Coppa del Mondo: 17 azzurri convocati per la tappa di Cervinia
- SNOWBOARDCROSS
La Coppa del Mondo di snowboardcross è pronta a fare tappa a Cervinia. Il secondo appuntamento stagionale è fissato per venerdì 16 dicembre, con le qualifiche in programma giovedì 15.
L'Italia sarà presente con ben diciassette atleti: Omar Visintin, Lorenzo Sommariva, Filippo Ferrari, Tommaso Leoni, Michele Godino, Matteo Menconi, Niccolò Colturi, Luca Abbati, Devin Castello, Jamie Lee Castello, Federico Podda, Matteo Rezzoli in campo maschile e Sofia Belingheri, Francesca Gallina, Raffaella Brutto, Marika Savoldelli e Caterina Carpano in quello femminile.
Assente Michela Moioli, ancora ai box a causa del mal di schiena.
(Foto FISI)
Coppa del Mondo, Andrea Giovannini chiude la tappa di Calgary con il successo nella Mass Start
- PATTINAGGIO VELOCITÀ
Andrea Giovannini chiude trionfando la terza tappa di Coppa del Mondo di pattinaggio su pista lunga. Sul ghiaccio dell’Olympic Oval di Calgary, in Canada, l’azzurro ha vinto la Mass Start davanti al neozelandese Peter Michael e al kazako Vitaliy Chshigolev.
Splendida prova del ventinovenne di Trento, che non ha lasciato scampo agli avversari conquistando il gradino più alto del podio con oltre due secondi di vantaggio sugli inseguitori. Per Giovannini si tratta del secondo podio consecutivo in Coppa del Mondo dopo la terza posizione del 18 novembre ad Heerenveen sempre nella Mass Start.
(Foto FISG)
Coppa del Mondo: fiorettiste dominanti a Belgrado, sul podio anche i fiorettisti a Tokyo e gli spadisti a Vancouver
- SCHERMA
La Nazionale di fioretto femminile inizia la Coppa del Mondo così come aveva chiuso la scorsa stagione: Alice Volpi, Francesca Palumbo, Martina Favaretto ed Erica Cipressa salgono sul gradino più alto del podio a Belgrado dimostrando di essere anche quest’anno la squadra da battere.
Le ragazze del ct Stefano Cerioni, prime nel ranking mondiale nonché campionesse europee e mondiali in carica, hanno dominato le avversarie anche senza la capitana Arianna Errigo, indisponibile in questo primo appuntamento del circuito. La prova delle azzurre è iniziata sul velluto nel tabellone dei 16 con il successo 45-14 contro Hong Kong, seguito poi dalla vittoria contro la Spagna con il punteggio di 45-33. In semifinale il quartetto italiano ha battuto la Francia 45-41 e, in finale, gli Stati Uniti con un perentorio 45-22.
Qualche ora prima a Tokyo la Nazionale maschile di fioretto ha chiuso al terzo posto la prova a squadre. Il quartetto campione mondiale in carica composto da Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Guillaume Bianchi e Tommaso Marini si è preso la piazza di bronzo battendo 45-38 la Francia. Per il team azzurro, dopo il secondo posto al debutto un mese fa a Bonn, una terza posizione che sa di conferma ai massimi livelli ed alimenta fiducia e consapevolezza nel percorso che condurrà agli appuntamenti clou della stagione internazionale.
L’Italia, numero 1 del ranking e ammessa di diritto al tabellone da 16, ha cominciato la sua giornata superando 45-34 la formazione di Singapore. Ancor più largo il successo nei quarti di finale contro l’Ungheria: un netto 45-26 che è valso il pass per le semifinali. A quel punto, contro il Giappone padrone di casa, gli azzurri hanno accusato un passaggio vuoto, soffrendo fin dal principio dell’assalto e non riuscendo più, dopo l’allungo nipponico nella parte centrale del match, a rientrare in gioco. La sconfitta per 45-30 ha così dirottato la Nazionale alla sfida per il bronzo contro la Francia. E l’assalto contro i transalpini ha visto in pedana una formazione italiana molto determinata: obiettivo raggiunto con il risultato di 45-38.
