Primo podio stagionale per Dominik Paris, 2° nel superG di Cortina
- SCI ALPINO
Primo podio stagionale per Dominik Paris nella Coppa del Mondo di sci alpino. L’azzurro ha chiuso al 2° posto il secondo supergigante di Cortina d’Ampezzo, riscattando l’opaca prestazione di sabato quando aveva chiuso in 42ª posizione.
Il campione del mondo della specialità ad Are 2019, sceso con il pettorale numero 1, ha sciato alla grande tagliando il traguardo con il tempo di 1’25”89, battuto soltanto dallo svizzero Marco Odermatt, che ha bissato la vittoria di sabato dominando la gara in 1’25”13. Terzo posto per l’austriaco Daniel Hemetsberger con oltre un secondo di ritardo dal vincitore (1’26”16).
“Non è stato facile, nonostante il superG del giorno precedente mi avesse dato qualche informazione in più sulla pista. Ho provato a dare il meglio con il numero 1, non mi sarei aspettato di andare così bene", ha ammesso Paris. "Questo è un tracciato difficile e sono contento di aver raggiunto il podio. Forse avrei potuto spingere con più coraggio, ma stamattina ho capito bene come affrontarlo. Ho provato a farlo come lo avevo in mente, senza errori, per andare a punti. E' un risultato importante, dà grande stimolo ma c’è ancora da lavorare. Ero in crescita nelle ultime settimane ed ero veloce sugli sci, però sbagliavo sempre ed era diventato difficile, non capendo cosa dovessi fare o cambiare. Oggi ho provato a essere nuovamente solido cercando di fare il mio meglio ed è andata molto bene. Vado ai Mondiali sicuramente con molta più fiducia: ci sarà una pista interessante”.
In casa Italia soddisfazione anche per Guglielmo Bosca, 9° a 1”35 e miglior risultato in carriera in Coppa del mondo in supergigante, seguito da Christof Innerhofer, 10° a 1”45, alla prima top ten stagionale. Tra i primi venti spazio anche per Florian Schieder, 18°, con Matteo Marsaglia appena fuori in 21ª posizione. Out Matteo Franzoso, così come Mattia Casse, finito nelle reti al Duca d’Aosta fortunatamente senza danni.
Italia da record agli Europei di Espoo: Guignard/Fabbri medaglia d'oro nella danza
- PATTINAGGIO DI FIGURA
La quarta ed ultima giornata di gare alla Metro Areena di Espoo (Finlandia) regala all’Italia il nuovo record di medaglie nella storia dei Campionati Europei di pattinaggio di figura.
Dopo la doppietta nella prova delle coppie di artistico e l’argento di Matteo Rizzo nel singolo maschile, infatti, Charlène Guignard e Marco Fabbri hanno vinto l’oro nella danza consegnando al nostro Paese la quarta medaglia di questa rassegna continentale.
Prima con un punto abbondante di vantaggio dopo la rhythm dance (85.53), la coppia azzurra ha confermato tutta la propria superiorità tecnica nel programma libero chiudendo la seconda parte di gara con lo score di 124.91 (69.05+55.86) per un totale di 210.44.
Respinti con successo gli assalti del duo britannico composto da Lilah Fear e Lewis Gibson (207.89) e del tandem di casa formato da Juulia Turkkila e Matthias Versluis (198.21), che si sono aggiudicati rispettivamente l’argento e il bronzo.
Per Guignard e Fabbri si tratta del miglior risultato della carriera a livello europeo dopo i due bronzi ottenuti rispettivamente a Minsk (Bielorussia) nel 2019 e a Tallinn (Estonia) lo scorso anno. I due, inoltre, sono diventati la terza coppia di danza azzurra ad agguantare l'oro continentale dopo Barbara Fusar-Poli/Maurizio Margaglio a Bratislava (Slovacchia) nel 2001 e Anna Cappellini/Luca Lanotte a Budapest (Ungheria) nel 2014.
