Coppa del Mondo: spadiste a Parigi 2024, sciabolatrici seconde a Lima. Favaretto ed Errigo sul podio del Grand Prix di Torino
- SCHERMA
Ci sarà anche la Nazionale femminile di spada a Parigi 2024. Il quartetto composto da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi (foto Federscherma) si impone, in ordine, su Giappone (38-20), Svizzera (37-32), Cina (22-21) e Corea (29-28) e vince la prova a squadre della tappa di Coppa del Mondo ospitata da Barcellona. A questo punto la qualificazione all’Olimpiade è matematica. Biglietto per Parigi che dà diritto all’Italia di partecipare alla competizione a squadre di specialità e anche di schierare il numero massimo possibile, tre spadiste, nella prova individuale.
Risultato utile per avvicinarsi allo stesso obiettivo quello raggiunto, sempre in Coppa del Mondo, dalle azzurre nella prova a squadre di sciabola in scena a Lima (Perù). Martina Criscio, Michela Battiston, Chiara Mormile ed Irene Vecchi battono Cina (45-43), Ucraina (45-43) e Bulgaria (45-42), poi si arrendono in finale alla Francia con lo score di 45-26. Secondo posto e punti preziosi per le atlete tricolore, in piena corsa per la qualificazione alla manifestazione a cinque cerchi.
In conclusione il Grand Prix di fioretto a Torino, dove sempre nel torneo femminile l’Italia trova due rappresentanti sul podio. In terza posizione Arianna Errigo (eliminata in semifinale come la tedesca Anne Sauer). Seconda, invece, Martina Favaretto, sconfitta solamente nell’ultimo atto del tabellone dalla statunitense Lee Kiefer con il punteggio di 15-11. (agc)
Gli azzurri qualificati per i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024 sono attualmente 144 (80 uomini, 64 donne) in 22 discipline:
- Tiro a volo (7 carte olimpiche: 2 d Trap, 2 u Trap, 2 d Skeet, 1 u Skeet)
- Ginnastica ritmica (7 carte olimpiche: 2 d Concorso Generale Individuale, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Tiro a segno (1 carta olimpica: 1 u Carabina 10 m)
- Pentathlon moderno (3 pass individuali: Elena Micheli, Alice Sotero, Giorgio Malan)
- Tuffi (8 carte olimpiche: 2 d Trampolino e Trampolino sincro, 2 u Trampolino e Trampolino sincro, 2 d Piattaforma, 2 u Piattaforma)
- Pugilato (4 pass individuali: Salvatore Cavallaro - 80 kg, Giordana Sorrentino - 50 kg, Irma Testa - 57 kg, Aziz Abbes Mouhiidine - 92 kg)
- Tiro con l’arco (1 carta olimpica: 1 d individuale)
- Surf (1 pass individuale: Leonardo Fioravanti)
- Nuoto (6 pass individuali e 8 carte olimpiche: Gregorio Paltrinieri - 1500 sl, Alberto Razzetti - 200 misti e 400 misti, Thomas Ceccon - 100 dorso, Benedetta Pilato - 100 rana, Alessandro Miressi - 100 stile, Nicolò Martinenghi - 100 rana; 4x100 sl u, 4x100 sl d)
- Arrampicata sportiva (1 pass individuale: Matteo Zurloni - Speed)
- Vela (3 pass individuali per due equipaggi e 7 carte olimpiche per sei equipaggi: Chiara Benini Floriani - ILCA 6, Jana Germani e Giorgia Bertuzzi - 49er:FX, Nacra 17 u/d, iQFOiL d, iQFOiL u, Kite d, Kite u, ILCA 7 u)
- Atletica (3 pass individuali: Gianmarco Tamberi - Salto in alto, Sofiia Yaremchuk e Giovanna Epis - Maratona)
- Canoa (2 carte olimpiche nella velocità: C2 500 u, 4 carte olimpiche nello slalom: C1 d, C1 u, K1 d, K1 u)
- Canottaggio (13 carte olimpiche: Doppio PL u, Quattro di coppia u, Doppio u, Due senza u, Doppio d, Riserva Quattro di coppia u)
- Sport Equestri (5 carte olimpiche: 3+1 riserva nel Completo a squadre, 1 nel Salto Ostacoli individuale)
- Ginnastica artistica (10 carte olimpiche: 5 u Concorso Generale a squadre, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Ciclismo (7 carte olimpiche su strada: 3 u e 4 d)
- Scherma (8 carte olimpiche d, 8 carte olimpiche u: fioretto femminile a squadre, spada maschile a squadre, fioretto maschile a squadre, spada femminile a squadre, riserve comprese)
- Taekwondo (2 carte olimpiche: 1 u -58 kg, 1 u -80 kg)
- Nuoto di fondo (3 carte olimpiche: 1 d 10 km, 2 u 10 km)
- Nuoto artistico (9 carte olimpiche: Team e Duo)
- Pallanuoto (carta olimpica per la squadra maschile: 13 unità, riserva compresa)
Mondiali di Doha: 4x100 stile maschile azzurra d’argento, volano a Parigi 2024 l’Italia femminile e Martinenghi
- NUOTO
Grande domenica per l’Italia ai Mondiali di nuoto di Doha, in Qatar.
