Moschettieri di bronzo nel concorso generale a squadre di Rimini: terzo podio consecutivo agli Europei
- GINNASTICA ARTISTICA
L’Italia maschile non tradisce le attese nella giornata finale dei Campionati Europei di ginnastica artistica.
Alla Fiera di Rimini, infatti, i Moschettieri hanno vinto la medaglia di bronzo e, per la terza volta nelle ultime tre edizioni, si sono garantiti un posto sul podio continentale nel concorso generale a squadre dopo l’argento di Monaco di Baviera 2022 e l’oro di Antalya 2023.
Yumin Abbadini (foto Simone Ferraro/FGI), già terzo nell’All-Around individuale, Lorenzo Minh Casali, Mario Macchiati, Matteo Levantesi e Marco Lodadio, entrati nell’ultimo atto in virtù del quinto miglior punteggio fatto registrare nelle qualifiche (249.162), hanno archiviato la loro finale con lo score complessivo di 252.560, dovendosi inchinare solamente di fronte all’Ucraina (255.762) e alla Gran Bretagna (255.429).
Niente da fare, infine, per la Turchia (248.029), costretta ad accontentarsi della quarta piazza dopo un duello senza esclusione di colpi dalla prima alla sesta rotazione con il team azzurro. (agc)
Europei: l'Italia festeggia altre tre medaglie a Szeged nella giornata di chiusura
- CANOTTAGGIO
La Nazionale di canottaggio archivia con un bilancio di sei medaglie i Campionati Europei di Szeged, in Ungheria.
Dopo il tris calato nella prima giornata di finali, infatti, l’Italia ha conquistato altrettanti podi nel closing domenicale disputato nel bacino del Maty-ér.
Matteo Lodo, Giovanni Abagnale, Giuseppe Vicino e Nicholas Kohl (foto Canottaggio.org/Mimmo Perna) si sono messi al collo l’argento nel quattro senza maschile. La vittoria è andata alla Gran Bretagna di Oliver Wilkes, David Ambler, Matthew Aldridge e Freddie Davidson (6:17.63), riuscita a precedere sia il quartetto italiano (+2.64) sia quello transalpino formato da Thibaud Turlan, Guillaume Turlan, Benoit Brunet e Teo Rayet (+5.23).
Bronzo, invece, per Giorgia Pelacchi, Linda De Filippis, Alice Gnatta, Aisha Rocek, Alice Codato, Silvia Terrazzi, Elisa Mondelli e Veronica Bumbaca, che hanno accumulato un ritardo di +5.41 rispetto alla Romania di Magdalena Rusu, Roxana Anghel, Adriana Adam, Maria Lehaci, Madalina Beres, Amalia Beres, Ioana Vrinceanu, Simona Radis (6:32.00). Piazza d’onore, quindi, per la Gran Bretagna di Heidi Long, Rowan Mckellar, Holly Dunford, Eve Stewart, Lauren Irwin, Emily Ford, Harriet Taylor e Annie Campbell-Orde (+3.16).
Buona iniezione di fiducia, dunque, per entrambi gli equipaggi tricolori in vista della Final Olympic Qualification Regatta di Lucerna (Svizzera), dove saranno assegnate le ultime carte per i Giochi Estivi di Parigi 2024.
In apertura di mattinata c’è stata gloria anche per Niels Torre, che ha centrato l’oro nel singolo pesi leggeri maschile (specialità non olimpica). Successo mai in discussione per il toscano, riuscito a mettersi ampiamente alle spalle sia il belga Marlon Colpaert (+13.11) sia il francese Baptiste Savaete (+13.38). (agc)
Europei di Zagabria: Gennaro Pirelli conquista la medaglia di bronzo nei -100 kg
- JUDO
C’è spazio anche per Gennaro Pirelli sul podio nell’ultima giornata dedicata alle competizioni individuali degli Europei di judo.
All’Arena Zagreb di Zagabria (Croazia), infatti, il ventitreenne napoletano ha conquistato la medaglia di bronzo nei -100 kg e, grazie ad un bottino di 350 punti, si andrà ad attestare intorno alla ventesima posizione nel ranking olimpico.
L’azzurro (foto IJF) ha esordito sui tatami croati con un successo al golden score sul portoghese Jorge Fonseca, condannato dal terzo e decisivo shido. Agli ottavi di finale, quindi, è arrivata un’altra vittoria per hansoku make, quella contro l’ucraino Anton Savytskiy. A sbarrargli la strada ai quarti, poi, è stato l’azero Zelym Kotsoiev, che al golden score ha potuto beneficiare della terza ammonizione comminata al judoka campano.