Bene anche l'Italia di spada maschile che ha chiuso con uno splendido secondo posto la prova di Coppa del Mondo di Vancouver. Sulle pedane canadesi il quartetto azzurro composto da Andrea Santarelli, Davide Di Veroli, Gabriele Cimini e Valerio Cuomo si è arreso soltanto in finale alla Francia campione del mondo, nell’ennesimo atto di una sfida infinita in cui i transalpini Borel, Cannone, Fava e Bardenet si sono imposti con il punteggio di 45-34, raggiungendo così il gradino più alto del podio.
Strepitosa era stata però in precedenza la cavalcata dell’Italia del ct Dario Chiadò. Ammessa direttamente al tabellone da 16 in quanto testa di serie numero 3 della gara, la squadra campione d’Europa e argento mondiale in carica (rispetto alla scorsa estate l’unica novità di formazione è Valerio Cuomo al posto di Federico Vismara, comunque presente con i compagni, un passo dietro la panchina) ha prima superato per 45-34 la Spagna, poi con una prova di forza nei quarti di finale ha battuto 45-30 la Svizzera, messa subito sotto dalla partenza sprint di Cimini e Di Veroli, quindi staccata definitivamente da un break a metà assalto di Santarelli. In semifinale gli azzurri hanno saputo soffrire e lottare fino all’ultimo respiro contro Israele, imponendosi per una sola stoccata, 35-34. Un match di gran cuore, nel quale l’Italia era “scappata” anche a +10, prima che Beskin & co. rimontassero, ristabilendo l’equilibrio, ma alla fine è stato Davide Di Veroli, ultimo frazionista, a esser sommerso dagli abbracci dei suoi compagni. Si è arrivati così alla finale contro la Francia: sconfitta che di certo non macchia la prova sontuosa degli spadisti azzurri, al primo podio della stagione dopo il buon quarto posto dell’esordio in Coppa del Mondo un mese fa a Berna.
(Foto Federscherma)
Coppa del Mondo: l'Italia chiude al terzo posto la staffetta femminile di Hochfilzen
- BIATHLON
Il biathlon azzurro brinda ad un altro podio. Italia terza nella staffetta femminile di Coppa del Mondo ad Hochfilzen, in Austria. Vince la Francia con il tempo di 1h14’27″1, con 4 ricariche, seconda la Svezia, 9 ricariche, a 10″4. Le azzurre chiudono sul gradino più basso del podio con 4 ricariche e 18″5 di svantaggio.
Buon lancio di Rebecca Passler che non sbaglia nulla al tiro e cede il cambio a Dorothea Wierer al secondo posto, a 15″9 dalla Svezia. Wierer è eccellente e velocissima al poligono, in particolare il quarto, quando copre rapidamente i cinque bersagli, scavalcando la Francia che nel frattempo si era installata in vetta alla classifica. Italia a questo punto in testa con 12″8 di vantaggio sulla Francia e 22″8 sulla Svezia. Molto bene anche Samuela Comola che mantiene la vetta dopo la prima serie di tiro, che è perfetto, mentre utilizza una ricarica nel tiro in piedi, ma approfittando degli errori delle altre continua a mantenere il comando. Francia, Svezia e Germania, però, sono a ridosso dell’Italia. All’ultimo cambio Lisa Vittozzi prende il testimone in quarta posizione con 19 secondi di ritardo dalla Svezia, che precede Francia e Germania appaiate a 11 secondi dalla battistrada. Vittozzi usa due ricariche nel tiro a terra e combatte con Herrmann per il terzo posto. Nell’ultima sessione di tiro la Germania salta e Vittozzi si invola verso il traguardo certa del terzo posto finale.
