Sciabolatrici e spadisti di bronzo: Italia in doppia cifra di medaglie agli Europei di Genova
- SCHERMA
Continua a battere forte il cuore dell’Italia agli Europei di scherma ospitati da Genova.
Dopo le soddisfazioni nelle gare individuali e le due medaglie conquistate nella prima giornata dedicata ai tabelloni a squadre, la Nazionale agguanta altri due podi con coraggio e determinazione al termine di un day 5 tutt’altro che semplice.
Michela Battiston, Chiara Mormile, Manuela Spica e Mariella Viale (foto Federscherma) battono 45-38 le russe scese in pedana come Atlete Individuali Neutrali (AIN), la Spagna 45-40 e vengono sconfitte in semifinale dalla Francia con il punteggio di 45-37. La sfida per il bronzo della sciabola a squadre pare proibitiva, l’Ungheria parte forte e non sembra poter calare, ma nel penultimo assalto una strepitosa Mormile rimette in carreggiata il quartetto e lascia a Battiston l’onere e l’onore di firmare il definitivo 45-44 che vale il gradino più basso del podio.
Stesso risultato per la squadra maschile di spada: Andrea Santarelli, Davide Di Veroli, Matteo Galassi e Gianpaolo Buzzacchino (foto Federscherma), infatti, si impongono su Estonia (45-21) e Svizzera (40-37), perdono la semifinale contro la Francia (45-33) e hanno la meglio sulla Germania (40-28) nella contesa che assegna la medaglia di bronzo.

L’Italia sale dunque a quota 11 medaglie a Genova: oro per Guillaume Bianchi nel fioretto e per la squadra di fioretto composta da Martina Batini, Anna Cristino, Arianna Errigo e Alice Volpi; argento per Matteo Galassi nella spada e per la squadra di sciabola formata da Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri e Pietro Torre; bronzo per Martina Batini nel fioretto, per Andrea Santarelli nella spada, per Alberta Santuccio nella spada, per Tommaso Marini nel fioretto, per Sara Maria Kowalczyk nella spada, per la squadra di spada composta da Andrea Santarelli, Davide Di Veroli e Gianpaolo Buzzacchino e per il team di sciabola formato da Michela Battiston, Chiara Mormile, Manuela Spica e Mariella Viale. (agc)
500 giorni a Dakar 2026: il Senegal ospiterà la prima rassegna a cinque cerchi in Africa
- GIOCHI OLIMPICI GIOVANILI
Mancano 500 giorni all’inizio dei Giochi Olimpici Giovanili di Dakar 2026. La manifestazione, in programma dal 31 ottobre al 13 novembre del prossimo anno, sarà aperta ufficialmente dalla cerimonia che si svolgerà allo stadio Abdoulaye Wade e quel giorno si scriverà la storia dei Giochi: per la prima volta, infatti, una rassegna a cinque cerchi si terrà in Africa.
Dakar 2026 è in programma interamente in Senegal e sarà la quarta edizione dei Giochi Olimpici Giovanili estivi dopo Singapore 2010, Nanchino 2014 e Buenos Aires 2018. L’evento accoglierà atleti ed atlete tra i 15 e i 18 anni provenienti da tutto il mondo. Per la prima volta a livello giovanile ci sarà anche una Squadra rifugiati, come già accade ai Giochi da Rio 2016.
“Innanzitutto, è una grande responsabilità e ne siamo consapevoli - ha dichiarato Ibrahima Wade, coordinatore generale di Dakar 2026, a Olympics.com -. Ma è anche una bella soddisfazione dire che l'Africa ospiterà il suo primo evento olimpico in terra senegalese. Siamo rassicurati nel vedere l'intero continente mobilitato dietro al Senegal".
Come di consueto, la rassegna olimpica giovanile sarà l’occasione per introdurre nuovi eventi sportivi nel programma olimpico. Saranno 25 gli sport in programma: atletica, badminton, baseball (nella versione baseball5), basket 3x3, beach volley, breaking, calcio (futsal), canottaggio (coastal rowing), ciclismo, ginnastica artistica, judo, lotta (beach wrestling), nuoto, pallamano (beach handball), pugilato, rugby (rugby a 7), scherma, skateboarding (street), sport equestri (salto ostacoli), taekwondo, tennistavolo, tiro con l'arco, triathlon, vela e wushu.
