Cristiano Ficco medaglia di bronzo nei 96 kg agli Europei di Yerevan
- PESI
Italia per la sesta volta sul podio agli Europei di sollevamento pesi a Yerevan (Armenia).
Cristiano Ficco, ultimo azzurro a gareggiare sulla pedana del Karen Demirchyan, si è aggiudicato la medaglia di bronzo nei 96 kg.
Il friulano, cimentatosi per la prima volta nella nuova categoria, ha alzato complessivamente 363 kg piazzandosi alle spalle del duo armeno composto da Davit Hovhannysian (oro con 377 kg) e Ara Aghanyan (argento con 364 kg).
Il buon stato di forma del classe 2001 si è intuito già nella fase di strappo, terminata ai piedi del podio in virtù di una prima alzata da 165 kg.
Ficco si è messo in lizza per conquistare una medaglia e non ha tradito le attese. Nella fase di slancio, dopo due tentativi non andati a buon fine, si è rivelato decisivo il terzo da 198 kg, grazie a cui l'italiano si è guadagnato il gradino più basso del podio sia per la specialità sia per il totale.
Per Ficco, dunque, è arrivata la prima grande soddisfazione a livello continentale tra i senior dopo aver trionfato l'anno scorso agli Europei U23.
(Foto FIPE)
Europei di Zagabria: bronzo per Dalma Caneva nei 72 kg
- LOTTA
Seconda medaglia per le atlete italiane agli Europei di lotta a Zagabria (Croazia).
Dopo il terzo posto di Emanuela Liuzzi, è arrivato un altro bronzo per i colori azzurri grazie a Dalma Caneva nei 72 kg.
L’italiana, esentata dal turno di qualificazione in qualità di terza testa di serie, ha esordito in tabellone direttamente ai quarti di finale. Qui ha battuto ai punti (5-0) la polacca Patrycja Sperka. In semifinale, poi, si è vista sbarrare la strada dalla turca Buse Cavusoglu Tosun, impostasi per superiorità tecnica (10-0).
Nella sfida per il gradino più basso del podio contro l’israeliana Ilana Kratysh, infine, Caneva ha risolto la pratica grazie ad una schienata dopo poco più di un minuto di gara.
Per lei si tratta del terzo podio continentale negli ultimi quattro anni dopo l’argento di Roma nel 2020 (nei 68 kg) e il bronzo di Varsavia nel 2021.
Nella rassegna di Zagabria l'Italia sale così a quota tre medaglie considerando anche l'argento vinto da Frank Chamizo nei 74 kg.
(United World Wrestling)
Campobasso ospita la 1137ª riunione della Giunta Nazionale
- CONI
Proseguono le riunioni itineranti della Giunta Nazionale del CONI. Mercoledì 26 aprile l’organo direttivo del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, presieduto da Giovanni Malagò, si riunirà a Campobasso, presso la sala Consiliare del Comune, così come in precedenza è avvenuto nel corso degli ultimi anni (prima trasferta a Trento dicembre 2013) in tutti capoluoghi regionali.
Il Presidente Malagò prima della riunione (ore 11.00) inaugurerà la nuova sede CONI Molise (via Sicilia 116 - Campobasso) dove incontrerà i rappresentanti dello sport territoriale.
La Giunta Nazionale, numero 1.137, inizierà dalle ore 13.00 e al termine il Presidente Malagò terrà un incontro stampa.
Questo l’ordine del giorno:
1) Verbale riunione del 27 marzo 2023
2) Comunicazioni del Presidente
3) Attività Olimpica e Alto Livello
4) Attività Federazioni Sportive Nazionali – Discipline Sportive Associate – Enti di Promozione Sportiva – Attività Antidoping
5) Affari Amministrativi
6) Varie e proposte dei membri della Giunta Nazionale
Europei: medaglia di bronzo per Emanuela Liuzzi nei 50 kg a Zagabria
- LOTTA
Sul podio della categoria 50 kg c’è spazio per Emanuela Liuzzi.