La staffetta 4x100 stile libero maschile azzurra (già qualificata a Parigi 2024) conquista una preziosa medaglia d’argento: 3:12.08 il tempo complessivo firmato da Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo. Meglio degli azzurri solo la Cina (3:11.08). Completano il podio, terzi, gli Stati Uniti (3:12.29).
Può brindare anche la staffetta femminile azzurra. Sofia Morini, Costanza Cocconcelli, Emma Virginia Menicucci e Chiara Tarantino arrivano quinte, ma prima della finale erano già certe della carta olimpica conquistata grazie al crono di 3:39.20 firmato in semifinale.
In conclusione Nicolò Martinenghi. L’azzurro non fallisce l’appuntamento con la semifinale dei 100 rana e raggiunge entrambi gli obiettivi fissati. Il tempo di 59.13 permette al ventiquattrenne di Varese di qualificarsi in finale e soprattutto di conquistare un pass individuale per i Giochi Olimpici. Indipendentemente da come andrà la finale di Doha, dunque, Martinenghi può star tranquillo in ottica cinque cerchi: a Parigi non mancherà. (agc)
Gli azzurri qualificati per i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024 sono attualmente 144 (80 uomini, 64 donne) in 22 discipline:
- Tiro a volo (7 carte olimpiche: 2 d Trap, 2 u Trap, 2 d Skeet, 1 u Skeet)
- Ginnastica ritmica (7 carte olimpiche: 2 d Concorso Generale Individuale, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Tiro a segno (1 carta olimpica: 1 u Carabina 10 m)
- Pentathlon moderno (3 pass individuali: Elena Micheli, Alice Sotero, Giorgio Malan)
- Tuffi (8 carte olimpiche: 2 d Trampolino e Trampolino sincro, 2 u Trampolino e Trampolino sincro, 2 d Piattaforma, 2 u Piattaforma)
- Pugilato (4 pass individuali: Salvatore Cavallaro - 80 kg, Giordana Sorrentino - 50 kg, Irma Testa - 57 kg, Aziz Abbes Mouhiidine - 92 kg)
- Tiro con l’arco (1 carta olimpica: 1 d individuale)
- Surf (1 pass individuale: Leonardo Fioravanti)
- Nuoto (6 pass individuali e 8 carte olimpiche: Gregorio Paltrinieri - 1500 sl, Alberto Razzetti - 200 misti e 400 misti, Thomas Ceccon - 100 dorso, Benedetta Pilato - 100 rana, Alessandro Miressi - 100 stile, Nicolò Martinenghi - 100 rana; 4x100 sl u, 4x100 sl d)
- Arrampicata sportiva (1 pass individuale: Matteo Zurloni - Speed)
- Vela (3 pass individuali per due equipaggi e 7 carte olimpiche per sei equipaggi: Chiara Benini Floriani - ILCA 6, Jana Germani e Giorgia Bertuzzi - 49er:FX, Nacra 17 u/d, iQFOiL d, iQFOiL u, Kite d, Kite u, ILCA 7 u)
- Atletica (3 pass individuali: Gianmarco Tamberi - Salto in alto, Sofiia Yaremchuk e Giovanna Epis - Maratona)
- Canoa (2 carte olimpiche nella velocità: C2 500 u, 4 carte olimpiche nello slalom: C1 d, C1 u, K1 d, K1 u)
- Canottaggio (13 carte olimpiche: Doppio PL u, Quattro di coppia u, Doppio u, Due senza u, Doppio d, Riserva Quattro di coppia u)
- Sport Equestri (5 carte olimpiche: 3+1 riserva nel Completo a squadre, 1 nel Salto Ostacoli individuale)
- Ginnastica artistica (10 carte olimpiche: 5 u Concorso Generale a squadre, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Ciclismo (7 carte olimpiche su strada: 3 u e 4 d)
- Scherma (8 carte olimpiche d, 8 carte olimpiche u: fioretto femminile a squadre, spada maschile a squadre, fioretto maschile a squadre, spada femminile a squadre, riserve comprese)
- Taekwondo (2 carte olimpiche: 1 u -58 kg, 1 u -80 kg)
- Nuoto di fondo (3 carte olimpiche: 1 d 10 km, 2 u 10 km)
- Nuoto artistico (9 carte olimpiche: Team e Duo)
- Pallanuoto (13 carte olimpiche, riserva compresa)
Il Settebello approda ai quarti di finale dei Mondiali e conquista un posto a Parigi 2024
- PALLANUOTO
Missione compiuta: il Settebello si qualifica a Parigi 2024.