A Dakar 2026, inoltre, è prevista la perfetta parità di genere, con un totale di 2.700 ragazzi equamente divisi tra maschi e femmine. Si disputeranno 73 eventi da medaglia per genere e sette competizioni miste.
Nel corso della loro storia i Giochi Olimpici Giovanili sono stati il trampolino di lancio per tanti talenti azzurri, che si sono poi affermati a livello senior. Per esempio, nell’ultima edizione di Buenos Aires 2018 erano emersi Thomas Ceccon, campione olimpico nei 100 dorso a Parigi 2024, che vinse cinque medaglie, tra cui l’oro nei 50 stile libero, il portabandiera Davide Di Veroli, oro nella spada e nel team misto di scherma assieme a Martina Favaretto, argento nel fioretto a squadre a Parigi 2024, Giorgia Villa, tra le artefici in Francia di uno storico argento con le Fate della ginnastica artistica, che in Argentina vinse tre ori e un argento e Federico Burdisso, bronzo a Tokyo 2020 nei 200 farfalla di nuoto, che a Baires ottenne tre medaglie. (agc)
Račice: Tacchini e Casadei guidano i 20 azzurri convocati in Repubblica Ceca per gli Europei
- CANOA VELOCITÀ
Dopo i primi due appuntamenti stagionali di Coppa del Mondo andati in scena tra Szeged, in Ungheria, e Poznan, in Polonia, la Nazionale di canoa velocità è pronta ad approdare al Račice Regatta Course per i Campionati Europei. Le gare continentali, che sono in programma sulle acque del campo di regata della località boema da giovedì 19 fino a domenica 22 giugno, rappresentano il primo vero banco di prova della stagione post-olimpica.
Sono 20 (14 uomini e sei donne) nel complesso gli azzurri che andranno alla caccia di una medaglia in Repubblica Ceca. Nel kayak maschile c'è spazio per Manfredi Rizza, Tommaso Freschi, Giacomo Cinti, Simone Bernocchi, Samuele Burgo, Giovanni Francesco Penato, Francesco Lanciotti, Andrea Schera, Riccardo Baldan ed Andrea Dal Bianco. Nel kayak femminile, quindi, le prescelte sono Agata Fantini, Lucrezia Zironi, Susanna Cicali, Meshua Marigo, Irene Bellan e Sara Mrzyglod. Saranno impegnati nella canadese maschile, infine, i medagliati olimpici Carlo Tacchini e Gabriele Casadei (foto ANSA) oltre a Nicolae Craciun e Mattia Alfonsi.
Le prime due giornate (giovedì 19 e venerdì 20 giugno) saranno dedicate rispettivamente alle batterie di qualificazione e alle semifinali. Nelle successive due, dunque, sarà la volta di tutte le finali. Nel complesso presso la celebre Labe Arena si assegneranno ben 23 titoli europei, tra cui quelli di tutte e 10 le specialità olimpiche (cinque maschili ed altrettante femminili). Di seguito il programma delle finali con gli orari nel dettaglio. (agc)
RAČICE: GLI ORARI DELLE FINALI
*in evidenza le specialità olimpiche
Sabato 21 giugno
10.37 - K1 1.000 uomini
10.48 - C1 1.000 uomini
11.40 - C1 200 donne
11.49 - C1 200 uomini
12.05 - K4 500 uomini
12.14 - K4 500 donne
14.37 - C2 200 donne
14.46 - K1 200 donne
15.45 - K1 1000 donne
16.05 - K1 500 uomini
16.14 - C4 500 misto
Domenica 22 giugno
09.06 - C1 500 uomini
09.15 - C1 500 donne
10.37 - K1 500 donne
10.46 - K1 200 uomini
11.36 - C2 500 donne
11.45 - K2 500 uomini
12.01 - C2 500 uomini
12.10 - K2 500 donne
14.37 - C1 5.000 donne
15.10 - C1 5.000 uomini
15.50 - K1 5.000 donne
16.25 - K1 5.000 uomini
Europei di Genova: oro all'overtime per le fiorettiste nella gara a squadre, d'argento gli sciabolatori
- SCHERMA
È l’Italia a prendersi le luci della ribalta ai Campionati Europei di Genova nella prima giornata dedicata alle prove a squadre. Sulle pedane del capoluogo ligure, infatti, Martina Batini (già sul podio nella gara individuale), Anna Cristino, Arianna Errigo e Alice Volpi si sono messe al collo una splendida medaglia d’oro nel fioretto femminile mentre il quartetto formato da Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri e Pietro Torre ha posto la firma sull’argento nella sciabola maschile.
