In Finlandia l’inizio della Coppa del Mondo: i sette convocati del dt Stauder
- SCI DI FONDO
Cinque uomini e due donne i convocati dal direttore tecnico azzurro Alfred Stauder per la tappa inaugurale della Coppa del Mondo di sci di fondo, in programma a Ruka da venerdì 25 a domenica 27 novembre. Nella località finlandese si disputeranno una sprint in tecnica classica, una 10 km in tecnica classica e una 20 km a inseguimento in tecnica libera maschili e femminili.
Al via Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori, Paolo Ventura, Davide Graz, Caterina Ganz e Anna Comarella. Curiosamente fra i 41 podi conquistati in carriera fra gare individuali e gare a squadre, Pellegrino non è mai riuscito ad arrivare fra i migliori tre a Ruka, dove non è mai andato oltre il quinto posto, così come De Fabiani non è mai entrato in una top ten.
Il programma di Ruka
Ven. 25/11 – Coppa del Mondo – Sprint TC maschile e femminile Ruka (Fin) – ore 10.00 e 12.30
Sab. 26/11 – Coppa del Mondo – 10 km TC femminile e maschile Ruka (Fin) – ore 11.00 e 13.30
Dom. 27/11 – Coppa del Mondo – 20 km TL femminile e maschile Ruka (Fin) – ore 12.00 e 13.30
(Foto FISI)
Pista lunga, Giovannini 3° nella Mass Start di Heerenveen
- SPORT DEL GHIACCIO
Subito un podio per l’Italia della pista lunga nella seconda tappa di Coppa del Mondo, a Heerenveen. Sul ghiaccio della mitica Thialf, Andrea Giovannini chiude al terzo posto la Mass Start e regala al movimento azzurro la seconda top 3 di questo inizio di stagione dopo il secondo posto di Ghiotto sui 5000 di Stavanger. Il classe ’93 delle Fiamme Gialle, reduce dalla quarta posizione della scorsa settimana in Norvegia, colleziona il sesto podio nella Mass Start di Coppa del Mondo in una gara che ha visto il successo dell’olandese Hoolwerf davanti al coreano Chung con i primi tre atleti racchiusi nello spazio di 28 centesimi di secondo.
Al femminile arriva invece il secondo 4° posto consecutivo nella Mass Start di Coppa del Mondo per Laura Peveri. La ventunenne delle Fiamme Oro, alla seconda uscita in carriera nel circuito internazionale senior, eguaglia quanto fatto la scorsa settimana in Norvegia dimostrando una volta di più la propria confidenza con la specialità. La corsa della piacentina si ferma ai piedi del podio per meno di mezzo secondo nella gara caratterizzata dall’assolo di Irene Schouten (Olanda). Decisiva la volata conclusiva con Peveri preceduta sul traguardo dall’altra olandese Marijke Groenewou e dalla canadese Ivanie Blondin, le stesse atlete che, insieme a Schouten, avevano centrato la top 3 a Stavanger.
Nell’altra prova di giornata, quella dei 1000 metri, l’unico azzurro in gara nella Division B è stato David Bosa, classificatosi al 14° posto con un tempo di 1’08″93. Nella medesima distanza, ma di Division B, è invece arrivato il 13° posto di Alessio Trentini che, pur non potendo vantare caratteristiche da sprinter puro, ha siglato il primato personale con il tempo di 1’10″02. Diciannovesima posizione nei 1000 al femminile di Division B per Serena Pergher, giunta sul traguardo in 1’20″40.
Comunicato della Giunta Nazionale riunita ad Aosta
- CONI
Si è tenuta questa mattina la 1131ª riunione della Giunta Nazionale CONI che si è svolta per la prima volta nella storia ad Aosta, ospite del Comune che ha accolto per l’occasione il CONI nella Sala del Consiglio Comunale. In apertura sono intervenuti il Sindaco di Aosta Gianni Nuti, col Vicesindaco Josette Borre, il Presidente del Consiglio Comunale, Luca Tonino, e l’assessore allo sport, Alina Sapinet. C’erano anche il Presidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, il Presidente del Consiglio Regionale, Alberto Bertin, con l’assessore allo sport, Jean-Pierre Guichard, e il coordinatore del dipartimento sport Paolo Ferrazzin. Sono stati invitati il Presidente del Comitato Regionale CONI, Jean Dondeynaz (con la Giunta regionale), e il Presidente della Federazione Italiana Rafting, l’aostano Danilo Barmaz. Come consuetudine, erano presenti le atlete e gli atleti della regione che hanno dato lustro alla Valle d’Aosta: Marco Albarello, Arianna Follis, Roberta Brunet, Mirko Vuillermin, Eddy Ottoz, Federico Pellegrino e Charlotte Bonin.
