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Mondiali maschili: l'Italia travolge in tre set la Polonia e conquista la seconda finale consecutiva

PALLAVOLO
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È un'Italia da sballo quella che, per la seconda edizione consecutiva, si è andata a prendere di prepotenza la finale dei Mondiali maschili di pallavolo, in corso nelle Filippine. Dopo aver concluso la Pool F di Quezon City al secondo posto in virtù della vittoria ai danni dell’Algeria (3-0), la sconfitta al tie-break contro il Belgio (2-3) e l’altro successo sull’Ucraina (3-0) ed aver firmato due autentiche prove di forza tra ottavi e quarti di finale rispettivamente di fronte all’Argentina (3-0) ed allo stesso Belgio (3-0), gli azzurri del commissario tecnico Ferdinando De Giorgi a Pasay City (il secondo distretto della capitale Manila che sta ospitando per intero la fase ad eliminazione diretta) hanno mantenuto altissima la concentrazione anche in semifinale, annientando nuovamente in tre set (25-21, 25-22, 25-23) la temibile Polonia di coach Nikola Grbić. La nostra Nazionale tornerà in campo per disputare la finalissima domenica 28 settembre (alle ore 12.30 italiane) contro la sorpresa Bulgaria che, nell’altro penultimo atto di giornata, ha avuto la meglio in quattro parziali (25-20, 23-25, 25-21, 25-22) nei confronti della Repubblica Ceca.

Per l’Italia, detentrice del titolo vinto tre anni fa in quel di Katowice, quarta nell’agosto del 2024 ai Giochi Olimpici di Parigi e reduce dallo storico secondo posto ottenuto in Nations League a Ningbo (Cina), si tratta della sesta finale della sua storia dopo quelle raggiunte nelle edizioni del 1978 a Roma (argento), 1990 a Rio de Janeiro (Brasile, oro), 1994 ad Atene (Grecia, oro), 1998 a Tokyo (Giappone, oro) e per l’appunto 2022 in terra polacca (oro). Per De Giorgi, invece, sarà la quinta finale della sua carriera dopo i tre titoli dal ‘90 al ‘98 da giocatore e quella del 2022 da commissario tecnico.

Primo set in cui gli azzurri (foto Volleyball World) partono contratti ma, nonostante qualche oggettiva difficoltà ed un minimo svantaggio oscillato tra i due ed i tre punti (10-13), reggono l’urto degli avversari, dapprima riducendo lo scarto e poi impattando la situazione sul 14-14 per poi invertire l’inerzia della gara prendendo in mano la situazione fino al 25-21. Nel secondo parziale De Giorgi dà spazio ad Anzani al posto di Gargiulo con gli azzurri che, come nel set precedente, accelerano nella fase centrale grazie soprattutto a delle buone serie al servizio. Su più quattro per gli azzurri (20-16), però, i polacchi improvvisamente si rifanno sotto e con un break molto importante agguantano la parità sul 20-20. Da lì parte una fase di punto a punto (22-22) ma a quel punto il CT chiama Sani dalla panchina, il quale con un fantastico turno al servizio mette in enorme difficoltà la ricezione polacca e con un ace porta la sua squadra sul 2-0 grazie al 25-22 conclusivo. Nella terza frazione i polacchi sembrano più reattivi e si portano anche a più cinque (10-5, 13-8), ma con il passare dei minuti Giannelli e compagni si riportano lentamente in partita mettendo in mostra ancora una notevole tenuta mentale fino al 18-18 e il 19-19, quando De Giorgi dà spazio nuovamente al servizio a Sani, che ha continuato a martellare con la sua battuta. Complice poi Anzani autore di 2 muri e Porro l’Italia si è porta sul 24-21 e dopo due match ball chiude i conti sul 25-23. I top scorer dell'Italia sono Romanò (15) e Michieletto (12), unici azzurri a raggiungere la doppia cifra.

"Con la Polonia ultimamente stiamo giocando un sacco di partite importanti, perché quando si arriva alla fase finale dei tornei giocare contro di loro vuol dire che c’è in palio sempre qualcosa di serio. Come è capitato oggi; a volte sono stati bravi loro, oggi siamo stati più bravi noi. Abbiamo tenuto duro nei momenti in cui loro hanno provato con grande forza a rientrare. Noi non ci siamo scomposti, anche quando abbiamo subito due o tre punti in momenti delicati. La squadra è rimasta sempre molto lucida, con l’idea chiara di cosa doveva fare per uscirne. Ne avevamo parlato, lo avevamo preparato, e quindi tutti i ragazzi erano lucidi nelle scelte da fare. Oggi bisogna dire che Francesco Sani, quando è entrato, ha girato dei momenti importanti dei set. Anche Luca Porro ha dato un grande contributo, così come Anzani, che ha preso dei muri decisivi. Questo deve essere il nostro spirito. Adesso siamo ancora in corsa, un gruppo nel quale ognuno mette il suo in campo facendo la differenza. La Bulgaria è una squadra che ha meritato di arrivare in finale, un po’ a sorpresa, nel senso che dall’altra parte c’erano squadre forti che sono state eliminate, ma non per demerito loro: la Bulgaria ha giocato molto bene. È una squadra talentuosa, forte, e quindi anche domani dobbiamo prepararci a una partita da giocare fino alla fine", il commento di un soddisfatto De Giorgi a fine partita. (agc)

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