Davide Ghiotto vince la Coppa del Mondo di lunghe distanze: secondo sui 5.000 metri a Quebec City
- PATTINAGGIO DI VELOCITÀ
È iniziato con un podio tricolore il fine settimana della sesta ed ultima tappa della Coppa del Mondo di pattinaggio di velocità.
Il Centre de glaces Intact Assurance di Quebec City (Canada), infatti, è stato il teatro del secondo posto di Davide Ghiotto sui 5.000 metri. Un risultato che vale doppio, dato che ha permesso al veneto di poter sollevare al cielo per la prima volta in carriera la Coppa del Mondo di lunghe distanze grazie a 324 punti totali, facendolo diventare il primo uomo azzurro della storia a trionfare in una graduatoria di specialità.
Il campione italiano (foto ISU), recente vincitore dell’argento europeo in questo format, ha tagliato la linea del traguardo con un ritardo di +3.31 rispetto al padrone di casa Ted-Jan Bloemen (6:13.87). Il terzo gradino è andato al norvegese Hallgeir Engebraten (+3.69) mentre si è piazzato ai piedi del podio un ottimo Michele Malfatti (quarto con +6.62).
Nono podio stagionale (il sesto a livello individuale) in altrettante apparizioni sul massimo circuito per Ghiotto, che può guardare con enorme fiducia all’ultimo grande evento in programma sul calendario: i Mondiali su singole distanze di Calgary (15-18 febbraio), sempre in Canada. Qui l’asso italiano si presenterà per difendere l’oro e l’argento iridati ottenuti lo scorso anno ad Heerenveen (Olanda) rispettivamente sui 10.000 e sui 5.000 metri. (agc)
Grand Slam, primo podio stagionale per Assunta Scutto: terza a Parigi nei -48 kg
- JUDO
Assunta Scutto bagna il proprio debutto nel 2024 con un podio.
La judoka napoletana, impegnata sui tatami dell’Accor Arena di Parigi (Francia) per il primo Grand Slam stagionale, ha terminato al terzo posto nei -48 kg.
La quinta top tre della carriera in un evento di questa levatura ha permesso alla numero uno del ranking mondiale di mettere in cassaforte un bottino di 500 punti, rafforzando ulteriormente la propria leadership nella graduatoria di qualifica olimpica.
L’azzurra (foto IJF) è partita forte nella capitale transalpina. Un triplice ippon, infatti, le ha consentito di battere in successione l’israeliana Tamar Malca, l’indiana Asmita Dey e la tedesca Katharina Menz e di aggiudicarsi il biglietto per la semifinale.
Qui, in vantaggio grazie al waza-ari messo a referto dopo pochi secondi, ha dovuto incassare a sorpresa la schienata da parte della nipponica Wakana Koga, che l’ha relegata a disputare il secondo dei due bronze medal match.
Di fronte a lei si è trovata di fronte la mongola Baasankhuu Bavuudorj. Quest’ultima nulla ha potuto davanti all’osaekomi di 'Susy', tramutatosi prima in waza-ari e poi nel risolutivo ippon.
Hanno definito il podio finale la padrona di casa Shirine Boukli (prima), la sopracitata nipponica Koga (seconda) e la spagnola Laura Martinez Abelenda (terza insieme all'azzurra). (agc)
Nicolò Canclini agguanta il podio in Coppa del Mondo: terzo nella sprint di Villars-sur-Ollon
- SCI ALPINISMO
C'è spazio anche per Nicolò Canclini sul podio di Villars-sur-Ollon.
Sulla neve delle Alpi svizzere, sede della quarta tappa della Coppa del Mondo di sci alpinismo, infatti, il valtellinese ha messo la firma sul terzo posto nella gara sprint, specialità che effettuerà il proprio debutto olimpico ai Giochi di Milano-Cortina 2026.
L’azzurro (foto FISI), riuscito ad agguantare in virtù di un ripescaggio il pass per l'ultimo atto riservato ai migliori sei, ha accusato un ritardo di +4.84 nei confronti del padrone di casa Robin Bussard (2:29.10). La piazza d’onore, invece, è stata appannaggio del transalpino Thibault Anselmet (+2.49).