Successivamente il Presidente ha aperto i lavori approvando il verbale della precedente riunione del 25 ottobre. Nelle sue comunicazioni il Presidente Malagò ha informato la Giunta sui rapporti con le istituzioni annunciando che martedì 22 novembre si svolgeranno una Giunta e un Consiglio Nazionale informali alla presenza del Ministro per lo Sport e Giovani, Andrea Abodi. Plausi e complimenti per la cerimonia dei Collari d’Oro svoltasi il 14 novembre a Roma e per il ricevimento del 16 novembre al Quirinale col Campione del Mondo di MotoGP Bagnaia e il Team Ducati. La Giunta ha poi approvato la delibera con le nuove nomine per la parte sportiva riguardanti la Fondazione Milano Cortina 2026, in base al DL 115 del 9 agosto 2022. Si tratta delle persone previste dalla Carta Olimpica, dall’Host City Contract col recepimento delle proposte del Comitato Italiano Paralimpico. I nuovi sette membri sono: Giovanni Malagò (membro CIO, con designazione a Presidente della Fondazione), Ivo Ferriani (membro CIO), Federica Pellegrini (membro CIO), Carlo Mornati (segretario generale CONI), Luca Pancalli (Presidente CIP e membro IPC, con designazione a Vicepresidente della Fondazione), Anna de la Forest de Divonne (atleta olimpica), Francesca Porcellato (atleta paralimpica).
La Giunta si è poi soffermata sulle vicende che riguardano la Federazione Italiana Nuoto e la relativa sospensione di due anni da parte della FINA per Paolo Barelli, sentenza esecutiva ma non definitiva. Nessuna decisione è stata presa in quanto non emergono profili normativi di intervento da parte del CONI. La Federnuoto continua ad operare sotto la guida del Vice Presiedente Vicario, Andrea Pieri. E, in attesa di una sentenza definitiva da parte del TAS che chiarisca la posizione di Paolo Barelli, la Giunta resta in attesa. Stesso discorso garantista è stato manifestato nei confronti di Emanuela Maccarani (oggi assente in Giunta) che nelle ultime settimane si è trovata coinvolta nelle vicende legate alle denunce di alcune atlete della ginnastica ritmica sulle quali stanno indagando la Procura della Repubblica e la Procura della Federginnastica.
E’ stato approvato il nuovo Club Olimpico per il 2022. Il Segretario Generale Carlo Mornati ha illustrato il progetto di Casa Italia Collection a Bormio durante la Coppa del Mondo di sci a fine dicembre. Inoltre ha presentato il progetto della “Formazione Olimpica”. Sono stati poi varati i criteri per l’assegnazione dei Trofeo CONI del 2023 con 4 regioni già candidate (Abruzzo, Basilicata, Sicilia e Veneto). Quest’anno, dal 16 al 18 dicembre, si svolgerà a Trento e in Trentino il primo Trofeo CONI invernale.
E’ stato portato a conoscenza della Giunta il calendario delle riunioni del 2023, tra le quali spiccano la riunione del 20 aprile 2023 a Campobasso (in modo che il giro delle regioni sarà completato col Molise) e le riunioni di Giunta (25 luglio) e Consiglio Nazionale (26 luglio) a Milano in occasione dei Campionati Mondiali di Scherma e delle celebrazioni del “meno uno” ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, nella città (Milano) che ospiterà la successiva edizione olimpica invernale del 2026. Dopo aver esaminato una lunga serie di altri temi di carattere organizzativo e amministrativo, e aver assunto le relative delibere, la Giunta ha concluso i propri lavori alle ore 15.10. (foto Roberto Di Tondo)
La Giunta Nazionale riunita per la prima volta ad Aosta
La Coppa del Mondo inizia a Levi, Marta Rossetti: “Pronte a dimostrare il nostro valore”
- SCI ALPINO
È tutto pronto a Levi, in Finlandia, per la due giorni che inaugura la Coppa del Mondo femminile di sci alpino. In programma due slalom. Si comincia sabato (prima manche alle ore 10.00, seconda manche alle ore 13.00) con quattro azzurre al via: Marta Rossetti, Lara Della Mea, Anita Gulli e Vera Tschurtschenthaler. Le fredde temperature degli ultimi giorni (attorno ai -20°) si sono leggermente placate nella sciata in pista della vigilia, salendo attorno ai -10°. La pista è stata barrata dagli organizzatori nei giorni scorsi e il tracciato non è ghiacciato, con neve compatta e dura che non ha avuto bisogno di grandi trattamenti.
