I vincitori del 54° Concorso nazionale per il Racconto Sportivo
- CONI
La Commissione Giudicatrice del 54° Concorso Nazionale per il Racconto Sportivo, composta da Giulio Anselmi (Presidente), Roberto Beccantini, Massimo Corcione, Caterina Banti e Vittorio Oreggia, si è riunita oggi per via telematica e, dopo aver discusso ed esaminato i racconti pervenuti, ha deciso di attribuire i seguenti premi:
- 1° Premio di Euro 3.000,00 ad Antonio Disi per “Norbe”
- 2° Premio di Euro 1.500,00 a Fulvio Conenna per “Tre lanci per la libertà”
Viene poi assegnata una Segnalazione particolare a Elena Marengo per “Niente da Perdere”.
Il Presidente Buonfiglio ricevuto dalla premier Meloni. Presidente del Consiglio invitata ai Collari d’Oro 2025
- A PALAZZO CHIGI
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto questa mattina a Palazzo Chigi il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, alla presenza del Ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi.
Si tratta del primo incontro dopo l’elezione di Buonfiglio, avvenuta il 26 giugno scorso. Nel corso del colloquio, improntato alla massima cordialità, sono stati affrontati vari temi di attualità, tra i quali i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026, i Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, i Giochi Olimpici Giovanili Dolomiti Valtellina 2028. Buonfiglio (foto Filippo Attili) ha anche illustrato al Presidente Meloni le linee guida del suo programma per il prossimo quadriennio del CONI all’insegna della più ampia collaborazione col Governo e con i Ministeri. Infine, Buonfiglio ha invitato il Presidente del Consiglio alla Cerimonia dei Collari d’Oro in programma il 3 novembre a Roma alla Casa delle Armi al Foro Italico nel corso della quale saranno premiati i Campioni del Mondo del 2025 di tutte le discipline olimpiche e paralimpiche. (agc)
Buonfiglio ricevuto dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Al via a Lignano Sabbiadoro edizione record del Trofeo CONI. Buonfiglio: è il momento più bello da quando eletto
- DECIMA EDIZIONE
Un’emozione che si rinnova, una festa di sport e amicizia. A distanza di dieci anni Lignano Sabbiadoro è tornata ad ospitare la cerimonia di apertura del Trofeo CONI, la manifestazione sportiva più importante d’Italia dedicata agli under 14, giunta quest’anno alla decima edizione.
A fare da cornice all’apertura della mini olimpiade che coinvolge i vari Comitati Regionali del CONI è stato lo Stadio Teghil, riempito a festa dai 4600 partecipanti (record assoluto della manifestazione) e da spettatori e familiari che hanno animato la tribuna dell’impianto friulano, assieme a numerosi Presidenti delle Federazioni Sportive Nazionali, Presidenti delle Discipline Sportive Associate, Presidenti dei Comitati Regionali del CONI e Delegati delle Comunità Italiane all’Estero.
A dichiarare ufficialmente aperto il Trofeo è stato il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio (foto Simone Ferraro e Roberto Di Tondo - CONI).
“Saluto le autorità presenti, i Presidenti dei CONI Regionali e tutti i rappresentanti degli organismi sportivi presenti, i dirigenti e i tecnici - ha detto il numero uno dello sport italiano -. È il più bel momento da quanto sono stato eletto, grazie Friuli Venezia Giulia, grazie Lignano Sabbiadoro. Siamo qui per le ragazze e per i ragazzi, i nostri giovani. Siamo qui per voi, rappresentate una parte sanissima della nostra Nazione e dovete essere consapevoli di essere un modello di comportamento. Siete l’ultima barriera per mantenere vivi i nostri valori, per essere un simbolo di protagonismo vincente. Ci vuole impegno, con la gioia di primeggiare rispettando gli altri”.

È toccato invece ai tedofori Tara Dragas, giovane promessa della ginnastica ritmica italiana, e Mirza Alibegovic, cestista e capitano dell’Apu Old Wild West Udine, accendere il braciere. A portare invece in capo il Tricolore sono stati due medagliati olimpici dell’Italia Team: Mara Navarria, oro a squadre nella spada ai Giochi di Parigi 2024 e bronzo a squadre a Tokyo 2020, e Mirko Zanni, bronzo nel sollevamento pesi, categoria 67 kg, a Tokyo 2020. Con la bandiera issata dagli Alpini e l’apertura dell’evento affidato invece agli sbandieratori e i musici di Palmanova.
