La Coppa del Mondo si trasferisce in Canada, otto azzurri con il dt Marchetto: "Concorrenza agguerrita"
- PATTINAGGIO VELOCITÀ
Dopo le prime due tappe europee, la Coppa del Mondo di pista lunga è pronta a spostarsi a Calgary (Canada) dal 9 dicembre, sul ghiaccio dell’Olympic Oval. Qui andranno in scena terzo e quarto appuntamento del circuito internazionale di pattinaggio velocità. Presente anche l’Italia del direttore tecnico Maurizio Marchetto, coadiuvato dall’allenatore Matteo Anesi e dal fisioterapista Gabriele Zazzarini. Sono otto gli atleti azzurri ai nastri di partenza: Laura Peveri, Francesco Betti, David Bosa, Daniele Di Stefano, Davide Ghiotto, Andrea Giovannini, Riccardo Lorello ed Alessio Trentini.
“Qui a Calgary la concorrenza è particolarmente nutrita ed agguerrita perché, con un ghiaccio così veloce, tutti portano gli atleti a disposizione per cercare di fare i tempi per le qualificazioni ai Mondiali – spiega il dt Marchetto -. Dopo i buonissimi risultati delle prime due tappe europee, siamo in cerca di conferme nella speranza di esserci riusciti ad ambientarci al meglio su una pista che, per via della sua alta velocità, necessita di una grande coordinazione. Più nello specifico, credo che se Ghiotto riuscirà ad esprimersi bene tecnicamente potrà confermarsi sui suoi livelli nei 5000 metri. Ci sono speranze importanti anche per la Mass Start in cui Giovannini ha dimostrato di avere un ottimo sprint e in cui Di Stefano si è ben comportato. Anche al femminile Peveri sono certo che farà una grande gara. Trentini entra nel Gruppo A dei 1500 e può farlo con credenziali importanti. Per il resto è giusto non chiedere troppo né ai più giovani e neppure al Team Pursuit, con pattinatori che qui in Canada gareggeranno insieme soltanto per la seconda volta. Sarebbe importante ad ogni modo nella gara a squadre riuscire a difendere la posizione per la qualificazione ai Mondiali”.
Di seguito le distanze in cui si cimenteranno gli azzurri.
Peveri: 1500, 3000, Mass Start
Betti: 1500
Bosa: 500, 1000
Di Stefano: 5000, Team Pursuit, Mass Start
Ghiotto: 5000, Team Pursuit
Giovannini: 5000, Team Pursuit, Mass Start
Lorello: 5000
Trentini: 500, 1000, 1500
(Foto FISG)
Wierer seconda nella pursuit di Kontiolahti, Vittozzi chiude al 4° posto e resta leader della Coppa del Mondo
- BIATHLON
Continua il momento d’oro del biathlon femminile nella tappa inaugurale della Coppa del Mondo di Kontiolahti, in Finlandia. Dopo i due podi di Lisa Vittozzi in individuale e sprint, è toccato a Dorothea Wierer arrivare al secondo posto in una pursuit emozionante che ha premiato la rimonta di Julia Simon, partita con il pettorale numero 16.
La francese si è resa autrice di una condotta di gara impeccabile, in cui ha messo a segno un 20/20 al poligono che le ha permesso di presentarsi al traguardo a braccia alzate. Stessa cosa per Wierer che, dal nono posto iniziale, ha guadagnato via via terreno, battuta nell'ultimo giro soltanto da Simon per quello che è il podio numero 45 della sua carriera in prove individuali di Coppa. La campionessa altoatesina, condizionata nei giorni scorsi da un forte raffreddore, ha tirato fuori la zampata al momento giusto dimostrando una condizione eccellente nonostante i problemi di salute.
Completa il podio l’arrembante Elvira Oeberg: la svedese, subito dopo il poligono conclusivo, ha operato il sorpasso ai danni di Lisa Vittozzi. L’azzurra, con un unico errore in piedi nella serie definitiva ma ancora una volta brillante in pista, è arrivata così quarta al traguardo. Il quarto posto consente alla sappadina di mantenere il pettorale giallo di leader della classifica generale.