Marta Rossetti negli ultimi nove slalom a cui preso parte in Coppa non è mai riuscita ad approdare alla seconda manche e conserva ulteriori motivazioni per abbattere questo tabù. “Siamo in Finlandia già da qualche giorno – spiega la bresciana –, siamo riuscite a sciare un giorno sulla pista da gara e le condizioni erano un po’ diverse da quelle odierne. Vediamo in gara cosa succede, il fondo è duro e dovrebbe tenere bene anche quando partiremo noi italiane, che per forza di cose avremo pettorali alti. È stato fatto un bel lavoro fra Ushuaia e la Val Senales: siamo pronte a dimostrare quanto valiamo, anche perché il nuovo staff tecnico ha svolto un ottimo lavoro. Gli allenatori sono fiduciosi, mi auguro che abbiano ragione. Conclusa la scorsa stagione sono state ferma due mesi perché a marzo non riuscivo nemmeno a stare con il piede dentro lo scarpone a causa del dolore alla caviglia. Mi sono riposata e, finalmente guarita, ho ricominciato a tutta. Ho fatto un bellissimo allenamento, non mi resta altro che andare forte e liberarmi da ogni pensiero negativo”.
Anche Lara Della Mea è in cerca di riscatto: “La preparazione estiva è andata bene, fisicamente mi sento a posto. In Argentina e in ghiacciaio abbiamo trovato ottime condizioni, non abbiamo praticamente mai saltato una sessione. Quest’anno ho optato per un cambio di materiali, si è creato un bel feeling con i questi. Per quanto mi riguarda ho lavorato parecchio sulle figure: spero di trasformare in gara quanto sto facendo in allenamento”.
(Foto FISI)
Seminario sull'allenamento della forza al CPO Acqua Acetosa, Mornati: “Confronto utile per scambiare idee e crescere”
- ISTITUTO DI SCIENZA DELLO SPORT
L’Aula Magna del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” dell’Acqua Acetosa di Roma ha ospitato “La specificità nell’allenamento della forza”, nuovo seminario organizzato dall’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI e rivolto ai direttori tecnici e agli staff tecnici federali.
Ad aprire l’incontro il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati: “In questo incontro trattiamo il tema dell’allenamento della forza contestualizzato in ambiti specifici, dall’acqua alla terra fino agli sport di combattimento. Non vogliamo calare nulla dall’alto: questi seminari servono a scambiarci idee, perché è sempre bello condividere per creare uno stimolo e tornare a casa con alcuni spunti sui quali riflettere e analizzare. Del resto, la forza è un elemento comune a qualsiasi disciplina sportiva, pur applicata in modo diverso. È interessante capire come possa essere utilizzata al meglio. Abbiamo anche una novità: siamo riusciti a declinare un nuovo progetto di formazione olimpica sul quale stavamo lavorando da un anno. Volevamo attivare un processo di selezione e formazione dei formatori che avesse la compliance del CIO. Ci siamo riusciti: avremo questo programma di formazione olimpica e lo organizzeremo su piattaforma per far partecipare il territorio e coinvolgere tutti. Credo che saremo operativi da gennaio con qualcosa di completamente nuovo, un altro momento di riflessione per crescere e migliorare”.

Il Responsabile Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI Giampiero Pastore ha poi introdotto i relatori, lanciando innanzitutto l’intervento di Sandro Donati, Coordinatore Metodologia dell’allenamento Istituto di Scienza dello Sport del CONI: “Per inquadrare il termine ‘forza’ bisogna partire dal concetto di allenamento sportivo. Qualsiasi esercizio implica aspetti funzionali della forza con la partecipazione di capacità coordinative. Un esercizio non può mai essere fine a sé stesso, ma deve essere funzionale all’obiettivo: tutto si ricollega a una visione unitaria. È fondamentale l’apprendimento dei gesti, degli esercizi e degli input impartiti da un allenatore che, se correttamente capiti, vanno a finire nella cosiddetta ‘memoria motoria’”. Poi Nicola Maffiuletti, Direttore del Neuromuscular Research Laboratory Clinica Schulthess di Zurigo, si è soffermato sull'argomento specificità o varietà dell'allenamento della forza: "Nella realtà dei fatti ci si indirizza maggiormente verso la specificità, con un occhio di riguardo verso le variabili biomeccaniche. L’approccio classico ha dei limiti, sussiste la necessità di un approccio alternativo che dia uno spazio maggiore alla parte neurale e cognitiva e cerchi specificità ‘neuromeccaniche’. L’obiettivo è migliorare l’attivazione e la motivazione, massimizzare efficacia e aderenza e variare gli stimoli neurali e cognitivi”.