A rappresentare il CONI anche la Vice Presidente vicaria e olimpionica del fioretto, Diana Bianchedi, che ricopre anche il ruolo di Chief Strategy Planning Legacy Officer di Fondazione Milano Cortina 2026. Come nelle ultime edizioni il legame tra il Trofeo CONI è sottolineato dalla presenza delle due mascotte Tina e Milo, pronte a incontrare i giovani atleti provenienti da ogni regione.
“Voglio fare un grande augurio a questi ragazzi: sono bellissimi! Le emozioni che vivrete questa sera non le dimenticherete mai - le parole di Bianchedi -. Tra meno di 130 giorni le rivivremo con i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, che esalteranno i territori del nostro Paese. Da oggi siete parte della grande famiglia dello sport e del CONI”.
Sul palco di una cerimonia che ha celebrato la cultura e la storia del Friuli Venezia Giulia e quell’incontro dei venti che caratterizzano questa Regione di confine, si sono alternati gli interventi del Presidente del CONI Friuli Venezia Giulia Andrea Marcon, del Sindaco di Lignano Sabbiadoro Laura Giorgi, del Vicepresidente e Assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Mario Anzil e del Sottosegretario al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, Claudio Barbaro. Uno dei fili conduttori di questro Trofeo è infatti la sostenibilità. In attuazione del protocollo biennale siglato tra il CONI e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Trofeo CONI 2025 adotta iniziative in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
“Benvenuti a Lignano Sabbiadoro, benvenuti in Friuli Venezia Giulia - ha detto Marcon -, 10 anni dopo la scorsa edizione. Questa manifestazione è un incontro di esperienze e di passione, è sport nella sua accezione più autentica. La nostra Regione è felice di accogliervi, siamo sicuri che in questo territorio di confine i ragazzi e le ragazze potranno vivere un’esperienza indimenticabile. Ringrazio Luciano Buonfiglio e Giovanni Malagò, che l’ha preceduto, per aver creduto in noi. Un ringraziamento anche Giorgio Brandolin, che ha rivestito prima di me la carica di presidente regionale e ha ottenuto l’assegnazione dell’evento, a tutte le cariche istituzionali della Regione e del Comune. Ai ragazzi dico che il vostro sorriso è un diritto, come per tutti i bambini del mondo. Da questo territorio, diventato di pace e di inclusione, non dobbiamo rimanere indifferente nei confronti del dolore altrui. Diciamo basta alle guerre, basta vittime innocenti. In friulano esiste un saluto ‘Mandi’, che vuol dire mi raccomando. Lo rivolgo a tutti”.
“Vi porto il benvenuto di Lignano Sabbiadoro e di tutta l’amministrazione - ha dichiarato invece Giorgi -. La vostra energia è contagiosa. Saluto le autorità presenti, ringrazio il CONI per aver scelto la nostra città come sede dell’evento, così come la Regione che ci sostiene. Mi rivolgo ai giovani: siete la migliore espressione giovanile italiana del Paese. Mi auguro che possiate vivere un’esperienza intensa, anche nell’amicizia e nella convivenza con i vostri compagni. Spero che porterete nel cuore Lignano Sabbiadoro e ciò che rappresenterà per voi. Date il meglio di voi”.
“Siamo orgogliosi di ospitare la decima edizione di questa manifestazione, abbiamo investito e ci siamo impegnati nello sport perché crediamo che possa creare dei luoghi dove sia più bello vivere -ha sottolineato Azil -. Tramite il Trofeo CONI possiamo promuovere al meglio la nostra Regione e diffondere i valori in cui crediamo. Sappiamo che lo sport è tenacia e competizione, ma anche divertimento. Sono sicuro che i ragazzi e le ragazze si divertiranno”.
“Sono emozionato, è impossibile non farlo davanti a uno spettacolo del genere - l'intervento di Barbaro -. Ne ho viste pochi di eventi così belli. Il tributo va alle ragazze e ai ragazzi: grazie per quello che fate per il Paese. Parlo anche a nome di ambiente, questa manifestazione è un laboratorio per la tutela dell’ambiente. Abbiamo condiviso un percorso di valori con il CONI, vogliamo che lo sport sia ambasciatore e sentinella dell’ambiente. Crediamo in un mondo più sano e più verde”.