Quest’ultimo nel match di ripescaggio ha sconfitto per waza-ari il serbo Aleksandar Kukolj, prima di aggiudicarsi il bronze medal match contro il padrone di casa Zlatko Kumric, costretto ad alzare bandiera bianca per doppio waza-ari.
Primo podio continentale della carriera tra i senior, dunque, per Pirelli, che alla fine del 2021 si laureò campione europeo U23 nei -90 kg. (agc)
Un oro, un argento e un bronzo per l'Italia nella prima giornata di finali degli Europei di Szeged
- CANOTTAGGIO
È terminata con un bilancio di tre medaglie per l’Italia la prima giornata di finali ai Campionati Europei di canottaggio.
Nelle acque del bacino del Maty-ér, alle porte della cittadina universitaria di Szeged (Ungheria), infatti, il nostro Paese ha conquistato l’oro nel quattro di coppia maschile, l’argento nel doppio pesi leggeri maschile e il bronzo nel doppio pesi leggeri femminile.
Bella prova di forza per il quartetto composto da Nicolò Carucci, Andrea Panizza, Luca Chiumento e Giacomo Gentili (foto Canottaggio.org/Mimmo Perna), che ha dettato legge sin dalle prime vogate, riuscendo a chiudere con il crono di 6.03.93 e mettendosi alle spalle sia la Svizzera di Dominic Concreau, Jan Jonah Plock, Scott Baerlocher e Maurin Lange (+0.73) sia la Polonia di Domink Czaja, Mateusz Biskup, Miroslaw Zietarski, Fabian Baranski (+1.40).
Secondo gradino del podio, invece, per Stefano Oppo e Gabriel Soares, penalizzati da un avvio di gara a rilento e che hanno pagato un ritardo di +2.27 rispetto agli svizzeri Jan Schaeuble e Raphael Ahumada Ireland (06:47:56). L'imbarcazione azzurra, tuttavia, negli ultimi metri è riuscita a respingere con successo l’assalto finale messo in atto da parte dei norvegesi Lars Benske e Ask Jarl Tjoem (+2.50).
Segnali decisamente incoraggianti, infine, del tandem di recentissima formazione composto da Valentina Rodini e Silvia Crosio, riuscite ad arrivare tra i migliori tre equipaggi alla loro prima apparizione. Il successo è stato appannaggio della Romania di Gianina Van Groningen e Ionela Cozmiuc (7:29.63), che si è piazzata di fronte alla Grecia di Dimitra Eleni Kontou e Zoi Fitsiou (+2.31) e alla coppia tricolore (+4.10). (agc)
Elena Micheli chiude terza a Budapest: primo podio stagionale in Coppa del Mondo
- PENTATHLON MODERNO
Elena Micheli sale sul podio nella terza tappa stagionale della Coppa del Mondo di pentathlon moderno.
Presso gli impianti dell’University of Public Service di Budapest (Ungheria), infatti, la due volte campionessa iridata si è piazzata al terzo posto al termine della finale individuale femminile.
L’azzurra (foto FIPM), dopo aver superato le qualificazioni ed essersi aggiudicata la propria semifinale, ha concluso la sua prova con un punteggio complessivo di 1417, arrivando alle spalle di Mariya Gnedtchik (1435 punti), al via in qualità di atleta individuale neutrale, e della sudcoreana Seungmin Seon (1427 punti).
Per Micheli, vincitrice della Coppa del Mondo ad Ankara (Turchia) nel 2023, dove si è garantita il pass individuale per i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024, si tratta del primo podio stagionale sul massimo circuito.
“Mi sono sentita bene, sono rientrata a pieno dall’infortunio e sono molto contenta perché abbiamo lavorato bene per recuperare da questo piccolo problema che ho avuto ad inizio stagione. È stata una gara in salita dopo una scherma un po’ più difficile del solito e che ha rischiato di compromettermi, ma per fortuna con una bella prova di equitazione, un nuoto standard e una buona laser run mi sono sentita molto a mio agio. Ho percepito una sensazione di pieno controllo e questa cosa mi è piaciuta molto", le dichiarazioni della capitolina dopo la gara.
Settimo posto, invece, nella finale individuale maschile per Giorgio Malan, vincitore dei Giochi Europei di Cracovia 2023 e anche lui certo di volare all'Olimpiade transalpina. Lo score complessivo di 1498, infatti, non è stato sufficiente per ambire ad uno dei tre gradini del podio, appannaggio dell'egiziano Mohamed Elgendy (1511 punti), dell'ungherese Balazs Szep (1509 punti) e dell'altro egiziano Mohanad Shaban (1503 punti). (agc)
L'Italia cala il tris agli Europei di Zagabria: Savita Russo di bronzo nei -63 kg
- JUDO
Porta la firma della giovanissima Savita Russo la terza medaglia dell’Italia ai Campionati Europei di judo.