Prezioso anche l’intervento di Julio Velasco, oggi Direttore Tecnico del Settore Giovanile della FIPAV, sulle problematiche nei giocatori di pallavolo: "Pensando al nostro sport le specificità sono in primis il tipo di forza e le caratteristiche neuromuscolari dei giocatori. Il problema si pone quando bisogna allenare i giocatori lenti. Un’ipotesi può essere la ricerca della forza massima per attivare il reclutamento e passare subito alla sincronizzazione con la potenza a carichi alti e bassi”. In chiusura di mattinata Marco Lancissi, Responsabile Preparazione Atletica Squadre Nazionali di Nuoto FIN: “Le variabili da prendere in considerazione per nuotare velocemente sono l’efficienza propulsiva, la potenza meccanica, cioè quella che viene ‘scaricata’ nell’acqua, ed infine il drag, tutto ciò che riguarda la potenza dell’acqua. Riducendo il drag, la velocità della nuotata va ad aumentare. L’obiettivo è aumentare la potenza energetica, la potenza meccanica e l’efficienza propulsiva e ridurre il drag, cercando di trovare la posizione più idrodinamica possibile e opponendo meno resistenza con l’avanzamento del proprio corpo. Grossa importanza ha l’equilibrio tra la mobilità e la forza, indispensabile per migliorare l’economia tecnica della nuotata ed anche la sua efficienza”.
Del ruolo del controllo motorio nell’allenamento della forza ha parlato Gennaro Boccia, Ricercatore e Docente di Teoria dell’allenamento presso l’Università di Torino, Tecnico Ricercatore FIDAL e Formatore Nazionale FIP, mentre Pietro Roca, Primo Allenatore Squadra Nazionale Pesistica Olimpica FIPE, ha sottolineato come non si debba "fare un’analisi per sviluppare al massimo la forza di un atleta, ma cercare di permettergli di esercitare la sua forza senza disperderla. A noi interessa mettere in condizione l’atleta di non accumulare un livello di fatica inutile. Dobbiamo capire i suoi punti di debolezza e cercare di spingere in alto quelli di forza".
“Il nostro giocatore – ha osservato Paolo Barbero, Preparatore Fisico Torino Calcio – va fatto crescere in quanto atleta e bisogna sfruttare correttamente ed in maniera efficiente il suo patrimonio genetico. Il talento deve essere supportato dall’allenamento della forza, uno dei presupposti di una prestazione vincente. Le nostre linee guida sono principalmente: allenare i movimenti, limitare al minimo gli esercizi analitici ed alternare gli esercizi con vettore di forza verticale-orizzontale e laterale. Il nostro obiettivo primario è migliorare l’atletismo del giocatore”. Alberto Di Mario, Preparatore Fisico, Consulente Istituto di Scienza dello Sport del CONI e Docente presso Università di Roma “Foro Italico” e Tor Vergata, si è concentrato sugli sport da combattimento, in cui "le valutazioni del gesto tecnico sono molto complesse, estremamente fini e limitate alla situazione della disciplina. Dobbiamo identificare le caratteristiche di un atleta ed adottare quelle metodologie atte al suo miglioramento. In passato c’era una periodizzazione molto semplice mentre oggi ci sono circa oltre quindici/venti gare l’anno in cui è richiesta la massima performance. L’obiettivo è sempre portare l’atleta al miglioramento anche cercando di limitare alcuni fattori negativi che possono presentarsi nel lavoro per raggiungere la forza esplosiva o la forza rapida”. Ultimo intervento quello di Carlo Varalda, Preparatore Fisico della Nazionale di Short Track FISG: “Un preparatore come prima cosa deve non nuocere gli atleti. E' fondamentale ottimizzare e personalizzare al massimo: significa certamente lavorare di più, ma per fare questo lavoro occorre volere il bene dell’atleta. Gli studi ci hanno dimostrato che lavorare con il velocity based training permette di ottenere risultati con volumi di lavoro minori. Io credo che debba essere utilizzato con l’obiettivo di produrre forza accompagnata dalla sua corretta modulazione ed ottimizzazione”.
Sorteggiati i gironi dei Campionati Europei 2023
- PALLAVOLO
Le Nazionali Azzurre di pallavolo hanno scoperto i primi avversari che affronteranno nella fase finale dei Campionati Europei 2023. L’Italia di Ferdinando De Giorgi, inserita nel girone A, comincerà la difesa del titolo conquistato nel 2021 contro Svizzera, Serbia, Germania, Belgio ed Estonia. Questo l’esito del sorteggio andato in scena al Teatro di Corte di Palazzo Reale a Napoli. La rassegna maschile, in programma dal 28 agosto al 16 settembre 2023, si disputerà in quattro Paesi: Italia, Bulgaria, Macedonia del Nord e Israele. Gli Azzurri, campioni europei e mondiali in carica, potranno giocare in casa i match del girone A, con debutto al Foro Italico di Roma. Perugia e Ancona ospiteranno le partite della prima fase, mentre sarà Bari la sede degli eventuali ottavi e quarti di finale dell’Italia. Semifinali e finali si giocheranno a Bologna.
Questa la composizione degli altri gruppi:
Pool B: Bulgaria, Finlandia, Slovenia, Ucraina, Croazia, Spagna.
Pool C: Macedonia del Nord, Montenegro, Polonia, Olanda, Repubblica Ceca, Danimarca.