La Nazionale maschile di pallanuoto, protagonista ai Mondiali di Doha (Qatar), conquista un posto ai Giochi Olimpici eliminando gli Stati Uniti agli ottavi di finale.
Determinati, coraggiosi e cinici: gli azzurri giocano meglio degli americani e si impongono meritatamente con il punteggio di 13-12.
Ai quarti di finale del torneo la squadra di Sandro Campagna se la vedrà con la Grecia, ma comunque andrà la certezza c’è già: a Parigi ci saremo.
Gli azzurri qualificati per i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024 sono attualmente 143 (79 uomini, 64 donne) in 22 discipline:
- Tiro a volo (7 carte olimpiche: 2 d Trap, 2 u Trap, 2 d Skeet, 1 u Skeet)
- Ginnastica ritmica (7 carte olimpiche: 2 d Concorso Generale Individuale, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Tiro a segno (1 carta olimpica: 1 u Carabina 10 m)
- Pentathlon moderno (3 pass individuali: Elena Micheli, Alice Sotero, Giorgio Malan)
- Tuffi (8 carte olimpiche: 2 d Trampolino e Trampolino sincro, 2 u Trampolino e Trampolino sincro, 2 d Piattaforma, 2 u Piattaforma)
- Pugilato (4 pass individuali: Salvatore Cavallaro - 80 kg, Giordana Sorrentino - 50 kg, Irma Testa - 57 kg, Aziz Abbes Mouhiidine - 92 kg)
- Tiro con l’arco (1 carta olimpica: 1 d individuale)
- Surf (1 pass individuale: Leonardo Fioravanti)
- Nuoto (5 pass individuali e 8 carte olimpiche: Gregorio Paltrinieri - 1500 sl, Alberto Razzetti - 200 misti e 400 misti, Thomas Ceccon - 100 dorso, Benedetta Pilato - 100 rana, Alessandro Miressi - 100 stile; 4x100 sl u, 4x100 sl d)
- Arrampicata sportiva (1 pass individuale: Matteo Zurloni - Speed)
- Vela (3 pass individuali per due equipaggi e 7 carte olimpiche per sei equipaggi: Chiara Benini Floriani - ILCA 6, Jana Germani e Giorgia Bertuzzi - 49er:FX, Nacra 17 u/d, iQFOiL d, iQFOiL u, Kite d, Kite u, ILCA 7 u)
- Atletica (3 pass individuali: Gianmarco Tamberi - Salto in alto, Sofiia Yaremchuk e Giovanna Epis - Maratona)
- Canoa (2 carte olimpiche nella velocità: C2 500 u, 4 carte olimpiche nello slalom: C1 d, C1 u, K1 d, K1 u)
- Canottaggio (13 carte olimpiche: Doppio PL u, Quattro di coppia u, Doppio u, Due senza u, Doppio d, Riserva Quattro di coppia u)
- Sport Equestri (5 carte olimpiche: 3+1 riserva nel Completo a squadre, 1 nel Salto Ostacoli individuale)
- Ginnastica artistica (10 carte olimpiche: 5 u Concorso Generale a squadre, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Ciclismo (7 carte olimpiche su strada: 3 u e 4 d)
- Scherma (8 carte olimpiche d, 8 carte olimpiche u: fioretto femminile a squadre, spada maschile a squadre, fioretto maschile a squadre, spada femminile a squadre, riserve comprese)
- Taekwondo (2 carte olimpiche: 1 u -58 kg, 1 u -80 kg)
- Nuoto di fondo (3 carte olimpiche: 1 d 10 km, 2 u 10 km)
- Nuoto artistico (9 carte olimpiche: Team e Duo)
- Pallanuoto (13 carte olimpiche, riserva compresa)
Mondiali di Nove Mesto: medaglia d’argento per Lisa Vittozzi nell’inseguimento
- BIATHLON
Splendida Lisa Vittozzi. Grazie ad una prova esaltante, l’azzurra conquista la medaglia d’argento nell’inseguimento femminile (10 km) dei Mondiali di biathlon ospitati da Nove Mesto, in Repubblica Ceca.
