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CASINI Italo

Soiana di Terricciola (PI) 09.03.1892 / Londra (Gran Bretagna) 16.11.1937

1932. Bob. 5° Bob a Quattro (con Rossi di Montelera, Lanfranchi A. e G.), 6° Bob a Due (con Rossi di Montelera)

Di famiglia altolocata e nobile, proprietaria di terreni nella campagna pisana, ha il titolo di conte. Tra una vacanza e l’altra nelle località turistiche più alla moda, si appassiona agli sport del ghiaccio e conosce il vulcanico ed eclettico Rossi di Montelera che sta cercando un “frenatore” per il suo bob. Tra i due nasce una buona amicizia ed anche un bel sodalizio sportivo. Il 22 gennaio 1929 i due battono il record della pista di St. Moritz dove 5 giorni dopo si impongono nel Campionato Europeo davanti agli USA (O’Brien-Parke), Gran Bretagna e Paesi Bassi. Un grandissimo successo che però non viene bissato il 28 gennaio quando sono battuti dai fratelli Lanfranchi nel “GP St. Moritz”. Il bob italiano ha fatto passi da gigante. Nel 1930 Casini abbandona Rossi e si accasa col pilota svizzero Fonjallaz insieme al quale si aggiudica la “Coppa Principe di Piemonte”, il 13 febbraio a St. Moritz. Poi torna con Rossi ed i due si preparano assiduamente, sulla pista di St. Moritz, ai Giochi del 1932: essendo i migliori interpreti italiani della disciplina, vengono selezionati per Lake Placid. Arrivare in America non è a quel tempo uno scherzo. Imbarcati sul transatlantico “Conte Biancamano” l’8 gennaio a Genova, dopo uno sbarco tecnico a Napoli con grandi festeggiamenti, gli azzurri hanno attraversato lo Stretto di Gibilterra per sbarcare a New York undici giorni dopo. Un giorno di riposo e poi un altro lungo trasferimento, stavolta in treno, verso Lake Placid, a Nord, non lontano dal confine canadese. Hanno dunque avuto modo di acclimatarsi anche se gli avversari sembrano meglio attrezzati. Casini esordisce l’8 febbraio nel bob a due, come frenatore di Rossi: partecipano 12 equipaggi di 8 nazioni. I nostri disputano quattro manches regolari: una volta chiudono al 5° posto e le altre tre al sesto. E sesti finiscono anche nella generale, dominata dai fratelli Stevens, nativi proprio di Lake Placid e dunque favoriti anche dalla perfetta conoscenza della pista. L’argento va agli svizzeri Capadrutt-Geyer che impensieriscono gli statunitensi solo nella prima discesa.

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Lake Placid 1932. Casini, in piedi, assiste il pilota Rossi prima della partenza

 

Al terzo posto l’altro equipaggio a stelle e strisce, Heaton-Minton, col tempo complessivo di 8’29”15. Rossi-Casini chiudono in 8’36”33 ed i sette secondi di distacco dal podio parlano chiaro. Per i nostri comunque una prestazione dignitosa anche se sono apparsi insufficienti nella fase di spinta, addirittura i più lenti di tutti, penalizzando così le loro intere discese. Si rivedono il 14 e 15 febbraio nel bob a quattro, accompagnati dai fratelli Lanfranchi. Le gare sono le ultime a disputarsi di questa edizione, essendo state rinviate causa una tormenta di neve: addirittura vengono svolte dopo la cerimonia di chiusura. Al via sette equipaggi. I nostri chiudono al quinto posto, piazzamento ottenuto in due manches mentre nelle altre due chiudono sesti e settimi. Niente di eccezionale. L’oro va ad USA1, pilotato dal grande Fiske, già oro quattro anni prima a St. Moritz. Argento per USA2 e bronzo per Germania1 con 8’00”4. Gli azzurri chiudono in 8’24”21 ed il distacco dal bronzo testimonia a dovere la qualità della loro performance. Se Rossi lascia presto il bob per la motonautica, Casini insiste: il 26 gennaio 1933, frenatore del pilota Principe di Borbone, vince una gara internazionale a St. Moritz. I due poi, tre giorni dopo, sono battuti sulla stessa pista dagli elvetici Kappadrut-Dell’Oro. Sono comunque tra le migliori coppie del lotto: rivincono il 16 febbraio, nella “Coppa di Spagna”, mentre nella seguente “Coppa Principe di Piemonte” vengono superati dagli elvetici Fouillaz-Gold. Casini instaura con lo stesso Fouillaz un bel feeling che porta i due a vincere la prima gara del 1934, la “Coppa Dunlop” a St. Moritz, disputata il 21 gennaio. Poi Casini trova un altro valido compagno nello statunitense Heaton con cui si scambia pure i ruoli, talora pilota, talora frenatore. I due comunque si aggiudicano ai primi di febbraio, in rapida successione, altre due prove a St. Moritz: “Coppa Martineau” e “Coppa Detertrig”. Poi Casini non ottiene più risultati eclatanti, pur continuando a gareggiare su buoni livelli. Convocato, se non altro pe la sua esperienza, per i Giochi di Garmisch del 1936, non scenderà in pista, chiudendo la sua attività.

 

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Lake Placid 1932. Il bob Rossi-Casini in piena azione