Pool D: Israele, Romania, Francia, Turchia, Portogallo, Grecia.
Al termine della prima fase, le prime quattro classificate di ogni girone accederanno agli ottavi di finale e si affronteranno secondo il seguente schema:
(Ottavi di finale in Italia a Bari)
A1 vs C4
A2 vs C3
A3 vs C2
A4 vs C1
(Ottavi di finale in Bulgaria)
B1 vs D4
B2 vs D3
B3 vs D2
B4 vs D1
Nei quarti di finale (a Bari e Varna) si affronteranno le squadre vincitrici che hanno disputato gli ottavi nello stesso paese. Questo lo schema degli incroci.
Vincente B1 vs D4 - Vincente B3 vs D2
Vincente B4 vs D1 - Vincente B2 vs D3
Le semifinali e le finali si giocheranno a Bologna.

Il Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli ha ospitato anche il sorteggio dei Campionati Europei femminili, in programma dal 15 agosto al 3 settembre 2023 in Belgio, Italia, Germania ed Estonia. Le Azzurre, campionesse in carica e inserite nel girone B, incontreranno Romania, Bulgaria, Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Svizzera. Gara d’esordio nel fantastico palcoscenico dell’Arena di Verona, poi le partite del raggruppamento si disputeranno tra Monza e Torino. Firenze ospiterà gli eventuali ottavi e quarti di finale dell’Italia, mentre semifinali e finali si giocheranno a Bruxelles.
Questa la composizione degli altri gruppi:
Pool A: Belgio, Slovenia, Serbia, Polonia, Ucraina, Ungheria.
Pool C: Germania, Azerbaijan, Turchia, Repubblica Ceca, Svezia, Grecia.
Pool D: Estonia, Finlandia, Olanda, Francia, Slovacchia, Spagna.
Al termine della fase a gironi, le prime quattro classificate di ogni gruppo accederanno agli ottavi e si affronteranno secondo il seguente schema.
(Ottavi di finale in Belgio)
A1 vs C4
A2 vs C3
A3 vs C2
A4 vs C1
(Ottavi di finale in Italia a Firenze)
B1 vs D4
B2 vs D3
B3 vs D2
B4 vs D1
Nei quarti di finale (a Bruxelles e a Firenze) si affronteranno le squadre vincitrici che hanno disputato gli ottavi nello stesso paese.
Questo lo schema degli incroci.
Vincente B1 vs D4 - Vincente B3 vs D2
Vincente B4 vs D1 - Vincente B2 vs D3
Il Presidente Mattarella riceve al Quirinale il campione del mondo Bagnaia e una delegazione Ducati
- MOTOCICLISMO
Le celebrazioni della vittoria del titolo Mondiale MotoGP proseguono con un appuntamento di grande prestigio. Due giorni dopo la cerimonia di consegna del Collare d’Oro del CONI, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha ricevuto oggi al Quirinale Francesco Bagnaia insieme al team Ducati Corse.
All’incontro hanno partecipato anche l’Amministratore Delegato Ducati, Claudio Domenicali, il Direttore Generale Ducati Corse, Luigi Dall’Igna, il Direttore Sportivo Ducati Corse, Paolo Ciabatti, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Presidente FMI, Giovanni Copioli, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi e il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
L’invito del Presidente della Repubblica, arrivato il giorno stesso della vittoria, è per Ducati motivo di grande orgoglio oltre che conferma di quanto l’obiettivo raggiunto sia storico tanto per l’Azienda quanto per l’Italia intera.
La conquista del titolo da parte di Bagnaia su Ducati è l’espressione del connubio perfetto, tutto italiano, tra il talento e la passione del nostro pilota e le competenze e la tecnologia che gli ingegneri di Ducati Corse hanno saputo trasferire sulla Desmosedici GP22.
Francesco Bagnaia, Campione del Mondo MotoGP 2022 e pilota ufficiale del Ducati Lenovo Team: “Desidero ringraziare il Presidente della Repubblica per averci voluto ricevere al Quirinale, per noi è un vero onore. Quest’anno siamo riusciti ad ottenere un risultato straordinario, di cui siamo molto orgogliosi: abbiamo vinto, pilota Italiano su una moto Italiana, il Campionato Mondiale MotoGP, 50 anni dopo l’ultima vittoria nel motomondiale di Giacomo Agostini su MV Agusta. Questo risultato è il frutto di molti anni di duro lavoro, sia mio personale che di tutta la squadra. Insieme siamo riusciti a migliorare la nostra moto fino a renderla il punto di riferimento del campionato, e di questo dobbiamo andare fieri. Dopo aver tagliato il traguardo a Valencia due settimane fa ho compiuto gli ultimi metri portando con orgoglio la nostra bandiera, consapevole di aver dimostrato a tutto il mondo che il talento e l’ingegno di noi italiani non sono secondi a nessuno”.
Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò: "Qualcuno poteva pensare che la stagione avesse dato i suoi risultati e io avevo detto che avevamo ancora qualche cartuccia. Potendo sperare in una impresa e una straordinaria rimonta ha fatto sì che un pilota dopo 50 anni percorresse la strada di Giacomo Agostini, il pilota è Francesco Bagnaia". “Il Presidente della Repubblica è stato come al solito straordinario nei confronti del mondo dello sport, encomiabile e commovente - ha aggiunto Malagò - Ha detto che fino a quando ci saranno queste vittorie e questi risultati, il Quirinale sarà sempre felice di accoglierle e di celebrare chi rende grande il nostro Paese, in questo caso moto, team e pilota, tutti italiani, non solo in MotoGp ma anche in Superbike. Questa, secondo me, è la spinta migliore per trovare altre vittorie e tornare al Quirinale. Oggi è una giornata di festa di tutto il sistema".
Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati: “È un vero onore oggi essere al Quirinale ricevuti dal Presidente della Repubblica, che desidero ringraziare di cuore per l’invito. Ducati è un’azienda globale con salde radici nel nostro Paese, precisamente nella Motor Valley dell’Emilia-Romagna, dove le nostre moto vengono pensate, progettate e sviluppate. A dimostrazione del livello raggiunto dagli Atenei nazionali e della competenza tecnologica del nostro Paese, la maggior parte degli Ingegneri Ducati proviene dalle Università italiane. Siamo orgogliosamente ambasciatori del Made in Italy e onoriamo questa responsabilità quotidianamente apponendo un piccolo tricolore su ogni moto Ducati venduta nel mondo. Essere qui oggi ci fa capire quanto questo successo non sia solo di Ducati ma di tutta l’Italia. Insieme a Francesco Bagnaia abbiamo guadagnato molto più di una vittoria, abbiamo scritto una pagina della storia del motorsport e dimostrato come le competenze e la tecnologia italiane siano un’eccellenza mondiale. Grazie all’FMI e al CONI per aver organizzato questa giornata davvero emozionante”.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Ringrazio il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la sensibilità e la grande attenzione che non ha mai mancato di rivolgere al mondo sportivo e al motociclismo. A meno di un anno dalla visita al Quirinale per la celebrazione delle carriere di Valentino Rossi e Antonio Cairoli, siamo nuovamente stati ricevuti dalla massima carica dello Stato per onorare il titolo di Campione del Mondo MotoGP vinto da Francesco Bagnaia e Ducati, Casa a cui vanno tutti i miei complimenti in particolare nelle persone di Claudio Domenicali, Luigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi. Dopo 50 anni dal successo di Giacomo Agostini in sella alla sua MV Agusta, un pilota italiano è tornato a vincere il Mondiale in sella ad una moto italiana. Un risultato straordinario, frutto del lavoro di squadra e dell’enorme talento dell’atleta. Ma il talento da solo non basta: Pecco ha dimostrato professionalità, intelligenza e spirito di sacrificio, determinazione, pazienza ma soprattutto coraggio. La sua storia è un modello per tutti i ragazzi che intendono avvicinarsi al nostro sport e, a questo proposito, non posso che esprimere grande soddisfazione, perché l’obiettivo di una Federazione Sportiva è proprio quello di portare i propri giovani atleti ad esprimere al massimo livello le loro capacità”.
Il Titolo Piloti vinto da Bagnaia si aggiunge al Titolo Costruttori e al Titolo Squadre per il Ducati Lenovo Team già vinti da Ducati nel corso del campionato, andando a sancire un tris mondiale che ha visto Ducati dominare la categoria.
Canottaggio, test per 24 azzurri al CPO Giulio Onesti. Oppo: “Vogliamo la qualificazione ai Giochi di Parigi”
- ISTITUTO DI SCIENZA DELLO SPORT
La preparazione dei canottieri azzurri verso la stagione 2023, in parte già decisiva per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 (i primi pass saranno assegnati al Mondiale di settembre), è entrata nel vivo con il raduno in collegiale del gruppo olimpico presso il centro federale di Sabaudia.
Novità della stagione appena iniziata è il ruolo che l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI avrà a partire da questo primo raduno in quanto, sotto la guida tecnica del direttore tecnico federale Francesco Cattaneo, curerà l’intera area metodologica e di valutazione.
Come primo appuntamento, su indicazione della direzione tecnica federale, gli specialisti dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport hanno predisposto una serie di test neuromuscolari a cui sono stati sottoposti 24 atleti.
Al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti dell'Acqua Acetosa di Roma gli azzurri hanno svolto una batteria di test funzionali volti alla misurazione della performance muscolare che saranno ripetuti nel corso della stagione per monitorarne risultati ed adattabilità di ogni singolo atleta.