Dietro alle senatrici crescono in maniera convincente le giovani: Samuela Comola, pettorale 44, ha compiuto una grande impresa recuperando addirittura ventiquattro posizioni, fino alla ventesima piazza, con una prova impeccabile al tiro. Alle sue spalle, ventunesima, c’è Rebecca Passler nonostante due errori. Più staccata Michela Carrara, cinquantaseiesima con cinque errori e un ritardo di 5’53″5.
Il prossimo appuntamento con la Coppa è previsto a Hochfilzen, in Austria, da giovedì 8 a domenica 11 dicembre con sprint, pursuit e staffette.
Pirelli Show a Tokyo: l’azzurro vince il Grand Slam e vola al Jerusalem Masters
- JUDO
Gennaro Pirelli trionfa nella categoria 100 kg al Tokyo Metropolitan Gymnasium, teatro dell’ultimo Grand Slam dell’anno di judo. Un percorso straordinario quello del ventiduenne napoletano, che dopo la vittoria per immobilizzazione sul maltese Isaac Bezzina ha eliminato il campione olimpico uscente, il giapponese Aaron Wolf, letteralmente incapace di trovare una soluzione alle prese e agli anticipi del lucidissimo azzurro.
Soluzione che è risultata impossibile da trovare anche per Asley Gonzalez, cubano trentatreenne che dall’anno scorso gareggia nei 100 kg per la Romania dopo aver vinto nei 90 kg un titolo mondiale (2013) ed un argento olimpico (2012). Instancabile ed inesauribile, Gennaro Pirelli ha avuto la meglio nella lotta sulle prese e ha sempre portato l’attacco in anticipo riuscendo anche in questo caso ad ipnotizzare l’avversario. Capolavoro, quindi, quello realizzato in finale su Kentaro Iida, contro il quale la terza sanzione è arrivata dopo 7 minuti e 52 secondi di golden score.
Gennaro Pirelli conquista dunque il primo posto nel Grand Slam più difficile, quello in cui il Giappone schierava quattro atleti per categoria. Di giapponesi, oggi, ne ha sconfitti tre e con i mille punti guadagnati è salito al 23° posto della classifica mondiale dei 100 kg, categoria che ha abbracciato soltanto pochi mesi fa. L’azzurro parteciperà dunque al Jerusalem Masters in Israele (20-22 dicembre), evento conclusivo del 2022 che metterà a confronto i migliori 36 di ogni categoria.
“Sono venuto qui assieme ad Enrico (Parlati, ndr) che ringrazio per avermi accompagnato e seguito, per conquistare il pass per il Masters a Gerusalemme - dice Gennaro Pirelli appena sceso dal podio -. Devo dire che oggi stavo molto bene e l’ho dimostrato: combattere con tre giapponesi non è stato facile, ma con il cuore e con la testa ce l’ho fatta. Ringrazio il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, la Nippon e tutti quelli che mi hanno seguito da casa”.
(Foto FIJLKAM)
Les Deux Alpes, secondo posto per Omar Visintin all'esordio stagionale in Coppa del Mondo
- SNOWBOARDCROSS
Omar Visintin chiude al secondo posto, in mezzo alla bufera, la gara maschile d’esordio di snowboardcross del circuito di Coppa del Mondo nella località francese di Les Deux Alpes. L’altoatesino è stato protagonista di una big final tatticamente perfetta: dopo aver perso qualche decimo in partenza, il trentatreenne alpino di Lagundo (Bolzano) è stato bravissimo a recuperare nel tecnico tratto conclusivo, duellando fino all’ultima curva con il vincitore, il tedesco Martin Noerl.
Per Visintin si tratta del diciottesimo podio in carriera in Coppa del Mondo, ottenuto a più di un anno di distanza dall’ultima volta a Secret Garden, a causa dell’infortunio che ha fatto perdere all’azzurro gran parte della scorsa stagione. Terzo posto per il canadese Eliot Grondin.
Il prossimo appuntamento con il massimo circuito di snowboardcross sarà sulle piste italiane di Cervinia dal 15 al 17 dicembre.
