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COSTIGLIOLO Gian Carlo

Genova 10.08.1893 / Genova 16.12.1968

1920. Ginnastica. MEDAGLIA D’ORO Concorso a Squadre

Fratello minore di Luigi del quale segue le orme sia pure ad un livello piuttosto inferiore. Tesserato per la “Colombo”, coglie il successo a squadre nel concorso di Lussemburgo del 1914. Poi però la guerra interrompe tutto e per cinque lunghi anni di ginnastica non se ne parla. Difatti il primo concorso di un certo livello del dopoguerra viene organizzato a Genova il 21 settembre 1919: Costigliolo vince la gara artistica agli attrezzi tra gli juniores, confermando buone qualità. Viene quindi adocchiato dai dirigenti federali che già pensano ai Giochi di Anversa per i quali nel 1920 si svolgono apposite selezioni, tenutesi a fine giugno a Genova, nella palestra dell’Andrea Doria. Costigliolo risulta tra i migliori e viene inserito in Nazionale assieme al fratello. Il ritiro collegiale di preparazione si svolge nella lussuosa Villa Badia a Cornigliano, di proprietà del munifico conte Raggio. In un clima cameratesco gli azzurri possono allenarsi al meglio, sotto la guida del CT Manlio Pastorini e l’egida di Enrico Gualdi, presidente della Commissione Tecnica federale. Sono radunati 32 atleti dai quali poi alla fine, tramite apposite ed ulteriori selezioni, saranno scelti i 24 titolari: Costigliolo è tra questi. Manca il fenomenale Braglia, è vero, ma Zampori pare in forma ed il livello tecnico medio dei nostri ginnasti è molto alto. Si può essere fiduciosi: la “prova generale” di Sampierdarena, disputata il 16 agosto, mostra tutti gli azzurri in grande forma. Si raggiunge Anversa in treno, via Modane e Parigi.

Le gare di ginnastica si tengono nell’Olympisch Stadion. Nel pomeriggio dei giorni 23 e 24 agosto, si inizia con la prova a squadre, simile ma non uguale a quella del 1912 e redatta sul “modello tedesco”. Consta di 5 tipi di esercizi: prova di gruppo con gli strumenti (clave e bastoni), corsa ad ostacoli (4 di 70 cm), sbarra, parallele e cavallo con maniglie. Negli attrezzi i ginnasti, che si esibiscono a gruppi, devono eseguire esercizi obbligatori e liberi. Punteggio massimo ottenibile 404. Assenti i massimi interpreti di questa disciplina, svizzeri e tedeschi, i nostri ripetono il trionfo di Stoccolma, ottenendo 359,8 punti ovvero l’89% del possibile. Secondi i sorprendenti padroni di casa del Belgio, con 346,7, che superano la Francia, bronzo con 340,1. Grande successo per gli azzurri (ancora in maglia bianca) ma su un numero alquanto esiguo di squadre: le altre due nazioni partecipanti difatti sono la Cecoslovacchia, “medaglia di legno”, e la Gran Bretagna. Costigliolo continua a gareggiare per qualche stagione, sia pur su livelli non eccelsi. Il 28 agosto 1921, nel grande concorso di Savona, è 5° nella gara artistica vinta da Maiocco, subito dietro al fratello. Il 18 dicembre è 4° nel Campionato Ligure vinto proprio dal fratello Luigi. Poi però non ottiene più risultati rimarchevoli. Abbandonata l’attività, diventa allenatore della “Colombo”, istruttore della Nazionale e quindi giudice internazionale, partecipando anche a diverse edizioni dei Giochi tra 1932 e 1956.