(Foto FISI)
Coppa del Mondo Spada, Giulia Rizzi trionfa a Tokyo
- SCHERMA
L'eccezionale weekend della scherma italiana porta in dote un'altra vittoria in Coppa del Mondo. Dopo Martina Criscio nella sciabola a Orleans e la doppietta nel fioretto con Alice Volpi a Belgrado e Tommaso Marini a Tokyo, il quarto successo tricolore porta la firma di GIulia Rizzi nella spada. A Vancouver la friulana delle Fiamme Oro, entrata nel tabellone principale grazie a un en plein di vittorie ottenuto venerdì, non sbaglia nulla dopo un primo assalto sofferto contro l'estone Kuusk, vinto per 15-14. Rizzi ha poi sconfitto la svizzera Brunner per 15-10, la coreana Kang con il punteggio di 15-6 e, nei quarti, la francese Auriane Mallo per 15-10. In semifinale, nella notte italiana, l'azzurra ha battuto l’ungherese Anna Kun per 15-11 e infine ha superato Man Wai Kong, portacolori di Hong Kong, con il punteggio di 15-9.
Per la scherma azzurra si tratta dunque del quarto successo e del settimo podio conquistato in un weekend che prevede ancora tutte le prove a squadre. Oltre ai successi menzionati, vanno ricordati i terzi posti di Francesca Palumbo nel fioretto in Serbia, di Chiara Mormile e Luca Curatoli nella sciabola a Orleans. Per quanto riguarda le altre azzurre di scena a Vancouver nella spada, si sono fermate alla soglia della “top 8” Mara Navarria, che ha chiuso al nono posto, Federica Isola (10^) e Nicol Foietta (16^). Stop al turno precedente per Rossella Fiamingo: la medaglia di bronzo dell’ultimo Mondiale è stata fermata dalla francese Rembi, concludendo in 18^ posizione. Al primo scoglio del tabellone principale, invece, sono uscite Roberta Marzani (42^), Sara Maria Kowalczyk (47^), Beatrice Cagnin (51^), Alessandra Bozza (52^) e Alice Clerici (58^).
Nella gara maschile, vinta dall’ungherese Gergely Siklosi davanti al francese Yannick Borel, ha chiuso all’11° posto Andrea Santarelli. Il folignate delle Fiamme Oro ha perso per 15-10 il match che valeva i “top 8” contro il campione olimpico e mondiale Cannone. Il tabellone da 32 è stato fatale per Federico Vismara (18°), Valerio Cuomo (20°), Gabriele Cimini (21°) ed Enrico Piatti (23°). Out tra i 64, infine, Davide Di Veroli (38°), Giacomo Paolini (43°) ed Enrico Garozzo (45°).
(Foto Federscherma)
Coppa del Mondo, storica vittoria per Voetter-Oberhofer nel doppio femminile
- SLITTINO
Prima, storica vittoria per l'Italia nel doppio femminile in Coppa del Mondo di slittino. Dopo aver debuttato una settimana fa con il terzo posto ottenuto a Igls, Andrea Voetter e Marion Oberhofer si superano e con una seconda manche perfetta vincono la gara di Whistler (Canada). In terza posizione alla fine della prima discesa conclusa in 39.016, le due azzurre fanno segnare il miglior tempo nella seconda in 38.896 e scavalcano così le austriache Selina Egle e Lara Kipp, vincitrici una settimana fa a Igls e oggi seconde a 41 millesimi nel complessivo, e le tedesche Jessica Degenhardt e Cheyenne Rosenthal, terze a 56 millesimi dopo aver chiuso al comando la prima manche. Per l'Italia è davvero un bel segnale anche in ottica Milano Cortina 2026, edizione olimpica in cui il doppio femminile farà il suo esordio.