Ha portato il suo saluto anche l'olimpionica dello sci di fondo e membro onorario del CIO, Manuela Di Centa: “Grazie di essere in Friuli Venezia Giulia, questa è casa mia ma è anche la casa dello sport. Rappresentate i vostri territori, è una giornata che rappresenta un punto di partenza, insieme a questi cerchi olimpici che simboleggiano un percorso di crescita, per alimentare quello che desiderate fare nella vostra vita. Vivi il tuo sogno vuol dire senti dentro ciò che hai e mettilo in campo essendo te stesso”.
Immancabile la sfilata delle atlete e degli atleti che hanno caratterizzato la cerimonia con il loro entusiasmo e che da domani si misureranno sui campi di gara in 44 discipline. Presenti anche i giovani atleti provenienti dalle comunità italiane di Argentina, Australia, Brasile e Venezuela di partecipare al Trofeo. In Italia grazie al progetto “Turismo delle Radici”, sostenuto dal PNRR, i ragazzi avranno l’occasione di scoprire il Friuli Venezia Giulia, consolidando quel legame proprie origini attraverso un programma di visite culturali e territoriali.
La cerimonia di apertura è stata trasmessa sull’ Italia Team TV, ma la piattaforma OTT del CONI trasmetterà anche alcune delle sfide in programma (il palinsesto ufficiale è consultabile qui). Il Trofeo CONI entra nel vivo: domani al via le gare, con gli atleti pronti a vivere il loro sogno e vivere fino in fondo questa festa di sport. In palio c’è il titolo che il CONI Emilia Romagna rimette in gioco dopo il successo dello scorso anno. (agc)
Trofeo CONI a Lignano Sabbiadoro, cerimonia di apertura della decima edizione
L’Italia batte la Bulgaria e vince anche i Mondiali maschili. Buonfiglio: “Successo leggendario”. Azzurri invitati al Quirinale da Mattarella
- PALLAVOLO
Simone Giannelli, Riccardo Sbertoli, Gianluca Galassi, Simone Anzani, Giovanni Gargiulo, Roberto Russo, Mattia Bottolo, Alessandro Michieletto, Luca Porro, Francesco Sani, Kamil Rychlicki, Yuri Romanò, Fabio Balaso e Domenico Pace. Campioni. Una strepitosa Nazionale di pallavolo maschile emula le colleghe e vince i Mondiali per la quinta volta nella storia.
Al culmine di un percorso mozzafiato, la squadra del commissario tecnico Ferdinando De Giorgi si impone sulla Bulgaria nella finale di Pasay City (il secondo distretto di Manila, capitale delle Filippine, teatro della fase ad eliminazione diretta del torneo) con il punteggio di 3-1 (25-21, 25-17, 17-25, 25-10). Poca storia nella partita della SM Mall of Asia Arena, in cui gli azzurri (foto ANSA) rispettano i favori del pronostico annichilendo, ad eccezione di un passaggio a vuoto nel terzo set, gli avversari, sorprendentemente arrivati all’ultimo atto della manifestazione ben 55 anni dopo la prima ed unica volta.