Secondo podio stagionale sul massimo circuito per Canclini, già terzo a fine novembre insieme alla connazionale Giulia Murada nella staffetta mista in Val Thorens (Francia). (agc)
Nations Cup: quartetto maschile sul podio nell'inseguimento a squadre di Adelaide
- CICLISMO SU PISTA
È iniziata con un podio la tre giorni di Nations Cup ad Adelaide per l’Italia.
L’appuntamento australiano rappresenta una delle ultime chance di conquistare punti per il ranking olimpico di ciclismo su pista, in chiusura alla metà del prossimo mese di aprile.
Buona prestazione nel velodromo oceanico per il quartetto maschile composto da Francesco Lamon, Davide Boscaro, Filippo Ganna (foto ANSA) ed Elia Viviani (sostituito da Manlio Moro nelle qualificazioni), piazzatosi al terzo posto nell'inseguimento a squadre.
Il team azzurro ha firmato il quarto miglior tempo nel turno preliminare (3:53.553). Il crono di 3:49.190, poi, non è bastato nell'ultima batteria per avere la meglio nei confronti dei padroni di casa dell’Australia A (3:48.529).
Ganna e compagni, infine, si sono leggermente peggiorati nella finale per il podio, chiudendo in 3:49.825. Il riscontro cronometrico, tuttavia, si è rivelato sufficiente per battere la concorrenza della Nuova Zelanda (3:52.073). Il primo posto se lo è aggiudicato la Gran Bretagna (3:48.469), riuscita a prevalere sulla sopracitata Australia A (3:49.876). (agc)
Fissate le nuove date: Taranto 2026 dal 21 agosto al 3 settembre
- XX GIOCHI DEL MEDITERRANEO
Il Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, in collaborazione con il Comitato Organizzatore “Taranto 2026”, ha definito le date della XX edizione che si disputerà in Puglia.
La Cerimonia di Apertura si terrà il 21 agosto 2026, mentre la Cerimonia di Chiusura è prevista per il 3 settembre.
Il cambiamento delle date dei Giochi è stato motivato principalmente da fattori climatici e dalle condizioni meteorologiche esistenti in estate in questa regione. Sulla base di precisi calcoli scientifici e ricerche, il periodo scelto si è rivelato il migliore per garantire le migliori condizioni ai migliori atleti dell’area mediterranea.
Inoltre, grazie a questo cambiamento, i Giochi del Mediterraneo non coincideranno con altri grandi eventi sportivi internazionali, in particolare i Mondiali di calcio FIFA 2026, garantendo la partecipazione di atleti di alto livello.
Infine, l'emittente ufficiale dei Giochi, l'EBU, avrà l'opportunità di realizzare una produzione televisiva quotidiana di alta qualità, aumentando le ore di trasmissione in diretta al fine di garantire un maggiore pubblico televisivo e una visibilità internazionale dei Giochi.
Le date scelte sono una delle due opzioni proposte al Comitato Organizzatore durante la riunione del Comitato Esecutivo di dicembre 2023 a Tirana ed erano state precedentemente approvate nella relazione della Commissione di Coordinamento. (agc)
Curling: test a Cembra per Amos Mosaner, Sebastiano Arman e Mattia Giovanella
- IMSS CONI
Sul ghiaccio di Cembra gli atleti olimpici di curling sono stati sottoposti ad una serie di valutazioni fisiologiche e biomeccaniche durante una seduta di allenamento, nell’ambito del consolidato programma di collaborazione tra l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI e la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio.
Amos Mosaner, Sebastiano Arman e Mattia Giovanella gli azzurri coinvolti. (agc)
Mancano 1.000 giorni al primo evento a cinque cerchi in Africa, i Giochi Olimpici Giovanili di Dakar 2026
- YOG
Mentre la capitale del Senegal si prepara ad accogliere i migliori giovani atleti del mondo, il Comitato Organizzatore di Dakar 2026 festeggia i 1.000 giorni che mancano all'inizio dei Giochi Olimpici Giovanili di Dakar 2026. Un evento dal significato storico, poiché sarà la prima manifestazione olimpico a svolgersi in Africa.