Le ragazze del commissario tecnico Simone Vanni, prime teste di serie del tabellone, hanno fatto il loro esordio direttamente ai quarti di finale, dove hanno portato a casa un match per nulla scontato contro la Germania (45-42). In semifinale, poi, è arrivata la vittoria dai connotati più netti ai danni della Spagna (45-29). Al cardiopalma, infine, l’ultimo atto disputato contro la Francia. La nostra Nazionale, infatti, è andata avanti anche sul 31-19 prima di subire un brutto parziale di 4-16 da parte delle rivali, che sono ritornate in vita sul 35-35. Tra Errigo e Pauline Ranvier, alla fine, si è arrivati fino al 37-37 ma il minuto supplementare (overtime) ha premiato la veterana brianzola, con il team tricolore (foto Augusto Bizzi/Federscherma) che si è assicurata il confronto di misura per 38-37. Per il 'Dream Team' è il quarto successo continentale di fila dopo Antalya 2022, Cracovia 2023 e Basilea 2024. Il terzo posto, quindi, è stato appannaggio della Spagna, che ha avuto la meglio sulla Polonia per 45-30 nel bronze medal match.
Gli allievi del commissario tecnico Andrea Terenzio invece, terza forza del seeding, hanno superato prima la Germania (45-38) nei quarti di finale per poi ribaltare le sorti del pronostico nel successivo penultimo atto contro la Francia, costretta ad alzare bandiera bianca con il punteggio di 45-42. Il quartetto azzurro ha lasciato tutto in pedana anche nella finale per l'oro ma in quest'occasione ad imporsi è stata la forte compagine dell'Ungheria, che ha fatto sua la sfida con lo score di 45-35 costringendo gli italiani a doversi accontentare della piazza d'onore. Il bronzo, infine, lo ha conquistato il team degli schermidori individuali neutrali (AIN), capace di battere la Francia per 45-42 nell'ultimo atto valido per il terzo gradino del podio. (agc)

Nazionale a Bologna per la fase a gironi degli Europei: consegnata la lista definitiva delle 12 azzurre
- PALLACANESTRO
Il commissario tecnico Andrea Capobianco ha scelto le 12 giocatrici azzurre che scenderanno in campo per i Campionati Europei femminili di pallacanestro, in programma da mercoledì 18 fino a domenica 29 giugno tra Pireo (Grecia), Bologna (Italia), Brno (Repubblica Ceca) ed Amburgo (Germania).
Alla vigilia della 40ª edizione della rassegna continentale, infatti, è stata consegnata ufficialmente la lista definitiva, al cui interno sono stati presentati i nomi di Jasmine Keys (ala), Francesca Pasa (playmaker), Costanza Verona (playmaker), Cecilia Zandalasini (ala), Francesca Pan (guardia), Lorela Cubaj (centro), Sara Madera (ala), Mariella Santucci (playmaker), Martina Fassina (guardia), Olbis Futo Andrè (centro), Laura Spreafico (guardia-ala/foto Italbasket) e Stefania Trimboli (playmaker). La nostra Nazionale, che si è preparata per il prestigioso evento allenandosi presso il Centro di Preparazione Olimpica 'Giulio Onesti' del CONI a Roma, prenderà parte al Gruppo B, che si giocherà sul parquet del PalaDozza di Bologna e in cui se la vedrà contro la Serbia (mercoledì 18 giugno alle ore 21.00), la Slovenia (giovedì 19 alle ore 21.00) e la Lituania (sabato 21 alle ore 21.00). C'è da rimarcare come il percorso di avvicinamento dell’Italia a questi Europei sia finito con il bottino di quattro vittorie (Grecia, per due volte Repubblica Ceca e Montenegro) e tre sconfitte (Spagna e due volte Belgio) nell'arco delle sette sfide amichevoli disputate.
“Siamo un gruppo giovane ed affiatato. Andiamo tutte d’accordo e penso che questo ci aiuti di molto sul campo. Sicuramente solamente pensare di giocare gli Europei in casa mi fa venire i brividi. Bologna poi è la ‘città del basket’ e per questo mi aspetto un'energia pazzesca dal palazzetto. Il tifo del pubblico di casa sarà il nostro sesto uomo e quindi sarà speciale per tutte noi. Cercheremo di dare il meglio e di sognare i Mondiali del 2026", le dichiarazioni della guardia Francesca Pan (foto Italbasket).