Sui tatami dell’Arena Zagreb di Zagabria (Croazia), infatti, la diciottenne ragusana si è messa al collo il bronzo nei -63 kg, ottenendo il primo podio continentale della carriera tra le senior, lei che lo scorso settembre ha vinto il titolo a livello juniores.
L’azzurra (foto IJF), dopo il bye all’esordio, ha sconfitto per waza-ari rispettivamente la padrona di casa Iva Oberan e la spagnola Cristina Cabana Perez. Nei quarti di finale, quindi, ha subito l’ippon istantaneo da parte della ceca Renata Zachova, futura vincitrice della competizione. Dirottata nel match di ripescaggio, la siciliana ha prevalso al golden score sulla tedesca Dena Pohl, penalizzata dal direttore di gara con il terzo e decisivo shido.
Nell’ultimo atto valevole per il podio, infine, si è trovata di fronte un’altra beniamina di casa: Katarina Kristo. Anche in questo caso è servito il golden score con Russo che, costretta a convivere per quasi tutto l’incontro con due ammonizioni, alla fine è riuscita a mettere a segno l’ippon risolutivo. (agc)
Last Chance Regatta: l'Italia Team si garantisce la carta olimpica nel 470 misto a Hyères
- VELA
L’Italia Team, ai Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024, potrà contare su un’imbarcazione anche nella competizione del 470, classe velica che, nella sua versione ad equipaggio misto, effettuerà il proprio battesimo a cinque cerchi proprio il prossimo agosto nelle acque di Marsiglia.
Nel porto di Hyères (Francia), infatti, sono due le barche azzurre saldamente in vetta alla Last Chance Regatta al termine delle dieci regate preliminari, quelle di Giacomo Ferrari e Alessandra Dubbini (foto World Sailing/Sailing Energy) e di Elena Berta e Bruno Festo.
Uno dei due tandem, dunque, è già aritmeticamente certo di regalare all’Italia uno dei posti nazione in palio per l’Olimpiade transalpina e riservati ai quattro migliori NOC non ancora qualificati.
Quando mancano meno di 24 ore alla Medal Race conclusiva, infatti, sono ben 56 i punti di vantaggio della coppia formata da Ferrari e Dubbini (19) sulla Corea del Sud di Changju Kim e Gyeongjin Lee (75), ad oggi la prima nazione a rimanere esclusa dal discorso relativo alla distribuzione delle ultime quote a cinque cerchi. (agc)
Gli azzurri qualificati per i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024 sono attualmente 235 (117 uomini, 118 donne) in 25 discipline:
- Tiro a volo (7 carte olimpiche: 2 d Trap, 2 u Trap, 2 d Skeet, 1 u Skeet)
- Ginnastica ritmica (7 carte olimpiche: 2 d Concorso Generale Individuale, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Tiro a segno (4 carte olimpiche: 2 u Carabina 10 m, 2 u Pistola 10 m)
- Pentathlon moderno (3 pass individuali: Elena Micheli, Alice Sotero, Giorgio Malan)
- Tuffi (8 carte olimpiche: 2 d Trampolino e Trampolino sincro, 2 u Trampolino e Trampolino sincro, 2 d Piattaforma, 2 u Piattaforma)
- Pugilato (8 pass individuali: Salvatore Cavallaro - 80 kg, Giordana Sorrentino - 50 kg, Irma Testa - 57 kg, Aziz Abbes Mouhiidine - 92 kg, Diego Lenzi +92 kg, Sirine Charaabi - 54 kg, Angela Carini - 66 kg, Alessia Mesiano - 60 kg)
- Tiro con l’arco (1 carta olimpica: 1 d individuale)
- Surf (1 pass individuale: Leonardo Fioravanti)
- Nuoto (15 pass individuali e 25 carte olimpiche: Gregorio Paltrinieri - 1500 sl e 800 sl, Alberto Razzetti - 200 misti, 400 misti e 200 farfalla, Thomas Ceccon - 100 dorso, Benedetta Pilato - 100 rana, Alessandro Miressi - 100 sl, Nicolò Martinenghi - 100 rana, Simona Quadarella - 1500 sl e 800 sl, Lorenzo Zazzeri - 50 sl, Leonardo Deplano - 50 sl, 100 sl e 4x100 sl, Manuel Frigo - 4x100 sl, Sara Franceschi - 400 misti, Lisa Angiolini - 100 rana, Sara Curtis - 50 sl, Alessandro Ragaini - 200 sl, Filippo Megli - 4x200 sl, 4x100 sl u, 4x100 sl d, 4x100 misti mista, 4x200 sl d, 4x200 sl u, 4x100 misti d, 4x100 misti u)