"Non vediamo l'ora di goderci il primo evento a cinque cerchi in terra africana: un evento per l'Africa, con l'Africa, che porterà i giovani di tutto il mondo in Senegal" ha dichiarato il Presidente del CIO, Thomas Bach.
Kirsty Coventry, presidente della Commissione di Coordinamento del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per Dakar 2026, ha sottolineato gli sforzi già compiuti per coinvolgere e mobilitare i giovani locali in Senegal: "Dakar 2026 rappresenta un'opportunità unica per diffondere lo spirito olimpico in tutta l'Africa e ispirare non solo i giovani atleti, ma anche i giovani locali. Grazie alla collaborazione tra Comitato Organizzatore e CIO, abbiamo già visto che iniziative di coinvolgimento come il Festival Dakar en Jeux stiano raggiungendo migliaia di giovani in Senegal e costruendo l'eredità che gli YOG porteranno alle comunità locali".
Ibrahima Wade, coordinatore generale del Comitato Organizzatore, ha aggiunto: "Dalla Cerimonia di Apertura ci separano 1.000 giorni. È una data simbolica per noi, perché ci stiamo avvicinando poco a poco ad accogliere il mondo e a celebrare con i giovani del mondo, i giovani africani e i giovani senegalesi, il primo evento olimpico africano".
A 1.000 giorni dall'inizio, proseguono pianificazione e preparativi per gli YOG: ad esempio è iniziata la ristrutturazione dello stadio Iba Mar Diop, che segna un passo significativo nello sviluppo delle infrastrutture per i Giochi. La ristrutturazione dello stadio fa parte di un'iniziativa più ampia volta a garantire strutture all'avanguardia per Dakar 2026, che si baserà principalmente su sedi esistenti e aggiornate, assicurando un'eredità sostenibile per gli YOG.
I recenti sforzi hanno incluso anche una revisione completa del programma sportivo, concentrandosi su discipline, eventi e quote di atleti, con il conseguente adattamento del Piano Generale dei Giochi per ottimizzare l'uso del Villaggio Olimpico e dare priorità ai percorsi di sviluppo degli atleti d'élite. Il processo ha incluso il prezioso contributo delle Federazioni Sportive Olimpiche Internazionali per la definizione dei siti di gara, mentre il Consiglio Esecutivo del CIO confermerà a breve il programma sportivo definitivo e le quote degli atleti.
A dicembre, inoltre, il Comitato Organizzatore ha tenuto un seminario di formazione per i giornalisti sportivi senegalesi, contribuendo a fornire ai media locali una conoscenza completa dei piani per Dakar 2026. Il seminario, incentrato sui piani infrastrutturali, sul principio di co-costruzione con il CIO, sulla diffusione dei valori olimpici e sul Festival Dakar en Jeux, mirava a promuovere un maggiore impegno e una maggiore consapevolezza del pubblico nei confronti degli YOG.
Gli YOG Dakar dureranno due settimane a partire dal 31 ottobre 2026 e riuniranno i migliori giovani atleti del mondo. I Giochi si svolgeranno in tre località (Dakar, Diamniadio e Saly) e mireranno a fungere da catalizzatore per trasformare il Senegal attraverso lo sport, diventando al contempo un modello per le future sedi degli YOG. L’Italia Team, reduce dal trionfo di Gangwon nella versione invernale dei Giochi Giovanili, ci sarà.
Per l’occasione, Dakar 2026 ha prodotto anche un video. (agc)
I vincitori della Coppa Davis ricevuti da Mattarella. Malagò: “Celebriamo un successo speciale”
- AL QUIRINALE
Campioni del mondo al Quirinale per celebrare un successo storico. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto la Nazionale di tennis che lo scorso 26 novembre ha vinto la Coppa Davis (foto Quirinale).
Si tratta di Matteo Arnaldi, Simone Bolelli, Lorenzo Musetti, Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Andrea Vavassori, Matteo Berrettini (che non è sceso in campo a causa di problemi fisici) e Capitan Filippo Volandri, accompagnati al Quirinale dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, dal Segretario Generale del CONI Carlo Mornati e dal Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi. Presenti anche il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano e internazionale.