La manifestazione, infatti, assumerà un'importanza particolare pure in ottica pre-Mondiale. Sono ben otto i posti riservati all’Europa ma due sono stati già assegnati alla Repubblica Ceca e all'Ungheria, trionfatrici l'estate scorsa nei due tornei dei Pre-Qualifying Tournament. I posti rimanenti sono quindi cinque, più il Paese ospitante ovvero la Germania e (per l'appunto) Repubblica Ceca ed Ungheria. Ovviamente qualora una tra la Repubblica Ceca o la Germania rientrasse tra le prime sei lascerebbe libero automaticamente un altro slot.
Il torneo, come anticipato, per la prima volta nella storia si disputerà in quattro Paesi differenti, con la fase finale programmata interamente al Pireo. I quarti di finale si svolgeranno il 24 ed il 25 giugno, le semifinali venerdì 27 mentre le finali domenica 29. Ad accedere nei quarti di finale saranno le prime due classificate di ciascun raggruppamento. Di seguito la composizione delle quattro pool ed il calendario dell’Italia con tutti gli orari nel dettaglio. (agc)
I GIRONI
Gruppo A (Pireo): Grecia, Turchia, Francia e Svizzera
Gruppo B (Bologna): Slovenia, Serbia, Italia e Lituania
Gruppo C (Brno): Belgio, Repubblica Ceca, Montenegro e Portogallo
Gruppo D (Amburgo): Gran Bretagna, Germania, Svezia e Spagna
BOLOGNA: GLI ORARI DELL’ITALIA
Mercoledì 18 giugno: Italia-Serbia (ore 21.00)
Giovedì 19 giugno: Italia-Slovenia (ore 21.00)
Sabato 21 giugno: Italia-Lituania (ore 21.00)
PIREO: IL PROGRAMMA DELLA FASE FINALE
Martedì 24 giugno
QF1: A1 - B2 (ore 16:30 o 19:30)
QF2: B1 - A2 (ore 16:30 o 19:30)
Mercoledì 25 giugno
QF3: C1 - D2 (ore 16:30 o 19:30)
QF4: D1 - C2 (ore 16:30 o 19:30)
Venerdì 27 giugno
Vincente QF1 vs vincente QF4 (ore 16:30 o 19:30)
Vincente QF2 vs vincente QF3 (ore 16:30 o 19:30)
Domenica 29 giugno
Finale per il bronzo (ore 16.30)
Finale per l’oro (ore 19.30)
Addio a Nino Petrone, premio CONI alla carriera nel 2022
- LUTTO NEL GIORNALISMO
Il mondo dello sport piange la scomparsa di Nino Petrone. Lo storico giornalista salernitano si è spento questa mattina all’età di 84 anni nella sua casa a Salerno. E’ stato per oltre vent’anni autorevole componente della Commissione del CONI per il Concorso Letterario sotto la sapiente guida di Gianni Letta.
Vincitore di tre Premi Giornalistici CONI (1977, 1983 e 1985), per anni inviato del Corriere della Sera, aveva iniziato la carriera a Il Mattino ed è stato anche al Corriere d’Informazione, all’Indipendente e per concludere la sua attività a Il Messaggero. Lascia un vuoto profondo nel mondo dell’informazione e tra i colleghi che ne hanno sempre apprezzato rigore, eleganza e passione civile, tanto è vero che il CONI nel 2022 gli riconobbe il Premio “Giorgio Tosatti” alla carriera (foto Ferdinando Mezzelani GMT).
In assoluto Nino (soprannominato il “Barone”) è stato per decenni una delle voci più lucide del giornalismo, e anche protagonista nella formazione delle nuove generazioni di giornalisti, trasmettendo l’etica del mestiere e il rispetto per la verità dei fatti. Uomo riservato ma colto, sempre misurato nei toni, è stato testimone di una stagione in cui il giornalismo era soprattutto servizio alla collettività. Ha scritto anche diversi libri, tra cui l’ultimo “Racconti Corsari” realizzato insieme al Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri, Vittorio Tomasone.