“Che vittoria leggendaria! È un orgoglio celebrare anche l'oro iridato della Nazionale maschile di pallavolo, subito dopo quello conquistato dalla rappresentativa femminile del ct Velasco – il commento del Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, che ha seguito la partita in TV da Lignano Sabbiadoro, dove stasera si apre la decima edizione del Trofeo CONI (foto Roberto Di Tondo CONI) –. Il suggello di un momento unico e magico: per la prima volta due squadre tricolori di una disciplina salgono sul tetto del mondo nello stesso anno. Complimenti ai nostri atleti, allo staff tecnico guidato da Ferdinando De Giorgi e a tutta la Federazione, emblema dell'eccellenza sportiva italiana nel firmamento internazionale. Un grande abbraccio a Giuseppe Manfredi, che è riuscito a salvaguardare un patrimonio azzurro che sta facendo la storia. Siamo fieri di voi!”.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato la Nazionale maschile di pallavolo al Quirinale per mercoledì 8 ottobre alle ore 16. I ragazzi di De Giorgi si uniscono così alle ragazze di Velasco, già precedentemente invitate dopo la vittoria ai Mondiali in Thailandia lo scorso 7 settembre. “Complimenti e felicitazioni per la meritata vittoria. Dopo aver visto la semifinale con la Polonia ero ottimista sul successo finale. Vi aspetto al Quirinale per ringraziarvi”. Il Quirinale si è messo in contatto con il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio per far pervenire alla Federazione, alla squadra e allo staff i rallegramenti del Capo dello Stato. (agc)
Il Presidente Buonfiglio ha incontrato i delegati CIE e partecipato alla Conferenza dei Presidenti dei Comitati Regionali CONI
- A LIGNANO SABBIADORO
Il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio ha incontrato oggi i delegati delle Comunità Italiane all’Estero del CONI e i Presidenti dei Comitati Regionali, riuniti a Lignano Sabbiadoro in occasione della decima edizione del Trofeo CONI Estivo che prenderà il via stasera.
Anche quest’anno, tra i 4600 partecipanti ci saranno anche i giovani atleti provenienti dalle comunità italiane di Argentina, Australia, Brasile e Venezuela di partecipare al Trofeo.
In Italia grazie al progetto “Turismo delle Radici”, sostenuto dal PNRR, i ragazzi avranno l’occasione di scoprire il Friuli Venezia Giulia, consolidando quel legame proprie origini attraverso un programma di visite culturali e territoriali. Sono presenti con loro i delegati Pablo Hugo Squillari (Argentina), Francesco Giacobbe (Australia), Alfredo Apicella (Brasile), Mico Licastro (Stati Uniti) e Nello Collevecchio (Venezuela).
Successivamente il Presidente Buonfiglio ha partecipato alla Conferenza dei Presidenti dei Comitati Regionali del CONI per affrontare vari temi legati alla struttura periferica del Comitato (foto Roberto Di Tondo e Simone Ferraro CONI).
Nel corso della riunione sono state affrontate tematiche di rilevante interesse generale, al fine di sviluppare le linee programmatiche dell’Ente sul territorio in modo armonico ed efficace. Il Presidente ha aperto i lavori sottolineando la bontà delle interlocuzioni in corso con gli esponenti istituzionali dell’Esecutivo e con i vertici di Sport e Salute, nell’ottica di una collaborazione sinergica finalizzata a riconoscere il ruolo e il patrimonio di competenze che appartengono al CONI, tutelandone ed esaltandone l’identità grazie all’impegno garantito dalle varie articolazioni locali.
Buonfiglio, insieme al membro di Giunta e Presidente del Comitato Regionale della Lombardia, Marco Riva, e a Cecilia D’Angelo, dirigente del Territorio, ha ricordato l’importanza dell’istituzione di un tavolo permanente funzionale all’approfondimento delle varie problematiche che riguardano i Comitati.
È stato quindi ribadito che saranno preservate le sedi dei CONI Provinciali, fondamentali ai fini dello sviluppo delle strategie di promozione, valorizzando la presenza capillare delle strutture. Nel corso del dibattito si è disquisito anche dei diversi coinvolgimenti nei progetti in campo scolastico, ribadendo la bontà del modello rivestito dal Trofeo CONI, in attesa di valutare le prospettive in funzione dei Giochi della Gioventù.
Si è posto contestualmente l’accento anche sull’impiantistica, sul nodo delle piante organiche e sulla loro riqualificazione, volgendo infine lo sguardo sul fondamentale contributo offerto dai Comitati nell’ottica della ricerca di sponsorizzazione future e nell'ambito della formazione, attraverso le Scuole regionali dello Sport.