(Foto FISI)
Sofia Goggia si ripete a Lake Louise: l'azzurra vince anche la seconda discesa libera
- SCI ALPINO
Sofia Goggia cala il bis a Lake Louise. Dopo il successo di venerdì nella prima discesa libera stagionale della Coppa del Mondo di sci alpino, la campionessa lombarda si ripete anche su un tracciato accorciato con partenza abbassata a causa del forte vento. Diversamente dal giorno precedente l'olimpionica di Pyeongchang 2018, argento lo scorso febbraio ai Giochi di Pechino, ha fatto la differenza nel piano finale chiudendo in 1'28"96 dopo una gara condotta con attenzione sugli stessi tempi dell'austriaca Nina Ortlieb e della svizzera Corinne Suter, rispettivamente seconda e terza al traguardo con 34 e 37 centesimi di ritardo.
Goggia centra così la diciannovesima vittoria in Coppa del Mondo, la quinta di fila nelle gare disputate sulla pista “Men’s Olympic” di Lake Louise, la quattordicesima in assoluto in discesa libera. La sciatrice lombarda tocca inoltre quota 42 podi complessivi in Coppa del Mondo raggiungendo Dominik Paris al sesto posto nella classifica all time degli azzurri, graduatoria guidata da Alberto Tomba con 88. Secondo posto odierno per Ortlieb a 34 centesimi, terza Suter a 37 centesimi.
“Sono molto soddisfatta", ha dichiarato Goggia. "Dal coaches’ corner in giù ho sciato esattamente come volevo, infilando le linee volute e ho preso le rampe in maniera perfetta. Sicuramente il vento mi ha dato fastidio in uscita dal piano, ma nel complesso ho condotto una gara molto più concreta rispetto a venerdì, disponevo di un set up vincente. Sono felice perché ho vinto due discese su due ed era l’obiettivo che mi ero posta. A pensarci bene sono praticamente due anni che indosso il pettorale rosso, credo sia una cosa incredibile. Adesso non c’è tempo per distrarsi, il focus deve andare obbligatoriamente sul supergigante”, ultima gara del weekend canadese in programma domenica alle 19, ora italiana.
(Foto FISI)
Lisa Vittozzi sugli scudi in Coppa del Mondo: secondo posto a Kontiolahti, azzurra leader della classifica
- BIATHLON
Un’altra grande prestazione di Lisa Vittozzi, seconda nella sprint femminile di Coppa del Mondo di biathlon a Kontiolahti. L’azzurra, già terza nell’individuale di mercoledì sulla pista finlandese, è stata protagonista nella gara dal format più breve con un secondo posto di assoluto valore, che giunge a distanza di quasi due anni dall’ultimo piazzamento nella specialità, conquistato a Oestersund nel marzo del 2021.
Autrice di un errore nella serie a terra, Vittozzi ha decisamente alzato i giri del motore nel secondo e terzo giro, mettendo a segno un fantastico zero nella serie in piedi, grazie al quale è risalita dal 42° posto parziale fino alla piazza d’onore. Un piazzamento che le vale il pettorale giallo di leader della classifica generale nella pursuit di domenica 4 dicembre con 20 punti di vantaggio sulla norvegese Ingrid Tandrevold (135 contro 115). Nell’occasione è stata battuta solamente dall’austriaca Lisa Therese Hauser (senza errori) con il tempo di 20’39″5. Completa il podio la svedese Linn Persson, terza a 24″ con zero errori, in una giornata che sorride all’Italia anche per i piazzamenti delle altre atlete dirette da Klaus Hollrigl.
Dorothea Wierer, ancora alle prese con un fastidioso raffreddore, si è piazzata nona con un errore in piedi ma a soli 34″9 dalla vincitrice, e promette di essere protagonista nell’inseguimento. Altrettanto bene è andata la giovane Rebecca Passler, mai così avanti in Coppa con il diciassettesimo posto e uno zero al poligono. Si qualificano per la pursuit anche Samuela Comola (44ª con un errore) e Michela Carrara (53ª con tre errori).
