Velisti azzurri sottoposti a test, Renna: “Felice del titolo mondiale, ora voglio l’Olimpiade”
- IMSS CONI
L’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI accoglie un nuovo, fresco campione del mondo.
Alcuni atleti della Nazionale di vela sono stati sottoposti a test di monitoraggio dei parametri fisiologici e con sovraccarichi sugli arti inferiori e sulla catena cinetica, oltre a delle valutazioni antropometriche per stabilirne il profilo neuromuscolare e fisiologico. I test si inseriscono nella programmazione annuale che l’Istituto, in accordo con il direttore tecnico della Federazione Italiana Vela Michele Marchesini, ha predisposto per gli atleti delle classi olimpiche. Si tratta di Giorgia Bertuzzi, Chiara Benini Floriani, Marta Maggetti, Sofia Giunchiglia, Jana Germani, Giulia Schio, Carola Colsanto, Manolo Modena, Luca Di Tomassi e Nicolò Renna.
Quest’ultimo il 3 febbraio ha conquistato a Lanzarote (Spagna) la medaglia d’oro nella rassegna iridata di iQFOiL, evoluzione volante del windsurf olimpico.
“Sono molto contento del titolo conquistato – racconta il ventiduenne di Torbole sul Garda –. Adesso, dopo un po’ di riposo, riprenderemo gli allenamenti in vista di un anno molto intenso e impegnativo. In quest’ottica i test all’Istituto sono fondamentali per noi per capire quanto siamo migliorati e come siamo messi dal punto di vista fisico”.

“Mi sono sempre divertito – prosegue Renna –. Poi, ovviamente, quando sono arrivati i primi risultati, è diventato più un lavoro. Ma la verità è che siamo mossi dalla passione per la nostra disciplina. Ci piace tanto quello che facciamo nella vita. E poi grazie ai successi dello scorso anno, in cui ho vinto gli Europei e sono arrivato terzo a Mondiali e test event olimpico, ho acquisito tanta fiducia che mi ha aiutato a vincere a Lanzarote”.
Proprio in occasione dei Mondiali del 2023, in Olanda, l’azzurro ha consegnato all’Italia Team un posto nazione per Parigi 2024: “L’Olimpiade è il mio sogno sin da quando ero un bambino. Spero di partecipare e di competere per vincere una medaglia”. (agc)
Missione compiuta ai Mondiali di Doha: la squadra e il duo azzurri staccano il biglietto per Parigi 2024
- NUOTO ARTISTICO
Bottino pieno per la Nazionale di nuoto artistico ai Mondiali di Doha, in Qatar.
Nella piscina dell’Aspire Dome, infatti, sia la squadra sia il duo azzurri hanno conquistato il pass per i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024.
Sulla base della classifica formata dalla somma dei punteggi ottenuti nelle finali di tecnico, libero e acrobatico, l’Italia (foto Andrea Masini/DBM) ha concluso la rassegna iridata qatariota alle spalle degli Stati Uniti (814.0654), della Spagna (798.652) e del Giappone (797.845) e, in virtù di 756.5996 punti complessivi, è riuscita a rientrare pienamente nella corsa al biglietto per la capitale francese, riservato alle cinque nazioni meglio piazzate e non ancora qualificate.
L’ufficialità per il nostro Paese è arrivata grazie alla quinta piazza conquistata da Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Enrica Piccoli (capitano), Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino nell’ultimo atto della routine libera.