Nel doppio maschile vinto dai tedeschi Eggert-Benecken, invece, decimo posto per Ivan Nagler e Fabian Malleier, staccati di 541 dalla vetta. Quattordicesima posizione per Ludwig Rieder and Patrick Rastner, mentre Emanuel Rieder e Simon Kainzwaldner non hanno concluso la gara. Quarto posto, infine, per la staffetta italiana (Andrea Voetter, Dominik Fischnaller e Rieder/Kainzwaldner), fuori dal podio per appena due millesimi nella gara vinta dalla Germania davanti a Lettonia e Austria.
(Foto FISI)
Pista lunga, Coppa del Mondo Calgary: Ghiotto sul podio nei 5.000 metri
- SPORT DEL GHIACCHIO
Altra prova convincente sui 5.000 metri per Davide Ghiotto nella Coppa del Mondo di pattinaggio di velocità su pista lunga. L'azzurro, bronzo olimpico nei 10.000 a Pechino 2022, ha chiuso al terzo posto la gara di Calgary, in Canada, terminando la prova in 6:10.661. Meglio di lui soltanto gli olandesi Patrick Roest (6:05.600) e Beau Snellink (6:09.588). Per Ghiotto si tratta del secondo podio stagionale sui 5.000 dopo il secondo posto ottenuto al debutto alla Sørmarka Arena di Stavanger.
(Foto FISG)
ISU Grand Prix Final, terzo posto per Charléne Guignard e Marco Fabbri nella danza
- PATTINAGGIO DI FIGURA
L'ISU Grand Prix of Figure Skating Final 2022 in corso al Palavela di Torino regala nuove, grandi soddisfazioni all'Italia del pattinaggio di figura. Dopo il terzo posto conquistato da Sara Conti e Niccolò Macii nelle coppie di artistico, Charléne Guignard e Marco Fabbri (Fiamme Azzurre) salgono sul podio nella danza con una Free Dance convincente, mantenendo grande intensità dall’inizio alla fine. Gli azzurri chiudono in terza posizione con un punteggio complessivo di 206.84, battuti soltanto dai canadesi Piper Gilles e Paul Poirer, vincitori con 215.64, e dagli statunitensi Madison Chock e Evan Bates (211.94).
L’Italia, mai per due volte sul podio nella stessa edizione dell'atto conclusivo stagionale, raggiunge così la doppia cifra in termini di podi nella storia delle finali del Grand Prix. Sesto posto nel singolo, invece, per il ventenne altoatesino Daniel Grassl, alla prima apparizione in carriera nelle finali e condizionato da uno stato febbrile. Da sottolineare anche il trionfo di Nikolaj Memola nel singolo maschile della categoria junior, ambito dove l’Italia in precedenza aveva ottenuto un solo successo, con la coppia di danza Faiella/Milo nel 1998.
(Foto FISG)
Grand Prix di sciabola: ad Orleans vince Martina Criscio. Terza Chiara Mormile, sul podio maschile Luca Curatoli
- SCHERMA
Spettacolo azzurro nel Grand Prix FIE di sciabola ospitato da Orleans. Una splendida Martina Criscio, reduce da un buon sesto posto nell’ultima tappa di Coppa del Mondo, si prende la scena salendo sul gradino più alto del podio. La foggiana è partita con il successo sulla francese Mathilde Mouroux 15-10, poi nei 32 l’ennesimo duello contro l’ucraina Olga Kharlan (già affrontata e superata nei 32 dei Mondiali e dell’ultima tappa di Algeri) si è chiuso sul 15-8 in favore dell’azzurra. A seguire la sciabolatrice italiana ha proseguito la serie di vittorie superando la spagnola Lucia Martin Portugues 15-13 e l’americana Magda Skarbonkiewicz 15-14. In semifinale il successo 15-12 contro la compagna di squadra Chiara Mormile e nell’ultimo atto quello per 15-14 (recuperando da 12-14) ai danni della francese Manon Apithy-Brunet.