Primo a prendere la parola il Presidente del CONI Giovanni Malagò, che dopo aver ringraziato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato: “Questo incontro nella casa degli italiani sta diventando una bellissima consuetudine per il mondo dello sport. È merito di sensibilità, vicinanza e complicità del Presidente Mattarella nei confronti dello stesso mondo dello sport e delle occasioni create dai nostri atleti. In questo caso celebriamo qualcosa di molto importante, qualcosa di speciale. E intanto a Gangwon, per la prima volta nella storia da quando esistono i Giochi moderni, l’Italia ha vinto il medagliere all’Olimpiade Invernale Giovanile. Questo risultato ci riempie di orgoglio e ci fa ben sperare in vista di Milano-Cortina 2026. Qui presente tra i ragazzi c’è Jannik Sinner, meraviglioso protagonista anche in singolare con il trionfo agli Australian Open. Questi atleti con bravura, semplicità e stile ci hanno reso ancora più orgogliosi di essere italiani. A luglio 2021, oltre che con la Nazionale di calcio reduce dalla vittoria degli Europei, ero qui con Matteo Berrettini, finalista di Wimbledon. Stavolta celebriamo un successo di squadra: dietro c’è un grande lavoro di donne, uomini, tecnici, dirigenti e Federazione. Ricordo bene quando la Nazionale di Coppa Davis era in Serie C: il Comitato Olimpico Nazionale Italiano rende atto e merito al percorso fatto. Inoltre siamo nell’anno olimpico. Proprio a Parigi nel 1924 l’Italia ha conquistato la sua unica medaglia nel tennis, il bronzo di Uberto De Morpurgo. Aspettiamo una medaglia, o magari anche più di una. Le premesse sono grandi”.
Poi le riflessioni di Angelo Binaghi, presidente FITP: “Abbiamo mantenuto la promessa. Quando venimmo qui nel 2021 con Matteo Berrettini dicemmo al Presidente Mattarella che saremmo tornati da vincitori. Ce l’abbiamo fatta. In uno sport maledettamente individuale come il tennis, la Coppa Davis è la gara più bella e affascinante: combatti per compagni, famiglia, comunità e Paese. Siamo felici di avere ragazzi semplici, in gamba, di grandi valori”.
A rappresentare la squadra ai microfoni Jannik Sinner, numero 4 del mondo, reduce anche dal trionfo Slam di Melbourne, dove ha vinto gli Australian Open: “Essere qui è un onore. Siamo ragazzi normali, ognuno con le proprie caratteristiche: anche grazie a Capitan Volandri abbiamo fatto una cosa molto bella e importante per la nazione. Voglio dare credito anche a Matteo Berrettini per averci sostenuto. Abbiamo vinto, ma credo sia importante soprattutto capirci, sentirci liberi in campo ed essere liberi di ridere anche quando le cose non vanno benissimo. Questa Coppa ci ha dato tantissime emozioni. E quest’anno c’è l’Olimpiade: ognuno di noi proverà a dare il meglio anche a Parigi 2024”.

A questo punto Sinner ha consegnato in regalo una racchetta (con tanto di nastro tricolore) al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha detto a ragazzi e Capitano: “Nelle giornate di Coppa Davis avete mostrato grande spirito di squadra, con serenità e concentrazione anche nei momenti difficili. Avete manifestato coesione e valore umano. Vi siamo riconoscenti. Avete spinto molti giovani a dedicarsi al tennis, tennis che poi non si è fermato perché l’entusiasmo si è rinnovato in Australia. Complimenti a Sinner, ho visto in tv l’inizio del quarto set della finale contro Medvedev e ho avuto la certezza che avrebbe vinto. Davvero un grande successo. Complimenti anche a Simone Bolelli e Andrea Vavassori per la finale in doppio sempre a Melbourne. Adesso abbiamo altri appuntamenti tra tornei e Olimpiade: nessuna pressione, ma siamo certi che farete il meglio”. (agc)
Cala il sipario su Gangwon 2024, l'Italia Team guarda tutti dall'alto per la prima volta nella storia a 5 cerchi
- YOG
Cala il sipario su Gangwon 2024 e l’Italia Team saluta la Corea del Sud da protagonista. Per la prima volta in una rassegna a cinque cerchi, junior e senior, la squadra del CONI chiude infatti in testa al medagliere (vinto con un giorno d’anticipo), con un record assoluto di ori (11): un’impresa mai riuscita prima a nessun altro Paese nella storia dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali.