- Arrampicata sportiva (1 pass individuale: Matteo Zurloni - Speed)
- Vela (10 pass individuali per 8 equipaggi e 2 carte olimpiche per 1 equipaggio: Chiara Benini Floriani - ILCA 6, Jana Germani e Giorgia Bertuzzi - 49er:FX, Ruggero Tita e Caterina Banti - Nacra 17 u/d, Marta Maggetti - iQFOiL d, Nicolò Renna - iQFOiL u, Lorenzo Brando Chiavarini - ILCA 7, Maggie Eillen Pescetto - Kite d, Riccardo Pianosi - Kite u, 2 u/d 470 misto)
- Atletica (6 pass individuali e 5 carte olimpiche: Gianmarco Tamberi - Salto in alto, Sofiia Yaremchuk e Giovanna Epis - Maratona; Massimo Stano, Antonella Palmisano ed Eleonora Giorgi - Marcia 20 km, 2 u/d - Marcia staffetta mista, 3 u - Maratona)
- Canoa (2 carte olimpiche nella velocità: C2 500 u; 4 carte olimpiche nello slalom: C1 d, C1 u, K1 d, K1 u)
- Canottaggio (13 carte olimpiche: Doppio PL u, Quattro di coppia u, Doppio u, Due senza u, Doppio d, Riserva Quattro di coppia u)
- Sport Equestri (5 carte olimpiche: 3+1 riserva nel Completo a squadre, 1 nel Salto Ostacoli individuale)
- Ginnastica artistica (10 carte olimpiche: 5 u Concorso Generale a squadre, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Ciclismo (7 carte olimpiche su strada: 3 u e 4 d; 12 carte olimpiche su pista: 4 u e 6 d + 2 riserve)
- Scherma (12 carte olimpiche d, 12 carte olimpiche u: fioretto femminile a squadre, spada maschile a squadre, fioretto maschile a squadre, spada femminile a squadre, sciabola femminile a squadre, sciabola maschile a squadre, riserve comprese)
- Taekwondo (3 pass individuali: Ilenia Elisabetta Matonti - 49 kg, Vito Dell'Aquila - 58 kg, Simone Alessio - 80 kg)
- Nuoto di fondo (3 carte olimpiche: 1 d 10 km, 2 u 10 km)
- Nuoto artistico (9 pass individuali - Team e Duo: Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Enrica Piccoli, Susanna Pedotti, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice, Francesca Zunino)
- Pallanuoto (carte olimpiche per squadra maschile e squadra femminile: 26 unità, riserve comprese)
- Judo (8 pass individuali: Assunta Scutto - 48 kg, Odette Giuffrida - 52 kg, Veronica Toniolo - 57 kg, Alice Bellandi -78 kg, Manuel Lombardo - 73 kg, Christian Parlati - 90 kg, Asya Tavano - +78 kg, Antonio Esposito - 81 kg)
- Triathlon (4 carte olimpiche: staffetta mista, 2 u e 2 d)
- Pesi (2 pass individuali: Sergio Massidda -61 kg, Antonino Pizzolato -89 kg)
Europei, doppio podio azzurro a Zagabria: Odette Giuffrida vince l'argento, bronzo per Elios Manzi
- JUDO
Il judo azzurro cala il bis di podi nella giornata di apertura degli Europei.
Sui tatami dell’Arena Zagreb di Zagabria (Croazia), infatti, Odette Giuffrida (foto Carlos Ferreira/European Judo Union) e Elios Manzi si sono aggiudicati la medaglia d’argento e quella di bronzo rispettivamente nei -52 kg e nei -66 kg.
La romana, già sul secondo gradino continentale nell’edizione di Lisbona 2021, ha beneficiato di un bye al debutto, prima di sconfiggere per waza-ari la russa Glafira Borisova. Nei quarti, quindi, ha prevalso per hansoku-make e al golden score sulla cipriota Sofia Asvesta mentre in semifinale (sempre al golden score) è riuscita a trovare l’ippon contro l’ungherese Reka Pupp. Nell’ultimo atto, infine, ci è voluto nuovamente il golden score. Qui, stavolta, la judoka capitolina, gravata di due ammonizioni, è stata costretta a subire il waza-ari da parte della kosovara Distria Krasniqi.