Grande gara anche quella di Chiara Mormile, classe 1995, che arrivando terza ha centrato il primo podio in Coppa del Mondo della sua carriera. La romana ha iniziato la giornata superando 15-8 l’americana Maia Chamberlain e poi eliminando il bronzo europeo in carica Sara Balzer per 15-13. Nei 16 assalto con il brivido contro la francese Caroline Queroli: la transalpina conduceva 14-11 ed era a un passo dalla vittoria, ma l’azzurra è stata capace di mettere in atto una incredibile rimonta ribaltando il risultato sul 15-14 in suo favore. Altro match tostissimo quello dei quarti in cui Mormile ha affrontato la campionessa europea e numero 1 del ranking Anna Bashta superandola con il punteggio di 15-10. In semifinale l’azzurra ha tenuto testa alla compagna Martina Criscio, che alla fine ha avuto la meglio 15-12: resta la soddisfazione di un podio prestigioso che dà fiducia per il futuro.
Nella gara maschile vinta dal tricampione olimpico Aron Szilagyi, Luca Curatoli si è aggiudicato il primo podio stagionale con il terzo posto. Il napoletano ha esordito nel tabellone dei 64 superando 15-6 il polacco Piotr Szczepanik, per poi avere la meglio sul compagno di squadra Francesco Bonsanto con il punteggio di 15-10. L’azzurro ha poi battuto rapidamente 15-6 il portacolori del Kuwait Yousef Alshamlan e si è guadagnato un posto tra i migliori otto della gara. A quel punto è arrivata la vittoria contro il rumeno Iulian Teodosiu per 15-9, che ha concretizzato il podio per lo sciabolatore italiano. In semifinale Curatoli è stato superato 15-6 dal campione europeo georgiano Sandro Bazadze in una replica della finale dell’ultimo campionato continentale. Per l’azzurro, che l’anno scorso ha collezionato tre podi su cinque gare di Coppa del Mondo, arriva così un terzo posto di valore che conferma che la strada è quella giusta.
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Fiorettiste azzurre scatenate in Coppa del Mondo: Alice Volpi trionfa a Belgrado, terza Francesca Palumbo
- SCHERMA
La scherma italiana continua a collezionare successi in Coppa del Mondo. Dopo la vittoria di Tommaso Marini a Tokyo, può sorridere anche il fioretto femminile azzurro grazie al trionfo di Alice Volpi e il terzo posto di Francesca Palumbo nella tappa inaugurale del circuito a Belgrado.
Volpi, numero 2 del ranking mondiale, ha battuto 15-12 la coreana Sena Hong e 15-10 la giapponese Yuzuha Takeyama, poi ha vinto i due derby contro Elena Tangherlini e Erica Cipressa con il punteggio di 15-6. In semifinale la senese ha battuto Francesca Palumbo 15-8 raggiungendo così l’ultimo atto contro la campionessa europea Leonie Ebert. In finale la tedesca si è portata in vantaggio 6-3, ma ha poi subito una rimonta inarrestabile dell’azzurra che ha messo a segno 12 stoccate di fila e si è imposta 15-6. L’anno scorso Alice Volpi era salita sul podio di Coppa del Mondo quattro volte sulle sei tappe svolte, vincendone ben tre: quest’anno un nuovo inizio nel migliore dei modi.
Terza un’ottima Francesca Palumbo, che ha prima sconfitto 15-12 la coreana Yeongji Joo e poi, nei 32, l’ha spuntata alla priorità 10-9 sull’inglese Carolina Stutchbury. La potentina ha poi messo a segno un 15-8 sulla coreana Hye Mi Oh e ai quarti ha recuperato e vinto 14-12 l’assalto decisivo per il passaggio in semifinale contro la polacca Julia Walczyk Klimaszyk. Giunta tra le migliori quattro, Palumbo ha poi perso 15-8 contro Volpi, ma ha meritatamente raggiunto l’obiettivo podio che le mancava esattamente da un anno.
(Foto Federscherma)
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