(Foto FISI)
Coppa del Mondo, ancora un ottimo Pellegrino: azzurro secondo a Lillehammer alle spalle di Klaebo
- SCI DI FONDO
Il solito Federico Pellegrino conquista un ottimo secondo posto nella sprint maschile a tecnica libera di Lillehammer (Coppa del Mondo di sci di fondo), conclusa a braccia alzate da Johannes Klaebo, dominatore degli sci stretti che ancora una volta si dimostra di un’altra categoria con il successo numero 52 della serie.
Dietro al fenomenale norvegese tiene duro il valdostano, autore di una prova intelligente e costretto a dare il meglio sin dalla semifinale, quando, attorniato dall’armata di casa (con ben quattro padroni di casa in batteria), ha trovato lo spunto decisivo per acciuffare in spaccata il terzo posto, equivalente al primo tempo di ripescaggio.
In finale Pellegrino ha avuto l’intelligenza di rimanere nelle posizioni di vertice lungo un tracciato non particolarmente largo e, quando Klaebo ha innestato il turbo, si è messo alle spalle la concorrenza, controllando il ritorno di Even Northug che ha concluso al terzo posto davanti ad Edvin Anger.
Per l’azzurro si tratta del podio numero 36 in una gara individuale del massimo circuito, podio che gli vale punti importanti in classifica generale, dove rinsalda la terza posizione alle spalle di Klaebo e Golberg.
(Foto FISI)
President’s Cup: Jessica Rossi trionfa nel trap, secondo posto per Luigi Lodde e Martina Bartolomei nello skeet
- TIRO A VOLO
Tre azzurri sul podio nella President’s Cup, torneo che chiude la stagione internazionale di tiro a volo ospitato dal Cairo, in Egitto.
Trionfa Jessica Rossi nel trap. La campionessa olimpica di Londra (2012) sale sul gradino più alto del podio grazie ad una grande gara: sconfitta in finale la francese Carole Cormenier. Terza la portoghese Maria Ines Coelho de Barros.
Per quanto riguarda lo skeet, invece, Luigi Lodde deve accontentarsi del secondo posto. Il quarantaduenne sardo è arrivato all’ultimo atto della competizione ed è stato sconfitto dal danese Jesper Hansen, più freddo nella sfida per il titolo.
Secondo posto nello skeet femminile per Martina Bartolomei, che dopo un buon percorso nulla ha potuto in finale contro la statunitense Caitlin Connor. Considerando anche il secondo posto di Danilo Dennis Sollazzo nella carabina 10 metri (tiro a segno), nel medagliere della President’s Cup l’Italia si trova dunque al secondo posto alle spalle della Francia.
La Nazionale di breakdance in raduno a Formia. Il tecnico Di Mauro: “Lavoro e programmazione per il sogno olimpico”
- ISTITUTO DI SCIENZA DELLO SPORT
Serie di test per la squadra nazionale di breakdance, in raduno, dal 1° al 3 dicembre, al Centro di Preparazione Olimpica "Bruno Zauli" di Formia.
I tecnici dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI hanno sottoposto gli azzurri della disciplina che farà il suo esordio a cinque cerchi ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 a una batteria di esami neuromuscolari e fisiologici volti alla misurazione dell'efficienza muscolare e del massimo consumo di ossigeno.
Le tre giornate, facenti parte del programma di collaborazione tra Federazione Italiana Danza Sportiva e Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, hanno avuto come obiettivo quello di monitorare lo stato di allenamento di ogni singolo atleta in ottica dei prossimi appuntamenti internazionali.
Il raduno si è svolto sotto la supervisione dell’allenatore della squadra nazionale Giuseppe Di Mauro, fiducioso che questo appuntamento sia solo un primo step sulla strada che porta a Parigi 2024: "Questo raduno, oltre ad essere utile per monitorare i ragazzi, è importante per programmare al meglio il 2023, anno di preselezione olimpica in cui affronteremo una serie di appuntamenti internazionali con l’obiettivo di totalizzare più punti possibili. Nella stagione appena conclusa che ci ha visti impegnati ai Campionati Mondiali di Seul ed agli Europei di Manchester abbiamo raccolto importanti risultati a cui vogliamo dare seguito. In particolare nel torneo continentale tre ragazze hanno raggiunto la fase finale concludendo in top 8, grande traguardo e motivo di soddisfazione per l’intero movimento”.