Gli azzurrini del Capo Missione Alessio Palombi si congedano all’Olympic Park di Gangneung sfilando dietro Zoe Bianchi e Pietro Rota, i due pattinatori non ancora quindicenni scelti come portabandiera nell’ultimo atto di questa quarta edizione degli YOG.
Sugli schermi gli highlights di questi 13 giorni di gare e tanti celebrano i momenti che ci hanno regalato questi ragazzi che rappresentano il futuro dello sport italiano: 18 podi, con 11 medaglie d’oro, 3 d’argento e 4 di bronzo.
Il “nostro orgoglio”, come li ha definiti ieri il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, presente in Corea del Sud in occasione della cerimonia di apertura lo scorso 19 gennaio così come il Segretario Generale, Carlo Mornati, che ha trascorso con i ragazzi la prima parte di questa avventura che ha visto la partecipazione di 1.803 atleti (925 ragazzi e 878 ragazze) in rappresentanza di 78 Comitati Olimpici Nazionali.
È stata una cavalcata fantastica, iniziata con la sfilata della portabandiera Flora Tabanelli, vincitrice poi di due ori nel freeski (slopestyle e big air) e alfiere perfetto dell’Italia Team più forte di sempre nella storia degli YOG.
Poi sono arrivate le gioie da slittino (6 medaglie), sci alpino (4 medaglie), biathlon (3), combinata nordica (2) e sci di fondo (1), con i nostri 74 azzurrini a podio in 6 delle 13 discipline a cui hanno preso parte (l’Italia non ha gareggiato nel bob e nello skeleton). Diciotto gioielli per la più ricca edizione degli YOG di sempre. Innsbruck 2012 (con 5 medaglie totali), Lillehammer 2016 (9) e Losanna 2020 (8) sono lontane anni luce, il presente è Gangwon 2024 e, come ha riconosciuto lo stesso Comitato Olimpico Internazionale, “l’Italia brilla luminosamente”.
IL MEDAGLIERE AZZURRO A GANGWON 2024 (11 ORI, 3 ARGENTI, 4 BRONZI)
ORO - Manuel Weissensteiner/Philipp Brunner (slittino, doppio maschile)
ORO - Leon Haselrieder (slittino, singolo maschile)
ORO - Camilla Vanni (sci alpino, Super-G femminile)
ORO - Alexandra Oberstolz/Katharina Sofie Kofler (slittino, doppio femminile)
ORO - Alexandra Oberstolz, Leon Haselrieder, Manuel Weissensteiner/Philipp Brunner (slittino, team relay)
ORO - Giorgia Collomb (sci alpino, slalom gigante femminile)
ORO - Carlotta Gautero (biathlon, 6km sprint femminile)
ORO - Nayeli Mariotti Cavagnet, Carlotta Gautero, Hannes Bacher e Michel Deva (biathlon, 4x6km staffetta mista)
ORO - Flora Tabanelli (Freestyle, Slopestyle)
ORO - Flora Tabanelli (Freestyle, big air)
ORO - Federico Pozzi (sci di fondo, sprint TL)
ARGENTO - Alexandra Oberstolz (slittino, singolo femminile)
ARGENTO - Giorgia Collomb (sci alpino, combinata femminile)
ARGENTO - Manuel Senoner (combinata nordica, individuale maschile)
BRONZO - Nayeli Mariotti Cavagnet (biathlon, 10km individuale femminile)
BRONZO - Philipp Brunner (slittino, singolo maschile)
BRONZO – Giorgia Collomb (sci alpino, slalom femminile)
BRONZO - Giada Delugan, Bryan Venturini, Anna Senoner, Manuel Senoner (combinata nordica, mixed team)
L'Italia Team fa la storia a Gangwon 2024, record di ori e vittoria del medagliere. Malagò: "Orgogliosi di voi"
- YOG
L’Italia Team vince il medagliere di Gangwon 2024, con un giorno di anticipo sulla chiusura dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali.