Rapida sugli sci e precisa al poligono (un solo errore commesso), la sappadina sbaraglia la concorrenza di tutte le avversarie ad eccezione della francese Julia Simon, che trionfa in 29:54.8. In ritardo di 46.3, seconda classificata, Lisa Vittozzi. Completa il podio, terza con un ritardo di 49.3, un’altra atleta transalpina, Justine Braisaz-Bouchet.
Per l’azzurra (foto ANSA) si tratta della nona medaglia in carriera ai Mondiali.
"Sono veramente soddisfatta – le parole di Vittozzi dopo la gara –, è stata una gara perfetta. Le due francesi, molto forti, erano entrambe davanti: ho cercato di tenere molto forte di testa senza sprecare energie nella prima parte perché volevo tenermi per il finale. Non volevo farmi battere. Questa medaglia mi dà molta fiducia: sono arrivata qui senza sapere cosa aspettarmi, reduce dal mal di schiena. Ora so che quando sto bene posso giocarmi le medaglie e così farò anche nelle prossime gare". (agc)
Coppa del Mondo di ski cross, Deromedis trionfa a Bakuriani: “La voglia di vincere ha fatto la differenza”
- FREESTYLE
Simone Deromedis ci ha preso gusto. Seconda vittoria in carriera per l’azzurro nella Coppa del Mondo di ski cross dopo quella del 28 gennaio a St. Moritz.
Sulla neve di Bakuriani, in Georgia, il ventitreenne di Trento (foto FIS) si distingue sin dai primi turni accedendo meritatamente in finale. Nell’ultimo atto l’accelerata decisiva che non lascia speranze agli avversari. Vince l’atleta tricolore, secondo lo svedese David Mobärg, terzo lo svizzero Tobias Baur.
“È davvero meraviglioso – le parole di Deromedis al termine della gara –. Pazzesco, una grande giornata: stavolta è stata la mia voglia di vincere a fare la differenza”. (agc)
Coppa del Mondo, skeet: Scocchetti vince a Rabat, seconda Maruzzo. Cassandro trionfa nella prova maschile
- TIRO A VOLO
Italia sugli scudi nella prova di Coppa del Mondo di tiro a volo ospitata da Rabat, in Marocco.
Nella gara femminile di skeet trionfa Simona Scocchetti (foto ANSA), che dopo un’ottima qualifica fa 54 in finale e conquista il titolo.
Alle sue spalle, seconda con 52, un’altra azzurra, Martina Maruzzo. Completa il podio (41) la francese Lucie Anastassiou.
Poi la gara maschile. Il protagonista ha un nome e un cognome: Tammaro Cassandro. Bravissimo anch’egli in qualifica, l’azzurro firma il punteggio di 59 e vince la finale.
Secondo posto per lo statunitense Vincent Hancock (57), terzo il ceco Daniel Korcak (44). Ai piedi del podio l’altro azzurro arrivato in finale, Gabriele Rossetti, che chiude in quarta posizione con lo score di 36. (agc)
Sciabola: Luigi Samele conclude terzo la tappa di Tbilisi e sale sul podio in Coppa del Mondo
- SCHERMA
È di Luigi Samele il primo podio della scherma azzurra nel ricco weekend sulle pedane internazionali di Coppa del Mondo.
Il foggiano, impegnato nella tappa georgiana di Tbilisi, ha centrato il terzo posto nella prova individuale di sciabola maschile, mettendo a referto punti importanti ai fini del ranking di qualificazione ai Giochi Estivi di Parigi 2024.
L’argento olimpico di Tokyo 2020 (foto FIS) ha esordito nel tabellone da 64 con i successi firmati ai danni del polacco Szymon Hrciuk (15-10) e del francese Tom Seitz (15-8). Agli ottavi di finale, poi, si è materializzata un’altra vittoria convincente, quella contro il tedesco Raoul Bonah (15-7). Decisamente solida anche la performance offerta ai quarti per prevalere nei confronti dell’ostico egiziano Ziad Egy Elsissy, che ha dovuto alzare bandiera bianca con lo score di 15-11.