“Quello con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI sarà un lavoro importante – commenta Stefano Oppo, medaglia di bronzo a Tokyo 2020 nel 2 di coppia pesi leggeri con Pietro Willy Ruta –. Proveremo a raggiungere risultati sempre migliori anche grazie a loro. Ci aspetta l’anno preolimpico, avremo innanzitutto l’obiettivo di qualificare la barca ai Giochi di Parigi. Non sarà facile ma daremo il massimo”.
Carica anche Valentina Rodini, che in Giappone ha vinto l’oro con Federica Cesarini nel doppio pesi leggeri: “Abbiamo testato forza e rapidità anche replicando i gesti tecnici del nostro sport, sono test interessanti. Conosciamo gli obiettivi della preparazione e abbiamo subito iniziato a spingere per raggiungerli in fretta. Siamo una bellissima squadra, un bellissimo gruppo molto affiatato e numeroso: sarà una stagione intensa”.
I 24 azzurri all’Acqua Acetosa: Giorgia Pelacchi, Silvia Terrazzi, Clara Guerra, Valentina Iseppi, Chiara Ondoli, Laura Meriano, Valentina Rodini, Stefano Oppo, Pietro Ruta, Gabriel Soares, Niels Torre, Luca Rambaldi, Nicolò Carucci, Luca Chiumento, Giacomo Gentili, Salvatore Monfrecola, Andrea Panizza, Matto Lodo, Marco di Costanzo, Matteo Castaldo, Giovanni Codato, Davide Comini, Giovanni Abagnale, Emanuele Gaetani Liseo.

Tutto pronto per gli Europei: l'Italia maschile e femminile scelta per la trasferta in Svezia
- CURLING
Si apre venerdì 18 novembre a Oestersund, in Svezia, la 47ª edizione dei Campionati Europei di curling. Sul ghiaccio della Oestersund Arena andranno in scena la rassegna continentale maschile e quella femminile, con entrambe le nazionali italiane al via.
Una competizione che vedrà impegnate dieci formazioni tra gli uomini (Italia, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Norvegia, Scozia, Spagna, Svezia, Svizzera e Turchia) così come tra le donne (Italia, Danimarca, Germania, Ungheria, Lettonia, Norvegia, Scozia, Svezia, Svizzera e Turchia) per quello che è il primo grande appuntamento della stagione 2022/23 del curling internazionale.
Di seguitp gli atleti azzurri convocati dal direttore tecnico Claudio Pescia e dall’allenatrice del team femminile Violetta Caldart.
Italia maschile: Joel Retornaz (Fiamme Oro), Amos Mosaner (Aeronautica Militare), Sebastiano Arman (Aeronautica Militare) e Mattia Giovanella (Fiamme Oro) e Alberto Pimpini (Aeronautica Militare).
Italia femminile: Stefania Constantini (Fiamme Oro), Camilla Gilberti (C.C. Lago Santo), Angela Romei (Fiamme Oro), Marta Lo Deserto (C.C. Dolomiti) e Giulia Zardini Lacedelli (Curling Club Dolomiti).
La manifestazione prenderà il via la sera di venerdì 18 novembre con una prima fase che si concluderà giovedì 24 novembre. In entrambe le gare (maschile e femminile) le prime quattro squadre dei due gironi all’italiana avanzeranno fino alle semifinali, in cui le prime classificate se la vedranno con le quarte classificate mentre l’altra sfida vedrà affrontarsi le seconde e terze classificate.
Gli Europei, come da tradizione, stabiliranno anche le squadre qualificate per i Mondiali in programma nella seconda parte della stagione. Otto i posti disponibili al maschile, sette al femminile, con le ultime due squadre della Division A che saranno invece retrocesse nella Division B della prossima stagione.
“Arriviamo a questi Europei con una squadra maschile ben preparata grazie ai tanti impegni che hanno anticipato questo appuntamento. Gli ottimi risultati ottenuti nelle ultime settimane danno speranza e fiducia – spiega il dt azzurro Pescia -. La squadra con il nuovo lead Giovanella ha trovato il suo equilibrio e vedrà Pimpini nel ruolo di alternate. Dopo i due bronzi a Europei e Mondiali la scorsa stagione, l’obiettivo è centrare un’altra volta il podio sebbene si debba avere grande rispetto in particolare per le tre grandi: Svezia, Scozia e Svizzera. Proveremo anche nuove varianti tattiche per alzare ancora il livello e proseguire nel nostro percorso di crescita”.
Tra le avversarie più temibili proprio la Scozia dello skip Mouat, campione in carica e argento olimpico, la Svezia, medaglia d’argento agli scorsi Europei e squadra campione olimpica in carica, guidata da Eriksson, e la Svizzera dello skip Yannick Schwaller. Anche al femminile le favorite sono la Scozia, al via con una squadra rinnovata e guidata dalla skip Morrison, le padrone di casa della Svezia, anch’esse con una formazione diversa rispetto al passato, e la Svizzera campione del mondo in carica.