Il risultato, di conseguenza, ha decretato la qualificazione a Parigi anche del duo (foto Andrea Masini/DBM), rappresentato in quest’edizione dei Mondiali dalle sopracitate Cerruti e Ruggiero. (agc)

Gli azzurri qualificati per i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024 sono attualmente 120 (64 uomini, 56 donne) in 21 discipline:
- Tiro a volo (7 carte olimpiche: 2 d Trap, 2 u Trap, 2 d Skeet, 1 u Skeet)
- Ginnastica ritmica (7 carte olimpiche: 2 d Concorso Generale Individuale, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Tiro a segno (1 carta olimpica: 1 u Carabina 10 m)
- Pentathlon moderno (3 pass individuali: Elena Micheli, Alice Sotero, Giorgio Malan)
- Tuffi (6 carte olimpiche: 2 d Trampolino e Trampolino sincro, 2 u Trampolino e Trampolino sincro, 2 d Piattaforma)
- Pugilato (4 pass individuali: Salvatore Cavallaro - 80 kg, Giordana Sorrentino - 50 kg, Irma Testa - 57 kg, Aziz Abbes Mouhiidine - 92 kg)
- Tiro con l’arco (1 carta olimpica: 1 d individuale)
- Surf (1 pass individuale: Leonardo Fioravanti)
- Nuoto (5 pass individuali e 4 carte olimpiche: Gregorio Paltrinieri - 1500 sl, Alberto Razzetti - 200 misti e 400 misti, Thomas Ceccon - 100 dorso, Benedetta Pilato - 100 rana, Alessandro Miressi - 100 stile, 4x100 sl u)
- Arrampicata sportiva (1 pass individuale: Matteo Zurloni - Speed)
- Vela (3 pass individuali per due equipaggi e 7 carte olimpiche per sei equipaggi: Chiara Benini Floriani - ILCA 6, Jana Germani e Giorgia Bertuzzi - 49er:FX, Nacra 17 u/d, iQFOiL d, iQFOiL u, Kite d, Kite u, ILCA 7 u)
- Atletica (3 pass individuali: Gianmarco Tamberi - Salto in alto, Sofiia Yaremchuk e Giovanna Epis - Maratona)
- Canoa (2 carte olimpiche nella velocità: C2 500 u, 4 carte olimpiche nello slalom: C1 d, C1 u, K1 d, K1 u)
- Canottaggio (13 carte olimpiche: Doppio PL u, Quattro di coppia u, Doppio u, Due senza u, Doppio d, Riserva Quattro di coppia u)
- Sport Equestri (5 carte olimpiche: 3+1 riserva nel Completo a squadre, 1 nel Salto Ostacoli individuale)
- Ginnastica artistica (10 carte olimpiche: 5 u Concorso Generale a squadre, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Ciclismo (7 carte olimpiche su strada: 3 u e 4 d)
- Scherma (4 carte olimpiche d, 8 carte olimpiche u: fioretto femminile a squadre, spada maschile a squadre, fioretto maschile a squadre, riserve comprese)
- Taekwondo (2 carte olimpiche: 1 u -58 kg, 1 u -80 kg)
- Nuoto di fondo (3 carte olimpiche: 1 d 10 km, 2 u 10 km)
- Nuoto artistico (9 carte olimpiche: Team e Duo)
Al via collaborazione con le procure di Palermo e Messina, nuove tutele per i tesserati vittime di violenza
- SIGLATI PROTOCOLLI
Nuove tutele a favore dei tesserati vittima di violenza. Si estende, infatti, la collaborazione tra la giustizia ordinaria e quella sportiva a protezione dei soggetti vulnerabili vittime di reato. Dopo l’intesa firmata lo scorso anno con la Procura della Repubblica di Milano, apripista di altre intese firmate con altre realtà giudiziarie, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò e il Procuratore generale dello Sport, Ugo Taucer, hanno sottoscritto oggi a Palermo due nuovi protocolli, rispettivamente con il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, Maurizio de Lucia e il Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Vito Di Giorgio.
Gli accordi sono volti a coordinare le attività proprie dei soggetti firmatari, quando si renda necessaria la collaborazione per la trattazione di vicende legate a reati di violenza sessuale e/o abusi sessuali contro la persona commessi da tesserati di una Federazione Sportiva Nazionale o Disciplina Sportiva Associata sia nell'ambito sportivo sia extra sportivo o, comunque, qualora non più tesserati, per reati commessi in costanza di tesseramento.
Tali protocolli – siglati oggi pomeriggio negli uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo - nascono dall'esigenza, data la diversa natura del procedimento penale e del procedimento sportivo, di definire procedure standardizzate di condivisione delle informazioni nella cornice normativa, nazionale e internazionale, sulla protezione dei soggetti vulnerabili rimasti vittime di reato.