Il Presidente Buonfiglio, al termine dell’incontro, ha voluto rimarcare l’importanza del confronto. “Sono orgoglioso di aver partecipato alla Conferenza dei Presidenti dei Comitati Regionali del CONI. Ci stiamo confrontando con una situazione molto positiva, che ci vedrà protagonisti insieme a Sport e Salute per trovare le migliori soluzioni sul territorio, con l’obiettivo di dare la giusta dignità all’immagine del CONI e della stessa Sport e Salute. Non è un percorso che si esaurirà a breve, ma questa è la finalità” . (agc)
Il Presidente Buonfiglio incontra a Lignano i delegati CIE e i Presidenti dei CONI Regionali
Azzurri per la prima volta sul tetto d'Europa: battuta 27-19 l'Austria nella finale per l'oro di Parigi
- FLAG FOOTBALL
L’Italia maschile compie l’impresa e trionfa ai Campionati Europei di flag football, uno dei cinque nuovi sport inseriti all’interno del programma dei Giochi di Los Angeles 2028. Dopo ben quattro argenti (2005-2009-2013-2017), infatti, la Nazionale guidata dall'head coach Massimiliano Bonomo ha conquistato una storica medaglia d’oro nella rassegna continentale ospitata da Parigi (Francia), dove ha terminato la sua splendida corsa battendo nell’atto conclusivo l’Austria con il punteggio di 27-19. Grazie a questo risultato, inoltre, gli azzurri hanno comodamente messo in cascina uno dei pass a disposizione per i Campionati Mondiali 2026, che si svolgeranno dal 13 al 16 agosto in quel di Düsseldorf (Germania) e che rappresenteranno il primissimo importante banco di prova per quanto riguarda la qualificazione in vista dell’Olimpiade californiana.
Il team tricolore (foto Riccardo Foglio/FIDAF) ha aperto il torneo riservato alle nazioni del Vecchio Continente con le tre vittorie ottenute ai danni dell’Ucraina (39-13), del Portogallo (43-12) e della Norvegia (33-0). Nella seconda giornata di sfide eliminatorie, quindi, l’Italia ha messo a segno il quarto successo contro l’Irlanda (41-12), prima di perdere la propria imbattibilità al cospetto della Svizzera (20-32), in quello che ha rappresentato un vero e proprio scontro al vertice per accaparrarsi la vetta definitiva del Girone D. Ai quarti di finale, poi, gli azzurri hanno domato non senza difficoltà Israele (41-38), preludio di un'altra vittoria sofferta, quella messa a segno nella mattinata odierna contro la Gran Bretagna, costretta ad alzare bandiera bianca con lo score di 28-22. Nell’atto conclusivo i nostri ragazzi hanno sfornato l’ennesima prestazione maiuscola, prendendo inizialmente un buon margine di vantaggio e poi contenendo nel migliore dei modi il tentativo di rimonta avversario nelle battute conclusive. Luke Zahradka (premiato anche come MVP degli Europei) ha servito ben tre touchdown pass per Vincent Papale, a cui si sono aggiunti una safety della difesa e una trasformazione da un punto di Austin Albericci per il 21-6 all’intervallo. Nella ripresa la difesa italiana ha lottato con grande determinazione, segnando una safety e intercettando due lanci grazie a Simone Alinovi e Paolo Lazzaretto, prima che l’attacco arrotondasse il punteggio sul 27-19 finale con il TD decisivo firmato da Jordan Bouah. Il bronzo, infine, se lo sono messi al collo i padroni di casa della Francia che, nel match valevole per il gradino più basso del podio, hanno sconfitto per 34-20 la sopracitata Gran Bretagna.
Grande soddisfazione anche per la Nazionale femminile, con le azzurre di coach Jonathan Homer che hanno compiuto una vera e propria impresa. Dopo la delusione per la sconfitta rimediata contro la Slovenia nella semifinale per il 5°/8° posto (13-19), infatti, si sono presentate con determinazione nella finale per il 7° posto, battendo l’Ucraina 18-12, grazie a un touchdown all’ultimo respiro, segnato a soli 30 secondi dal termine. Un successo che vale tantissimo: grazie alla qualificazione della Germania (nazione ospitante dei prossimi Mondiali) tra le prime sei squadre d’Europa, si è liberato un ulteriore slot che permette alle nostre ragazze (foto Riccardo Foglio/FIDAF) di rientrare nel gruppo delle qualificate. Il titolo europeo è andato alla Gran Bretagna, che ha superato l’Austria ai supplementari (34-27). Bronzo per la Spagna, a segno di misura (41-40) nella finalina contro le beniamine di casa della Francia.