“Alla luce degli ottimi risultati ottenuti nei tornei di preparazione, le ragazze hanno dimostrato di avere le carte in regola per fare bene e cercare di piazzarsi nella prima metà della classifica in questi Europei che sono l’appuntamento clou di questa prima parte di stagione – spiega Violetta Caldart -. L’obiettivo è consolidare il livello mostrato fino a questo momento e di portare sul ghiaccio un ottimo curling con la grinta che ha sempre caratterizzato questa squadra”.
(Foto FISG)
Inizia la Coppa del Mondo: gli 11 azzurri convocati dal dt Klaus Hoellrigl
- BIATHLON
Sei uomini e cinque donne sono stati convocati dal direttore tecnico Klaus Hoellrigl per la prima tappa di Coppa del Mondo di biathlon, prevista a Kontiolahti da martedì 29 novembre a domenica 4 dicembre. In programma nella località finlandese ci sono un’individuale, una staffetta, una sprint e una pursuit.
Al via saranno presenti Lukas Hofer, Tommaso Giacomel, Didier Bionaz, Patrick Braunhofer, David Zingerle (alla prima assoluta sul massimo circuito), Daniele Cappellari, Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Michela Carrara, Samuela Comola e Rebecca Passler. Il gruppo attualmente sta rifinendo la preparazione a Beitostoelen, in Norvegia, dove rimarrà fino a venerdì 18 novembre prima di rientrare in Italia. La partenza per la Finlandia è fissata sabato 26 novembre.
Hoellrigl spiega le scelte dello staff tecnico: “La filosofia che ha guidato la nostra preparazione estiva è stata quella di gestire al meglio Dorothea Wierer e Lukas Hofer, in maniera tale da permettere loro di lottare per il vertice anno dopo anno. Dietro a loro c’è un gruppo di giovani che lavorerà soprattutto in vista dell’appuntamento olimpico del 2026, dando loro la possibilità di crescere nell’ambiente migliore, senza guardare troppo il risultato nel breve termine. In mezzo ci sono Lisa Vittozzi, Tommaso Giacomel e Didier Bionaz che rappresentano invece il presente e sono anche loro in grado di lottare per posizioni importanti. La scelta di creare gruppi numericamente elevati nasce dall’idea di far nascere un buono spirito di squadra e credo che lo staff tecnico sia riuscito nell’intenzione”.
Il gruppo è in buone condizioni, a parte Hofer che ha fatto una preparazione a singhiozzo. “Prima un problema alla spalla, poi un fastidio al ginocchio e infine una piccola infiammazione al piede. Lukas non è stato certo fortunato – continua Hoellrigl -. Però la situazione è sotto controllo, sta completando in Italia le cure e i test svolti di recente sono rassicuranti. Il suo livello c’è, dobbiamo gestirlo. Wierer ha fatto un buon lavoro, sta bene e spara bene, ma preferiamo attendere come sempre i primi confronti con le avversarie per capire realmente lo stato di forma, senza dare troppa attenzione alle voci di infortuni e presunte assenze delle avversarie che si sentono in giro. Il campo delle pretendenti al podio è sempre elevato e ogni stagione scopriamo nuovi talenti che si affacciano sul circuito. Vittozzi si è allenata bene in estate e si trova in sintonia con i suoi allenatori, siamo curiosi di vederla in gara, non ho dubbi che farà valere da subito le proprie capacità espresse in passato, così come da Giacomel e Bionaz mi aspetto un passo in avanti. E anche le ragazze hanno le qualità per inserirsi in zona punti. Il tutto senza dimenticare le prestazioni in Ibu Cup. Vogliamo essere protagonisti anche in questa competizione che è un serbatoio importante per la Coppa del Mondo”.
Un ultimo pensiero è rivolto al nuovo sistema di assegnazione dei punti, con i classificati fino al sesto posto che godranno di punteggi più alti rispetto a passato, la cancellazione degli scarti e i Mondiali che non attribuiranno più punti come in passato: “Verrà premiato maggiormente chi sarà più avanti in classifica, creando un maggiore solco con le posizioni intermedie. Non vorrei che la Coppa del Mondo si decidesse in anticipo, togliendo appeal agli ultimi appuntamenti dell’anno”.
Il programma delle gare di Kontiolahti
Mar. 29/11 – Individuale maschile – ore 13.15
Mer. 30/11 – Individuale femminile – ore 13.15
Gio. 01/12 – Staffetta maschile – ore 11.00
Gio. 01/12 – Staffetta femminile – ore 13.35
Sab. 03/12 – Sprint maschile – ore 10.45
Sab. 03/12 – Sprint femminile – ore 13.45
Dom. 04/12 – Pursuit maschile – ore 12.15
Dom. 04/12 – Pursuit femminile – ore 14.15
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