L’azzurra conquista la medaglia di bronzo agli Europei di lotta ospitati da Zagabria, in Croazia.
La campana classe 2000 ha eliminato nel turno di qualificazione la macedone Veronika Ryabovolova, poi è stata sconfitta ai quarti di finale dall’ucraina Oksana Livach.
Nella finale per il terzo posto la nostra portacolori ha usufruito dell’assenza sulla materassina della bulgara Miglena Georgieva Selishka, infortunata ad una spalla, guadagnando un posto sul podio.
Si tratta della seconda medaglia per l’Italia agli Europei di lotta 2023 dopo l’argento di Frank Chamizo.
(Foto FIJLKAM)
Coppa del Mondo, sei azzurri convocati per la terza tappa di Budapest
- PENTATHLON MODERNO
Sono Elena Micheli, Irene Prampolini, Federico Alessandro, Matteo Cicinelli, Giorgio Malan e Gianluca Micozzi i convocati azzurri per la terza tappa stagionale della Coppa del Mondo di pentathlon moderno.
Accompagnati dal direttore tecnico Andrea Valentini e dal resto dello staff, gli atleti voleranno a Budapest, in Ungheria, per l’evento in programma da lunedì 24 a domenica 30 aprile.
L’Italia va a caccia del primo podio stagionale nel circuito dopo il quarto posto conquistato dalla campionessa del mondo in carica Elena Micheli nella prima tappa, quella ospitata dal Cairo.
(Foto ANSA)
Tripudio azzurro agli Europei di Yerevan: oro per Oscar Reyes, Giulia Miserendino d'argento
- PESI
La quarta e la quinta medaglia dell’Italia agli Europei di sollevamento pesi portano la firma di Oscar Reyes e Giulia Miserendino.
Sulle pedane di Yerevan (Armenia) l'azzurro, alla prima partecipazione continentale con la maglia della Nazionale, ha dominato la categoria 81 kg conquistando l'oro con 343 kg complessivi. Dietro di lui il turco Han Balu Yuksel (argento con 339 kg) e il padrone di casa Rafik Harutyunyan (bronzo con 337 kg).
Gara senza storia, con il nostro portacolori primo per distacco sia nella fase di strappo (155 kg) sia in quella di slancio (188 kg). Nel secondo segmento di gara è bastata una sola alzata a Reyes per assicurarsi il primato, sintomo di una superiorità netta rispetto ai rivali.
"Ero emozionato di poter competere per l’Italia agli Europei. Sono contento sia della prestazione sia del risultato: era quello che speravamo", ha commentato Reyes al termine della prova.
Soddisfazioni anche dal femminile dove la palermitana, impegnata nella categoria 71 kg, si è aggiudicata uno splendido argento alzando complessivamente 230 kg.
Nel concorso generale ha fatto meglio di lei solamente la rumena Loredana Toma (oro con 240 kg) mentre sul gradino più basso del podio si è piazzata la britannica Sarah Davies (bronzo con 226 kg).
La giovane siciliana ha messo le cose in chiaro sin dalla fase di strappo, chiusa al secondo posto grazie ad un’alzata di 105 kg.
L’ottima performance è proseguita anche nella fase di slancio, in cui Miserendino ha sollevato 125 kg garantendosi la terza piazza di specialità e la seconda nel computo totale.
Per l’azzurra, già due volte campionessa continentale a livello juniores, si tratta della prima medaglia europea tra i senior alla prima partecipazione in carriera.
Buone sensazioni anche in ottica Giochi di Parigi 2024, anche se Miserendino non è riuscita a migliorare i 233 kg sollevati lo scorso dicembre ai Mondiali di Bogotà (Colombia), attualmente valevoli per il settimo posto nel ranking di qualificazione olimpica.