L’obiettivo è quello di regolamentare al meglio e nel rispetto delle competenze proprie di ciascuna Procura le modalità operative di acquisizione di informazioni e di documentazione. La condivisione di informazioni e la tempestiva conoscenza da parte della Procura Generale dello Sport dell’esistenza di procedimenti penali, relativi a reati di violenza sessuale e/o abusi sessuali a carico di tesserati, assicurano infatti una maggiore tutela della vittima da possibili reiterazioni del reato.
Malagò: “Il sistema sportivo organizzato conta più o meno 14 milioni di italiani, dai giovanissimi con pochi anni di vita fino ai master, passando per tecnici, dirigenti, rappresentanti della filiera delle associazioni sportive dilettantistiche. È una grandissima famiglia, di gran lunga la più numerosa in Italia. Ci sono un milione di volontari che sono la nostra forza. Ogni tanto ci capita di leggere notizie di qualche episodio che non ci ha fatto onore. A volte, però, si trattava di allenatori, tecnici e dirigenti che si frecciavano di un titolo che non era quello, erano non tesserati o semplici soggetti privati che facevano attività sportiva. Fermo restando il diritto di difesa, è chiaro che noi, con il sistema della giustizia sportiva qui rappresentato ai massimi vertici dal Procuratore Generale dello Sport, Taucer, un valore aggiunto del nostro mondo, dobbiamo fare il possibile per prevenire. Noi non abbiamo capacità ispettive, siamo a mani nude, partiamo se ne abbiamo notizia. Questo protocollo, il più evoluto e completo, fa capire che da parte nostra non facciamo sconti a nessuno e siamo molto orgogliosi che due procure prestigiose come quelle di Palermo e Messina siano alleate in questa nostra azione”.
De Lucia: “Siamo onorati per la presenza del Presidente Malagò e del Procuratore Taucer a Palermo. Per noi è un segnale di attenzione importante, a prescindere dai contenuti del protocollo che firmiamo. È un altro segnale importante per la città di Palermo che ha fame e bisogno di sport. Per combattere la mafia, uno dei mali atavici della città, ci sono gli strumenti del diritto ma ci sono anche gli strumenti dell’economa e della cultura, e lo sport per noi è cultura. Ogni campetto di calcio che apriamo vuol dire togliere dei ragazzini dalla strada, il luogo dove vengono reclutati dall’organizzazione mafiosa. Lo sport è uno strumento della lotta alla mafia. In questo momento si incontrano due ordinamenti, uno con 14 milioni di partecipanti, e l’altro è quello della Repubblica, che scambiano una serie di informazioni, nello spirito della protezione dei deboli e dei fragili. Con questo strumento che apre un ponte tra la magistratura ordinaria e quella sportiva, il mondo dello sport potenzia il suo livello di garanzia verso quei genitori che lasciano i propri figli in piscina o in palestra. Questi canali istituzionalizzati con la procura sportiva ci consentono anche di evitare interpretazioni distorte di notizie che arrivano prima sui media e poi sui nostri tavoli e che fanno dei danni a tutti. Invece di fare processi, costruiamo pilastri della legalità”.
Di Giorgio: “La Procura di Messina ha voluto fortemente questo protocollo, perché abbiamo sempre creduto nei protocolli che, se fatti bene, aiutano a rendere più semplice determinati ambiti di attività giudiziaria. Chi si occupa di Codice Rosso sa che una delle caratteristiche fondamentali è la tempestività di denuncia, di intervento, di accertamento e la tempestività di una pronuncia sulla vicenda. Sono convinto che questo protocollo agevolerà questa tempestività di comunicazione e, quindi, di intervento per le vicende che riguarderanno appartenenti al CONI. Sono molto contento di questa sottoscrizione e ringrazio il Presidente Malagò e il Procuratore Taucer della possibilità che ci è stata concessa”.
In occasione della visita a Palermo, il Presidente del CONI Malagò, con il Presidente del CONI Sicilia, Sergio D'Antoni, ha incontrato il Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, per pianificare l'organizzazione del Trofeo CONI Estivo, la manifestazione sportiva del Comitato Olimpico Nazionale Italiano dedicata agli atleti under 14.