Per l'Italia un successo senza precedenti. Il record di medaglie (quattro), infatti, è stato accompagnato anche dal record di ori (due), a cui fa seguito il primato nel medagliere finale.
Buona performance anche per Victoria Manni e Carlo Rothlisberger (164.21) che, all’esordio assoluto in un Campionato ISU sotto bandiera italiana, hanno terminato la gara alle porte della top ten in 11ª piazza.
In netta crescita, infine, Lara Naki Gutman che, fuori dalla top ten dopo il programma corto, si è parzialmente rifatta nel libero chiudendo all’ottavo posto nel singolo femminile con un totale di 169.29 punti. Vittoria finale alla georgiana Anastasija Gubanova (199.91) davanti alla belga Loena Hendrickx (193.48) e alla polacca Ekaterina Kurakova (192.51).
(Foto FISG)
EYOF 2023: l'Italia Team saluta il Friuli Venezia Giulia con il record di podi. Appuntamento in Georgia nel 2025
- CERIMONIA A UDINE
Si chiude alla Fiera di Udine la sedicesima edizione invernale dell’European Youth Olympic Festival, la manifestazione sportiva dedicata agli atleti tra i 14 e i 18 anni. Un’edizione record per gli azzurrini dell’Italia Team che fanno incetta di medaglie – 21 (6 ori, 8 argenti e 7 bronzi) – primeggiando tra i 47 Comitati Olimpici Europei per numero di podi e piazzandosi al secondo posto del medagliere alle spalle della Francia che supera gli azzurri soltanto per numero di ori (7 a 6).
La squadra italiana – la più numerosa con i suoi 109 atleti (di cui 56 ragazzi e 53 ragazze) in gara in tutte le 12 discipline presenti – migliora così il primato registrato a Vuokatti nel 2022 (5 ori, 8 argenti e 7 bronzi) onorando al meglio una manifestazione che, a distanza di 30 anni dalla prima edizione tenutasi in Valle d’Aosta nel febbraio del 1993, è tornata a svolgersi in Italia. E sotto lo sguardo del Presidente dei Comitati Olimpici Europei, Spyros Capralos e delle autorità presenti tra cui il Presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e il Presidente del CONI Friuli Venezia Giulia, Giorgio Brandolin, l'Italia Team sfila con due protagonisti di questa settimana di gare trasmessa sull’ItaliaTeamTV: i portabandiera Ludovica Righi, oro nel gigante di sci alpino ed Erik Canovi, oro nell'individuale e nella sprint e bronzo nella staffetta mista di sci alpinismo.
Ma a far festa sono tutti i giovani atleti europei che hanno trovato in Casa Italia EYOF, a Tarvisio, un punto di incontro e di crescita reciproca. L'hospitality house del CONI, con un concept rivisitato, per la prima volta destinato ai più giovani ha aperto le porte a tutte le delegazioni partecipanti, al Comitato Organizzatore e ai Comitati Olimpici Europei tra cui la delegazione ucraina, a cui è stato consegnato durante la cerimonia di chiusura il premio Fair Play.
La bandiera dei Comitati Olimpici Europei passa dal comitato organizzatore di Friuli Venezia Giulia 2023 ai rappresentanti di Borjomi e Bakuriani in Georgia, la nazione che tra due anni ospiterà la prossima edizione di EYOF. L’Italia Team è pronta a migliorarsi ancora.
(foto Simone Ferraro)
Festa a Udine, si chiude EYOF Friuli Venezia Giulia 2023
Mondiali Oberhof: Voetter/Oberhofer di bronzo nel doppio femminile
- SLITTINO
Dopo il titolo europeo a Sigulda (Lettonia), Andrea Voetter e Marion Oberhofer si sono confermate sul podio anche ad Oberhof (Germania), sede dei Mondiali di slittino su pista artificiale.
Le leader della classifica di specialità in Coppa del Mondo hanno ottenuto la medaglia di bronzo nella prova di doppio femminile. Il successo è andato alle tedesche Degenhardt e Rosenthal, prime con il crono totale di 1:17.619 (+0.187 nei confronti delle azzurre). Secondo posto, invece, per il duo austriaco Egle/Kipp.