Il sogno del fuoriclasse italiano si è interrotto in semifinale, dove a prevalere nettamente per 15-6 è stato per l’ungherese Aron Szilagyi, numero due del seeding. Proprio il magiaro è andato ad aggiudicarsi la competizione, battendo nell’ultimo atto l’iraniano Ali Pakdaman (15-6). Ha terminato terzo insieme all’azzurro, infine, l’idolo di casa Sandro Bazadze. (agc)
Coppa del Mondo: Voetter e Oberhofer chiudono al secondo posto il doppio di Oberhof
- SLITTINO
Andrea Voetter e Marion Oberhofer prenotano nuovamente il biglietto per il podio in Coppa del Mondo.
Le slittiniste azzurre, infatti, si sono piazzate al secondo posto nella gara di doppio femminile disputata sul budello di Oberhof (Germania), sede della sesta tappa stagionale del massimo circuito.
Terzo al termine della prima discesa, il tandem tricolore (foto ANSA) ha rimontato una posizione nel corso della seconda manche, chiudendo con soli 33 millesimi di ritardo rispetto alle padrone di casa Jessica Degenhardt e Cheyenne Rosenthal (1:26.244). Sul gradino più basso, invece, si sono sedute le austriache Selina Egle e Lara Kipp (+0.121).
Per Voetter e Oberhofer si tratta del sesto podio in altrettante apparizioni stagionali in Coppa del Mondo.
Quando mancano tre tappe al termine, inoltre, le azzurre sono rimaste al secondo posto nella classifica di specialità con 555 punti totali, soltanto dieci in meno delle sopracitate Degenhardt e Rosenthal (565 punti). (agc)
Mondiali di Doha: Sargent Larsen e Giovannini regalano all'Italia due carte olimpiche dalla piattaforma maschile
- TUFFI
Si innalza il bottino delle carte olimpiche per la Nazionale di tuffi.
Ai Mondiali di Doha (Qatar), infatti, Andreas Sargent Larsen e Riccardo Giovannini hanno regalato all’Italia Team una doppia quota per i Giochi Estivi di Parigi 2024 dalla piattaforma maschile.
Gli azzurri (foto ANSA), grandi protagonisti già nei preliminari presso l'Hamad Aquatic Centre, hanno totalizzato rispettivamente i punteggi di 361.15 e di 360.05 in semifinale, score che non hanno garantito l’accesso all’ultimo atto ma che si sono rivelati sufficienti per conquistare il pass olimpico riservato ai 12 migliori atleti non ancora qualificati. (agc)

Gli azzurri qualificati per i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024 sono attualmente 122 (66 uomini, 56 donne) in 21 discipline:
- Tiro a volo (7 carte olimpiche: 2 d Trap, 2 u Trap, 2 d Skeet, 1 u Skeet)
- Ginnastica ritmica (7 carte olimpiche: 2 d Concorso Generale Individuale, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Tiro a segno (1 carta olimpica: 1 u Carabina 10 m)
- Pentathlon moderno (3 pass individuali: Elena Micheli, Alice Sotero, Giorgio Malan)
- Tuffi (8 carte olimpiche: 2 d Trampolino e Trampolino sincro, 2 u Trampolino e Trampolino sincro, 2 d Piattaforma, 2 u Piattaforma)
- Pugilato (4 pass individuali: Salvatore Cavallaro - 80 kg, Giordana Sorrentino - 50 kg, Irma Testa - 57 kg, Aziz Abbes Mouhiidine - 92 kg)
- Tiro con l’arco (1 carta olimpica: 1 d individuale)
- Surf (1 pass individuale: Leonardo Fioravanti)
- Nuoto (5 pass individuali e 4 carte olimpiche: Gregorio Paltrinieri - 1500 sl, Alberto Razzetti - 200 misti e 400 misti, Thomas Ceccon - 100 dorso, Benedetta Pilato - 100 rana, Alessandro Miressi - 100 stile, 4x100 sl u)
- Arrampicata sportiva (1 pass individuale: Matteo Zurloni - Speed)
- Vela (3 pass individuali per due equipaggi e 7 carte olimpiche per sei equipaggi: Chiara Benini Floriani - ILCA 6, Jana Germani e Giorgia Bertuzzi - 49er:FX, Nacra 17 u/d, iQFOiL d, iQFOiL u, Kite d, Kite u, ILCA 7 u)
- Atletica (3 pass individuali: Gianmarco Tamberi - Salto in alto, Sofiia Yaremchuk e Giovanna Epis - Maratona)
- Canoa (2 carte olimpiche nella velocità: C2 500 u, 4 carte olimpiche nello slalom: C1 d, C1 u, K1 d, K1 u)
- Canottaggio (13 carte olimpiche: Doppio PL u, Quattro di coppia u, Doppio u, Due senza u, Doppio d, Riserva Quattro di coppia u)
- Sport Equestri (5 carte olimpiche: 3+1 riserva nel Completo a squadre, 1 nel Salto Ostacoli individuale)
- Ginnastica artistica (10 carte olimpiche: 5 u Concorso Generale a squadre, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Ciclismo (7 carte olimpiche su strada: 3 u e 4 d)