"Per essere il primo Europeo senior non mi posso lamentare - ha dichiarato la palermitana -. Mi sono divertita e ho fatto una bella esperienza. In cuor mio, però, so che posso fare molto di più".
(Foto FIPE)
Frank Chamizo d'argento nei 74 kg agli Europei di Zagabria
- LOTTA
Prima medaglia per l’Italia agli Europei di lotta a Zagabria (Croazia).
Frank Chamizo ha vinto l’argento nella categoria 74 kg di stile libero.
Nella finalissima ha prevalso il forte slovacco Taimuraz Salkazanov, che si è preso l’oro ai punti (3-1). Bronzi per il turco Soner Demirtas e il georgiano Avtandil Kentchadze.
Il percorso dell'azzurro è iniziato ieri negli ottavi di finale, dove si è imposto ai punti (9-4) in un match per nulla scontato contro l’azero Dzhabrail Gadzhiev.
Successivamente la grande rimonta ai quarti sul sopracitato turco Demirtas, caduto per 8-6.
In semifinale, poi, il netto successo nei confronti del bulgaro Ali Pasha Ruslanovich Umarpashaev (9-0) prima della sconfitta nell’ultimo atto odierno.
Sono saliti a due, dunque, gli argenti europei di Chamizo (l'altro lo scorso anno a Budapest), che può consolarsi con l'ottavo podio consecutivo a livello continentale.
In casa Italia da segnalare anche il quinto posto di Abraham Conyedo.
L'azzurro, dopo le belle vittorie di ieri e lo stop in semifinale, ha sfidato per il bronzo l'azero Giorgi Meshvildishvili. Quest'ultimo si è portato a casa un incontro molto combattuto (7-4) relegando il nostro portacolori fuori dal podio.
(Foto United World Wrestling)
Atletica, test conclusi per gli azzurri di mezzofondo veloce in raduno a La Spezia
- IMSS CONI
Dal 12 al 18 aprile, in occasione del raduno della Nazionale di mezzofondo veloce a La Spezia in vista della stagione all'aperto, gli atleti Pietro Arese, Catalin Tecuceanu, Simone Barontini, Joao Bussotti, Mattia Padovani, Jacopo De Marchi, Masresha Costa, Eloisa Coiro, Elena Bellò, Federica Del Buono, Giulia Aprile, Federica Cortesi, Federica Zanne, Micol Majori e Giovanna Selva sono stati sottoposti ad una accurata batteria di test.

Il protocollo di valutazione, effettuato dallo staff dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI con la collaborazione del Settore Tecnico Mezzofondo della Federazione Italiana di Atletica Leggera, è stato mirato allo studio dei parametri ritmici della corsa durante le prove di resistenza alla velocità e di ripetute prolungate.
(Foto ANSA)
Europei di Yerevan: Mirko Zanni medaglia di bronzo nei 73 kg
- PESI
L’Italia continua a fare la voce grossa negli Europei di sollevamento pesi a Yerevan (Armenia).
Il protagonista della quarta giornata è Mirko Zanni, che ha conquistato la medaglia di bronzo nei 73 kg.
L’azzurro ha alzato complessivamente 335 kg, uno in meno del lettone Ritvars Suharevs (oro con 336 kg). L’argento è andato allo spagnolo David Lopez Sanchez (335 kg), che ha sfornato una prova superlativa all’interno del Gruppo B.
Zanni, bronzo olimpico a Tokyo 2020 nei 67 kg e detentore di tutti i record italiani nella sua nuova categoria, si è migliorato ulteriormente in tutti i segmenti di gara.
Nella fase di strappo ha chiuso al primo posto con 155 kg mentre in quella di slancio si è dovuto accontentare della settima piazza con 180 kg.
Con questo risultato, inoltre, il friulano entrerebbe in top ten nel ranking di qualificazione olimpica. Partito anche per lui, dunque, il cammino verso i Giochi di Parigi 2024, dopo che lo scorso dicembre era finito fuori gara ai Mondiali di Bogotà (Colombia).