Alla Famiglia Petrone il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha fatto giungere un telegramma di vicinanza e commozione esprimendo a nome dello sport italiano le più sincere e sentite condoglianze. (agc)
Genova: Bianchi campione d’Europa di fioretto, bronzo a Marini. Sul podio le spadiste Santuccio e Kowalczyk
- SCHERMA
Guillaume Bianchi Show. L’azzurro conquista a Genova il primo titolo europeo della sua carriera trionfando nel torneo di fioretto.
Nulla possono contro di lui il britannico Jaimie Cook (15-8), il ceco Alexander Choupenitch (15-6), l’ungherese Daniel Dosa (15-14), lo spagnolo Carlos Llavador (15-14) e il francese Anas Anane (15-5), tutti sconfitti per la gioia del pubblico di casa (foto Federscherma).
Nello stesso tabellone si rende protagonista di una bella cavalcata anche Tommaso Marini, fermato in semifinale dal suddetto Anane e dunque vincitore della medaglia di bronzo. Bene l’Italia anche nella gara di spada femminile: sia Alberta Santuccio sia Sara Maria Kowalczyk giungono in semifinale, vengono battute rispettivamente dall’estone Katrina Lehis (poi argento) e dalla russa Ajzanat Murtazaeva (oro) e salgono insieme sul gradino più basso del podio.
Considerando anche il bronzo di Martina Batini (fioretto), l’argento di Matteo Galassi e il bronzo di Andrea Santarelli (spada), sale a sette il conto delle medaglie della Nazionale di scherma una volta terminate le prove individuali. (agc)
Charlotte: Simone Alessio domina il WT Grand Prix Challenge e ottiene il primo posto nei +80 kg
- TAEKWONDO
Simone Alessio si va ad issare sul primo gradino del podio nella giornata conclusiva del WT Grand Prix Challenge di taekwondo. Il calabrese classe 2000, bronzo olimpico ai Giochi di Parigi 2024 nei -80 kg, oro ai Mondiali in ben due occasioni prima nei -74 kg e poi nei -80 kg e con già tre primi posti in bacheca alle Grand Prix Series, ha conquistato la vittoria sul quadrato di Charlotte (Stati Uniti) nella nuova categoria di peso dei +80 kg, garantendosi anche l’accesso diretto alla Grand Prix Series di Roma 2026.
Il suo cammino è iniziato nei trentaduesimi di finale, dove ha superato il canadese Mamadou Thiam per 2-0 (16-13/16-4). Ai sedicesimi, poi, ha respinto l’assalto del messicano Carlos Sansores con un doppio 5-5 e 11-10. Negli ottavi, quindi, ha accelerato contro il brasiliano Pedro Arthur Alves chiudendo 11-7 e 13-1. Nei quarti ha controllato il bielorusso Artsiom Plonis per due volte 4-3. Nel penultimo atto ha dato spettacolo contro lo spagnolo Ivan García imponendosi con lo score di 7-5 e 14-2. Nell'incontro valevole per il titolo, infine, ha completato il suo capolavoro annientando il vice campione olimpico dei pesi massimi ovvero il britannico Caden Cunningham, costretto ad alzare bandiera bianca per 7-4 5-5 (il secondo round è stato assegnato al gigante azzurro per superiorità tecnica).
“Sicuramente sono molto soddisfatto della prestazione, a parte qualche piccola difficoltà in qualche parte di combattimento. Però sono contento perché era una kermesse di livello mondiale, mi sono qualificato a Roma – non pensavo ce ne fossero tanti di dubbi, però adesso li abbiamo eliminati tutti – e niente, sono veramente molto contento della performance perché mi sento di avere combattuto bene. Non ho perso neanche un round in sei incontri, da stamattina fino alla finale, quindi sicuramente la prestazione è stata quasi meglio del normale. Una volta che l'ho vinto combattendo bene, questo mi soddisfa”, le parole del fuoriclasse tricolore (foto World Taekwondo) al termine della prova. (agc)

La Nations League è pronta per fare tappa a Chicago: le scelte dell'Italia maschile in vista della week 2
- PALLAVOLO
Archiviata solamente da pochissime ore la prima settimana della Volleyball Nations League, per l’Italia maschile di pallavolo del commissario tecnico Ferdinando De Giorgi è già tempo di pensare alla week 2, che si terrà da mercoledì 25 a lunedì 30 giugno a Chicago (Stati Uniti). Gli azzurri, reduci da tre vittorie ed una sconfitta valide per il quarto posto nella classifica generale provvisoria con 8 punti, nella Pool 5 in programma nella metropoli dell’Illinois affronteranno nell’ordine i campioni d’Europa in carica della Polonia (mercoledì 25 giugno alle ore 19.30 italiane), la Cina (venerdì 27 alle ore 23.00), il Brasile (sabato 28 alle ore 23.00) ed infine, nella notte italiana tra domenica 29 e lunedì 30 (alle ore 02.30) i padroni di casa degli Stati Uniti.