Buona gara anche per l'altro team italiano composto da Nadia Falkensteiner ed Annalena Hubner, che hanno chiuso quinte.
Per l’Italia si tratta della seconda medaglia nella rassegna teutonica dopo il bronzo conquistato sempre da Voetter/Oberhofer ma nella gara sprint.
Nella prova di doppio maschile buon sesto posto per Emanuel Rieder e Simon Kainzwaldner. In top ten anche l’altra coppia italiana formata da Ludwig Rieder e Patrick Rastner, che hanno terminato in decima posizione.
Doppietta tedesca in cima al podio grazie ad Eggert/Benecken (oro) e Wendl/Arlt (argento). Bronzo, infine, per il duo austriaco Mueller/Frauscher.
Nella prova di singolo femminile, infine, la migliore delle azzurre è risultata Andrea Voetter (7ª). Molto lontane, invece, Sandra Robatscher (16ª), Verena Hofer (17ª) e Marion Oberhofer (19ª).
Gara dominata dalla Germania con Berreiter, Taubitz ed Eitberger finite sui tre gradini del podio.
(Foto FISI)
EYOF 2023: bronzi Bieler in Super-G e per la staffetta mista di biathlon. È un'Italia da record!
- ITALIA TEAM
Nell’ultima giornata di gare all’EYOF Friuli Venezia Giulia 2023, l’Italia Team conquista due bronzi che portano il bottino totale a 21 medaglie: numero mai raggiunto prima nelle edizioni invernali della manifestazione dedicata agli atleti tra i 14 e i 18 anni fin qui disputate.
Le firmano Tatum Bieler, terza nel Super-G alle spalle della svizzera Laura Huber e dell’austriaca Nadine Hundegger, e la staffetta mista di biathlon.
Il quartetto azzurro composto da Carlotta Gautero, Fabiola Miraglio Mellano, Michele Carollo e Nicola Giordano sale sul terzo gradino del podio dietro a Francia e Germania.
L’Italia con le sue 21 medaglie (6 ori, 8 argenti e 7 bronzi) chiude al secondo posto nel medagliere (al primo per numero di podi totali) alle spalle della Francia che supera gli azzurri soltanto per numero di ori.
Nel pomeriggio si svolgerà a Udine la cerimonia di chiusura, con l'Italia che sfilerà con il doppio portabandiera: Ludovica Righi, oro nel gigante di sci alpino ed Erik Canovi, oro nell'individuale e nella sprint e bronzo nella staffetta mista di sci alpinismo.
(foto Simone Ferraro)
Casse terzo nel Super-G di Cortina dietro i giganti Odermatt e Kilde
- SCI ALPINO
Si è aperto con un podio italiano il weekend di Cortina d’Ampezzo, che sta ospitando due supergiganti della Coppa del Mondo maschile di sci alpino in recupero di quelli cancellati in Val Gardena e Lake Louise (Canada).
Mattia Casse, infatti, si è aggiudicato il terzo posto nel Super-G inaugurale sulla pista Olympia delle Tofane.
Il primo gradino del podio è stato conquistato dallo svizzero Marco Odermatt, che ha chiuso con il tempo di 1'25"57 (+ 0"49 nei confronti dell’azzurro). Secondo, invece, un altro gigante della specialità come il norvegese Aleksander Aaamodt Kilde, che ha preceduto l’italiano per soli quattordici centesimi. Fondamentale per Casse è risultata l’ottima resa nella parte finale del tracciato, in cui è riuscito a rimanere attaccato ai tempi dei due leader incontrastati della classifica generale di Coppa del Mondo.
"È bello riconfermarsi, sono sulla strada giusta - ha dichiarato l'azzurro alla fine della prova -. Bisogna battere il chiodo finché è caldo, sciando solidi e facendo velocità. Sono molto contento di questo podio in supergigante, una disciplina in cui ho avuto i primi risultati in Coppa del Mondo. Mi sto avvicinando come tempi a quelli davanti ma ognuno fa il suo percorso, noi cercheremo di farci trovare sempre pronti", ha concluso Casse.