"L'obiettivo non erano le medaglie ma entrare nel ranking olimpico - ha commentato Zanni a fine gara -. Ora tornerò a lavorare per migliorare ulteriormente il piazzamento. L’unica cosa che ho cercato di fare è dare il massimo: lo strappo è andato particolarmente bene, non me lo aspettavo. Poi per lo slancio c’è stato un tour de force, perché ho avuto pochissimo tempo per riscaldarmi, essendo stato il primo a salire in pedana, ma cercavamo innanzitutto il piazzamento. Poi sono venuti anche i 180 quindi bene così", ha concluso l'azzurro.
(Foto ANSA)
Tamberi al CPO di Formia sognando il secondo oro olimpico: “I cambiamenti mi stimolano. Proverò a fare la storia”
- IMSS CONI
Gianmarco Tamberi e Stefano Sottile scaldano in motori in vista di un’incandescente stagione outdoor. Il campione olimpico in carica e il fresco campione d’Italia indoor di salto in alto sono al Centro di Preparazione Olimpica di Formia per i test biomeccanici con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.
Gli azzurri sono stati sottoposti ad un’analisi cinematica in 3D del salto in alto finalizzata a valutare aspetti della tecnica non facilmente visibili ad occhio nudo.La disciplina comprende tre movimenti diversi estremamente complessi e legati tra loro: fase di accelerazione, curva e stacco in volo. È uno sport in cui è particolarmente importante lavorare sulla tecnica esecutiva. L’Istituto utilizza da prima dei Giochi Olimpici di Rio 2016 l’analisi cinematica in 3D del salto in alto e, con le informazioni raccolte, ha realizzato un archivio dati che consente di valutare l’evoluzione e lo sviluppo degli atleti.
“Sto bene, molto bene – racconta Tamberi –. Ho vissuto un periodo complicato con un problema al ginocchio ed altri piccoli guai che mi portavo dietro dalle ultime stagioni, ma grazie al mio team mi sono messo tutto alle spalle e adesso sono carichissimo”. Poi, sui test di Formia: “Li faccio spesso, almeno 3 o 4 volte l’anno. Mi aiutano molto a capire a che punto siamo, i tempi a terra, i tempi in volo, gli angoli di stacco, vedere la situazione rispetto ai miei salti migliori. Mi ritengo molto soddisfatto: ho ricominciato a saltare da un mese e già si vedono belle cose. Sembrano esserci cose tecnicamente molto buone”.

‘Gimbo’ sta preparando le gare all’aperto con il suo nuovo allenatore Giulio Ciotti e con il preparatore fisico Michele Palloni: "Mi trovo benissimo con loro. Siamo un team in sintonia, molto motivato. Tra noi c’è tanto dialogo. Puntiamo in alto. Gli obiettivi stagionali? Mi manca solo l’oro ai Mondiali, sarebbe la ciliegina sulla torta. Arrivato a trent’anni i cambiamenti mi stanno stimolando da morire. Ci credo, ci credo fortemente e sto lavorando per provare a conquistare quella medaglia. Affronterò avversari molto competitivi, farò del mio meglio per essere un ostacolo per loro”.
Guardando ancora più avanti il pensiero non può che andare al principale appuntamento dell’anno prossimo, anche perché Tamberi ha già dichiarato che Parigi 2024 sarà la sua ultima Olimpiade: “Non vedo l’ora di essere lì. Voglio vivere questo anno e mezzo che manca con tutte le energie che ho, metterci tutto per non rimpiangere nulla. So di essere ancora forte, non ho intenzione di andare a Los Angeles 2028 ‘zoppicante’. Tra i Mondiali di Budapest di agosto, gli Europei di Roma del 2024 e l’Olimpiade voglio dare tutto. Nessun saltatore è mai riuscito a vincere l’oro due volte consecutive ai Giochi Olimpici: sarebbe bello entrare nella storia”.
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