"Uno splendido risultato che conferma la crescita del flag football in Italia, il valore e la leadership internazionale di giocatori e staff tecnico italiani e l’impegno della FIDAF in vista dell'Olimpiade di Los Angeles nel 2028", questo il commento del presidente federale Leoluca Orlando al termine dell'ultima giornata di una storica rassegna continentale per i colori azzurri. (agc)

Italia superata di misura dai Paesi Bassi nella finale degli Europei: azzurri d'argento a Rotterdam
- BASEBALL
È terminata con al collo la medaglia d’argento (la 18ª della sua storia) la splendida cavalcata della Nazionale ai Campionati Europei di baseball, uno dei cinque nuovi sport (la sua ultima apparizione risale all’edizione di Tokyo 2020) inseriti all’interno del programma dei Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. Nella tiratissima finale (la prima a distanza di sei anni per gli azzurri) andata in scena presso il Neptunus Familiestadion di Rotterdam, infatti, i ragazzi dell’head coach Francisco Cervelli si sono dovuti arrendere di misura di fronte ai padroni di casa dei Paesi Bassi, riusciti ad imporsi con il punteggio di 6-5. L’Italia, come detto, non raggiungeva un ultimo atto in ambito continentale dall’edizione del 2019 tenutasi in Germania tra Bonn e Solingen, dove a relegarci sul secondo gradino del podio fu ancora una volta la formazione olandese (in quella circostanza trionfatrice per 5-1).
La Nazionale ha cominciato il proprio percorso allo Stadio Comunale Marco Provini di Novara, concludendo al primo posto il Girone C in virtù dei tre successi messi a segno contro Svizzera (18-0), Lituania (16-0) e Grecia (9-4) ed aggiudicandosi con pieno merito il biglietto aereo per Rotterdam, dove si è disputata per intero la fase ad eliminazione diretta del torneo. Qui gli azzurri (foto HonkbalSoftbalNL) agli ottavi di finale hanno superato in rimonta la Francia (6-2), per poi assicurarsi un altro successo fondamentale, quello ottenuto ai quarti di misura a discapito della Germania (1-0). In semifinale, quindi, a cadere sotto i colpi dei ragazzi di Cervelli è stata la Repubblica Ceca, dovutasi inchinare con il risultato di 8-5. Nell’atto conclusivo della rassegna si sono rivelati decisivi il quarto ed il quinto inning, in cui gli avversari si sono resi autori di un importante parziale di 4-1. Gli italiani non si sono demoralizzati, rifacendosi prepotentemente sotto in virtù del 3-0 firmato nel successivo periodo. Nulla di fatto, tuttavia, nelle ultime tre frazioni, con i Paesi Bassi che, per la quinta volta nelle ultime sei edizioni, si sono andati ad issare sul tetto del Vecchio Continente. A fregiarsi bronzo, infine, è stata la stessa Repubblica Ceca che, nella finalina, ha dominato le operazioni per 9-2 contro la Spagna (quarta). (agc)
Mondiali maschili: l'Italia travolge in tre set la Polonia e conquista la seconda finale consecutiva
- PALLAVOLO
È un'Italia da sballo quella che, per la seconda edizione consecutiva, si è andata a prendere di prepotenza la finale dei Mondiali maschili di pallavolo, in corso nelle Filippine. Dopo aver concluso la Pool F di Quezon City al secondo posto in virtù della vittoria ai danni dell’Algeria (3-0), la sconfitta al tie-break contro il Belgio (2-3) e l’altro successo sull’Ucraina (3-0) ed aver firmato due autentiche prove di forza tra ottavi e quarti di finale rispettivamente di fronte all’Argentina (3-0) ed allo stesso Belgio (3-0), gli azzurri del commissario tecnico Ferdinando De Giorgi a Pasay City (il secondo distretto della capitale Manila che sta ospitando per intero la fase ad eliminazione diretta) hanno mantenuto altissima la concentrazione anche in semifinale, annientando nuovamente in tre set (25-21, 25-22, 25-23) la temibile Polonia di coach Nikola Grbić. La nostra Nazionale tornerà in campo per disputare la finalissima domenica 28 settembre (alle ore 12.30 italiane) contro la sorpresa Bulgaria che, nell’altro penultimo atto di giornata, ha avuto la meglio in quattro parziali (25-20, 23-25, 25-21, 25-22) nei confronti della Repubblica Ceca.