Si ricorda che nelle fasi finali, in programma a Ningbo (Cina) da mercoledì 30 luglio fino a domenica 3 agosto, accederanno solamente le otto squadre meglio classificate al termine delle tre week della fase a gironi. La Cina è già qualificata in qualità di Paese ospitante dell’atto conclusivo indipendentemente dal suo piazzamento. Qualora per l'appunto la Cina, dunque, non dovesse rientrare tra le prime otto selezioni, passerebbe ugualmente il turno e sarebbero solo le migliori sette squadre a staccare il pass per le Finals. Di seguito la lista dei 14 azzurri convocati ed il programma con gli orari nel dettaglio. (agc)
I 14 AZZURRI CONVOCATI
PALLEGGIATORI - Simone Giannelli e Riccardo Sbertoli
CENTRALI - Lorenzo Cortesia, Gianluca Galassi, Giovanni Sanguinetti e Giovanni Gargiulo (foto Volleyball World)
SCHIACCIATORI - Alessandro Michieletto, Mattia Bottolo, Daniele Lavia e Luca Porro
OPPOSTI - Yuri Romanò e Kamil Rychlicki
LIBERI - Gabriele Laurenzano e Fabio Balaso
IL PROGRAMMA
*orari italiani
Week 2 (Pool 5 - Chicago, Stati Uniti)
Mercoledì 25 giugno - Italia-Polonia (ore 19.30)
Venerdì 27 giugno - Italia-Cina (ore 23.00)
Sabato 28 giugno - Italia-Brasile (ore 23.00)
Lunedì 30 giugno - Italia-Stati Uniti (ore 02.30)
Europei di Genova: Matteo Galassi d'argento nella spada maschile, bronzo per Andrea Santarelli
- SCHERMA
La Nazionale di scherma raggiunge la quota di tre podi nella seconda giornata di Campionati Europei di Genova. Dopo la terza posizione di Martina Batini nel fioretto femminile, infatti, nel capoluogo ligure si sono assicurati una medaglia anche Matteo Galassi (al debutto in un torneo continentale a livello senior) e Andrea Santarelli, vincitori rispettivamente dell’argento e del bronzo dopo il tabellone individuale da 64 di spada maschile.
Il ventenne di Cervia ha esordito con tre vittorie sudate ai danni del lussemburghese Flavio Giannotte (15-14), del portoghese Miguel Frazao (15-13) e del ceco Michal Cupr (15-12). Lo stato di fiducia è salito in modo ulteriore tra quarti di finale e semifinale, dove ha eliminato rispettivamente lo svizzero Ian Hauri (15-9) ed il connazionale Andrea Santarelli (15-8), relegandolo sul gradino più basso del podio insieme al magiaro Gergely Siklosi. Nell’atto conclusivo purtroppo c’è stato nulla da fare per l’italiano. Quest'ultimo, infatti, è stato costretto ad arrendersi di fronte all’ucraino Roman Svichkar, riuscito a scappare via nella parte finale del match e a chiudere i conti in proprio favore con il punteggio di 15-11. Per il romagnolo (foto Augusto Bizzi/Federscherma), il più giovane della spedizione azzurra atterrata in Liguria, si tratta del primo podio della carriera a livello europeo.
Il trentaduenne di Foligno invece, prima di alzare bandiera bianca nel penultimo atto di fronte al meno esperto compagno di squadra, ha estromesso nell’ordine l’atleta individuale neutrale Kirill Gurov (15-10), il portoghese Max Rod (15-10), l’estone Sten Priinits (15-6) e l’altro azzurro Valerio Cuomo (15-9). Il terzo posto messo a segno nella serata odierna per lui rappresenta un ritorno sul podio individuale di una kermesse continentale dopo l’argento conquistato nell’edizione del 2019 a Düsseldorf (Germania). (agc)
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