- Scherma (4 carte olimpiche d, 8 carte olimpiche u: fioretto femminile a squadre, spada maschile a squadre, fioretto maschile a squadre, riserve comprese)
- Taekwondo (2 carte olimpiche: 1 u -58 kg, 1 u -80 kg)
- Nuoto di fondo (3 carte olimpiche: 1 d 10 km, 2 u 10 km)
- Nuoto artistico (9 carte olimpiche: Team e Duo)
Inaugurata l’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica del CONI, Malagò: “Formazione a cinque cerchi, ne siamo orgogliosi”
- AL GIULIO ONESTI
Una lectio magistralis del dottor Gianni Letta per presentare il primo Corso di Management Olimpico riservato ai Segretari Generali realizzato dall’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica del CONI. Alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò e del Segretario Generale Carlo Mornati e con la Ministra dell’Università e della Ricerca, la Senatrice Anna Maria Bernini, in collegamento video, si è alzato così il sipario sulle attività formative del CONI programmate per il 2024 e affidate al Professor Angelo Maria Petroni, Direttore Scientifico dell’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica.
Davanti allo sguardo dei Vice Presidenti del CONI Silvia Salis e Claudia Giordani, del Membro Onorario del CIO Franco Carraro, del Presidente dell’Associazione delle Federazioni degli Sport Olimpici Estivi Francesco Ricci Bitti, del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, del Presidente del Collegio di Garanzia dello Sport Gabriela Palmieri Sandulli, del Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione Paola Severino e dell’ex Rettore dell’Università Bocconi Gianmario Verona, la presentazione, svoltasi al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma, è iniziata con i saluti istituzionali di Malagò e il messaggio del Presidente del CIO, Thomas Bach.
“Grazie a tutti, questo Corso è merito del Segretario Generale Carlo Mornati, della squadra, degli uffici. Ne siamo molto orgogliosi, io ho solo dato il mio avallo e un contributo di idee progettuale”, ha dichiarato Giovanni Malagò. “Questo Corso sfrutta la nostra possibilità che è unica, esclusiva, di utilizzare il marchio dei cinque cerchi. Solamente noi in Italia abbiamo questa opportunità”.
“Il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, patrimonio del CONI, è il luogo migliore - ha proseguito il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano - Serviva un totem, una persona con grande curriculum come il Professor Petroni e serviva un Comitato di Garanti, persone che potessero dare massima credibilità al Corso. Ringrazio ancora una volta la sensibilità, l’affetto e le idee apportate da Gianni Letta. Poi c’è un Dream Team composto da tre donne: Gabriella Sandulli Palmieri, Paola Severino e Claudia Giordani. E ancora il Professor Gianmario Verona. Ho parlato con tanti atleti, mi hanno scritto manifestando grande entusiasmo, non vedono l’ora di iscriversi”.
“L’idea che lo sport sia universale e serva uno scopo più elevato per tutti gli esseri umani era centrale nel pensiero di Pierre de Coubertin - ha sottolineato Thomas Bach nel suo messaggio - Per lui, i Giochi Olimpici rappresentavano molto di più di un semplice evento sportivo, li vedeva come un modo per promuovere una maggiore comprensione tra tutte le nazioni ed i popoli del mondo. Voleva rendere il mondo un posto migliore attraverso lo sport e i suoi valori. Questa rimane la missione fondamentale del CIO”.
“Ecco perché - ha proseguito il Presidente del CIO - il lancio del corso di Management Olimpico della Scuola Olimpica di Alta Specializzazione Giulio Onesti rappresenta una pietra miliare per la comunità olimpica in Italia, guidata dal CONI. Questo programma illustra quindi l’impegno del CONI a diffondere i valori olimpici in tutta la società italiana in un modo eccellente. I miei ringraziamenti e la mia gratitudine vanno a tutti al CONI, sotto la grande leadership del suo Presidente Giovanni Malagò. Il corso di Management Olimpico sarà anche un importante contributo del Coni per garantire il grande successo dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026 per l'Italia e per l'intero Movimento Olimpico”, ha concluso Bach.