Da cultura ed arte di strada nata negli Anni Settanta nel Bronx a disciplina olimpica, la crescita del breaking ha portato diverse novità anche a livello nazionale. “Per la breakdance italiana è un momento importante e la squadra è molto entusiasta – ha tenuto a precisare Di Mauro –. Avere un obiettivo a lungo termine come il sogno olimpico e poterlo preparare in maniera professionale per molti dei ragazzi era fino a poco tempo fa pura fantasia. Oggi invece abbiamo l’opportunità di collaborare con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI che ci permette di studiare le specifiche della nostra disciplina e alzare ogni giorno l’asticella. È nostra intenzione predisporre un calendario di raduni presso il Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa per dare continuità agli allenamenti”.

L’attuale allenatore della squadra nazionale ha già vissuto un’esperienza olimpica accompagnando, nel 2018, i giovani Mattia Schinco e Alessandra Cortesia agli YOG di Buenes Aires con la BGirl azzurra capace di conquistare uno storico argento: “Dopo il debutto olimpico a Buenos Aires la nostra disciplina non si è snaturata ma anzi, ha dato prova di come la nostra cultura sia in piena sintonia con i valori olimpici: rispetto, fratellanza, inclusione. Affrontiamo il percorso verso Parigi in piena serenità con dedizione e con l’obiettivo di esserci e, perché no, di giocarci al meglio le nostre carte. Una volta entrati nella battle, tutto è possibile”.
La prima tappa sulla strada che porta a Parigi saranno le World Series di Kitakyushu, in Giappone, il 24 e 25 febbraio 2023, mentre gli appuntamenti clou saranno i Giochi Europei in Polonia a giugno e i Campionati Mondiali in Belgio di settembre, tornei che assegneranno le prime carte olimpiche.
Questi gli atleti presenti al raduno: Alessandra Chillemi, Alessio Signore, Luca d'Antonio, Simone Arasi, Chiara Cesari, Cristian Bilardi, Omar Fatnassi, Stefano Beltrami ed Antilai Sandrini.
Grande debutto per Voetter ed Oberhofer in Coppa del Mondo: azzurre terze nel doppio femminile di Igls
- SLITTINO
Andrea Voetter e Marion Oberhofer chiudono al terzo posto la prima gara della storia di doppio femminile di Coppa del Mondo di slittino a Igls. Sul budello austriaco le due azzurre conquistano un podio meritatissimo, confermando i valori mostrati in pista in Nations Cup e terminando a 233 millesimi dalla vittoria.
Prima posizione per le padrone di casa Selina Egle e Lara Kipp con il tempo complessivo di 1’20″021: le austriache hanno nettamente dominato la competizione, facendo segnare in aggiunta il record della pista nel corso della seconda manche. Al secondo posto le teutoniche Jessica Degenhardt e Cheyenne Rosenthal, a 176 millesimi di distacco dalle nostre portacolori.
“È stato eccitante – dichiara Voetter al traguardo -. Siamo partire senza punti di riferimento, è stata soprattutto una battaglia di nervi perché era la prima volta per tutte in questo nuovo format, però mi sono divertita parecchio”. Anche Oberhofer è soddisfatta: “Aver visto che dopo la prima manche eravamo al terzo posto ci ha tranquillizzato, però nel doppio è importante disputare sempre due manches al massimo”.
Sesto posto, invece, per l’altra coppia azzurra formata da Nadia Falkensteiner e Annalena Huber, che hanno collezionato un ritardo di 711 millesimi. L’Italia parte dunque bene in una nuova importante specialità: il doppio femminile entrerà infatti nel programma olimpico ai Giochi di Milano-Cortina 2026 per garantire la parità genere prevista dal CIO.
(Foto FISI)
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