IL PROTOCOLLO CON LA PROCURA DI PALERMO
IL PROTOCOLLO CON LA PROCURA DI MESSINA

In Romania si alza il sipario sugli Europei: 17 azzurri convocati a Bucarest
- LOTTA
È tutto pronto per i Campionati Europei di lotta, programmati da lunedì 12 a domenica 18 febbraio presso la Polyvalent Hall di Bucarest, in Romania.
L’Italia si presenterà alla rassegna continentale con un contingente di 17 azzurri (undici uomini e sei donne).
Nella lotta libera maschile spazio a Gianluca Talamo (70 kg), Raul Caso (74 kg), Frank Chamizo (79 kg), Aron Caneva (86 kg), Benjamin Honis (97 kg) e Abraham Conyedo (125 kg).
Nella lotta libera femminile, invece, riflettori puntati su Emanuela Liuzzi (50 kg/foto UWW), Maria Ferone (53 kg), Aurora Russo (57 kg), Elena Esposito (62 kg), Laura Godino (68 kg) e Enrica Rinaldi (76 kg).
Jacopo Sandron (63 kg), Andrea Setti (67 kg), Riccardo Abbrescia (77 kg), Luca Svaicari (97 kg) e Danila Sotnikov (130 kg), infine, saranno protagonisti nella lotta greco-romana.
L’evento rappresenta un test importante in vista dei due tornei di qualificazione olimpica, pianificati per inizio aprile ed inizio maggio rispettivamente a Baku (Azerbaijan) e ad Istanbul (Turchia).
Lunedì 12 febbraio di disputeranno le prime eliminatorie. Le finali di ciascuna categoria di peso andranno in scena sempre a partire dalle ore 18.00 del giorno successivo. (agc)
CALENDARIO AZZURRI
GRECO-ROMANA
Lunedì 12 febbraio - 63 kg (con Sandron), 77 kg (con Abbrescia) e 130 kg (con Sotnikov)
Martedì 13 febbraio - 67 kg (con Setti) e 97 kg (con Svaicari)
LIBERA FEMMINILE
Mercoledì 14 febbraio - 50 kg (con Liuzzi), 68 kg (con Godino) e 76 kg (con Rinaldi)
Giovedì 15 febbraio - 53 kg (con Ferone), 57 kg (con Russo) e 62 kg (con Esposito)
LIBERA MASCHILE
Venerdì 16 febbraio - 70 kg (con Talamo), 79 kg (con Chamizo) e 97 kg (con Honis)
Sabato 17 febbraio - 74 kg (con Caso), 86 kg (con Caneva) e 125 kg (con Conyedo)
Ecco Tina e Milo, le mascotte di Milano Cortina 2026 debuttano a Sanremo
- SVELATE IN ANTEPRIMA
Stesso palco, un anno dopo. Le Mascotte ufficiali di Milano Cortina 2026 sono state svelate in anteprima al Festival di Sanremo. Proprio dal palco dell’Ariston, l’anno scorso Amadeus e Gianni Morandi avevano aperto il sondaggio popolare che aveva chiamato l’Italia a dare la propria preferenza tra le coppie di disegni finalisti realizzati dalle scuole di tutto il Paese. Dopo lunghi mesi di sviluppo e design, da quei disegni sono nati Tina e Milo, le Mascotte ufficiali delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. I loro nomi richiamano due delle città protagoniste dei Giochi: Milo da Milano, Tina per Cortina.
Due fratelli ermellini
I due ermellini Tina e Milo sono sorella e fratello e hanno fatto il loro ingresso trionfale all’Ariston insieme a due bambini dell’Istituto comprensivo di Taverna (Catanzaro) che li hanno disegnati e al Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 e del CONI Giovanni Malagò. Tina ha il manto chiaro ed è la Mascotte delle Olimpiadi Invernali 2026, è nata in montagna ma ama anche vivere in città. Milo ha il manto scuro ed è la Mascotte delle Paralimpiadi Invernali 2026, è nato senza una zampetta, ma con un po’ di ingegno e tanta forza di volontà, ha imparato a usare la coda e a superare ogni ostacolo facendo della sua diversità una forza. Gli ermellini con la loro vivacità e rapidità sono gli animali ideali per incarnare al meglio lo Spirito italiano che guida i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Curiosi per natura, sorprendenti per la capacità di cambiare il colore della pelliccia in base alle stagioni, resilienti nell’adattarsi ad un habitat sfidante come quello montano, sono simili ma non identici e hanno in sé un forte messaggio di inclusione e resilienza.