Grande apprezzamento per il Corso è arrivato anche dalla Ministra dell’Università e della Ricerca, la Senatrice Anna Maria Bernini. “Il Presidente Malagò è un grande leader e questa è una grande iniziativa. Il Management Olimpico non è solo il presente, ma soprattutto il futuro dello sport. Perché non si vince solo con la capacità e con l’entusiasmo - ha osservato la Senatrice Bernini in collegamento - ma anche con la ricerca, la scienza, la tecnica, l’alta formazione, con tutto quanto è nelle corde del CONI. Conosco bene tutti i componenti del Comitato dei Garanti, il Dream Team come è stato chiamato dal Presidente Malagò: saranno Garanti di grande professionalità”.
“Noi non siamo minimamente in competizione, al contrario ci sentiamo supportati da iniziative come questa e garantiamo la massima disponibilità - ha assicurato la Senatrice Bernini - Con il Presidente Giovanni Malagò e il ministro Andrea Abodi vogliamo rendere ancor più stretto il rapporto tra università e sport. Chiunque frequenti un percorso di studi e manifesti un talento sportivo deve essere supportato. Parlo della doppia carriera: è fondamentale coordinare e coordinarsi, gli atleti devono essere supportati, aiutati, perché chi vince non lo fa mai da solo, ma con tutta la squadra. Sono sicura che con questa Scuola si riuscirà a creare una commistione di conoscenze e competenze”.
Ha inviato un messaggio anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: “Esprimo tutto il mio apprezzamento per il grande lavoro e l'impegno profuso nell'istituzione dell'Alta Scuola di Specializzazione. Promuovere lo sviluppo di figure professionali, in particolare manageriali, in grado di interpretare l'ecosistema dello Sport nel nostro Paese curando al contempo i rapporti con le realtà aziendali è un obiettivo tanto necessario quanto lungimirante”.
Poi è stato il Segretario Carlo Mornati a illustrare il progetto della Formazione Olimpica. “Con l’Alta Scuola di Specializzazione ci inseriamo nella continuità della formazione, da sempre propria del CONI. Il nostro obiettivo, in linea con quanto previsto nel nostro Statuto, è rappresentato dalla tipizzazione della formazione. Vogliamo ricalcare il percorso della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione: non siamo in antitesi o in concorrenza rispetto al mondo accademico, siamo una scuola professionale, lavoreremo all’interno delle nostre prerogative”.
“Oggi partiamo con un Corso di formazione permanente per i Segretari Generali - ha spiegato ancora Mornati - Il nostro è un mondo molto particolare, fatto per l’80% da volontari, persone impegnate all’esterno. Ma anche chi entra a livello lavorativo nel nostro mondo è spesso un atleta o un tecnico. Tutti ora possono trovare uno strumento importante nella Scuola. Innovazione nella tradizione: siamo fortemente radicati nella nostra storia, non ci stiamo inventando nulla di nuovo, stiamo soltanto provando a radicarlo”, ha concluso Mornati mostrando un video esplicativo degli obiettivi dell’Alta Scuola.
Il Professor Petroni ha invece spiegato come si articolerà il Corso di Management Olimpico ‘Giulio Onesti’ che, oltre ad un’edizione riservata ai Segretari Generali, si rivolgerà a otto laureate e otto laureati e, grazie ad altri 4 posti aggiuntivi, a due atlete e a due atleti che abbiano preso parte ad almeno un’edizione dei Giochi Olimpici Estivi o Invernali con l’obiettivo di creare figure professionali all’avanguardia, altamente qualificate, che contribuiscano al successo dello sport e del team Olimpico.
“Voglio ringraziare il CONI, nella persona del Presidente Malagò, per la fiducia riposta nella mia persona. La decisione di istituire questa Scuola si pone nel solco della tradizione - ha spiegato il Professor Angelo Maria Petroni - Questa Scuola creerà la nuova generazione di manager olimpici, donne e uomini che avranno competenze richieste da un mondo sempre più complesso. La passione non è più sufficiente se si vuole che i nostri atleti siano messi nelle condizioni migliori per primeggiare. Insieme alla formazione delle nuove generazioni, la Scuola ha il compito di accrescere le competenze di chi guida lo sport italiano: aver avuto un’adeguata formazione iniziale oggi non basta, bisogna apprendere continuamente nuovi contenuti e nuove tecniche”.
