e la ASD Atletica Leggera Portici, per l'impugnazione dell'ordinanza resa dalla Corte Federale di Appello FIDAL, nel procedimento n. 1/2024 R.G. Corte Fed. del 6 marzo 2024, depositata con motivazioni in data 13 marzo 2024, con la quale è stato annullato il provvedimento di sospensione del giudizio adottato con ordinanza del Tribunale Federale, emessa in data 11 gennaio 2024 e depositata il 23 gennaio 2024, nell’ambito del procedimento RG TF 14/2023 PF 50/2023, e, per l'effetto sono stati rimessi gli atti al primo giudice per la prosecuzione del giudizio di merito.

 

La vicenda trae origine dal deferimento spiccato, in data 1° dicembre 2023, dalla Procura Federale, nei confronti, tra gli altri, della sig.ra Valentina Di Matteo, per rispondere della violazione degli artt. 1 e 2 del Regolamento di Giustizia FIDAL, nonché degli artt. 1, 2 e 4 del Codice di Comportamento Sportivo del CONI.

 

La ricorrente, sig.ra Valentina Di Matteo, chiede al Collegio di Garanzia:

- preliminarmente, di accertare e dichiarare l’estinzione del giudizio per superamento del termine di 90 giorni e, per l’effetto, di rinviare il procedimento alla Corte Federale di Appello, enunciando il relativo principio di diritto;

- in via subordinata, di accertare l’inammissibilità del gravame proposto dalla Procura Federale innanzi alla Corte di Appello Federale e dichiarare la nullità della decisione per violazione dell'art. 54, comma 1, del CGS CONI, nonché dell'art. 48, comma 6, del Regolamento di Giustizia FIDAL; per l’effetto, di rinviare il procedimento alla Corte Federale di Appello, enunciando il relativo principio di diritto.

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