La Scuola per le Mascotte di Milano Cortina 2026
L’unveiling degli iconici personaggi chiude un percorso iniziato nel 2022 con il concorso di idee “La Scuola per le Mascotte di Milano Cortina 2026”, lanciato da Milano Cortina 2026 in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’iniziativa ha coinvolto studentesse e studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di tutta Italia che hanno presentato oltre 1.600 idee progettuali di mascotte (nel complesso sono stati 82 gli istituti che hanno inviato i propri elaborati grafici e 681 le classi partecipanti). Il Comitato ha ristretto la rosa a due opzioni, premiando la creatività dell’Istituto Comprensivo Sabin di Segrate (Milano) e dell’Istituto Comprensivo di Taverna (Catanzaro). Le proposte finaliste sono state presentate al Festival di Sanremo 2023. Poi la parola è passata al pubblico, che ha espresso la propria preferenza sul sito di Milano Cortina 2026. Da lì si è aperta una fase di progettazione e design che ha portato alla nascita di Tina e Milo.
Tina, Milo & the Flo
Nelle tappe di avvicinamento al 2026, Tina e Milo non saranno da soli: i loro compagni di avventura saranno i sei piccoli bucaneve: “I Flo”. I fiorellini, disegnati in una prima fase dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Sabin di Segrate (Milano) e sviluppati anch’essi professionalmente sul piano della grafica e del design, saranno i migliori amici di Tina e Milo nell’avventura verso Milano Cortina 2026 e arricchiranno le loro storie con giochi, scherzetti e tanta, tanta simpatia.
Un tour nei territori di Milano Cortina 2026
Dopo la presentazione davanti al pubblico di tutta Italia e dopo aver incontrato le studentesse e gli studenti di Sanremo, Tina e Milo partiranno per il loro primo viaggio. Faranno tappa a Roma e poi saranno protagonisti di un tour sui territori di Milano Cortina 2026 che toccherà Cortina d’Ampezzo, Brunico, Anterselva-Antholz, Bolzano, Piancavallo, Val di Fiemme, Bormio, Livigno e Milano.
(foto ANSA)
Trap, doppio successo azzurro in Coppa del Mondo: Rossi e De Filippis vincono la tappa di Rabat
- TIRO A VOLO
L’Italia domina la prima giornata di finali a Rabat.
Sulle pedane marocchine del Club Les Chênes de Tir et de Loisirs, teatro della seconda tappa stagionale della Coppa del Mondo di tiro a volo, Jessica Rossi e Mauro De Filippis si sono aggiudicati il primo posto nel trap rispettivamente nella gara femminile e in quella maschile.
Dopo aver totalizzato lo score più alto nelle qualificazioni (116/125 +9), l’oro olimpico di Londra 2012 si è confermata di un livello superiore anche nell’ultimo atto riservato alle migliori sei. Qui la tiratrice di Cento (foto ISSF) ha chiuso con il punteggio di 42/50, aggiudicandosi nettamente il testa a testa finale da dieci colpi ai danni della sanmarinese Alessandra Perilli (39/50). Sul terzo gradino del podio, invece, si è piazzata la statunitense Ryan Paige Phillips (32/40).
“Sono molto soddisfatta. La stagione avrà il suo apice in estate con i Giochi Olimpici di Parigi 2024 e questo risultato rappresenta un ottimo punto di partenza", ha dichiarato Rossi al termine della finale.