A salire in cattedra è stato quindi l’ex Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, che ha ripercorso la storia ultracentenaria del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. “Credo non sia azzardato affermare che il CONI è un’autobiografia dell’Italia – ha sottolineato -. Non dell’Italia come forma politica, ma dell’Italia come Nazione. I nostri Padri Costituenti vollero riservare il termine ‘Nazione’ a soli tre articoli della Carta: là dove si voleva esprimere la parte migliore della nostra identità, che esisteva ed esiste indipendentemente dalle vicende dei regimi politici. Il CONI è parte di questa identità”.
Parlando nell’Aula Magna del CPO, Letta ha ricordato come “tra le mura di questo Centro si sono forgiati e si forgiano oggi gli atleti che intraprendono il formidabile viaggio verso i Giochi Olimpici”.
“Con lo sport - ha aggiunto - diventiamo tutti parte di una narrazione collettiva, in cui ogni medaglia è un inno alla dedizione, al carattere, al lavoro di squadra. Perché la vittoria è sempre un gioco di squadra. Si vince sempre insieme. Il CONI ce lo ricorda, da 110 anni, con i suoi atleti, manager, tecnici, allenatori”.
Letta ha quindi ripercorso le tappe della storia italiana a cinque cerchi, ricordando il ruolo di Giulio Onesti nella diffusione nel Paese della cultura sportiva, attraverso la realizzazione della Biblioteca del CONI, l’assegnazione dei Giochi Olimpici Invernali di Cortina 1956 e delle Olimpiadi estive di Roma 1960 e l’istituzione il 5 maggio del 1966 della Scuola Centrale dello Sport.
“La Scuola dello Sport - le sue parole - si è attestata come centro di alta formazione, rivolta a tutti coloro che, durante o alla chiusura di una carriera sportiva, dopo la laurea o durante il proprio percorso professionale, intendessero investire in una qualificazione tecnica e manageriale di grande valore. È diventata punto di riferimento delle direzioni tecniche, dei centri studi delle federazioni sportive nazionali e delle discipline sportive associate; ha risposto alle sfide sociali e sportive, in un percorso di rinnovamento costante, anche attraverso l’apertura al mondo universitario e all’internazionalizzazione. Centinaia di maestri si sono formati grazie alla Scuola del CONI: atleti, tecnici, dirigenti nazionali ed internazionali hanno contribuito a portare il nostro Paese al successo agonistico, scrivendo le pagine fondamentali dello sport italiano. In un lavoro di squadra con gli atleti, i manager formati dal CONI sono diventati delle guide, promuovendo una interconnessione concreta tra cultura, disciplina e integrità morale”.
Poi il passaggio all'attualità: “58 anni dopo la sua creazione, la Scuola dello Sport aggiunge una pietra miliare alla sua storia, inaugurando il Progetto Formazione Olimpica del CONI. Un progetto ispirato dalla Carta Olimpica”. Il Corso presentato oggi, ha detto, rappresenta “un nuovo capitolo nella crescita del movimento sportivo italiano, che si esprime attraverso programmi didattici d'eccellenza, coniugando competenze teoriche ed esperienze pratiche, nella volontà di fungere da faro per la formazione avanzata di operatori dello sport, manager, dirigenti, atleti. E non solo. Perché all’interno del nuovo progetto di Formazione Olimpica del CONI si colloca l’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica, di cui ho l’onore di essere il Presidente del Comitato dei Garanti”.
Successivamente Letta ha spiegato le finalità del Corso: “Basandosi sulle lezioni del passato, integrate alla luce delle più recenti evoluzioni didattiche, il Corso di Management Olimpico vuole trasmettere una comprensione profonda e attuale della missione olimpica, formando professionisti che diventino catalizzatori di cambiamento, ispirando i giovani atleti a perseguire non solo il successo, ma anche la crescita personale e la responsabilità sociale”.
“L’obiettivo di un corso così strutturato - ha aggiunto - è che i futuri manager Olimpici possano divenire portatori di una visione olistica, che coniughi l'eccellenza sportiva con la dimensione culturale”. Quindi l’augurio ai corsisti: “Che possa ogni partecipante ai nostri corsi trovare ispirazione in queste parole, contribuendo a creare un futuro in cui i valori dello sport guidino ogni loro passo verso l'eccellenza”. (agc)
Foto Giancarlo Gobbi GMT

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