Per il piemontese si tratta del terzo podio stagionale, il primo ottenuto a livello di SuperG. In precedenza, infatti, erano arrivati altri due terzi posti ma in discesa, rispettivamente in Val Gardena e a Wengen (Svizzera). Quello di Casse, inoltre, rappresenta il primo podio stagionale di un atleta italiano in questo format di gara.
Ha terminato in top ten anche un ottimo Matteo Marsaglia (10°). Più lontani, invece, Matteo Franzoso (28°), Guglielmo Bosca (40°) e Dominik Paris (42°).
Da segnalare, infine, la caduta di Christof Innerhofer. L’azzurro è inizialmente rimasto a terra ma, fortunatamente, è tornato al traguardo sulle sue gambe. Non è riuscito a terminare la prova anche l'eroe della discesa di Kitzbühel, Florian Schieder.
(Foto FISI)
Europei di Espoo: Matteo Rizzo medaglia d'argento nel singolo maschile
- PATTINAGGIO DI FIGURA
Si è conclusa un’altra giornata da incorniciare per l’Italia del pattinaggio di figura ai Campionati Europei di Espoo (Finlandia).
Dopo la storica doppietta di ieri nella gara delle coppie di artistico, Matteo Rizzo ha conquistato la medaglia d’argento nella prova di singolo maschile.
L’azzurro, secondo al termine del programma corto con 86.46, ha confermato la propria posizione nel programma libero totalizzando un punteggio di 173.46 (86.88 + 86.58) per un totale di 259.92.
Una prestazione eccellente sul ghiaccio dell'Espoo Metro Areena non è bastata al romano per sottrarre l’oro al francese Adam Siao Him Fa (267.77). Terzo posto per l’elvetico Lukas Britschgi (248.01).
Per il romano si tratta del secondo sigillo europeo personale dopo il bronzo ottenuto a Minsk nel 2019.
Con questo podio, inoltre, è diventato il secondo italiano della storia a conquistare più di una medaglia ai Campionati Europei nel programma maschile. L’impresa, in passato, era riuscita al solo Carlo Fassi, cinque volte sul podio continentale fra il 1950 e il 1954.
In top ten altri due azzurri ovvero Daniel Grassl (6°), a cui non è riuscita la rimonta, e Gabriele Frangipani (10°).
Sorride l’Italia che, ad una giornata dalla conclusione della rassegna scandinava, ha già eguagliato il proprio record di tre medaglie nella storia dei Campionati Europei.
(Foto FISG)
Mondiali di St. Moritz: storico argento di Amedeo Bagnis nella gara maschile
- SKELETON
Il primo storico podio individuale dell'Italia ai Mondiali di skeleton porta la firma di Amedeo Bagnis, che ha conquistato una splendida medaglia d’argento nella prova individuale maschile a St. Moritz (Svizzera).
Secondo al termine delle prime due manche di ieri, il ventitreenne di Casale Monferrato ha mostrato nuovamente un ottimo stato di forma nella decisiva giornata odierna.
Grazie ad una terza e quarta manche impeccabili, infatti, ha confermato la propria posizione piazzandosi alle spalle del dominatore della prova, il britannico Matt Weston.
Quest’ultimo ha chiuso con il crono totale di 4:28.71 ed un secondo e 79 centesimi di vantaggio nei confronti dell’italiano. Podio completato dal sudcoreano Seunggi Jung, che per un solo centesimo ha beffato l’altro britannico Craig Thompson.