Per l’Italia, detentrice del titolo vinto tre anni fa in quel di Katowice, quarta nell’agosto del 2024 ai Giochi Olimpici di Parigi e reduce dallo storico secondo posto ottenuto in Nations League a Ningbo (Cina), si tratta della sesta finale della sua storia dopo quelle raggiunte nelle edizioni del 1978 a Roma (argento), 1990 a Rio de Janeiro (Brasile, oro), 1994 ad Atene (Grecia, oro), 1998 a Tokyo (Giappone, oro) e per l’appunto 2022 in terra polacca (oro). Per De Giorgi, invece, sarà la quinta finale della sua carriera dopo i tre titoli dal ‘90 al ‘98 da giocatore e quella del 2022 da commissario tecnico.
Primo set in cui gli azzurri (foto Volleyball World) partono contratti ma, nonostante qualche oggettiva difficoltà ed un minimo svantaggio oscillato tra i due ed i tre punti (10-13), reggono l’urto degli avversari, dapprima riducendo lo scarto e poi impattando la situazione sul 14-14 per poi invertire l’inerzia della gara prendendo in mano la situazione fino al 25-21. Nel secondo parziale De Giorgi dà spazio ad Anzani al posto di Gargiulo con gli azzurri che, come nel set precedente, accelerano nella fase centrale grazie soprattutto a delle buone serie al servizio. Su più quattro per gli azzurri (20-16), però, i polacchi improvvisamente si rifanno sotto e con un break molto importante agguantano la parità sul 20-20. Da lì parte una fase di punto a punto (22-22) ma a quel punto il CT chiama Sani dalla panchina, il quale con un fantastico turno al servizio mette in enorme difficoltà la ricezione polacca e con un ace porta la sua squadra sul 2-0 grazie al 25-22 conclusivo. Nella terza frazione i polacchi sembrano più reattivi e si portano anche a più cinque (10-5, 13-8), ma con il passare dei minuti Giannelli e compagni si riportano lentamente in partita mettendo in mostra ancora una notevole tenuta mentale fino al 18-18 e il 19-19, quando De Giorgi dà spazio nuovamente al servizio a Sani, che ha continuato a martellare con la sua battuta. Complice poi Anzani autore di 2 muri e Porro l’Italia si è porta sul 24-21 e dopo due match ball chiude i conti sul 25-23. I top scorer dell'Italia sono Romanò (15) e Michieletto (12), unici azzurri a raggiungere la doppia cifra.
"Con la Polonia ultimamente stiamo giocando un sacco di partite importanti, perché quando si arriva alla fase finale dei tornei giocare contro di loro vuol dire che c’è in palio sempre qualcosa di serio. Come è capitato oggi; a volte sono stati bravi loro, oggi siamo stati più bravi noi. Abbiamo tenuto duro nei momenti in cui loro hanno provato con grande forza a rientrare. Noi non ci siamo scomposti, anche quando abbiamo subito due o tre punti in momenti delicati. La squadra è rimasta sempre molto lucida, con l’idea chiara di cosa doveva fare per uscirne. Ne avevamo parlato, lo avevamo preparato, e quindi tutti i ragazzi erano lucidi nelle scelte da fare. Oggi bisogna dire che Francesco Sani, quando è entrato, ha girato dei momenti importanti dei set. Anche Luca Porro ha dato un grande contributo, così come Anzani, che ha preso dei muri decisivi. Questo deve essere il nostro spirito. Adesso siamo ancora in corsa, un gruppo nel quale ognuno mette il suo in campo facendo la differenza. La Bulgaria è una squadra che ha meritato di arrivare in finale, un po’ a sorpresa, nel senso che dall’altra parte c’erano squadre forti che sono state eliminate, ma non per demerito loro: la Bulgaria ha giocato molto bene. È una squadra talentuosa, forte, e quindi anche domani dobbiamo prepararci a una partita da giocare fino alla fine", il commento di un soddisfatto De Giorgi a fine partita. (agc)
Tutto pronto per il Trofeo CONI: 4.600 partecipanti e grandi ospiti in arrivo a Lignano Sabbiadoro
- IN FRIULI VENEZIA GIULIA
Conto alla rovescia per l’edizione 2025 del Trofeo CONI, che si svolgerà a Lignano Sabbiadoro dal 28 settembre al 1° ottobre. Sarà il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, ad inaugurare ufficialmente la decima edizione di una manifestazione che si annuncia come la più partecipata di sempre, con 4.600 atleti e tecnici impegnati in 44 discipline.