Grande prova anche del tarantino (foto ISSF) che, quarto al termine della fase preliminare (120/125 +9), è riuscito ad archiviare l'ultimo atto con lo score di 46/50. Da segnalare un'immacolata serie finale da dieci colpi per l'azzurro, che non ha lasciato spazio al tentativo di rimonta del ceco David Kostelecky (45/50). Ha completato il podio l'australiano James Willett (35/40).
"Sono molto felice perché questo è l’inizio della stagione olimpica ed era molto importante partire con il piede giusto", ha detto un soddisfatto De Filippis dopo la gara. (agc)

Prosegue la corsa a Parigi 2024: da Torino a Lima passando per Barcellona e Tbilisi, le gare del weekend
- SCHERMA
Il giro del mondo con i cinque cerchi nel mirino. Sarà un grande fine settimana di scherma e ad ospitare uno dei prestigiosi eventi internazionali in programma c’è anche l’Italia.
Da venerdì 9 a domenica 11 febbraio a Torino andrà infatti in scena il Grand Prix maschile e femminile di fioretto, arma in cui le nostre Nazionali si sono già qualificate a Parigi 2024. Alla Inalpi Arena, come da regolamento, si disputeranno solo gare individuali. Di seguito gli azzurri convocati dal commissario tecnico Stefano Cerioni.
Atleti prova maschile: Raian Adoul, Giorgio Avola, Guillaume Bianchi, Mattia De Cristofaro, Alessio Di Tommaso, Damiano Di Veroli, Davide Filippi, Alessio Foconi, Giuseppe Franzoni, Daniele Garozzo (foto Federscherma), Francesco Pio Iandolo, Francesco Ingargiola, Giulio Lombardi, Edoardo Luperi, Filippo Macchi, Tommaso Marini, Tommaso Martini, Lorenzo Nista, Federico Pistorio, Damiano Rosatelli.
Atlete prova femminile: Giulia Amore, Martina Batini, Irene Bertini, Elisabetta Bianchin, Olga Rachele Calissi, Matilde Calvanese, Erica Cipressa, Anna Cristino, Arianna Errigo, Martina Favaretto, Carlotta Ferrari, Aurora Grandis, Camilla Mancini, Matilde Molinari, Francesca Palumbo, Benedetta Pantanetti, Serena Rossini, Martina Sinigalia, Elena Tangherlini, Alice Volpi.

Pronta a volare in Spagna, invece, la Nazionale di spada femminile. In palio a Barcellona (Coppa del Mondo) punti pesanti nella corsa alla qualificazione ai Giochi Olimpici, corsa nella quale le azzurre sono ben piazzate, ma la concorrenza è folta e di qualità. Vediamo le scelte del ct Dario Chiadò.
Atlete prova individuale: Alessandra Bozza, Rossella Fiamingo (foto Federscherma), Nicol Foietta, Federica Isola, Sara Maria Kowalczyk, Carola Maccagno, Roberta Marzani, Mara Navarria, Lucrezia Paulis, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio (foto Federscherma), Gaia Traditi.
Squadra spada femminile: Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio.

Fondamentale in ottica Parigi 2024 anche l’impegno di Coppa del Mondo di sciabola dell’Italia maschile, che gareggerà a Tbilisi (Georgia). Gli azzurri del ct Nicola Zanotti sarebbero al momento qualificati come prima squadra europea fuori dalla top 4 del ranking, ma c’è ancora da combattere.
Atleti prova individuale: Enrico Berrè, Dario Cavaliere, Luca Curatoli, Leonardo Dreossi, Michele Gallo (foto Federscherma), Giorgio Marciano, Riccardo Nuccio, Lorenzo Ottaviani, Mattia Rea, Giovanni Repetti, Luigi Samele, Pietro Torre.
Squadra sciabola maschile: Luca Curatoli, Michele Gallo, Luigi Samele, Pietro Torre.

In chiusura, in Perù ci sarà la Nazionale di sciabola femminile. La tappa di Coppa del Mondo di Lima è a dir poco delicata per una squadra che deve fare punti per garantirsi un posto ai Giochi. La corsa è aperta ed equilibrata: le azzurre sono pronte a battagliare.