"Grazie ai miei amici ed alla mia famiglia venuti qui a tifare insieme alla mia fidanzata Lucia, così come ai compagni del bob - ha dichiarato il piemontese -. Ringrazio il direttore tecnico Oioli e gli allenatori Wilfried Schneider e Thomas Platzer, che hanno fatto un lavoro pazzesco. Spero di essere il nome nuovo dello skeleton. Ho inziato per caso a fare questo sport. Conoscevo un nostro tecnico, Andrea Gallina, che è amico del mio preparatore atletico Corrado Gennaro, praticavo atletica leggera ma ho subito capito di avere un bel feeling con la slitta e adesso voglio rimanere lì davanti", ha spiegato Bagnis al termine della manche decisiva.
In casa Italia bella performance anche di Mattia Gaspari, che ha terminato la gara ampiamente all’interno dei migliori dieci (7°).
La località svizzera, dunque, si conferma di grande tradizione per i colori azzurri. Qui, infatti, Nino Bibbia vinse nel 1948 la medaglia d'oro ai Giochi Olimpici Invernali, la prima di sempre per lo skeleton italiano.
La prova femminile, invece, ha incoronato la tedesca Susanne Kreher, che ha chiuso con il tempo totale di 4:33.57 mettendosi alle spalle l'olandese Kimberley Bos e la canadese Mirela Rahneva.
Valentina Margaglio si è classificata al 14° posto. Fuori dalla top venti, infine, Alessia Crippa (27ª).
Coppa del Mondo: Roland Fischnaller non scende dal podio. Nel PGS di Blue Mountain a 42 anni è terzo
- SNOWBOARD
Roland Fischnaller ruggisce ancora. L’azzurro a 42 anni, dopo aver partecipato a 6 edizioni olimpiche (dal 2002 al 2022) e aver collezionato sei medaglie mondiali (1 oro, 3 argenti e 2 bronzi ), sei coppe del mondo, tra assolute e di specialità, ha conquistato il terzo posto a Blue Mountain (Canada) nella seconda giornata dello Slalom Gigante Parallelo di snowboard.
E’ stata una continua lotta tra azzurri sulla pista canadese fino in semifinale. Dopo le qualificazioni Fischnaller e Bormolini hanno occupato rispettivamente la prima e la sedicesima posizione e quindi agli ottavi si sono trovati a fianco ai cancelli di partenza con il “vecchio leone“ che ha distanziato l’altro azzurro nemmeno di poco (+20). Se Mirko Felicetti ha potuto superare l’austriaco Andreas Prommegger al primo turno di eliminazione diretta ha dovuto poi trovarsi di fronte ai quarti Roland Fischnaller mentre per Daniele Bagozza fatale è stato il duello con il polacco Oskar Kwiatkowski.
La maggiore esperienza dell’azzurro di San Pietro in Val di Funes ha ancora una volta avuto la meglio su Felicetti (+18). In semifinale l’austriaco Alexander Payer però ha fermato la sua corsa. Nella small final Fischnaller ha affrontato il giapponese Masaki Shiba superandolo e conquistando il suo ennesimo podio.
La finale per il primo posto è vinta dal polacco Oskar Kwiatkowski che ha avuto la meglio sull’austriaco Alexander Payer
Grand Prix Portugal: Capanni Dias terza ad Almada nei -57 kg
- JUDO
La tre giorni di gare ad Almada (Portogallo) si è aperta con un podio per l’Italia.
Thauany David Capanni Dias, infatti, ha conquistato il terzo posto nella categoria dei -57 kg donne al Grand Prix Portugal, primo appuntamento targato 2023 del World Judo Tour.
Inserita nella Pool B, ha superato in successione la kazaka Abdirova, la polacca Kowalczyk e la kosovara Loxha. A sbarrarle la strada in semifinale, poi, è stata la brasiliana Rafaela Silva.
La diciannovenne azzurra, tuttavia, non si è persa d’animo aggiudicandosi meritatamente il gradino più basso del podio ai danni della serba Perisic. Terza insieme all’italiana anche la britannica Smythe-Davis.
Il primo posto, infine, è andato alla sudcoreana Huh, che nella finale più nobile ha avuto la meglio sulla sopracitata Rafaela Silva (seconda).
(Foto IJF)
Pagina 254 di 926