La cerimonia di apertura si terrà domenica 28 settembre alle 18:30 allo Stadio Guido Teghil e sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma Italia Team TV, così come alcune delle gare in programma (il palinsesto ufficiale è consultabile qui).
Toccherà ai tedofori Tara Dragas, giovane promessa della ginnastica ritmica italiana, e Mirza Alibegovic, cestista che milita in Serie A con l’Apu Old Wild West Udine, accendere il braciere che darà il via alla rassegna dedicata alle atlete e agli atleti under 14. Il Tricolore sarà affidato, invece, a due medagliati olimpici dell’Italia Team: Mara Navarria, oro a squadre nella spada ai Giochi di Parigi 2024 e bronzo a squadre a Tokyo 2020, e Mirko Zanni, bronzo nel sollevamento pesi, categoria 67 kg, a Tokyo 2020. Sul palco anche la Vice Presidente del CONI e olimpionica del fioretto, Diana Bianchedi, che ricopre anche il ruolo di Chief Strategy Planning Legacy Officer di Fondazione Milano Cortina 2026. Come nelle ultime edizioni il legame tra il Trofeo CONI e i Giochi Olimpici Invernali che prenderanno il via in Italia il prossimo febbraio è sottolineato dalla presenza delle due mascotte Tina e Milo, pronte a incontrare i giovani atleti provenienti da ogni regione.
Le competizioni si svolgeranno lunedì 29 e martedì 30 settembre negli impianti di Lignano Sabbiadoro e in alcune strutture del territorio regionale, con la cerimonia di chiusura prevista per mercoledì 1° ottobre sulla spiaggia.
Anche quest’anno si rinnova il progetto “Turismo delle Radici”, sostenuto dal PNRR, che permetterà a giovani atleti provenienti dalle comunità italiane di Argentina, Australia, Brasile e Venezuela di partecipare al Trofeo. Oltre alle gare, i ragazzi avranno l’occasione di conoscere da vicino il Friuli Venezia Giulia, riscoprendo il legame con le proprie origini attraverso un programma di visite culturali e territoriali.
Un altro filo conduttore sarà la sostenibilità. In attuazione del protocollo biennale siglato tra il CONI e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Trofeo CONI 2025 adotterà iniziative in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il Trofeo CONI 2025 si conferma così non soltanto come il più grande evento sportivo giovanile d’Italia, ma anche come una vetrina di inclusione, sostenibilità e internazionalità, capace di unire giovani atleti, istituzioni e comunità nel segno dei valori olimpici. (agc)
La prima medaglia dell’Italia ai Mondiali di Shanghai è d’oro: trionfo azzurro nel quattro di coppia maschile
- CANOTTAGGIO
Luca Chiumento, Luca Rambaldi, Giacomo Gentili e Andrea Panizza. Capolavoro. Sette anni dopo il successo di Plovdiv 2018, conquistato anche dal compianto Filippo Mondelli, l’Italia torna sul tetto del mondo nel quattro di coppia.
È la prima medaglia azzurra ai Mondiali di canottaggio ospitati da Shanghai, in Cina, e a firmarla sono gli stessi straordinari interpreti che lo scorso anno tornarono a casa dai Giochi Olimpici di Parigi 2024 con un meraviglioso argento.
Primi nelle batterie e terzi nelle semifinali, nell’ultimo atto gli atleti tricolore (foto canottaggio.org/Julia Kowacic) mettono in scena una prova mozzafiato: l’Italia parte forte e ai 500 metri Polonia e Gran Bretagna sono già dietro di oltre un secondo; a metà gara il vantaggio raddoppia, ma Stati Uniti e britannici non mollano. Questi ultimi tentano il tutto per tutto ai 1.500, spaventano i nostri ma il trionfo è realtà: vince l’Italia in 05:48.08, argento alla Gran Bretagna (05:50.06), di bronzo la Polonia (05:51.34). Il cielo è azzurro sopra Shanghai. (agc)
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