Atlete prova individuale: Giulia Arpino, Michela Battiston, Martina Criscio, Alessia Di Carlo, Benedetta Fusetti, Rebecca Gargano, Rossella Gregorio, Michela Landi, Chiara Mormile (foto Federscherma), Eloisa Passaro, Claudia Rotili, Irene Vecchi.
Squadra sciabola femminile: Michela Battiston, Martina Criscio, Chiara Mormile, Irene Vecchi.

(agc)
Addio al ciclista Luigi Arienti, olimpionico a Roma 1960 e Collare d’Oro al merito sportivo
- LUTTO NELLO SPORT
Ci lascia un grande ciclista. Lo sport italiano piange la scomparsa di Luigi Arienti, 87 anni, vincitore della medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Roma 1960 nell’inseguimento a squadre su pista insieme a Mario Vallotto, Franco Testa e Marino Vigna.
Nato il 6 gennaio del 1937 a Desio, in provincia di Monza e della Brianza, si appassiona al ciclismo lavorando in un negozio di riparazione di biciclette. Grande fan di Gino Bartali, un giorno vede entrare Fausto Coppi e la sua vita cambia. Un giovane Arienti riceve in regalo la maglia da corsa di Coppi e nel 1954 inizia il percorso da inseguitore che lo porterà sul tetto del mondo.
Vince e convince da esordiente e da allievo. Nel 1958 da dilettante conquista 10 titoli, l’anno successivo 15 e nel 1960 all’Olimpiade in casa entra nella storia del tricolore prendendosi un oro memorabile con i tre suddetti compagni di squadra. Dopodiché il passaggio al professionismo, due partecipazioni ai Mondiali di mezzofondo e, nel 1972, la fine dell’attività agonistica.
Nel 2015 il CONI lo premia con il Collare d’Oro, la massima onorificenza dello sport italiano, a suggellare il suo prezioso contributo alla gloria dell’attività del Paese nel mondo.
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò, interpretando i sentimenti dell'intero movimento sportivo, si unisce al cordoglio della famiglia e di tutto lo sport italiano. (agc)
Riparte la Coppa del Mondo: 10 azzurri convocati a Dresda per la quinta tappa
- SHORT TRACK
La Coppa del Mondo di short track è pronta a ripartire.
Da venerdì 9 a domenica 11 febbraio, infatti, andrà in scena la tappa di Dresda (Germania), la quinta della stagione nonché la prima del nuovo anno.
Saranno 10 gli azzurri impegnati sul ghiaccio della Joynext Arena, equamente suddivisi tra uomini e donne: Mattia Antonioli, Andrea Cassinelli, Thomas Nadalini, Pietro Sighel (foto ANSA), Luca Spechenhauser, Chiara Betti, Elisa Confortola, Gloria Ioriatti, Arianna Sighel e Arianna Valcepina.
L’Italia è reduce dalle sei medaglie (quattro ori e due argenti) conquistate a gennaio agli Europei di Danzica (Polonia). Adesso l’obiettivo è proseguire sulla scia positiva per preparare al meglio i Campionati Mondiali di Rotterdam (Olanda), programmati per metà marzo.
“Il focus primario è affinare le strategie di gara nelle prove individuali e cercare qualche risultato di spessore con le staffette, alle quali in questa stagione in molte occasioni è sfuggito per questione di dettagli”, ha dichiarato il capo allenatore azzurro Kenan Gouadec. (agc)
Canoa velocità: azzurri sottoposti a test funzionali durante il ritiro in Sicilia
- IMSS CONI
Durante il raduno in corso di svolgimento in Sicilia, gli atleti della Nazionale di canoa velocità sono stati sottoposti ad una serie di valutazioni funzionali nell’ambito del consolidato programma di collaborazione tra l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI e la FICK, con la supervisione del direttore tecnico Oreste Perri.

Andrea Domenico Di Liberto, Tommaso Freschi, Alessandro Gnecchi, Samuele Burgo, Giovanni Penato, Francesco Lanciotti, Manfredi Rizza, Marco Borgotti, Simone Bernocchi, Giulio Bernocchi, Riccardo Baldan, Giacomo Cinti e Andrea Schera gli azzurri coinvolti. (agc)
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