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VISCONTI Alberto

1924. Bob a Quattro/Cinque. 6°

Nato nel 1901, appartiene all’aristocrazia meneghina, vantando il titolo di marchese. Deve la sua partecipazione olimpica all’amicizia che lo lega al conte Bonacossa, deus-ex-machina della nostra spedizione ai Giochi di Chamonix, i primi riconosciuti ufficialmente dal CIO. L’influenza di Bonacossa su Visconti è così forte che lo convince a partecipare come membro dell’equipaggio di una nostra squadra di bob. Alla guida della slitta si trova un altro marchese, Tornielli, e tra altolocati ci si intende subito. L’equipaggio si battezza “diavoli azzurri” ed il bob è “Italia 2”: c’è difatti un’altra squadra, costituita principalmente da elementi di Vipiteno, che prende il nome di “Italia 1”. Gli uomini di “Italia 2” si allenano come possono: a gennaio partecipano ai campionati di Francia sulla stessa pista olimpica di Chamonix, ma non vanno troppo bene, acquisendo comunque esperienza. Alla vigilia dei Giochi il bob si rovescia due volte e ne fa le spese Arrigo Muggiani che, ferito alla testa sia pur in maniera lieve, non partecipa alle prove olimpiche.

Le gare di bob si svolgono sulla pista di Les Pelerins, lunga 1370 m e caratterizzata da 19 curve. Al via 9 equipaggi per un totale di 39 concorrenti di 5 nazioni. Il regolamento prevede indifferentemente squadre di 4 o 5 componenti: in quel periodo difatti non si ritiene così importante il peso totale da portare a valle al punto che gli equipaggi di 5 persone sono solo 4, i due italiani e belgi. Su “Italia 2”, oltre a Visconti e Tornielli, troviamo Bonzi, Bocchi e Spasciani. La gara è semplice: vince chi totalizza il tempo minore su quattro discese. “Italia 2” non va benissimo: nelle 4 discese ottiene sempre il sesto tempo e quella è la sua posizione nella classifica generale. Non possono esserci recriminazioni: l’oro va alla Svizzera davanti a Gran Bretagna e Belgio che ottiene un totale di 6’02”29: “Italia 2” segna solo 7’15”41 ma mai come stavolta vale la massima decoubertiniana “l’importante è partecipare”. L’altro equipaggio italiano addirittura si rovescia nella prima discesa e si ritira. Certo non una partecipazione memorabile per il nostro bob. Di Visconti poi si perdono le tracce.

visconti grande

Chamonix 1924. La squadra di bob con Visconti, evidenziato dal tondo. Con lui da sinistra: Spasciani, Bonzi, Tornielli e Bocchi. Il primo a destra è Alberto Bonacossa, il deus-ex-machina della nostra spedizione olimpica