La delegazione guidata dal Capo Missione Alessio Palombi è la protagonista assoluta della quarta edizione della rassegna a cinque cerchi dedicata ai migliori under 18 del mondo.
Quando ancora devono essere assegnate le ultime medaglie, gli azzurrini sono certi del primo posto in classifica per numero di ori (11): record assoluto nella storia degli YOG Invernali. In quattro edizioni fino ad oggi disputate, infatti, nessun Paese era riuscito a superare quota 10. Pur vincendo tutti gli eventi in programma domani, nessuna delle Nazioni inseguitrici – Germania e Francia su tutte (al momento ferme rispettivamente a 8 e 7 titoli olimpici) – potrà raggiungere al comando l’Italia Team che chiuderà in testa per la prima volta nella storia (al momento il bottino è di 18 medaglie complessive). Un traguardo mai raggiunto dalla squadra del CONI nella storia degli YOG, invernali ed estivi e, a livello senior, in qualsiasi edizione dei Giochi Olimpici.
"Semplicemente... Italia prima al Mondo! Grazie a tutti: atlete, atleti, tecnici, Federazioni e ItaliaTeam! Avete scritto la storia conquistando l'Olimpo. Orgogliosi di voi", il commento del presidente del CONI Giovanni Malagò.
Semplicemente...Italia prima al Mondo! Grazie a tutti: atlete, atleti, tecnici, Federazioni e #ItaliaTeam! Avete scritto la storia conquistando l'Olimpo. Orgogliosi di voi🇮🇹@gangwon2024 @Olympics #YouthOlympicGames pic.twitter.com/3aJ350hyXJ
— Giovanni Malagò (@giomalago) January 31, 2024
Con la cerimonia di chiusura di domani sera (prevista all’Olympic Park di Gangneung alle 20 coreane, le 12 in Italia), andrà quindi in archivio un'edizione unica. L’Italia si affiderà ai pattinatori Zoe Bianchi e Pietro Rota, alfieri di un tricolore che ha sventolato più volte più in alto di tutti sui podi di questa rassegna a cinque cerchi.
IL MEDAGLIERE AZZURRO A GANGWON 2024 (11 ORI, 3 ARGENTI, 4 BRONZI)
ORO - Manuel Weissensteiner/Philipp Brunner (slittino, doppio maschile)
ORO - Leon Haselrieder (slittino, singolo maschile)
ORO - Camilla Vanni (sci alpino, Super-G femminile)
ORO - Alexandra Oberstolz/Katharina Sofie Kofler (slittino, doppio femminile)
ORO - Alexandra Oberstolz, Leon Haselrieder, Manuel Weissensteiner/Philipp Brunner (slittino, team relay)
ORO - Giorgia Collomb (sci alpino, slalom gigante femminile)
ORO - Carlotta Gautero (biathlon, 6km sprint femminile)
ORO - Nayeli Mariotti Cavagnet, Carlotta Gautero, Hannes Bacher e Michel Deva (biathlon, 4x6km staffetta mista)
ORO - Flora Tabanelli (Freestyle, Slopestyle)
ORO - Flora Tabanelli (Freestyle, big air)
ORO - Federico Pozzi (sci di fondo, sprint TL)
ARGENTO - Alexandra Oberstolz (slittino, singolo femminile)
ARGENTO - Giorgia Collomb (sci alpino, combinata femminile)
ARGENTO - Manuel Senoner (combinata nordica, individuale maschile)
BRONZO - Nayeli Mariotti Cavagnet (biathlon, 10km individuale femminile)
BRONZO - Philipp Brunner (slittino, singolo maschile)
BRONZO – Giorgia Collomb (sci alpino, slalom femminile)
BRONZO - Giada Delugan, Bryan Venturini, Anna Senoner, Manuel Senoner (combinata nordica, mixed team)
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