Bella soddisfazione anche per il messinese (foto Carlos Ferreira/European Judo Union), che ha eguagliato il suo miglior risultato, ottenuto sia a Kazan 2016 (nei -60 kg) sia a Sofia 2022. Quest’ultimo all’esordio ha piegato per waza-ari il britannico Samuel Hall, per poi pescare l’ippon nel golden score disputato contro il russo Iago Abuladze. Ai quarti di finale gli è servito nuovamente il golden score, in cui ha battuto per waza-ari l’ucraino Bogdan Iadov. Il sogno di agguantare l’oro si è interrotto in semifinale per il siciliano, sconfitto al golden score e per waza-ari dal turco Muhammed Demirel. Nel bronze medal match, infine, è risultato decisivo un waza-ari proprio nel minuto finale per avere la meglio sul connazionale Matteo Piras. (agc)
Europei di Rimini: Yumin Abbadini conquista la medaglia di bronzo nel concorso generale
- GINNASTICA ARTISTICA
È iniziato con una medaglia il percorso della Nazionale maschile di ginnastica artistica agli Europei.
Alla Fiera di Rimini, infatti, Yumin Abbadini è riuscito a mettersi al collo il bronzo nel concorso generale individuale, dopo aver totalizzato il punteggio di 83.765 (14.333 alla sbarra, 14.066 al corpo libero, 14.233 al cavallo con maniglie, 13.700 agli anelli, 14.000 al volteggio e 13.433 alle parallele pari).
Eguagliato, dunque, il risultato raggiunto nell'edizione svizzera di Losanna 1990 da Juri Chechi, ultimo azzurro a terminare tra i migliori tre a livello continentale sul giro completo.
Per il ventiduenne bergamasco (foto Simone Ferraro/FGI), in piena corsa anche per tentare di conquistare il metallo più pregiato, si è rivelato decisivo lo score messo a referto proprio nell’ultima rotazione, che lo ha fatto scivolare alle spalle sia del cipriota Marios Georgiou (84.265) sia dell’ucraino Oleg Varniaiev (84.031).
L’azzurro, sesto ai Mondiali di Anversa dello scorso ottobre, quando è stato un elemento prezioso nella cavalcata del team tricolore verso il pass olimpico, può comunque brindare al suo primo podio individuale della carriera a livello continentale dopo l’argento e l’oro vinti insieme alla squadra tra il 2022 ed il 2023 rispettivamente a Monaco di Baviera (Germania) e ad Antalya (Turchia). (agc)
Test per la Nazionale di curling nel nuovo Palazzetto del CPO ‘Giulio Onesti’, Retornaz: “Raggiunti traguardi importanti”
- IMSS CONI
Test di fine stagione a Roma per la Nazionale maschile di curling, reduce dalla storica medaglia di bronzo ai Mondiali in Svizzera.
Joel Retornaz, Mattia Giovanella, Amos Mosaner e Sebastiano Arman hanno svolto prove legate alla mobilità articolare, alla valutazione neuromuscolare della forza e all’aspetto metabolico nel Laboratorio dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, all’interno del nuovo Palazzetto polifunzionale del CPO ‘Giulio Onesti’.
“La stagione appena conclusa è stata ampiamente soddisfacente – spiega Retornaz –. Oltre al bronzo in Svizzera abbiamo vinto tre Slam e raggiunto la prima posizione del ranking mondiale a squadre: è un traguardo importante che ci dà tanta fiducia. Guardando in avanti vogliamo continuare a migliorare lavorando sodo”.
“I test all’Istituto sono importantissimi – aggiunge Giovanella – per verificare parametri che ci permettono di affinare la nostra tecnica di allenamento. Studiando componenti che fanno parte dei nostri match, possiamo prepararci in modo estremamente specifico”.
Oro olimpico in doppio misto con Stefania Constantini a Pechino 2022, Mosaner spinge per la diffusione dello sport che è diventato la sua vita: “Le ultime sono state stagioni formidabili per il curling italiano, anche considerando i successi della Nazionale femminile e di quelle juniores. Gli ottimi risultati contribuiscono sicuramente a far crescere l’intero movimento: anche i bambini hanno capito che si tratta di una disciplina seria che necessita di grande preparazione fisica. Speriamo di continuare così”.
In conclusione Arman e l’onore di poter disputare un’Olimpiade in casa, quella di Milano-Cortina 2026: “È il nostro obiettivo. I Giochi Olimpici in casa sono il sogno di tutti gli atleti: abbiamo questa opportunità e ci vogliamo presentare lì con grandi aspettative. Mi aspetto tanto dal punto di vista emotivo, considerando il ritorno del pubblico sugli spalti, e dei risultati. Siamo carichi”. (agc)
Pagina 1 di 798